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    Roma, stagione finita per la centrale Ana Beatriz Correa

    La giocatrice Ana Beatriz Correa a seguito dell’infortunio riportato nel corso della gara contro la Savino Del Bene Scandicci è stata sottoposta a verifiche strumentali e visite mediche specialiste che hanno evidenziato una lesione muscolare del terzo medio/inferiore del muscolo vasto mediale destro.

    Termina così la stagione 2023/24 della centrale brasiliana a cui società e tifosi augurano un pronto recupero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Melandri ci vuole credere: “In questi casi non vince sempre la più forte”

    La salvezza del Volley Bergamo 1991 è appesa a un filo sottilissimo: domenica 24 marzo le orobiche dovranno ottenere il miglior risultato possibile contro la corazzata Savino Del Bene Scandicci e sperare che la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo, impegnata contemporaneamente a Firenze, conquisti meno punti di loro. In tutti gli altri casi sarà retrocessione in Serie A2. La vittoria nel recupero contro Trento, però, ha tenuto accesa quantomeno la fiammella della speranza: ci crede ancora Laura Melandri, così come tutta la squadra bergamasca.

    “Sappiamo di affrontare una squadra di altissimo livello – dice la centrale a L’Eco di Bergamo – che arriverà a Treviglio agguerrita: dovremo esserlo più di loro, perché per noi sarà una vera e propria finale. È come se fosse una partita secca e in questi casi non sempre vince la formazione più forte sulla carta. E in più abbiamo il fattore campo dalla nostra parte“.

    “Il modo corretto per affrontare questa sfida – continua Melandri – sarà scendere in campo senza pensare a quali avversarie abbiamo di fronte, ma concentrandoci sulla posta in palio. Il focus non deve essere sulle rivali, ma su di noi, sul nostro gioco. Purtroppo abbiamo lasciato troppi punti lungo la strada e ora il nostro destino non è più solo nelle nostre mani, ma domenica tutte le gare si giocheranno in contemporanea e noi penseremo solo alla nostra“.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore ci crede, Perinelli: “Giocare i play off sarebbe una bella ricompensa”

    Una possibile qualificazione ai Play Off per la Trasporti pesanti Casalmaggiore sarebbe stato impensabile se si guarda al solo girone di andata. Invece Perinelli e compagne, nel ritorno, si sono rimboccate le maniche e hanno reagito regalandosi la possibilità di giocare la seconda fase della stagione.

    Tutto però si deciderà all’ultima giornata quando Casalmaggiore farà visita a Chieri.

    “Affronteremo Chieri come abbiamo affrontato il girone di ritorno – sottolinea capitan Perinelli. – con la voglia di vincerla e con la consapevolezza di poterlo fare. Arrivare a giocarci l’accesso ai playoff all’ultima giornata è motivo d’orgoglio perchè per come si era messa la stagione sembrava impensabile di poterlo fare“

    Foto LVF

    Per Casalmaggiore sarebbe un traguardo incredibile alla fine di una stagione tutt’altro che facile: “Significherebbe davvero molto giocare i play off e credo che ce lo meriteremmo perchè siamo un gruppo che ha sempre lavorato tanto in palestra. Abbiamo avuto una prima parte di stagione difficile e ne siamo consapevoli ma credo conti anche come abbiamo reagito e i play off sarebbero una bella ricompensa.”

    Nel girone di ritorno Casalmaggiore è riuscita a strappare set e punti anche a diverse big come Novara e Milano: “In realtà credo che il girone di ritorno rispecchi il nostro valore e che l’andata sia stata anomala – chiude la capitana della VBC.- Siamo entrate in un loop che ci ha permesso di esaltarci.”

    (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Novara cuore d’oro, donati 465 peluche al Centro Novarese di Aiuto all’Infanzia ODV

    Nell’immediato prepartita della sfida di ieri con Bergamo, Igor Volley Novara ha donato ufficialmente i 465 peluche raccolti con il “teddy bear toss”, l’iniziativa promossa in occasione del derby vinto con Chieri lo scorso 26 dicembre.

    I peluche sono stati donati al Centro Novarese di Aiuto all’Infanzia ODV, associazione senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di assistere le famiglie in difficoltà della nostra città. Igor Volley è orgogliosa dell’iniziativa portata avanti ed è grata nei confronti dei novaresi che, ancora una volta, hanno dimostrato il proprio grande cuore, portando a un numero davvero significativo di peluche raccolti.

    Mercedes Landires Moran (presidente del Centro Novarese di Aiuto all’Infanzia): “Per noi questa collaborazione con Igor Volley rappresenta la concreta possibilità di creare una sinergia con una eccellenza Novarese, un club che incarna molti dei nostri valori. Crediamo nel lavoro di squadra e nella possibilità di creare partnership che vadano oltre i classici paradigmi e questa sinergia ne è l’esempio. Ci auguriamo quindi che questa sia la prima di una serie di iniziative che ci uniranno con lo scopo di creare valore per il nostro territorio.”

    “I peluche? Questa donazione è stata accolta con sorpresa e felicità. Sorpresa perché Igor Volley è un punto di riferimento per Novara e non solo e questo ci ha confermato la bontà e la qualità del nostro progetto e di quanto fatto fino ad ora. Felicità perché i peluche danno allegria ai bambini e perché è un segnale importante quando anche lo sport si muove per supportare iniziative con finalità sociali. Come Centro assistiamo bambine e bambini dagli 0 ai 4 anni fornendo alle loro famiglie latte, pannolini, omogeneizzati, vestiti e ciò che può essere utile in questa fascia di età. Tutto ciò che offriamo viene dalle donazioni dei nostri sostenitori”.

    Per chi potesse e volesse dare una mano all’associazione, riportiamo di seguito i dati di riferimento:

    Centro Novarese di aiuto all’infanzia, Vicolo Pasquirolo, sn – 28100 Novara • tel: 351 8453532 mail: info@infanzianovara.it • sito: www.infanzianovara.it

    Donazioni spontanee: IBAN IT40Q0306909606100000193900

    Donazione 5X1000: C.F. 94089480035

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara ritrova la vittoria, Bergamo è a un passo dal baratro

    Dopo le battute d’arresto nei big match con Conegliano e Scandicci, la Igor Gorgonzola Novara torna a sorridere. Superando di slancio per 3-0 il Volley Bergamo 1991 al Pala Igor nel grande classico della pallavolo femminile italiana, le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi ritrovano il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito negli ultimi dieci giorni e mettono ancor più nei guai le orobiche, condannate a vincere il recupero contro Trento e poi ottenere punti anche all’ultima giornata contro Scandicci per sperare ancora nella salvezza.

    Davvero positiva la prestazione di Novara, che cancella dalla mente le incertezze delle ultime prove, avendo ragione di una Bergamo che a lungo fatica a tenere il ritmo delle padrone di casa, scatenate nella fase di break grazie ad un muro-difesa che raccoglie tantissimo (11 block). Con un’intensità straordinaria in seconda linea, abbinata ad un servizio incisivo (5 ace), le igorine mettono subito con le spalle al muro le rossoblù. Francesca Bosio può così giostrare tutto il fronte d’attacco con la consueta sapienza, trovando nelle centrali Anna Danesi (MVP della serata con 11 punti, il 62% in primo tempo e 5 muri) e Cristina Chirichella (13 punti, 4 muri e il 61% di positività in attacco) due punti di riferimento particolarmente ispirati. Fra le piemontesi buon impatto sul match anche per Anastasiia Kapralova (5 punti di cui 1 ace), entrata a partita in corso al posto di Greta Szakmary.

    Dall’altra parte Bergamo perde rapidamente ogni punto di appoggio, prima nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che non impensierisce mai la ricezione avversaria (2 ace a fronte di 8 errori), poi in quella di cambio palla; un po’ perché il muro e la difesa di Novara sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di un’impalpabile Giulia Gennari, un po’ perché le bocche da fuoco rossoblù in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati (28% di positività, 1% di efficienza e 15 errori). In un contesto di questo tipo, alla fine, si salva solo Laura Melandri (7 punti con il 66% in primo tempo).

    I SESTETTI – Bergamo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Gennari in regia, Lorrayna opposta, Nervini e Davyskiba schiacciatrici, Melandri e Butigan centrali, Cecchetto libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Buijs, Bosetti e Szakmary in posto 4, Danesi e Chirichella al centro, Fersino libero. Riposo precauzionale per Akimova e Bonifacio, mentre Markova è a referto come secondo libero.

    1° SET – Il match parte con un primo tempo vincente di Melandri e prosegue con due errori in attacco di Nervini e un ace di Danesi (3-1). Ai tentativi di allungo di Novara rispondono prontamente Lorrayna e Davyskiba (7-6); poi, però, Bergamo subisce un parziale di 3-0: coach Bigarelli corre ai ripari chiamando timeout (10-6). Al rientro in campo Melandri stampa Buijs, anche se le risposte di Danesi e Chirichella non si lasciano attendere (13-9). Le rossoblù non ci stanno e dimezzano il gap con Davyskiba e Melandri: a questo punto è coach Bernardi a chiamare il ‘tempo’ (15-13). Dopo alcune imprecisioni al servizio da entrambe le parti, la Igor ristabilisce le distanze (19-15). Bigarelli decide di fermare di nuovo il gioco con un timeout e al ritorno in campo Bergamo impatta sul 19-19 con un parziale di 0-4 propiziato dagli attacchi Lorrayna. La reazione novarese è immediata (22-19), ma ancora una volta le ospiti riescono a ricucire il gap (22-22). Entra Kapralova al posto di Szakmary e la schiacciatrice russa si mette subito in evidenza mettendo a terra la diagonale del 23-22; il set si chiude poco dopo grazie ai punti di Danesi e Buijs (25-22).

    2° SET – Partenza aggressiva di Bergamo che trova un parziale di 0-3, ma Novara sfrutta le imprecisioni delle avversarie e impatta subito sul 4-4. Si prosegue con una fase equilibrata (7-7), poi le igorine sfruttano un errore in attacco e un fallo in palleggio di Davyskiba per mettere la freccia del sorpasso (10-8). Coach Bigarelli chiama timeout, ma al rientro in campo Bergamo scivola a meno 5 (13-8). Lorrayna prova a scuotere la sua squadra (13-10), ma Danesi e Buijs ristabiliscono le distanze: così la panchina rossoblù decide di fermare di nuovo il gioco (15-10). Dopo l’interruzione Butigan è la prima a segnare; poi Bergamo si riavvicina grazie agli errori delle avversarie (16-13). Tuttavia, Novara reagisce immediatamente e torna ad allungare (20-14). Gennari e Lorrayna segnano rispettivamente il 20-15 e il 20-16, ma il controbreak della Igor non si lascia attendere (22-15). Nel finale, le azzurre spingono ulteriormente sull’acceleratore e si aggiudicano meritatamente il set (25-17).

    3° SET – Questa volta è Novara a partire forte e a trovare un parziale di 3-0 in avvio di set. Coach Bigarelli corre ai ripari chiamando l’interruzione: dopo la pausa Buijs risponde a Butigan, poi Bergamo torna in scia grazie a Melandri e Lorrayna (5-4). Poco dopo l’opposta brasiliana spara out e così le padrone di casa ristabiliscono le distanze (7-4). A questo punto Bernardi decide di dare spazio anche a Kapralova, Bartolucci e Guidi. Intanto le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 7 (11-4). Entra Pasquino al posto di Gennari, ma l’inerzia non cambia: così, sull’ace di Chirichella, coach Bigarelli ferma il gioco chiamando timeout (14-5). Dopo l’interruzione Bergamo prova a reagire con un parziale di 0-3, ma il controbreak novarese è immediato (16-8). Le orobiche recuperano un break grazie alle imprecisioni delle avversarie (16-10), anche se poi scivolano di nuovo a meno 8 (20-12). La Igor può così amministrare il vantaggio con Chirichella e Bosetti (22-13), che poco dopo chiude la contesa con un ace (25-14).

    Igor Gorgonzola Novara-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-22, 25-17, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 3, Guidi 2, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 8, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 13, Danesi 11, Bonifacio ne, Akimova ne, Markova (L) ne, Kapralova 5. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.Volley Bergamo 1991: Bovo, Fitzmorris, Rozanski 2, Butigan 5, Cecchetto (L), Marys 10, Pasquino, Cicola, Nervini 5, Pistolesi, Davyskiba 4, Melandri 7, Gennari, Spampatti (L) ne. Allenatore: Alberto Bigarelli. Assistente: Maria Ilaria Donadi.Arbitri: Rossella Piana e Anthony Giglio.Note: Spettatori: 2100, Durata set: 27′, 25′, 24′; Tot: 76′. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 60%-39%, muri 11, errori 16. Bergamo: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 35%-26%, muri 8, errori 25.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Il derby è di Chieri, Cuneo rinvia l’appuntamento con la salvezza

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 domina il derby piemontese con la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo, chiudendo la partita a proprio favore in un’ora e 25 minuti. Le chieresi interpretano la gara con la giusta intensità e conducono meritatamente in porto un incontro che le vede pressoché sempre in vantaggio. Prestazione sottotono, invece, per le ragazze di Micoli che non salutano nella maniera migliore i quasi duemila spettatori arrivati al palazzetto di San Rocco Castagnaretta per l’ultima gara casalinga: ora la corsa salvezza delle “gatte” passa dall’ultima sfida con Firenze, oltre che dai risultati di Bergamo.

    Ottime indicazioni per coach Bregoli, che in vista della finale di ritorno della CEV Cup lascia in panchina Malinov, Grobelna, Weitzel, Skinner e Spirito (quest’ultima a riposo precauzionale) ma ottiene ottime risposte da tutte le giocatrici chiamate in causa. Fra i dati di fine gara spicca il netto predominio chierese a muro: 3-13. La sfida a distanza fra i due opposti vede prevalere Anthouli, che con 16 punti (50% di positività in attacco) risulta la miglior realizzatrice del match e guadagna pure il premio di MVP. Sfiorano la doppia cifra Zakchaiou (per lei 100% in attacco), Kingdon e Omoruyi, tutte con 9 punti. Per Cuneo la top scorer è Enweonwu (14).

    La cronaca:Micoli parte con Signorile in palleggio, opposta Enweonwu, Sylves e Hall al centro, Haak e Stigrot schiacciatrici e Scognamillo libero. Bregoli risponde con Molinaro  in palleggio e Anthouli opposta, schiacciatrici Kingdon e Omoruyi, al centro Zakchaiou e Gray, Rolando libero.

    Sul 6-6 Chieri guadagna un primo mini break che la porta sul 6-8 (Omoruyi). Sul 14-16 Anthouli dà il più 3 alle biancoblù, che poi allungano con forza grazie all’azione in prima linea di Zakchaiou che sigla il 16-22. Enweonwu con due attacchi e Stigrot dimezzano il distacco (19-22), time-out di Bregoli e al rientro in campo Anthouli fa 19-23. Ottenute quattro palle set sul 20-24 con un muro di Gray, le chieresi chiudono 21-25 al secondo tentativo con Omoruyi. Nelle statistiche del set spiccano con 6 punti a testa Enweonwu, Anthouli e Zakchaiou, quest’ultima col 100% in attacco.

    Chieri guadagna il primo doppio vantaggio sul 3-5 con Zakchaiou e Anthouli. Cuneo ritrova la parità a 6 con Enweonwu. Sul 10-11 il punteggio gira decisamente a favore delle ragazze di Bregoli che piazzano un parziale di 1-5 salendo a 11-16 (muro di Morello). Micoli inserisce Ter Brugge, Molinaro e Scola senza riuscire a invertire il trend favorevole a Chieri, che continua ad allungare e tocca il vantaggio massimo di 8 punti sul 13-21 (muro di Gray). Nel finale c’è spazio anche per Jatzko e Kone che danno il cambio a Zakchaiou e Kingdon, ed è proprio la centrale a siglare gli ultimi due punti che concludono la frazione 18-25.

    Nel sestetto chierese viene confermata Kone, mentre in banda torna Kingdon. Da 5-5 le biancoblù allungano a 6-9 (Anthouli) e 7-12 (Kingdon). Con Hall e Haak le padrone di casa si riavvicinano a 11-13. Kingdon ferma la rimonta, quindi da 14-17 Omoruyi propizia un nuovo strappo a 15-21. L’errore in attaco di Haak fa scendere i titoli di cosa sul 19-25.

    Martha Anthouli: “Oggi non è stata una vittoria facile, non esistono vittorie facili, bisogna giocare bene altrimenti perdi con chiunque. Ringrazio la mia squadra, abbiamo giocato molto bene e abbiamo giocato insieme. Sono stati due mesi molto difficili ma vogliamo continuare a spingere e concentrarci sulla finale di mercoledì, per poi pensare al finale di campionato“.

    Terry Enweonwu: “Questa partita era per noi importante per portare a casa punti preziosi e forse abbiamo patito un po’ questo. Oggi non siamo riusciti a trovare un sistema di muro e difesa efficiente e quindi abbiamo patito molto il loro gioco. Chieri ha fatto una partita impeccabile. Ora dobbiamo guardare avanti, mettere da parte questa partita e cercare l’entusiasmo che ci aveva trascinato con Busto e Roma non perdendo il coraggio e continuare con la determinazione. Ringrazio il pubblico che comunque, nonostante l’anno difficile, ha continuato a seguirci con grande affetto“.

    Honda Olivero S.Bernardo Cuneo-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (21-25, 18-25, 19-25)Honda Olivero S.Bernardo Cuneo: Signorile, Enweonwu 14, Sylves 7, Hall 7, Haak 6, Stigrot 8; Scognamillo (L); Scola, Kubik 1, Molinaro 2, Ter Brugge 2. N. e. Thior, Ferrario, Tanase (2L). All. Micoli; 2° Aime.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Morello 3, Anthouli 16, Gray 8, Zakchaiou 9, Kingdon 9, Omoruyi 9; Rolando (L); Kone 5, Jatzko, Weitzel. N. e. Malinov, Grobelna, Skinner, Spirito (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.Arbitri: Carcione di Roma e Simbari di Milano.Note: presenti 1855 spettatori. Durata set: 26′, 27′, 26′. Errori in battuta: 8-7. Ace: 2-3. Ricezione positiva: 64%-53%. Ricezione perfetta: 28%-21%. Positività in attacco: 40%-47%. Errori in attacco: 8-3. Muri vincenti: 3-13.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci si riprende il secondo posto, Roma deve ancora lottare

    Una super Savino Del Bene Scandicci risponde nel migliore dei modi al successo di Milano nell’anticipo, centrando la settima vittoria consecutiva in campionato e riprendendosi il secondo posto in classifica. A farne le spese è la Aeroitalia Smi Roma, che dovrà continuare a inseguire la qualificazione ai Play Off nell’ultimo turno di regular season, andando a punti contro Novara o sperando nei risultati delle altre.

    In tutte e tre le frazioni Roma riesce a opporre resistenza fino a metà set, poi la Savino Del Bene riesce a staccarsi grazie a migliori percentuali in attacco (45%-29%) e in ricezione (61%-28%), ma soprattutto grazie a un dominio a muro raccontato dai 13 vincenti contro 1. Barbolini fa girare tutta la formazione lasciando a riposo Ognjenovic, Carol e Zhu e viene ripagato pienamente dalle sostitute: Haleigh Washington (6 muri e 2 ace) chiude con ben 15 punti e il trofeo di MVP e anche Lindsey Ruddins va in doppia cifra a quota 12, il tutto orchestrato alla perfezione da Isabella Di Iulio che alterna efficacemente le attaccanti (18 punti per la top scorer Antropova). Roma non riesce invece a portare in doppia cifra nessuna giocatrice: le migliori realizzatrici, Bia e Bici, totalizzano solo 7 punti a testa.

    La cronaca:Barbolini sceglie Di Iulio al palleggio e Antropova da opposto. Ruddins e Herbots in banda, con Nwakalor e Washington da centrali. Armini il libero. Roma scende in campo con il 6+1 composto da Bechis al palleggio, Bici come opposto, Bia e Ciarrocchi da centrali, con Rivero e Schwan in banda e Valoppi come libero.

    Prima frazione di gioco che si apre con una bella sfida punto a punto, con la prima squadra a trovare il più 2 che è la Savino Del Bene con un bell’attacco in primo tempo di Nwakalor (9-7). Roma rimane in scia alla formazione di Barbolini e non solo, riesce a pareggiare con il 9-9 di Schwan e successivamente a portarsi in vantaggio con Rivero e Bici (9-11). Barbolini ricorre ad un time out e la sua squadra reagisce raggiungendo il pareggio con il muro del 12-12 realizzato da Washington.

    Le ragazze di Barbolini tornano in vantaggio di due lunghezze con l’attacco del 15-13 messo a segno da Ruddins, subito seguito da una richiesta di time out da parte di coach Cuccarini. Il “tempo” richiesto da Roma non cambia l’inerzia del set e anzi, dopo tre punti consecutivi della Savino Del Bene, arriva una nuova chiamata di time out per Cuccarini (18-13). La squadra di Barbolini non si ferma, Antropova porta il punteggio sul 21-15 e, dopo un tentativo di rimonta di Roma, Scandicci si aggiudica il set per 25-18.

    Dopo uno scambio infinito è Lindsey Ruddins a portare la Savino Del Bene sul 4-2, Roma riesce però a non farsi staccare e acciuffa il pari sul 7-7, sfruttando un errore di Herbots. La squadra di Barbolini, per merito di due punti consecutivi di Ruddins, si porta sull’11-9 e successivamente, grazie ad un ace di Washington, il vantaggio della Savino Del Bene diventa di tre punti (14-11). Roma si gioca un time out e cerca di non farsi seminare da Scandicci, ma con il punteggio sul 16-13 coach Cuccarini decide di utilizzare un nuovo “tempo”. L’avanzata della Savino Del Bene non si arresta e con i punti di Antropova e Nwakalor il risultato arriva fino al 18-14. Il vantaggio della formazione di Barbolini tocca anche il più 6 con un gran punto messo a referto da Washington (22-16), mentre il più 8 è frutto di due ace consecutivi di Antropova (24-16). Il colpo che chiude la seconda frazione è quello con cui Ruddins realizza il definitivo 25-17.

    Roma punge la Savino Del Bene in apertura di terzo set e trova il 2-3 con l’ace di Bici e poi il 4-6 con Melli. Coach Barbolini, in seguito al 5-8 realizzato da Rivero, decide di fermare l’avanzata di Roma e ricorre ad un time out. La reazione della formazione scandiccese arriva proprio in uscita dal time out, con Antropova a realizzare tre punti consecutivi per il sorpasso sul 9-8. L’Aeroitalia SMI Roma non si arrende e dopo un “tempo” riesce anche a ritrovare il vantaggio con l’11-12 messo a terra da Bia. Roma mantiene il vantaggio fino al 13-15, ma la Savino Del Bene aggancia il pareggio (15-15) e trova il più 2 con il 19-17 confezionato a muro da Herbots. In ritardo di tre lunghezze (20-17), tocca ancora a Roma spendere un time out, ma dopo il break la formazione di Cuccarini si schianta sul muro di Nwakalor (22-18). A chiudere il set è l’errore di Bici, che genera il 25-20 con il quale si conclude la partita.

    Massimo Barbolini: “Molto brave le ragazze, anche perché il risultato finale è di 3-0 ed in nessuno dei set siamo arrivati punto a punto nel finale, però per tutti e tre i parziali, fino a metà, siamo stati a stretto contatto, poi soprattutto grazie alla nostra battuta e al muro siamo riusciti a staccarle. Oggi era importante fare tre punti, per mantenerci al secondo posto in classifica, lo abbiamo fatto contro una squadra che ci ha saputo anche mettere in difficoltà, ma siamo stati bravi noi ad imporci. Dobbiamo essere molto felici del lavoro che stiamo facendo, però alla fine le somme si tireranno alla fine, quindi tutto quello che abbiamo fatto dalla partita con Bergamo. Adesso riposiamo e prepariamoci per una partita che sarà sicuramente molto complicata“.

    Michela Ciarrocchi: “Loro hanno giocato molto bene. Sono state sempre molto composte a muro e per noi è stato sempre difficile fare punto. Anche perché eravamo tese e non spensierate come al solito. L’importante è resettare e pensare alla prossima“.

    Savino Del Bene Scandicci-Aeroitalia Smi Roma 3-0 (25-18, 25-17, 25-20)Savino Del Bene Scandicci: Di Iulio, Herbots 8, Nwakalor 9, Antropova 18, Ruddins 12, Washington 15, Parrocchiale (L), Armini (L). Non entrate: Carol, Zhu, Alberti, Ognjenovic, Diop, Villani. All. Barbolini.Aeroitalia Smi Roma: Rivero 6, Ciarrocchi 6, Bici 7, Schwan 3, Bia 7, Bechis 4, Ferrara (L), Melli 3, Rucli 1, Valoppi (L), Madan, Muzi. All. Cuccarini. Arbitri: Saltalippi, Ciaccio. Note: Spettatori: 2152, Durata set: 27′, 26′, 28′; Tot: 81′. Attacco (Pt%): 45% – 29%. Ricezione Pos% (Prf%): 61% – 28% (36% – 12%). Muri Vincenti: 13-1. Ace: 5-5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco più forte della stanchezza, Santarelli: “Le titolari? Mi hanno chiesto loro di giocare”

    L’Imoco Conegliano non sente la stanchezza, non arresta la sua marcia trionfale e regala al PalaVerde, quest’anno ancora inviolato, un’altra vittoria.

    Niente turnover massiccio per Santarelli, nonostante la maratona europea di giovedì che ha visto le Pantere compiere un’incredibile rimonta ai danni dell’EcZacibasi.

    “Ho parlato con le ragazze e loro stessi mi hanno chiesto di giocare – spiega Daniele Santarelli. – questo perché è venerdì giustamente non avevano fatto allenamento dopo una partita durissima come quella contro l’Eczacibasi e quindi per non stare fermi tre giorni forse non sarebbe stata la cosa migliore prima di una partita così importante. Probabilmente avrei chiesto anche io a loro di giocare.”

    foto M.Gregolin

    Tra i cambi rispetto alla Champions Federica Squarcini e Marina Lubian: “cambiare poco ma di sicuro avrei schierato Federica e Marina virgola non voglio che siano troppo in panchina, oltre al discorso dei conti di italiane e straniere in campo” continua il coach di Conegliano.

    Un’Imoco forse non perfetta ma che ha comunque confermato di essere la squadra da battere: “credo che non abbia mai giocato la nostra migliore pallavolo ma è giusto così arrivando da una partita massacrante sia dal punto di vista fisico che mentale – aggiunge Santarelli. – volevamo dare il massimo di quello che ci era rimasto, portare a casa il risultato e lo abbiamo fatto.

    (fonte: Il Gazzettino di Treviso” LEGGI TUTTO