More stories

  • in

    Fabio Mechini sprona Siena: “Restiamo concentrati, non dobbiamo mollare”

    Il vicepresidente Fabio Mechini e lo schiacciatore Alessio Tallone hanno fatto oggi il punto sulla stagione della Emma Villas Siena in occasione della loro visita al Siena Experience Italian Hub. Il team toscano, che ha già centrato la qualificazione matematica ai Play Off a cinque giornate dal termine della regular season, tornerà in scena domenica 25 febbraio alle 16 sul difficile campo di Cuneo.

    “Continuiamo ad avere e a vivere sensazioni positive – commenta Mechini – in questo momento siamo secondi in classifica e questa posizione non era affatto scontata, anche ripensando alle tante difficoltà che abbiamo vissuto durante la stagione. Dobbiamo ringraziare e fare un plauso a tutti coloro che ci hanno sostenuto e supportato. Abbiamo conquistato i Play Off a cinque giornate dalla fine della regular season e anche questo non era certo un risultato scontato. La squadra sta ottenendo buonissimi risultati, dobbiamo lavorare bene ed essere concentrati per poter proseguire il nostro percorso in maniera positiva“.

    Prosegue il vicepresidente: “Cuneo è una squadra che è nata per vincere questo campionato. Si tratta di un collettivo assai forte, di un contesto sportivo importante sostenuto da un ottimo pubblico. Noi dovremo mettere in campo la stessa caparbietà che abbiamo avuto a Ravenna e nel tiebreak del match che abbiamo vinto in recupero contro la Consar. Non dobbiamo mollare, nelle ultime cinque giornate della regular season avremo dei rilevanti scontri diretti che decreteranno anche il nostro posizionamento prima dei Play Off“.

    “Siamo cresciuti settimana dopo settimana – sono le parole di Alessio Tallone – nei momenti più complicati della stagione abbiamo fatto quadrato e abbiamo superato le difficoltà. All’inizio eravamo una squadra quasi completamente nuova, con il tempo è aumentata la conoscenza tra di noi ed è cresciuto il feeling. Ora siamo secondi in classifica e questo è un grande risultato. Stiamo esprimendo un buon gioco di squadra, nelle ultime due gare contro Ravenna e Castellana Grotte abbiamo mostrato un buonissimo volley. Stiamo continuando ad allenarci bene, ora siamo curiosi di affrontare le prossime sfide contro squadre assai forti e ambiziose“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Santa Croce, il presidente Lami: “Senza certezze sulle regole è impossibile fare programmi”

    L’annata 2023-24 della Kemas Lamipel Santa Croce entra nella fase “calda”: tifosi e appassionati sono divisi tra un presente ancora pieno di gare e impegni e il forte interesse per le strategie che disegneranno il futuro dei Lupi. Su tutti questi argomenti è intervenuto, a trecentosessanta gradi, il presidente della società biancorossa, Alberto Lami.

    “Ci stiamo avvicinando alla fine della regular season nei primi tre campionati nazionali – dice Lami – tutti estremamente combattuti e avvincenti. Ovviamente, ci saranno poi i Play Off che potranno rimescolare le carte in tavola e cambiare le gerarchie: i Play Off sono un campionato a parte, in cui conta molto lo stato di forma del momento e l’esperienza e l’attitudine dei singoli atleti nel giocare determinate partite. Nello specifico del campionato di A2, tutto mi sembra ancora aperto ed incerto, sia a livello di griglia Play Off, che a livello di salvezza. In questa stagione non ci sono né squadre che hanno ‘ammazzato’ il campionato, anche se Grottazzolina sta facendo un campionato superlativo, né squadre materasso. Quindi tutto è ancora aperto ed avvincente da seguire fino alle ultimissime battute“.

    Al di là dell’aspetto agonistico, è una stagione di grandi novità: “Il mondo dello sport, e più nello specifico quello della pallavolo, sta vivendo un cambio epocale – commenta il presidente di Santa Croce –. La rotta verso il professionismo (o per meglio dire un semi-professionismo) è stata imboccata. Ma il mondo dello sport minore è pronto per questo cambiamento? Non dico che non sia necessario, mi interrogo solo se le società di questo mondo siano pronte a questo cambiamento. Le società, a mio avviso, stanno vivendo molto male questo momento, poiché brancolano in una nebbia di incertezza assolutamente non proficua. Non è possibile fare programmi a medio termine (figuriamoci a lungo!) poiché non ci sono certezze di come saranno le regole“.

    “A casa mia, prima si conoscono le regole del gioco – attacca Lami – poi si inizia la partita con coloro che le accettano. Invece, nel nostro sport, si inizia a giocare con delle regole che sono presumibilmente valide, e poi queste vengono cambiate in corsa. Sono ormai anni che si parla di vincolo sportivo… abbiamo iniziato il campionato con un’idea che adesso non è più valida. Ho paura che questa incertezza e prolissità di decisioni e regole finirà per scoraggiare molte società e queste finiranno per decidere di rinunciare a proseguire l’attività“.

    Il dirigente toscano passa poi alle valutazioni sulla Kemas Lamipel: “La stagione della nostra amata squadra è senza dubbio positiva. A causa di quanto detto sopra e della difficile situazione congiunturale che colpisce il nostro territorio, il budget di questa stagione ha subito un sostanziale ridimensionamento. La salvezza è e rimane il nostro obbiettivo minimo stagionale condiviso con lo staff ad inizio stagione. Non nego che il traguardo dei Play Off sia ancora raggiungibile: purtroppo gli infortuni di inizio stagione ci hanno rallentato in maniera importante, ma lotteremo fino all’ultimo pallone per poter raggiungere l’obiettivo. Il calendario non ci sorride, ma abbiamo un importante scontro diretto in casa che dovremo ben interpretare per provare a rosicchiare ancora punti a chi ci precede. Io capisco i tifosi che sperano che la squadra vinca sempre e che sia la più forte in assoluto, ma purtroppo la realtà dei fatti non ci permette voli pindarici senza paracadute. Resto della convinzione che riuscire a mantenere la categoria, con un settore giovanile fiorente, sia maschile che femminile, sia un gran lusso per una piazza come Santa Croce“.

    Sul futuro della società Lami aggiunge: “Nel mondo della pallavolo la piazza di Santa Croce è considerata un porto sicuro, una società seria dove si sta bene e dove ci sono tutte le condizioni per poter far bene la pallavolo. Questo ‘buon nome’ ce lo siamo guadagnato negli anni, con tanta serietà, tanti sacrifici, tante scelte buone e anche tanti errori. Il nostro primo obiettivo sarà quello di continuare questa tradizione, facendo sempre il passo lungo quanto la gamba e cercando di garantire ai nostri atleti, dal più piccolo al più grande, un ambiente sereno e sicuro. Qualora non riuscissimo a garantire questo non avremmo nessun problema a fare un passo indietro: se un albero ha un ramo che sta seccando, meglio tagliarlo subito e aspettare che ricresca, invece di aspettare che a seccare sia tutta la pianta!“.

    “Detto questo – conclude il presidente – non voglio essere catastrofista ma molto pragmatico e realista: la situazione generale è difficile e la raccolta di sponsor lo è ancora di più. Ma non è questo che mi spaventa. Quello di cui le società, e nello specifico la nostra, hanno bisogno, sono le persone! Persone che promuovono idee e progetti, persone che creano interconnessioni fra aziende e le persone stesse, altre persone che lavorano affinché ‘l’azienda Lupi’ riesca a garantire, alle realtà che decidono di affiancare il loro marchio al nostro, un servizio proficuo. Di questo la nostra società ha bisogno, e sono convinto che riuscendo a coinvolgere nuove persone nel progetto, anche la raccolta di sponsor potrebbe migliorare sensibilmente. Il lavoro fatto in questi anni è stato senza dubbio un buon lavoro, ma la società si è pian piano indebolita. C’è bisogno di nuova linfa e nuovo carburante, per garantire al movimento un futuro tanto importante quanto questo presente!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina lotta e vince ancora, Ortenzi: “Bravi nei momenti cruciali”

    Una partita emozionante, come del resto ci ha abituato sin dall’inizio questa stagione di Serie A2. E chi si aspettava che Cantù lasciasse strada alla capolista si è dovuto ricredere, dopo un primo set a senso unico in cui davvero alla Yuasa Battery Grottazzolina è girato tutto alla perfezione. Ma la Pool Libertas non era quella ammirata in quel avvio, non poteva essere quella. E infatti di lì in poi è stata tutta una girandola di emozioni e capovolgimenti di fronte.

    Alla fine l’ha spuntata sì la regina sin qui indiscussa del campionato, ma ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie in due parziali infiniti, i più “tirati” mai disputati sin qui dalle due formazioni da quando si affrontano in Serie A.

    “Abbiamo iniziato con un bell’approccio – racconta un Ortenzi visibilmente soddisfatto – siamo scesi in campo con un piglio importante, abbiamo fatto un primo set con un intensità incredibile al servizio. Poi Cantù è rimasta nel pezzo, e siamo stati noi a complicarcela nel secondo e nel terzo, abbiamo fatto qualche errore di troppo in qualche rotazione. Cantù ha qualità in battuta e su palla alta, lì hanno fatto meglio di noi, e la partita è diventata equilibrata.”

    Una gara che a quel punto ha richiesto grandi sforzi per portarla a casa col massimo scarto: “Siamo stati bravi, con grande spirito di sacrificio ci siamo messi lì e con merito ci siamo costruiti le occasioni break per recuperare.”

    Ha vinto chi ha sbagliato meno? “Ha vinto chi nei momenti cruciali ha saputo fare qualcosa di più, ad esempio noi nel secondo set abbiamo vinto in seguito a delle azioni lunghe in cui abbiamo difeso tantissimo e fatto delle belle coperture, sono queste le cose che stanno facendo la differenza, poi nei playoff è su questi punti che si lavora e devi saper giocare.”

    Ed ora arriva Ravenna, una squadra in gran forma con tanti giovani che si stanno affermando in maniera importante: “Per noi è un gran test – chiosa l’allenatore dei marchigiani – che affrontiamo con la tranquillità di una classifica che è buona. Ci arriviamo però con voglia di confrontarci, e consapevolezza anche in vista dei playoff.”

    Felice anche Mattei, che con l’ennesima ottima prestazione taglia il traguardo personale dei 400 muri punto in carriera considerando le sole sfide di regular season. Il centrale romano predica grande calma: “E’ un campionato in cui niente è sicuro, la storia della A2 insegna che finché non arrivi alla fine non c’è certezza e comunque ci sono sempre dei punti in palio.E neiplayoff può succedere di tutto.”

    Grande soddisfazione anche per Claudio Cattaneo, premiato MVP e finalmente tornato agli standard cui aveva abituato da inizio stagione, dopo un paio di turni di leggero appannamento. Anche lo schiacciatore ligure non cede a facili entusiasmi: “Oramai tutte le partite saranno così, un campionato molto equilibrato e quando ti avvii verso la fine tutte le squadre hanno bisogno di far punti, ognuna con i suoi obiettivi, è importante mantenere la vittoria e la concentrazione.”

    E quando gli chiedono se dopo il primo set la Yuasa potesse aver creduto che la gara fosse già in discesa la banda risponde: “Dopo il primo set eravamo coscienti che loro sarebbero venuti fuori, dovevano solo rodarsi, hanno grandi qualità anche loro, non era quella la partita. Nel secondo, dopo averlo vinto ai vantaggi e recuperato delle situazioni difficili, eravamo più fiduciosi.” Un premio (ingresso per il centro benessere presso il partner Q-Bo Wellness) che capita a pennello: “Lo userò per rilassarmi un po’, poi subito anima e corpo su Ravenna.”

    L’ennesima tappa di un campionato senza respiro, con un finale ancora tutto da scrivere.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia centra i tre punti sul campo di Ortona

    I tucani sono in formazione-tipo e mettono in campo la concentrazione che serve per centrare il risultato migliore. Gara sempre gestita da Tiberti, che smista ad un super Cominetti e a tutti i suoi attaccanti, a segno con percentuali oltre il 70 nei primi due set. L’ingresso di Cantagalli per Lapkov rinvigorisce la Sieco, ma Brescia tiene la pressione al servizio e, grazie a tre ace consecutivi del suo numero 8 a spezzare l’equilibrio e all’apporto di Ferri nel finale, chiude la partita col massimo scarto.Starting sixTiberti e Klapwijk sulla diagonale principale, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero. Ortona parte con Dimitrov incrociato a Lapkov; in posto quattro ci sono Del Vecchio e Bertoli, Fabi e Patriarca al centro con Benedicenti libero.CronacaKlapwijk riesce ad essere della partita e mette giù il 5-9, conciliato dal buon avvio di Cominetti e dei battitori della Consoli. Ace di Bertoli e botta di Lapkov, ma la banda bresciana è implacabile (7 punti nel parziale), come Erati, che va a +6 con due attacchi consecutivi ben serviti da Tiberti (14-20). Abrahan stampa l’opposto bulgaro che poi mette in rete il set ball (16-25).L’errore di Lapkov costringe Lanci al time-out sul 7-12, costruito da una linea d’attacco ospite che non sbaglia nulla, con Cominetti miglior realizzatore, cecchino dalla linea di fondocampo e granitico in seconda linea. Il tecnico abruzzese gioca la carta Cantagalli, mentre Zambonardi dà tregua a Abrahan in ricezione sfruttando il cambio con Franzoni. Candeli si prende la scena per il 17-23 e Klapwijk chiude in lungolinea il parziale (21-25).Candeli stampa Bertoli, mentre Erati si occupa di Del Vecchio per l’1-5, poi Brescia incappa in un paio di errori e ne approfittano i padroni di casa che impattano a 7, affidandosi all’opposto Cantagalli. Spezzano l’equilibrio i tre ace consecutivi di Cominetti (12-16). Spazio per Ferri che fa riposare un solido Klapwijk, mette a segno tre punti e porta Brescia al match point. Chiude i giochi l’errore in battuta di Ortona (18-25).DichiarazioniRoberto Zambonardi: “Partita ben interpretata, con pochi errori da parte nostra. Siamo entrati in campo aggressivi e attenti nel muro-difesa e questo ci ha consentito di mettere a segno break importanti. Tiberti ha gestito il gioco molto bene e, nonostante l’ingresso di Cantagalli abbia dato vigore ad Ortona, i ragazzi hanno avuto il sangue freddo necessario per chiudere a loro favore scambi lunghi e difficili e conquistare i tre punti che ci servivano”.SIECO SERVICE ORTONA – CONSOLI SFERC CENTRALE 0–3 (16-25; 21-25; 18-25)ORTONA: Fabi 5, Broccatelli (L), Bertoli 9, Benedicenti (L), Del Vecchio 6, Marshall, Patriarca 5, Cantagalli 8, Di Giulio n.e., Tognoni n.e., Donatelli n.e., Lapkov 6, Dimitrov 1, Lanci E. n.e. Coach: Lanci e Di Pietro.BRESCIA: Erati 5, Braghini (L), Sarzi Sartori ne, Tiberti 3, Ferri 3, Cominetti 17, Malual ne, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 7, Klapwijk 13, Abrahan 10, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.Note: Muri: Brescia 6, Ortona 2. Ace/batt sbagliate: Brescia 5/8, Ortona 4/11. Attacco: Brescia 66%, Ortona 41%. Ricezione: Brescia 67% (43%), Ortona 48% (33%)Arbitri: Matteo Selmi, Andrea Clemente.  Durata: 24’ 28’ 27’. Totale: 1h 19’. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 maschile, i risultati dell’ottava giornata di ritorno

    Aperta dalla vittoria di Prata nell’anticipo, l’ottava giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca si è conclusa oggi con le altre 5 partite. Ecco la situazione aggiornata con risultati, classifica e programma del prossimo turno:

    RISULTATI

    Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) giocata ieriEmma Villas Siena – BCC Tecbus Castellana Grotte 3-0 (25-14, 25-19, 25-18) giocata giovedì 15/2Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro 3-0 (25-18, 25-17, 25-21)WOW Green House Aversa-Consar Ravenna 3-2 (26-24, 20-25, 19-25, 25-21, 15-8)Sieco Service Ortona-Consoli Sferc Brescia 0-3 (16-25, 21-25, 18-25)Kemas Lamipel Santa Croce-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-22, 25-22, 25-17)

    CLASSIFICA

    Yuasa Battery Grottazzolina 52, Emma Villas Siena 45, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 43, Consar Ravenna 41, Tinet Prata di Pordenone 40, Consoli Sferc Brescia 37, Delta Group Porto Viro 35, Kemas Lamipel Santa Croce 29, Pool Libertas Cantù 24, WOW Green House Aversa 22, Conad Reggio Emilia 22, Abba Pineto 19, BCC Tecbus Castellana Grotte 16, Sieco Service Ortona 16.

    PROSSIMO TURNODomenica 25/2 ore 18

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Emma Villas Siena Ore 16:00BCC Tecbus Castellana Grotte-Kemas Lamipel Santa Croce Ore 19:00Consoli Sferc Brescia-Tinet Prata di PordenoneConsar Ravenna-Yuasa Battery GrottazzolinaAbba Pineto-Conad Reggio EmiliaPool Libertas Cantù-Sieco Service OrtonaDelta Group Porto Viro-WOW Green House Aversa LEGGI TUTTO

  • in

    Prata in casa non sbaglia, Pineto superata in quattro tiratissimi set

    Trasferta che lascia l’amaro in bocca, quella dell’ABBA Pineto sul campo della Tinet Prata di Pordenone. È un 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) oltremodo severo, quello che lascia i biancoazzurri a bocca asciutta al Pala Crisafulli di Pordenone nella 21° giornata di Serie A2 Credem Banca. Per i primi tre set servono i vantaggi, nella quarta e ultima frazione decide uno sprint conclusivo dei friulani.

    1° SET. C’è la novità Gianluca Loglisci nel 6+1 che inizia a Pordenone. Nessun’altra variazione: al palleggiatore Matteo Paris si affiancano i centrali Kruno Nikacevic ed Enrico Basso, l’opposto Andrea Santangelo e il libero Alessandro Sorgente. Rocco Panciocco completa la batteria degli schiacciatori.È un set di quelli da amaro in bocca. L’ABBA sciupa il doppio vantaggio accumulato nella parte centrale col 22-20 di Panciocco e il 23-21 successivo su irregolarità dell’attacco friulano. La frazione si chiude ai vantaggi: 28-26 in favore dei padroni di casa, con una palla out di Enrico Basso. E dire che i centrali biancoazzurri, Nikacevic e lo stesso Basso, rappresentano l’asse più pericoloso e il preferito di Matteo Paris nella fase offensiva: nove punti in due. Il set però lo vince Prata, sotto 24-22 e capace, con Terpin (5) e col solito Petras (4), di non uscire mai dalla partita. Pari sul 24-24, cambio palla che gira con un muro su Santangelo e 28-26 che chiude i giochi.

    2° SET. Che l’ABBA sappia soffrire, rinascere dalle proprie ceneri, è una costante. Il secondo set lo dimostra per l’ennesima volta. Sotto 1-0 nel computo dei set e 12-8 dopo la parte iniziale, i biancoazzurri impattano sul 14-14 e, di nuovo in svantaggio sul 19-16, replicano un break di 3-0 chiuso dall’ace di Santangelo (19-19). È un set infinito: si gioca per 39’ con vantaggi ancora a dirimere la questione. Pineto colleziona cinque muri-punto – tre di Nikacevic – e con Basso assapora il colpaccio (24-23). Ma siamo appena agli inizi del susseguirsi di emozioni: 24-24, 25-25, 26-26 e via così fino al 29-29 col servizio out di Santangelo. Tocca a Panciocco mettere giù la palla del 30-29. L’ennesimo set point stavolta è realtà: muro di Nikacevic e l’ABBA fa festa. È 1-1.

    3° SET. I vantaggi danno, i vantaggi tolgono. Dopo altri 35’, la Tinet Prata di Pordenone passa sul 26-24. Pineto recrimina con sé stessa per avere sciupato un doppio vantaggio trovato sul 21-19 con Andrea Santangelo (4) e reiterato con Panciocco (4) sul 22-20 e poi ancora col mani-out sempre di Santangelo (23-21). Più cinica la Tinet, che attacca peggio (42% contro il 44% dell’ABBA) ma che viene premiata dagli episodi, come l’ace di Bellanova – il terzo dei friulani nel set – per il 26-24 decisivo. Pineto chiude il set con un ace di Santangelo per il momentaneo 21-19 e con due muri-punto di Nikacevic e Loglisci. La posta in palio, però, è dei padroni di casa.

    4° SET. A decidere la contesa è un finale di set a senso unico: break di 7-0 della Tinet Prata di Pordenone per passare dal 18-17 al 25-17 conclusivo che consegna l’intera posta in palio ai friulani. Epilogo amaro per l’ABBA Pineto, coraggiosa e ben messa in campo per larghissima parte dell’incontro, ma condannata dai dettagli. Sfumano il vantaggio iniziale (9-7) e il pari raggiunto sul 16-16. In corso di set coach Douglas Silva proverà anche la carta Frąc: un punto per il polacco. Ma il finale di set è a senso unico. Prata gioisce, Pineto pensa a Reggio Emilia.

    Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 16, Scopelliti 6, Lucconi 26, Petras 16, Katalan 8, Aiello (L), Baldazzi 4, De Angelis (L), Bellanova 3, Iannaccone 0, Truocchio 0. N.E. Petrucco Toffolo. All. Boninfante.Abba Pineto: Paris 2, Loglisci 7, Basso 10, Santangelo 18, Panciocco 14, Nikacevic 12, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Frac 1, Di Silvestre 0, Msatfi 0. N.E. Jeroncic, Marolla. All. Douglas Silva.Arbitri: Colucci, Gaetano.Note – durata set: 34′, 39′, 35′, 25′; tot: 133′.

    CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 49, Emma Villas Siena 45, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Consar Ravenna 40, Tinet Prata di Pordenone 40, Delta Group Porto Viro 35, Consoli Sferc Brescia 34, Kemas Lamipel Santa Croce 26, Pool Libertas Cantù 24, Conad Reggio Emilia 22, WOW Green House Aversa 20, Abba Pineto 19, BCC Tecbus Castellana Grotte 16, Sieco Service Ortona 16.

    Note: 1 Incontro in più: Emma Villas Siena, Tinet Prata di Pordenone, Abba Pineto, BCC Tecbus Castellana Grotte

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Marco Pierotti e il sogno di Siena: “Mi piacerebbe una finale con Porto Viro”

    Quello della Emma Villas Siena è un secondo posto in classifica meritatissimo. Una classifica pesante in un campionato giocato finora sul filo del rasoio tra quattro o cinque compagini, ma soprattutto giocato da un gruppo nel quale, per l’ennesima stagione, Marco Pierotti è diventato il simbolo di esperienza e concretezza, che ha contribuito a far risalire Siena dopo un inizio in pieno assestamento:

    “Siamo contenti anche della prestazione contro Ravenna. Volevamo far bene contro una squadra che occupa un posto vicino a noi in classifica e per di più siamo riusciti a giocare una buona gara fuori casa. L’approccio alla gara è stato giusto, abbiamo difeso tanto. Loro sono indubbiamente una squadra forte con giovani promettenti che faranno molto bene nei prossimi anni“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’inizio, invece, è stato all’insegna dell’assestamento.

    “Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio perché il gruppo ha avuto bisogno di un tempo maggiore per stabilizzarsi e per iniziare a rendere come poi si è visto nelle ultime settimane. Il campionato sta andando bene, nonostante ci sia mancato qualche punto. Siamo in una fase nella quale non ci possiamo permettere dei cali perché la concorrenza e il gruppo di quattro o cinque squadre che guidano la classifica della A2 è veramente molto stretto“.

    Torniamo alla partenza. So che non è stato facile lasciare Porto Viro.

    “Lasciare un gruppo nel quale ti sei sempre trovato benissimo, e una piazza nella quale ti sei sentito a casa, non è mai facile. Non è un lamentarsi del presente, perché Siena è un posto in cui mi trovo molto bene e nel quale si sta creando un bellissimo gruppo. Diciamo che negli ultimi anni ho trovato sempre esperienze nelle quali mettere la parola fine ti mette addosso molta nostalgia. Avresti voluto vincere di più, raggiungere degli obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli conquistati. Ora sono concentrato sul fare sì che questa stagione si concluda nel migliore dei modi“.

    È da alcuni anni che lei, Pierotti, ha un desiderio spasmodico di tornare in Superlega. Sbaglio?

    “Lo direi meglio. Nel senso che vorrei conquistarmi la Superlega sul campo, vincendo una A2 e salire in Superlega, non tanto per il prestigio del campionato che giocherei o degli avversari che potrei incontrare o ritrovare, ma per misurarmi di nuovo dopo anni con un mondo che ho già avuto la fortuna di conoscere sia giocando a Modena che a Vibo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Un Pierotti profondamente cambiato, però.

    “Ho fatto un percorso e penso che anni fa non sono riuscito a godermi l’esperienza della A1 appieno perché ero troppo giovane. Resta un sogno e mi piacerebbe ritrovare quella categoria, ma voglio meritarmela sul campo. Mi ripagherebbe di più vincere il campionato che fare il salto senza essermelo conquistato. Dico sul serio“.

    Con chi le piacerebbe giocarsela? La classica domanda da pistola alla tempia.

    “(ride, n.d.r.) Lei vuole sentirmi dire Porto Viro? Diciamo che mi farebbe piacere giocarmi una finale sul campo contro la mia ex squadra. Ma anche con Cuneo ad esempio per il rapporto che mi lega a Massimiliano Cioffi o Santa Croce per l’amicizia con Antonio Cargioli. Sono due esempi perché di amici che incontro sui campi ormai ce ne sono parecchi“.

    Ripensando allo scorso anno, e ad una finale quasi decisa in partenza, pensa che quest’anno sarà più stimolante giocarla?

    “Lo scorso anno la strada di Vibo Valentia sembrava in effetti già segnata. Ma, certamente, giocarci per vincere era un enorme stimolo. Quest’anno tantissime squadre hanno le loro chance e molte potranno provare a giocarsi la vittoria fino alla fine“.

    Anche Fano sta facendo un campionato di A3. Ha mai pensato ad un futuro a casa?

    “Sì, è capitato di fare questo pensiero, ma viaggiare e giocare fuori casa ancora non mi pesa. Mi piacerebbe tornare a far parte della società di cui ho fatto parte nel periodo delle giovanili e che mi ha lanciato, ma ora è troppo presto. Sono contento che stiano facendo bene e spero continuino così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina ospita Cantù: “Dovremo stare molto attenti”

    Dopo il doppio turno esterno valso cinque punti contro avversari attrezzatissimi come Prata e Brescia, per la Yuasa Battery Grottazzolina è tempo di riabbracciare i propri tifosi, domenica 18 nell’anticipo delle ore 16, valevole per l’ottava giornata di ritorno.

    Avversario di turno la Pool Libertas Cantù, al momento fuori dalla griglia playoff ma costruita per ben altri obiettivi rispetto alla posizione di classifica attualmente occupata. Ed è proprio questo che deve far rimanere concentratissima la compagine grottese, perché se i lombardi vogliono ancora sperare di entrare nel novero delle “sette sorelle” che accederanno i playoff, nessun errore è più loro concesso. Ad oggi sono infatti ben dieci i punti da recuperare su Brescia, attualmente occupante l’ultimo piazzamento utile per l’extraseason; impresa ai limiti dell’impossibile, ma i 18 punti in palio da qui a fine stagione concedono ancora il beneficio della matematica e quella di domani somiglia molto, per Ottaviani e compagni, ad una sorta di “ultima chiamata”.

    Ed il fatto che i “verdi” ci stiano provando è testimoniato dalle due vittorie conseguite nelle ultime due uscite, rispettivamente a Reggio Emilia e contro Santa Croce, in una battaglia conclusasi al tie break con un estenuante 20-18.

    Vittorie che peraltro non devono sorprendere più di tanto, se andiamo a snocciolare il roster a disposizione di coach Denora, costruito in netta continuità rispetto alla passata stagione in cui la compagine del presidente Molteni chiuse la propria regular season addirittura al secondo posto. Confermati l’opposto mancino Gamba, i centri Monguzzi e Aguenier, la banda Ottaviani ed il libero Butti. I nuovi, in due ruoli cardine della squadra, sono il palleggiatore Matteo Pedron e l’altra banda, quella più votata all’attacco. Bocciato l’albanese Bakiri, “tagliato” a fine gennaio, la Pool Libertas è corsa ai ripari assicurandosi le prestazioni dell’esperto (ex Brescia) Andrea Galliani.

    “La classifica non rende giustizia al reale valore di Cantù– ci racconta il centrale Mattei nel presentare il prossimo avversario – lo scorso anno con un organico simile finirono secondi. La A2 è però un campionato strano, tutte le squadre si sono rinforzate tantissimo e non essendoci partite scontate può capitare di incappare in una stagione meno positiva del previsto. Ad ogni modo bisognerà stare attentissimi”.

    “Cantù negli ultimi anni è sempre stata nelle parti alte della classifica – gli fa eco capitan Vecchi – dunque sono abituati a giocare partite come questa. Noi torniamo a giocare in casa dopo due belle trasferte, dobbiamo spingere molto in battuta per allontanare Pedron da rete perché il loro gioco veloce potrebbe metterci in forte difficoltà. Hanno integrato l’organico con un attaccante molto forte come Galliani, dovremo essere bravi ad approcciare bene la partita.”

    Ben sette i precedenti tra le due formazioni, con un bilancio nettamente in favore dei lombardi, ma Grottazzolina vincente nelle ultime due gare disputate.

    Incontro affidato all’arbitro Michele Marotta di Prato, già a Grottazzolina da secondo lo scorso novembre nella vittoria contro Prata; sarà coadiuvato dall’avvocato perugino Beatrice Cruccolini, che ha diretto la Yuasa nella prima sconfitta stagionale a Santa Croce sull’Arno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO