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    Santa Croce rimonta due set a Ortona e si prende il tie-break

    La Kemas Lamipel Santa Croce si aggiudica la battaglia di 2 ore e 18 andata in scena al Pala Parenti contro la Sieco Service Ortona. Nonostante i pronostici sfavorevoli Bertoli e compagni, presentatisi senza Marshall e con Lapkov spostato in banda, hanno giocato una gran partita: la Kemas Lamipel però, alzata la qualità della fase break, aumentando l’aggressività al servizio, è riuscita a rientrare nel match. Bulleri è stato bravo a sfruttare tutta la sua rosa: gli ottimi ingressi dalla panchina e la crescita in campo di tutti i giocatori sono valsi la settima vittoria dei biancorossi in nove gare.  Tante note positive tra i biancorossi, in primis Simone Parodi, tornato in campo dopo qualche problema fisico e autore di una buona gara. Lawrence è andato in crescendo, chiudendo con 31 punti all’attivo. Una partita di sofferenza con una grande gioia finale. Un plauso al pubblico del Pala Parenti, e alla Curva, sempre al fianco della squadra anche nei momenti più critici.

    Kemas Lamipel sempre più ottava, + 5 (con una gara in meno, su Cantù, nona, con lo sguardo comprensibilmente rivolto alle vicende della zona play-off più che a quelle della bassa classifica).

    La gara interna con Aversa, il recupero della 2^ giornata di ritorno in programma mercoledì 31 gennaio, diventa, in questo senso, ancora più importante.

    La cronaca

    In avvio, Bulleri conferma Coscione e Lawrence sulla diagonale principale, Allik e Colli in banda, Cargioli e Mati centrali, Loreti libero. Sieco Service presenta la diagonale Dimitrov e Cantagalli, al centro Fabi e Patriarca, laterali Lapkov e Bertoli, Benedicenti libero.

    Il primo set vede Ortona mettere la testa avanti sul servizio di Bertoli: 2-4. Gli abruzzesi mantengono il +2 fino al 4-6 ma Coscione serve magistralmente Lawrence e con un muro personale ricuce 7-6. Il Pala Parenti assiste ad un faccia a faccia tra le due squadre che dura fino al 10-10 ma i ragazzi di coach Bulleri sono ancora contratti e ancora una volta sul servizio di Bertoli la Sieco Service trova l’allungo: 10-13. Bulleri chiama i suoi alla panchina ma non basta ad invertire la rotta: 12-16. Patriarca ferma a muro Mati per il 13-18 e la panchina biancorossa sfrutta anche il secondo discrezionale a disposizione, poi inserisce Parodi per Allik. Lawrence in diagonale spezza il ritmo degli ospiti e complici due errori degli stessi la Kemas Lamipel accorcia 16-19. Anche coach Lanci vuole parlare con i suoi e al rientro lo premiano con il 16-21. L’opposto biancorosso preme sull’acceleratore anche a muro fermando Cantagalli per il 18-22 ma non basta per invertire la rotta. Un errore dei padroni di casa vale lo 0-1.

    Anche la seconda frazione di gioco si apre con i biancorossi sottotono e Ortona che si porta avanti 2-6. Bulleri interrompe subito il gioco e i suoi, guidati da capitan Colli, accorciano 5-7.  Il servizio di Mati, condito da un Parodi in grande spolvero vale il -2 sul 10-12. È ancora il turno al servizio di Bertoli a riaprire il varco aiutato da Cantagalli che firma il 15-10. Sul 12-17 Bulleri chiama il secondo timeout, ben sfruttato dai suoi che accorciano 16-18 e costringono Lanci a chiamare a sua volta il discrezionale. Allik entra al servizio al posto di Cargioli e regala ai suoi il breakpoint del 18-18. È un faccia a faccia lunghissimo a caratterizzare le fasi finali di questo parziale con Santa Croce che si aggiudica per il prima il primo setpoint sul 24-23. Ortona annulla il setball e mette a segno il breakpoint del 24-26.

    Il terzo set si apre in grande equilibrio fino a quando Lawrence, sugli scudi, allunga 6-4. Non basta ancora per prendere il largo sugli abruzzesi che riportano tutto in parità: 8-8. Santa Croce alza la qualità nel sistema muro-difesa e trova il primo vantaggio significativo sul 12-9 firmato Parodi. Lanci chiama i suoi alla panchina ma Parodi e Lawrence allungano ancora: 15-11. La Kemas Lamipel gioca in modo corale ed entra nella fase calda a +7: 20-13. Nonostante i tentativi di Cantagalli e compagni Lawrence firma il setpoint sul 24-17. Un errore ospite vale poi il 25-17.

    Il quarto parziale si apre sulla scia del set precedente con Santa Croce cinica e brava a ridurre gli errori rispetto all’avvio del match. Ortona d’altro canto commette qualche imprecisione. Cargioli ferma a muro Cantagalli sul 13-8 e Lanci chiama i suoi alla panchina. Gli abruzzesi accorciano solo sul 16-14 sul servizio di Dimitrov condito da qualche sbavatura biancorossa. Bulleri inserisce Allik per Colli e chiama i suoi alla panchina che, al rientro, riescono a mantenere il +2 fino al 21-19. Bertoli ferma a muro Lawrence per il -1 ma non basta per riaprire il set: Allik è cinico al servizio e in difesa e Parodi concretizza il 24-21. Lawrence chiude 25-22.

    Il set corto si apre in grande equilibrio: 3-3. I primi a mettere la testa avanti sono i padroni di casa con l’ace di Lawrence: 5-3. Si cambia campo con Santa Croce stabilmente a +2. Mati ferma a muro Cantagalli e Lanci chiama il primo timeout del parziale. Nulla che cambi gli equilibri del parziale con i biancorossi a +3: 10-7. Il touch-out di Bertoli e il muro di Dimitrov accorciano: 10-9 e costringono Bulleri al discrezionale. Al rientro Cargioli chiude l’azione lunga del 11-9 che manda in fibrillazione il pubblico di casa. Lanci sfrutta anche il secondo tempo a disposizione ma i padroni di casa sono determinati, generosi in difesa e si portano sul 13-9. Lawrence chiude 15-10, 3-2.

    Kemas Lamipel Santa Croce-Sieco Service Ortona 3-2 (20-25, 24-26, 25-17, 25-22, 15-11)

    Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 5, Allik 4, Mati 11, Lawrence 31, Colli 12, Cargioli 8, Gabbriellini (L), Parodi 12, Brucini 0, Russo 0, Giannini 0, Loreti (L). N.E. Petratti, Gatto. All. Bulleri.Sieco Service Ortona: Dimitrov 2, Bertoli 17, Fabi 9, Cantagalli 21, Lapkov 17, Patriarca 3, Broccatelli (L), Benedicenti (L), Del Vecchio 1. N.E. Tognoni, Lanci. All. Lanci.

    ARBITRI: Prati, Vecchione. NOTE – durata set: 26′, 36′, 26′, 31′, 19′; tot: 138′.

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    Pineto ferma la corsa di Cuneo, al Pala Santa Maria finisce 3-2

    Impresa dell’ABBA Pineto. Al Pala Santa Maria i biancoazzurri battono 3-2 (25-22, 20-25, 16-25, 28-26, 15-11) la Puliservice Acqua San Bernardo Cuneo, seconda forza della Serie A2 Credem Banca e giunta in Abruzzo con una imbattibilità che perdurava dal 12 novembre scorso. La 18^ giornata segna il secondo successo consecutivo di Pineto – dopo il 3-2 di sabato scorso a Castellana Grotte – e il ritorno a una vittoria casalinga che mancava dal 19 novembre contro Porto Viro.

    Prestazione fatta di enorme determinazione dell’ABBA, avanti 1-0 e poi raggiunta e superata dai forti piemontesi (2-1). Al sorpasso degli ospiti corrisponde il contro sorpasso pinetese per il 3-2 che permette di incamerare due punti preziosi in chiave-salvezza. Pineto sale così a 17 punti e scavalca in classifica la WOW Green House Aversa, prossima avversaria dei biancoazzurri il 4 febbraio, eccezionalmente alle ore 19:00, per il secondo incontro consecutivo al Pala Santa Maria.

    PRIMO SET. Il tecnico Cezar Douglas Silva non cambia il 6+1 rispetto all’ultima uscita: Frąc è l’opposto, i centrali sono Nikacevic e Basso; in campo anche Di Silvestre, Panciocco e Sorgente in qualità di libero.L’ABBA dimostra di avere ritrovato brio e fiducia. Il primo set ne è la fotografia: dopo una prima parte fatta di grande equilibrio (6-6 e 12-12), i biancoazzurri trovano l’accelerazione sul 20-15. Non spaventa il ritorno prepotente di Cuneo che, con un break di 5-0, ricuce lo strappo e impatta sul 20-20. Pineto concretizza due muri-punto, con Di Silvestre e il solito Nikacevic, e replica con un mini-break che vale il 22-20. Ai piemontesi non bastano i sei punti collezionati dal danese Jensen. Raggiunta sul 22-21, nel finale Pineto tiene ed è bravissima nel chiudere i giochi sul 25-22.

    SECONDO SET. Prevedibile la reazione di Cuneo, giunta al Pala Santa Maria da seconda della classe e determinata a non fermare la propria corsa. Avvio fulmineo degli ospiti: 6-1 che costringe l’ABBA Pineto a rincorrere. I biancoazzurri calano in percentuale d’attacco (34% rispetto al 54% del primo set) e soffrono l’aggressività di Gottardo e compagni. Cuneo scappa via sul 15-9 e per tutto il set si liminta ad amministrare il vantaggio accumulato. Finisce 25-20 e tutto di nuovo in equilibrio.

    TERZO SET. Rinvigorita dal pari raggiunto nel computo dei set, la Puliservice Acqua San Bernardo prova a piazzare il colpaccio esterno in Abruzzo. I piemontesi instradano il set rompendo gli indugi dopo l’iniziale parità (4-4) e piazzano lo sprint per il 9-4. Nell’ABBA sale pian piano in cattedra Rocco Panciocco: lo schiacciatore ostiense chiude con cinque punti e saprà rivelarsi preziosissimo nel prosieguo del match. Cuneo attacco meglio (64% contro 39%) e lo fa soprattutto con Jensen: sei punti per l’opposto danese. Vantaggio sul 20-13, ulteriore allungo sul 23-14 e set completato con un nitido 25-16. Cuneo avanti.

    QUARTO SET. I nove punti di vantaggio ospite nel terzo set non spaventano l’ABBA, bravissima nell’invertire rotta con una quarta porzione fatta di enorme carattere. Matteo Paris e compagni vengono fuori nel momento più difficile. Cuneo prova a chiudere i giochi trovando doppio (14-12) e triplo vantaggio (19-16). Ma gli ultimi punti, ad un passo dal 3-1, scuotono Pineto. Pari sul 19-19 con un parziale di 3-0. Si procede punto a punto fino ai vantaggi. Sul 26-26 il cambio-palla decisivo che propizia il 2-0 decisivo dell’ABBA. Il 28-26 rimette tutto in equilibrio. Il Pala Santa Maria s’infiamma: si va al tie-break.

    QUINTO SET. Pineto annusa l’aria, capisce che l’impresa è possibile. Sotto 2-1, capaci di riagguantare la gara, i ragazzi di Cezar Douglas Silva giocano un tie-break da manuale. Grande prova di Rocco Panciocco, trascinatore con punti di enorme peso nell’economia del match (22 punti complessivi). Pineto trova quasi subito il doppio vantaggio (5-3) ed è brava nel difenderlo a muro e in ricezione. Il 12-8 proprio di Panciocco apre le porte della vittoria. Tripudio per il punto sul secondo tocco targato Matteo Paris per il 14-11. Il servizio del match point spetta a Nikacevic: ne nasce un attacco che Gottardo, in diagonale, spedisce out. L’ABBA Pineto può gioire: arriva una vittoria, la seconda consecutiva, fondamentale per classifica e morale a una settimana dallo scontro-diretto contro la WOW Green House Aversa, il prossimo 4 febbraio ancora al Pala Santa Maria (h 19:00).

    Il DS Massimo Forese a fine gara: “I ragazzi meritavano una vittoria così, arrivata soffrendo, di cuore, davanti ad un pubblico che ci ha aiutato. Dopo il cambio di guida tecnica, già contro Siena, pur perdendo avevamo espresso un buon gioco. Oggi siamo riusciti a vincere contro un’avversaria molto forte e che arrivava qui in grande fiducia, dopo una serie di 10 vittorie consecutive. Domenica prossima ci attende uno scontro-salvezza importante contro Aversa, che nel frattempo oggi siamo riusciti a superare grazie a questo successo. Sarà una partita importante nel nostro percorso stagionale e sono convinto che sapremo giocarcela al meglio e con un grande pubblico a sostenerci”.

    Abba Pineto-Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 3-2 (25-22, 20-25, 16-25, 28-26, 15-11)

    Abba Pineto: Santangelo, Mignano, Pesare, Sorgente (pos 48% prf 24%), Jeroncic, Frąc 13, Basso 4, Di Silvestre 16, Paris 3, Nikacevic 13, Loglisci, Panciocco 22, Msafti, Marolla. All: Cezar Douglas SilvaPuliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Codarin 8, Gottardo 13, Sottile 4, Colangelo, Quintani, Bristot, Giacomini, Giordano, Jensen 31, Andreopoulos 17, Staforini (pos 40%, prf% 36), Coppa, Cioffi, Volpato 11. All: Matteo Battocchio

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna torna da Brescia con due punti: per la Consar è la tredicesima vittoria

    E’ una Consar Ravenna che sa soffrire ma anche entusiasmare quella che strappa il successo al Centro San Filippo di Brescia domando una Consoli Sferc in grande ascesa. Il 3-2 finale, tredicesimo hurrà stagionale e settimo blitz riuscito fuori casa, rende merito a una Consar battagliera e coraggiosa ma anche molto consapevole della sua forza e delle sue qualità. Bovolenta segna 27 punti (secondo miglior bottino personale stagionale) in un duello praticamente alla pari con l’opposto di casa, Klapwijk, che chiude con 25 punti (3 ace, un muro ma anche 8 servizi sbagliati). Orioli conferma il suo buon momento mettendo a referto 17 punti (record stagionale eguagliato) mentre i centrali dominano sotto rete con Mengozzi autore di 15 punti (con 3 muri) e un 71% e Bartolucci che gli sta a ruota con 13 punti (4 muri) e 69% in attacco. In casa Consoli Sferc, con Abrahan lontano dai suoi standard, c’è tanto Klapwijk, soprattutto  nel primo e nel quarto set, e soprattutto c’è tantissimo Cominetti negli ultimi due parziali: per lui un totale di 23 punti, con un ace e due muri.I sestetti Rispetto alla vittoriosa partita contro Santa Croce, Bonitta si affida in attacco a Benavidez, in coppia con Orioli. Immutato il resto del sestetto con Mancini e Bovolenta nella diagonale principale, Mengozzi e Bartolucci al centro, Goi libero. Tutti in campo nella Consoli Sferc, i tre ex di Ravenna: l’opposto Klapwijk, che gioca in diagonale a Tiberti, e i centrali Candeli-Erati. Completano il sestetto gli schiacciatori Abrahan e Cominetti. Pesaresi è il libero.La cronaca della partita Bovolenta si fa subito sentire sul match firmando due dei primi tre punti della sua squadra, la Consoli Sferc risponde con il suo opposto Klapwijk, che firma quattro punti di fila propiziando il break di 4 punti che la porta 7-5. Orioli chiama il controbreak con due punti di fila (un ace) e un buon turno al servizio (7-8). Lunga fase di cambio palla fino al 19 pari: qui Brescia trova tre punti con un errore al servizio di Ravenna, un attacco vincente di Klapwijk e un ace di Abrahan, scavando il solco decisivo per aggiudicarsi il primo set.

    Parte bene  la Consar nel secondo set (1-4) ma la reazione della squadra di casa è immediata e con tre punti di fila agguanta la parità. Klapwijk guida l’allungo biancazzurro (11-8), a cui risponde Orioli con un poderoso ace e un errore di Abrahan fissa la parità a 14. Un punto di Benavidez dà il nuovo vantaggio a Ravenna (15-16) e un muro di Orioli propizia la fuga della Consar che si prende un break di 5 punti, con il turno al servizio di Mancini (16-21), per poi conquistare il set.

    Un ace di Mancini e di Orioli e tre muri spingono la fuga della Consar all’inizio del terzo set (1-8). Zambonardi manda a rifiatare Abrahan inserendo Ferri. La mossa sembra pagare perché la squadra lombarda comincia a rosicchiare punti risalendo, con l’ace di Klapwijk, a -2 (9-11). Due attacchi di Orioli ridanno fiato alla Consar (11-15) che poi guida il cambio palla fino al 16-20., quando un parziale di 3-0 rilancia le speranze dei lombardi, che nel finale punto a punto si spengono sull’ace e su un grande attacco dalla seconda linea di Bovolenta.

    Fiuta il colpo grosso la Consar che nel quarto set riparte con grande convinzione e fiducia e prova il primo strappo (4-6), ricucito da Ferri con un attacco al centro per l’8 pari. Ci crede la Consoli Sferc che realizza altri due punti per il +2 (10-8). Ferri manda i suoi sul 14-11, ma Bovolenta e Orioli confezionano il controbreak che vale la parità a quota 15. Nell’altalena che è diventato il set, Brescia si arrampica di nuovo a + 2 (20-17), Ravenna accorcia le distanze (21-20), va sotto 24-21, annulla i tre set ball (strepitoso Bovolenta nel punto della parità) ma poi un muro di Abrahan dà il set ai suoi.

    E sulla scia del set vinto, Brescia parte meglio nel quinto set (2-0) ma la Consar recupera subito (3-3), di nuovo la Consoli Sferc spinge sull’acceleratore (6-3). Il time out di Bonitta scuote Goi e compagni che, al rientro in campo firmano subito due punti, aprendo una fase di punto a punto. Bovolenta mette la freccia (12-13) portando per la prima volta i suoi davanti nel tie-break, e lo stesso Bovolenta perfora il muro di casa regalando l’ennesima vittoria fuori casa alla Consar e il percorso pieno negli scontri diretti per i playoff.Il commento di coach Bonitta “E’ stata una partita dura ma eravamo preparati. Sapevamo che si sarebbe risolta nei dettagli. Loro sono stati più regolari noi abbiamo avuto qualche picco in più. I ragazzi sono stati straordinari, soprattutto a fine tie-break andando a prendersi la vittoria con tre magnifici break-point. Ho dovuto usare un po’ le maniere forti ma  loro sanno che lo faccio a fin di bene. Una grande vittoria”.

    Stefano Ferri: “Bellissima partita tra due squadre che se la sono giocata alla pari. Abbiamo da rimpiangere qualche dettaglio qua e là che magari ci avrebbe portato un punto in più, ma ora è meglio guardare avanti e pensare a domenica prossima, senza rammaricarci troppo”.

    Roberto Cominetti: “Il tie-break si è giocato alla fine su una palla, come il quarto set. Abbiamo ancora tropi alti e bassi in queste partite e dobbiamo far durare i bassi il meno possibile. Quando giochiamo siamo forti e le squadre fanno fatica a contrastarci. Dobbiamo migliorare la tecnica a muro e fare meglio al servizio.”

    Niels Klapwijk: “Ravenna ha messo molta pressione sulla nostra ricezione, mentre noi abbiamo fatto troppi errori in battuta. Penso che sia solo questa la differenza. Alla fine abbiamo giocato tutti una buona gara nel muro-difesa, ma loro hanno fatto un pelo meglio”.

    Consoli Sferc Brescia-Consar Ravenna 2-3(25-21, 21-25, 21-25, 27-25, 13-15)Consoli Sferc Brescia: Tiberti, Klapwijk 25, Erati 8, Candeli 7, Abrahan 9, Cominetti 23, Pesaresi (lib.), Braghini, Sarzi Sartori, Ferri 7, Franzoni. Ne: Bettinzoli (lib.), Malual, Ghirardi. All: Zambonardi.Consar Ravenna: Mancini 3, Bovolenta 27, Mengozzi 15, Bartolucci 13, Benavidez 6, Orioli 17, Goi (lib.), Russo, Feri. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini, Falardeau. All.: Bonitta.ARBITRI: Serafin di Padova, Scotti di Cremona.NOTE: Durata set, 25’, 28’, 31’, 35’, 23’ tot. 142’. Brescia (5 bv, 17 bs, 9 muri, 13 errori, 46% attacco, 43% ricezione, 22% perf.), Ravenna (6 bv, 17 bs, 12 muri, 11 errori, 45% attacco, 56% ricezione, 21% perf.).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile, tutti i risultati della 5° giornata di ritorno

    Blitz da tre per Prata e Siena, posta piena in casa per Grottazzolina e Porto Viro. Successi interni al tie break per Pineto e Santa Croce, Ravenna espugna Brescia al fotofinish. Di seguito tutti i risultati della quinta giornata di ritorno di Serie A2 maschile e la classifica aggiornata.

    Risultati 5° giornata di ritorno

    Pool Libertas Cantù-Emma Villas Siena 1-3 (22-25, 25-18, 20-25, 20-25)WOW Green House Aversa-Tinet Prata di Pordenone 0-3 (21-25, 23-25, 18-25)Yuasa Battery Grottazzolina-BCC Tecbus Castellana Grotte 3-0 (25-19, 25-20, 25-19)Consoli Sferc Brescia-Consar Ravenna 2-3 (25-21, 21-25, 21-25, 27-25, 13-15)Abba Pineto-Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 3-2 (25-22, 20-25, 16-25, 28-26, 15-11)Delta Group Porto Viro-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-19, 25-20, 25-21)Kemas Lamipel Santa Croce-Sieco Service Ortona 3-2 (20-25, 24-26, 25-17, 25-22, 15-11)

    CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 44, Emma Villas Siena 39, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 38, Tinet Prata di Pordenone 37, Consar Ravenna 36, Consoli Sferc Brescia 31, Delta Group Porto Viro 29, Kemas Lamipel Santa Croce 24, Pool Libertas Cantù 19, Conad Reggio Emilia 19, Abba Pineto 17, WOW Green House Aversa 16, BCC Tecbus Castellana Grotte 13, Sieco Service Ortona 13.

    1 incontro in meno: Kemas Lamipel Santa Croce e WOW Green House Aversa. LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata archivia la pratica Aversa in tre set

    La Tinet Prata espugna il Palajacazzi di Aversa mettendo in mostra un’ottima organizzazione specie in fase break con muro e soprattutto difesa spettacolare. Per i gialloblù la graduatoria, almeno per una notte, parla di aggancio al secondo posto in coabitazione con Cuneo a quota 37, con i piemontesi in vantaggio per una vittoria.

    La cronaca

    Aversa è un campo caldo e difficile e i campani dimostrano di essere una squadra che, a dispetto dei punti in classifica, è composta da giocatori di esperienza, come l’ex libero della nazionale Rossini e Argenta  e parte decisa: 6-3. I gialloblù mettono in campo una buona ricezione, ma spesso incocciano sul muro avversario. Boninfante è costretto a chiamare tempo sul 10-6. Alessio Alberini suona la carica e ricuce da solo lo strappo. Prima  mette l’ace del 13-10 e poi favorisce il successivo attacco mani-out di Terpin per il 13-11. Ace del -1. Il muro di Scopelliti e Lucconi blocca Canuto e certifica la parità a quota 14. JJ Terpin mette la freccia con un altro ace e firma il sorpasso: 14-15. Dal meno 5 al +3 Prata ritrova fiducia e grandi attitudini difensive che poi vengono trasformate in attacchi punto. Nonostante i cambi Aversa perde un po’ la bussola e viene punita dalle battute di Prata. Quella vincente salto float di Scopelliti certifica il massimo vantaggio Tinet: 15-20. Si iscrive alla festa anche Petras. Dopo essere arrivati 17-23 Aversa rientra con alcune buone giocate e Boninfante ferma tutto quando ci si trova 20-23. Si rientra in campo e Terpin mette a terra il diagonale del set point. E’ lo stesso goriziano a chiuderla: 21-25.

    Nel secondo parziale la Tinet vuole continuare a correre e a recapitare subito un messaggio sotto forma di ace ci pensa Petras. Clamorosa prestazione difensiva gialloblù nei primi frangenti e i Passerotti piazzano il primo parziale: 2-6. Aversa non demorde e si rifà sotto con il bulgaro Lyutskanov. La Tinet giocando con pazienza ritorna a +3 13-16. Entra Baldazzi, che fu protagonista in positivo all’andata, al servizio, ma la sua ottima battuta viene vanificata da un errore in attacco di Terpin. Il numero dodici, però, da grande campione si riscatta subito. Il finale di set è emotivamente impegnativo. L’ace di Lyutskanov da il pareggio ad Aversa: 1-1. E’ sempre la difesa Tinet a fare la differenza. Quella che permette a Petras di siglare il 21-23 è da antologia. Un siluro di Alberini permette a Petras la giocoleria del 22-24. Bruno Canuto sbaglia l’attacco e consegna il secondo set ai ragazzi di Boninfante: 23-25.

    Parte forte la Tinet anche nel terzo parziale: 0-3. Errori in attacco da parte dei bianco blu di casa e Prata conquista un cuscinetto di punti: 1-6. Ace di Petras che ammutolisce il caldo PalaJacazzi: 1-8. La Tinet non fa cadere neanche uno spillo nella propria metà campo e vola: 3-11. Aversa sparisce dal campo e Prata continua a macinare gioco: 3-14. Dante Boninfante da anche la soddisfazione di esordire in A2 al libero Alex Aiello. Si arriva sull’11-23 quando si assiste ad una timida reazione dei Normanni. Boninfante fa entrare anche l’ex di turno Iannaccone. Lucconi manda tutti al match point, ma Aversa non demorde è rientra fino al 18-24. Lucconi chiude la pratica mettendo a terra il 18-25 finale.

    E ora si sogna. Sabato al PalaCrisafulli si attende la capolista Grottazzolina, avversaria di mille battaglie sportive e i gialloblù chiamano a raccolta i propri tifosi per una partita da sold out.

    Wow Green Aversa – Tinet Prata di Pordenone 0-3 (21-25, 23-25, 18-25)

    Wow Green Aversa: Pinelli 1, Spignese (L), Argenta 13, Canuto 7, Lyutskanov 10, Presta 2, Rossini (L), Biasotto, Spagnuolo De Vito, Chiapello 1, Schioppa, Gatto, Marra 1, Agrusti 2. All: PassaroTinet Prata di Pordenone: Baldazzi, Katalan 6, Alberini 3, Aiello (L), Lucconi 19, Scopelliti 3, De Angelis (L), Pegoraro, Bellanova, Terpin 15, Petras 11, Iannaccone, Truocchio.  All: BoninfanteArbitri: Santoro di Varese e Gasparro di Agropoli

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicola Tiozzo: “Porto Viro è casa mia e la responsabilità si fa sentire”

    Quanti giocatori ci vogliono per formare un Nicola Tiozzo? Quante scuole di pensiero sono necessarie per creare una profondità di analisi come quella dello schiacciatore della Delta Group Porto Viro? Con Tiozzo ho fatto alcune delle riflessioni più interessanti sulla Serie A2 degli ultimi anni, e non è un caso che lo stesso Nicola sia diventato un elemento imprescindibile per la categoria, oltre a una delle bande nostrane più forti. Quest’anno Nicola ha scelto di tornare a casa, in Veneto e nella territorialissima Porto Viro. Un posto che per Tiozzo significa bilanci e aspirazioni, ora che per lui sono arrivati i famigerati trent’anni:

    “La prima stagione vicino a casa si è rivelata decisamente impegnativa. Anzi, se dovessi trovare un altro aggettivo, sceglierei la parola strana. A 30 anni scegli di riavvicinarti a casa, ritrovare la famiglia e i tuoi amici ogni domenica al palazzetto. Però succede anche che ti senti addosso la pressione di giocare dove è nato tutto, dove sai che la gente ti prenderà come riferimento dei momenti migliori, ma anche di quelli in cui ci devi mettere la faccia. È così che ti dimentichi di dove sei e ti immergi completamente nella concentrazione di una stagione in cui sai che in ogni caso tu dovrai sempre fare di più. Almeno, io sono fatto così. Non riesco a non sentirmi responsabile soprattutto quando Porto Viro per me significa giocare a casa mia“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Tutti si aspettano Super Tiozzo la domenica. Non basta mai?

    “È un momento di vita in cui ho scelto di trovarmela addosso. Non me ne lamento, anzi, posso vivermi le persone care in maniera diretta e quotidiana, e in questa fase della mia vita lo trovo un aspetto fondamentale. Quando si ritorna a casa, dopo tanti anni di carriera trascorsi fuori, almeno dieci mesi l’anno, ti rendi conto di quante cose hai sacrificato per la pallavolo. E adesso è arrivato il momento di godersi tutto ciò che per anni ho trascurato per dare priorità alla pallavolo“.

    La pallavolo a Porto Viro è sicuramente centrale.

    “Sono ripartito dalle sensazioni, dal godermi ciò che provo entrando in campo e da qualche giornata tutto ciò che si è fatto per migliorare la situazione sta dando i suoi frutti“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Squadra nuova, allenatore nuovo. Bilancio del girone di andata?

    “Abbiamo preso le misure con il campionato e siamo riusciti tutto sommato a restare in corsa per gli obiettivi della stagione. Alcuni risultati non spiegano appieno la prestazione, che è stata buona ma non ottimale. Mi riferisco ad esempio ad uno degli ultimi risultati con Ravenna. Per ciò che riguarda il gruppo, ho certamente trovato e ritrovato elementi come Sperandio, Zorzi, Carlesso, Sette e Garnica che mi hanno fatto sentire subire il sapore di casa. Il girone di ritorno è certamente quello in cui dobbiamo provare a dire la nostra molto meglio rispetto all’andata“.

    Obiettivo?

    “Play Off, certamente. Il potenziale di questa Porto Viro non è ancora al 100%, e quando saremo davvero quelli che per tutta la settimana fanno vedere ottime cose in allenamento, a mio modesto parere, non avremo paura di nessun avversaria. Possiamo batterci con tutti e possiamo avere la meglio su chiunque. Bisogna volerlo“.

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Intanto domenica ha battuto la capolista Grottazzolina…

    “Sicuramente era una vittoria che serviva, non vincevamo in casa da un po’, ed è arrivata al momento giusto. Serviva a noi per provare ad essere più concreti e ad acquisire sicurezze quando giochiamo in casa, e al nostro pubblico che ci sostiene anche in trasferta. Quindi avanti così“.

    Chiudo con una battuta. Si dice che lei sia tornato in Veneto anche per tornare ad uno dei suoi primi amori… parlo del Beach Volley.

    “(ride, n.d.r.) Per divertirsi, certo. Però sono in fase di decisione del compagno con cui giocherò qualche tappa in estate. Non posso rivelare il nome, ma sarà una bella sorpresa. Ho scelto una persona che, come me, può diventare un riferimento sul territorio e con il quale poter costruire qualcosa lungo l’estate delle tappe, del Campionato Italiano e dei tornei B1. Vedremo, prima va conclusa al meglio questa stagione indoor. Poi a Chioggia comincerò ad allenarmi“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina e il suo pubblico caldissimo: “Il nostro palasport è come una torcida”

    “Il pubblico di Grotta? Ce lo invidiano tutti. Mai sotto le 800 unità, clima incandescente: palasport caldissimo simile a una torcida, un vero e proprio fortino. In casa ci sentiamo davvero con un giocatore in più. Ecco perché è importante chiudere la regular season al primo posto: sia per saltare i quarti di finale, sia per disputare la semifinale e l’eventuale finale promozione con la possibilità di avere gara-tre in casa”. Parole e pensieri di Claudio Cattaneo alla vigilia del match interno al cospetto della BCC Tecbus Castellana Grotte. Lo schiacciatore sarà uno degli ex di turno, ma adesso conta il presente e per la Yuasa Battery la sfida di domenica (palasport di Grottazzolina, inizio alle ore 19) rappresenta un momento per ripartire con decisione dopo un periodo balbettante.

    “Dopo l’inizio a mille all’ora – spiega Cattaneo – ci sta un leggero calo fisico e mentale. Alcuni meccanismi non ci danno quei frutti che magari in avvio di stagione avevano fatto la nostra fortuna. Che fare? Una sola ricetta: umiltà, lavoro in palestra, imparare dagli errori per crescere”.

    Yuasa Battery al comando della graduatoria con 41 punti, seguita da Cuneo (37), Siena (36), Ravenna e Prata di Pordenone (34). Come a dire: le prime cinque della classe racchiuse in sole 7 lunghezze. Grottazzolina ha ancora un margine di 4 lunghezze dalla seconda. Quindi “c’è luce” tra la truppa di Ortenzi e quella di Cuneo, diretta inseguitrice. Ma è vero che adesso viene la fase più delicata della stagione e non sono più ammessi passi falsi.

    Cattaneo è sicuro: “Partenza incredibile da parte nostra. Chi l’avrebbe immaginato? Partita dopo partita è cresciuta la fiducia, oltre al gioco. L’ultimo mese qualcosa non è andato, ma siamo ancora là davanti e le rivali dovranno correre per venirci a prendere. Siamo consapevoli di un fatto: non abbiamo fatto niente, tutto si decide ai playoff. Certo è che chiudendo la fase regolare al primo posto, tutto sarà più agevole. E’ quello il nostro obiettivo immediato”.

    Castellana Grotte, penultimo con 13 punti (5 vittorie, 12 sconfitte), ha messo in cascina il primo 3-0 del campionato e lo ha fatto andando a coglierlo a Cantù. Segno tangibile che la squadra pugliese gode di ottima salute: “Squadra giovane che sta crescendo molto bene, dovremo fare attenzione. Tra l’altro Castellana verrà a Grottazzolina con la spavalderia di chi non ha nulla da perdere. Giocherà la partita della vita, senza patemi d’animo e forzando ogni colpo. Se è vero, come è vero, che siamo la capolista, ci sta che tutte le avversarie contro di noi sentano quella spinta in più e cerchino di portare a casa il colpaccio di giornata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro va a caccia del bis casalingo contro Reggio Emilia

    Seconda gara consecutiva in casa per la Delta Group Porto Viro: dopo aver battuto la capolista Grottazzolina, i nerofucsia proveranno a ripetersi contro la Conad Reggio Emilia, in visita al Palasport di via XXV Aprile domenica 28 gennaio alle 18 per la quinta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.La gara con gli emiliani, decimi in classifica, ha forse meno appeal rispetto alla sfida con la prima della classe, ma i punti in palio sono altrettanto pesanti in ottica Play Off. Porto Viro occupa sempre la settima piazza, l’ultima utile per accedere alla post season, e nel frattempo le lunghezze di vantaggio su Santa Croce sono aumentate a 4, complice la netta sconfitta che i toscani hanno incassato domenica a Ravenna. Il margine, però, non può essere affatto considerato di sicurezza, visto che i Lupi devono ancora recuperare una gara (il 31 gennaio, in casa con Aversa) e dunque sono virtualmente a meno uno dalla Delta Group. Meno intricata dal punto di vista aritmetico la situazione di Reggio Emilia, in questo momento distante 7 punti dalla zona Play Off e 6 da quella retrocessione.

    “Ogni partita è fondamentale in questa fase della stagione – esordisce il tecnico della Delta Group Daniele Morato nella conferenza stampa pregara – la vittoria contro Grottazzolina ci ha dato fiducia, morale e consapevolezza, ma già da lunedì ce la siamo dimenticata per concentrarci su Reggio. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e dobbiamo continuare così, è importante arrivare a domenica belli concentrati e determinati perché la Conad verrà qui per fare punti“.

    “Non sappiamo se ci sarà o meno Marks, che forse è stato il miglior opposto del campionato nel girone d’andata – continua Morato – ma Suraci non lo sta facendo rimpiangere, ha un gran servizio ed è molto forte in attacco. Chiunque dei due giochi per noi sarà difficile contenerlo. Lo stesso discorso vale per Preti, giocatore indiscutibile che l’anno scorso ha fatto una stagione incredibile a Cantù. Avendo saltato il girone d’andata ha perso un po’ di ritmo, probabilmente, ma rimane un terminale offensivo insidioso, dovremo essere attenti e precisi in fase muro-difesa. Se giocare in casa ci ‘spaventa’ ancora? Abbiamo degli atleti esperti in rosa, non ci devono essere differenze tra le partite interne e quelle in trasferta. Nel nostro palazzetto abbiamo ‘ciccato’ solo la gara contro Santa Croce, nelle altre ce la siamo sempre giocata alla pari, esprimendo una buona pallavolo, ma in molti frangenti ci è mancata la lucidità necessaria per fare risultato“.

    Sullo stesso argomento interviene anche il centrale della Delta Group Rocco Barone: “Domenica dobbiamo dimostrare che la vittoria con Grottazzolina non è arrivata per caso. Da qui in avanti vogliamo dare più continuità ai nostri risultati, soprattutto in casa. Se possiamo ambire a migliorare la nostra posizione in classifica lo vedremo strada facendo, ora dobbiamo cercare di non pensare troppo in là, ma ragionare partita per partita. E poi bisogna anche fare i conti con la realtà: il campionato è molto equilibrato, ogni settimana ci sono risultati a sorpresa, puoi perdere anche con l’ultima in classifica se non hai l’atteggiamento giusto“.

    “L’importante – prosegue Barone – è continuare a lavorare bene come stiamo facendo, c’è un bel clima in palestra. Noi della vecchia guardia ci stiamo facendo trovare pronti perché sappiamo che più vai avanti con gli anni più devi spingere in allenamento. L’esperienza ti aiuta ma non basta, bisogna metterci anche il lavoro settimanale. Il coach e lo staff ci stanno gestendo alla grande e la nostra qualità si sta vedendo“.

    Ben sette gli ex della gara: tra le fila della Delta Group Bellei (a Reggio nel 2018-19 e 2020-21), Garnica (2010-11 e 2021-22), Morgese (dal 2014 al 2022), Tiozzo (2014-15) e Zamagni (2021-22); per la Conad Gasparini e Mariano, entrambi a Porto Viro nella stagione 2021-22. Il bilancio dei precedenti vede nettamente avanti i polesani, 5 successi a 1.

    Dirigeranno il match Marco Turtù di Montegranaro e Giovanni Ciaccio di Altofonte. Biglietti in vendita anche domenica alla biglietteria del Palasport di Porto Viro a partire dalle 16.30 e in qualsiasi momento online sulla piattaforma LiveTicket. Il match verrà trasmesso in diretta streaming gratuita su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO