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    Bergamo piega Brescia al tiebreak e infila la terza vittoria consecutiva

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    La cronaca

    Il primo set, dopo un finale discusso, va a Brescia. Da segnalare un salvataggio miracoloso sul 23 pari di Cargioli che Petras trasforma in punto. I rossoblù dopo aver dilapidato anche un + 6 (18-12) e aver spadroneggiato a muro (7-1) pareggiano i conti alla terza chance con Held. Sull’onda dell’entusiasmo Cominetti e compagni mettono carattere, testa e tecnica. Il capitano mette due ace consecutivi per il 13-8, Cargioli regala spettacolo con due “no look” (16-10, 18-12), Padura Diaz ed Held mettono 6 palloni a terra ciascuno (attacco complessivo al 69%), Toscani riceve con l’83% (con l’83 di perfetta) e Copelli sigilla il 2-1: tutti citati, tutti per uno e tutti per il sorpasso. Cargioli resta “on fire” e guida i suoi al 7-2 al ritorno sul taraflex. Il margine resta praticamente invariato tanto che un errore di Galliani fissa il 15-11. Ma i ragazzi di Zambonardi, trascinati da Gavilan, restano nel match e risalgono impattando a 17 e fanno la differenza dopo quota 20 (19-22) dato che gli orobici, nonostante un attacco al 61%, risalgono al – 1 con Held (6, 86%) ma non basta. Nel tie-break i padroni di casa si rialzano e ripartono dal centro, in tutti i sensi: in rapida sequenza block di Cargioli e servizio vincente di Copelli che portano al cambio di campo sull’8-4. Held respinge al mittente la voglia di rientro di Brescia con attacco e siluro dai nove metri (11-7) poi con la pipe del 12-8 che diventa l’antipasto per il successo da due punti. Ultimo impegno interno di regular season sabato prossimo alle 19.30 con Cuneo.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)

    Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato. Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi. Arbitri: Cruccolini, Armandola.19

    (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia vince il derby e interrompe la striscia negativa

    Di Redazione

    Dopo ben dieci sconfitte Reggio Emilia fa il colpaccio al Bigi e vince all’ultimo minuto contro la Consar RCM Ravenna nel derby regionale. Un 3-2 sudato quello della Conad, che è partita forte nel primo parziale per poi perdere due set; questo però non ha scoraggiato la compagine di Fanuli che ieri al Bigi ha brillato sia nel quarto set che nel quinto, dove si è imposta fin da subito sui ravennati.

    “Questa sera abbiamo giocato per tanti obiettivi, primo tra tutti il nostro orgoglio”. Inizia così il commento di Romolo Mariano, vice capitano giallorosso, schiacciatore e pilastro della squadra nel match con Ravenna. Il bergamasco ha infatti messo a terra diciassette palloni, il top scorer Cantagalli D. ha fatto 18 punti.

    “Noi ci tenevamo tantissimo a salvarci e volevamo dimostrare che siamo ancora in gioco, – prosegue – dovevamo rimanere umili e lo abbiamo fatto. Abbiamo vinto una bellissima battaglia, ora ne rimangono due, poi il resto si vedrà alla fine della Regular Season. Sono orgoglioso dei miei compagni e di tutto lo staff. Chi è entrato ci ha messo cuore, tecnica e tanta voglia di portare a casa questo risultato contro una formazione giovane ma molto forte”.

    Il microfono passa a Filippo Santambrogio, regista classe 1999 salito nel terzo set, che è stato decretato miglior giocatore dell’incontro dalla stampa: “Venivamo da un periodo molto complicato e credo che il frutto di quello che abbiamo seminato in questo periodo si sia visto; non posso che essere soddisfatto della mia prestazione, anche se ovviamente entrare da fuori è sempre complicato. Un complimento va ovviamente a tutta la squadra per essere stati bravi a reagire, dopo aver perso il secondo set con un po’ di rammarico, e per essere rimasti uniti fino alla fine”.

    Altro pilastro della partita è stato Antonino Suraci, opposto, con 17 punti compiuti di cui un ace e due muri. Suraci è salito anche lui nel terzo set e con la sua grinta ha cambiato i connotati di un match che sembrava mettersi male per Reggio: “E’ stata una partita importantissima, sapevamo di doverla giocare come una finale e così è stato. Non abbiamo mai mollato, che era forse quello che ci mancava; adesso abbiamo conquistato punti importantissimi, dobbiamo però fare altri buoni risultati nelle prossime partite. Noi ci crediamo e ci crederemo fino in fondo, avevamo bisogno di fiducia anche per lavorare più tranquilli in settimana; sappiamo che Lagonegro non mollo un colpo, ma adesso bisogna solo tornare lavorare come abbiamo sempre fatto”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby spettacolo tra Bergamo e Brescia, alla fine il tie-break premia l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    Sestetti.Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Bisi, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Esposito al centro; Franzoni è il libero. Morato si affida all’asse Jovanovic – Padura Diaz; Held e Cominetti sono gli attaccanti di banda, al centro ci sono Cargioli e Copelli, mentre il libero è Toscani.

    Cronaca.Tensione in avvio, con tanti errori dalla linea di fondo da entrambe le parti. Gallo, in campo con un risentimento al collo, va a segno per il 2-5 e per il 5-7. Fa male il doppio monster-block di Candeli su Held (7-10 e 11-16) e coach Morato ferma tutto. Al rientro, Brescia non capitalizza un paio di azioni e permette alla Agnelli di risalire con un doppio muro di Cargioli (17-18). Loglisci entra a rinforzare la seconda linea, ma è Candeli che trova l’ace del sollievo, rinforzato dal muro di Abrahan su Padura Diaz (18-22). Il turno al servizio del cubano orobico spariglia le carte e riporta i padroni di casa a meno uno, ma Bisi mette giù il punto giusto (22-25).

    Bergamo riparte carica: fa breccia nella ricezione biancazzurra e, con tre muri pesanti – e troppi regali -, vola 12-5. Petry rileva Bisi, ancora sottotono, e dà una scossa, aiutato dal turno al servizio di Abrahan (15-12). Cominetti trova due punti caparbi e rimette le ali ai suoi (17-12), ma Petry in prima linea (sei attacchi punto su sei), Candeli e Sarzi da fondocampo, consentono l’aggancio a 20. Rimpalli tesissimi: l’errore al servizio di Esposito dà il set-ball ai rossoblù, annullato dal primo tempo di Candeli. Altro regalo al servizio e un’occasione sfortunata non trasformata, e Held castiga (27-25).

    Held strappa con due ace sulla riga (8-4), Candeli gioca ancora una partita solida (10-8), ma anche Cominetti trova due battute micidiali e il muro di Petry serve solo a limitare i danni (14-9). Padura Diaz risveglia il braccio e trascina, sostenuto da Cargioli. Gallo e Gavilan ci provano (21-18), ma gli errori dai nove metri non aiutano (25-21).

    Stesso refrain: Bergamo batte bene e Brescia regala qualcosa di troppo. Il primo time-out arriva sul 5-1, poi, con un doppio Petry da seconda linea (7-4), i Tucani accorciano con l’ace di Abrahan (13-11), prima di lasciar scivolare la Agnelli 17-12. Tiberti al servizio mette in difficoltà e raccoglie i frutti, costringendo Jovanovic al gioco scontato e permettendo a Gallo la stampa su Padura Diaz (17-16). Giani, dentro al servizio, non solo non sbaglia, ma difende e copre, agevolando Abrahan che sigla il sorpasso (18-19). Sotto pressione, Bergamo qualcosa sbaglia (19-22) e il cubano va al servizio per il set, però tocca a Esposito portare la sfida al tie-break (23-25).

    Petry senza paura, ma il doppio muro su Gallo fa male (7-4). Candeli, sempre felice di non mollare, restituisce i due muri (9-7). L’ace di Held fa scappare di nuovo i padroni di casa (11-7), che volano a un passo dalla vittoria con Cominetti. Sarzi entra in battuta, ma la mette in rete e, pur senza colpa, concede la vittoria alla Agnelli Tipiesse. (15-11).

    Nicola Candeli ottimo con 4 muri e 10 punti per i bresciani: “Sicuramente un punto preziosissimo per la volata finale, ma anche un peccato perché siamo sempre stati in corsa per la vittoria. Affrontiamo le prossime due partite con la stessa grinta e già alla prossima potremmo festeggiare la salvezza”

    Capitan Tiberti: “Nonostante ci sia rammarico per non riuscire mai a giocare queste partite al meglio – Loglisci e Galliani erano in campo con dolori fisici – siamo riusciti a sopperire con una prestazione buona, che ci ha visti sparire solo nel terzo set, ma reagire con determinazione nel quarto. Peccato, perché con un po’ più di lucidità avremmo potuto fare nostro il secondo parziale”.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi.Arbitri: Cruccolini, Armandola.Note – durata set: 31′, 31′, 29′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo 10 sconfitte di fila Reggio Emilia torna a vedere la luce offuscando Ravenna

    Di Redazione

    Il derby regionale sorride alla Conad Reggio Emilia. Dopo 142’ di gara, la Consar Rcm esce dal Pala Bigi con una sconfitta al tie-break, nonostante un altro “trentello” di Bovolenta e 17 muri vincenti, e con un punto che le permette comunque di rimanere all’ottavo posto in classifica. La formazione di Fanuli, efficace al servizio (8 ace), conquista invece il primo tie-break del ritorno, dopo averne persi tre e torna al successo dopo 10 ko di fila, lasciando la penultima piazza a Lagonegro. Era dal 10 aprile 2010 che Reggio non batteva Ravenna: e quel giorno a guidare Cavriago, come all’epoca si chiamava, in gara 2 del primo turno di playoff della A2 c’era Marco Bonitta.

    Sestetti.I due coach confermano gli schieramenti dell’ultima partita. Fanuli si affida alla diagonale Sperotto-Diego Cantagalli, ai centrali Elia e Volpe e agli attaccanti Mariano e Perotto. Marco Cantagalli è il libero. Bonitta risponde con mancini-Bovolenta, Ceban e Comparoni al centro, orioli e Pinali in attacco e Goi libero.

    Cronaca.L’equilibrio del primo set dura fino al 5 pari poi si va sulle montagne russe, prima col break della Conad, condito anche da un ace di Sperotto e da due muri di fila (10-5), poi con la reazione ospite con Bovolenta che comincia a scaldare il braccio (10-9). Nuovo allungo  Conad (13-10) e seconda reazione della Consar Rcm che aggancia la parità a quota 15 con due poderosi muri di fila di Comparoni e Orioli e poi si porta davanti con un ace di Mancini e una parallela di Bovolenta. Nuovo strappo di Elia e compagni (21-19) e altra valida reazione di Goi e compagni che si issano fino al 22-24 ma poi mancano del killer istinct, così un altro break di 4 punti consegna il set ai padroni di casa.La Consar Rcm trasforma la rabbia per il set perso in grande foga. E all’inizio del secondo set si avventa sulla Conad piazzando uno 0-4 che manda Reggio al time-out. La formazione di Fanuli si scuote e al ritorno in campo mette a segno una rimonta eclatante (5-4). La Consar Rcm fatica a trovare continuità, la Conad ne approfitta e con Volpe trova l’ace (il quinto fin qui di Reggio) per il +3 (11-8). Bovolenta e Comparoni confezionano la nuova parità a quota 11 e Orioli il sorpasso (11-12). Si apre una lunga fase di cambi palla che arriva fino alle ultime battute. Due errori di fila costringono Bonitta al timeout sul 23-22. Ravenna si riporta avanti (23-24) e la chiude al terzo set ball con un sontuoso muro di Comparoni. Scatta meglio la Consar Rcm dai blocchi del terzo set (2-5), Bovolenta vince il duello a filo di banda e sigla il 4 (8-12) e ancora l’opposto di Ravenna mette la mano giusta per la fuga romagnola (9-15). La formazione di Fanuli trova un varco nelle sicurezze ospiti e accorcia le distanze (da 11-17 a 14-17), ci pensa Comparoni a riportare palla a Ravenna e a smorzare le ultime velleità reggiane. Pinali butta a terra il pallone dell’1-2 nell’unico parziale della gara che vede un padrone.La Conad affronta il quarto set cambiando la diagonale regia-opposto con Santambrogio e Suraci e mettendo al centro Caciagli per Elia. Si viaggia all’insegna del cambio palla fino all’8 pari, poi con errore avversario e un attacco di Bovolenta Ravenna prova l’allungo per il +2, subito neutralizzato da Reggio (11 pari) che sull’abbrivio tenta a sua volta di spezzare l’equilibrio (15-13). Fase di difficoltà per la Consar Rcm, ne approfitta Reggio per scavare il solco (19-15). E’ Comparoni a chiamare la riscossa dando il via a un break di tre punti che riporta Ravenna sulla strada giusta (19-18). Ma la Conad resiste, riparte e va a conquistarsi il 2-2.La prima accelerata nel quinto set è della squadra di Fanuli (6-4), Ravenna resiste, trova il cambio palla ma non i punti per ridurre il minimo divario. Il punto finale di Perotto fa esplodere il Pala Bigi e fa masticare amaro la truppa ravennate, che si deve accontentare di un solo punto.

    Marco Bonitta (coach Consar RCM Ravenna): “Alla vigilia avevo il timore che potesse uscire una partita di questo genere – spiega Marco Bonitta – sporca, infarcita di errori, discontinua e quando andiamo in questa modalità non riusciamo a tenere la barra dritta. La Conad ha mostrato le sue difficoltà ma ha meritato questa vittoria perché ha avuto più fame di noi. A noi è mancata un po’ di reazione in alcuni frangenti del match”.

    Conad Reggio Emilia – Consar RCM Ravenna 3-2 (26-24, 25-27, 20-25, 25-22, 15-12)Conad Reggio Emilia: Sperotto 2, Perotto 5, Elia 3, Cantagalli D. 18, Mariano 17, Volpe 9, Santambrogio 1, Cantagalli M. (L), Torchia (L), Mian 1, Suraci 17, Caciagli 3, Meschiari 1. N.E. Bucciarelli. All. Fanuli.Consar RCM Ravenna: Mancini 2, Orioli 14, Ceban 8, Bovolenta 30, Pinali 18, Comparoni 13, Chiella (L), Orto 0, Goi (L), Monopoli 0. N.E. Tomassini, Truocchio, Arasomwan, Ngapeth. All. Bonitta.Arbitri: Marotta, Prati.Note – durata set: 32′, 34′, 28′, 30′, 18′; tot: 142′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Pierotti: “Porto Viro è cresciuta, potremo dire la nostra”

    Di Roberto Zucca

    Non solo c’è ma, settimana dopo settimana, è capace di imporsi con la sola presenza. Marco Pierotti è il presente della Delta Group Porto Viro, nonché uno dei migliori schiacciatori della Serie A2, ed è stato capace di crescere assieme alla formazione veneta settimana dopo settimana. Presenza di spicco di Bergamo fino alla scorsa stagione, Pierotti ha deciso di voltare pagina e di portare a Porto Viro qualcosa di quel repertorio che lo ha sempre visto assorbire tutto il meglio del volley nostrano:

    “Ho lasciato Bergamo, condividendo appieno con la società la scelta. Per due stagioni siamo stati vicini alla vittoria del campionato, a cui tutti, società compresa, tenevamo moltissimo. Quando quel risultato, che personalmente sogno da parecchi anni, ti sfugge per poco o comunque non arriva, nonostante le premesse ci siano tutte, finisce col diventare un peso. Io ho avuto necessità di iniziare un cammino nuovo, di trovare nuovi stimoli. Il mio arrivo a Porto Viro è stato conseguente a questa riflessione“.

    Un gruppo affiatato, dentro e fuori dal campo.

    “Mi è sempre andata bene, se parliamo della formazione del gruppo. Mi ha convinto la voglia di emergere che vedevo da fuori, ricordandomi un po’ la Bergamo del mio primo anno, che era una neopromossa, ma aveva tanta voglia di venire fuori. Il roster era molto buono e ad oggi sono molto soddisfatto della scelta fatta“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Classifica che per ora vede Porto Viro tra le prime della classe. L’exploit è arrivato nel girone di ritorno.

    “È un campionato molto competitivo, tanto che, Vibo a parte, siamo un po’ tutte lì a poca distanza. Proprio per questo, essendo una delle squadre nuove, che ha cambiato di più, avevamo bisogno di trovarci, di conoscerci in campo e all’inizio abbiamo faticato un pochino più di altre compagini. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, secondo me, a livello di gioco. Tutto dipenderà dalla griglia di piazzamento dei play off, ma certamente potremo dire la nostra. Lo si è visto lo scorso anno, ossia quando nella seconda fase, le carte si possono sparigliare“.

    A Porto Viro porta il suo essere estremamente metodico.

    “Quando mi riconoscono un atteggiamento professionale, a me fa sempre molto piacere. Aver conosciuto contesti come Modena o Vibo mi ha dato l’opportunità di entrare a contatto con un mondo e con atleti da cui ho cercato di assorbire molto, come se fossi una spugna. La mia strada è nata un po’ per caso, nel senso che a 18 anni non pensavo di arrivare a vestire la maglia di una squadra di Superlega“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    E invece siamo qui a raccontarlo.

    “Giocavo a Fano, ho iniziato lì, arrivando a completare le giovanili. Quando c’è stato il momento di capire se fare la Serie C e proseguire con gli studi, il mio allenatore dell’epoca Ennio Schiavoni mi ha stimolato per fare qualcosa di più. È arrivata inaspettatamente la proposta di Potenza Picena da parte di Ciccio Graziosi, con cui poi ho giocato per cinque stagioni della mia carriera. È arrivata anche la nazionale Under 21, con le Universiadi in quegli anni. È stato un crescendo, bello da vivere, ma con l’asticella che si alzava lentamente“.

    Dopo la gavetta, da qualche anno gioca la A2 da protagonista. A che punto della sua carriera pensa di essere?

    “Domanda difficile. La crescita maggiore l’ho maturata certamente quando sono tornato a Bergamo. Ho maturato la consapevolezza di meritarmi questa categoria e ho approcciato le cose con maggiore consapevolezza di me stesso e delle mie capacità. Non credo di essere ancora all’apice, diciamo che mi piacerebbe migliorarmi ancora e puntare a qualcosa di più“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Nel frattempo Fano si gioca la A2. Magari il prossimo anno finirete con l’essere avversari.

    “Intanto sarei molto felice se Fano potesse centrare un obiettivo come la A2. C’è un bel movimento e ci sono tantissime persone che amano la pallavolo. La società è cambiata, ma alcune persone che erano lì già nei miei anni ci sono ancora. Quindi sono contento per loro e per il lavoro che stanno facendo. Chissà“.

    Dicono che sia un grande fan del tennis e del basket. Lo sport è così centrale nella sua vita?

    “Mi piacciono moltissimo e ne guardo finché posso e ho tempo libero. Sì, lo sport per me è davvero la vita. Ho scelto questo tipo di percorso e voglio provare a capire dove mi potrà portare. Certamente potrei cercare di fare qualcosa anche a livello di studi, ma ancora vorrei prendermi del tempo per capire come orientarmi. Per ora la pallavolo è l’unica cosa che voglio tenere nella testa. Per il resto c’è tempo“. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, prosegue la corsa per la salvezza: domenica la trasferta a Cuneo

    Di Redazione

    Valigie pronte in casa Videx Yuasa, la penultima trasferta stagionale pone la BAM Acqua San Bernardo Cuneo al cospetto di Vecchi e compagni per un match ricco di fascino, insidie e potenziali imprevisti che innalzano il coefficiente di difficoltà in una tappa rovente per il destino di questa regular season.

    Da un lato l’attaccante più prolifico del campionato, dall’altro una delle migliori linee di ricezione. Se Rasmus Breuning Nielsen viaggia con una media di quasi 6 punti per set (554 stagionali), Francesco Bisotto e Simone Parodi si distinguono per le cifre mostrate in seconda linea: il libero cuneese è al primo posto in graduatoria per numero di ricezioni perfette (194 complessive, media di 2,28 per set) mentre lo schiacciatore ex Siena è secondo per media ponderata (6,25 a fronte di 299 palloni ricevuti, dietro solo ad Andrea Marchisio: il libero di Castellana Grotte viaggia con un 6,52 che è figlio di ben 390 ricezioni complessive).

    “La loro linea di ricezione si compone di interpreti notevoli e quando si affrontano squadre così solide in seconda linea non bisogna intestardirsi nella battuta ma giocare con pazienza aspettando il momento giusto per colpire – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. E’ vero che il nostro servizio può dare fastidio a tutti ma nel caso in cui non dovessimo riuscire ad ottenere il massimo dai nove metri dovremo essere pronti a giocarcela con muro e difesa. Cuneo ha raccolto molti punti tra le mura amiche e può vantare un ruolino di marcia importante sotto questo profilo, viene da un periodo complicato e sicuramente ci terrà a fare bene davanti ai propri tifosi perciò dovremo giocare una buona pallavolo e farlo con continuità.”

    Solo sorrisi grottesi nei precedenti tra le due squadre. Tre successi dei marchigiani, col massimo scarto, in altrettante gare disputate. Il doppio incrocio nella stagione di A2 2018/19, l’ultima di Grottazzolina prima del triennio in A3, poi il match del PalaGrotta dello scorso 8 dicembre. Due gli ex di giornata, entrambi protagonisti al centro: Leonardo Focosi, a Cuneo nella stagione 2019/20, e Filippo Lanciani, a Grottazzolina nell’annata d’oro 2021/22.

    Due squadre presentatesi lo scorso ottobre ai nastri di partenza con obiettivi decisamente diversi tra loro eppure, a tre giornate dal termine della stagione regolare, le imprevedibili dinamiche di questo campionato hanno voluto mettere Cuneo e Grottazzolina fianco a fianco in una condizione che scontenta soprattutto la compagine piemontese. Se la Videx Yuasa è un po’ più vicina alla salvezza, Botto e compagni non possono ritenersi altrettanto soddisfatti in virtù di un decimo posto che li escluderebbe dai playoff (l’ottava piazza, attualmente occupata da Ravenna, dista 3 punti).

    Una serie negativa che è figlia di quattro sconfitte consecutive: da Vibo a Santa Croce, passando per Prata di Pordenone, fino alla più recente patita a Castellana Grotte. Proprio quest’ultima è risultata fatale a coach Giaccardi, sollevato dall’incarico lo scorso martedì 14 marzo in favore di una soluzione “interna” alla società. La squadra è stata infatti affidata a Francesco Revelli, direttore tecnico del settore giovanile cuneese, chiamato a risollevare spirito e classifica della squadra a cominciare già da domenica. Fattore per nulla trascurabile che potrebbe rimescolare le carte in un duello cruciale per le rispettive formazioni. I padroni di casa sono costretti a vincere per tenere vive le speranze playoff mentre Vecchi e compagni sarebbero matematicamente salvi in caso di vittoria o in qualunque altra circostanza permettesse loro di conservare almeno 6 punti di vantaggio sulla terzultima (Lagonegro sarà impegnata in trasferta a Santa Croce, Reggio Emilia ospiterà Ravenna nel match in programma alle ore 19).

    “Il cambio di allenatore avrà dato sicuramente una scossa all’ambiente ma noi dovremo andare lì concentrati per giocare la nostra pallavolo – ha dichiarato il centrale Marco Cubito –. Fare punti domenica sarebbe di cruciale importanza non solo per conquistare la salvezza ma anche per provare ad ottenere qualcosina in più nelle gare che mancano alla fine della stagione regolare.”

    Match affidato ad Alessandro Pietro Cavalieri, geometra di Lamezia Terme, e Fabio Bassan, tecnico operativo di Milano.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, la salvezza passa dal derby: “Abbiamo l’obbligo di fare punti”

    Di Redazione

    Due sfide esterne per la Consoli McDonald’s Brescia in altrettanti derby: la salvezza passa dal campo infuocato della Agnelli Tipiesse Bergamo prima, e da quello di Cantù poi. È una Consoli che non si arrende – al momento lontana 5 lunghezze dalla zona rossa della classifica e con tre squadre alle spalle – quella pronta a dare battaglia al PalaIntred, dove domenica 19 marzo alle 18 andrà in scena il derby numero 17 contro i cugini di Bergamo.

    La squadra di casa, dopo una fase di stagione opaca che l’ha vista scivolare al sesto posto, sembra avere ritrovato compattezza sotto la guida di Morato – subentrato a Graziosi – e Redaelli, e ha incassato due vittorie nelle ultime due gare in trasferta, contro Santa Croce e a Lagonegro. Rispetto al match di andata, vinto al tie break dai Tucani, in campo orobico stavolta ci sarà il regista Jovanovic, allora infortunato.

    “Il pronostico è tutto in favore dei padroni di casa – ammette coach Roberto Zambonardi – che hanno ritrovato energia e fluidità di gioco. Jovanovic sa distribuire i palloni molto bene e, oltre al talento assoluto di Held, ha molte altre scelte di attacco possibili. È una squadra dotata di buoni battitori e affrontarli in casa loro è sempre complicato. Noi però abbiamo l’obbligo e la necessità di fare punti e vogliamo ottenere quanto prima l’obiettivo salvezza. Mi aspetto una gara coraggiosa, come lo è stata quella di andata. Bisi ha ancora un po’ di fastidio alla caviglia, ma fa parte del suo recupero: è una pedina importante per noi e confidiamo anche nel suo apporto“.

    La partita, arbitrata da Beatrice Cruccolini e Cesare Armandola, sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball TV. Nei 16 precedenti sono 12 le vittorie di Bergamo. Due gli ex: Andrea Franzoni, a Bergamo dal 2016-2017 al 2018-2019, e Riccardo Mazzon, a Brescia nel 2017-2018.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù contro la Delta Group di Battocchio: “È uno spareggio per il secondo posto”

    Di Redazione

    Penultima trasferta di regular season per il Pool Libertas Cantù, ed è una di quelle veramente toste. I ragazzi di Francesco Denora scenderanno in campo al Palazzetto dello Sport di Porto Viro domenica 19 marzo alle 16 nella sfida contro i padroni di casa della Delta Group Porto Viro, che tra le mura amiche hanno un ruolino di marcia incredibile: di tutte le partite giocate lì, infatti, ne hanno persa solo una, a inizio dicembre contro la Videx Yuasa Grottazzolina. Negli ultimi due match, inoltre, si sono imposti per 3-0, contro Castellana Grotte e a Grottazzolina.

    Coach Francesco Denora presenta così il match: “Domenica è una sfida di alta classifica, una di quelle che si aspettano dal primo giorno, che danno adrenalina solo a pensarci. Guardando la classifica e gli ultimi turni, potrà rivelarsi decisiva alla corsa al secondo posto, una sorta di spareggio. Le intenzioni sono quelle di andare a giocare la nostra pallavolo, con entusiasmo e coraggio“.

    “Di fronte – continua Denora – abbiamo una signora squadra, che in casa è un vero e proprio rullo compressore, ed è seconda solo a Vibo per risultati. Hanno una fase di cambiopalla fluida e di alto livello, ed un’ottima organizzazione a muro-difesa. Entrambe siamo sicuramente tra le squadre che difendono e toccano di più a muro, per questo prevedo una bella gara con scambi lunghi e avvincenti. Ci vorrà la miglior Cantù perché ogni dettaglio potrà fare la differenza“.

    Sulla panchina della Delta Group siede Matteo Battocchio, che ha allenato Cantù dal 2020 al 2022; l’altro ex di giornata è Felice Sette, in maglia canturina nella scorsa stagione. La partita di andata è stata una maratona di due ore e mezza, 5 set dei quali 2 ai vantaggi, continui ribaltamenti di fronte, e quasi tutti gli attaccanti in doppia cifra. Alla fine l’ha spuntata il Pool Libertas, con Alessandro Preti a quota 29 palloni a terra, seguito da Jonas Aguenier con 21 punti (9 muri).

    Arbitreranno l’incontro Giuliano Venturi e Stefano Nava; la gara potrà essere seguita in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO