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    San Donà a caccia di riscatto contro i giovani dell’UniTrento Volley

    Foto Ufficio stampa Volley team Club San Donà

    Di Redazione
    Dopo la sconfitta 3-0 del 24 gennaio scorso, è tempo di riscatto per i sandonatesi del Volley Team Club, che nel giro di appena una settimana si troveranno nuovamente faccia a faccia con UniTrento. Nella sfida di domenica scorsa, i biancoblu avevano dato buona prova di sé, anche se il risultato è stato ingeneroso.
    «Purtroppo il primo set c’ha condizionato – aveva ammesso a margine dell’incontro coach Bertocco – e non siamo riusciti a rimetterci subito in carreggiata, condizionando il proseguo della partita. Un peccato, perché nel terzo set eravamo riusciti a mettere a punto diverse situazioni favorevoli, ma siamo venuti a mancare proprio nelle fasi finali».
    «Domenica dovremo essere molto più attenti nelle situazioni di ricezione in particolare, e non concedere una battuta facile. Speriamo in un risultato diverso dal precedente».
    Nella partita di domenica, a differenza del precedente incontro, non sarà in campo Gennaro Esposito: «nel momento che avremmo dovuto giocare l’andata non era ancora tesserato – chiarisce Bertocco –, quindi daremo spazio al giovane Zonta e vedremo cosa riusciamo a coprire in questa situazione».
    Facendo tesoro dell’incontro di sei giorni fa, quindi, e soprattutto dell’ultimo set passato in vantaggio per buona parte del parziale, le prospettive per vedere un match ancora più avvincente ci sono tutte.
    L’appuntamento è per le ore 18.00 su legavolley.tv, dove i tifosi avranno modo di seguire online i propri beniamini e far sentire il proprio tifo, anche attraverso le pagine social:
    www.facebook.com/volleyteamclub
    www.instagram.com/volleyteamclub/
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano, Ulisse: “Quando siamo concentrati possiamo dare fastidio a tutti”

    Di Redazione
    Vittoria in tre set per la Vigilar contro la Mosca Bruno Bolzano, per il match valevole per la quarta giornata del girone di andata. Un’ottima serata per i ragazzi di coach Pascucci, che hanno chiuso la pratica in un’ora e mezzo, conquistando tre punti utili a scalare la classifica.
    “Sono partito un po’ rigido, poi grazie anche ai compagni che mi hanno aiutato in ricezione, mi sono sciolto e sono riuscito ad andare meglio anche in attacco” ha detto Marco Ulisse, protagonista di giornata, in campo al posto di Ruiz. “Alla fine siamo riusciti a fare il nostro gioco e siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Sostituire Ruiz è impossibile, per me è stata una bella possibilità giocare oggi, ma Fran è una colonna portante della squadra e speriamo che si riprenda velocemente. Per quanto riguarda la prossima partita a Portomaggiore, penso che quando siamo concentrati possiamo dare fastidio a tutti.”
    C’è stato spazio anche per Andrea Ferro nel finale del terzo set, ma il palleggiatore conosce già bene il campo, entrando sempre per il servizio: “Sono molto contento che il coach mi abbia dato fiducia, questa era una partita importante per noi perché dovevamo riscattarci dalla partita di Torino. A livello personale, sto cercando di fare del mio meglio e di ritagliarmi spazio anche in partita.”
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    Aprile: “Brugherio è in grande forma e ha preso fiducia con gli ultimi risultati”

    Di Redazione
    Servono punti alla Delta Group Rico Carni. Almeno uno per arrivare da primissima della classe alla Coppa Italia, due, o meglio ancora tre, per rilanciarsi in classifica e mettersi alle spalle il brutto inizio di 2021. È questa la posta in palio nel recupero dell’undicesima giornata di Serie A3 Credem Banca in casa della Gamma Chimica Brugherio, in programma domenica 31 gennaio alle ore 18.30 (diretta streaming gratuita su legavolley.tv): punti, e anche belli pesanti.
    Coach Massimo Zambonin ne ha parlato apertamente nel post partita di domenica scorsa a Motta: al di là dei perché e dei per come, bisogna subito tornare a fare risultato, il modo più veloce di scrollarsi via le incertezze, le domande, i dubbi di queste settimane. Dubbi leciti, intendiamoci, perché Porto Viro non aveva mai perso due partite di fila nello scorso campionato di A3. Anzi, ne aveva perse due in tutto l’anno solare 2020, in cui, però, non aveva ancora dovuto fare i conti con il Covid e i suoi strascichi.
    L’avversario della prossima sfida è ostico, forse uno dei peggiori che poteva capitare in questo momento. Brugherio è quinta in classifica con 23 punti, nelle prime tre giornate di ritorno ha vinto sempre per 3-0, battendo squadre di rango come Fano e Prata, e ha ceduto (1-3) solo nel recupero della nona d’andata con la capolista Motta. In altre parole, il 2021 del team di Danilo Durand è iniziato con il segno opposto rispetto a quello di Porto Viro.
    I Diavoli Rosa lombardi sono un bello spauracchio, non c’è dubbio. Ma la Delta Group Rico Carni deve ripartire subito, come sottolinea anche il centrale nerofucsia Samuele Aprile, intervenuto nella conferenza stampa prepartita organizzata presso l’azienda Patio Arreda di Porto Viro: “Brugherio è veramente una bella squadra, con degli atleti di livello, e in questo momento sta giocando molto bene. Sappiamo che ci troveremo davanti un avversario in grande forma e che ha preso fiducia con gli ultimi risultati, ma noi dobbiamo fare punti, questo è poco ma sicuro – afferma l’atleta classe ’97 –. Il fatto di avere bisogno di vincere non ci mette pressione, anzi, è uno stimolo a fare meglio delle ultime gare. Vogliamo ritrovare il nostro ritmo anche per arrivare nelle migliori condizioni possibili alla Coppa Italia, un’occasione di visibilità importante sia per la società che per noi atleti. Ci teniamo a fare bella figura”.
    Ma cosa si cela dietro al momento no di Porto Viro? Aprile opta per la risposta più semplice: “Ci siamo confrontati tra di noi nello spogliatoio e siamo tutti d’accordo che il problema è stato solo lo stop per Covid, del resto è capitato a noi come a tutte le altre squadre– dice –. Io sono stato anche uno dei più fortunati, perché ho avuto pochi sintomi e mi è durato poco, ma è normale che non lavorare a livello fisico e non toccare il pallone per diversi giorni ti faccia perdere il ritmo partita. Comunque siamo in ripresa, ci stiamo già allenando meglio e credo che a breve torneremo ai livelli di prima, speriamo già a partire da domenica”.
    Solo vibrazioni positive per Aprile, l’uomo della Calabria che a Porto Viro ha trovato aria di casa: “In giro per l’Italia si parla molto bene di questa città e di questa società, ma sinceramente non mi aspettavo che fosse davvero come raccontavano. Invece devo dire che qui si sta proprio bene, ci sono ben poche realtà così nel mondo della pallavolo. Per quello che ho potuto vedere in questi mesi, ovviamente con tutte le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, mi piace lo stile di vita di Porto Viro, il modo di comunicare delle persone, i bambini che ti fermano per strada. Allo stesso modo mi sono trovato benissimo con tutti i miei compagni di squadra. Peccato solo non essere ancora riuscito a vedere il palazzetto pieno: gli anni scorsi seguivo il Delta e vedevo gli spalti sempre gremiti, mi chiedevo se anch’io un giorno sarei stato lì a sentire il calore di quel tifo. Spero di riuscirci prima o poi, magari ai playoff”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano, Ferraro: “L’infortunio di Ruiz, paradossalmente, ci ha dato la scossa”

    Di Redazione
    Sfortunata trasferta per la Vigilar Fano che torna da Torino senza punti in saccoccia e con un Ruiz in meno, dopo l’infortunio alla caviglia sinistra subito nel corso del terzo set. Da non dimenticare però la reazione della squadra che si è tradotta nella vittoria del terzo parziale e nell’aver sfiorato il tie break dopo una quarta frazione molto combattuta.
    “Sono molto dispiaciuto per il mio compagno di squadra Fran (Ruiz ndr) – afferma il bomber Lucconi, che nel quarto set ha giocato in posto quattro – abbiamo reagito ed in campo è andata un’altra squadra. Mercoledì contro Bolzano dovremo ricominciare dal carattere mostrato nella seconda parte di gara e cercare di conquistare i punti persi a Torino”.
    Il centrale Mario Ferraro recrimina sulla prestazione della squadra nelle prime due frazioni: “Non c’eravamo – ammette il siciliano – loro sono stati molto aggressivi. Poi l’infortunio di Ruiz, paradossalmente, ci ha dato la scossa, dovevamo svegliarci e così è stato”.
    A partire dalla quarta frazione la Vigilar ha giocato in maniera inedita (Cecato-Silvestrelli, Ferraro-Bartolucci, Lucconi-Tallone), con una formazione che ha scombussolato i piani di Simeon: “Questo è vero – afferma Ferraro – dovevamo però arrivare almeno al tie-break e portare a casa qualche punto, peccato non esserci riusciti”.
    Ora il campionato non aspetta, mercoledì (ore 19.30 Palas Allende) arriverà Bolzano: “Dobbiamo ricominciare a giocare come abbiamo fatto nel terzo e quarto set di Torino – conclude Ferraro – non possiamo sbagliare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aci Castello torna alla vittoria. Battuta Roma al tie break

    Di Redazione
    E vittoria fu! Una vittoria conquistata con grinta e determinazione dai giocatori di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello che, sul campo casalingo del PalaArcidiacono, hanno dato battaglia a SMI Roma, nella terza giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, mettendo a segno un 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)  che vale oro e che segna un punto di passaggio in un percorso che i giocatori biancoblu stanno affrontando di giorno in giorno.
    Cinque set, in buona parte dei quali i ragazzi di coach Maurizio Lopis, hanno dato tanto filo da torcere a Roma, ma nei quali hanno anche sofferto, quando non sono riusciti ad uscire dai gironi infernali nei quali sono riusciti a cacciarsi. Non hanno però mai perso il bandolo della matassa,  facendo squadra e potendo contare su quello che è stato in assoluto stato l’uomo partita, un sontuoso Ulrik Dahl, l’opposto danese classe 2000, che oggi ha fatto un bottino di 42 punti, risultato che gli ha fatto raggiungere e superare lo score di 300 punti (311).
    “E’ una bella iniziazione di fiducia e ottimismo, – commenta il presidente Luigi Pulvirenti – veniamo da alcune settimane molto buone soprattutto per quanto fatto in allenamento. Questa vittoria è un buon viatico per il proseguo del campionato, ci fa capire che questa squadra può fare bene e fare anche punti essendo perfettamente all’altezza della categoria. Quando c’è la stoffa questa viene fuori, e si vince”.
    Per Maurizio Lopis, il coach che ha sorretto i ragazzi dalla panchina: “Ho visto tanta determinazione e tanta voglia di vincere. Nei due set che abbiamo perso, non abbiamo giocato benissimo, questo è chiaro, ma sappiamo quanto è difficile tornare al risultato dopo tanto tempo. Già contro Grottazzolina si era visto un evidente cambio di marcia, adesso arrivano anche i punti. Il trend è quello della crescita, con un continuo miglioramento”.
    LA PARTITA
    Nella prima frazione di gioco si inizia sul segno del pareggio, le due squadre i misurano.  Nelle fasi iniziali un lungo scambio tra le due compagini, con la palla più volte salvata dal libero Giuseppe Zito che, d’intesa con Marco Pugliatti, permette la ricostruzione del gioco. Il primo break di rilievo è biancoblu con Dahl (7-5), ribadito da un ace del capitano Francesco Pricoco (8-6). Per un po’ si prosegue così, ma quando Rossi attacca arriva il primo +1 avversario (11-12). L’opposto danese non ci sta, prima riconquista la parità (14-14) e poi con ace segna la rotta (15-14). Andrea Chiesa porta i suoi ancora avanti (19-15) ed è sempre il danese a trascinare tutta la squadra e portarla alla chiusura del set (25-21).
    Nella seconda frazione di gioco, nonostante un avvio in linea con il primo set, il risultato si ribalta. Tanto che Lopis è costretto a chiamare il time out (9-12). Roma fa girare la palla e riesce ad essere più efficiente, approfittando del calo biancoblu. Nonostante i tentativi di recupero Saturnia resta sempre e solo in scia (20-25).
    Terzo set con un avvio punto a punto, ma tra le fila dei castellesi è evidente che brucia ancora la sconfitta e Roma non se lo fa ripetere due volte (11-13). Un ace di Arezzo riporta i biancoblu in parità (13-13). Nella fase finale è un punto a punto e si va ai vantaggi, dove Roma ha la meglio (24-26).
    La svolta arriva nel quarto set. Saturnia mette fin da subito il piede sull’acceleratore e quando il regista, Pugliatti, arma Dahl, sa che la sua decisione è infallibile (9-5). Il vantaggio aumenta quando a muro arrivano Francesco Andriola (13-8) e Federico Reina (17-10), che ribadiscono che non si passa nella metà campo biancoblu. Ancora ace, prima di Pugliatti (20-12) e poi di Pricoco (23-13). Chiude Dahl dopo una buona battuta di Reina che manda gli avversari in confusione (25-14). Si gioca ancora.
    Al tie break esordisce capitan Pricoco con un ace (1-0) e Reina fa lo stesso poco dopo (4-1). Dahl è maestoso e mette polvere fra Saturnia e Roma (8-4). Gli avversari però recuperano terreno e Lopis richiama i suoi per ritrovare insieme la concentrazione (10-8). Dopo un pareggio (10-10), ricomincia la corsa. Tutti insieme, per giocare bene e armare Dahl, che non fallisce, mettendo a terra il punto del match point (14-12). Un errore avversario in battuta chiude tutto (15-13).
    TABELLINO
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello – SMI Roma 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.
    SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.
    ARBITRI: Pecoraro, Guarneri.
    NOTE – durata set: 29′, 26′, 33′, 20′, 19′; tot: 127′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’UniTrento festeggia una vittoria piena ai danni di San Donà

    Di Redazione
    Non poteva essere più lieto il ritorno alle gare dell’UniTrento Volley, che questo pomeriggio a Sanbapolis ha superato per 3-0 il Volley Team San Donà nella sfida valida per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Anche se l’avversario naviga in acque peggiori rispetto alla squadra juniores di Trentino Volley, non era per nulla scontato che i ragazzi di Conci riuscissero ad esprimersi a questi livelli dopo uno stop lungo un mese. Invece hanno risposto subito presente, offrendo ottime indicazioni in vista del tour de force che li attende di qui alle prossime tre settimane. Tutti gli atleti chiamati in causa hanno offerto il proprio contributo, chi però ha davvero offerto una prestazione superlativa è stato il centrale Alessandro Acuti, capace di chiudere i tre set con 24 punti all’attivo, l’80% in attacco, 4 muri e 4 ace.
    L’UniTrento ha iniziato il match con un assetto un po’ diverso dal solito, ovvero con Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. San Donà ha risposto con Busato in regia, l’ex De Santis contromano, Bomben e l’ex Dietre in posto-4, Tassan ed Esposito al centro, Bassanello libero. Dopo alcuni cambi palla di studio i padroni di casa prendono il sopravvento, in primo luogo con un attacco di Magalini da seconda linea (5-3), poi con un muro di Acuti su Dietre, che vale il 7-4. Poi già sull’8-6 viene costruito lo strappo che decide anzitempo la frazione, quello che porta il tabellone sul 15-7: in battuta vanno prima Pol e poi Acuti e in due sole rotazioni piovono la bellezza di sei break point, frutto del buon lavoro al servizio, ma anche della capacità di muro e difesa di ingabbiare i veneziani. Magalini mura De Santis, togliendo un importante punto di rifermento al regista Busato (9-6), poi Acuti inanella tre ace con un errore di Dietre in mezzo, gettando in una buca il San Donà (15-7). Qualche errore trentino dà in seguito un po’ di respiro agli ospiti (16-13), ma tutto si ferma lì, perché nel finale ci pensano le jump float di Coser a paralizzare il cambio palla avversario. Il punteggio schizza da 19-13 a 25-13, una serie di sei break davvero importante, nella quale troviamo due ace e due muri del solito Acuti.
    Nella seconda frazione il San Donà, che nella precedente aveva dovuto accontentarsi di un 26% in attacco, appare più determinato. Nella prima parte fatica a tenere il ritmo dei trentini, che si portano fino al 9-5, sfruttando la buona vena di Bristot, ma poi rialza la testa e comincia a rispondere colpo su colpo, in particolare grazie alla crescita dei due laterali Dietre e Bomben. De Santis si sveglia dal torpore, realizzando due punti (muro su Magalini e attacco) e portando così il punteggio sul 9-8. L’UniTrento fiuta il pericolo e accelera nuovamente, sfruttando i servizi dell’onnipresente Acuti, valorizzati da un attacco di Bonatesta e da un errore di De Santis, uniti ad un ace, e sul 15-9 sembra che la frazione sia ormai nella cassaforte dell’UniTrento, invece i veneti hanno ancora delle cartucce da sparare. Dietre li porta sul 19-16, poi lo scatenato Bomben a forza di mano e fuori spinge i suoi a -2 (20-18), mentre per la parità bisogna attendere il 21-21, frutto di un muro di Tassan su Bristot e di un errore del giovane schiacciatore, che in questa gara è stato protagonista di una staffetta continua con Bonatesta. Grande equilibrio fino al 23 pari, poi Magalini chiude un’azione al quarto attacco (24-23) ed infine spunta provvidenziale un muro di Pizzini su Dietre, che gela San Donà.
    I veneziani appaiono determinati a conquistare almeno il set successivo ed infatti partono subito avanti con la complicità di tre errori trentini (due al servizio): 2-3. Fino all’8-9 si annotano solo cambi palla, poi gli ospiti ce la mettono tutta per mettere un’ipoteca sulla frazione, trascinati dal laterale Bomben. Suo l’ace dell’8-10, così come l’attacco del 9-12, mentre il 9-13 è un errore di Magalini, ormai fuori dal match, tanto che un attimo dopo Conci lo sostituisce con Bonatesta. Una mossa che accorcia la coperta, non potendolo più alternare con Bristot, ma che regala solidità alla squadra. Un primo tempo out di Tassan dà coraggio a Pizzini e compagni (14-16), errore rintuzzato da un ace di Dietre su Pol (14-18). San Donà dovrebbe amministrare il vantaggio tenendosi il cambio palla, ma non ci riesce, perché l’UniTrento difende tanto e sbaglia poco. Il 16-10 è un attacco di Bonatesta (concreto pur fuori ruolo), il 19-20 un errore di De Santis. Dietre prova a dare l’ultimo strappo con due attacchi vincenti, ma sul 19-22 i ragazzi di Conci hanno ancora molto da dire. Decisiva è la serie di servizi di Pizzini, che danno molto fastidio ai ricevitori ospiti: De Santis finisce dentro la rete (imprecisa l’alzata), Acuti va a segno in attacco, Bonatesta lo imita raccogliendo l’agognato sorpasso sul 23-22. San Donà ha il tempo di pareggiare, ma poi il solito Acuti e Bonatesta chiudono i conti sul 25-23.
    “Sono stato favorevolmente sorpreso dal modo in cui abbiamo cominciato questa partita – spiega l’allenatore Francesco Conci – perché dopo uno stop così lungo non era assolutamente scontato. Una frazione, la prima, nella quale abbiamo realizzato 5 muri e 5 ace, una fase break quasi perfetta. Poi ci siamo un po’ adagiati, ma quelle che contava, francamente, era solo il risultato. Erano punti che dovevamo assolutamente fare nostri e con tanti ragazzi rimasti fermi dai 7 ai 21 giorni le incognite erano tante. Ci serve tanto lavoro ancora per tornare a giocare come avevamo fatto a Motta di Livenza prima di Natale, la nostra miglior prestazione da quando siamo in Serie A3, ma siamo sula buona strada, come ha dimostrato quel 7-1 per noi messo a segno alla fine del 3° set”.
    «Purtroppo il primo set c’ha condizionato – ammette a calo coach Bertocco – e non siamo riusciti a rimetterci subito in carreggiata, condizionando il proseguo della partita. Un peccato, perché nel terzo set eravamo riusciti a mettere a punto diverse situazioni favorevoli, ma siamo venuti a mancare proprio nelle fasi finali».
    Analizzando gli ultimi due set, però le prospettive per il ritorno sono buone:«Domenica dovremo essere molto più attenti nelle situazioni di ricezione in particolare, e non concedere una battuta facile. Puntavamo a fare un risultato positivo oggi, ma c’è comunque di buono la reazione della squadra, che cerca sempre di onorare il campo. Tra sette giorni speriamo in un risultato diverso».
    Il prossimo turno vedrà l’UniTrento impegnata in trasferta a San Donà di Piave per il recupero della terza di andata: si gioca domenica 31 gennaio alle ore 18.
    UniTrento-Volley Team San Donà di Piave 3-0(25-13, 25-23, 25-23)UNITRENTO: Pol 4, Acuti 24, Magalini 7, Bristot 5, Coser 4, Pizzini 2, Lambrini (L); Bonatesta 6, Bonizzato, Depalma, Marino (L). N.e. Cavasin, Parolari, Simoni. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Bomben 13, Esposito 1, De Santis 10, Dietre 12, Tassan 4, Busato 1, Bassanello (L); Cherin, Palmisano, Mignano. N.e. Zonta, Lorenzon, Santi (L). All. Rossano Bertocco.ARBITRI: Laghi di Bagnocavallo (Ravenna) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 20′, 28′, 25′; tot: 1h 13′.NOTE: UniTrento: 7 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 65% (38%) in ricezione. Volley Team San Donà di Piave: 4 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 44% in attacco, 50% (11%) in ricezione. LEGGI TUTTO

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    Sgambetto al quinto set per Sabaudia, passa Palmi

    Di Redazione
    Questo turno di ritorno non sembra sorridere alla Gestioni&Soluzioni Sabaudia, che subisce la terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della Franco Tigano Palmi. Guardando però più approfonditamente la partita, si intuisce che il Sabaudia quando riesce a dare continuità al suo gioco, come è avvenuto soprattutto nel primo set, non teme rivali neanche della caratura della forte rivale calabrese. Quello che è mancato al Sabaudia in questo frangente è stata la tenuta sportiva e psicologica e proprio su questi aspetti si concentreranno gli sforzi dello staff tecnico in vista delle prossime sfide che vedranno impegnata la formazione pontina.
    Parte fortissimo il Sabaudia in questa partita di ritorno contro il Palmi, infatti il team giallo-blu, desideroso di riscatto dopo la sconfitta contro il Pineto, fin da subito prende le distanze dalla squadra calabrese per poi concludere il set con un ottimo 25-18. Nel secondo set il Palmi, prese le misure dell’avversaria, allunga sul Sabaudia e riesce a chiudere, nonostante la fiera resistenza opposta dalla formazione pontina, con il parziale di 21-25 in suo favore. Nel terzo set il Palmi continua la sua corsa, lasciandosi indietro un tentennante Sabaudia che, nonostante cerchi di dare continuità al suo gioco, perde questa frazione di partita con il parziale di 15-25. Nel quarto set il Sabaudia rialza la testa e inverte la rotta, aggiudicandosi questa frazione di partita con il parziale di 25-22. Nel tie break il Sabaudia sembra aver smarrito tutte le energie e si deve rassegnare a perdere con il parziale di 8-15 quest’ultima frazione di partita e il match.
    Al termine dell’incontro l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro ha dichiarato:” Come in ogni partita di questo campionato se si gioca al di sotto di quelle che sono le proprie potenzialità sia tecniche che emotive si fa fatica con qualsiasi squadra, a maggior ragione contro una formazione come quella del Palmi, che ha investito molto ed è addirittura ritornata sul mercato per rinforzare il roster. Il primo set lo abbiamo dominato, poi nel secondo e nel terzo loro hanno sicuramente hanno aumentato livello di gioco ma noi abbiamo diminuito l’intensità. Nel quarto abbiamo ripreso ad essere quella squadra ordinata che siamo. Purtroppo nel tie break non siamo stati abili nella fase cambio palla e loro hanno preso un bel vantaggio. Complimenti alla squadra ospite, che sicuramente, come ha già dimostrato a Galatina, darà filo da torcere a tutti.”
    Gestioni&Soluzioni Sabaudia erano: Flavio Palombi n.e., Leonardo Focosi 17, Nunzio Meglio, Leonardo Baciocco 1, Francesco Astarita 13, Alessandro Pomponi, Marco Lucarelli 13, Cristian Frumuselu 8, Gabriele Tognoni, Jacob Link 21, Stefano Schettino, Nicola Fortunato (L).
    Franco Tigano Palmi erano: Giuseppe Boscaini 15, Alberto Amato n.e., Filippo Porcello 11, Raoul Morelli n.e., Enrico Zappoli Guarienti 19, Alberto Limberger Neto n.e., Costantino Garofolo n.e., Gianluca Concolino n.e., Leonardo Parisi 4, Andrea Di Carlo L n.e., Elio Giuseppe Cormio, Domenico Laganà 20, Roberts Ignacio n.e., Stefano Remo 10, Peppino Carbone.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO