More stories

  • in

    Serie A2, la venticinquesima giornata è alle porte

    GIRONE AA rompere gli indugi saranno Techfind San Salvatore Selargius e Stella Azzurra Roma (sabato, ore 17). Le isolane avranno l’occasione di qualificarsi matematicamente ai play-off difendendo le proprie mura e regalando ai tifosi locali un motivo per festeggiare; tuttavia, per ottenere la certezza del sesto posto dovranno attendere l’eventuale sconfitta di Empoli in trasferta. La compagine capitolina dovrà obbligatoriamente uscire dal palazzetto ostile con una vittoria, altrimenti sarà ufficialmente retrocessa; la discesa nella categoria inferiore arriverebbe anche in caso di successo, se Moncalieri e Carugate dovessero ottenere lo stesso risultato.Si proseguirà con la sfida tra Autosped BCC Derthona Basket e USE Rosa Scotti Empoli (sabato, ore 18). Le piemontesi potranno ipotecare il primo posto in classifica superando le avversarie di fronte al proprio pubblico, ottenendo così la quarta vittoria consecutiva dopo aver dato prova nelle precedenti tre settimane della loro qualità difensiva. Le toscane hanno ancora la possibilità di conquistare il sesto posto, nel caso in cui Selargius facesse un passo falso in casa, ma allo stesso tempo dovranno guardare con attenzione la sfida tra La Spezia e Giussano per conoscere il loro destino, perché la vittoria delle liguri le qualificherebbe ai play-off anche con una sconfitta.Al Palasport Marco Sguaitzer andrà in scena il duello tra San Giorgio MantovAgricoltura e Tecnoengineering Moncalieri (sabato, ore 20.30). L’obiettivo delle lombarde sarà quello di conquistare la quinta vittoria consecutiva che potrebbe portare loro al quarto posto e quindi al potenziale fattore campo durante i play-off, non prima però di conoscere l’esito della partita tra Broni e Costa Masnaga. Le piemontesi saranno obbligate a vincere se vorranno migliorare la loro posizione in classifica salendo al dodicesimo posto, forti anche del successo ottenuto la scorsa settimana contro Carugate che però non ha consentito loro il tempestivo sorpasso, a causa della differenza canestri.A chiudere la prima parte della venticinquesima giornata ci penseranno Dimensione Bagno Carugate e Torino Teen Basket (sabato, ore 20.30). La squadra lombarda dovrà difendere le proprie mura dall’assalto delle rivali per evitare di scivolare al penultimo posto; allo stesso tempo vincere servirà per consolidare la propria posizione in classifica, poiché gli scontri diretti con la Basket Roma non permetterebbero loro il sorpasso. La matematica non potrà venire incontro alle torinesi, perché in caso di arrivo a pari punti con La Spezia e Giussano, la classifica avulsa andrebbe a premiare le lombarde; tuttavia vincere sul parquet ostile servirà ad onorare al meglio questo finale di stagione prima dell’ultima giornata da disputare di fronte al proprio pubblico.Scontro diretto con un posto play-off in palio quello tra Cestistica Spezzina e Basket Foxes Giussano (domenica, ore 18). La sconfitta contro Torino ha parzialmente compromesso il cammino delle liguri, le quali si troveranno di fronte un vero e proprio ostacolo che le porterà ad un bivio: la vittoria sarà qualificazione matematica ai play-off, la sconfitta le taglierebbe fuori definitivamente. La compagine brianzola si aggrapperà con le unghie all’ultima possibilità rimasta per raggiungere la post-season e per riuscire a centrare questo obiettivo stagionale servirà una vittoria sul parquet avversario; in caso di sconfitta, nonostante un’eventuale differenza canestri favorevole, la squadra di coach Corno sarebbe eliminata dalla corsa.Il PalaRinaldi sarà teatro della gara tra Basket Roma e Polisportiva A.Galli San Giovanni Valdarno (domenica, ore 18). Già certe dell’undicesimo posto, le capitoline giocheranno la loro ultima gara in casa provando a dare una gioia ai propri tifosi, sebbene il weekend le porrà davanti ad una avversaria tutt’altro che facile da affrontare. Le toscane sfrutteranno l’impegno esterno di Costa Masnaga per provare a riconquistare la seconda posizione in campionato, ma per riuscirci servirà ugualmente un successo sul parquet delle romane.Il derby lombardo tra Logiman Broni e CLV-Limonta Costa Masnaga (domenica, ore 18) andrà a completare il programma del Girone A. Le pavesi dovranno vincere questa sfida regionale per mantenere il quarto posto e dunque il fattore campo ai play-off, inoltre sconfiggere le rivali vorrebbe dire potenzialmente farle slittare al terzo posto. Le ragazze di coach Andreoli avranno una grossa possibilità di puntare alla vetta della classifica, però dovranno espugnare il parquet rivale e contemporaneamente sperare nella sconfitta di Derthona, così da poterle affrontare per il primato nella settimana successiva; tuttavia, la trasferta non sarà semplice e una sconfitta potrebbe anche costare loro il secondo posto.GIRONE BAd aprire le danze saranno Futurosa iVision Trieste e Wave Thermal Abano Terme (sabato, ore 18). Per non perdere il fattore campo ai play-off, la compagine triestina dovrà difendere le proprie mura dall’assalto del fanalino di coda e ottenere un’importante successo che eviti di farla scivolare in basso nelle gerarchie. Le aponensi avranno invece l’obbligo di conquistare i due punti in palio uscendo da questa complicata trasferta, in caso contrario saranno condannate alla retrocessione con un turno di anticipo visti gli scontri diretti sfavorevoli con Vigarano.Il programma proseguirà con la sfida tra Basket Girls Ancona e ARAN Cucine Panthers Roseto (sabato, ore 18.30). Le marchigiane potranno provare a migliorare la loro posizione in classifica cercando di fare lo scalpo alla terza forza del campionato; l’undicesimo posto è ancora a portata di mano e questo renderebbe meno amaro il finale di stagione dopo le otto sconfitte consecutive. Le abruzzesi possono solo sperare di arrivare al secondo posto duellando a distanza con Alpo e per poter riuscire a mantenere la scia delle rivali dovranno tornare alla vittoria in trasferta dopo tre mesi esatti.Big match del Girone B che coinvolgerà Martina Treviso e Halley Thunder Matelica (sabato, ore 19). Le trevigiane hanno la possibilità di arrivare al quarto posto in classifica, ottenendo dunque il fattore campo durante la post-season; tuttavia, la gara del weekend le porrà di fronte ad una diretta avversaria con le stesse identiche ambizioni. La squadra di coach Sorgentone può ipotecare la quinta posizione senza però dover rinunciare ad obiettivi più importanti, per questo motivo sarà obbligatorio espugnare il parquet delle venete e sperare nella sconfitta di Trieste per effettuare il sorpasso.Scontro diretto con punti pesanti in palio tra Posaclima Ponzano e Alperia Basket Club Bolzano (sabato, ore 20). La compagine veneta dovrà sfruttare la spinta dei propri tifosi per ottenere la matematica qualificazione ai play-off in quella che sarà la sfida più calda del weekend; una sconfitta e l’eventuale successo di Umbertide sul campo di Udine potrebbe mettere ulteriore pressione alla squadra allenata da coach Giannolla. Le tre sconfitte consecutive hanno messo a dura prova il cammino delle altoatesine che saranno costrette ad uscire da questa trasferta con due punti, un risultato che garantirebbe loro anche il settimo posto; un passo falso potrebbe costare loro caro se Umbertide facesse l’impresa in Friuli, poiché scivolerebbero al nono posto.Il derby veneto del venticinquesimo turno vedrà la Solmec Rhodigium Basket affrontare la Ecodem Alpo (sabato, ore 20.30). Un successo dopo quattro sconfitte consecutive darebbe il matematico undicesimo posto alle padrone di casa, le quali però dovranno vedersela contro la seconda forza della classe determinata a mantenere la loro posizione in classifica in vista dei play-off. La squadra di coach Soave ha perso l’imbattibilità casalinga ed è reduce da due sconfitte in fila, ma la possibilità di perdere la seconda piazza darà loro la giusta verve per uscire da questa trasferta con il miglior risultato possibile.Il primo posticipo sarà la sfida tra W.APU Delser Crich Udine e PF Umbertide (domenica, ore 14.30). Quattordici vittorie di fila, imbattute nel nuovo anno e certe del primo posto nel Girone B, le friulane chiuderanno la loro regular season in casa provando a mantenere questo filotto di successi, regalando l’ennesima gioia ad un pubblico ormai abituato ad uscire soddisfatto dal ‘Primo Carnera’. La squadra umbra potrebbe essere arrivata all’ultima chiamata possibile per i play-off, poiché gli scontri diretti con Ponzano e Bolzano sono tutti sfavorevoli; tuttavia, proprio sul più bello di una grande rimonta, arriverà la sfida più probante e una vittoria di questo calibro sarà considerata decisamente più di un’impresa normale.A chiudere i battenti ci penseranno la Velcofin Interlocks Vicenza e la Pallacanestro Vigarano (domenica, ore 18). Una seconda parte di campionato ad altissimi livelli permetterà alle venete di chiudere la stagione regolare tra gli applausi del proprio pubblico, ma non solo perché la vittoria nel weekend e l’eventuale sconfitta di Umbertide a Udine potrebbero dare alla squadra di coach Zara la possibilità di puntare al nono posto. Le ospiti con una vittoria sarebbero certe di far retrocedere Abano Terme, ma potrebbero tirare ugualmente un piccolo sospiro di sollievo se fosse Trieste a battere le aponensi; tuttavia, la compagine ferrarese ha una differenza reti favorevole con Ancona, perciò con un successo in trasferta e la contemporanea sconfitta delle marchigiane, il discorso dodicesimo posto rimarrebbe aperto fino all’ultima giornata. LEGGI TUTTO

  • in

    A2 Girone A – Cinque prestazioni da segnalare della ventiquattresima giornata

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATILiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2, la ventiquattresima giornata ai nastri di partenza

    A rompere gli indugi ci penseranno la Basket Foxes Giussano e la Autosped BCC Derthona Basket (sabato, ore 15). Perdere la sfida con San Giovanni Valdarno è costato alle lombarde l’ottavo posto e di conseguenza l’ultimo spot per i play-off; un calendario difficile porrà le padrone di casa contro la prima della classe e servirà la forma migliore per conquistare la vittoria. Le piemontesi non hanno intenzione di cedere il passo alle inseguitrici, consce di dover fare un ultimo sforzo prima di assicurarsi matematicamente il primo posto in classifica; la trasferta brianzola potrebbe già valere la post-season con due turni di anticipo, per questo vincere avrebbe una doppia valenza.
    Il programma proseguirà con la sfida tra San Giorgio MantovAgricoltura e Basket Roma (sabato, ore 18.30). Tre vittorie consecutive, ma il quinto posto non permette alle lombarde di avere il fattore campo, perciò servirà allungare questa striscia positiva e contemporaneamente sperare nel passo falso delle rivali per scalare le gerarchie. Le capitoline cercheranno di onorare la loro stagione provando ad ottenere quanti più successi in questo rush finale di campionato; il successo sul parquet di Mantova darebbe ulteriore fiducia alle ragazze di coach Bongiorno.
    Partita tra i lati opposti della classifica quella tra Stella Azzurra Roma e Polisportiva A. Galli San Giovanni Valdarno (sabato, ore 20). Abbandonare l’ultimo posto in classifica non sarà semplice dovendo affrontare un impegno tanto proibitivo; la vittoria significherebbe interrompere un lungo periodo senza sorrisi, per questo le romane faranno di tutto per regalare ai propri tifosi una gioia nelle battute finali di campionato. Le toscane hanno la certezza di chiudere la regular season sul podio, tuttavia non si sono di certo arrese alla possibilità di ritornare almeno al secondo posto; nonostante l’avversaria in difficoltà, le ospiti non dovranno abbassare la guardia cercando di chiudere i giochi al più presto.
    Duello a bassa quota tra Tecnoengineering Moncalieri e Dimensione Bagno Carugate (sabato, ore 20.30). La pesante sconfitta nel derby con Derthona non deve abbattere le piemontesi che avranno possibilità di riscattarsi in questo scontro diretto con in palio il dodicesimo posto in classifica. Le lombarde non hanno molto da chiedere a questo finale di stagione, tuttavia la possibilità di mettere a debita distanza le avversarie sarà l’ultimo desiderio da soddisfare in questo mese di aprile.
    Il primo posticipo del Girone A sarà quello tra CLV-Limonta Costa Masnaga e Techfind San Salvatore Selargius (domenica, ore 16). Sebbene la vetta della classifica è quasi impossibile da raggiungere, la squadra di coach Andreoli ha bisogno di vincere per mantenere il secondo posto e proseguire con questa striscia di successi ormai aperta da tre mesi. La compagine sarda non è matematicamente certa dei play-off, per questo motivo lotterà con le unghie e con i denti pur di fare lo scalpo alla seconda forza della classe, interrompendo così il loro lungo momento di gloria.
    Antipasto di play-off nella gara tra USE Rosa Scotti Empoli e Logiman Broni (domenica, ore 18). Le toscane sentono il fiato sul collo delle inseguitrici e dopo la sconfitta dello scorso weekend, vincere è diventato un obbligo a cui far fronte; lo scontro di domenica ha già il sapore di post-season con le padrone di casa che possono accorciare di fatto il distacco con le rivali. Le pavesi hanno aperto una striscia convincente di vittorie che vogliono portare avanti per mantenere il fattore campo ai play-off, già conquistato la scorsa settimana; la trasferta di Empoli non sarà una prova tanto facile da affrontare, ma le ragazze di coach Magagnoli sono determinate a chiudere al meglio la loro stagione.
    Punti pesanti in palio nello scontro diretto tra Torino Teen Basket e Cestistica Spezzina (domenica, ore 18). Ultima chiamata per le torinesi che in caso di successo possono ancora sperare di giocarsi le loro chance per approdare ai play-off; la sconfitta di fronte al pubblico di casa sarebbe un doppio colpo sulla schiena perché spegnerebbe tutte le loro ambizioni. Trasferta ostica per le liguri reduci da quattro vittorie di fila, ma con il futuro in bilico vista la distanza minima con Giussano; l’ottavo posto è ancora tutto da definire, tuttavia se la squadra di coach Corsolini dovesse conquistare i due punti vedrebbe la linea del traguardo sempre più vicina.GIRONE BSfida nella zona calda della classifica quella tra Basket Girls Ancona e Pallacanestro Vigarano (sabato, ore 18.30). Le marchigiane vogliono interrompere un digiuno di vittorie che dura da oltre sette giornate e per farlo dovranno difendere le mura amiche dall’assalto della squadra penultima in classifica. Le ferraresi sono troppo lontane per raggiungere il dodicesimo posto, ma hanno bisogno di un successo per non rimanere incollate al fanalino di coda, per questo motivo l’obiettivo sarà quello di uscire con due punti da questa trasferta.
    Prosegue il programma con la gara che vedrà di fronte Alperia Basket Club Bolzano e W.APU Delser Crich Udine (sabato, ore 18.30). Fare lo sgambetto alla capolista significherebbe con ogni probabilità conquistare la post-season con due turni di anticipo, tuttavia la squadra altoatesina dovrà sudare le proverbiali sette camicie per non uscire sconfitta di fronte al proprio pubblico. Le friulane – forti del primo posto matematico dopo aver ribaltato lo scontro diretto con Alpo – cercheranno di chiudere il nuovo anno da imbattute, allungando la striscia di successi consecutivi a quindici tra campionato e Coppa Italia.
    Duello in zona play-off con la Futurosa Trieste iVision che affronterà il Posaclima Ponzano (sabato, ore 19). Il fattore campo non è ancora cosa fatta per la compagine giuliana che proverà a difendere le mura dell’Allianz Dome sperando nel passo falso delle inseguitrici. Alla compagine veneta invece serve una vittoria per non sentire più il fiato sul collo delle avversarie, un successo che di fatto le avvicinerebbe sempre di più alla post-season.
    Luci puntate sull’interessante match tra Halley Thunder Matelica e Velcofin Interlocks Vicenza (sabato, ore 20). Dopo aver conquistato con la matematica l’accesso ai play-off in seguito al successo su Vigarano, le marchigiane puntano a scalare le gerarchie con il quarto posto a portata di mano e che significherebbe fattore campo. Per le vicentine si tratterà dell’ultima flebile speranza per agguantare l’ottavo posto in classifica all’ultima giornata, un obiettivo tanto ambizioso quanto complicato da raggiungere; tuttavia, espugnare un parquet così ostico darebbe loro un finale di stagione con maggiori consapevolezze.
    Ambizioni e obiettivi chiari nella gara che coinvolgerà Ecodem Alpo e PF Umbertide (sabato, ore 20.30). La sconfitta nello scontro diretto con Udine ha spento i sogni delle venete, le quali non potranno fare altro che difendere il loro secondo posto con Roseto in agguato; la squadra è pronta a vendicarsi del k.o. mostrando al proprio pubblico tutte le ambizioni in vista della post-season. La compagine umbra si potrà giocare le ultime chance per avvicinarsi a Ponzano, ma servirà conquistare due punti su uno dei parquet più complicati del girone e la contemporanea sconfitta delle rivali.
    Il derby veneto tra Wave Thermal Abano Terme e Martina Treviso (sabato, ore 20.30) chiuderà la prima parte di gare del Girone B. Le aponensi desiderano concludere la loro stagione abbandonando l’ultimo posto in classifica, per questo motivo proveranno a rompere le uova nel paniere di una squadra in piena lotta per ottenere il fattore campo. Le trevigiane sono stazionarie al quinto posto, ma per avere un vantaggio ai play-off dovranno uscire da questa trasferta con una vittoria – la seconda consecutiva – e proseguire con questo trend fino alla fine della stagione regolare.
    ARAN Cucine Panthers Roseto e Solmec Rhodigium Basket (domenica, ore 18) se la vedranno nel posticipo del ventiquattresimo turno. Per scacciare la brutta sconfitta di Ponzano, le abruzzesi avranno bisogno di tutto il supporto del proprio pubblico per uscire trionfanti da questa partita; il secondo posto è ancora a portata di mano, ma non sarà più permesso sbagliare da qui fino all’ultima giornata. Le ospiti non hanno molto da chiedere a questo finale di campionato, però possono mantenere alto l’onore facendo lo scalpo ad una delle migliori della classe, provando così a finire nelle prime dieci del Girone B. LEGGI TUTTO

  • in

    A Roseto del Abruzzi la HBS Group Final Eight Coppa Italia Serie A2

    È ufficiale il programma delle partite della HBS Group Final Eight Coppa Italia Serie A2 che si disputeranno presso il PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi nei giorni 8-9-10 marzo 2024.Venerdì 8 marzo 2024Quarti di FinaleQF 1 • W. APU Delser Crich Udine vs Logiman Broni – ore 14:30QF 2 • Autosped BCC Derthona Basket vs Ecodem Alpo – ore 16:30QF 3 • Polisportiva A. Galli San Giovanni Valdarno vs Halley Thunder Matelica – ore 18:30QF 4 • Aran Cucine Panthers Roseto vs Techfind San Salvatore Selargius – ore 20:30Sabato 9 Marzo 2024SemifinaliSF 1 • Vincente QF 3 vs Vincente QF 1 – ore 17:00SF 2 • Vincente QF 4 vs Vincente QF 2 – ore 19:15Domenica 10 Marzo 2024Finale • Vincente SF 2 vs vincente SF 1 – ore 17:00La manifestazione, che mette a confronto le migliori otto squadre del campionato di Serie A2 al termine del girone d’andata, è organizzata in collaborazione con l’A.S.D. Roseto Eventi, il Comune di Roseto degli Abruzzi e il Comitato Regionale FIP Abruzzo. LEGGI TUTTO

  • in

    Debora Gonzalez è il simbolo dell’ambiziosa Matelica

    A pochi giorni dalla settima giornata di campionato, la Halley Thunder Matelica continua a sognare in grande, forte delle quattro vittorie consecutive che stanno permettendo loro di occupare la quarta posizione in classifica con una gara da recuperare. Nell’ultimo turno infatti non si è disputato lo scontro al vertice contro la W.APU Delser Crich Udine – rimandato al 6 dicembre – ma il record di quattro vittorie e una sola sconfitta mostra come la compagine marchigiana sia ben più di semplice comparsa. Non solo l’attacco più prolifico della Serie A2 (dopo cinque partite) con 76.2 punti a partita, ma è anche la squadra che cattura più rimbalzi con 45.0 di media e anche quella che fa registrare la valutazione complessiva più alta con 88.8; tuttavia questi sono solo numeri grezzi rispetto a quanto di buono coach Domenico Sorgentone e le sue ragazze hanno fatto vedere in questi primi quaranta giorni. La Halley Thunder ha ambizioni differenti rispetto alle due passate stagioni, sviluppate attraverso un processo graduale in cui la fretta non è certamente alla base delle idee del Presidente Euro Gatti e ha un minimo comune denominatore che risponde al nome di Débora Gonzàlez. La playmaker italo/argentina – originaria di Lomas de Zamora, ma di formazione cestistica italiana – sta consolidando il suo status di giocatrice simbolo di Matelica: miglior realizzatrice della serie cadetta con 22.4 punti a partita,  seconda per assist distribuiti con 5.2, terza per recuperi con 3.2 e al primo posto per valutazione media con 25.2, un’autentica trascinatrice. È proprio la classe 1990 a raccontarci le sue impressioni riguardo l’inizio di stagione, lasciandoci inoltre qualche aneddoto su ciò che ha reso “Pepo” questo tipo di giocatrice.
    Miglior realizzatrice del campionato di Serie A2 e la Halley Thunder Matelica in striscia positiva da quattro partite. Che tipo di aria si respira e quali sensazioni hai in questo momento?Siamo cresciute molto di settimana in settimana, soprattutto dopo la sconfitta contro una squadra forte e attrezzata come la Ecodem Alpo; successivamente abbiamo tirato su la testa, consapevoli dei nostri mezzi a disposizione e abbiamo ottenuto quattro vittorie consecutive. Se sono la miglior realizzatrice del campionato il merito va alle mie compagne che fanno davvero tanto in campo e si fidano di me, perciò io non potrei essere più felice del gruppo e dei risultati che stiamo ottenendo.
    Oltre ad essere una scorer di alto livello primeggi anche in altre statistiche come assist, palle rubate, valutazione e sei costantemente presente a rimbalzo. Possiamo dire quindi che Débora Gonzàlez è molto più di una giocatrice che “sa fare canestro”?Certamente, ma penso principalmente sia grazie all’esperienza acquisita in tutti questi anni: in A2 ci sono tantissime giocatrici giovani e a volte mi basta leggere uno sguardo per sapere dove andrà la palla così da essere sempre un secondo avanti a loro; per quanto riguarda i passaggi decisivi alle compagne, anche qui la carta dell’esperienza gioca un fattore importante, oltre però all’intesa formidabile che abbiamo tutte insieme.
    Il presidente è entusiasta dell’ambiente e della squadra, così come dei risultati ottenuti perciò le ambizioni si fanno sempre più grandi col tempo che passa. Voi come gruppo quali tipo di obiettivi a breve e lungo termine vi siete prefissati?Quando sono arrivata qui, la società disputava il campionato di Serie B e l’obiettivo era vincere qualche partita. Anno dopo anno il roster si è attrezzato sempre meglio fino alla conquista della promozione in Serie A2; poi abbiamo iniziato a mettere l’asticella sempre più in alto passando dalla salvezza ai play-off e così ogni stagione ce ne poniamo uno diverso. Ovviamente tutte vogliono arrivare alla Coppa Italia o alla promozione in A1, noi lasciamo che sia il tempo a parlare e le nostre capacità, poiché vedremo davvero di che pasta siamo fatte. Secondo me possiamo arrivare davvero in alto, ma siamo solamente agli inizi e anche altre rivali con obiettivi simili stanno capendo come compattarsi per puntare successivamente a qualcosa di più importante.
    Dopo tutti questi anni ormai la città di Matelica ti ha reso il suo simbolo, ma vista la tua esperienza in A1 e in generale nella pallacanestro, quale è stato l’impatto che hai avuto con la città appena sei arrivata?Quando sono arrivata qui sono rimasta colpita a livello emotivo. Io avevo appena terminato l’esperienza con Napoli che era fallita, poi sono andata all’Athena Roma e il destino è stato il medesimo, perciò ne venivo da esperienze deludenti a causa di chi non ha vero interesse verso la pallacanestro e verso le giocatrici. Ero abbattuta e non volevo più saperne di giocare, ma qualche tempo dopo è arrivata l’Halley Thunder Matelica che ha riacceso la mia passione per questo sport. Posso dire quasi di essere cresciuta insieme a questo progetto e a questo sogno, ci ha coinvolto entrambi emotivamente e piano piano anche la gente della città ha cominciato a crederci venendo al palazzetto per tifarci e sognare insieme a noi. 
    Sapendo quanto voi sudamericani siate legati alla vostra città e alle vostre usanze, quanto ti manca l’Argentina e indossare la maglia albiceleste?Certamente! Casa è casa e c’è la mia famiglia, però anche qui in Italia le mie abitudini non le perdo. Il mate [the tipico dell’Argentina, ndr] mi “segue” sempre, per me è come una religione: al mattino si beve mate, al pomeriggio si beve mate, in compagnia si beve mate; per noi significa unione, è qualcosa da condividere in qualsiasi momento così come qui si usa andare a prendere un caffè tutti insieme. Allo stesso modo posso dire che indossare la maglia della nazionale è sempre stato tutto per me: a volte la gente fatica a credermi quando glielo racconto, ma quando qui tutti erano in vacanza io andavo in Argentina per allenarmi e giocare i tornei con la nazionale; inoltre non avevo nemmeno il tempo di stare un po’ con la mia famiglia perché ricominciava la stagione e dovevo tornare in Italia. Questo per dire che indossare quei colori rappresenta tutto per me, sentire l’inno nazionale, partecipare alle varie competizioni, perciò tornare in Argentina senza fare le vacanze non è mai stato un peso, anzi semmai un onore. Ho anche un tatuaggio che rappresenta il mio paese, perché volevo qualcosa riguardante le mie origini che rimanesse sempre con me in maniera indelebile. Sono ovviamente legata anche all’Italia e tifo per le ragazze quando giocano in nazionale, però non fatemi scegliere quale delle due preferisco perché non posso rispondere [ride, ndr].
    C’è una giocatrice con cui hai sempre sognato di misurarti o a cui ti sei ispirata nella tua carriera?Per mia fortuna ho avuto l’opportunità di giocare contro la mia giocatrice preferita che è Diana Taurasi. Lei ha origini argentine e io ho potuto regalarle personalmente – in quanto capitano – una maglia della nostra nazionale con stampate sopra il suo cognome e il suo numero. Giocarci contro è stato davvero un privilegio, ma non solo: mi ha anche fatto un fallaccio dopo pochi minuti che eravamo in campo ed è venuta subito a chiedermi scusa per l’accaduto. Qui in Italia invece ho avuto la possibilità di giocare contro e in squadra insieme a Chicca Macchi che reputo la giocatrice italiana più forte della storia, senza nulla togliere a talenti attuali come Matilde [Villa, ndr] o Cecilia [Zandalasini, ndr] per esempio che fanno a gara per chi prenderà il suo testimone, però Chicca la reputo su un altro livello. Posso dire di aver giocato contro l’élite della pallacanestro femminile, perciò alzo le mani e mi reputo davvero fortunata per quanto raggiunto nella mia carriera. LEGGI TUTTO

  • in

    Debora Gonzalez è il simbolo dell’ambiziosa Matelica

    A pochi giorni dalla settima giornata di campionato, la Halley Thunder Matelica continua a sognare in grande, forte delle quattro vittorie consecutive che stanno permettendo loro di occupare la quarta posizione in classifica con una gara da recuperare. Nell’ultimo turno infatti non si è disputato lo scontro al vertice contro la W.APU Delser Crich Udine – rimandato al 6 dicembre – ma il record di quattro vittorie e una sola sconfitta mostra come la compagine marchigiana sia ben più di semplice comparsa. Non solo l’attacco più prolifico della Serie A2 (dopo cinque partite) con 76.2 punti a partita, ma è anche la squadra che cattura più rimbalzi con 45.0 di media e anche quella che fa registrare la valutazione complessiva più alta con 88.8; tuttavia questi sono solo numeri grezzi rispetto a quanto di buono coach Domenico Sorgentone e le sue ragazze hanno fatto vedere in questi primi quaranta giorni. La Halley Thunder ha ambizioni differenti rispetto alle due passate stagioni, sviluppate attraverso un processo graduale in cui la fretta non è certamente alla base delle idee del Presidente Euro Gatti e ha un minimo comune denominatore che risponde al nome di Débora Gonzàlez. La playmaker italo/argentina – originaria di Lomas de Zamora, ma di formazione cestistica italiana – sta consolidando il suo status di giocatrice simbolo di Matelica: miglior realizzatrice della serie cadetta con 22.4 punti a partita,  seconda per assist distribuiti con 5.2, terza per recuperi con 3.2 e al primo posto per valutazione media con 25.2, un’autentica trascinatrice. È proprio la classe 1990 a raccontarci le sue impressioni riguardo l’inizio di stagione, lasciandoci inoltre qualche aneddoto su ciò che ha reso “Pepo” questo tipo di giocatrice.
    Miglior realizzatrice del campionato di Serie A2 e la Halley Thunder Matelica in striscia positiva da quattro partite. Che tipo di aria si respira e quali sensazioni hai in questo momento?Siamo cresciute molto di settimana in settimana, soprattutto dopo la sconfitta contro una squadra forte e attrezzata come la Ecodem Alpo; successivamente abbiamo tirato su la testa, consapevoli dei nostri mezzi a disposizione e abbiamo ottenuto quattro vittorie consecutive. Se sono la miglior realizzatrice del campionato il merito va alle mie compagne che fanno davvero tanto in campo e si fidano di me, perciò io non potrei essere più felice del gruppo e dei risultati che stiamo ottenendo.
    Oltre ad essere una scorer di alto livello primeggi anche in altre statistiche come assist, palle rubate, valutazione e sei costantemente presente a rimbalzo. Possiamo dire quindi che Débora Gonzàlez è molto più di una giocatrice che “sa fare canestro”?Certamente, ma penso principalmente sia grazie all’esperienza acquisita in tutti questi anni: in A2 ci sono tantissime giocatrici giovani e a volte mi basta leggere uno sguardo per sapere dove andrà la palla così da essere sempre un secondo avanti a loro; per quanto riguarda i passaggi decisivi alle compagne, anche qui la carta dell’esperienza gioca un fattore importante, oltre però all’intesa formidabile che abbiamo tutte insieme.
    Il presidente è entusiasta dell’ambiente e della squadra, così come dei risultati ottenuti perciò le ambizioni si fanno sempre più grandi col tempo che passa. Voi come gruppo quali tipo di obiettivi a breve e lungo termine vi siete prefissati?Quando sono arrivata qui, la società disputava il campionato di Serie B e l’obiettivo era vincere qualche partita. Anno dopo anno il roster si è attrezzato sempre meglio fino alla conquista della promozione in Serie A2; poi abbiamo iniziato a mettere l’asticella sempre più in alto passando dalla salvezza ai play-off e così ogni stagione ce ne poniamo uno diverso. Ovviamente tutte vogliono arrivare alla Coppa Italia o alla promozione in A1, noi lasciamo che sia il tempo a parlare e le nostre capacità, poiché vedremo davvero di che pasta siamo fatte. Secondo me possiamo arrivare davvero in alto, ma siamo solamente agli inizi e anche altre rivali con obiettivi simili stanno capendo come compattarsi per puntare successivamente a qualcosa di più importante.
    Dopo tutti questi anni ormai la città di Matelica ti ha reso il suo simbolo, ma vista la tua esperienza in A1 e in generale nella pallacanestro, quale è stato l’impatto che hai avuto con la città appena sei arrivata?Quando sono arrivata qui sono rimasta colpita a livello emotivo. Io avevo appena terminato l’esperienza con Napoli che era fallita, poi sono andata all’Athena Roma e il destino è stato il medesimo, perciò ne venivo da esperienze deludenti a causa di chi non ha vero interesse verso la pallacanestro e verso le giocatrici. Ero abbattuta e non volevo più saperne di giocare, ma qualche tempo dopo è arrivata l’Halley Thunder Matelica che ha riacceso la mia passione per questo sport. Posso dire quasi di essere cresciuta insieme a questo progetto e a questo sogno, ci ha coinvolto entrambi emotivamente e piano piano anche la gente della città ha cominciato a crederci venendo al palazzetto per tifarci e sognare insieme a noi. 
    Sapendo quanto voi sudamericani siate legati alla vostra città e alle vostre usanze, quanto ti manca l’Argentina e indossare la maglia albiceleste?Certamente! Casa è casa e c’è la mia famiglia, però anche qui in Italia le mie abitudini non le perdo. Il mate [the tipico dell’Argentina, ndr] mi “segue” sempre, per me è come una religione: al mattino si beve mate, al pomeriggio si beve mate, in compagnia si beve mate; per noi significa unione, è qualcosa da condividere in qualsiasi momento così come qui si usa andare a prendere un caffè tutti insieme. Allo stesso modo posso dire che indossare la maglia della nazionale è sempre stato tutto per me: a volte la gente fatica a credermi quando glielo racconto, ma quando qui tutti erano in vacanza io andavo in Argentina per allenarmi e giocare i tornei con la nazionale; inoltre non avevo nemmeno il tempo di stare un po’ con la mia famiglia perché ricominciava la stagione e dovevo tornare in Italia. Questo per dire che indossare quei colori rappresenta tutto per me, sentire l’inno nazionale, partecipare alle varie competizioni, perciò tornare in Argentina senza fare le vacanze non è mai stato un peso, anzi semmai un onore. Ho anche un tatuaggio che rappresenta il mio paese, perché volevo qualcosa riguardante le mie origini che rimanesse sempre con me in maniera indelebile. Sono ovviamente legata anche all’Italia e tifo per le ragazze quando giocano in nazionale, però non fatemi scegliere quale delle due preferisco perché non posso rispondere [ride, ndr].
    C’è una giocatrice con cui hai sempre sognato di misurarti o a cui ti sei ispirata nella tua carriera?Per mia fortuna ho avuto l’opportunità di giocare contro la mia giocatrice preferita che è Diana Taurasi. Lei ha origini argentine e io ho potuto regalarle personalmente – in quanto capitano – una maglia della nostra nazionale con stampate sopra il suo cognome e il suo numero. Giocarci contro è stato davvero un privilegio, ma non solo: mi ha anche fatto un fallaccio dopo pochi minuti che eravamo in campo ed è venuta subito a chiedermi scusa per l’accaduto. Qui in Italia invece ho avuto la possibilità di giocare contro e in squadra insieme a Chicca Macchi che reputo la giocatrice italiana più forte della storia, senza nulla togliere a talenti attuali come Matilde [Villa, ndr] o Cecilia [Zandalasini, ndr] per esempio che fanno a gara per chi prenderà il suo testimone, però Chicca la reputo su un altro livello. Posso dire di aver giocato contro l’élite della pallacanestro femminile, perciò alzo le mani e mi reputo davvero fortunata per quanto raggiunto nella mia carriera. LEGGI TUTTO

  • in

    Il primo punto della stagione arriva dalla trasferta di Porto Viro

    Ci prova la Sieco ma alla fine sono i padroni di casa a vincerla. Dopo un inizio che lasciava presagire una serata da dimenticare per la Sieco, gli ortonesi hanno avuto la forza e la bravura di reagire giocando un’ottima pallavolo riuscendo a far venire qualche capello bianco ai padroni di casa. Gli abruzzesi riescono a ribaltare il computo dei set giocandosi addirittura l’intera posta in palio nel quarto set, quando erano in vantaggio 19-17. Bravi gli avversari a tenere botta e a recuperare il set, raggiungendo un quasi insperato tie-break. Nel quinto set il muro dei padroni di casa tiene meglio di quello di Ortona e alla fine, Nunzio Lanci & Co, anche dovendo rimandare l’appuntamento con la vittoria, portano a casa un punto e la consapevolezza di poter esprimere un gioco fluido ed efficace. Alla Sieco sono mancati un po’ continuità e di sangue freddo ma la strada è quella giusta. Il punto conquistato nel palazzetto di Porto Viro è un punto di ripartenza che muove la classifica verso l’obiettivo stagionale. Ortona dimostra soprattutto a sé stessa di che pasta e fatta e di quali grandi soddisfazioni sarà capace di regalare ai propri tifosi.
    Coach Lanci: «Una gara che ha dimostrato il nostro potenziale. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter mettere in difficoltà qualunque squadra, credere in noi stessi e cercare di raggiungere passo dopo passo la salvezza»
    Domenica prossima, 29 ottobre, la Sieco affronterà in casa la forte Yuasa Battery Grottazzolina con orario di inizio fissato alle ore 18.00.

    IN BREVE

    Molto distratta la Sieco del primo set che comunque non brilla nel gioco. Il mix è fatale. Porto Viro parte subito forte 7-3. Gli abruzzesi provano con pazienza a ricucire lo strappo e il divario in effetti si riduce. La reazione, però, è breve e tornano a farsi vive alcune indecisioni della serie “la prendo io, la prendi tu” e la palla cade a terra. Ortona pare trare i remi in barca e il resto del set fila liscio per i padroni di casa. Nel secondo Set la Sieco trova la giusta reazione. Si gioca punto a punto ed è anzi la squadra di Coach Nunzio Lanci ad avere la possibilità di scappare avanti. Tornano però ad aleggiare i fantasmi in campo e la Sieco torna a commettere ingenuità. Arriva poi il turno al servizio per Diego Cantagalli che in cinque minuti tra aces e servizi potenti regala il primo set vinto alla Sieco in questa stagione. Nel terzo set la partenza degli ortonesi è da brividi. Gli impavidi regalano subito due punti ai padroni di casa, ma le distrazioni, sembrano finire qui. Ortona comincia a macinare gioco, in calo invece Barotto. Tanti errori per la Delta Group e Ortona ne approfitta per scavare un margine che promette sicurezza. Nella pallavolo, tuttavia le promesse di questo tipo non sono una garanzia. Porto Viro getta nella mischia Bellei ed il gioco ne risente in positivo. I padroni di casa rosicchiano punto dopo punto e arrivano a ridosso alla Sieco che non riesce a tirare la volata e Porto Viro trova il pari sul 23-23 e poi il vantaggio 25-24. Tocca a Fabi, stavolta, togliere le castagne dal fuoco per Ortona. Due servizi insidiosissimi regalano due punti decisivi e Ortona va in vantaggio due set a uno. Quarto set equilibrato ma sono i padroni di casa a sembrare più vogliosi di vincere il parziale. E infatti, nella seconda parte del set, prende un vantaggio che la Sieco fa fatica a colmare. Sale poi in cattedra Cantagalli che con tre muri consecutivi la ribalta. Porto Viro però è viva e con un insidioso Felice Sette dai nove metri riesce a rimanere in partita riuscendo anzi a conquistare un punto break. La Sieco rincorrerà gli avversari che però trovano l’allungo decisivo per andare al quinto set. Dopo la rimonta i padroni di casa partono meglio nel tie-break. Ortona deve rincorrere ma la Delta Group sulle ali dell’entusiasmo e con un servizio più efficace riesce a strappare la vittoria finale.
     
    PRIMO SET
    Il sestetto iniziale della Sieco vede scendere in campo il palleggiatore Ferrato e l’opposto Cantagalli. Al centro c’è il debutto stagionale per Patriarca, che farà coppia con Fabi. Schiacciatori di posto quattro Capitan Marshall e Matteo Bertoli. Libero Benedicenti.

    I padroni di casa, in attesa di recuperare la prima di campionato debuttano con Garnica in regia e Barotto opposto. Al centro ci sono Zamagni e Sperandio mentre attaccanti di posto quattro Tiozzo e Pedro Enrique. Libero Lamprecht.

    Problemi allo Streaming ci permettono di seguire quando i padroni di casa sono avanti 7-3 dopo soltanto cinque minuti di gioco. Sperandio mette a terra il primo tempo che vale il 12-7. Attacco sporco di Bertoli fermato dal muro 14-9. Cantagalli spreca una free-ball in ricostruzione 16-11. Barotto trova un mani-fuori sul muro di Ortona 18-12. Incomprensione sul campo ortonese, nessuno va a prendere la difesa di Marshall ed è 19-12. Tiozzo ammette il tocco a muro ma i padroni di casa sono ormai irraggiungibili 21-13. Ancora Barotto, da posto quattro trova la diagonale del 23-16. Ancora incomprensione nel campo di Ortona, che ha difficoltà in ricezione 24-16. Out l’attacco di Pedro Henrique 24-18. Lo stesso Pedro però, subito dopo chiude i conti 25-18.

    SECONDO SET
     
    Ancora un errore in ricezione per la Sieco e Pedro fa subito 1-0. Marshall poi fa 1-1. Fabi al centro accompagna la palla del 2-2. Barotto pesta la linea dei tra metri e regala punto ad Ortona 3-4. Out il servizio di Marshall 5-5. Patriarca sale molto e ferma Barotto a muto 6-8. Out anche Tiozzo 6-9. Cantagalli tira forte, Tiozzo non riesce a difendere 7-10. Marshall ferma a muro Barotto 7-11. Bel colpo di Pedro, lo schiacciatore di casa riduce il gap 10-12. Ancora un po’ di confusione nel campo di Ortona, ricostruzione sprecata, Morgese difende una bomba di Bertoli 12-14. Tiozzo capitalizza in diagonale e quasi azzera il divario 13-14. Ricezione non perfetta di Ortona 14-14. Fuori l’attacco di Barotto, ma c’è invasione di Ortona 15-15. Cantagalli murato 16-15. Pedro per il doppio vantaggio 17-15. Fuori il servizio di Bertoli 18-16. Errore in ricezione anche per i padroni di casa, Garnica può solo spingerla 18-18. Cantagalli cerca il muro ma non lo trova 19-18. Ace per Cantagalli 19-20. Altra battuta fortissima di Cantagalli e Barotto fermato da Marshall 19-21. Ancora ace per Cantagalli 19-22. Ferrato ferma l’ex Sette 19-23, ma ancora una volta metà del merito è di Cantagalli che aveva battuto molto forte. Out l’attacco di Marshall ma era difficile 20-23. Cantagalli murato, ma fuori 20-24. Errore dei nove metri per Marshall 21-24. Passa ancora Cantagalli 21-25.
     
    TERZO SET.

    Porto viro mette a segno il primo punto con una pipe 1-0. Sbaglia la Sieco e regala il secondo punto ai padroni di casa 2-0. Marshall murato 3-0. Fabi ferma a muro Pedro 3-2. Marshall trova il mani-fuori 4-3. Stavolta out il servizio di Cantagalli 5-3. Ferrato vince un contrasto a muro 5-4. Marshall in pipe trova il pareggio 5-5. Fuori l’attacco di Barotto 5-6. Buona parallela di Bertoli 6-7. Ancora fuori l’attacco di Barotto 6-8. Patriarca attacca bene al centro 7-9. Errore di Ferrato dai nove metri 8-9. Out l’attacco al centro di Sperandio 8-11. Fortissima diagonale di Cantagalli 9-12. Ancora un errore al servizio per i padroni di casa 10-13. Troppo forte l’attacco di Cantagalli, Barotto la tira sul soffitto 11-14. Zamagni ha buon gioco al centro 12-15. Il muro di Patriarca su Sperandio finisce fuori 15-18. Magia di Bertoli che attacca la seconda palla dietro la linea dei tre metri 15-19. Zamagni non ne sbaglia una 16-19. Invasione per i padroni di casa 16-20. Serve fortissimo Pedro, Benedicenti non riesce a tenerla 18-20. Fuori l’attacco di Cantagalli ma c’è l’invasione di Tiozzo 18-21. La pipe di Marshall pizzica la linea laterale. 19-22. Bertoli murato da Bellei 21-22. Stavolta Bertoli passa 21-23. Fuori la battuta di Ferrato 22-23. Cantagalli murato da Pedro 23-23. La pipe di Marshall fa 23-24. Tiozzo 24-24. Murato Marshall 25-24. Cantagalli 25-25. Bellei 26-25. Out il servizio di Bellei 26-26. Pedro 27-26. Ferrato schiaccia direttamente una palla di ritorno 27-27. Zamagni 28-27. Tiozzo murato da Ferrato 28-28. Ace di Fabi 28-29. Ancora un servizio ottimo di Fabi che mette in difficoltà la ricezione di Tiozzo e Ortona approfitta per il 28-30 e per portare a casa il primo punto della stagione.

    QUARTO SET
    Si parte con una parallela di poco fuori per Marshall 1-0, poi Garnica sbaglia il servizio 1-1. Cantagalli ferma Bellei 1-2. Mani-Fuori di Cantagalli 3-4. Fabi sbaglia il suo turno di battuta 5-5. Patriarca ferma Pedro 6-7. Passa l’attacco di Diego Cantagalli che sfrutta il muro per un mani-fuori 6-8. Bertoli pesta la riga dei tre metri 8-8. Il muro di Fabi pizzica la riga laterale 8-10. Block-Out di esperienza per Marshall 9-11. Lungo il servizio di Cantagalli 10-11. Cantagalli cerca ma non trova il muro di casa 11-11. Esce la parallela di Cantagalli e la ricostruzione non si chiude 12-12, poi ace di Bellei 13-12. Garnica di prima intenzione 14-13. Marshall prova a tenere i suoi attaccati agli avversari 17-16. Cantagalli chiude la pipe a Pedro 17-17. Ancora muro per Cantagalli 18-17. Terzo muro per Cantagalli 19-17. Ferrato difende la botta di Tiozzo ma la palla tocca il soffitto un po’ basso 18-19. Bellei trova il pareggio 19-19. Out l’attacco di Fabi, 23-21. Ferrato di prima 23-22. Pedro conquista il set-point 24-22. Fuori il servizio di Pedro 24-23. Zamagni schiaccia al centro, il nastro gli da una mano ma tanto basta per andare al tie-break.

    QUINTO SET.
     
    Si parte con Bertoli ma il primo punto è di Tiozzo: 1-0. Murato Patriarca 2-0. Il primo punto di Ortona è di Marshall 2-1. Cantagalli trova il mani-fuori 3-2. Out la schiacciata di Pedro 3-3. Cantagalli schiaccia sula rete 5-3. Murata la pipe di Bertoli 6-3. Cantagalli 6-5. Out l’attacco di Zamagni, ogni tanto sbaglia anche lui 7-7. Pedro gioca bene sul muro e al cambio di campo sono i padroni di casa ad essere in vantaggio 8-7. Out il servizio di Pedro 9-8. Ferrato sbaglia il servizio 10-8. Tiozzo 11-9. Murato Cantagalli 13-10. Out il servizio di Sette 13-11
    Delta Group Porto Viro – Sieco Service Impavida Ortona 3-2 (25-18, 21-25, 28-30, 25-23, 15-12)
    Durata Set: 25’, 30’, 40’, 32’, 21’
    Durata Totale: 2h 28’
    Sieco Service Ortona: Fabi 10, Broccatelli (L) n.e. Bertoli 15, Benedicenti (L) 65% – perfetta 44%, Del Vecchio, Marshall 13, Patriarca 6, Cantagalli 27, Falcone n.e., Tognoni n.e, Donatelli n.e., Ferrato 8, Di Giulio n.e., Lanci E n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.
    Aces:  4 – Errori Al Servizio: 15 – Muri punto: 15
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 13, Zorzi n.e., Tiozzo 15, Pedro Henrique 17, Sette, Lamprecht (L) n.e., Barone 5, Barotto 7, Garnica 3, Bellei 10, Charalampidis, Sperandio 8, Morgese (L) 53% – perfetta 30%, Eccher n.e. Coach Morato D. Vice: Mattioli M.
    Aces:  2 – Errori Al Servizio:  15 – Muri punto: 10

    Arbitri: Matteo Selmi e Paolo Scotti LEGGI TUTTO

  • in

    Figlio (e nipote) d’arte, ecco il palleggiatore Edoardo Lanci

    Edoardo Lanci Palleggiatore Sieco Impavida Ortona
    Dopo due stagioni da stagista in prima squadra, Edoardo “Dodò” Lanci è finalmente pronto per il grande passo. La Sieco Service Impavida Ortona quindi il vice-Ferrato direttamente dal settore giovanile promuovendo Edoardo Lanci ufficialmente in prima squadra.

    Prosegue dunque la famigerata stirpe dei palleggiatori dato che il papà, coach Nunzio e lo zio, storico capitano dell’Impavida Andrea, hanno toccato vertici importanti proprio in questo ruolo.

    Dopo aver disputato il campionato di Serie C regionale e il torneo di categoria Under 19, per il secondo anno consecutivo, Dodò si è trasferito negli USA dove ha disputato e vinto il campionato Under 18 della SCAV (South California Volleyball Association) con la maglia dei “Forza 1”.
     
    La gioia della vittoria si somma alla gioia di una telefonata ricevuta dall’Italia: «Ero ancora in California quando mi hanno chiamato per propormelo» dice Edoardo Lanci. «Non potevo che accettare con entusiasmo di prendere parte ad un progetto così importante. Ci saranno molti giovani e sono convinto che questo sia il contesto migliore per crescere sia dal punto di vista tecnico che da quello personale.  La cosa fondamentale sarà quella di aiutare i miei compagni a far si che la SIECO raggiunga i suoi obiettivi. Nel frattempo un saluto ai tifosi, in particolar modo ai Dragoni. Ci si vede al palazzetto!»

    Edoardo Lanci
     
    Nascita: 03/12/2005
    Nazionalità Sportiva: Italiana
    Ruolo: Palleggiatore
    Altezza: 190 cm

    CARRIERA:
     
    2023/2024 Sieco Service Impavida Ortona – Serie A2
    2022/2023 Sieco Service Impavida Ortona – Serie A3
    2021/2022 Service Impavida Ortona – Serie A2 LEGGI TUTTO