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    Novara si aggiudica la battaglia con Chieri: sfiderà l’Imoco per la Coppa

    Di Eugenio Peralta
    Saranno Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano ad affrontarsi nella finale della Coppa Italia Frecciarossa, domani allo RDS Stadium di Rimini. Verdetto annunciato forse, ma sicuramente non scontato, a giudicare dall’andamento delle due gare di oggi: la prima ma soprattutto la seconda, strappata dalle novaresi ai vantaggi del quarto set contro una Reale Mutua Fenera Chieri ancora una volta encomiabile per grinta, carattere e qualità. Una bellissima partita a rasserenare il clima di un periodo difficile, che fortunatamente non ha avuto riflessi diretti sulla final four (al tampone di controllo è stata rilevata la positività di una collaboratrice dell’organizzazione, che non ha avuto accesso al palazzetto).
    LA PRIMA SEMIFINALE
    Il ritmo che la Reale Mutua impone alla partita è assolutamente indiavolato: scambi intensissimi, difese all’ultimo respiro, nessuna pausa. La squadra di Bregoli gioca la carta della potenza e più di una volta manda in affanno le avversarie con gli attacchi di Grobelna (24 punti con il 47%) e Frantti e i muri di Mazzaro (5) e Alhassan (2). Novara deve sfoderare tutti i suoi assi nella manica per risolvere la gara a suo favore. Nei primi due parziali ci pensa una Micha Hancock assolutamente incontenibile dai nove metri: i suoi turni di battuta sono decisivi nel primo set (5-0) e nel secondo (6-0) e per poco non lo diventano anche nel terzo (dall’8-13 al 13-13), per un totale di 9 ace (a un passo dal record di 10, da lei stessa stabilita).
    Poi però la palleggiatrice americana cala nettamente ed esce dal campo, per lasciare il posto a una Ilaria Battistoni che non trema nemmeno per un attimo, e Novara deve cercare altre soluzioni: le trova con Britt Herbots (18 punti) e Caterina Bosetti (16), limitando gli errori – solo uno nel quarto set – anche quando le percentuali rimangono basse, ma anche con gli ingressi “chirurgici” di Bonifacio e Daalderop. Alla fine la differenza la fanno pochissimi punti e qualche imprecisione di Chieri (8 falli a muro sono decisamente troppi!) che però, giocando così, potrà dire sicuramente la sua anche nei play off.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-21, 25-20, 20-25, 26-24)Igor Gorgonzola Novara: Populini ne, Herbots 18, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni 2, Bosetti 16, Chirichella 4, Sansonna (L), Hancock 10, Bonifacio 2, Tajè, Washington 5, Smarzek 12, Daalderop 5. All. Lavarini.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 11, Fini (L) ne, Bosio 3, Frantti 13, Mayer ne, Gibertini, Grobelna 24, Villani 9, De Bortoli (L), Laak 1, Mazzaro 13, Marengo ne, Zambelli ne, Meijers. All. Bregoli.Arbitri: Cappello e Cerra.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Novara: battute vincenti 14, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 77%-60%, muri 5, errori 16. Chieri: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 45%-24%, muri 15, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Semifinale Coppa Italia Frecciarossa: Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 2-0 (LIVE)

    Di Eugenio Peralta
    Seconda semifinale della Coppa Italia Frecciarossa allo RDS Stadium di Rimini: Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri si affrontano per determinare la sfidante dell’Imoco Volley Conegliano, che ha vinto la prima gara contro la Saugella Monza. Aggiornamenti in tempo reale su Volley NEWS.
    I SESTETTI – Chieri in formazione quasi obbligata: Bosio in regia, Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan al centro, Villani e Frantti schiacciatrici, De Bortoli libero. Sestetto tipo anche per le novaresi: Hancock in diagonale con Smarzek, Washington e Chirichella centrali, Bosetti e Herbots in posto 4, Sansonna come libero.
    1° SET – Subito Hancock sugli scudi: attacco e ace (fortunoso) per il 2-0, poi arriva un’invasione di Chieri ed è più 3. Altri due servizi vincenti dell’americana e stavolta la componente fortuna è sotto zero (5-0): inevitabile time out per Bregoli. Il primo punto della Reale Mutua arriva con un muro di Grobelna; la partita sale di tono ed è lunghissimo lo scambio chiuso da Herbots per il 7-2. Altro muro vincente, stavolta di Chieri, per l’8-4; Novara però allunga con Washington e il mani out di Bosetti (10-4). Villani prova a farsi sentire con il punto dell’11-6. Bosetti sbaglia e Frantti chiude alla grande un bel punto riportando sotto Chieri (11-8).
    L’invasione novarese vale il meno 2: Bosetti interrompe il break a muro (12-9), ma due errori consentono alla Reale Mutua di accorciare ancora (12-11). L’Igor si appoggia ancora sul muro per tenere lontane le avversarie: ne arrivano due consecutivi di Smarzek, seguiti dall’ace di Bosetti (15-11). Herbots risponde a Frantti, ma l’errore di Smarzek tiene Chieri in corsa (16-13). La polacca si fa perdonare subito e anche Herbots colpisce in attacco per il 18-14, poi va in battuta e propizia il muro di Washington per il più 5. Bosetti sfonda il muro di Chieri (20-14), out l’attacco di Grobelna (22-16). Muro a 1 spettacolare di Alhassan su Chirichella (23-18), ma arriva un’invasione per il set point. Grobelna annulla la prima chance e anche la seconda (24-20): Lavarini preferisce fermarsi. Al rientro colpisce ancora Alhassan (24-21), ma ci pensa Herbots a chiudere per Novara: 25-21.
    Statistiche: 7 punti per Bosetti e 5 per Grobelna, Novara al 68% di ricezione perfetta.
    2° SET – Il primo servizio di Hancock stavolta finisce in rete e Bosio colpisce dai nove metri per lo 0-2. Villani tiene avanti Chieri (1-3), ma Novara pareggia grazie a un errore avversario. Reale Mutua di nuovo in vantaggio con Frantti (3-5), Herbots al servizio rimette il set in equilibrio (6-6). Insiste la squadra di Bregoli con il muro vincente di Mazzaro (7-9), e la centrale sfrutta al meglio la battuta incisiva di Laak per il più 3. L’Igor rimedia subito con il solito servizio di Hancock, che vale la parità sul 10-10 e poi il sorpasso (12-10). Bregoli ferma il gioco e inserisce Meijers per Villani, ma in breve arrivano altri due punti per Novara (14-10). Un’incredibile Hancock sigla altri due ace per il 16-10.
    Il turno di battuta dell’americana (9-0 di parziale) si ferma con un errore di Bosetti, poi arriva anche quello di Smarzek e il punto di Villani per il 16-13. Daalderop entra per Smarzek e va subito a segno interrompendo la rimonta di Chieri, che però accorcia ancora con Grobelna (17-15). Muro vincente di Mazzaro per tenere in corsa la Reale Mutua (18-16), ma risponde ancora Daalderop. Frantti colpisce due volte di fila per il 19-18, ma la rincorsa non si completa: muro di Washington ed errore della stessa Frantti (21-18). Arrivano poi l’attacco vincente di Herbots e l’ace di Washington a siglare il 23-19. Bosetti si procura il set point (24-20) e Herbots chiude i conti con l’ace del 25-20.
    Statistiche: incredibile Hancock con 5 ace. Chieri al 40% in attacco con 4 punti di Grobelna.
    3° SET – Si comincia subito con due attacchi vincenti di Chirichella e Herbots per il 2-0. Mazzaro si fa sentire a muro e in attacco per Chieri (3-2), Frantti trova il pareggio. Sansonna accusa un problema alla caviglia, ma resta in campo; Grobelna firma il sorpasso con un muro (3-4). Botta e risposta tra Smarzek e Alhassan, che poi mette le mani anche sul muro del 5-7 e completa l’opera con il terzo punto consecutivo (5-8). Time out per Lavarini: al rientro va a segno Grobelna, prima che Smarzek interrompa il break avversario (6-9). Bosetti accorcia ulteriormente sul 7-9, ma la scatenata Alhassan ristabilisce le distanze (7-11): dentro Bonifacio per Washington nell’Igor.
    Allunga ulteriormente la Reale Mutua con il muro di Mazzaro (8-13). Dopo l’attacco vincente di Chirichella tocca a Hancock andare in battuta ed è il solito show: parziale di 4-0 con un altro ace (12-13) e time out di Bregoli che non può evitare il pareggio, firmato da Herbots. Il parziale si interrompe sul 13-14 con l’errore dell’americana, poi Mazzaro firma il 14-15. La stessa centrale e la collega di ruolo Alhassan riportano Chieri sul 15-17, poi Frantti sigla il muro del più 3: dentro Zanette per Smarzek. Altro muro di Grobelna (15-19) e altro cambio: Daalderop per Herbots. Spavento per Bosetti che si schianta sulla panchina, ma niente di grave: intanto Novara è sotto 16-20.
    Proprio Bosetti accorcia (18-20), ma il servizio di Daalderop è lontanissimo dal campo e regala il più 3 a Chieri. Grobelna sigla il 19-22, Mazzaro stavolta strappa subito la battuta a Hancock (20-23) e festeggia come se avesse vinto la Champions. LEGGI TUTTO

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    Conegliano deve sudare ancora: 3-1 alla Saugella per la finale

    Di Eugenio Peralta
    Come nei quarti, così in semifinale: l’Imoco Volley Conegliano centra l’obiettivo della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa, ma soltanto dopo un’altra battaglia contro la Saugella Monza. Si chiude sul 3-1 una partita in cui le monzesi, nettamente sotto nel primo e nel terzo set, dimostrano di avere sette vite e tornano sempre a impensierire le dominatrici della stagione, strappando il secondo set e lottando fino all’ultimo nel quarto (in equilibrio fino al 18-18). A premiare un’Imoco non al meglio della sua forma, oltre ai “soliti” 29 punti di Paola Egonu, è soprattutto la prestazione di altissimo livello in difesa, con una Monica De Gennaro a tratti davvero miracolosa.
    Anche in ricezione l’Imoco si mantiene su livelli eccellenti, ma quando Monza riesce a impensierirla (che per le gialloblu significa scendere sotto il 70% di positività…) la musica cambia: le lombarde toccano tanto a muro e colpiscono in attacco con Van Hecke e Begic. Non è una partita per palati finissimi, anche se Egonu sfodera un paio di attacchi nei tre metri da “circoletto rosso”; le sbavature però ci sono ed è proprio qualche errore di troppo a costare caro alla Saugella nel finale di quarto set, insieme all’esperienza di Kimberly Hill, che piazza tre punti importantissimi nel momento più caldo della partita (16-17).
    I rimpianti per Gaspari derivano soprattutto dal non aver potuto disporre di una Hanna Orthmann in condizioni ottimali: con la tedesca al cento per cento il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Ma Monza esce comunque dalla Coppa con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi obiettivi importanti. L’Imoco si sta abituando a soffrire – dopo l’andata dei quarti di Champions a Scandicci e la sfida di Coppa con Busto – e questo è sicuramente un segnale importante per la squadra di Santarelli, che però inizia a mostrare qualche crepa nella sua granitica imbattibilità e persino un minimo di stanchezza: le avversarie, forse già quelle di domani, possono coltivare qualche timida speranza.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Saugella Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz 1, Hill 14, Sylla 12, Egonu 29, Fahr ne. All. Santarelli.Saugella Monza: Carraro, Squarcini, Heyrman 5, Van Hecke 14, Orro 1, Begic 12, Danesi 7, Orthmann, Meijners 9, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L), Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Piana e Curto.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Durata set: 24′, 35′, 22′, 30′, tot. 111′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 80%-60%, muri 8, errori 30. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-50%, muri 7, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Chieri, Grobelna: “Sono felice, orgogliosa di essere qui e pronta per combattere”

    Foto Ufficio stampa Reale Mutua Fenera Chieri

    Di Redazione
    «Il mio stato d’animo è un misto di emozioni: mi sento eccitata, felice, orgogliosa di essere qui, pronta per combattere. Per noi sarà una festa, ci divertiremo, ma non siamo qui in vacanza: abbiamo dimostrato che possiamo giocare a pallavolo, e non vediamo l’ora di dimostrarlo». Le parole di Kaja Grobelna, vicecapitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ma capitano sul campo per l’assenza dell’infortunata Elena Perinelli, fotografano alla perfezione la vigilia delle Finali Coppa Italia Frecciarossa che questo fine settimana vedranno le biancoblù all’RDS Stadium di Rimini.
    L’ultima volta che il Chieri ’76 ha giocato a Rimini era il 13 maggio 2018, quando al PalaFlaminio battendo San Giovanni a Marignano conquistò la promozione di A1. Tornarci dopo quasi tre anni per disputare la sua prima final four in A1, quasi a chiusura di un cerchio, dà la misura del percorso compiuto nel frattempo, oltre a essere un premio per la splendida stagione disputata.
    Quella a Rimini però non è una gita. Grinta e adrenalina sono nell’aria. In palio c’è il secondo trofeo della stagione, e le ragazze di coach Bregoli hanno tanta voglia di far bene contro le avversarie che affonteranno in semifinale: l’Igor Gorzongola Novara. Un derby speciale, contro l’unica squadra con cui quest’anno Chieri ha perso due volte senza conquistare nemmeno un set. L’appuntamento è per domani, sabato 13 marzo, alle ore 20,30 con diretta Rai Sport. La vincente affronterà poi domenica (ore 18) in finale la vincente dell’altra semifinale, Conegliano-Monza.
    «Contro Novara sarà importante trovare il nostro ritmo – aggiunge e conclude Kaja Grobelna – In questa stagione nelle due partite con Novara non abbiamo mai trovato veramente il nostro ritmo, che abbiamo mostrato nelle altre partite. Sarà importantissimo riuscirci domani per poter vedere una bella partita. Loro sono forti, è una squadra con giocatrici molto brave. Dovremo dare il 100% e prestare attenzione anche più piccoli dettagli. È una gara secca e potrà succedere di tutto».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Non abbiamo fatto una brutta partita” Musso: “Giusta dose di aggressività”

    Di Redazione
    Esce a testa altissima dalla Coppa Italia la Unet e-work Busto Arsizio che paga carissimo il tormentato avvio di stagione che l’aveva relegata all’ottavo posto in classifica, accoppiandola con la capolista l’Imoco Conegliano per questi quarti di finale.
    Al Pala Verde di Treviso Gennari e compagne hanno giocato, nonostante alla lunga l’inerzia sia andata verso le padrone di casa, una partita a pari livello con il team di Santarelli, ma sono uscite sconfitte per 3-1. Sorprendente l’avvio delle farfalle, avanti 1-0 grazie ad un approccio aggressivo e a una Mingardi scatenata. Nei set successivi la UYBA ha tenuto botta fino a oltre la metà dei parziali, cedendo poi solamente alle bordate di Paola Egonu, la giocatrice che questa sera ha fatto evidentemente la differenza tra le due squadre. 40 i punti messi a segno dall’opposto Imoco, autentica mattatrice della rimonta di Conegliano.
    Molto positivo per larghi tratti il gioco biancorosso, orchestrato in maniera rapida da Poulter, favorita da una ricezione più che discreta nonostante la qualità del servizio avversario. I tocchi di Olivotto – Stevanovic, le difese di Leonardi e Gennari, hanno consentito a Mingardi (18) e Gray (15) di creare più di un grattacapo all’Imoco che ha però sempre trovato in Egonu la soluzione ad ogni problema. Positive, in ogni caso, anche le prove di Hill (14) e Sylla (13).
    Ora per la UYBA c’è finalmente, dopo mesi di partite ogni tre giorni, una settimana di tempo per preparare l’andata della semifinale di Champions League di mercoledì 17 a Istanbul con il Vakifbank.
    Gennari: “Purtroppo aver affrontato l’Imoco nei quarti è il risultato del nostro girone di andata disastroso per mille ragione. Siamo venute qui per vedere la nostra pallavolo contro Conegliano, dopo tante partite giocate ad alto livello. Per batterla ci manca ancora qualcosina, poi se Paola Egonu fa una gara così diventa davvero tutto complicatissimo. In ogni caso credo che non abbiamo fatto una brutta partita. Siamo pronte per il finale di stagione, il quarto posto in classifica è fondamentale perchè ci fa saltare due match di play-off e ci consente di pensare con calma anche alla Champions”.
    Musso: “Quando abbiamo fatto le cose che avevamo preparato, in battuta e in attacco, siamo riusciti a metterci al loro livello. Chiaro che quando Conegliano decide di accelerare non è semplice, così come non ti puoi permettere di sbagliare una situazione facile perchè è una squadra che non ti perdona. Egonu ha messo in piedi una prestazione maiuscola che ha fatto la differenza. Secondo me abbiamo lavorato discretamente, ma non puoi mai smettere di spingere su tutto. Possiamo essere soddisfatti, ma fino a un certo punto: settimana prossima giochiamo contro il Vakifbank una partita dello stesso livello, per cui abbiamo visto oggi che quello che abbiamo fatto non basta, ma abbiamo una settimana per allenarci. Non posso dire nulla alla squadra: ci ha provato con la giusta dose di aggressività e questo è un buon segnale in vista del finale di stagione che può darci ancora tante soddisfazioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara supera l’ostacolo Il Bisonte e si avvicina alla Coppa Italia

    Di Alessandro Garotta
    La Igor Gorgonzola Novara sconfigge per 3-0 (31-29, 25-16, 25-21) Il Bisonte Firenze nei quarti di finale della Coppa Italia A1 femminile e si prende uno dei quattro biglietti per la Final Four di Rimini, dove nel fine settimana cercherà di conquistare la quarta coccarda tricolore della sua storia.
    Partita gestita ottimamente da Novara che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore. È ancora una volta la battuta il fondamentale di punta per le azzurre di Stefano Lavarini che piazzano 5 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Igor è molto altro. È qualità in seconda linea con Stefania Sansonna solita padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (76% di efficienza). È qualità in attacco con Micha Hancock fine direttore d’orchestra per i suoi tanti primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché le azzurre, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano. 
    Haleigh Washington (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici dell’incontro: 12 punti a referto per la centrale statunitense (con l’83% in attacco e 2 stampate vincenti) e 14 quelli della schiacciatrice belga (55% di ricezione positiva, 44% in attacco e 2 ace).
    Il Bisonte, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non aver sfruttato un vantaggio di 6 punti nella prima frazione e di non essere riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco per il resto della gara. In generale, le ragazze di Marco Mencarelli faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (22% di efficienza) Firenze ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non bastano le buone prove delle bande Anastasia Guerra (12 punti) e Celine Van Gestel (10 punti).
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Mencarelli risponde con la diagonale Cambi-Enweonwu, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms centrali e Panettoni nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Firenze pronta ad aggredire le avversarie: la Igor deve sin da subito inseguire e, sull’errore di Chirichella, coach Lavarini ricorre al suo primo timeout (0-4). In uscita dalla pausa, Hancock ferma il parziale favorevole alle ospiti, ma la risposta di Alberti non si lascia attendere (2-7). Novara è imprecisa in attacco, mentre le bisontine non sbagliano un colpo e scappano sul più 6 con Van Gestel (5-11). Smarzek suona la carica e accorcia le distanze con una stampata vincente (9-13), poi Herbots issa la sua squadra fino al meno 3 (13-16). Firenze cerca di gestire il vantaggio (15-19), ma appena abbassa la guardia subisce un parziale di 4-0 (19-19). Dopo il break delle ospiti, Washington trova immediatamente il punto del pareggio (23-23) e alla fine Chirichella ed Herbots completano la rimonta ai vantaggi: la Igor porta a casa così una sofferta prima frazione (31-29).
    2° SET – Dopo un inizio equilibrato (3-3), Novara va sul più 2 grazie all’errore di Guerra e al muro-punto di Herbots (5-3). Alberti prova a tenere in scia le sue (6-5), ma le igorine spingono sull’acceleratore e trovano un parziale di 5-0 (11-5). Firenze non vuole uscire dalla partita e così coach Mencarelli chiama un timeout: al rientro in campo Guerra ferma l’emorragia di punti, ma le redini del set rimangono saldamente alle padrone di casa, che allungano con le stampate di Smarzek e Bosetti (16-7). Le bisontine non si scoraggiano e provano a ricucire il gap con un parziale di 0-4 (16-11), anche se tre errori di Enweonwu permettono alla Igor di ristabilire le distanze (20-12). Il finale di set è marchiato da Herbots (23-14), anche se è di Bosetti il maniout che chiude la frazione (25-16).
    3° SET – Il terzo set mette in mostra una Firenze di nuovo combattiva: Van Gestel porta in vantaggio le toscane (3-5), anche se la risposta della connazionale Herbots non si lascia attendere (5-5). Washington firma i punti del sorpasso (7-6), ma Alberti non ci sta e si torna presto in parità (8-8). L’equilibrio dura poco perché Bosetti e Chirichella riportano avanti le igorine (12-10). Washington è una sentenza in attacco, mentre Firenze si aggrappa a Van Gestel per rimanere in scia (16-13). Il Bisonte non riesce a cambiare marcia e così, dopo l’ace di Hancock, coach Mencarelli corre ai ripari chiamando un timeout (18-14): dopo la pausa, però, la palleggiatrice americana continua a seminare il panico in battuta e Novara scappa a più 7 (21-14). Nel finale c’è spazio per il tentativo di rimonta delle ospiti – che si rifanno sotto fino al 22-20 – ma il set se lo aggiudicano le igorine: il maniout di Herbots chiude la contesa e vale il pass per la Final Four (25-21).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29, 25-16, 25-21)
    NOVARA: Populini, Herbots 14, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni ne, Bosetti 13, Chirichella 8, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 12, Smarzek 12, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. 
    FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi, Lazic ne, Van Gestel 10, Alberti 7, Panettoni (L), Hashimoto, Guerra 12, Kone ne, Nwakalor ne, Venturi, Ogoms 7. Allenatore: Marco Mencarelli. Assistente: Marcello Cervellin. 
    ARBITRI: Armando Simbari e Fabio Bassan
    NOTE: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 44%, ricezione 67%-49%, muri 9, errori 8. Firenze: battute vincenti 0, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 58%-45%, muri 9, errori 6. LEGGI TUTTO

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    Un’Egonu da record, con 42 punti, porta l’Imoco in semifinale

    Di Redazione
    La vittoria consecutiva n°53 ottenuta oggi al Palaverde nella classica con l’Unet Busto Arsizio significa semifinale di Coppa Italia per le Pantere dell’Imoco Volley, che nella Final Four che si svolgerà nel week end a Rimini cercheranno di bissare la conquista del trofeo come accadde l’anno scorso a Verona.
    Non è stata una passeggiata per la squadra di coach Santarelli mettere sotto Busto Arsizio, in un confronto che come si prevedeva alla vigilia ha visto la squadra ospite, in un grande momento di forma dopo le difficoltà della prima parte della stagione, tenere testa alla corazzata gialloblù con un atteggiamento sempre combattivo che ha reso il match avvincente e spettacolare. Alla fine però il carattere delle Pantere e i 42 punti di un’Egonu (record personale in maglia Imoco e record di club per punti realizzati in un match) in formato olimpico hanno ragione delle bustocche e l’Imoco può festeggiare l’accesso alla semifinale di sabato a Rimini con la Saugella Monza.
    Conegliano, che ha recuperato definitivamente la centrale azzurra Sarah Fahr, si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, Folie-De Kruijf, libero De Gennaro. Risponde coach Musso con Poulter-Mingardi, Gray-Gennari, Stevanovic-Olivotto, libero Leonardi.La squadra lombarda parte bene in un primo set scoppiettante giocato all’arma bianca da Mingardi e compagne. Già all’inizio (0-3, 3-7) la squadra ospite prende la testa con un gioco arrembante, approfittando anche di qualche errore di troppo delle Pantere. La squadra di casa però comincia a carburare con Kim Hill che trova soluzioni vincenti a muro e in attacco, e Paola Egonu che pareggia a quota 8 dopo un inizio “soft”. E’ lei a dare il primo vantaggio all’Imoco (11-10), ma Busto non ci sta e con capitan Gennari (ace) e buone soluzioni al centro di Olivotto torna avanti nella fase centrale, 15-17. Nel finale si scatena Mingardi (6 punti nel set), l’opposto dell’Unet sigla i punti del +4 (17-21). Sembra fatta per la squadra ospite, ma c’e’ un ultimo sussulto di Egonu (22-23) che però poi con due errori in fila (9 punti, ma 4 errori in attacco e 2 in battuta nel set) consegna il parziale a Busto 22-25.
    Nel secondo set il riscatto dell’opposta azzurra, un fantascientifico 8 su 8 in attacco di Egonu è infatti decisivo per la conquista del parziale del pareggio, anche se il 25-18 finale è bugiardo perchè le lombarde con un’ottima Stevanovic (4 punti, 2 muri nel set) e un atteggiamento sempre da battaglia restano a contatto fino alle curve finali (19-18). L’Imoco ora gioca con fluidità, Wolosz ritrova il ritmo ( 61% di squadra in attacco contro il 39% del primo set) prima di un rush vincente di Miriam Sylla (7 punti nel set con 2 muri) che attacca, difende e alza la saracinesca dilatando il vantaggio fino alla chiusura 25-18 affidata al braccio armato della “gemella” Egonu (10 punti nel set!).Il terzo set è quello che vede le Pantere prendere il vantaggio già dai primi scambi, Egonu firma l’8-4 con uno dei suoi 3 aces, ma Leonardi e compagne non mollano e con grande grinta ritornano sotto fino al -1 (17-16). Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un ace e alcuni servizi velenosi che scavano nuovamente il solco con un parziale 4-0 (21-16). Le ospiti faticano a tenere il ritmo e il finale di set è tutto delle Pantere che chiudono con il terzo muro di Kim Hill, protagonista di un match essenziale (14 punti, 50% in attacco, 73% in ricezione oltre ai 3 blocks). 25-19 e Conegliano sorpassa.
    Busto Arsizio però si conferma in grande spolvero e anche nel quarto parziale tiene sulla corda l’Imoco Volley fino alla fine. Mingardi (18 punti nel set) tiene avanti le ospiti nella fase iniziale (7-9), ma le Pantere hanno preso ritmo, un’ottima Sylla e la sicurezza-De Gennaro difendono tutto, la ricezione tiene e consente a Wolosz di velocizzare il gioco. Ne beneficia Folie con qualche colpo al centro di ottima fattura, e l’Imoco torna avanti sul 14-13. Tocca alla “solita” Egonu (42 punti, 67% in attacco, 3 aces e 1 muro) a suon di battute e attacchi micidiali e a Sylla aprire il varco (16-13), ma dall’altra parte Gray martella con continuità (15 punti alla fine) e tiene viva Busto fino al 19-18. Ci pensano le certezze Sylla (13 punti, 2 muri) e Hill riportare avanti le Pantere (23-20), poi i punti di Wolosz e della schiacciatrice di Portland valgono l 25-20 che significa semifinale di Coppa Italia!
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Sylla 13, Folie 5, De Kruijf 5, Egonu 42, Wolosz 3, Hill 14, De Gennaro, Adams ne, Caravello ne, Fahr ne, Gennari 1, Gicquel ne, Omoruyi ne, Butigan ne. All.SantarelliUnet E-Work Busto Arsizio: Olivotto 5, Gray 15, Gennari 7,  Mingardi 18, Piccinini , Stevanovic 10, Escamilla, Poulter 2, Herrera Blanco ne, Bonelli ne, Bulovic ne, Cucco ne. All. MussoArbitri: Cerra e PuecherNote: Muri Imoco Volley Conegliano 11, Unet E-Work Busto Arsizio 5; Aces Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 6; Errori Battuta Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 7.
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    Chieri fa la voce grossa e travolge Trento: si va a Rimini

    Di Redazione
    La Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 supera la Delta Despar Trentino nel quarto di finale di Coppa Italia e guadagna la final four in programma nel fine settimana a Rimini. Un dolce ritorno all’RDS Stadium dove il 13 maggio 2018 le biancoblù conquistarono la promozione in A1. Le ragazze di Bregoli reagiscono nel modo migliore alle traversie dell’ultimo periodo aggiudicandosi l’incontro in poco più di un’ora. Tutte le giocatrici chiamate in causa danno il loro apporto contribuendo al raggiungimento di un meritato 3-0. Il premio di MVP viene assegnato a Grobelna, autrice di 11 punti; in doppia cifra anche Frantti (top scorer con 15) e Villani (10). Fra le trentine la miglior realizzatrice è Piani con 11 punti.
    La cronacaPrimo set – Avvio a strappi: 1-3, 5-3, 5-6. Il punteggio prosegue poi in equilibrio fino al 10-10 quando Chieri strappa a 13-10 con Frantti e Mazzaro, segue un secondo allungo biancoblù da 13-12 a 16-12 con due errori ospiti in attacco che spingono Bertini a chiamare il primo time-out. Sul 18-15 il primo tempo di Alhassan manda in battuta Laak che entra proprio al posto della centrale statunitense: il suo servizio, contraddistinto da due ace, prosegue fino al 23-15. Sul 24-16 Furlan mura Grobelna annullando la prima palla set, nello scambio successivo D’Odorico attacca fuori ed è 25-17.
    Secondo set – Sul 2-2 Trentino sale a 2-6 (ace di Melli). Frantti interrompe la serie ospite, Chieri inizia a prendere il ritmo e ritrova la parità già sul 9-9 con una gran parallela di Villani. Spingendo forte con le sue attaccanti da posto 4 il prosieguo del set è biancoblù senza grossi patemi: 15-11, 21-14, infine 25-18 alla prima palla set, concretizzata da Frantti.Rispetto alla prima frazione, nelle statistiche chieresi spiccano la crescita del rendimento offensivo (da 33% a 57%) e del contrattacco (da 36% a 69%), mentre da un punto di vista individuale si mettono in luce Frantti (8 punti col 78%) e Villani (7 punti col 67%).
    Terzo set – La prima metà del set è un serrato punto a punto, con le due squadre sempre a contatto. Sul 14-13 la diagonale stretta di Villani da posto 4, il primo tempo di Mazzaro e l’errore in attacco di Piani spingono Chieri a 16-13, obbligando Bertini a chiamare time-out. Al rientro in campo le padrone di casa allungano ulteriormente a 19-13 (Frantti). È lo strappo decisivo. Pur con qualche patema le biancoblù non si fanno più raggiungere e chiudono 25-23 alla terza palla match con Grobelna.
    Sofia D’Odorico, schiacciatrice Delta Despar Trentino. «Usciamo sicuramente a testa alta da questa partita, ce la siamo giocata per lunghi tratti alla pari contro una formazione molto forte come Chieri. È stato un periodo ricco di partite con pochi allenamenti, ogni sfida però ci ha insegnato qualcosa ed è un mattoncino in più di esperienza che abbiamo accumulato. Adesso abbiamo l’opportunità di recuperare fisicamente per poi concentrarci sui playoff dove non vogliamo assolutamente fare il ruolo di spettatrici».
    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Delta Despar Trentino 3-0 (25-17; 25-18; 25-23)REALE MUTUA FENERA CHIERI 76: Bosio 2, Grobelna 11, Alhassan 3, Mazzaro 7, Villani 10, Frantti 15; De Bortoli (L); Gibertini, Laak 2, Zambelli 2. N.e. Mayer, Meijers, Marengo, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Sinibaldi.DELTA DESPAR TRENTINO: Cumino 1, Piani 11, Furlan 5, Pizzolato 1, D’Odorico 9, Melli 13; Moro (L); Ricci, Trevisan, Bisio 1. N.e. Frondriest, Marcone. All. Bertini; 2° Avi.ARBITRI: Pozzato di Bolzano e Prati di Pavia.NOTE: durata set: 21’, 22’, 27’. Errori in battuta: 6-6. Ace: 3-3. Ricezione positiva: 54%-58%. Ricezione perfetta: 44%-42%. Positività in attacco: 43%-34%. Errori in attacco: 8-13. Muri vincenti: 9-3. MVP: Grobelna.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO