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    Il ritorno di Andrea Santangelo: “A Pineto non potevo dire di no”

    Ritrovarlo nel campionato di Serie A2, che negli anni scorsi ha arricchito con alcune prestazioni da leader del suo ruolo, è una notizia già di per sé. Aggiungiamo il fatto che Andrea Santangelo ritorna in una terra a lui molto cara, perché significa casa, cioè l’Abruzzo, e ancor di più in una società che lo ha corteggiato negli ultimi mesi e che del suo contributo cercherà di non privarsi, al fine di centrare un traguardo fondamentale come la salvezza. L’idillio è presto fatto. L’Abba Pineto e Santangelo saranno protagonisti di una cavalcata pallavolistica che lascia poco spazio all’immaginazione:

    “Sono tornato in Abruzzo per cercare di supportare la società e dare una mano alla squadra a centrare l’obiettivo della salvezza. Sono contento di essere qui perché con Pineto avevo cominciato all’inizio della stagione a fare qualche allenamento, in attesa di andare all’estero. Si è dimostrata una società presente e non abbiamo mai perso i contatti in questi mesi. Quindi, nel momento in cui si è manifestata la proposta di tornare qui e giocare il girone di ritorno, non ho potuto dire di no“.

    Ha fatto una scelta molto precisa alla fine dell’estate. Non era sparito dai radar come molti hanno creduto.

    “Sì, non ho semplicemente accettato le proposte che mi si sono presentate durante il mercato estivo, per una serie di ragioni. Alcune non mi interessavano o non venivano incontro ai miei desiderata, e soprattutto volevo provare a tornare un po’ all’estero, visto che per me sono sempre state delle stagioni dal punto di vista dell’esperienza decisamente proficue e stimolanti“.

    foto Andrea Iommarini

    Ha cominciato la stagione a Baku, in Azerbaijan.

    “Sì, ad ottobre mi sono trasferito a Baku, in una società ambiziosa del campionato azero, con la quale ho disputato anche qualche partita in Challenge Cup. Siamo stati sfortunati con il sorteggio e siamo usciti al secondo turno per merito del Panathinaikos di Jiri Kovar. Una squadra veramente ostica. In campionato invece viaggiavamo nei primi posti della classifica. La società poi, per la mancanza di uno sponsor, ha avuto delle piccole difficoltà economiche e quindi ci ha lasciati liberi di poter scegliere di cambiare squadra. A quel punto il dialogo con Pineto si è fatto più fitto e nel periodo di Natale ho deciso di tornare a casa“.

    Una gioia a metà. Ritornare in Italia, ma alla ricerca di una nuova collocazione.

    “Intanto felice di aver potuto trascorrere un periodo nel quale solitamente sono sempre stato in viaggio a casa con i propri cari. Ho continuato ad allenarmi finché non si è concretizzata l’opportunità di ricominciare qui in Abruzzo“.

    A Pineto ci vuole il miglior Santangelo in questo momento.

    “Sicuramente sono qui per spaccare e per continuare un percorso pallavolistico nel quale voglio anche divertirmi in campo. In questa squadra ci sono ottimi elementi con i quali poter far bene e poter dare il massimo. La volontà di essere il solito Santangelo c’è quindi tutta“.

    Negli ultimi anni lei ha voluto fare davvero ciò che la soddisfa. Non è mai sceso ad alcun compromesso.

    “Negli anni mi sono creato delle alternative fuori dalla pallavolo, ma vivo per questo sport! Amo troppo le sensazioni e le emozioni che si provano in campo, durante una partita tiratissima ad esempio e ne sono dipendente. Non riuscirei a staccarmene facilmente. Il mio obiettivo è quello di essere uno dei giocatori più longevi della pallavolo!“.

    Dopo tutti questi anni all’estero cosa pensa di aver portato di diverso dagli altri?

    “Aver girato il mondo mi ha aperto la testa. Mi ha fatto capire il valore del team building e il valore del cambiamento. Mi sono ritrovato ad adattarmi a situazioni completamente diverse, in campo e fuori, e questo mi ha arricchito enormemente. Anche qui a Pineto nel giro di poche settimane sono passato dal giocare un campionato completamente diverso al tornare in breve tempo e alle logiche, al gioco e ai ritmi del torneo italiano. Devi avere una bella velocità mentale e fisica per poter affrontare tutte queste situazioni nuove. Ripeto, la volontà c’è tutta“.

    A proposito di diversificazioni, lei è proprietario di un caffè ad Isernia.

    “Sì, l’ho aperto con un amico conosciuto sui campi da volley tanti anni fa e si chiama Bella House. È un locale che piace e sul quale ho investito negli anni. I risultati ci hanno dato ragione“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Continua a Ravenna la rincorsa di Ortona: “Impariamo a gestire la tensione”

    Seconda trasferta consecutiva per la Sieco che domenica 4 febbraio si muoverà alla volta di Ravenna per affrontare la locale Consar. All’andata, la contesa finì con la vittoria per tre set a uno a favore degli emiliani, in una gara che la Sieco nel terzo e quarto set ha combattuto ad armi pari.

    Proseguono gli allenamenti in vista di un match ostico ma che la Sieco vuole provare a far suo. “Quel che è certo è che non partiamo sconfitti – afferma coach Lanci – . Contro Santa Croce stavamo giocando una buonissima gara. Poi, è arrivato il più classico dei passaggi a vuoto che ha permesso a Santa Croce di crederci e la situazione si è ribaltata. In settimana abbiamo provato le varie situazioni e allenato i fondamentali ma durante le gare c’è quella tensione che dobbiamo ancora imparare a gestire“.

    Arbitri dell’incontro i signori Merli Maurizio (Terni) e Lorenzin Ruggero . Come sempre la partita sarà trasmessa in streaming sul sito VolleyballWorld Tv.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pineto a caccia di punti pesanti nello scontro diretto con Aversa

    La classifica lascia poco spazio alle interpretazioni: è uno scontro diretto. Non servono giri di parole per definire l’appuntamento di domenica 4 febbraio al Pala Santa Maria, tra Abba Pineto e WOW Green House Aversa. Prima battuta alle 19 per l’atteso match della 19esima giornata di Serie A2 Credem Banca, tappa rilevante per ambedue le formazioni nella rincorsa alla salvezza.

    Se l’ABBA Pineto viene da due vittorie consecutive, entrambe al tie break sul campo di Castellana Grotte e poi domenica scorsa a spese di Cuneo, mercoledì scorso i campani, nel recupero che ha segnato l’esordio dell’ex di turno Giacomo Tomasello, hanno espugnato il campo di Santa Croce in tre set. Tradotto: 19 punti per Aversa, 17 per Pineto, ma lotta in coda che chiama in causa anche Cantù e Reggio Emilia, anche loro a quota 19, oltre al duo formato da Castellana Grotte e Ortona in fondo alla classifica (13 punti). Tutto aperto, ma è vietato sbagliare.

    In casa ABBA il morale è alto dopo il prestigioso 3-2 che ha fermato al Pala Santa Maria la corsa spedita di Cuneo. Contro Aversa il tecnico Cezar Douglas Silva auspica di ritrovare anche l’opposto Andrea Santangelo, ai box domenica scorsa per problemi muscolari: “Veniamo da una vittoria di enorme importanza – dice l’opposto molisano, ultimo rinforzo in ordine temporale per Pineto – e che, per com’è arrivata, ha dato tanto morale alla squadra e all’ambiente. Vedere un palasport infuocato, con un pubblico così caloroso, non può che fare piacere. A Pineto sto benissimo: avevo svolto qui un pezzo di preparazione in pre-season e avevo già apprezzato il lavoro della società. Sono molto contento di essere qui e ho voglia di dare il mio contributo. Aversa? Sarà una gara tosta, con tre punti in palio davvero importanti per entrambe le squadre. Non mancherà anche del coinvolgimento emotivo legato agli ex e credo, in generale, che sarà una partita bella e divertente da giocare“.

    Direzione arbitrale affidata alla coppia formata da Serena Salvati di Roma e Marco Turtù di Montegranaro. Biglietti in vendita sul circuito Ciaotickets (online e nei punti vendita convenzionati) o al palasport nel giorno della gara.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro all’esame Castellana, l’ex Tiozzo: “Sfruttiamo l’onda positiva”

    Dopo aver fatto man bassa nei match casalinghi contro Grottazzolina e Reggio Emilia, la Delta Group Porto Viro torna on the road per la sesta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. Domenica 4 febbraio nell’anticipo delle ore 16 i nerofucsia faranno visita alla BCC Tecbus Castellana Grotte, penultima in classifica.

    Nel mirino di Porto Viro non c’è solo la terza vittoria consecutiva ma anche il sesto posto della graduatoria, attualmente occupato da Brescia. Il distacco si è ridotto a soli due punti e caso vuole che i lombardi domenica giochino su un campo molto, molto difficile, quello della vicecapolista Siena, imbattuta da sette partite.

    Lo scenario dell’operazione sorpasso è certamente allettante ma pur sempre ipotetico, anche perché, prima di poter tendere le orecchie verso la Toscana, la squadra di Daniele Morato dovrà fare risultato al PalaGrotte. Lo score della BCC Tecbus nel proprio impianto (una sola vittoria, al tie-break, a fronte di sette sconfitte) invita ad un cauto ottimismo, ma non bisogna dimenticare che questa giovane, pazza Castellana è davvero capace di tutto: domenica scorsa ha perso 3-0 in casa di Grottazzolina (e fin qui niente di sorprendente), ma soltanto pochi giorni prima, nel recupero della seconda di ritorno, era andata ad imporsi con il massimo scarto sul taraflex di Cantù.

    Un bel rebus, insomma, la formazione guidata da Simone Cruciani, che, rispetto al match d’andata (vinto 3-1 dalla Delta Group), ha aggiunto al suo scacchiere il posto quattro greco Tzioumakas, che sta contendendo il ruolo di titolare all’ex nerofucsia Pol.

    A proposito di ex, quella del PalaGrotte non può essere una sfida qualsiasi per lo schiacciatore della Delta Group Nicola Tiozzo, che ha salutato Castellana l’estate scorsa dopo due stagioni da protagonista, l’ultima da capitano: “Per me sarà senza dubbio una gara speciale – racconta –, a Castellana ho trascorso due anni importanti in cui ho conosciuto tante belle persone dalle quali ho anche imparato molto. Ci sarà più di qualche amico a vedere la partita, il che mi rende felice. Al di là di questo, ci aspetta un match difficile, complicato, contro una delle squadre più in crescita dall’inizio del girone di ritorno e con un nuovo innesto rispetto a quando li abbiamo incontrati all’andata. La chiave sarà sicuramente il nostro approccio alla partita: dovremo aggredirli da subito e imporre il nostro gioco per lasciare loro meno spazio possibile per esprimersi”.

    Porto Viro sembra essersi definitivamente ‘sbloccata’ grazie agli exploit casalinghi con Grottazzolina e Reggio: “Le ultime due vittorie hanno portato un’ondata di energia positiva nel gruppo, dobbiamo essere bravi a sfruttarla per mantenere il focus sul lavoro che stiamo portando avanti – commenta Tiozzo – Se stiamo facendo un pensierino al sesto posto? Personalmente non mi è mai piaciuto molto guardare agli altri risultati, credo sia il momento giusto per vivere con il massimo impegno ed entusiasmo ogni gara. Giochiamo una partita alla volta e poi si vedrà. Ora tutte le energie sono per Castellana”.

    Oltre a Tiozzo e Pol, nella lista degli ex figurano anche Garnica (a Castellana dal 2016 al 2018 e poi nel 2020/2021), Zamagni (la scorsa stagione in Puglia) e Iervolino (a Porto Viro nell’ultimo campionato). Sette i precedenti tra le due squadre. la Delta Group è in vantaggio per quattro successi a tre.

    Dirigeranno il match del PalaGrotte Mariano Gasparro di Agropoli e Enrico Autuori di Salerno. Diretta streaming gratuita su Volleyball World TV.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto tra Cantù e Reggio Emilia: “Dobbiamo ritrovare le nostre sicurezze”

    Si può considerare uno scontro diretto quello che attende il Pool Libertas Cantù domenica 4 febbraio. Con fischio d’inizio previsto alle 18 al PalaBigi, i ragazzi di Francesco Denora Caporusso sfideranno i padroni di casa della Conad Reggio Emilia, che in classifica è attualmente appaiata nel punteggio ai canturini (e alla WOW Green House Aversa) e arriva da due sconfitte consecutive per 3-0 e una sola vittoria nelle ultime 9 giornate.

    Francesco Denora presenta così la sfida: “Finalmente dopo il tour de force siamo riusciti a lavorare una settimana intera. Stiamo premendo soprattutto nel ritrovare quelle sicurezze che avevamo acquisito e che abbiamo un po’ perso di vista. In questo momento l’obiettivo principale è quello di esaltare i nostri pregi e nascondere e limitare i difetti per andare alla ricerca del risultato che ci manca da troppo ormai. Domenica sarà uno scontro direttissimo: troveremo una squadra che vuole riscattarsi venendo anche lei da una striscia non positiva“.

    “Reggio Emilia – continua il coach canturino – è una squadra altamente competitiva, con molti giocatori esperti e tante soluzioni in ogni ruolo; in più hanno anche aggiunto Alessandro Preti, che ben conosciamo e sicuramente avrà voglia di far bene. Da parte nostra pensiamo soprattutto alla nostra qualità, mi aspetto una gara nervosa da ambo le parti vista la posta in palio, e penso potrà essere decisiva proprio la gestione di questi momenti“.

    Il primo match della stagione tra queste due squadre si è risolto al tie break: la Conad è passata al PalaFrancescucci al termine di una rimonta da 2-0 e una partita da emozioni forti. Sono ben 5 gli ex canturini tra le fila della Conad Reggio Emilia: si tratta di Andrea Gasparini (dal 2018 al 2020), Matteo Maiocchi (2019-2020), Romolo Mariano (in Serie B nel 2008-2009 e in A2 nel 2020-2021), Antonino Suraci (dal 2017 al 2020) e Alessandro Preti (2015-2016, 2018-2019 e 2022-2023).

    Gli arbitri saranno Fabio Toni di Terni e Sergio Jacobacci di Bergamo). La gara potrà essere seguita in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, il presidente Ambrogio Molteni riceve la Stella d’Argento dal CONI

    Il CONI nazionale ha conferito ad Ambrogio Molteni, presidente dal Pool Libertas Cantù, la Stella d’Argento al Merito Sportivo. Questa importante onorificenza viene assegnata ad atleti, tecnici, dirigenti e società che si sono particolarmente distinti nel dare lustro allo sport italiano. Si tratta quindi di un importantissimo riconoscimento al lavoro che il presidente della squadra lombarda, insieme a dirigenti, tecnici e tutti i componenti dello staff, porta avanti da oltre 40 anni per trasmettere i valori dello sport, e della pallavolo in particolare, in un territorio, quello del canturino e del comasco, sì dalla lunga tradizione sportiva ma in altre discipline.

    “Sono onorato di aver ricevuto in questi giorni la comunicazione da parte del Presidente del Coni Giovanni Malagò del conferimento della Stella d’Argento al Merito Sportivo – dice Ambrogio Molteni – dopo aver già avuto 7 anni fa quella di Bronzo. Questo riconoscimento è condiviso con tutti i dirigenti, tecnici, lo staff medico e fisioterapico e i giocatori, sia attuali che passati nella Libertas Brianza, che hanno permesso per oltre 40 anni di fare sport a tanti giovani del nostro territorio, arrivando a rimanere per ben 12 anni nel secondo campionato nazionale maschile, quale è la Serie A2 Credem Banca“.

    “Come sempre – conclude Molteni – il lavoro, la passione, il cuore e la correttezza sportiva pagano, e spero che tutti coloro che hanno indossato in questi anni la maglia della Libertas Cantù conservino sempre questi principi fondamentali per la crescita soprattutto umana e caratteriale, oltre che sportiva. Da ultimo vorrei fare un ringraziamento particolare al presidente del CONI Provinciale Niki D’Angelo e a quello regionale, Marco Riva, oltre al presidente del Comitato Territoriale Fipav Lucio Amighetti“.

    Il riconoscimento verrà consegnato in occasione di una cerimonia dedicata, il cui svolgimento verrà comunicato in seguito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, Bonami: “Dobbiamo avere la forza dei primi e l’umiltà degli ultimi”

    Altro giorno di allenamento al PalaEstra per la Emma Villas Siena in vista del match di campionato di domenica 4 febbraio contro Brescia. La partita prenderà il via alle ore 18 e sarà valevole per la sesta giornata di ritorno. È una gara che ha già il sapore da playoff, dato che andranno ad affrontarsi le formazioni che attualmente occupano la seconda e la sesta posizione della classifica del torneo di serie A2.

    Il libero, e capitano, della Emma Villas Siena Federico Bonami parla della prossima sfida in programma: “Brescia è una squadra forte e competitiva, si tratta di uno dei team che ambisce alla vittoria del campionato. Noi stiamo vivendo un buon periodo, con sette vittorie consecutive che sono frutto di un duro lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Dobbiamo essere soddisfatti ma al tempo stesso non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo avere la testa e la forza dei primi e insieme anche l’umiltà degli ultimi”.

    Ancora Bonami: “Credo che sarà una bellissima partita, noi cercheremo di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi. Mi piace sottolineare che tutto il gruppo si è messo a disposizione dopo un periodo non semplice che avevamo vissuto. Le cose da fare sono lavorare al massimo, aiutarci ogni giorno l’uno con l’altro e cercare di alzare il nostro livello tecnico, fisico e mentale in vista dei playoff. Brescia ha ottimi attaccanti e battitori, dovremo fare un grande lavoro in ricezione e nel sistema muro-difesa. Sarà già un antipasto di playoff, una gara di alto livello. La classifica di Brescia parla chiaro, hanno un buon piazzamento e quindi a noi servirà una prestazione di squadra e corale”.

    Con il successo ottenuto a Cantù i senesi hanno guadagnato una posizione in classifica, piazzandosi in seconda posizione con 39 punti dietro a Grottazzolina che ha 44 punti. Sono ora 13 le vittorie ottenute dai senesi nelle diciotto partite giocate fin qui in campionato.

    In classifica Siena ha quindi ora superato Cuneo, che dopo essere stata avanti 1-2 è uscita sconfitta per 3-2 a Pineto, e che ha ora 38 punti. Subito dietro, in una classifica assai corta, ci sono Prata di Pordenone con 37 punti e Ravenna con 36 punti. La zona playoff è attualmente chiusa da Brescia con 31 punti e Porto Viro con 29. La prima squadra che al momento sarebbe esclusa dai playoff è Santa Croce, che ha 24 punti (quindici meno dei senesi).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La rinascita di Mads Jensen: “A Cuneo per tornare ad alto livello”

    Cosa non riesce ad essere Mads Jensen? Forse nulla, dato che l’asso nella manica della Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo può essere e sa essere tutto. Danese dal perfetto italiano, arrivato nel nostro paese per strabiliare gli occhi dei tifosi veronesi, quest’anno Mads ha deciso di accettare la proposta di una A2 ambiziosa, intenzionata a riportare finalmente uno dei vecchi templi della pallavolo là dove merita:

    “Dopo l’infortunio a Verona, che mi ha tenuto fuori dal campo per molti mesi, ho sentito l’esigenza di tornare in campo per avere ampio spazio, e la proposta di Cuneo rispondeva proprio a questo obiettivo. Comprendo molto bene che un’assenza così lunga come quella che ho affrontato, potesse in qualche modo pregiudicare la possibilità di trovare un posto in Superlega, e ho scelto di accettare un progetto in cui il mio apporto potesse essere importante per la squadra e per giocare una pallavolo di alto livello. A Cuneo sapevo di trovare un ambiente che favorisce la crescita, che per me è fondamentale“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cuneo al terzo posto della classifica. Si lotta per il vertice, Jensen?

    “Si lotta, ma ci si diverte anche, perché è un campionato molto competitivo, nel quale si combatte giornata dopo giornata. Secondo me le partite combattute sono le più belle da giocare. Non conoscevo la A2, se non per qualche squadra che magari negli anni precedenti si trovava in Superlega, penso a Ravenna o a Siena, nostre avversarie. Mi avevano detto che poteva succedere di tutto, e infatti ci sono giornate dai risultati imprevedibili, nelle quali la classifica e la posizione contano davvero poco“.

    L’ambizione di ritrovare la Superlega da parte sua c’è?

    “Sono molto ambizioso nella vita. È naturale che le sfide mi piacciano e che se ho scelto di essere qui quest’anno è perché sono convinto che questa sfida, con la squadra, possiamo affrontarla tutti assieme. Continuando a lavorare con questa intensità sono convinto che i risultati possano continuare ad arrivare in maniera costante“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ambizioso e determinato. Mi ha molto colpito il trattamento del suo infortunio. Lo ha condiviso e ne ha parlato con sincerità.

    “Sì, perché è stato un periodo lungo e non semplice. Nella testa si annidano mille dubbi, dal fatto di pensare a come e se si tornerà nella stessa condizione in cui hai lasciato il campo, al voler recuperare nel modo più veloce e più efficace possibile. Non è possibile avere sotto controllo tutto e fare sì che ciò che vuoi sia per forza ciò che poi accade, ma devi imparare a resistere. A Verona sono stati bravi a darmi tutto il supporto e le cure possibili. Ora ho superato la parte peggiore, sono affamato e pronto a dare il mio contributo al 100% per questa Cuneo“.

    A Cuneo è tornato uno Jensen molto cambiato. È d’accordo con me?

    “Cosa intende?“.

    La trovo più complice con i compagni, anche con la pallavolo. Si gode di più la partita, forse.

    “Sì, questo è vero. Mi godo l’incontro e il piacere di essere tornato a fare il mestiere che più amo. È anche vero che, infortuni o no, con gli anni e la maturità i cambiamenti arrivano per tutti. Io non nasco opposto, perché fino a qualche anno fa ero palleggiatore. Con gli anni si cresce, si cerca di essere completi in ogni situazione, oltre ad imparare a trovare il proprio ruolo in campo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Gioca una pallavolo prospettica. Mi ha ricordato Nimir Abdel-Aziz, non a caso.

    “Infatti ci accomuna l’essere stati palleggiatori. Lui è un grande giocatore e il paragone mi può solo far piacere, però lui è lui e io sono io. Posso dire che ciò che noi palleggiatori dobbiamo maturare in un avvicendamento di ruolo simile è capire di dover essere pronti a cambiare il corso delle partite con il nostro gioco. È un bel cambio di mentalità, mi creda“.

    Danesissimo anche in questa affermazione. È vero che frequenta l’università in Italia?

    “Sì, studio Economia e Commercio a Verona“.

    Sarà un primo della classe, Jensen?

    “Me la cavo, dai. Il tempo per studiare non è tantissimo. Ora, ad esempio, sono nel pieno della sessione invernale“.

    Lei è uno che gioca e studia in maniera totalizzante?

    “Cerco di non focalizzarmi solo su questo, perché trovo che sia molto dura non avere alternative nella vita. Lo studio è stato il mio piano B. Qui a Cuneo, ad esempio, mi piace da morire andare in montagna. Una cosa che mi riconcilia con casa mia ed è anche un modo per stare qualche ora con i compagni di squadra quando si ha del tempo libero“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO