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    Reggio Calabria riparte da Modica e torna alla vittoria con un 3-0

    Una prova di forza in reazione. La Domotek Reggio Calabria, si rialza alla grande dopo la sconfitta al tie-break del turno scorso. I ragazzi di mister Polimeni vincono e convincono in trasferta con una super impresa corsara sul campo dell’Avimecc Modica, uno dei rettangoli più difficili del campionato. Zappoli e Lazzaretto in schiacciata, capitan Laganà opposto, Innocenzi e Presta centrali, con De Santis libero per gli amaranto.

    1° set – Il primo punto è per Reggio Calabria. Tanto equilibrio. Presta fa un buon lavoro sotto rete.Primo mini-break per Modica sul 10-7. Mister Polimeni chiama Time-Out e gli amaranto si rifanno sotto. Laganà avvicina gli amaranto. Il 12 pari ha la firma del muro reggino. Si procede punto su punto. Reggio Calabria fima il vantaggio sul 15 a 16. La Domotek vola sul più 3: 20 a 17. Buzzi e Lugli le tentano tutte per rimontare. Zappoli è decisivo con il punto del set point. Combattutissimo l’ultimo pallone del set, la decide ancora Zappoli.

    2° set – Tanto equilibrio anche nel secondo set:parte meglio Modica(6-3) con Buzi in evidenza. Lazzaretto e soci rimontano (6-6). Reggio Calabria vola avanti sull’8-9. Il vantaggio cresce fino al più 3 prima, sul più cinque poco dopo. Modica non molla e con una bella diagonale di Bertozzi la riapre. Zappoli, ancora lui firma il punto del 18 a 16. Bertozi non molla sul finale insieme ai suoi(19-21). Enrico Lazzaretto firma una diagonale sontuosa per il 19 a 22. Mariano risponde colpo su colpo (20-22). Lazzaretto si ripete con la medesima azione poco dopo (21-23). Il lungolinea di Mariano è out e significa setpoint per gli amaranto. Sembra fatta, ma Modica firma un pericolosissimo due a zero. La palla del successo nel set, è da manuale: la alza Saitta, un capolavoro per Domenico Laganà che stacca, colpisce e non può sbagliare, è 2-0.

    3° set – Altalena di vantaggi anche nel terzo e decisivo set. La Domotek spicca il volo sull’8-12 con voglia di chiuderla. Garofalo firma il punto della rimonta siciliana. I ragazzi di mister Polimeni tengono botta e volano avanti ancora sul più 3. La trama resta tale. Modica insegue, la Domotek cerca l’allungo decisivo. Usufruendo di parecchie deviazioni del muro altrui i siciliani si fanno sotto(19-20) prima e poi, arriva la parità con Tomasi in evidenza. Si va avanti tra time-out e contro time-out, vantaggi reciproci subito pareggiati. Il match-joint, lo firma ancora lui, il Capitano Domenico Laganà. Chillemi non molla ed annulla il matchpoint calabrese. Andrea Innocenzi è presente sottorete per il nuovo match-point. Mariano, emula Chillemi ed è 25 pari. Ancora Laganà è l’uomo del nuovo match-point, con estrema voglia di chiuderla. Tutto finito? Non ditelo a Mariano che colpisce in volo per il 26 pari. Luca Presta, sale in cattedra con il punto del 27 a 26 sottorete. Modica ha mille vite e la pareggia ancora con Bertozzi. I siciliani, alla lunga, sbagliano qualche dettaglio e concedono un nuovo match Point. Nella palla finale, è decisivo l’apporto del libero amaranto Saverio De Santis.Questa volta l’attacco di Bertozzi è out: vince la Domotek, con merito e caratura. La prossima sfida, domenica 16 novembre 2025 al Palacalafiore, sarà dura ed evocativa per gli amaranto: arriverà Campobasso, insieme le squadre volarono in categoria ed oggi, sono pronte ad un grande spettacolo. I molisani hanno firmato un tre su tre da urlo.

    Avimecc Modica 0Domotek Volley Reggio Calabria 3(22-25, 23-25, 27-29)Avimecc Modica:Barretta 2,Raso,Pappalardo,Bertozzi 11,Lugli 7,Putini 2,Chillemi 5,Nastasi,Tomasi 1,Buzzi 7,Italia, Garofalo 11,Mariano 8.All DiStefanoDomotek Volley Reggio Calabria: De Santis,Mancinelli,Spinello,Zappoli 12Presta 4,Lopetrona,Saitta,Innocenzi. 4,Ciaramita,Laganà 23,Lazzaretto 13,Stabrawa,Rigirozzo,Parrini.All Antonio Polimeni Ass Sergio Vandir Dal Pozzo.Arbitri: Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia Del Colle.

    (Fonte: Domotek Volley Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Altotevere vince ancora per 3-0, battuto Cagliari in casa

    La ErmGroup Altotevere concede il bis. Dopo la bella vittoria contro Sarroch, i ragazzi di Bartolini piegano tra le mura amiche il Cus Cagliari (3-0) e salgono a quota sei in classifica. Una partita che i biancazzurri hanno condotto con grande concentrazione e determinazione, trascinati da Quarta e Marzolla in serata di grazia. Da menzionare anche le prestazioni di Biffi e Cappelletti. La ‘vecchia guardia’, insomma, ha risposto presente, per la gioia dei tifosi e di un ambiente che aveva bisogno di un paio di vittorie per rilanciare le proprie ambizioni. Prosegue, invece, il momento no di Cagliari, un solo punto nelle prime quattro partite, anche se ha già osservato (alla seconda) la giornata di riposo. Nel prossimo turno della serie A3 Credem Banca (domenica 16 novembre ore 18), Altotevere sarà di scena sul campo di Mirandola, uscita sconfitta dalla trasferta di Sarroch (3-1). Un’altra occasione per scalare la classifica. Starting players – Bartolini sceglie il sestetto base con Cappelletti e Alpini ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e la coppia Pochini-Chiella ad alternarsi nel ruolo di libero. Cagliari risponde con Truocchio e Agapitos ai lati, Estruga al palleggio, Menicali e Luisetto al centro, Biasotto opposto e Basso libero. 

    1° set – L’avvio di gara è a favore de padroni di casa: Biffi distribuisce bene e a turno Quarta, Cappelletti e Marzolla piegano la difesa dei sardi (8-5). Cagliari si affida all’esperienza del palleggiatore spagnolo (classe 1988) Folguera Estruga, ma i lati Truocchio e Agapitos funzionano a fasi alterne. Marzolla, invece, è in serata e a metà set il divario comincia a farsi importante (16-9). Simeon corre ai ripari: dentro Galiazzo per uno spento Menicali e Muccione per Biasotto. Cagliari reagisce, Altotevere tiene e comincia a tracciare la strada per il vantaggio (19-12). Ancora cambi in casa sarda, Gozzo e Zanettin portano nuove idee e gli isolani si rifanno sotto (20-16). Cappelletti non ci sta e indica la via del vantaggio con la collaborazione di Quarta (25-18).2° set – Cagliari parte meglio nel secondo set (0-4). Quarta è il più tonico sotto rete e prova a svegliare i suoi. Marzolla recepisce il messaggio e Altotevere si avvicina (6-8). Cappelletti in battuta mette in difficoltà i sardi e poi a muro i già citati Quarta e Marzolla sono spietati: la ErmGroup passa avanti (12-10). I sardi non ci stanno e tengono in piedi il risultato (15-15). Alpini non è in serata e Bartolini gli concede un po’ di riposo. Al suo posto c’è Favaro. Nel frattempo Cappelletti e Marzolla mettono a terra palle quasi impossibili (20-17). Biffi e compagni perdono però le misure e Cagliari ne approfitta (20-19). Il finale si fa entusiasmante. Ritorna in campo Alpini. Quarta giganteggia e la ErmGroup trova il 2-0 (25-22).3° set – Nel terzo set inizia a registrare la sua firma anche Alpini. Marzolla e Quarta danno continuità alla loro prestazione e Altotevere comanda (9-5). Cagliari non ci sta e rimette in discussione il risultato (12-9). Si procede punto a punto, con i padroni di casa che conservano un leggero vantaggio (16-14). Le giocate sono sempre dei soliti Marzolla, Quarta e Cappelletti: Altotevere centra la prima vittoria casalinga (25-21).

    ERMGROUP ALTOTEVERE 3CUS CAGLIARI 0(25-18, 25-22, 25-21)

    ERMGROUP ALTOTEVERE: Tesone, Biffi, Marzolla 18, Favaro, Chiella (L2), Alpini 9, Compagnoni 4, Pochini (L1) ricez. 75%, Cappelletti 9, Quarta 12. Non entrati: Cherubini, Procelli, Marra, Masala. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

    CUS CAGLIARI: Agapitos 10, Zanettin 5, Menicali 6, Biasotto 5, Muccione, Luisetto 7, Sciarretti, Basso (L1) ricez. 64%, Gozzo, Truocchio 11, Galiazzo 2, Folguera Estruga. Non entrato: Piludu. All. Lorenzo Simeon e Alessio Marotto. Arbitri: Giulio Bolici di Montepulciano e Andrea Lobrace di Parma.

    (Fonte: ErmGroup Alteovere) LEGGI TUTTO

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    Campobasso vince ancora e consolida la vetta: 3-1 contro Gioia del Colle

    Non c’è due senza tre, aveva detto martedì scorso il commissario tecnico dell’Italvolley maschile Fefè De Giorgi, premiando gli EnergyTime Spike Devils Campobasso in occasione della festa del volley molisano. E, dalla loro, i campobassani hanno fatto di tutto per dar credito al trainer pugliese, superando – nell’impianto di Vinchiaturo – per 3-1 la corazzata Gioia del Colle e rinsaldando il loro ruolo di leader nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.

    1° set – L’avvio del match è all’insegna di una leggera inerzia in favore dei rossoblù che hanno anche due-tre lunghezze di margine, ma i gioiesi rientrano ed impattano. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio sino al ventunesimo punto. Qui due muri dei rossoblù, poi un attacco da posto uno di Morelli ed una pipe di Valchinov spezzano l’inerzia in favore dei campobassani, che fanno loro il primo parziale per 25-21.

    2° set – Anche nel secondo set l’avvio vede i rossoblù partire meglio con Gioia che però rientra a cinque e pian piano prende margine, andando anche sull’11-14. I rossoblù con pazienza e determinazione e, soprattutto, con il lavoro offensivo di Valchinov impattano a 16. Morelli in attacco e Valchinov a muro creano un gap che porta i rossoblù sino al 20-18. Gioia rientra poi a 22. Nella fase decisiva, Graziani mura l’isernino Santangelo dando ai suoi due set point (24-22). Lo stesso fuorimano pentro firma l’ace del 24 pari e, ai vantaggi, dopo l’attacco di Graziani e quello di Sette, Mariano regala l’inerzia ai pugliesi. Valchinov non ci sta, l’invasione a muro sull’attacco out di Santangelo rischia di vanificare tutto, ma Valchinov ancora rientra, prima che Santangelo a muro non impatti tutto (27-29).

    3° set – I rossoblù vanno sul 5-3 in avvio di terzo set con Gioia che ribalta l’inerzia. Campobasso, però, rientra a nove e poi sorpassa col muro di Valchinov (10-9). I rossoblù prendono due lunghezze sul 14-12. Il gap si conferma e si amplia (18-15) sull’errore di Sette. Gioia, però, rientra in parità. Due punti di Arienti – tra attacco e muro – mettono le ali agli Spike Devils (20-18). Melato a muro fa 21 pari e poi va avanti. Gioia controsorpassa con un attacco di Sette (22-23), ma Graziani pareggia a 23. Sette spedisce fuori il 24-23, poi la pipe di Valchinov (25-23) vale il 2-1 in conto set.

    4° set – Nel quarto set partono meglio i pugliesi (1-3), ma i rossoblù sono sempre vicini: notevole la pipe di Valchinov (che poi mura l’attacco di Milan da sei per il 7-7). I rossoblù vanno sul 9-8 e passano all’incasso per due cartellini rossi in successione arrivati per i pugliesi (11-8). Dopo il time-out, Gioia rientra. Stavolta è Bua a chiedere la sospensione con Arienti che mura il 12-11. Ancora Arienti a muro si fa valere per il 14-12. Aretz mantiene il margine (16-14) con Santangelo che fallisce un attacco da uno per il 20-18. Valchinov da quattro fa una magia per il 21-18. Il margine si mantiene costante quando si entra nella zona del laterale bulgaro: lo schiacciatore prima realizza da quattro e poi mette a segno l’ace che regala quattro match point ai campobassani. Al secondo, con l’attacco da posto uno di Morelli, arriva il successo dei rossoblù per 3-1, che lascia tanta tensione sul fronte pugliese con un disappunto che sfocia in qualche atteggiamento di nervosismo al di sopra delle righe.

    ENERGYTIME CAMPOBASSO 3 JV GIOIA DEL COLLE 1(25-21, 27-29, 25-23, 25-21)ENERGYTIME CAMPOBASSO: Melato 3, Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, De Nigris (L), Consonni (L), Salvador 0, Aretz 3. N.E. Ciampa, Del Fra, Rescignano. All. Bua. JV GIOIA DEL COLLE: Paris 3, Mariano 11, Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Utro (L), Marra 1, Longo 2, Milan 5, Pierri (L). N.E. Chinello, Carta. All. Passaro. 

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme fa tre su tre: battuta Savigliano in trasferta in 4 set

    Tre vittorie su tre. Prosegue la serie di vittorie acquesi anche nel derby in casa della Monge Gerbaudo Savigliano che, a tratti riesce anche a tenere testa alla squadra acquese, conquistando il secondo set e rendendosi protagonista di un gran riavvicinamento a fine quarto set. Tra i termali ancora una volta Andrea Argenta risulta il miglior marcatore con 22 punti a referto. Non basta invece una prestazione in crescendo al Monge-Gerbaudo Savigliano, che esce senza punti anche dal derby casalingo contro il Negrini CTE Acqui Terme per 3-1 e si presenta al turno di riposo ancora a secco di punti dopo quattro giornate. I biancoblù giocano a lungo alla pari contro un avversario quotato, con tre giocatori in doppia cifra alla fine sul tabellino, ma non raccolgono altro che un set vinto. Ora, come detto, i ragazzi di Serafini osserveranno un turno di riposo, tornando in campo nella sesta giornata in casa di Trebaseleghe.

    I padroni di casa, in campo subito con l’esperto Bonola, volto nuovo nel roster biancoblù, partono bene e giocano alla pari con i termali nei primi due set. Nel primo parziale sono gli ospiti a trovare con Petras lo sprint decisivo proprio in chiusura di frazione. Nel secondo, però, lo schiacciatore s’infortuna proprio nel momento in cui il Monge-Gerbaudo sembrava aver trovato fiducia e i cuneesi, pur con qualche patema d’animo, ristabiliscono la parità.

    È proprio il sostituto di Petras, Carpita, a non far rimpiangere l’assenza del classe ’96, trovando buona continuità in attacco, con Argenta che sale con il passare dei minuti. Sono loro, combinati a una difesa sempre più efficace, a favorire il successo dei termali, che si prendono il secondo e il terzo parziale, nonostante qualche buona reazione del Monge-Gerbaudo. Finisce 1-3, nonostante i 25 punti di Rossato, top scorer dell’incontro, seguito proprio dai 22 dell’omologo Argenta.

    Starting players – Coach Simone Serafini getta subito nella mischia le new entry Bonola, al centro insieme a Ballan. Confermati, invece, gli altri interpreti visti a San Donà di Piave, con la diagonale Pistolesi-Rossato e le bande Sacripanti e Schiro. Libero Prosperi Turri. Coach Totire risponde con Bellanova al palleggio e Argenta opposto; la qualità degli schiacciatori Petras e Botto; al centro Guastamacchia ed Esposito. Libero Trombin.

    1° set – L’approccio al match di Savigliano è buono: i piemontesi partono forte e piazzano anche qualche muro di spessore con Ballan e Bonola, ma Acqui resta attaccata alla partita, costringendo i cuneesi a scambi molto lunghi. Gli alessandrini mettono il muso davanti per la prima volta sul 10-11 con l’ace di Argenta che “spacca” la contesa, perché il servizio ficcante dell’opposto costringe Savigliano ad altri due errori. Sul 10-13 Serafini ferma per la prima volta il gioco. Al rientro in campo, però, Rossato attacca out: 10-14, prima che il servizio di Argenta termini fuori di poco. Savigliano prova un timido rientro (13-15), ma i verdi scappano ancora: 13-18 e nuovo time-out Serafini. È Rossato a trovare il muro che riporta i suoi sul -3, con Totire che si gioca un tempo (15-18) e Argenta che risponde presente al ritorno in campo. È un super-muro di Bonola a far esplodere il PalaSanGiorgio per il -1, seguito a ruota dalla diagonale vincente di Rossato: 20-20 e nuovo time-out Totire. Ci pensa Ballan, poi, a scaldare gli spalti con due muri consecutivi che proiettano il Monge-Gerbaudo sul 23-22. Lì, però, Acqui trova il colpo di reni decisivo, manda al servizio Petras e la ribalta. Botto mura Sacripanti ed è poi lo schiacciatore classe 1996 a trovare l’ace che chiude subito la contesa: 23-25.

    2° set – L’inizio di parziale è tutto di marca acquese, con gli ospiti che, sulle ali dell’entusiasmo, scappano subito con Guastamacchia. Il numero 8 lascia il servizio mettendo il pallone a rete quando il punteggio è di 2-5. Il monster block di Esposito sulla pipe di Schiro vale il massimo vantaggio del match: 4-10 Negrini CTE e time-out Savigliano. Gli ottimi turni al servizio di Sacripanti e Ballan, però, mettono in apprensione la ricezione degli ospiti, consentendo a Savigliano di rientrare fino al 10-11, quando Rossato mura Petras che, cadendo, s’infortuna alla caviglia. Time-out Acqui e cambio con lo schiacciatore che lascia il posto a Carpita. Il pari arriva sul 12-12, ma gli ospiti allungano di nuovo, proprio con Carpita che si presenta con il servizio vincente del 12-14. Savigliano rientra ancora, impatta con l’attacco out di Botto (confermato dal check) e poi prova addirittura la fuga con il super-muro di Sacripanti su Argenta: 18-16 e nuovo time-out Negrini CTE. Da quel momento si gioca punto a punto. Lo strappo decisivo lo dà Rossato, che trova qualche attacco vincente, compreso quello che, sfruttando il tocco a muro di Carpita, vale due set-point. Proprio lo schiacciatore annulla il primo, ma poi mette fuori il servizio: 25-23 e 1-1.

    3° set – Si parte sui binari dell’equilibrio, ma è Acqui a prendere margine: sul 7-6 Totire sorprende con un primo time-out e i suoi, grazie soprattutto a un servizio ficcante, si portano avanti fino al 10-15. Lì, però, Savigliano rientra fino al 13-15, grazie soprattutto all’ottima verve di Sacripanti. Sembra essere l’occasione per il rientro degli ospitanti, ma i termali allungano ancora, costringendo Savigliano a difese difficili, che favoriscono gli attacchi ospiti. Il punto senza muro di Argenta vale il 17-22. Time-out Serafini. È la pipe di Botto a garantire ai suoi ben cinque palle-set. Dopo un lungo scambio è Carpita, favorito anche dal nastro, a trovare il lungolinea che chiude i conti: 20-25.

    4° set – È ancora Acqui a partire fortissimo, con un parziale di 0-3 solo in parte annullato dai due punti consecutivi di Rossato. Gli ospiti premono ancora e si portano sul 4-8. Il divario non si ricuce più, perché Acqui alza il livello soprattutto della difesa e gioca spesso su Argenta, che mette a terra palloni importanti, compreso quello che costringe Serafini a fermare ancora il gioco sull’11-17. Al rientro in campo, però, lo stesso opposto con astuzia toglie le mani sull’attacco di Sacripanti che termina fuori, regalando il massimo vantaggio del match ai termali (11-18). Acqui sembra condurre in porto la contesa con il pilota automatico, ma Savigliano trova ancora un colpo di reni quasi nel finale, riportandosi addirittura a -2 con Rossato: 20-22. Ci pensano Argenta e Carpita, però, a mettere a terra due palloni importanti: 21-24 e tre match-point per gli ospiti. Il Monge-Gerbaudo con il cuore ne annulla due, ma non può nulla sul terzo, con il solito Argenta che gioca con il muro e fa esultare gli ospiti: 23-25.

    Monge-Gerbaudo Savigliano 1Negrini CTE Acqui Terme 3(23-25, 25-23, 20-25, 23-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 25, Schiro 16, Sacripanti 18, Ballan 7, Bonola 6, Prosperi Turri (L); Carlevaris, Galaverna, Rainero, Rabbia; N.E. Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Argenta 22, Botto 14, Petras 6, Guastamacchia 10, Esposito 7, Trombin (L); Carpita 8, Volpara; N.E. Garrone, Dotta, Carrera, Assalino, Sarasino. All. Totire.Durata set: 33’, 32’, 28’, 31’.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia vince la quarta consecutiva, 3-1 a Trebaseleghe

    Quarta giornata di Regular Season per la Conad Reggio Emilia, attesa sul campo del Sav Trebaseleghe per una nuova sfida lontano dal PalaBigi. La formazione granata arriva all’appuntamento con fiducia dopo il successo per 3-1 ottenuto in casa contro il CUS Cagliari, che ha consolidato il percorso positivo di questo avvio di stagione. Dall’altra parte, i padroni di casa cercheranno di reagire dopo la sconfitta esterna contro Mirandola, pronti a sfruttare il fattore campo per mettere alla prova la solidità di Reggio. La Conad soffre ma vince ancora, imponendosi con grinta su Trebaseleghe per 1-3.

    Starting players – Reggio parte col sestetto composto da Santambrogio-Mian in diagonale principale, Chevalier-Mazzon di banda, Barone-Alberghini al centro con Marini libero. Trebaseleghe risponde con Martinez al palleggio, Cester opposto, Candeago e Ceolin martelli, Munarin e Rampin centrali con Amarilli libero. 

    1° set – Primo set che vede la Conad partire con decisione e prendere presto il controllo del gioco. Dopo un avvio equilibrato, i granata trovano continuità al servizio e solidità a muro, gestendo bene il vantaggio fino alla chiusura del parziale sul 19-25.

    2° set – Il secondo set inizia con la Conad avanti, capace di imporre un buon ritmo e costruire un margine grazie a difesa e muro. Nella parte centrale i granata mantengono il controllo, ma nel finale i padroni di casa reagiscono, trovando maggiore continuità in attacco e ribaltando la situazione. Il parziale si chiude a favore di Trebaseleghe per 25-21.

    3° set – Terzo set equilibrato fin dalle prime battute, con le due squadre che si rispondono punto su punto. La Conad mantiene lucidità nei momenti decisivi, trovando continuità in attacco e solidità a muro. Nel finale i granata alzano il ritmo e riescono a piazzare l’allungo decisivo, chiudendo il parziale con determinazione sul 23-25.

    4° set – Quarto set che vede la Conad partire con decisione e gestire il vantaggio sin dai primi scambi. I granata mantengono un buon ritmo in attacco e solidità a muro, respingendo i tentativi di rimonta degli avversari. Nel finale Reggio ritrova ordine e precisione, chiudendo con autorità il parziale 19-25 e conquistando così la vittoria dell’incontro.

    Sav Trebaseleghe 1Conad Reggio Emilia 3 (19-25, 25-21, 23-25, 19-25)                                                                      

    SAV TREBASELEGHECandeago 17, Cester 23, Streliotto -, Munarin 8, Martinez I. 3, Zaghetto n.e, Mason n.e, Rampazzo -, Mistretta n.e, Amarilli (L), Rampin 7, Tosatto n.e, Martinez G. (L), Ceolin 14. Coach: Matteo Daldello, Maria Ilaria Donadi. 

    CONAD REGGIO EMILIASignorini -, Chevalier 8, Marini (L), Scaltriti 2, Barone 11, Mian 25, Alberghini 7, Catellani -, Sighinolfi n.e, Sanguanini -, Zecca (L), Mazzon 17, Santambrogio 2. Coach: Tommaso Zagni, Fabio Fanuli. 

    Trebaseleghe: ace 6, service error 13, ricezione 36%, attacco 39%, muri 14. Reggio Emilia: ace 6, service error 8, ricezione 45%, attacco 42%, muri 11.

    (Fonte: Volley Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia-Cagliari 3-1. I granata fanno tre su tre

    Seconda vittoria casalinga consecutiva per la Conad Reggio Emilia, che supera Cagliari per 3-1.Terzo turno di Regular Season al PalaBigi, dove la Conad Reggio Emilia ospita il CUS Cagliari in un match che promette intensità e spettacolo. La formazione sarda arriva con un solo punto conquistato nella prima giornata — dopo la sconfitta al tie-break — e il turno di riposo osservato nel secondo weekend di campionato. I granata, invece, vivono un momento positivo: due vittorie su due e massima fiducia in vista dell’appuntamento casalingo.Starting players – Reggio parte col sestetto composto da Santambrogio-Mian in diagonale principale, Chevalier-Mazzon di banda, Barone-Sighinolfi al centro con Marini libero. Cagliari risponde con Muccione al palleggio, Biasotto opposto, Agapitos e Truocchio martelli, Menicali e Luisetto centrali con Basso libero.

    1° set – Inizio di primo set che vede Cagliari partire avanti (4-5). Mian da posto due trova la parallela vincente (8-10). Ace di Chevalier, i reggiani riagganciano gli ospiti (11-11). Monster block di Sighinolfi, Conad avanti (15-14). Altro muro ai danni della squadra sarda firmato da Chevalier, la Conad mette la freccia e supera (18-15). Primo tempo vincente per Sighinolfi (22-15). Set point granata dopo la pipe di Mazzon (24-17). Il primo parziale si chiude in favore della Conad con l’attacco vincente di Mazzon (25-17).

    2° set – Secondo set che vede Reggio partire forte (4-1). Ace di Chevalier (7-4). Cagliari pareggia i conti (7-7). Santambrogio trova il punto di seconda intenzione (11-8). Barone sigla il punto al centro (14-11). Errore al servizio per gli ospiti (17-15). Muro punto per la Conad (19-16). Santambrogio trova il muro vincente (21-17). Set point per i reggiani dopo l’invasione a rete fischiata a Cagliari (24-21). Chiude il secondo set l’attacco di Mazzon (25-22).

    3° set – Il terzo set inizia con le squadre in parità (3-3). Attacca bene Truocchio sfruttando le mani del muro reggiano, ospiti avanti (7-9). Prova a scappare Cagliari (9-13). Monster block di Barone che prova a riportare sotto i suoi (12-13). Ace di Mian (16-16). Punto al centro di Sighinolfi (19-17). Muro punto di Santambrogio (21-21). Set point per gli ospiti (22-24). Il terzo parziale si chiude in favore di Cagliari (23-25).

    4° set – Quarto set che vede Reggio partire avanti (3-1). Recupero difensivo di Santambrogio che tiene viva l’azione, ma a chiuderla ci pensa il monster block di Mian (10-7). Diagonale vincente per Mazzon (13-11). Seconda linea vincente di Mian (16-13). Muro vincente per Barone (18-13). Lungolinea vincente siglato da Mian (20-15). Errore al servizio per Biasotto (22-17). Match point granata dopo il punto di Mazzon (24-17). Il quarto set e la partita si chiudono il favore di Reggio (25-18).Conad Reggio Emilia 3CUS Cagliari 1(25-17, 25-22, 23-25, 25-18)CONAD REGGIO EMILIA: Bertoni n.e, Signorini n.e, Chevalier 13, Marini (L), Scaltriti -, Barone 10, Mian 18, Alberghini, Catellani n.e, Sighinolfi 6, Sanguanini -, Zecca (L), Mazzon 19, Santambrogio 5.CUS CAGLIARI: Enna n.e, Piludu -, Agapitos 7, Zanettin n.e, Menicali 7, Biasotto 16, Muccione 3, Sanna n.e, Luisetto 10, Sciarretti -, Basso (L), Gozzo n.e, Truocchio 15, Soru n.e, Galiazzo -, Folguera Estruga n.e.(Fonte: Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia espugna Napoli per 3-0. Rondoni: “Abbiamo giocato da squadra”

    Il Viridex Sabaudia espugna il PalaSiani vincendo in tre set contro il Gaia Energy Napoli nel match valido per la seconda giornata del campionato di pallavolo maschile di Serie A3. Per la squadra di coach Stefano Beltrame si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo il successo all’esordio con il Terni. A Napoli, contro la formazione allenata dall’ex Nello Mosca, è stata una sfida intensa che la formazione pontina ha interpretato nel migliore dei modi, centrando un successo pesante. Alla luce di questi risultati, il Viridex Sabaudia sale a cinque punti nella classifica del girone Blu.

    “Abbiamo giocato da squadra, siamo stati praticamente sempre avanti e bravi a gestire il vantaggio, giocando davvero da gruppo unito – chiarisce Andrea Rondoni, libero del Sabaudia – Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, perché giocare qui non è mai semplice, in questo palazzetto e contro una squadra ben allestita. Siamo però partiti molto concentrati, molto carichi, e abbiamo fatto vedere subito di che pasta siamo fatti. Il risultato è molto bello da vedere: una vittoria in tre set e tre punti preziosi che fanno ben sperare per questa fase della stagione“.

    1° set – In avvio di partita il Sabaudia prende in mano le sorti del match e si stacca subito: 2-4, 6-9 e 7-11. I pontini si costruiscono un margine importante e continuano a crescere (8-13), mettendo sotto pressione il Napoli. Dal 9-15 all’11-17 il Sabaudia arriva a +6, ma i padroni di casa reagiscono e risalgono fino al 17-18 con un break di 6-1. Un colpo che avrebbe potuto tagliare le gambe a molte squadre, ma non al Sabaudia, che trova il 17-19 con Onwuelo e il 17-20 con Stufano, bravo a murare Ferri. I pontini tornano a macinare gioco: Romano serve sulla rete e regala il 19-23 alla squadra di Beltrame, poi il primo tempo di Pilotto vale il 20-24 e la chiusura arriva subito dopo con il servizio di Onwuelo, gestito male dal Napoli, che spara fuori con Ferri regalando il 20-25 al Sabaudia.

    2° set – Il secondo parziale è molto più equilibrato (5-5, 9-8 e 11-11) e nessuna delle due squadre riesce a staccarsi. Il match resta divertente e ricco di spunti, anche se non mancano le imprecisioni da entrambe le parti. Si gioca praticamente punto a punto fino al 19-21, poi il Napoli pareggia (21-21). Panciocco riporta avanti il Sabaudia (21-22) da posto due e accende i pontini, che si portano sul 22-24. I padroni di casa annullano il primo set point, ma il Sabaudia chiude con Onwuelo (23-25) dopo un’azione lunghissima.

    3° set – Nel terzo set, con il Sabaudia avanti 0-2, i pontini hanno l’occasione di chiudere i conti. L’avvio è tutto di marca ospite (4-6 e 6-8), poi sul 7-10 coach Mosca chiama il primo time-out per interrompere l’inerzia. Le cose però non cambiano: il Sabaudia continua a condurre (11-13). Soncini trova il mani-out sul muro di Piazza e Lanciani per l’11-14, poi piazza anche un ace (11-15) che costringe Mosca a un nuovo time-out. Panciocco è protagonista con due punti pesanti (12-16 e 15-18), seguito da Onwuelo (15-19). Pilotto si fa valere con il primo tempo del 16-20, e Nasari è una sentenza con tre punti in sequenza (17-21, 17-22 e 17-23) che scavano il solco decisivo. Panciocco mette a terra il 19-24 da posto quattro: dopo due set point annullati, è ancora lui a chiudere la partita.

    Gaia Energy Napoli 0Viridex Sabaudia 3 (20-25 23-25 21-25)Gaia Energy Napoli: Saccone 0, Russo 5, Piazza 1, Ferri 13, Ardito (L), Lanciani 7, Romano 5, Volpe 0, Darmois 12. Non entrati: Balestra, Starace, Piscopo (L)Viridex Sabaudia: Stufano 7, Mariani 3, Panciocco 12, Pilotto 8, Nasari 3, Onwuelo 14, Soncini 7, Rondoni (L). Non entrati: Fattorini, Serangeli, De Vito

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola-Trebaseleghe: 3-1. La Stadium vince la sfida tra neopromosse

    Starting players – Bicego schiera la stessa formazione che ha avviato l’incontro la settimana scorsa: Spagnol e Sitti in diagonale principale, Galliani e Maletti in banda, Antonaci e Scaglioni a centro rete e Catellani a guardia della seconda lineaAvvio d’incontro affidato a Trebaseleghe, che dopo il servizio mura Maletti e firma immediatamente il primo punto dell’incontro. 1° set – Galliani apre le danze per i gialloblù che non riescono però ad andare in serie: gli ospiti trovano due ulteriori punti prima del sideout. Scaglioni a muro e Antonaci in attacco la pareggiano a 4. Ancora Galliani a muro ed in attacco per il doppio vantaggio dei gialloblù. I ragazzi di Daldello si riportano a contatto senza però aggredire al momento decisivo: Mirandola regge il colpo fino al 12 pari, quando due imprecisioni dei gialloblù costringono Bicego ad andare in timeout. Spagnol blocca la serie avversaria con una fucilata in centro al campo e con un pallonetto millimetrico sul muro (14-15). Nei passaggi successivi la Stadium rimane indietro, in difficoltà anche a causa del grande livello espresso in difesa dalla SAV (16-22). I padroni di casa si rifanno sotto e recuperano qualche lunghezza (19-23). I padovani si rifugiano in timeout dopo l’ace di Flemma, che purtroppo per gli avversari si ripete subito dopo la fine dei trenta secondi di pausa. L’inerzia si sposta in favore dei gialloblù che devono però annullare 4 set point per continuare a contendersi il set. Martinez sbaglia al servizio e Grue fornisce un assist perfetto per un attacco di prima intenzione di Galliani che atterra così il ventiduesimo. Ancora troppo da fare per i padroni di casa, che perdono il primo per 22-25.2° set – Dinamiche invariate al rientro in campo. Dopo una ventina di scambi, la Stadium (con Flemma per Maletti e Grue per Scaglioni) ancora fatica a distanziare gli ospiti (11-11). Trebaseleghe continua a soffrire la seconda linea gialloblù, che hanno in pipe le loro percentuali più alte. Bicego va in timeout sul 16-18. La mossa paga: le formazioni tornano a contatto ma Candeago ancora non vuole concedere ai padroni di casa il lusso del sorpasso. I mussi tornano avanti di due lunghezze e tocca al muro mirandolese riportare la situazione in parità. Spagnol trova un muro impressionante su Cester, poi è il turno di Grue che blocca l’attacco di Ceolin, di nuovo out alla prima occasione di break point (21-21). L’errore al servizio della Stadium regala un set point a Trebaseleghe, sapientemente annullato dalle mani di Flemma. Cester ne guadagna un altro con un attacco fulmineo sulla parallela, e tocca ancora al numero 8 in giallo annullare. Tre set point annullati a Silvolley, due alla Stadium. I gialloblù la riportano in equilibrio con il punteggio di 30-28.3° set – La terza frazione inizia con un breve soliloquio mirandolese da 3 lunghezze. Trebaseleghe poi, come pronosticabile, rialza la testa ma ancora fatica ad arginare il gioco dei padroni di casa (10-6). Daldello esaurisce i timeout ma non tira fuori i suoi dalla buca: Ceolin riesce a segnare il mani out del 17-12 ma niente break: c’è un altro errore in battuta a condire il tabellino della Sav. Negli ultimi scambi gli ospiti si rifanno sotto e erodono buona parte del vantaggio gialloblù. Flemma trascina Mirandola fuori dalla rotazione “incriminata” e si ricomincia a macinare. Sitti serve il primo dei cinque set point dei padroni del PalaSimoncelli. Martinez alza al centro per annullare il primo, ma un errore al servizio di Tosatto regala a Stadium il terzo parziale.4° set – L’inizio è speculare alla precedente. Trebaseleghe da sola in campo per i primi scambi si prende un ottimo vantaggio (1-5), ma la reazione dei gialloblù è profondamente differente da quella messa in campo prima dai veneti: i padroni di casa difendono, attaccano e inchiodano i rossoblù al muro fino al 5-5, punteggio da cui la partita può ricominciare come si deve. È un’autentica gara di nervi tra sorpassi e controsorpassi. Il primo doppio vantaggio arriva con un ace di Galliani (12-10), e apre uno strappo tra le due formazioni che appare fin da subito insanabile. Grue mura Rampin, Flemma sbaglia però il servizio e annulla, di fatto, il punto break appena vinto dal suo compagno. Ci pensa però ancora una volta il classe 1987 brianzolo ad allungare per i suoi con due attacchi e un muro che valgono il +4. Il numero 11 non ha finito. Vuole anche un altro punto al servizio, e si prende quello del 23-16. Silvolley non riesce a ricostruire e Mirandola si trova con 9 match point per le mani. Gli ospiti ne annullano tre, Flemma gioca sulle mani di Cester il punto del 25-19. La Stadium si prende 3 punti.Stadium Mirandola 3Sav Trebaseleghe 1  (22-25, 30-28, 25-20, 25-19) STADIUM MIRANDOLA: Catellani (L), Antonaci 8, Schincaglia 0, Sitti 0, Flemma 23, Galliani 20, Maletti 1, Spagnol 16, Scaglioni 1, Grue 8, Storchi 0. Non entrati: Rustichelli (L), Egwaoje, MontaggioliSAV TREBASELEGHE: Candeago 23, Cester 18, Streliotto 3, Munarin 2, Martinez 3, Mason 0, Rampazzo 0, Amarilli (L), Rampin 4, Tosatto 1, Ceolin 11. Non entrati: Zaghetto, Mistretta, Martinez (L)(Fonte: Stadium Mirandola) LEGGI TUTTO