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    Sorrento chiude la stagione perfetta: supera Belluno 3-1 in Gara 5 e conquista l’A2

    Già vincitrice della Del Monte Coppa Italia A3 e della Del Monte Supercoppa A3, la Romeo Sorrento sale di categoria al termine di una serie di Finale Play Off A3 Credem Banca intensa e combattuta, decisa solo ai vantaggi del quarto set di Gara 5 contro Belluno Volley.

    Tra le mura amiche del PalaTigliana, il team campano prevale di misura nel primo atto, cede il secondo parziale per la reazione dei rivali veneti, stravince il terzo round e rischia di sprecare tutto nel finale del quarto, con gli ospiti capaci di impattare in rimonta sul 23-23. A fare la differenza nella fase clou è la lucidità dei padroni di casa, in trionfo concretizzando il terzo match point. Già promossa nelle scorse settimane la Rinascita Lagonegro, grazie alla serie lampo vinta in tre partite, con un solo set perso, contro la Negrini CTE Acqui Terme .

    Romeo Sorrento 3Belluno Volley 1(26-24, 21-25, 25-14, 26-24)Romeo Sorrento: Tulone 5, Pol 12, Fortes 11, Baldi 18, Wawrzynczyk 13, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Ciampa 1, Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli, Ruggiero. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 9, Berger 10, Basso 8, Mian 2, Schiro 11, Luisetto 3, Devranis (L), Cengia 0, Bisi 14, Martinez (L), Mozzato 3, Guizzardi 1, Saibene 0, Loglisci 0. N.E. All. Marzola. Arbitri: Marconi, Merli. Note – durata set: 31′, 31′, 31′, 33′; tot: 126′.

    La situazione dopo Gara 5Sorrento ha vinto 3-2 la serie con Belluno.Lagonegro ha vinto 3-0 la serie con Acqui Terme.

    (fonte: Lega Volley Maschile) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3: Sorrento-Belluno tutto in una notte. Marzola: “Sarà una sfida alla pari”

    Una rete, due squadre. E tre set, da vincere, per centrare l’obiettivo e coronare un sogno. Il verdetto conclusivo della stagione di Serie A3 Credem Banca passa per Sorrento. Domenica 18 maggio (prima battuta alle ore 18.30), il Belluno Volley vivrà il quinto e definitivo atto di una Finale Play-Off intensa, combattuta, giocata punto su punto.

    Dopo quattro sfide all’insegna dell’equilibrio, sarà gara-5 a decidere chi salirà in Serie A2 e chi, invece, dovrà rimanere nella terza serie per ordine di importanza. All’appuntamento, i rinoceronti si affacciano con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultimo pallone.

    È una profonda emozione per chiunque. Anche per coach Marco Marzola.“Mi è capitato di vivere delle finali, in passato, ma mai una gara 5. Da allenatore, questa è l’esperienza massima, insieme alla Final Four di Coppa Italia, a Longarone. Di sicuro, dal punto di vista della tensione e di peso del risultato, è il top che abbia raggiunto”.

    La settimana è stata vissuta in maniera piuttosto tranquilla. “Abbiamo cercato di ‘staccare’ un po’ la mente e, in allenamento, di puntare più sulla qualità, che sulla quantità. Ormai siamo a fine stagione, lavoriamo insieme da diversi mesi. Di conseguenza, sappiamo bene cosa vogliamo e dobbiamo fare. Non c’è molto da studiare o approfondire: dobbiamo solo rimanere il più possibile sereni”. 

    La Romeo avrà il vantaggio del fattore campo.“Ma, se parliamo di possibilità di farcela, è un 50 e 50. I nostri avversari hanno avuto un’ottima chance per chiudere i conti, visto che domenica scorsa erano a un solo set dalla vittoria, però nella pallavolo può cambiare tutto e in un attimo. La realtà è che si affrontano due squadre forti: forse le più forti dei due gironi di A3. Non esiste una favorita”.

    I bellunesi sono carichi.“Gara-4 ha confermato che siamo al loro livello e che, quando riusciamo a esprimere un buon volley, possiamo vincere. L’unica partita negativa, nella serie, è stata la seconda, in cui siamo mancati nell’approccio. Nelle altre, le due compagini si sono sempre equivalse”. 

    Il gruppo è partito sabato mattina in treno, dalla stazione di Belluno.“Dal punto di vista tattico, abbiamo continuato a impostare il nostro lavoro di preparazione della gara, anche se le informazioni da aggiungere erano ormai pochissime. Adesso dovremo essere bravi a gestire la tensione. Tanto è vero che non vediamo l’ora di scendere in campo: questa settimana è durata parecchio…”. 

    A dirigere la finalissima saranno Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni. Diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. Per l’occasione, il locale Astor, nel centro cittadino, è pronto a trasformarsi in una VHV Arena in miniatura e ad accogliere i tifosi desiderosi di sostenere insieme, e in maniera compatta, i biancoblù.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Belluno e Sorrento alla bella. Mian: “Affrontiamo gara-5 con grande fiducia”

    Una stagione in una partita. E stavolta non è una frase che si presta alla retorica. Domenica 18 maggio, al PalaTigliana di Sorrento (prima battuta alle ore 18.30), si decide tutto. O meglio, si decide chi farà compagnia a Lagonegro e volerà in A2 e chi, invece, rimarrà per un’altra stagione in Serie A3: i campani della Romeo Sorrento e il Belluno Volley si preparano all’ultimo duello di una Finale Play-Off che, a prescindere dall’esito, ha regalato spettacolo. Tanto che entrambe, per i valori espressi sul taraflex, meriterebbero di obliterare il biglietto e raggiungere il “piano di sopra”. 

    Tutto in una sera, quindi. E Riccardo Mian “scalda” il braccio. Ma non prima di aver ripensato alla clamorosa rimonta nel quarto atto della serie, quando i rinoceronti hanno danzato sul ciglio del precipizio, salvo poi prendersi un successo al tie-break destinato a rimanere nella memoria collettiva.“Ho vissuto partite importanti, ma gara-4 è stata unica. Il livello di adrenalina, la posta in palio e soprattutto la reazione della squadra nei momenti più difficili sono cose che non si dimenticano. È stata una ‘battaglia’ vera, impossibile da scordare”.

    Per coronare il sogno, bisognerà violare il PalaTigliana. E ripetere l’impresa della sera di Pasqua.“Cambia il contesto, non l’approccio. Sappiamo che sarà un’altra partita durissima, ma abbiamo dimostrato di esserci, mentalmente e fisicamente. Andiamo a giocarci gara-5 con grande fiducia, consapevoli che ogni palla sarà decisiva e che servirà ancora qualcosa in più da parte di tutti. Sarà necessaria la lucidità nei momenti caldi, oltre a una particolare attenzione nei dettagli e al coraggio di osare. I nostri avversari, in casa, sono molto solidi, ma se restiamo uniti e sfoderiamo la stessa fame di domenica scorsa, possiamo mettere in difficoltà chiunque”.

    C’è un ostacolo in più da affrontare in questa fase dei play-off. Ed è la pressione.“Fa parte del gioco e, col tempo, impari a trasformarla in energia. Cerco di viverla come una responsabilità positiva: sapere che ogni cosa che fai ha il suo peso, ti aiuta a rimanere concentrato e a dare il meglio. Poi, ovviamente, è fondamentale avere compagni su cui si può contare”.

    Il Belluno Volley ha dimostrato carattere.“Siamo un gruppo vero, desideroso di lottare. E, nelle fasi complicate, nessuno si tira indietro. Giorno dopo giorno, abbiamo cementato la fiducia e questo fattore si riflette sul campo. È la nostra forza”. 

    In vista del quinto capitolo della serie finale, la società ha organizzato una serata all’Astor di Belluno, dove domenica 18 i tifosi e gli appassionati biancoblù potranno seguire la super sfida sul maxi schermo e tifare in maniera compatta per i rinoceronti, ricreando così, anche a distanza, la magia della VHV Arena.  

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, impresa Belluno: si va a gara-5. Marzola: “Siamo stati più bravi”

    Il Belluno Volley si regala una rimonta d’altri tempi: sotto 2-0 nel conto dei set non solo non si arrende, ma dà il meglio. Si ribella a un destino già scritto. Argina la Romeo Sorrento. E in gara-4 della Finale Play-Off A3 ribalta una situazione che definire compromessa era perfino riduttivo.

    Questo gruppo ha cuore, personalità e valori che vanno al di là della sfera tecnica. Sì, è un’altra notte incantata, dopo quella con Gioia del Colle. Ora l’intera comitiva si trasferirà per la terza volta a Sorrento, dove domenica 18 andrà in scena gara-5 di finale play-off.

    La stagione di Serie A3 Credem Banca verrà decisa quindi al fotofinish, in una sfida secca che mette in palio un unico biglietto di sola andata con destinazione A2. Dalla VHV Arena emerge una vittoria dal profumo di impresa, oltre che un messaggio inequivocabile.

    Anzi, due: la pressione non è un avversario insormontabile. Al contrario, può diventare addirittura un’alleata, se incanalata nel giusto versante. E il secondo messaggio è legato al “dizionario” dei biancoblù, in cui verbi come “demordere”, “desistere” e “arretrare” sono banditi.

    1° set – Ci sono subito un paio di novità nel sestetto di partenza, visto che Cengia trova posto al centro e nel ruolo di banda, insieme a Berger, agisce Schiro, protagonista di una buonissima gara 3. Proprio Schiro apre ben presto il fuoco e doppia i biancoverdi (6-3), mentre Mian griffa l’ace dell’11-5. Ma se c’è una cosa che ha insegnato questa stagione è che Sorrento, oltre all’elevato tasso tecnico, ha carattere in quantità industriale. E, puntualmente, risale fino all’aggancio a quota 13, grazie a due punti in sequenza di Wawrzynczyk. Mian, invece, manda out l’attacco del sorpasso campano: 17-18. A quel punto si gioca sul filo: Berger riporta avanti i suoi (22-21), solo che Baldi diventa inarrestabile e un’incomprensione sotto rete costa l’intero parziale (23-25).

    2° set – Il Belluno Volley accusa il colpo e, nel secondo round, è sempre costretto a inseguire. Anche perché capitan Patriarca si prende prepotentemente la scena: inchioda un muro che vale un break di particolare importanza (15-17). E un altro, il secondo, è quello del definitivo strappo (20-23). Marzola prova a cambiare l’inerzia del match pescando dalla panchina, ma la Romeo è una sentenza.

    3° set – Sotto di una partita, e di due set, le spalle sono più che al muro. Serve una scossa. E prova a darla, o meglio, la dà Ricky Mian con il suo braccio pallavolistico armato: è lui a ispirare la prima fuga (10-4) e a mettere a terra 6 palloni su 9 in attacco. Il sestetto campano, tanto per cambiare, riduce il gap e si riporta a -2 grazie a Pol (16-14), ma Mian allontana lo spauracchio della rimonta con due punti e, nel finale, esultano pure Bisi e Berger: 25-19, tutto riaperto.

    4° set – Nel quarto capitolo del confronto, sale di tono il muro. E Luisetto porta energia e spessore sotto rete: è suo il muro del 10-8. E se Wawrzynczyk prova a riaprire i conti (12-11), sono altri due “Monster Block” di Basso e Berger a scavare un solco rilevante: 19-14. Insomma, batte forte il cuore del Belluno Volley: 25-19, col punto esclamativo di Bisi. Si va al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è in salita (0-2 e 4-7, con l’inchiodata di Fortes), però i biancoblù non tentennano. Anche perché la VHV Arena soffia sulle loro vele: Berger pareggia a quota 9 e Luisetto firma il sorpasso sul 13-12. Poi ci pensa Bisi: il punto numero 14 e 15 sono griffati dall’opposto di origine modenese. Urlo liberatorio. E tutti a Sorrento.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Una gara tutto-cuore nella quale abbiamo dato il massimo. Non avevo dubbi che questo fosse un gruppo incredibile. Dopo il secondo set? Non ho detto nulla di fantasmagorico: ci eravamo ripromessi di vincere o perdere insieme. E di non uscire con alcun rimpianto. L’acqua era ben sopra alla gola, ma stavolta, nei momenti decisivi, siamo stati più bravi noi”.

    Belluno Volley 3Romeo Sorrento 2 (23-25, 21-25, 25-19, 25-19, 15-13)

    Belluno Volley: Ferrato 6, Berger 18, Basso 3, Mian 21, Schiro 22, Cengia 2, Bassanello (L), Luisetto 4, Bisi 5, Martinez (L), Mozzato 0, Guizzardi 0, Saibene 0, Loglisci 0. N.E. All. Marzola. Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 12, Fortes 5, Baldi 23, Wawrzynczyk 10, Patriarca 11, Pontecorvo (L), Farcasiu 0, Ciampa 1, Cremoni 0, Filippelli 1, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. All. Esposito. Arbitri: Pecoraro, Marigliano. Note – durata set: 29′, 28′, 29′, 28′, 18′; tot: 132′.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Play-Out A3, Campobasso strappa un punto a Napoli. Bua: “Soddisfatto della prova dei ragazzi”

    Termina con una sconfitta al tie-break (ma con un punto comunque nel carniere) che rinsalda il secondo posto nel Girone Play Out A3 Credem Banca, con uno score complessivo di quattordici punti, la stagione dell’EnergyTime Spike Devils Campobasso.

    In casa della Gaia Energy Napoli, i rossoblù con una formazione rimaneggiata riescono a dare buone indicazioni al proprio tecnico Bua che tiene in campo le seconde linee e ha risposte di rilievo da un po’ tutti gli interpreti scesi in campo.

    1° set – Campobasso parte con Del Fra e Diaferia in digonale, Diana al centro e De Nigris libero (tutti giocatori sinora meno utilizzati) e con il tandem degli schiacciatori Margutti e Rescignano e Orazi a completare il centro. I rossoblù riescono a partire meglio e ad avere l’inerzia dalla loro anche di tre lunghezze (9-12 prima, 11-14 poi) a fronte anche di alcuni rientri dei partenopei. Che, sul finale di parziale, riescono a fuggire e vanno a prendersi il parziale sul punteggio di 25-20.

    2° set – Nel secondo parziale si procede all’insegna dell’equilibrio con i rossoblù che poi prendono tre lunghezze di margine sul 16-19. Il margine si mantiene di due lunghezze per i campobassani che arrivano sino al +4 sul 18-22 con Giani in campo nell’insolito ruolo di schiacciatore. Diana si fa sentire al centro, c’è spazio anche per Ursillo ed i rossoblù si impongono 25-22, pareggiando il conto set proprio con l’ultimo punto dello stesso giocatore.

    3° set – Nel terzo parziale partono forte i partenopei, ma Campobasso prova a rispondere colpo su colpo. I partenopei volano sul 14-9 e mantengono il margine di cinque lunghezze anche sul 21-16, aumentandolo a sette lunghezze sul 24-17 e centrando il parziale al primo set point (25-17).

    4° set – Nel quarto set Napoli prova a chiudere i conti, ma Campobasso riesce a rispondere colpo su colpo fino al 16-16. Giani continua ad essere particolarmente performante in attacco ed è Rescignano a portare avanti i campobassani sul 21-20. Un errore dei partenopei vale il +2 dei rossoblù (22-20), Un muro rossoblù vale il +3, margine di set point con cui i molisani arrivano sul 24-21 con Diaferia che, da posto quattro, chiude il parziale sul 25-22, pareggiando nuovamente i conti in tema di parziali e conducendo al tie-break.

    5° set – Il quinto parziale parte all’insegna dell’equilibrio, poi Napoli fugge (7-3) e Campobasso si riporta a meno uno (7-6). Al cambio di campo Napoli è avanti di due (8-6) e arriva sino al +4 del 10-6. Bua ci chiama time-out e la reazione dei rossoblù porta, col pallonetto di Diaferia, sino al -2 dell’11-9. Napoli riparte e arriva ad avere quattro match point, chiudendo al primo (15-10).

    Giuseppe Bua ( EnergyTime Campobasso): “È stata una sorta di amichevole di fine stagione prima del rompete le righe, ma i ragazzi sono stati davvero in gamba. Avevo chiesto loro di giocare tranquilli e posso dire che è andata bene perché chi ha giocato lo ha fatto nel migliore dei modi. Giani, da regista, è stato performante come schiacciatore, De Nigris ha dimostrato sicurezza al suo esordio in serie A e anche dagli altri ho ricevuto davvero belle sensazioni”.

    Gaia Energy Napoli 3EnergyTime Campobasso 2 (25-20, 22-25, 25-17, 22-25, 15-10)

    Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 17, Dotti 1, Lugli 15, Starace 14, Saccone 0, Sportelli 8, Sangiovanni 0, Ardito (L), Martino 10, Volpe (L). N.E. Lanciani. All. Angeloni. EnergyTime Campobasso: Del Fra 0, Rescignano 11, Diana 14, Diaferia 21, Margutti 1, Orazi 2, Calitri (L), Giani 12, Ursillo 1, De Nigris (L). N.E. Fabi, De Jong, Morelli. All. Bua. Arbitri: Pescatore, Bonomo. Note – durata set: 22′, 27′, 23′, 24′, 14′; tot: 110′.

    (fonte: EnergyTime Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Napoli vuole il terzo posto e spera nei ripescaggi. Di Francesco: “Serve una vittoria”

    Dopo il turno infrasettimanale contro Brugherio, perso ai vantaggi del tie-break, la Gaia Energy Napoli si è imposta con il netto punteggio di 3-0 (25-20, 25-23, 25-17) sul campo della The Begin Volley Ancona.

    Coach Ulderico di Francesco dopo il gran sacrificio del centrale Giuseppe Saccone, che in settimana aveva stretto i denti per cinque set in modo stoico, non si sente di lanciarlo nella mischia con un ginocchio fuori uso considerata la classifica compromessa della squadra partenopea.

    Purtroppo anche Lanciani è ancora out e al tecnico partenopeo non è rimasto che lanciare, nell’insolito ruolo di centrale, l’opposto Francesco Dotti. Lo schiacciatore Napoletano ripaga la fiducia dell’allenatore sfoderando una prestazione di tutto rispetto con 7 punti a referto e ben 4 muri vincenti diventando il vero eroe di giornata contagiando con il suo entusiasmo tutti i compagni di squadra.

    “Nella rifinitura della mattina il coach mi ha chiesto la disponibilità a giocare in un ruolo diverso – ha spiegato Francesco Dotti – io ho risposto presente, avevamo voglia di riscattarci e regalarci un momento positivo in questi play-out, che penso ci meritassimo e così è stato”.

    “Nonostante la classifica deficitaria – ha dichiarato coach di Francesco –, ho chiesto ai ragazzi di rimanere positivi e regalarsi una vittoria per il tanto lavoro svolto durante tutta la stagione e per scacciare un po’ tutte le delusioni. Ci sono riusciti e li ringrazio. Settimana prossima concluderemo i play-out contro Campobasso ormai certa della salvezza, il desiderio è di chiedere una soddisfazione davanti al nostro pubblico, poi la palla passerà alla Lega e ai meccanismi dei ripescaggi”.

    Napoli quindi proverà a vincere per agganciare il terzo posto in classifica nel girone, che tuttavia non è utile alla permanenza in serie A3. I punti in classifica avulsa della regular season le garantiscono una priorità per un eventuale ripescaggio, che non è mai mancato negli anni scorsi. Appuntamento quindi per domenica prossima alle ore 17 per il match che vedrà in campo Gaia Energy Napoli e Spike Energy Campobasso.

    (fonte: Gaia Energy Napoli) LEGGI TUTTO

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    Retrocessione per i Diavoli. Durand: “Puntiamo al terzo posto e a un possibile ripescaggio”

    Il campo ha dato il suo verdetto: i Diavoli Rosa Brugherio sono fuori dalla corsa salvezza. Non è bastato a Consonni e compagni un grandioso primo set sul campo molisano, prolungamento dell’importante vittoria a Napoli di due giorni prima che aveva tenuto viva la chance salvezza dei brugheresi, per prendersi la scena.

    L’entusiasmo dei Diavoli è stato spazzato via da una EnergyTime Campobasso che ha raccolto tutte le energie pur di non sprecare al primo colpo la salvezza davanti al pubblico di casa e così, spinta dal solito trascinatore Morelli, dal secondo set inscena la rimonta e si prende il secondo posto con la vittoria 3-1 nella 9° giornata di Play-Out Serie A3.

    Passa Campobasso, che allunga a 13 punti, +4 sui Diavoli ad una giornata dalla fine, rosanero che però ora hanno l’obbligo di consolidare il terzo posto del girone play out, per garantirsi la miglior posizione in ottica ripescaggio e per chiudere comunque col sorriso la stagione davanti al pubblico di casa, domenica 11 maggio alle ore 17.00 contro Castellana Grotte.

    Coach Danilo Durand: “Abbiamo iniziato la partita molto bene, avevo chiesto ai ragazzi di giocare sciolti, di divertirci e abbiamo fatto un primo set proprio così, lasciando andare i colpi, facendo 5 ace in battuta, 4 muri e siamo stati molto presenti. Poi paradossalmente questo set vinto ci ha messo un po’ di tensione. Secondo e terzo li abbiamo giocati punto a punto, le percentuali di attacco sono state anche buone ma in battuta non siamo più riusciti a ottenere nulla e alcune ingenuità ci hanno condannato. Nel quarto ci siamo definitivamente spenti, abbiamo alzato bandiera bianca e non c’è stata proprio partita. Peccato perché, davvero, secondo e terzo, con un po’ di attenzione in più, uno dei due avremmo potuto portalo a casa. Siamo andati a giocarci salvezza diretta a Campobasso, in una palestra piena con un tifo infernale, una città che li sostiene, e non era facile quindi sicuramente, nonostante il risultato, dico bravi a tutti noi, ragazzi, staff, società per quello che sempre riusciamo a fare.

    Adesso l’obiettivo è il terzo posto dei play-out, il che vuol dire anche un possibile ripescaggio. Ovvio che ora c’è l’amarezza del risultato sul campo, ma siamo contenti di tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione e dell’enorme crescita che un gruppo così giovane e alla sua prima esperienza in serie A è riuscito a fare. Sicuramente in questi play-out abbiamo avuto le nostre chance, ma se le abbiamo avute è perché, appunto, siamo cresciuti tanto. Ancona oggi è dietro di noi mentre in campionato aveva fatto venti punti in più di noi, questo vuole dire che abbiamo fatto dei grandi play out e dobbiamo andarne fieri”. 

    (fonte: Diavoli Rosa Brugherio) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3: Acqui Terme non riesce ad allungare la serie, Lagonegro promossa in A2

    La Negrini CTE Acqui Terme non è riuscita a riaprire i giochi, tantomeno nel rimandare di una giornata la promozione in serie A2 della Rinascita Lagonegro, che avrebbe permesso almeno di salutare le mura di casa con un successo. La Negrini CTE scende in campo scarica e fuori forma. Dopo un primo set in cui tutto sommato sono riusciti a stare in gioco, seppur mancando di incisività nei momenti cruciali, nel secondo set non c’è stata storia. Nel terzo dopo una buona partenza ed un pesante calo i termali si sono resi protagonisti di un lodevole tentativo di ripresa ma non è bastato.

    Sestetti – Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza  centrali, Petras e Botto laterali, Brunetti libero. Il tecnico lucano Kantor schiera: Sperotto in palleggio, Cantagalli opposto, Tognoni e Pegoraro al centro, Fioretti e Armenante bande, Fortunato libero.

    1° set – Dopo il punto iniziale di Botto, tre errori di Cester, Mazza e Petras, intervallati da un muro di Pegoraro, portano subito i lucani avanti di tre punti. Cester risponde. Il distacco oscilla tra i due e i tre punti fino al 4-6, quando Cantagalli e Fioretti aumentano ancora il divario. Un errore di Tognoni, un muro di Mazza e un attacco di Petras riavvicinano gli acquesi, che si portano a un solo punto di distanza sul 10-11, ma Tognoni riesce a tenere su Lagonegro. Acqui Terme continua a insistere incessantemente, sfiorando nuovamente il pareggio con Cester e Petras sul 21-22. Botta e risposta, poi Panciocco conquista il setpoint sul 24-22. Fioretti manca la prima occasione, ma Cantagalli chiude.

    2° set – Il secondo parziale si apre con i punti di Tognoni e Armenante, seguiti da un pallone fuori di Cester. Man mano che il tempo passa, i lucani aumentano il loro vantaggio: prima sul 3-6 con Armenante e Pegoraro, successivamente un attacco di Fioretti e due ace di Sperotto portano il punteggio sul 6-12. Ancora un errore di Cester e un muro di Focosi portano il distacco sull’8-16. Dopo l’errore di Cantagalli, l’attacco di Armenante e l’errore di Mazza mettono fine al parziale (15-25).

    3° set – Biasotto, Botto ed Esposito aprono il terzo set, ma gli ospiti pareggiano con Cantagalli, Tognoni ed un errore di Botto. Un errore di Petras e un attacco di Sperotto ribaltano l’inizio e portano Lagonegro al comando (4-6). Successivamente a sbagliare sono i lucani e Petras riporta il risultato in parità (7-7). Si prosegue in equilibrio per due scambi, poi un doppio errore delle bande acquesi, seguito da due muri di Cantagalli ed Armenante (9-13).

    La Rinascita Lagonegro, con un solo break, sale dall’11-14 all’11-20 con due punti di Armenante, due di Cantagalli, un errore di Esposito ed un muro di Focosi. Esposito e Botto provano a rispondere subito e la formazione termale non perde le speranze, recuperando man mano terreno e riuscendo ad andare dal 15-23 al 21-23 grazie ai punti di Biasotto, Pievani ed Esposito e agli errori di Cantagalli e Fioretti. È l’opposto potentino a fermare la rincorsa acquese con il punto del matchpoint. Bonacchi fallisce il primo tentativo, poi l’alessandrino Tognoni mette fine alle speranze dei propri conterranei.

    Michele Totire (coach Negrini CTE Acqui Terme): “Ad inizio stagione ho detto che nello sport si ottiene quello che si merita. I giocatori hanno fatto il possibile fino alla fine. Lagonegro ha giocato meglio di noi in tutta la serie e ha meritato, anche oggi: nel secondo e terzo set non abbiamo giocato bene. Volevo ringraziare i ragazzi che sono stati fantastici: siamo arrivati in finale con uno staff medico e tecnico eccezionale”.

    “A Gennaio è stato detto che era una stagione fallimentare, mentre non lo è stato affatto. Abbiamo disputato la più bella serie di semifinali di tutti i gironi. Penso che i ragazzi abbiano scritto la storia ed io li ho solamente aiutati. Sono orgoglioso della mia squadra e mi congratulo con gli avversari”.

    Stefano Negrini (DS Negrini CTE Acqui Terme): “Faccio i complimenti a Lagonegro. Un risultato indiscutibile. Siamo arrivati con le ginocchia in finale dopo una serie di semifinali pesanti sia a livello mentale. Lagonegro ha dimostrato una solidità che non avevamo. Il bilancio della stagione è positivo. Siamo partiti male e a Gennaio dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia con Belluno il giudizio era negativo. Poi c’è stata una svolta ed abbiamo ottenuto una serie di risultati”.

    “Per noi la vera finale è stata con Reggio Calabria. Dobbiamo prendere il bello di questa annata e ripartire da lì. Dobbiamo essere orgogliosi di questi ragazzi che hanno entusiasmato la nostra città. C’è il rammarico di non poter regalare questo spettacolo ad Acqui, dove il pubblico, potrebbe essere ancora più numeroso. Complimenti a Lagonegro che ha meritato di tornare dove è sempre stata, la cui esperienza ad alto livello si è vista”.

    Negrini CTE Acqui Terme 0Rinascita Lagonegro 3 (23-25, 15-25, 22-25)Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 0, Botto 9, Esposito 9, Cester 8, Petras 6, Mazza 3, Trombin (L), Biasotto 2, Garrone 0, Garra 0, Brunetti (L), Pievani 2. N.E. Garbarino. All. Totire. Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Fioretti 4, Tognoni 10, Cantagalli 16, Armenante 12, Pegoraro 2, Vindice (L), Fortunato (L), Panciocco 1, Bonacchi 0, Focosi 4. N.E. Simone, Franza, Parrini. All. Kantor.ARBITRI: Mazzarà, Pernpruner. NOTE – durata set: 28′, 25′, 31′; tot: 84′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO