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    Ungureanu: “Potevamo prenderci un punto, ma sono contenta della prestazione”

    Di Redazione
    Dopo oltre un mese di stop la Bosca S.Bernardo Cuneo esce sconfitta 3-1 dal Pala Igor Gorgonzola al termine di una prova orgogliosa. Le ragazze di coach Petruzzelli hanno lottato su ogni pallone fino a quando le energie lo hanno consentito; a decidere il derby piemontese, recupero della quinta giornata di andata, è stata proprio la differenza di condizione fisica tra le due squadre, con le cuneesi in evidente debito di ossigeno già nel terzo parziale, conclusosi ai vantaggi. Nonostante il k.o. le cuneesi possono guardare con fiducia al prosieguo della stagione: in campo si è rivisto infatti l’atteggiamento combattivo del primo scorcio di campionato. Domenica 15 la Bosca S.Bernardo Cuneo riceverà l’Unet E-Work Busto Arsizio al Pala UBI Banca (ore 17, diretta LVF TV).
    Al termine della contesa è la schiacciatrice Adelina Ungureanu, la migliore delle sue insieme a Zakchaiou, a commentare il match. «Ci è mancato davvero poco per vincere il terzo set e portare a casa un punto, ma sono contenta della nostra prestazione. Sono molto fiera delle mie compagne e di come siamo scese in campo dopo più di un mese di pausa forzata; da domani continueremo a lavorare per recuperare la condizione di inizio stagione. Dobbiamo stare tranquille, perché con il lavoro in palestra i risultati arriveranno».
    Anche il vice allenatore Domenico Petruzzelli dice la sua: «Nel terzo set ce la siamo giocata fino a quando la condizione fisica ce l’ha permesso; nel quarto set il calo è stato ancora più evidente. Un plauso alle ragazze che hanno lottato soprattutto nel primo e nel terzo set e ci hanno creduto. C’è ancora tanta strada da fare per recuperare il ritmo gara, ma ci sono tutti i presupposti per tornare a entusiasmare come a inizio stagione». 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara vince in rimonta contro un’orgogliosa Cuneo

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara si prepara nel migliore dei modi allo scontro al vertice di sabato con l’Imoco, battendo la Bosca S.Bernardo Cuneo nel recupero della quinta giornata. Il derby piemontese è equilibrato per due set: il primo, vinto dalle cuneesi che recuperavano per l’occasione tutte le titolari (ma non l’allenatore Andrea Pistola), e il terzo, strappato ai vantaggi dalle padrone di casa. Novara però, trascinata da una straripante Haleigh Washington (19 punti, 78% in attacco e 5 muri), si aggiudica nettamente i restanti due parziali mettendo in cascina altri tre punti preziosi.
    La cronaca:Ancora orfana di Sansonna e Chirichella, la Igor parte con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Washington e Bonifacio al centro, Herbots e Bosetti in banda e Napodano libero; Cuneo, guidata in panchina da Domenico Petruzzelli, schiera Ungureanu opposta a Signorile, Candi e Zakchaiou centrali, Degradi e Strantzali schiacciatrici e Zannoni libero. Per Novara non è presente l’assistente allenatore Davide Baraldi, il cui test molecolare per il Covid-19 ha avuto esito “inconclusivo”: per precauzione, la società ha deciso di non portarlo in panchina, in attesa di un ulteriore tampone di controllo.
    Cuneo parte forte con Ungureanu a muro (2-5), Washington replica (4-5) e le squadre proseguono l’andatura a “elastico” con Smarzek che spara out (7-10) e poi ricuce a muro (9-10) prima del break (11-15) che costringe Lavarini al timeout. Bosetti non si arrende (16-18), Bonifacio tiene la scia delle ospiti (18-20) ma dopo il timeout di Petruzzelli Cuneo scappa fino al 19-24; Lavarini manda Populini in battuta e sul suo servizio Novara rientra fino al 23-24 con un ace, prima del punto di Cuneo del 23-25.
    Novara riparte con Zanette in sestetto e dopo uno spunto ospite (3-5, Ungureanu), Washington mette la freccia in fast (5-6) e il turno in battuta di Herbots fa il resto, lanciando le azzurre sul 9-6 (ace). Bosetti alza il ritmo anche a muro (13-8), Herbots scappa in parallela (17-9) ed è il preludio a un finale di set in discesa, chiuso di slancio dal muro di Hancock sul 25-14.
    Cuneo “gira” il sestetto, spostando Ungureanu in banda e inserendo Bici da opposta, nel testa a testa iniziale Novara mantiene l’inerzia favorevole con l’attacco di Hancock (6-5) e il muro di Bonifacio (10-9) prima del sorpasso ospite sul turno in battuta di Degradi che porta le ospiti sul 12-15. Lavarini inserisce prima Daalderop e poi la diagonale Battistoni-Smarzek e le azzurre ricuciono lo strappo con il muro di Washington (17-17) trovando poi anche il sorpasso con Daalderop e Zanette che concretizzano (22-20) due difese spettacolari di Bosetti. Degradi contro-sorpassa (22-23), poi chiude “out” uno scambio infinito che dà il set ball a Novara (24-23) che al terzo tentativo chiude con Bosetti (27-25) dopo una gran difesa di Napodano.
    Sullo slancio della rimonta compiuta, Novara parte forte nel quarto set (7-4), mentre le ospiti cambiano in regia insrendo Turco; Zanette (10-6) e il turno in battuta di Hancock (ace, 13-7) scavano il solco decisivo, Cuneo non reagisce e una magia in diagonale di Bosetti vale il 20-12. Si chiude senza ulteriori scossoni, sul 25-13.
    Francesca Napodano: “Siamo molto contente, volevamo vincere e siamo riuscite a conquistare tre punti importanti, contro un avversario che ha fatto una buona partita e che ha saputo metterci in difficoltà. Dopo il primo set perso abbiamo reagito al meglio e altrettanto abbiamo fatto nel terzo parziale, quando eravamo in svantaggio in un momento molto delicato. La chiave? Quando abbiamo fatto bene le cose semplici, tutto è andato per il meglio“.
    Stefano Lavarini: “Nel primo set penso che abbiano pesato un po’ anche le scorie del match con Firenze: sapevamo di non aver fatto molto bene e questo forse ci ha fatte partire contratte e fallose, cosa cui abbiamo posto rimedio subito nel secondo set e a parte una fase intermedia del terzo set, che ci ha costrette a compiere una rimonta importante, abbiamo fatto quello che dovevamo“.
    Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (23-25, 25-14, 27-25, 25-13)Igor Gorgonzola Novara: Washington 19, Hancock 6, Bosetti 16, Bonifacio 7, Smarzek 4, Herbots 15, Napodano (L), Zanette 8, Daalderop 3, Populini 1, Battistoni. Non entrate: Costantini, Chirichella. All. Lavarini.Bosca S.Bernardo Cuneo: Strantzali 1, Candi 6, Signorile, Degradi 14, Zakchaiou 14, Ungureanu 16, Zannoni (L), Bici 4, Giovannini 1, Turco. Non entrate: Stijepic, Fava. All. Pistola.Arbitri: Prati, Pristerà.Note: Durata set: 25′, 23′, 31′, 21′; Tot: 100′.
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 30; Igor Gorgonzola Novara** 19; Saugella Monza* 16; Savino Del Bene Scandicci** 16; Reale Mutua Fenera Chieri*** 15; Delta Despar Trentino*** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 9; Bosca S.Bernardo Cuneo**** 8; Il Bisonte Firenze* 8; Unet E-Work Busto Arsizio**** 7; Zanetti Bergamo 7; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 6; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 5.*Una partita in meno
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania: “Dovremo risalire la china. Un passo alla volta”

    Di Redazione
    Un’altra occasione sprecata per la Banca Valsabbina Millenium Brescia per portare a casa la vittoria con Perugia nell’ultimo turno di campionato. Una classifica severa che vede proprio le due formazioni agli ultimi due posti. Un po’ amareggiato il direttore generale Emanuele Catania, intervistato dal quotidiano Bresciaoggi: «Abbiamo una squadra che deve centrare l’obiettivo salvezza ed è chiaro a tutti che le potenzialità per salvarci serenamente ci sono. Ma finché non le tiriamo fuori saremo costretti a soffrire in ogni partita».
    La formazione di Mazzola ha già dimostrato di essere all’altezza del compito al quale è chiamata, ma deve ancora lavorare sulla continuità, per non avere cali improvvisi e riuscire a partire subito con il piede giusto. «Sicuramente abbiamo picchi di buon livello che però fatichiamo a mantenere – analizza Catania – Quello che ci manca è un po’ di coralità. Non possiamo stare ad aspettare ogni volta qualcuno che non è in partita e che comincia a giocare dopo uno o due set».
    Se si guarda però al bicchiere mezzo pieno, la Millenium è comunque riuscita a portare a casa cinque punti in tre partite : tre grazie alla vittoria nel derby con Bergamo, uno con Casalmaggiore e uno con la Bartoccini. «Quando tutti gli elementi si amalgamano bene nel gioco, diventiamo una squadra di buon livello – prosegue il direttore generale bresciano -. Sono convinto che quando riusciremo a mantenere questo ritmo per tutta la partita, potremo dire la nostra contro chiunque».
    Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e andare avanti. «Dovremo cercare di sfruttare tutte le prossime occasioni, fare un girone di ritorno migliore di quello di andata e risalire la china. Un passo alla volta». LEGGI TUTTO

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    Il meglio dell’undicesima giornata di Serie A1 femminile

    Foto Volley Millenium Brescia

    Di Redazione
    L’11a giornata di andata di Serie A1 femminile è andata in scena l’8 novembre, con un anticipo sabato sera e a chiudere il turno Imoco Volley – Delta Despar di lunedì sera.
    E’ stata, fatta eccezione per il posticipo, la giornata dei tie break: tutti i match si sono allungati fino al quinto set, portando alla vittoria Novara, Monza, la Zanetti Bergamo e la Bartoccini Fortinfissi di coach Mazzanti.
    La review della giornata:

    (Fonte: Lega Pallavolo femminile) LEGGI TUTTO

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    Suor Giovanna: “Impegnarsi per costruire qualcosa di migliore”

    Di Redazione
    Luci spente, niente rumore di palloni, alcun via vai delle atlete pronte per allenarsi, l’entusiasmo, i sorrisi e anche la stanchezza di chi invece ha appena finito l’attività quotidiana, lo scambio di parole con gli allenatori. Mai come in questo momento storico le Igorine stanno assaporando davvero il significato di Sport, di pallavolo e i valori che porta con sè. Amicizia, Gioia, Impegno, Lealtà, tradotto in sigla: Agil Volley.
    «Proprio adesso il gioco deve assumere un ruolo ancor più educativo e noi dobbiamo essere comunicatori di un messaggio speciale: impegnarsi per costruire qualcosa di migliore». Sono le parole di Suor Giovanna Saporiti, la presidente della società, pensata dall’origine per i giovani. In quasi quarant’anni di storia, nessuno ha mai vissuto una stagione così particolare: ora i valori sportivi assumono una carica ancor più profonda dell’aspetto tecnico.
    «E’ assolutamente una situazione nuova per tutti e mi chiedo se ne valga la pena davvero. Quando poi penso alle atlete, alla loro passione, al loro timore nell’apprendere che ci saremmo fermati per un po’ stando lontano dalla palestra, alle loro lacrime, allora trovo facile risposta: sì, ne vale davvero la pena. E insieme alle atlete abbiamo percepito il dispiacere dei genitori, ben consapevoli di quanto il campo e gli allenatori siano comunicatori di regole, utili anche nella vita».
    Per le bimbe e per le ragazze del settore giovanile la palestra ha un sapore speciale: «A noi adulti, che apparteniamo al mondo dello sport da tanti anni, magari capita di sentirci stanchi e forse gli diamo meno valore di quello che effettivamente ha, – dice Suor Gio’ – ma non è così per le nostre ragazze, per i bambini. Per loro lo sport è tutto, la palestra è casa, un’esperienza da vivere in modo intenso».
    Di fronte all’emergenza sanitaria e ai numeri dai quali non si può fuggire, il volley diventa un’ancora: «Alle nostre ragazze abbiamo detto che torneremo in palestra appena sarà possibile e se tutti insieme ci comporteremo bene quel giorno non sarà così lontano. Quello che stiamo affrontando è un problema di vita ed è qui che emerge lo spirito di sacrificio, un altro valore che le ragazze tramite lo sport conoscono molto bene».
    Diventa singolare anche il ruolo dell’allenatore: «Ognuno dei nostri tecnici del settore giovanile, oltre al lavoro fatto a distanza tramite le piattaforme online, lavoro utile per continuare a coltivare la passione sportiva, diventa educatore e assume il compito di trasmettere positività alle proprie atlete. Non è facile, noi adulti siamo i primi a risentire della situazione, ma la sinergia dello staff tecnico e il continuo confronto serve anche a questo. Così lo sport diventa uno dei veicoli più importanti per il futuro di domani».
    Il volley è anche squadra: «Altro valore essenziale, – dice suor Gio’ – quel valore che ti fa capire quanto hai bisogno del compagno, che ti fa sentire l’attaccamento alla maglia e ai colori che indossi. Ricordiamo bene gli occhi delle ragazze quando si sono riviste in palestra, brillavano ed erano pieni di gioia. Da qui nascono le amicizie, che aiutano ad avere una serenità che in questo momento sta venendo meno e non è colpa di alcuno».
    Agil Volley, una realtà nata per i giovani e l’attenzione verso di loro è sempre alta: «Agil Volley è nata con l’intento di creare un centro di aggregazione per i giovani e questo è alla base di tutto il nostro lavoro, ancora oggi. Un lavoro che ha creato legami che ci hanno permesso di arrivare dove siamo ora, di toccare la massima serie, e di poter continuare a fare bene anche nel settore giovanile, puntando sempre a una qualità elevata, fatta di professionalità e di bagaglio umano. E’ un circolo positivo».
    Un circolo alimentato da chi è fianco di Agil Volley e Igor Volley sempre con entusiasmo: «Il grazie rivolto a chi crede in noi e nel nostro lavoro è immenso e mai come in questo momento è importante sentirsi uniti, vicini. Lo sport crea amicizie e legami anche fra noi adulti, penso infatti ai nostri sponsor, che continuano a starci accanto. Ci mancano al palazzetto, la domenica era ormai un appuntamento amichevole, reso ancora più bello anche grazie ai risultati, ma in ogni caso un modo per trascorrere del tempo insieme e condividere una passione. Quando ci rivedremo tutti di nuovo al palazzetto sono sicura che sarà una grande emozione».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Delta Despar, Furlan: “Dopo tre settimane non era facile tornare a giocare”

    (foto Luciano Tamanini – Trentino Rosa)

    Di Redazione
    Niente punti ma tante indicazioni positive. La Delta Despar Trentino, dopo quattro rinvii consecutivi per l’emergenza Covid-19 e dopo più di tre settimane trascorse senza giocare gare ufficiali, cade in quattro set al PalaVerde di Villorba, strappando un set alla capolista Imoco Volley Conegliano e dimostrando di non aver perduto lo smalto di inizio stagione.
    Eccezion fatta per la prima frazione di gioco, persa rapidamente da Trento con il punteggio di 25-9, le gialloblù di Bertini hanno mostrato carattere riuscendo a dare del filo da torcere alla squadra campione d’Italia e del Mondo in carica, una squadra dotata di individualità di spicco come l’americana Hill, eletta miglior giocatrice della sfida con 15 punti personali e percentuali molto elevate in ogni fondamentale (46% in attacco e 83% in ricezione), oltre alle solite Wolosz ed Egonu.
    La differenza principale si è notata soprattutto nel fondamentale del muro, a segno 13 volte per Conegliano e solamente 3 per Trento. Tra le fila della Delta Despar da segnalare i 15 punti di Piani e i 13 di Melli, autrice quest’ultima di una prestazione in crescendo con il 55% finale in attacco.
    Le parole dei protagonistiEleonora Furlan, centrale Delta Despar Trentino: «Dopo tre settimane di stop non era sicuramente facile tornare a giocare e soprattutto farlo contro le giocatrici più forti del Mondo; penso che il primo set sia servito per rompere il ghiaccio. Non avevamo nulla da perdere e abbiamo provato a giocare libere di testa semplicemente divertendoci e giocando a pallavolo. Ci ripetiamo sempre che la serie A1 è un’opportunità per tutte e occasioni come la partita di questa sera sono ottime per crescere e migliorare, al di là del risultato finale».
    Kimberly Hill, schiacciatrice Imoco Conegliano: «Sono felice di essere tornata a giocare e piano piano la spalla e la mia forma fisica stanno rispondendo sempre meglio. La partita di questa sera non era facile, perché contro squadre così devi sempre prestare la massima attenzione. Come concedi qualche punto le avversarie prendono sempre più fiducia ed entusiasmo e così è successo nel terzo set, in cui Trento ci ha fatto male con tanti mani-out».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Brave noi ad aggredirle e poi a riprenderci nel finale”

    Foto M.Gregolin/Imoco Volley

    Di Redazione
    Dieci vittorie su dieci partite: senza macchia il cammino dell’Imoco Volley Conegliano, che anche nel posticipo contro la Delta Despar Trentino si impone nettamente pur cedendo un set. Lo sottolinea a fine gara Miriam Sylla: “Sapevamo che ci avrebbero dato filo da torcere e che sarebbero venute qui con il coltello tra i denti, sappiamo che tipo di squadra è Trento, sempre molto carica. Siamo state brave noi ad aggredirle e poi a riprenderci nel momento di calo e fare bene“.
    Soddisfatta anche Kimberly Hill, soprattutto in proiezione futura: “Sto provando pian piano a ritrovare la forma, continuiamo a lavorare in questi giorni. Avevamo bisogno di una partita come questa per prepararci alla gara di sabato prossimo con Novara, che sarà molto difficile: non vediamo l’ora“.
    Più articolato il giudizio del coach Daniele Santarelli: “Abbiamo interpretato il primo set in maniera meravigliosa, siamo state ordinate, pulite e non abbiamo sbagliato niente. Spesso e volentieri ci succede di avere l’atteggiamento giusto all’inizio e poi rilassarci un po’ troppo: stavolta il secondo set è andato bene, ma il terzo l’abbiamo giocato in maniera deficitaria, e poi è ovvio che ci si innervosisci un po’. Nel quarto set abbiamo giocato punto a punto, ma poi alla fine ne siamo venuti fuori“.
    “Sono contento – conclude Santarelli – perché in questo campionato abbiamo affrontato tanti avversari differenti: questo era diverso dagli altri, a tratti fastidioso, anche se noi abbiamo qualità fisiche superiori e le abbiamo fatte valere alla fine della partita. Dobbiamo imparare dagli errori che abbiamo fatto, perché queste gare ci possono far crescere. Ben vengano comunque le difficoltà, se poi se ne esce con una vittoria“. LEGGI TUTTO