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    Matteo Bortolozzo, emozioni da MVP: “La Coppa Italia, un momento stupendo”

    Di Roberto Zucca Le storie come quella di Matteo Bortolozzo sono ciò che più si spera di ottenere da un momento vincente come la conquista di una Coppa Italia, per ragioni che la nostra penna scava, più che scrivere, all’interno della vicenda personale del giocatore. Sabato 5 marzo Matteo ha conquistato la prima Del Monte Coppa Italia di Serie A3 insieme alla Tinet Prata, dopo aver avuto la meglio sull’attuale capolista Grottazzolina. Non solo, ma da quella partita il centrale è uscito con il premio per il miglior giocatore: “Non sono ancora capace, dopo giorni, di pensare a quei momenti senza emozionarmi. È stato un momento stupendo, che ho condiviso con un gruppo di ragazzi speciali, che assieme a me hanno cercato, voluto e lottato per conquistare quel titolo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Festeggiato con i “passerotti”, i tifosi di Prata. “A Bologna erano 350. È una città che ti vuole bene, che si muove per te, che ti segue, che ti fa sentire importante ogni gara. Era un dovere per noi cercare di fare del nostro meglio per regalare quel trofeo ad una tifoseria così. E a una società come Prata“. Che ha creduto in lei. “Decisamente. Da due anni crede in me, ma soprattutto quest’anno ho sentito la loro volontà forte, decisa, di avermi ancora dentro questo progetto. È stato importante, e mi ha dato la spinta per decidere di continuare a credere in questo sogno“. Foto Lega Pallavolo Serie A Mi dica chi non ha creduto in lei, invece. “Non ho mai parlato di una vicenda che mi ha toccato diversi anni fa e lo dico a lei per la prima volta. Durante il mio secondo anno in A2, a Città di Castello, a metà stagione sono stato ceduto ad Isernia. Non c’era più fiducia in me, nel mio lavoro. È stato un salto nel vuoto terribile, perché per la prima volta non avevo più la fiducia di una società. Mi sono rimboccato le maniche, ho finito la stagione lì e poi sono ripartito da Sant’Antioco, dalla Sardegna in B“. Sardegna “refugio peccatorum”? “Sardegna è famiglia. Un periodo bellissimo, con una società che mi ha aiutato a ricominciare, e col tempo, a ritrovare le mie certezze. Con quelle certezze ho risalito la china, e sono arrivato fino alla Superlega, a Ravenna“. Foto Lega Pallavolo Serie A Molti di quei compagni di squadra, parlo di Lavia e Cavuto, le hanno regalato parole molto belle dopo la conquista della Coppa. “Il bene e l’affetto che nutrono per me è ampiamente ricambiato. Hanno fatto parte di un bellissimo anno, che è quello trascorso a Ravenna, e vederli adesso vestire quella maglia di Trento, e mietere uno dopo l’altro tanti successi, mi riempie di grande orgoglio“. E ora? In A3 si ha più paura di sedersi dopo un trofeo o si fa più paura a chi adesso vi ritrova in cima? “Torno in palestra con la volontà di guardare negli occhi quei ragazzi e di chiedere di proseguire, per fare sì che i nostri momenti magici non si fermino solo alla Coppa Italia. È un periodo di entusiasmo, in cui bisogna tenere la barra dritta e non mollare“. Ph.-Franco-Moret Mi dica, quando si gira verso la panchina, cosa prova a trovare Dante Bonifante e Samuele Papi come allenatori. “Eh, provo a spiegarglielo. Dante è un allenatore davvero in gamba, e lo è stato anche come giocatore. È una persona che ha vinto tanto e che ogni giorno cerca di trasmetterti qualcosa con l’umiltà che lo contraddistingue. Prima della finale ci ha aiutato a rilassarci e ad entrare in campo con la consapevolezza di ciò che era il nostro obiettivo. Non dimentichiamo che lui ha vissuto prima di noi certi momenti. Papi è Papi, è stato mio compagno alla Sisley Treviso quando ho militato lì nelle giovanili e in prima squadra. La sua eccezionalità è nel saper stare un passo indietro. È lì per te, ma non te la fa mai pesare. È un bel sodalizio“. Vada come vada, chiude un biennio importante. Nel 2022 la Coppa, nel 2021 ha conseguito la laurea. “In Scienze motorie. Cerco di destreggiarmi tra l’impegno della pallavolo e l’impegno del lavoro in una palestra che ho messo su con il mio socio Mauro. Non è semplice, anche perché in A3 ci si allena esattamente come nelle categorie superiori. Su questo ringrazio sempre la società che ha un’attenzione anche verso la nostra vita extrapallavolistica“. LEGGI TUTTO

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    Bologna torna in campo dopo lo stop forzato, ad attenderla Fano

    Domenica 20 Marzo la Geetit Pallavolo Bologna sarà ospite, al Palasport Allende, della Vigilar Fano. Il match, con fischio di inizio alle ore 19:00 sarà l’ennesimo appuntamento cruciale per il percorso in serie A di Marcoionni e compagni. La squadra delle due torri torna a calcare il taraflex ufficiale Credem Banca dopo due settimane di stop forzato a causa dei diversi positivi all’interno del gruppo squadra. Il match di due weekend fa aveva visto i ragazzi di coach Andrea Asta cedere il bottino pieno al Volley 2001 Garlasco. I rossoblu dovranno entrare in partita fin da subito, a discapito del momento difficile della squadra, se ancora vogliono continuare ad inseguire l’obbiettivo stagionale. La squadra avversaria, invece, non perde una partita dal 6 Febbraio, dove era comunque riuscita a guadagnare un punto dai campioni della Dalmonte Coppa Italia, e occupata, forte dei suoi 30 punti, l’ottavo posto della classifica del girone bianco. Il match di andata, tra le mura del Pala Dozza, aveva visto la squadra emiliana cadere sotto i colpi dell’opposto polacco Pawel Stabrawa, autore di 22 punti. I marchigiani, che vedono in Pawel, la loro bocca da fuoco principale, avevano chiuso la pratica con Bologna in soli tre set, nonostante la crescita della squadra di casa nel corso del match. Compito dei felsinei essere composti nel sistema muro-difesa e continuare la crescita che aveva caratterizzato il secondo e soprattutto il terzo parziale della sfida precedente. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Campanello d’allarme in casa Belluno, il vice presidente Gallina: “Rimettiamoci a macinare”

    Di Redazione “È come se questo campionato fosse una gara di 800 metri. Non possiamo correre per 600 e poi dire “ce l’ho fatta”. Nell’ultimo periodo ci siamo un po’ deconcentrati. Dobbiamo rimanere sul pezzo. E rimetterci a macinare”. Così il vice presidente della Da Rold Logistics Belluno, Andrea Gallina, sprona la squadra dopo un periodo non particolarmente brillante.  Le tre sconfitte in sequenza hanno fatto risuonare un piccolo campanello d’allarme. I numeri parlano chiaro: ora, più che ai playoff (lontani tre lunghezze), bisognerà pensare a ciò che succede nella seconda metà di classifica. Ed evitare di essere risucchiati in zona playout: “Al di là delle cifre – prosegue il numero due della società dolomitica – il dispiacere è legato alle ultime partite giocate davanti ai nostri tifosi, contro Brugherio e Garlasco. Non è certo con queste prestazioni che possiamo alimentare la passione per la squadra”. Mancano quattro tappe per arrivare al traguardo. E in due circostanze i ragazzi di coach Diego Poletto si esibiranno alla Spes Arena: “Di fronte a San Donà e Prata di Pordenone è necessario offrire delle belle prestazioni per ridare entusiasmo al pubblico, con cui siamo in debito. Una vittoria contro un sestetto di spessore è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno”.  La prima annata di Serie A3 Credem Banca, nel suo complesso, rimane comunque positiva: “I cali di rendimento possono capitare. Non dimentichiamo che siamo neopromossi. E, in questo senso, qualche sofferenza andava messa in preventivo. Ora comunque dobbiamo trovare la forza mentale per ripartire”. L’infortunio a Giovanni Candeago può avere inciso: “Non c’è dubbio che “Candy”, per noi, sia un giocatore fondamentale – ribatte il vice presidente -. Ma senza Giovanni abbiamo vinto diverse partite. Di conseguenza, cercare alibi sulle carenze tecniche rischia di distrarci dal vero problema, che è di carattere mentale”.  In ogni caso, la fiducia non manca: “A volte le difficoltà possono trasformarsi in opportunità – conclude Gallina -. Come abbiamo perso punti con formazioni che in classifica erano dietro di noi, ne possiamo conquistare altri con avversari in lotta per un piazzamento nei playoff. Domenica, in casa della Videx Grottazzolina, sarà difficile. Ma con San Donà e Portomaggiore possiamo fare bene, ne sono convinto”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Prata nasce la Curva Berto: “Vogliamo essere l’ottavo giocatore in campo”

    Di Redazione La marea gialla dei calorosi tifosi della Tinet Prata si sta facendo conoscere nei palazzetti di tutta Italia. Dopo la bella coreografia alla Unipol Arena di Bologna che, in occasione della finale di Del Monte Coppa Italia A3, ha coinvolto oltre 300 persone, c’è stato il bis anche nella trasferta di San Donà. Ora la tifoseria pratese ha deciso di fare un passo avanti, lavorando di concerto con la società. Per questa ragione da ieri è ufficialmente attiva la Curva Berto – Forza Passerotti, che avrà l’intento di formare un gruppo di tifosi organizzato ed armonico che parteciperà fattivamente alle iniziative sportive del Volley Prata. Il simbolo distintivo riunirà il gialloblù con il pallone da volley stilizzato e porterà in giro per l’Italia il ricordo di Alberto “Berto” Barriviera, storico dirigente e tifoso del Volley Prata, ispirandosi a tutti quei valori che gli erano propri: l’amicizia, la correttezza e la solidarietà. Particolarmente importante è l’accettazione da parte dei tifosi di una carta dei valori concordata con il club. In questa maniera i supporters si impegnano a sposare gli ideali della sportività e lealtà promossi dalla società, supportando le squadre del Volley Prata e rispettando le squadre avversarie, sia all’interno delle mura del palazzetto che in ambiti esterni, social compresi. La Curva sarà inoltre supportata dall’ufficio comunicazione e dalla segreteria del Volley Prata, per promuovere in maniera sinergica tutte quelle iniziative che potranno dare visibilità all’immagine societaria. Il consiglio direttivo della Curva, che si rinnoverà ad ogni stagione agonistica, è composto dal presidente Fabio Tellan e dai consiglieri Alessandro Calderan, Mauro Muzzin, Mosè Piccinin, Luca Piovesana, Christian Sian e Alex Vecchies. “Sono contento che la tifoseria, per me ottavo uomo in campo, possa interagire ancora di più con la società – è il parere del DG Dario Sanna -. Il supporto che ci hanno sempre dato sia nelle partite in casa che in diverse trasferte si è rivelato fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Come dice il nostro hashtag annuale, anche il nostro tifo è protagonista di un sogno“. “Con la fondazione della Curva Berto abbiamo voluto render omaggio ad una figura storica che ha dato molto alla società con il suo impegno e la sua costante presenza qui al PalaPrata, nella sua seconda casa – sono le prime parole da presidente di Fabio Tellan -. Il nostro intento è quello di esser l’ottavo giocatore in campo per spinger sempre più in alto il volo dei nostri Passerotti. Il tutto nel rispetto dei nostri giocatori degli arbitri e degli avversari“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casarano espugna il palazzetto di Sabaudia e si prende il recupero in tre set

    Di Redazione La Leo Shoes Casarano conquista senza sbavature il recupero della sesta giornata di ritorno di Serie A3 maschile. Sul campo dell’Opus Sabaudia, il bomber Paoletti (21 punti a tabellino) trascina la squadra alla vittoria, dopo aver resistito al tentativo dei padroni di casa di guadagnare il primo parziale. Avanza ulteriormente in classifica la formazione salentina, che aggancia Tuscania, Lecce e Aci Castello a quota 41, a soli 4 punti dalla vetta. La cronaca:Avvio di set in costante e totale equilibrio, almeno fino al 13-13 quando Casarano piazza il primo break e si stacca (13-15). La squadra ospite si prende un margine di vantaggio (16-19) che poi cresce fino al 18-20, quando però Ferenciac piazza due ace di fila e rimette tutto in parità (20-20). Il finale del primo set è un’autentica battaglia di nervi, con Sabaudia che prima annulla due set point al Casarano, poi a sua volta ne conquista addirittura 5. Alla fine però Paoletti fa pesare tutta la sua qualità chiudendo praticamente da solo il parziale: 30-32. Anche il secondo spicchio di partita è combattuto: Casarano lo strappa nel finale, passando dal 20-21 al 21-25, ma Sabaudia ha il merito di restare costantemente in partita (6-6 e 9-13) anche nel momento in cui la formazione ospite prova a staccarsi (dal 13-17 i pontini hanno saputo ricucire fino al 15-17). Importante per i padroni di casa l’ingresso in campo di Rossato che ha finalizzato con precisione e determinazione. Nel terzo parziale il Casarano legittima la vittoria: dal 12-13 lo snodo cruciale, con la squadra ospite che scappa fino al 12-16 e poi prende il largo lasciandosi alle spalle Sabaudia prima della chiusura 21-25. I pontini arrivavano dalla vittoria di domenica contro Galatina: “Il bilancio di questi tre giorni è nettamente soddisfacente – taglia corto coach Marco Saccucci a fine partita – sono molto contento nonostante perdere non piaccia a nessuno, ma credo che i ragazzi abbiano capito di aver fatto una gara importante anche contro Casarano. Nonostante la sconfitta per 30-32, il primo set è stato bellissimo e c’è anche molto rammarico perché abbiamo avuto cinque palle set e, oltre a questo, abbiamo anche giocato molto bene, nel secondo spicchio di gara abbiamo dimostrato di saper recuperare: eravamo sotto di tanto e siamo riusciti a rientrare. Luca Rossato e Gabriele Tognoni ci hanno dato una mano a far quadrare alcune situazioni che non andavano, abbiamo commesso pochi errori e siamo stati bravi in lunghi tratti“. Più critico il giudizio del libero Francesco Recupito: “C’è qualcosa che dobbiamo assolutamente rivedere e che non abbiamo fatto bene mentre altre cose le abbiamo fatte molto bene, chiaramente dobbiamo ripartire da queste ultime. Il primo set? Da lì si può ripartire. Il finale di stagione sarà duro perché dobbiamo cercare di salvarci il prima possibile anche se non sarà facile“. Opus Sabaudia-Leo Shoes Casarano 0-3 (30-32, 21-25, 21-25) Opus Sabaudia: Schettino 0, Zornetta 17, Miscione 8, Calarco 3, Ferenciac 11, De Vito 2, Torchia (L), Rossato 7, Tognoni 1, Meglio (L), Recupito (L), Pomponi 0, Conoci 0. N.E. Palombi. All. Saccucci. Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 18, Peluso 6, Paoletti 21, Petras 15, Torsello 2, Urso (L), Ribecca 0, Pierri (L), Meleddu 0, D’Amato 0. N.E. De Micheli, Scaffidi, Stefano. All. Licchelli. Arbitri: Oranelli, Cruccolini.  CLASSIFICAWow Green House Aversa 45, OmiFer Palmi° 43, Maury’s Com Cavi Tuscania 41, Aurispa Libellula Lecce 41, Leo Shoes Casarano 41, Sistemia Aci Castello 41, Avimecc Modica 31, Shedirpharma Massa Lubrense* 29, Volley Marcianise 21, Opus Sabaudia 21, Falù Ottaviano 18, Efficienza Energia Galatina 13, Con.Crea Marigliano 5.*Una partita in meno, °Una partita in più LEGGI TUTTO

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    Positività al Covid in casa Avimecc Modica: rinviata la gara con Sabaudia

    Di Redazione Ancora un rinvio causato dal Covid nel Girone Blu di Serie A3 maschile. La partita della decima giornata di ritorno tra Avimecc Modica e Opus Sabaudia, in programma domenica 20 marzo, è stata rimandata a data da destinarsi per la positività al Covid-19 di più di tre giocatori della squadra di casa. La squadra siciliana era già stata costretta a rinviare la gara dello scorso 13 marzo contro Massa Lubrense, e nello stesso fine settimana non era stata disputata neppure Lecce-Ottaviano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si riscatta, Ortenzi: “Non era scontato giocare così”

    Di Redazione C’è odore di normalità a Grottazzolina. Dopo la scossa della Coppa Italia serviva ritrovare equilibrio e sangue freddo, lasciando alle spalle le scorie di un insuccesso, e non poteva esserci risposta migliore di quella arrivata domenica su un campo tutt’altro che semplice. E’ stata una Videx in versione diesel quella che ha portato a casa i tre punti in quattro set. Una prestazione in crescendo come dimostrano i 6 dei 7 ace complessivi rimediati nel quarto set e l’impennata della percentuale offensiva tra secondo e terzo parziale, passata dal 50% al 63%. 26 punti, di cui 4 ace, per il solito Breuning, sugli scudi insieme a Leonardo Focosi: 15 punti (83% in attacco) per il centrale classe 2000, autore di 4 muri vincenti sui complessivi 9 di squadra. “E’ stata una gara difficile – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. Non riuscivamo a trovare continuità al servizio ed in fase muro-difesa, commettendo anche molti errori in attacco. Col passare dei minuti ci siamo sciolti e grazie alla battuta abbiamo cambiato totalmente la partita. Portomaggiore ha vinto il secondo set con merito ma i ragazzi sono stati abili a creare margine nei parziali successivi ed a gestirlo nel modo migliore.” Un segnale che testimonia la reazione del gruppo. E’ arrivata una bella risposta agli stimoli rimediati in una settimana così particolare: “Non era scontato riprendere a giocare così dopo il match con Prata. – ha proseguito il coach -. Quella è stata una gara molto pesante dal punto di vista delle emozioni e delle energie e l’obiettivo che ci eravamo posti per questa trasferta era quello di tornare ad esprimere una buona pallavolo senza lasciarci condizionare dall’agonismo e dal nervosismo di una finale persa. Nei primi due set abbiamo avvertito un po’ di difficoltà da questo punto di vista ma alla fine siamo riusciti ad archiviare la sfida nella maniera giusta.” Un ulteriore passo in avanti soprattutto in vista dell’ultimo mese di regular season che si aprirà al PalaGrotta con Belluno, passando per Prata e Savigliano, fino alla trasferta di Pineto: “Torniamo a pensare una partita per volta, consapevoli che bisogna lavorare per essere al top emotivamente e tecnicamente – ha aggiunto Ortenzi -. La Coppa Italia è stata una grande esperienza che ci ha insegnato cosa vuol dire giocare quel tipo di partite e quali sono gli aspetti che possono condizionarci. Faremo di tutto per guadagnarci altre sfide come quella di Bologna.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Poletto non si nasconde: “La sfida con Garlasco può essere decisiva”

    Di Redazione “Sì, la sfida con Garlasco può essere decisiva”. Coach Diego Poletto non si nasconde: un risultato positivo contro la formazione lombarda consentirebbe alla Da Rold Logistics Belluno di mettere qualcosa in più di una semplice ipoteca sull’obiettivo salvezza. Ebbene sì: domani (domenica 13 marzo, ore 18), alla Spes Arena, non ci sono in palio solo tre punti, ma anche una buona fetta di stagione.  Perché Garlasco occupa il quartultimo posto in graduatoria ed è staccato di 7 lunghezze dai dolomitici. Allargare il divario, quando mancheranno poi quattro turni alla bandiera a scacchi, è la priorità assoluta: “L’importanza della partita è chiara a tutti – riprende Poletto -. In ogni caso, l’impegno andrà affrontato con una serenità che deriva dal lavoro svolto durante l’annata. Un lavoro che di certo non scompare di fronte ai recenti risultati poco felici”.  I bellunesi sono reduci da due sconfitte in sequenza e hanno perso tre degli ultimi quattro confronti. Ma sono pronti a ripartire dopo una pausa che, forse, si è incastrata al momento opportuno: “Questo non lo so – frena Poletto -. So solo che in settimana ci siamo allenati con un’attenzione particolare. Tuttavia, una cosa è come ti alleni, un’altra è ciò che riesci poi a portare in partita”.  Dall’altra parte della rete, Graziani e compagni troveranno un sestetto che, nel girone di ritorno, ha vinto unicamente in trasferta. E avrà il coltello fra i denti: “Affronteremo una compagine alla ricerca famelica di punti salvezza. In tal senso, è indicativo il fatto che raggiungeranno Belluno con un giorno d’anticipo e imposteranno una trasferta su due giorni. In altri termini, ci proveranno in tutti i modi”.  I rinoceronti, però, hanno un alleato in più: “Il pubblico. Sì, la spinta dei nostri tifosi conterà tantissimo – conclude Poletto -. La squadra ha bisogno dell’uomo in più: siamo sicuri che l’appoggio della Spes Arena ci sarà di grande aiuto”. A proposito di Spes Arena, chi entrerà nell’impianto di Lambioi non sosterrà solo i rinoceronti, ma anche e soprattutto il popolo ucraino. Perché l’intero ricavato della sfida verrà affidato alla Croce Rossa Italiana, in prima fila nella gestione umanitaria dopo lo scoppio della guerra nell’Est Europa.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO