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    Capolavoro Ravenna, battuta da tre punti la seconda della classe

    Di Redazione

    Un capolavoro. E’ quello che disegna la Consar Rcm che inizia il 2023 con il botto, sconfiggendo 3-1 la BCC Castellana Grotte, seconda in classifica, interrompendone la serie di 4 vittorie di fila. Il ritorno di Ravenna al successo dopo tre ko consecutivi è il frutto di una grande prova collettiva, di una squadra capace di riprendersi dopo le difficoltà del primo set e di esprimersi ad alti livelli in tutti i fondamentali. E nel contesto del collettivo non sfugge lo show di Bovolenta che anche questa volta valica il muro dei 20 punti (24 il suo score), il dominio al centro del duo Comparoni-Arasomwan (22 punti complessivi e 9 muri vincenti su 10), la lucida regia di Mancini e le straordinarie difese di Goi. Alla formazione pugliese non bastano i 19 punti di Tiozzo, il più continuo dei suoi, e il lavoro al centro di Presta, che chiude con 14 punti e un 55% di positività. 

    I sestetti Non ci sono sorprese nei due sestetti di partenza. Bonitta e Cannestracci si affidano alla squadra che ha iniziato l’ultima gara del 2022. Consar Rcm con Mancini in diagonale con Bovolenta, il duo Comparoni-Arasomwan al centro e in attacco Ngapeth, al debutto al Pala Costa, e Orioli. Goi è il libero. Cannestracci propone Jukoski in regia, Theo Lopes opposto, Tiozzo e Di Silvestre in attacco, Zamagni e Presta centrali, Marchisio è il libero. 

    Cronaca.Il primo set è di marca pugliese. Dopo una partenza ad handicap (3-7), la Consar Rcm reagisce e riesce ad agganciare la parità a quota 10 ma poi cede alla successiva ripresa della BCC che dilata progressivamente il suo vantaggio sfruttando la buona vena di Tiozzo, che va a chiudere a muro con il suo settimo punto. Partenza rabbiosa e decisa della Consar Rcm nel secondo set: col turno al servizio di Mancini arriva subito un 3-0. Un attacco fuori della BCC produce il +4 (7-3) e il primo time out di Cannestracci. Ravenna cresce sensibilmente e comincia a sciorinare azioni spettacolari. Un muro di Comparoni (saranno sei alla fine) vale il 19-12. Qui la Consar Rcm rifiata e consente agli ospiti di riemergere: la squadra di Cannestracci piazza un ‘parzialone’ di 6 punti, che la porta al -1 (19-18). E’ Pinali, nel frattempo entrato al posto di Ngapeth, con un provvidenziale punto a scacciare la paura e a far ripartire la sua squadra. La Consar Rcm trova l’1-1 con un gran muro di Arasomwan. Sorpassi e controsorpassi nel terzo set (3-1), nel quale nessuna delle due squadre (partite con Pinali per Ngapeth e Cattaneo per Di Silvestre) riesce a dare la spallata decisiva all’avversario. Il cambio palla la fa da padrone fino al 20 pari, quando si registra il nuovo scatto della Consar Rcm, propiziato da Arasomwan e Bovolenta, protagonisti in questo parziale (5 punti a testa), per il 22-20. Un tocco a rete ospite vale il 24-21. La squadra di Canestracci non si arrende: rosicchia due punti con Zamagni ma poi l’errore al servizio di Theo Lopes consegna il set alla Consar Rcm. Nel quarto set il primo scatto è di Castellana (1-3), subito rintuzzato dalla squadra di Bonitta. Prevale il cambio palla in questo frangente, poi nuovo strappo ospite (8-10 e 11-13). Qui, la squadra di Bonitta, con quattro punti di Bovolenta e due di Comparoni, timbra il parziale di 6-0 che cambia le sorti del set e del match (17-13). Un ace fortunoso di Orioli porta Ravenna al +5 (22-17) e lo stesso Orioli chiude il match. Ravenna conquista una vittoria pesantissima, la sesta consecutiva contro i pugliesi contro cui la Consar Rcm in questa stagione ha preso 5 punti. 

    Il commento di coach Bonitta: “Sono molto contento per questi tre punti che rispecchiano quello che abbiamo fatto in questo periodo di sosta, nel quale ci siamo allenati a testa bassa tutti i giorni. E questo si è visto soprattutto nel quarto set, dal punto di vista sia fisico che mentale. I ragazzi erano pronti a giocare anche pe due ore e mezza. E come all’andata anche oggi abbiamo avuto la conferma che possiamo raggiungere certi elevati picchi di rendimento. La squadra oggi si è espressa al meglio in tutti i fondamentali, ma devo segnalare soprattutto la prestazione in difesa, la migliore della stagione”. 

    Consar RCM Ravenna – BCC Castellana Grotte 3-1 (16-25, 25-20, 25-23, 25-18)Consar RCM Ravenna: Mancini 2, Orioli 9, Arasomwan 13, Bovolenta 24, Ngapeth 4, Comparoni 9, Goi (L), Pinali 7, Orto 0, Monopoli 0. N.E. Truocchio, Chiella, Tomassini, Ceban. All. Bonitta.BCC Castellana Grotte: Jukoski 2, Tiozzo 19, Presta 12, Lopes Nery 14, Di Silvestre 6, Zamagni 6, Longo 0, Ndrecaj 0, Marchisio (L), Cattaneo 5, Carelli 1. N.E. De Santis, Sportelli. All. Cannestracci.Arbitri: Mesiano, Venturi. Note – durata set: 22′, 31′, 31′, 27′; tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prata vince e convince, Bergamo ripiomba nel mal di trasferta

    Di Redazione

    Dopo la sconfitta di Porto Viro, la parola d’ordine per la Tinet Prata di Pordenone era reazione. E la reazione arriva con uno scintillante 3-1 ai danni della Agnelli Tipiesse Bergamo: merito di una fase break di altissimo livello con battute al fulmicotone o tatticamente importanti, un muro imperioso e attento con l’MVP di giornata Nicolò Katalan sugli scudi, e un’eccellente attitudine difensiva di tutta la squadra. La squadra orobica, dal canto suo, non riesce a uscire dall’incubo trasferte: dopo tre vittorie al PalaIntred arriva il sesto stop esterno consecutivo, con l’ultima vittoria fuori casa datata 19 ottobre.

    La cronaca:Lo starting six di Prata propone il rientrante Gutierrez in diagonale con Boninfante, le bande sono Porro e Petras, mentre al centro giocano Scopelliti e Katalan con De Angelis libero. Porro parte alla grande firmando i primi 4 punti dei suoi, con tre attacchi ed un ace: 6-4. Muro di Scopelliti e poi di Gutierrez su Cominetti (8-4), imitato da Petras su Padura Diaz. Il muro Tinet funziona alla grande: Scopelliti blocca Padura e Held per il 13-8, con 6 block vincenti dei Passerotti.

    Il turno di servizio di Petras è infinito e si vola sul 16-8. Mattia Boninfante si affida a Katalan e il triestino ringrazia: 19-10. Rientra Bergamo dimostrandosi squadra di rango fino al 23-19. Jovanovic sbaglia il servizio e la Tinet si porta 24-19. Entra al servizio Gambella, ma la sua battuta esce di poco. In battuta si porta Held, miglior battitore del campionato, che piazza subito un ace. Astuto pallonetto di Porro che la chiude 25-21.

    Il secondo set parte con Held che mette due ace: 1-3. Gutierrez mette a terra il contrattacco del 2-3. Scappa Bergamo: 3-8. Entra Baldazzi per un Gutierrez falloso in attacco. Un lungolinea di Petras spezza il sortilegio, però il turno di servizio di Cominetti rimanda in crisi le certezze Tinet in ricezione: 4-13. Doppio Ace di Baldazzi: 7-13. Prata ricuce fino al 17-22. Altro doppio ace di Held e il set si chiude 17-25.

    Baldazzi viene riconfermato in campo nel terzo parziale e la Tinet parte bene: 3-1. Impatta Bergamo sul 4-4. Scatto Tinet per il 9-7, ritorna in parità Bergamo in questo set dall’andamento ad elastico. Secondo time out di Bergamo sul 16-13 dopo una non perfetta intesa in attacco tra Jovanovic e Copelli. Palla “2” di Katalan in contrattacco e altro punto: 17-13. Porro in battuta complica il cambiopalla della Agnelli Tipiesse: 19-14. Monster block di Petras su Padura Diaz e massimo vantaggio Tinet: 21-15. Prova il rientro Bergamo che si porta sul meno 4 con il bel mani fuori di Cominetti. Primo tempo in contrattacco di Scopelliti: 24-19. Pegoraro entra al servizio, ma Cargioli lo annulla. Da un centrale all’altro, Katalan fa esplodere il PalaPrata col punto del 25-20.

    Inizio importante di Prata, che difende alla morte ed è efficace in contrattacco: 6-2. Ace di Porro per il 9-5, doppio ace di Padura Diaz ed è 11-10. Muro di Copelli su Petras, parità e time out di Boninfante. Il muro blocca subito Held e poi Cominetti sbaglia l’attacco: 13-11. Pipe di Petras e Tinet a più 3: 14-11. Il muro di Porro su Padura sigilla il 15-11, La Tinet mette in mostra un bel gioco e mantiene il vantaggio: 19-15.

    Magia di Boninfante che lascia senza muro Baldazzi: 20-16. Le azioni lunghe sono tutte per Prata. Il 23-18 è di Katalan che fa buona guardia a centro rete. Match point conquistato dallo stesso Katalan in coppia con Boninfante a muro su Held: 24-18. Padura Diaz annulla il primo, Graziosi inserisce Baldi in battuta per Copelli, ma l’opposto sbaglia il servizio consegnando tre punti di platino ad una Tinet scintillante.

    Tinet Prata di Pordenone-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (25-21, 17-25, 25-20, 25-19)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 18, Katalan 11, Gutierrez 2, Petras 14, Scopelliti 10, De Angelis (L), Gambella 0, Baldazzi 6, Pegoraro 0. N.E. De Paola, De Giovanni, Bortolozzo, Bruno. All. Boninfante. Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 1, Held 20, Cargioli 8, Padura Diaz 12, Cominetti 9, Copelli 9, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0, Baldi 1, Mazzon 0. N.E. De Luca, Lavorato, Cioffi. All. Graziosi. Arbitri: Turtù, Clemente. Note: Durata set: 27′, 25′, 25′, 26′; tot: 103′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta all’ultimo respiro: contro Cuneo arriva la seconda vittoria

    Di Redazione

    Inizia con il botto il 2023 della HRK Motta di Livenza, che dopo 5 partite di digiuno torna al successo firmando la seconda vittoria del suo campionato, ancora una volta al tie break. A cadere nell’anticipo è la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, che dopo aver ribaltato lo svantaggio iniziale perde nettamente il quarto set. Nel tie break è prodigiosa la rimonta dei padroni di casa, che annullano 3 match point sull’11-14 e un quarto sul 14-15 riuscendo infine a imporsi per 19-17.

    La cronaca:Coach Zanardo scende in campo con Acquarone in regia e Cavasin opposto, Pol e Kordas le bande, Acuti e Trillini al centro e Battista libero. Lo starting six di coach Giaccardi invece è formato da: Pedron al palleggio e Santangelo opposto, Codarin e Sighinolfi al centro, Botto e Parodi le bande e Bisotto libero.

    Gli errori di Cuneo danno ossigeno a Motta (3-0), la diagonale di Botto sigla la parità 6-6. La piazzata di Pol porta di nuovo avanti Motta 12-10, poi Kordas da zona due suona la carica (16-15). Acquarone lascia con muro a uno Pol che non sbaglia (19-17), ma sul fallo in palleggio di Kordas è 19-20. Ace Pol per il 21-20, Acuti in opzione ferma il primo tempo di Codarin e trascina Motta sul 22-20. Il pallonetto di Kordas porta quattro set ball (24-20) e il muro di Acuti vale il 25-20.

    La parallela di Parodi significa vantaggio ospite nel secondo set (0-2). Cuneo comanda con le diagonali di Botto (6-8); sul 7-10 per gli ospiti è costretto a fermare tutto coach Zanardo. Pol è letteralmente trascinatore (11-13) e il suo ace riporta sotto Motta 13-14. Cuneo allunga sul 13-17, ma la sette di Trilli vale il meno 1 sul 17-18; il pallonetto spinto di Santangelo però sigla il 19-22. Lavora bene il muro casalingo e la pipe di Kordas mette tutto di nuovo in discussione (21-22), ma Motta spreca l’occasione della vita e Codarin punisce a muro: 21-24. Chiude la BAM 22-25

    Le invasioni di Acuti e Pol consegnano il 1-3 a Cuneo nel terzo set: il muro di Botto dice di no all’attacco di Cavasin, 3-6. Motta non si dà per vinta e infila un break importante e consistente che tiene accese le speranze: 7-8. Sprecano però tantissimo i biancoverdi e la BAM riesce ad allungare (9-13); Cavasin sfonda le mani di Parodi per il 14-17. I servizi corti di Acquarone permettono la slash di Kordas e poi il muro su Santangelo porta Motta al vantaggio: 19-18. Cuneo infila l’ace del 21-21 e Chiapello ferma Cavasin a muro: 22-23. Parodi ci mette tutta la sua classe: ricezione e mani out per il 23-24. Kordas spedisce l’alzata direttamente sull’asta e consegna il set ai piemontesi: 24-26.

    Il mani out di Acuti vale il 4-2 nel quarto set, il pallonetto di Kordas trova impreparata la difese cuneese: 8-4. Cavasin apre le mani di Sighinolfi e Motta doppia Cuneo nel punteggio: 12-6. Con l’ace personale numero 3 Pol incrementa il vantaggio sul 16-8. Trillini in primo tempo macina punti su punti (20-11), non si fermano gli attacchi di Cavasin: 22-13. Nuovo muro a uno di Pol per il 24-14, sbaglia la battuta Santangelo ed è 25-16.

    Il muro di Codarin permette a Cuneo di scappare 1-3 nel tie break, ma si rifà immediatamente sotto Motta (3-3). Il vantaggio casalingo arriva grazie al muro (5-4). Santangelo non ci sta, sfonda il muro dei “leoni” e si guadagna il minibreak di vantaggio (5-7); al cambio di campo si va sul punteggio di 6-8. Con Cavasin Motta trova nuova linfa (9-10), Cuneo sbaglia meno sul finale e si guadagna tre match ball (11-14). L’HRK è strepitosa, con Pol al servizio infila la parità (14-14); poi Kordas piazza due mani out per il 16-16. Pallonetto di Trillini per il 17-16, Cavasin mette la parola fine sul match (19-17).

    HRK Motta di Livenza-Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-2 (25-20, 22-25, 24-26, 25-16, 19-17)HRK Motta di Livenza: Acquarone 0, Kordas 24, Trillini 15, Cavasin 20, Pol 15, Acuti 9, Battista (L), Pilotto 0. N.E. Santi, Cunial, Secco Costa, Bellanova. All. Zanardo.Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 1, Botto 19, Sighinolfi 8, Santangelo 20, Parodi 12, Codarin 10, Bisotto (L), Chiapello 2, Cardona Abreu 1, Lanciani 0. N.E. Lilli, Kopfli, Esposito. All. Giaccardi.Arbitri: Giglio, Sabia. Note: Durata set: 27′, 28′, 30′, 24′, 28′; tot: 137′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conad, Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti, proprio come noi”

    Di Redazione

    La Conad è pronta a scendere in campo contro Lagonegro; domenica 8 gennaio alle 18:00 al palasport di Villa d’Agri andrà in scena un match combattuto, a detta dell’opposto reggiano Diego Cantagalli: “Lagonegro cerca punti proprio come noi, sarà un match intenso con scambi lunghi. I loro mezzi più pericolosi sono gli attaccanti principali e quindi Wagner e Panciocco, questo non ci fermerà però dal dare il nostro massimo come ad ogni incontro”.

    Reggio è reduce da una vittoria che ha chiuso il 2022 iniziando al meglio il girone di ritorno, il libero della formazione giallorossa Torchia spera di inaugurare il 2023 allo stesso modo: “Sicuramente il morale è alto perché dopo una vittoria c’è sempre un buon clima in palestra. Per fortuna però c’è sempre stato: anche se abbiamo subito qualche sconfitta abbiamo sempre cercato di stare concentrati e di tenere la testa libera, perché è l’unica strada. Cercheremo di continuare così per anche per le prossime partite”.

    Nessun ex per questo incontro, ma ben cinque punti che separano le formazioni; Fanuli spiega come si sono preparati i suoi ragazzi per la trasferta lunga: “Abbiamo continuato il nostro il nostro lavoro classico, ponendo l’attenzione sugli obiettivi tecnici che ci eravamo prefissati dall’inizio dell’anno. Vogliamo arrivare a Lagonegro pieni di grinta, la loro posizione in classifica non rispecchia il vero valore della squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonino Suraci: “Ho scelto di restare perché Reggio Emilia è una famiglia

    Di Roberto Zucca

    Avete presente quelle interviste nelle quali le scalette vengono stravolte dalla narrazione, e l’atmosfera si fa più intima domanda dopo domanda? Antonino Suraci ha preso il registratore e la conversazione tra le mani e mi ha condotto in un mondo bellissimo, fatto di famiglia, di sogni e di un linguaggio della pallavolo e della vita emotivamente coinvolgente. Che alla Conad Reggio Emilia ha trovato la sua consacrazione:

    “Quando parlo di Reggio Emilia, non posso non utilizzare la parola famiglia. Condurre una squadra a gestione famigliare significa immergersi in una realtà, nella quale col tempo si scordano le distanze da casa, le famiglie vere che mancano. Per lasciare spazio ai rapporti che nascono, come quello con Vincenzo Mastrangelo o con la dirigenza della società, e che, nel momento in cui si presentano alla porta altre offerte, decidi di non lasciare“.

    Perché si sceglie di restare?

    “Molti di noi dopo lo scorso anno hanno ricevute delle chiamate interessanti, perché, credo di dire una cosa scontata, chi vince il campionato e la Coppa Italia ha un buon valore di mercato per la stagione successiva. Io ho scelto di restare, di investire. Ho scelto di costruire ancora qualcosa qui a Reggio Emilia. Mi sono sentito in dovere di restituire a questo società un po’ di quello che sono riuscito ad ottenere vestendo questa maglia“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È difficile vivere col fantasma del natale precedente, per usare un’espressione del periodo?

    “Non è semplice. Veniamo da una stagione unica per la storia di questo club, e nel cuore delle persone resta un pochino il registro dei ricordi. C’è da dire che se non avessimo avuto un inizio così difficile, forse lo spauracchio non si sarebbe presentato. Io però, sono uno che guarda sempre il bicchiere mezzo pieno“.

    Mi spieghi meglio.

    “Sono consapevole del fatto che abbiamo avuto numerosi infortuni. Ci stiamo rimettendo in piedi infatti in queste settimane. La vittoria contro Cuneo è un bellissimo e allo stesso tempo piccolissimo segnale. Abbiamo trascorso alcune giornate ad allenarci in otto, e non è semplice giocare la domenica con una settimana così. Però dico proprio per questo, che abbiamo raccolto le energie per affrontare adesso tutti assieme il ritorno con una consapevolezza diversa. Pensando che, riprendendo il discorso del bicchiere mezzo pieno, se questa cosa fosse successa nel girone di ritorno sarebbe stato peggio“.

    L’andata è stata strana. Basta vedere la classifica.

    “Non c’è stata una squadra come Vibo che doveva vincere sulla carta tutte le partite. Ci sono dieci squadre nel giro di sei punti. Ci sono delle realtà che come Bergamo hanno risalito la classifica nelle ultime settimane o squadre come Grottazzolina che hanno costruito dei fortini casalinghi da cui è difficile uscire con dei punti. Posso dire che in A2 l’andata non ti restituisce mai una fotografia nitida di come sarà il proseguimento della stagione. Si riscrive poi tutto. Noi, ad esempio, lo scorso anno, eravamo forse al quinto o sesto posto alla fine della prima parte di campionato“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A che punto del percorso di carriera è arrivato Antonino Suraci?

    “Un punto in cui mi sento molto responsabile per ciò che porto in campo. Avendo preso la decisione di restare qui, credo mi abbia reso più consapevole di ciò che devo ottenere. Sono uno che tenta di tenere il morale alto in squadra e soprattutto mi sento capace di circoscrivere ogni partita, nel bene e nel male. Ogni partita ha una storia a sé. Sono in grado di ripartire, di ritagliare ciò che voglio portarmi dietro da ogni episodio. Credo sia una questione più di maturità ed esperienza che di consapevolezze, perché qualche insicurezza ti resta ancora“.

    Il sogno?

    “La Superlega. Da quando giocavo a Malnate“.

    Cosa si porta dietro di quel ragazzino?

    “I sogni. Gli amici trovati per strada. La famiglia. Soprattutto la certezza che mamma ha sempre creduto in me ed è stata fondamentale“.

    Foto Volley Tricolore

    Quando in particolare?

    “Quando ad esempio è stata lei a spingermi per acquistare il mio cartellino dalla società in cui ho giocato le giovanili a Malnate. Fu lei a dirmi di chiamare il mio procuratore per dire che avremmo fatto l’investimento. Lei mi ha sempre dato la spinta più per credere che ciò che sognavo da ragazzino un giorno sarebbe arrivato. Ha posto solo una condizione“.

    Quale?

    “Che prenda la laurea. Infatti quando ho scelto di iscrivermi all’Università dell’Insubria in Comunicazione e Società, è stata molto felice della scelta“.

    Suraci è pallavolo, metodo, studio. Poi?

    “Sono uno che si circonda di passioni, hobby e quant’altro. Sono un grande appassionato di astronomia da qualche anno. Leggo decine di libri e mi informo su qualsiasi fenomeno. Non perché ne voglia creare un mestiere, ma semplicemente perché mi piace capire di più di stelle e pianeti“.

    Foto Piero Taddei/Volley Tricolore

    Un sognatore?

    “So tenere i piedi per terra“.

    È consapevole di essere un personaggio fuori dall’ordinario?

    “Alle volte me ne rendo conto. Ogni tanto mi prendo i miei momenti per uscire da questo mondo sportivo, ma sogno di poterci restare il più possibile. Anche dopo la fine della carriera ad esempio. Magari facendo una carriera da procuratore“.

    Chi sono i suoi amici nel mondo della pallavolo?

    “Matteo Maiocchi e Gianluca Loglisci, con i quali, ad esempio, siamo saliti su una macchina e andati in Bosnia al matrimonio del nostro ex compagno Ristic, perché ci mancava molto poter stare tutti assieme. Ma anche Riccardo Mian, e Diego Cantagalli qui a Reggio, o Mattia Cappellani che ora gioca in B a Mantova. O lo stesso Tim Held con cui ho condiviso tanto. Non mi sono mai fatto mai mancare l’amicizia nella pallavolo. Credo sia un fattore distintivo per vivere questa vita sportiva appieno“. LEGGI TUTTO

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    Brescia ricomincia con Porto Viro: “Contiamo sulla spinta del pubblico”

    Di Redazione

    Tre anticipi al sabato e tre gare domenicali sono il menù della seconda giornata di ritorno di Serie A2 maschile, che porta in dote alla Consoli McDonald’s Brescia la sorprendente Delta Group Porto Viro guidata da Matteo Battocchio, quinta forza del campionato con 23 punti ottenuti grazie a otto vittorie sul campo, di cui l’ultima in casa contro Prata. La guida di Garnica e la caparbietà del sestetto veneto sono certamente le armi più potenti che han permesso ai nero-fucsia di ribaltare il risultato dopo una maratona di oltre due ore e mezza.

    Rispetto alla gara d’andata sono tornati a pieno titolo a disposizione dei veneti Sperandio, a supporto al centro della coppia Barone-Erati, e l’ex Tucano Jack Bellei, in diagonale con il regista argentino, in alternativa al gigante Krzysiek. All’andata la carta Iervolino junior in banda si era dimostrata vincente per la Delta Group, che aveva chiuso il match in suo favore al tie break, nonostante il temporaneo vantaggio dei Tucani, non abbastanza cinici da chiudere le ostilità in quattro set.

    L’avvio dell’anno per coach Zambonardi significa tanto lavoro per accelerare l’inserimento di Mijatovic e Petras, presenti con impegno e costanza alle sedute di allenamento. Per il tecnico e per gli atleti biancazzurri ci sono nuovi assetti da gestire per l’obbligo di avere al massimo due stranieri in campo, e nuovi equilibri da trovare, mantenendo lucidità e denti stretti, in vista di una fase di ritorno ancora più combattiva. La classifica lascia ancora molto margine di recupero e crescita: Brescia è decima a 20 punti, ma la quarta piazza di Santa Croce è a 4 lunghezze di distanza.

    Il tecnico bresciano è cauto: “Ci stiamo allenando con grande qualità e intensità, consapevoli dei nostri limiti, come anche dei punti di forza che sono emersi nelle ultime belle prestazioni di squadra. Sappiamo che arriva una compagine dotata di un numero impressionante di ottimi giocatori: Battocchio ha solo l’imbarazzo della scelta e questo gira il pronostico a favore della Delta Group, ma noi potremo contare sulla spinta del nostro pubblico per provare a rovinare i piani dei nostri ospiti“.

    I precedenti tra le due squadre sono 3, con due successi di Brescia; gli ex i già citati Bellei e Iervolino. La partita, arbitrata da Angelo Santoro e Davide Prati, sarà trasmessa in diretta su Volleyball TV dalle 18 di domenica 8 gennaio. Prevendite dei biglietti on line su VivaTicket e nei rivenditori autorizzati. Casse aperte dalle 16.30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima che sa di ultima per il Pool Libertas Cantù: arriva Santa Croce

    Di Redazione

    Prima partita del 2023 per il Pool Libertas Cantù, e la sensazione di déjà-vu è forte. Nell’anticipo di sabato 7 gennaio 2023 alle ore 20.30 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate andrà in scena la sfida valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca che vedrà opposti i ragazzi di coach Francesco Denora alla Kemas Lamipel Santa Croce in un rematch della sfida dei Quarti della DelMonte® Coppa Italia disputata solo la settimana scorsa nello stesso scenario.

    In quell’occasione sono stati i canturini ad imporsi, ma nella gara di andata i conciari hanno vinto per 3-1. I padroni di casa arrivano dalla sconfitta per 0-3 a Bergamo contro i padroni di casa della Agnelli Tipiesse Bergamo, che ha interrotto una striscia di partite a punti lunga ben 8 giornate, mentre i conciari si sono imposti per 3-1 tra le mura amiche sulla Consar RCM Ravenna.

    Coach Francesco Denora presenta così la sfida: “Dopo la gioia di giovedì rimettiamo la testa sul campionato: la classifica dice che bisogna riprendere a correre, e per come è corta si paga ogni passo falso. Sarà una partita diversa: sicuramente Santa Croce sarà arrabbiata e avrà voglia di rifarsi. Ci aspettiamo una loro partenza all’attacco, e ci faremo sicuramente trovare pronti“.

    Nella partita di andata, vinta per 3-1 dalla Kemas Lamipel, il Pool Libertas schierava una formazione ancora fortemente condizionata dagli infortuni subiti nel precampionato. Ma questo non gli ha impedito di lottare alla pari con i padroni di casa per la maggior parte della partita. I canturini hanno infatti ceduto solo nel finale dei tre set decisivi, dopo essere anche andati in vantaggio nel totale per 0-1. Top scorer è stato Compagnoni con 14 palloni a terra, seguito a ruota da Ottaviani, a quota 13.

    Sono ben quattro gli ex tra le fila della Kemas Lamipel Santa Croce: Manuel Coscione, protagonista sul taraflex del PalaFrancescucci nella scorsa stagione, Matheus Motzo, che ha indossato la maglia canturina per tre stagioni dal 2019 al 2022, Matteo Maiocchi, che ha giocato al Pool Libertas nella stagione 2019/2020, e Tino Hanzic, a Cantù nel campionato appena concluso.

    Sulla panchina canturina, invece, siede Alessio Zingoni come secondo allenatore: fino alla stagione 2019/2020 allenava le squadre giovanili dei conciari.

    La partita sarà arbitrata da Matteo Selmi di Modena e Michele Marconi di Pavia e sarà visibile in diretta streaming su internet sul sito VolleyballWorld.tv.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi dopo il ko in Coppa: “Non è questo il nostro livello”

    Di Redazione

    Il momento peggiore per affrontare un grande avversario nel suo momento migliore. Può essere questa la sintesi del quarto di finale di Del monte Coppa Italia tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Videx Yuasa Grottazzolina, in cui i marchigiani sono stati costretti a inseguire per l’intero arco della gara: il 3-0 finale è più che legittimato da una gran prova di Cominetti e compagni in tutti i fondamentali.

    “Bergamo è partita molto forte al servizio e ci ha messo grande pressione fin da subito – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Il forfait di Bonacic ci ha costretti ad affrontare una gara diversa da come l’avevamo preparata, ma nel complesso abbiamo faticato moltissimo a trovare delle contromisure adeguate ai nostri avversari. Quando siamo riusciti a metterli in difficoltà con la battuta hanno sempre trovato la giusta via di fuga grazie ai loro attaccanti di palla alta mentre la nostra fase offensiva ha stentato a lungo. Di fatto non siamo mai riusciti veramente ad impensierirli“.

    Il 2022 di Grottazzolina si è chiuso quindi con la terza sconfitta consecutiva, ma Ortenzi invita a non fare di tutta l’erba un fascio: “Sono state partite molto diverse tra loro. Con Cantù abbiamo avuto le nostre chance, mentre nelle ultime due uscite (Castellana Grotte e Bergamo, n.d.r.) abbiamo affrontato due squadre molto forti contro le quali serviva una prestazione fuori dall’ordinario. Tra noi e loro c’è molta differenza e bisogna essere consapevoli che non è questo il livello al quale possiamo e dobbiamo competere. Niente ci impedisce di farne un obiettivo, ma sicuramente non dobbiamo deprimerci per aver perso al cospetto di simili realtà“.

    Ora più che mai servono equilibrio e lucidità, perché alla ripresa Vecchi e compagni troveranno Vibo Valentia: “I ragazzi sanno bene che si tratta di una serie di partite molto complicate ma questo non deve essere un problema – ha aggiunto il tecnico grottese –. Affronteremo la capolista in casa nostra, dove riusciamo ad esprimere una pallavolo migliore, perciò daremo il massimo per raccogliere tutto ciò che possiamo. Adesso abbiamo innanzitutto bisogno di riposarci perché veniamo da dieci giorni di fuoco, pensiamo a recuperare le energie poi ripartiremo con il giusto spirito per fare un girone di ritorno al massimo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO