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    Coach Bellano, dopo l’Under 20 anche Firenze: “Voglio lo stesso entusiasmo”

    Di Redazione Le azzurrine della Nazionale Under 20 femminile sono sul tetto del mondo: grazie al 3-0 sulla Serbia, conquistano l’oro ai Campionati Mondiali di categoria. Il coach, Massimo Bellano, non può che dirsi soddisfatto dell’ottimo risultato che ha visto anche cinque premi individuali portati a casa dalle italiane. “L’idea era proprio quella di mettere un mattoncino dopo l’altro e innalzare il livello della squadra. Le ragazze sono state brave a lavorare con grande intensità, credendo sempre in quello che facevano. Il segreto? Tante cose messe insieme, come la qualità del gruppo, la concentrazione. Il resto viene con l’allenamento giorno dopo giorno” svela il tecnico a La Nazione Firenze. Archiviata la splendida avventura azzurra, ora Bellano è proiettato verso il lavoro in palestra con la squadra di A1 di Firenze, dove è head coach. L’idea è quella di replicare l’ottimo progetto avviato con la Nazionale. “L’entusiasmo sarà fondamentale anche con Il Bisonte. Creare una bella sintonia nel gruppo tra giovani e più esperte sarà un valore aggiunto. Credo che le giovani quando arrivano a certi livelli hanno qualità, ma devono continuare a lavorare e misurarsi con le difficoltà che inevitabilmente arriveranno. Sarà poi la mentalità a fare la differenza. E Graziani la conosco bene e ha queste caratteristiche. Come Jolien Knollema, del resto. Avremo un mese di preparazione per capire chi siamo e cosa potremo fare. Ho grande fiducia nel gruppo che avrò a Firenze”. LEGGI TUTTO

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    Tutta la carica di Marta Bechis: “L’appetito vien mangiando”

    Di Redazione Marta Bechis fa parte della ripartenza della Vbc Casalmaggiore. Annunciata in conferenza stampa a inizio luglio, insieme a coach Volpini, l’altra regista Erica Di Maulo, la centrale Ludovica Guidi e il libero luna Carocci, la palleggiatrice ex Brescia racconta la sua estate impegnata, tra laurea pallavolo e beach volley. “La laurea è la conclusione di un percorso che mi ha appassionato. Quanto al beach, sono tornata a praticarlo dopo quattro anni allenandomi a casa al Cus Torino. Sono venuti i risultati e, come si suol dire, l’appetito vien mangiando” dichiara Bechis a La Voce di Mantova. Per quanto riguarda la scelta della Vbc come nuova casa, afferma: “Con il presidente Boselli mi ero sentita dopo che la società aveva deciso di ripartire con un nuovo progetto e un nuovo allenatore. Volevo rimanere in Italia e non troppo lontano da Torino e Milano. Ho parlato anche con il nuovo tecnico Volpini, ho trovato in lui tanta voglia dimettersi in gioco. Sarà un anno complesso e difficile, perché partiamo da zero e con qualche scommessa inun campionato di altissimo livello, specie in alto. Speriamo di ripartire con il pubblico e nella normalità, perché finora era un altro sport con i palazzetti vuoti e il rimbombo del pallone sul taraflex. Dobbiamo allenarci con costanza e fare una preparazione adatta”. Marta Bechis calca i taraflex della serie A1 dal 2006, anno in cui ha vestito la maglia della Sant’Orsola Asystel Novara. Salvo poi tornare in B1 la stagione successiva, la regista originaria di Torino non ha mai più abbandonato la massima serie: “Prediligo il gioco rapido e poter giocare smarcando i centrali. Ma il mio è un ruolo dove bisogna adattarsi alle compagne che giocano con te. Serve subito trovare il feeling con ognuna e una tattica che sia vincente per la squadra. All’inizio il lavoro più complesso sarà conoscersi e costruire il gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio, coach Musso: “Stevanovic è una certezza. Ma la scommessa sono io”

    Di Redazione Marco Musso è stato confermato sulla panchina della Unet E-Work Busto Arsizio. Una scommessa che la società ha voluto fare prediligendo un allenatore di minor esperienza, ma che è riuscito a fare grandi cose nella passata stagione, come lui stesso ammette in un’intervista a La Prealpina. Cosa si porta dietro della promozione in corsa dello scorso dicembre? “Il percorso fatto in termini di gestione delle varie situazioni che abbiamo incontrato. Un’esperienza che giorno dopo giorno mi darà una grossa mano. Non so se sarà più difficile o più facile ma di sicuro tutto diverso. Il prossimo anno bisognerà fare altre cose importanti ma non mi sento la pressione addosso”. Quanto c’è di suo nella scelta dei nomi della prossima Uyba? “Di mio c’è molto nelle conferme, le ho avallate tutte perché sono giocatrici con le quali continuare per poter avere una base solida. Sulle nuove è più un lavoro di squadra, invece; si ragiona assieme su chi può essere più utile alla situazione e poi si fa una scelta condivisa”. Chi rappresenta la certezza? “Stevanovic. È tornata ai livelli della grande centrale che ha sempre giocato nel nostro campionato”. Chi sarà invece la sorpresa? “Ci saranno segnali importanti da parte di Zannoni. Giorgia si mette a disposizione in un contesto di più alto livello di quello vissuto a Cuneo. Dovrà essere semplicemente se stessa, continuare il suo percorso senza alcun tipo di paragone con chi l’ha preceduta anche se so che tutti lo faranno”. C’è una scommessa? “Io. Per la prima volta nella sua storia l’Uyba punta su un allenatore che rispetto a Parisi, Mencarelli, Lavarini e Fenoglio ha molta meno esperienza. Devo dimostrare che quello dell’anno scorso non è stato un fuoco di paglia e che sono capace di stare dove sono”. Che Uyba sarà quella firmata Marco Musso? “L’intenzione è di continuare sulla falsariga di quanto costruito l’anno scorso. Non si ripeteranno le stesse cose ma resterà un gioco abbastanza veloce dove nelle fasi di contrattacco sono coinvolte tutte le giocatrici. Vorrei una squadra solida nella situazione di muro­difesa e una come Lucia Bosetti non potrà che darci una grande mano conle sue spiccate qualità di seconda linea, anche se lei è qui per fare tutto. Poi, cammin facendo, vedremo cosa succede, verrano fuori i problemi ma spero anche le cose buone”. LEGGI TUTTO

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    Anche Scandicci al Trofeo Mcdonald’s il 25 e 26 Settembre

    Di Redazione E’arrivata un’altra conferma ufficiale. La Savino del Bene Scandicci parteciperà il 25 e 26 settembre al torneo di pallavolo femminile di serie A1 Trofeo Mcdonald’s che la scuola di pallavolo Diffusione Sport organizzerà al Pala Ruggi di Imola. La squadra toscana ha scelto il torneo imolese per l’esordio stagionale aumentando il tasso tecnico dell’evento che ha già ricevuto l’adesione di Vero Volley Monza e Il Bisonte Firenze. Tra le atlete del team ci saranno a Imola due nazionali italiane della spedizione a Tokyo, Ofelia Malinov ed Elena Pietrini. Quest’ultima nata proprio a Imola quando il papà Alberto giocava a basket in riva al Santerno tra le fila dell’Andrea Costa con cui conquistò la promozione in A1. Nella Savino del Bene ci sono anche la schiacciatrice Natalia Zilio (in carriera l’oro olimpico del 2012, l’argento mondiale del 2010, quattro ori ai campionati sudamericani, due ai World Grand Prix e oltre 6 campionati tra Brasile e Turchia) e la centrale Ana Beatriz Correa impegnate con la selezione brasiliana portando cosi a 4 le atlete della società toscana presenti a Tokyo. Un roster importante arricchito dalla presenza dell’opposta Louisa Lippmann fresca vincitrice dello scudetto in Russia e del libero Enrica Merlo giunta al settimo anno a Scandicci, un record per la società. A tenere le fila dalla panchina ci sarà Massimo Barbolini, un totem del volley mondiale con un palmares ricchissimo che annovera successi in nazionale e con i club (Matera, Perugia, Casalmaggiore). “Sarà il primo di due test che affronteremo in avvicinamento al campionato che inizierà il 10 ottobre – afferma Francesco Paoletti direttore sportivo della Savino del Bene – con una qualità alta dei team partecipanti con cui ci confronteremo. Saremo presenti con una squadra che avrà bisogno di rodaggio sia per i cambiamenti che abbiamo apportato alla formazione sia perché avremo atlete che si aggregheranno tardi alla squadra per gli impegni delle nazionali. Sarà piacevole tornare a Imola dove in passato si è vista grande pallavolo nella massima serie.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Di Maulo: “La proposta di Casalmaggiore? Non ci ho pensato due volte”

    Di Redazione Dopo ben cinque anni all’estero (quattro in America e uno in Finlandia) è ora di tornare nello stivale per Erica Di Maulo, la futura vice Bechis a Casalmaggiore. La classe ’97, intervistata da La Provincia di Crema racconta la sua esperienza negli States, doove ha vestito la maglia della St John’s University: “Sono stati 4 anni fantastici, vivere a New York, essere in un ateneo importante che, come tutti gli atenei americani, tiene in massima considerazione lo sportivo e lo agevola, tanto che io ho completato il corso di studi in Scienze della Formazione ed un corso di laurea in spagnolo nei quattro anni in cui sono rimasta in America, è stato davvero bellissimo. La stagione Ncaa è particolare perchè di fatto giochiamo da agosto a dicembre ad un ritmo altissimo, anche due o tre partite a settimana. L’ultimo anno siamo riuscite a vincere la Big East, il torneo nel quale siamo inserite e che vedeva come rivali atenei tra i primi dieci di tutti gli Usa. Una vittoria pazzesca che ci ha permesso poi di entrare nel tabellone principale delle finali nazionali anche se lì non è andata bene”. Dagli Stati Uniti è passata alla Finlandia, l’anno scorso. Come mai questa scelta? “Mi piace vivere di esperienza e anche nella possibilità di giocare in Finlandia ho visto uno stimolo per imparare cose nuove, per crescere. Effettivamente è stato così, contando poi che anche per via della pandemia la Finlandia è sempre stato uno dei paesi a più basso rischio”. Ora, però, ha deciso di tornare in Italia, a Casalmaggiore. “Stavo valutando ancora proposte dall’estero, ma alla fine essere lontana da casa per quasi sei anni cominciava a pesarmi un po’e quando è arrivata la proposta di una società importante e storica come Casalmaggiore non ci ho pensato due volte”. Ha già parlato con il coach? “Ci siamo conosciuti personalmente alla conferenza stampa di presentazione ma ci eravamo già sentiti più volte. Credo che Volpini sia una persona onesta, schietta e alla mano. Nonostante sia alla prima esperienza da head coach sono convinta che gli anni vissuti a Conegliano e Casalmaggiore da assistente lo abbiano formato alla grande”. Per chi non la conosce, che giocatrice è Erica Di Maulo? “Difficile descrivermi perché sono sempre molto attenta ad adeguarmi alla squadra ed all’avversario di turno. Diciamo che, da palleggiatore, ho sempre cercato di essere il leader del gruppo, perché credo che anche questo sia uno dei compiti dell’alzatore. Mi è sempre riuscito in squadre giovanili e, ovviamente con le dovute proporzioni, cercherò di esserlo anche a Casalmaggiore” LEGGI TUTTO

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    Lega femminile, l’addio di Catania: “In forte disaccordo su punti imprescindibili”

    Di Redazione Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile perde i pezzi: le dimissioni del consigliere Emanuele Catania sono arrivate al termine di una seduta turbolenta e che ha fatto registrare un’importante spaccatura. Il general manager della Millenium Brescia spiega con poche parole la sua decisione: “Mi sono trovato in forte disaccordo su alcuni punti che io reputo imprescindibili e che a mio parere dovevano essere gestiti diversamente. La decisione presa mi ha trovato in minoranza e per questo ho scelto di dimettermi“. A quanto sembra, al centro della discussione registrata nel CdA ci sarebbe ancora una volta la possibile concessione di deroghe ad alcune società per consentirne l’iscrizione ai campionati di Serie A1 e Serie A2. Un tema che era già stato al centro della sospensione inflitta dal Tribunale Federale a 5 consiglieri, tra cui lo stesso Catania, e poi annullata dalla Corte d’Appello per decorrenza dei termini. Anche in quest’occasione la linea proposta dal presidente Mauro Fabris è stata infine approvata a maggioranza, suscitando però il malcontento di alcuni presidenti di società. LEGGI TUTTO

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    Boldini torna tra le grandi: “Mi farò trovare pronta quando sarà il mio turno”

    Di Redazione La giovane palleggiatrice classe ’99, Jennifer Boldini, compie nuovamente il salto di categoria e, dall’A2 di Pinerolo, passa alla massima serie con la Saugella Monza. Una vice Orro che ha tutte le carte in regola per crescere e giocarsi un posto in campo. La sua intervista a Il Cittadino Monza. Boldini, indosserà la maglia di Monza: quali le aspettative? “Senza dubbio molto alte, e ancor più importanti le ambizioni: prevedo un anno difficile, con tante partite a calendario, ma ho la fortuna di avere delle compagne di squadra con molta esperienza e mi aspetto di poter imparare molto da loro”. Nel ruolo di palleggiatrice titolare ci sarà Alessia Orro… “Una giocatrice che ho la fortuna di conoscere bene considerato che Alessia ha solo un anno in più di me: la stimo molto, come persona e atleta, sono contenta per lei che si merita le Olimpiadi, mentre a Monza sono consapevole che dovrò lottare per un posto, ma mi farò trovare pronta quando sarà il mio turno”. Tra le sue prossime compagne stima qualche giocatrice in particolare? “Penso che tutte siano un punto di riferimento per me, non faccio nomi, ma non vedo l’ora di iniziare e di conoscerle tutte di persona”. La stagione 2021-­22 sarà per lei una sorta di ritorno in massima serie, dopo le annate 2016-­18 quando, giovanissima, era in forza a Montichiari prima e Bergamo poi: è felice? “Certamente. In quelle due annate ero una sorta di “pulcino” tra le grandi, anzi la prima delle due stagioni ero ancora nel settore giovanile con uno sguardo verso quel mondo immenso della A1 che vedevo da lontano. Mentre le due stagioni recenti a Pinerolo in A2 mi hanno permesso di crescere e giocare molto”. Campionato e Champions: quali obiettivi avrà Monza? “La nostra squadra ha tutte le carte in regola per fare bene, il roster c’è, noi daremo tutto contro ogni avversario pensando di partita in partita, di certo gli obiettivi sono alti. Parlando del campionato, sappiamo che l’A1 è complicata, e l’ultima stagione ne ha dato prova ulteriore, con quasi ogni squadra che poteva provare a vincere contro tutte le altre. Conegliano rimane Conegliano, una fortezza quasi invalicabile, ma non si parte per vinte”. LEGGI TUTTO

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    Scandicci, il ds Paoletti: “Motivo di orgoglio avere quattro atlete alle Olimpiadi”

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley è lieta di comunicare che saranno 4 le atlete tesserate per la prossima stagione che saranno impegnate alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo la comunicazione odierna, ci saranno con la Nazionale Italiana di Davide Mazzanti sia la palleggiatrice Ofelia Malinov che la schiacciatrice livornese Elena Pietrini. Convocate invece con la nazionale del Brasile, agli ordini di Mister Ze Roberto, sia la schiacciatrice Natalia Zilio che la centrale Ana Beatriz Correa. Quattro atlete da seguire ai prossimi giochi olimpici che inizieranno il prossimo 23 luglio.“Siamo felici – dichiara Francesco Paoletti, direttore sportivo SDB Volley – di avere ben quattro atlete del nostro roster alle prossime Olimpiadi. Per la nostra società è motivo di grande orgoglio e dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in questi anni. La convocazione di Malinov è la conferma della crescita personale e tecnica per una atleta determinante anche nella scorsa stagione, dove ha ricoperto il ruolo di capitano. Quella di Pietrini è una convocazione che rappresenta il giusto riconoscimento ad un percorso iniziato anni fa nelle giovanili del Volleyrò, passato per le stagioni nella massima serie e la partecipazione alle Coppe Europee e che vede Tokyo come un nuovo punto di inizio per un futuro radioso. Per quanto riguarda Natalia e Bia – conclude Paoletti – le loro convocazioni rappresentano un altro step di grande valore nelle rispettive carriere internazionali ed averle con noi per affrontare la prossima stagione sono certo sarà di grande stimolo per tutto il gruppo“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO