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    Perinelli: “Gara vissuta come una finale”. Mazzanti: “Ampi margini di crescita”

    Una vittoria che vale triplo quella ottenuta dalla Trasportipesanti Casalmaggiore nell’anticipo della terza giornata di ritorno: perché interrompe una serie di ben 8 sconfitte consecutive, perché arriva dopo una strepitosa rimonta dallo 0-2 e infine perché permette alle lombarde di staccare la diretta rivale Itas Trentino. Partita speciale anche per Elena Perinelli, autrice di 26 punti e premiata come MVP: “Siamo davvero super contente – dice la schiacciatrice varesina – perché abbiamo vissuto questa gara come una finale, peccato per il secondo set che ci è sfuggito ma forse ci ha dato la scossa per riprendere in mano la gara“.

    Davide Mazzanti ha soltanto accarezzato l’idea della prima vittoria sulla panchina dell’Itas: “Nella seconda parte di gara siamo calati soprattutto in attacco – commenta l’ex CT azzurro – mentre nei primi due set avevamo trovato l’equilibrio giusto, con un buon break e una buona fase di attacco. Nel terzo e quarto parziale solamente in parte abbiamo fatto ciò che volevamo e abbiamo sprecato troppe occasioni favorevoli che avremmo dovuto sfruttare meglio, perché in una gara così delicata ed equilibrata poi certi errori si pagano. Ora dobbiamo tenerci le sensazioni giuste e positive e guardare avanti, continuando a lavorare sulla nostra identità, consapevoli che abbiamo ampi margini e possiamo ancora dire la nostra“.

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    Rimonta vincente di Casalmaggiore nello scontro salvezza con Trento

    Vittoria pesantissima per la Trasportipesanti Casalmaggiore nello scontro salvezza della terza giornata di ritorno: la squadra di Lorenzo Pintus rischia grossissimo sul campo dell’Itas Trentino, andando sotto di due set in modo rocambolesco, ma riesce poi a completare un’entusiasmante rimonta spuntandola ai vantaggi del tie break sulla formazione di Davide Mazzanti. Casalmaggiore torna così alla vittoria dopo 8 sconfitte consecutive (l’ultima, contro Firenze, era datata 5 novembre) e soprattutto raggiunge Bergamo al penultimo posto della classifica staccando l’Itas, ora a meno 7 dalle contendenti.

    La battaglia tra le due formazioni dura oltre due ore e mezza e regala continui colpi di scena: Casalmaggiore cede ai vantaggi i primi due set fallendo due chance per chiudere nel primo e facendosi incredibilmente recuperare dal 5-13 nel secondo, ma poi raddrizza la partita trascinando le avversarie al tie break. Qui è Trento ad annullare due match point, prima che Simone Lee chiuda i conti al terzo tentativo. Partita super per la capitana Elena Perinelli, che chiude con il premio di MVP e ben 26 punti messi a terra (50% in attacco), seguita da Lee con 21. Lohuis e Smarzek chiudono con 15 punti a testa di cui 4 e 3 muri personali. Per Trento top scorer Madeleine Gates con 16 punti, frutto del 52% a rete, 2 muri e 4 ace; 14 punti per Shcherban e l’ex Acosta, subentrata a Michieletto.

    La cronaca:Mazzanti, orfano di Stocco e Zago, si affida inizialmente a Guiducci in regia, DeHoog opposto, Michieletto e Shcherban in posto 4, Olivotto e Gates al centro e Parlangeli libero. Lorenzo Pintus, tecnico della Vbc da poche settimane subentrato a Musso, replica schierando Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Lee e Perinelli laterali, Colombo e Lohuis al centro e De Bortoli libero.

    L’ottima partenza di Casalmaggiore (2-6) trova l’immediata reazione trentina, con Shcherban che trova tre spunti da posto 4 che valgono la nuova parità sull’8-8. Le lombarde tentano nuovamente di scappare nel punteggio (11-13), ma un gran muro di Gates su Perinelli (15-15) e il successivo ace della centrale americana regalano all’Itas aggancio e sorpasso (18-16). Pintus inserisce Avenia e Obossa e la Vbc reagisce spingendosi fino al 20-22 grazie ad un ottimo turno al servizio di Lohuis. Mazzanti si gioca tutte le carte a disposizione in un finale emozionante: dentro Mason, Angelina, Acosta e Moretto, l’Itas non molla la presa, trova il 23-23 grazie all’errore al centro di Colombo e ai vantaggi si aggrappa ad Acosta (attacco e muro) per intascare il parziale (28-26).

    Avvio di secondo set tutto di marca ospite con l’Itas che si smarrisce e perde lucidità nel cambio-palla (1-8). I cambi di Mazzanti, però, sortiscono gli effetti desiderati: entrano Angelina e Acosta ed è proprio la venezuelana a salire in cattedra diventando un punto di riferimento preziosissimo in attacco per Guiducci. Gates avvia la rimonta con i due ace del 7-13, Guiducci la emula con l’ace del 10-14, Acosta fa il resto eludendo a ripetizione il muro lombardo (16-18). La parità giunge con un altro servizio vincente di Gates (19-19), la Trasportipesanti un ultimo sussulto allungando fino al 22-24. Ma anche in questo caso l’Itas Trentino si rialza e con i muri di Gates e Acosta aggancia la Vbc (24-24). Il turno in battuta di Olivotto non si arresta, l’ace della capitana vale il sorpasso (25-24), il muro di DeHoog su Perinelli fa esplodere la gioia della ilT quotidiano Arena (26-24).

    Altra falsa partenza di Trento che soffre il velenoso servizio della Vbc (3-10). Come nel set precedente, anche nella terza frazione le gialloblù trovano però le energie per reagire, sfruttando al meglio qualche errore di troppo in attacco della Trasportipesanti (13-17). Sono Acosta, Gates e Shcherban ad avvicinare l’Itas fino al -1 (18-19), ma dopo il time out richiesto da Pintus la squadra ospite trova con la neo entrata Obossa un micidiale turno in battuta che spedisce direttamente le lombarde al 18-25.

    Il quarto set è equilibrato fino al 9-10, quando l’americana Lee sale in cattedra e confeziona da posto 4 il break che spedisce la Trasportipesanti sull’11-15. Marconato a muro prova a suonare la carica (15-17), ma la Vbc torna ad incrementare il divario con il muro di Smarzek e il pallonetto di Perinelli (15-20). Mazzanti ricorre al time out e si gioca le carte Mason e Michieletto, ma Casalmaggiore gestisce al meglio il vantaggio e allunga la sfida al tie break con il diagonale di Obossa (19-25).

    Il tie break si apre nel segno della Vbc (1-4), ma DeHoog risponde presente con tre attacchi che valgono la parità (5-5). L’Itas allunga con il muro di Acosta e il pallonetto di Shcherban (10-8), spingendosi fino al più 3 sempre con DeHoog (12-9). Sul più bello, però, il turno al servizio di Smarzek si rivela indigesto alla ricezione di casa, la Trasportipesanti trova la parità e mette la freccia (13-14), chiudendo i conti al terzo tentativo con lo spunto da posto 4 di Lee (15-17).

    Itas Trentino-Trasportipesanti Casalmaggiore 2-3 (28-26, 26-24, 18-25, 19-25, 15-17)Itas Trentino: Guiducci 1, Dehoog 12 , Olivotto 5, Gates 16, Shcherban 14, Michieletto 5, Parlangeli (L), Angelina 2, Mason, Acosta 14, Moretto, Marconato 4, Passaro. Non entrate: Mistretta (L). All. Mazzanti-Piccinini.Trasportipesanti Casalmaggiore: Hancock 1, Smarzek 15, Lohuis 15, Colombo 6, Lee 21, Perinelli (K) 26, De Bortoli, Avenia 1, Obossa 8, Faraone, Manfredini. Non entrate: Edwards, Cagnin, Barilli (L). All. Pintus-Moroni.Arbitri: Caretti e Verrascina.Note: Durata set: 36′, 32′, 27′, 25′, 23′. Tot: 143′. Spettatori: 998. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 7 errori in battuta, 14 errori in azione, 36% in attacco, 31% (14%) in ricezione. Casalmaggiore: 11 muri, 6 ace, 15 errori in battuta, 14 errori in azione, 46% in attacco, 35% (15%) in ricezione.

    LA CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 44; Allianz Vero Volley Milano 40; Savino Del Bene Scandicci 38; Igor Gorgonzola Novara* 33; Reale Mutua Fenera Chieri ’76 28; Wash4Green Pinerolo 21; Megabox Ond.Savio Vallefoglia 21; Il Bisonte Firenze 19; Aeroitalia Smi Roma 18; UYBA Volley Busto Arsizio 14; Honda Olivero S.Bernardo Cuneo 13; Trasportipesanti Casalmaggiore 11; Volley Bergamo 1991 11; Itas Trentino** 4.*Una partita in meno, **Una partita in più

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    Novara pronta al derby con Pinerolo: Buijs non ci sarà

    Vigilia di derby in casa Igor Gorgonzola Novara: domenica alle 17 (diretta Volleyball TV) le ragazze di Bernardi ospiteranno al Pala Igor le corregionali della Wash4Green Pinerolo, fin qui tra le più belle sorprese della stagione. Per la sfida di campionato le azzurre recupereranno capitan Chirichella, ripresasi dall’infortunio agli addominali, ma dovranno fare a meno certamente di Anne Buijs. La schiacciatrice olandese si è infortunata alla caviglia nel corso del match di Challenge Cup con il Voluntari e, sebbene gli esami e le visite specialistiche abbiano escluso lesioni gravi, non sarà della partita. Per lei rimangono da definire con precisione i tempi di recupero che comunque sarebbero superiori alla settimana di stop.

    Tre le ex dell’incontro, tutte da parte Pinerolo: si tratta di Carlotta Cambi (scudettata alla Igor nel 2017 e poi nuovamente in azzurro nella seconda metà della scorsa stagione), di Letizia Camera (che a Novara ha vinto due Coppe Italia, una Supercoppa e una Champions League tra 2017 e 2019) e di Sofia D’Odorico, attualmente ferma per infortunio (a Novara nel 2016-2017 e nel 2021-2022).

    La centrale azzurra Anna Danesi presenta così la partita: “Pinerolo ha disputato un ottimo girone d’andata, ora ha avuto due risultati leggermente al di sotto delle attese ma questo renderà a maggior ragione complicata la sfida di domenica, perché loro cercheranno sicuramente riscatto. Mi auguro che la partita di coppa non porti strascichi e che si possa assistere come all’andata a una bella sfida combattuta, ovviamente con l’obiettivo di ripetere il risultato ottenuto allora“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze riceve la visita del ct Julio Velasco

    Nella giornata di venerdì Julio Velasco, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di pallavolo femminile, ha fatto visita a Palazzo Wanny per seguire gli allenamenti de Il Bisonte Firenze.

    Il ct è arrivato in mattinata e ha seguito sia la seduta mattutina in sala pesi che quella pomeridiana in palestra, intrattenendosi per una chiacchierata con il patron Wanny Di Filippo, con il presidente Elio Sità, con coach Carlo Parisi e il suo staff ma soprattutto con le diverse atlete di interesse nazionale che vestono la maglia de Il Bisonte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’infermeria di Pinerolo regista un nuovo ingresso: Silvia Bussoli

    L’infermeria della Wash4green Pinerolo registra un altro ingresso, quello del capitano Silvia Bussoli che giovedì, a causa di una caduta accidentale, ha riportato un brutto trauma alla caviglia destra.

    Gli accertamenti diagnostici effettuati hanno escluso fratture ossee; la schiacciatrice dovrà nei prossimi giorni iniziare la terapia riabilitativa i cui tempi di recupero al momento non è dato sapere.

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    Pinerolo prova a muovere la classifica nel derby con Novara

    Domenica 14 gennaio il primo derby del nuovo anno a Novara per la Wash4green Pinerolo che farà visita alla Igor Gorgonzola Novara per la 3° giornata di ritorno della Regular Season Serie A1 Tigotà.

    Le ragazze di Michele Marchiaro, al lavoro dopo il passo falso interno con Firenze, affronteranno la quarta forza del campionato con l’obiettivo di muovere la classifica.

    Il tecnico biancoblù conosce bene le difficoltà dell’incontro: “Ci aspetta una partita insidiosa sotto vari punti di vista. Il nostro obiettivo è riappropriarci del nostro ritmo e offrire una prestazione totale”.

    Dal canto suo Novara punta al bottino pieno pur sapendo che non sarà facile superare Bussoli e compagne: “Pinerolo ha disputato un ottimo girone d’andata – le parole di Anna Danesi – , ora ha avuto due risultati leggermente al di sotto delle attese ma questo renderà a maggior ragione complicata la sfida di domenica, perché loro cercheranno sicuramente riscatto. Mi auguro che la partita di coppa non porti strascichi e che si possa assistere come all’andata a una bella sfida combattuta, ovviamente con l’obiettivo di ripetere il risultato ottenuto allora”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dramma Ituma, ha perso la vita precipitando da una finestra a Istanbul

    Julia Ituma ha perso tragicamente la vita questa notte precipitando dalla finestra della sua camera d’albergo a Istanbul dove con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola Novara, aveva giocato poche ore prima la semifinale di ritorno di Champions League contro l’Eczacibasi. Ancora incerta la dinamica del tragico incidente.

    Ituma, 18 anni, era uno dei prospetti più talentosi del volley azzurro. Con la nazionale italiana giovanile aveva conquistato l’Eyof e l’Europeo Under 19 femminile. Nata a Milano da genitori nigeriani, alta 192 cm, era alla sua prima stagione a Novara dopo l’esperienza al Club Italia.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Haak, Zhu, Folie e le altre: ecco il dream team della regular season

    Qual è il dream team della Serie A1 femminile 2022-2023? A pochi giorni dall’inizio dei Play Off Scudetto è doveroso dare un’ultima occhiata a quanto successo nella regular season, tracciando un quadro delle giocatrici che da ottobre ad aprile si sono particolarmente distinte per le loro prestazioni. Nel nostro sestetto ideale (dall’età media di 26,4 anni) non possono mancare rappresentanti della grande dominatrice della prima fase del campionato, Conegliano, e delle sue principali competitor: Scandicci, Milano, Chieri e Novara. Ma anche di Bergamo, fin qui una delle rivelazioni della stagione.

    Foto LVF

    PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Non può essere altri che la polacca (49 punti di cui 11 ace e 18 block) la regista migliore della regular season. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: “Asia” è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per l’Imoco è una soltanto e porta al quinto scudetto consecutivo.

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    OPPOSTAIsabelle Haak (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Qualora servissero controprove, la svedese dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 17,27 punti di media a gara (449 in totale di cui 19 ace e 39 muri) con il 49,62% di positività e il 43,65% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’avevano contraddistinta nella sua precedente parentesi in Italia: alterna pallonetti precisi a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca a minivolley. Nei frangenti decisivi, quando Conegliano ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, Joanna Wolosz chiama il suo posto-2 all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.

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    CENTRALIBozana Butigan (Volley Bergamo 1991). Nel volley è innegabile che, se gli eccellenti numeri individuali non sono accompagnati da grandi successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. Butigan è probabilmente uno dei massimi esempi di questo nel campionato 2022-2023: a suon di punti (227), muri (86) e alte percentuali in attacco (51,17% di positività e 44,14% di efficienza) la centrale croata ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Bergamo che è riuscita a staccare il pass per i Play Off nonostante alcuni alti e bassi.

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    Raphaela Folie (Vero Volley Milano). Nel terzo posto in classifica delle Wallabies c’è tanto, tantissimo della centrale altoatesina, che ha confermato l’altissimo rendimento delle scorse annate a Conegliano, grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 55,51% di positività su una buona quantità di assist (126) e i soli 11 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fanno un vero incubo per le avversarie. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, in cui si dimostra granitica con 53 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta.

    Foto LVF/Rubin

    SCHIACCIATRICIZhu Ting (Savino Del Bene Scandicci). Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con una fuoriclasse del calibro di Zhu le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Scandicci: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (334 punti con il 42,57% di positività e il 38,05% di efficienza), il contributo dato alla squadra in termini di personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione toscana.

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    Helena Cazaute (Reale Mutua Fenera Chieri). Ci abbiamo pensato e ripensato: non c’è un termine più adatto di ‘dominante’. Anzi, vi sfidiamo a trovare un aggettivo più calzante che racchiuda tutte le sue caratteristiche. Non c’è, a nostro avviso, semplicemente perché dominante comprende tutte le qualità tecniche e fisiche della schiacciatrice francese di Chieri. Cazaute sta dimostrando di saper fare tutto e di essere in grado di farlo con un’efficacia con pochi eguali, sicuramente per quel che riguarda il nostro campionato, ma anche esportando il discorso a livello europeo non cambierebbe di molto l’assunto. D’altronde le statistiche parlano chiaro: 301 punti con il 44,15% di positività in attacco, il 36,48% di ricezione perfetta, 33 ace e 15 muri vincenti.

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    LIBEROEleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara). La ricerca delle giocatrici per la costruzione di una squadra dipende da una quantità infinita di fattori, in cui le statistiche individuali rappresentano solamente uno dei numerosi pezzi di un mosaico che la dirigenza prima e l’allenatore poi dovranno incastrare perfettamente. L’energia, la dedizione in allenamento, l’attitudine, la capacità di leggere il gioco, la corrispondenza delle proprie caratteristiche con quelle delle compagne, il posizionamento e tanti altri aspetti non finiscono a referto e non possono essere trascritti su una tabella Excel, ma rendono un libero imprescindibile tanto quanto una bomber letale o una palleggiatrice di livello assoluto. Ecco, Fersino più di tutte possiede queste caratteristiche: il collante perfetto che garantisce equilibrio e solidità alla Igor di coach Lavarini (51,73% di ricezione perfetta e solo 18 errori nel fondamentale).

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    ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri). Il racconto sportivo di oggi tende a esagerare su tutto, ma più di tutto su una cosa: l’importanza degli allenatori. Dare tutte le colpe o attribuire tutti i meriti a quelle persone che si agitano a bordo campo, davanti alla loro panchina, è un’operazione piuttosto semplicistica e ingiusta. Soprattutto se pensiamo a quanto possano pesare gli errori o le grandi prestazioni dei giocatori in campo, a quanto contino il lavoro e gli investimenti dei club. A volte, però, questo eccesso di enfasi e di significati è una semplice e inevitabile constatazione della realtà. Perché certi allenatori sanno essere veramente decisivi e riescono ad avere un impatto enorme sul mondo che li circonda. Proprio come il tecnico bolognese, il condottiero che ha portato Chieri al quarto posto in classifica, valorizzando nel modo migliore possibile il materiale umano a sua disposizione.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO