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    Busto, ecco il piano per 4° posto: battere Roma, Casalmaggiore e Cuneo

    Di Redazione Vincere le ultime tre gare di andata per trovare il quarto posto in classifica: è questa la missione della Unet e-work Busto Arsizio che punta a non perdere punti per strada così da avere il vantaggio del fattore campo nella gara secca dei quarti di finale di Coppa Italia, i cui accoppiamenti saranno definiti al termine del girone di andata. Stevanovic e compagne devono affrontare Roma, Casalmaggiore (in trasferta) e chiuderanno in casa domenica 26 dicembre contro Cuneo. I 9 punti necessari al “goal” non sono impossibili, ma per nulla scontati: ci vorrà la miglior UYBA per sconfiggere le tre avversarie sulla strada, a partire dalla Acqua e Sapone Roma Volley Club, di scena domenica alle 17 in viale Gabardi.La squadra allenata da coach Saja è attualmente nella parte bassa della classifica a quota 8 punti ed è reduce dalla sconfitta casalinga con la Savino del Bene Scandicci: con l’ex Valeria Papa in partenza dalla panchina, il team giallorosso dovrebbe presentarsi sul taraflex della e-work arena con l’americana Bugg in regia in diagonale con la bielorussa Klimets, al centro la ceca Trnkova e Cecconello, in banda Alice Pamio e la tedesca Lena Stigrot, libero Maila Venturi.Per le farfalle nessun problma di formazione e con ogni probabilità partenza con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Bosetti – Gray, Zannoni libero. Diretta streaming su Volleyball World tv. Così Rossella Olivotto:“Domenica con Roma sarà un’altra partita molto importante, abbiamo tante partite ravvicinate ma fisicamente stiamo bene. Stiamo lavorando molto in palestra: l’attenzione alla gestione delle energie da parte di tutto lo staff è ottima e quindi siamo cariche per affrontare un match da non sottovalutare per le nostre ambizioni di classifica”. Consentito ingresso con “Super Green Pass” in corso di validità (ad oggi ciclo vaccinale completo, guarigione da Covid19 negli ultimi 6 mesi). Speciale Giulia Leonardi – Al termine della partita vietato andare subito a casa: appena concluso il match, sul taraflex della e-work arena, scenderà in campo la mitica farfalla tigre Giulia Leonardi per la cerimonia ufficiale di ritiro della sua maglia, quella magica maglia gialla con il numero 9, l’ultimo indossato, che ha fatto tanto sognare i tifosi della UYBA. Si tratta di un atto doveroso verso un’atleta che ha fatto la storia della pallavolo a Busto Arsizio, un atto fortemente voluto dal presidente Giuseppe Pirola e dalla società tutta. Vi aspettiamo per farle sentire ancora una volta il calore di tutto il palazzetto! (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene evita la rimonta di una coraggiosa Roma

    Di Redazione Rischia grosso ma torna a casa con il pieno di punti la Savino Del Bene Scandicci, che strappa la vittoria per 3-1 in casa dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club dopo aver annullato 4 chance costruite dalle padrone di casa per andare al tie break. Dopo il primo set condotto dalle toscane, già il secondo vede una Roma più reattiva e a lungo avanti nel punteggio, ma raggiunta e scavalcata nel finale per il 23-25. La squadra di Saja si impone con autorità nel terzo parziale e Scandicci appare in netta difficoltà, ma il quarto set alimenta i rimpianti delle giallorosse, che non riescono a sfruttare un buon margine (16-13) e soprattutto le due occasioni per chiudere sul 24-22, a cui ne seguono altre due ai vantaggi. Decisiva per la vittoria di Scandicci un’altra ottima prestazione della brasiliana Natalia Pereira, top scorer con 23 punti, così come le difese di Brenda Castillo, premiata come MVP della gara. Roma trae grandi benefici dall’ingresso a gara in corso di Veronika Trnkova, che dà la scossa alle sue siglando 10 punti personali. La cronaca:Roma che schiera in avvio di gara Bugg al palleggio, Klimets come opposto, Stigrot e Pamio in banda, Rebora e Cecconello come centrali e Venturi da libero. Scandicci piazza Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Natalia e Orthmann in banda, Lubian e Alberti centrali, Castillo libero. La Savino Del Bene parte forte e si porta avanti dopo il diagonale di Orthmann ed il muro di Natalia (3-5), allungando ulteriormente dopo due punti consecutivi della sua numero 10, che con il monster block porta a più 3 la squadra di coach Barbolini (5-8). Roma si rifà sotto però: Klimets schiaccia, l’attacco di Orthmann è out ed il muro delle capitoline va a segno (10-9). La Savino Del Bene non si demoralizza e si riporta avanti dopo gli assoli di Lippmann e gli ace di Orthmann (12-14), mentre il punto del 12-15 di Natalia costringe le padrone di casa al primo timeout. Pausa che fa bene alla Acqua & Sapone, perché Klimets accorcia, Ceccorello pure, e l’ace delle padrone di casa vale il 16-16: timeout coach Barbolini. Al rientro la Savino del Bene riparte: Natalia schiaccia, Roma commette invasione, Lippmann la mette giù e l’attacco delle padrone di casa è out (16-20). Savino Del Bene che riesce a tenere a distanza anche nel finale di set le romane, con Lippmann che schiaccia ed il muro di Lubian che dice più 4 (19-23). Ed è proprio Lubian che nel finale del parziale prima trova il muro del set point (20-24), e poi chiude i conti sul 21-25. Nel secondo set Scandicci si porta subito avanti sul 3-5 dopo le iniziative di Lippmann, Malinov e Natalia, ma Roma ritrova la quadra e trova la parità grazie al servizio out delle ospiti ed alla schiacciata di Stigrot (5-5). Parità che prosegue fino al 9-9, quando le ragazze di coach Saja trovano il più 2 grazie al muro out di Scandicci ed all’errore in attacco di Orthmann (11-9). Roma prova a scappare, Trnkova fa più 3 (13-10), il muro delle toscane non va, Trnkova finalizza ancora, e l’Acqua & Sapone allunga sul 15-10. Scandicci non si scompone, rimette a posto le idee e recupera terreno grazie all’attacco out delle romane ed alla schiacciata di Antropova (16-14), Scandicci che trova successivamente anche il pari grazie all’affondo di Natalia: timeout coach Saja (16-16). Da qui si comincia a lottare veramente punto a punto, con Roma che con Klimets ed il muro vincente fa più 2 (19-17), e la Savino Del Bene che con il primo tempo di Alberti e l’ace di Natalia ristabilisce la parità (19-19). Roma ci crede, il servizio di Lippmann è out e l’attacco di Angeloni anche: 23-21 e timeout Savino Del Bene. Coach Barbolini riesce a dare una scossa alle proprie giocatrici e Scandicci pareggia dopo le iniziative di Lubian e Natalia: 23-23 e timeout Roma. In dirittura d’arrivo Scandicci è cinica, Angeloni piazza l’ace e Natalia la mette giù: 23-25 ed altro set messo a referto dalla Savino Del Bene.  Terzo set che vede Roma correre subito ed andare sul 4-1 grazie a Klimets, ma la Savino Del Bene recupera e con due attacchi di Angeloni si porta a meno 1 (6-5). Stigrot prova a insistere per le capitoline, Lippmann accorcia le distanze, ma Klimets fa nuovamente più 2 (9-7). Scandicci riesce a pareggiare dopo l’invasione di Roma e l’ace di Natalia (11-11), ma in seguito la squadra di coach Saja si riporta avanti trovando l’appoggio vincente di Stigrot ed il muro out di Scandicci: timeout Savino Del Bene (14-11). Roma ci crede, l’attacco di Scandicci non carbura, Cecconello schiaccia ed il monster block delle padrone di casa vale il 18-13: altro timeout per coach Barbolini. Al rientro in campo è out il servizio di Stigrot, ma Pamio e Klimets riescono ad ampliare ancora il distacco, e dopo la schiacciata out di Alberti il punteggio dice 21-15 Roma. Scandicci prova a ripartire, le capitoline sbagliano al servizio, Natalia schiaccia e Malinov centra l’ace: timeout anche per coach Saja (23-18). In uscita però Roma riesce a chiudere il set con Decortes e Pamio: 25-18 e 1 set a 2. Acqua & Sapone Roma che dopo aver ritrovato la fiducia riparte forte anche nel quarto set, portandosi subito sul 5-2 dopo il servizio sbagliato da Antropova e la schiacciata di Stigrot: timeout Scandicci. La Savino Del Bene mischia le carte in tavola, Ana Beatriz accorcia le distanze, Malinov mura e Natalia pareggia (6-6). Roma trova ancora l’allungo: Cecconello schiaccia, Antropova sbaglia e l’ace delle romane vale il più 4 (12-8). Lippmann prova a diminuire il gap, Klimets però non ci sta e l’attacco successivo di Trnkova mantiene inalterato il divario (15-11). Scandicci non demorde, Natalia fa meno 3 (16-13), l’attacco delle capitoline è out (16-14), e la doppia in palleggio delle padrone di casa porta in seguito a -1 la Savino Del Bene (17-16). Successivamente Roma sbaglia al servizio, coach Saja vuole riorganizzare la propria squadra e chiama timeout sul 19-18. Pausa che sembra servire a Roma che si porta sul 22-19 dopo gli errori in difesa ed in attacco di Scandicci, che però non si demoralizza e tiene mentalmente, arrivando al meno 1 dopo la schiacciata di Ana Beatriz e la palla out di Pamio (22-21). Klimets poi sembra indirizzare il set ancora in favore di Roma (23-21), Pietrini fa di nuovo meno 1 (23-22), Pamio schiaccia, trova il muro di Scandicci che però è out: due set point Roma (24-22). A questo punto la Savino Del Bene dimostra di essere glaciale nel momento clou, e la capitana Malinov prima trova il meno 1, e poi schiaccia per il 24-24: timeout Roma. Al rientro in campo succede di tutto: Stigrot la mette giù, Natalia pareggia (25-25), l’invasione di Scandicci dà un altro set point a Roma (26-25), Lippmann con la diagonale però pareggia ancora (26-26). Nel finale Pietrini trova il match point con l’appoggio vincente (26-27), Ceccorello non ci sta e dice ancora una volta no (27-27), Lippmann fa la voce grossa, con il muro di Roma che non trattiene (27-28), ed infine è ancora Elena Pietrini a risolvere il match con il muro del 27-29. Massimo Barbolini: “Molto contento del risultato, perché in questa stagione i tre punti non è mai scontato farli. Sono ancora più contento per come si era messa la partita, perché eravamo con almeno un piede al tie break. Sono meno contento di come abbiamo giocato: ci manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità. Stasera, dopo aver vinto il secondo set in rimonta, dovevamo iniziare meglio la terza frazione. Dobbiamo fare un salto in avanti, magari lavorando di più, ma soprattutto continuando a mettere in campo quello su cui lavoriamo, perché ci stiamo allenando bene. Adesso ci prepariamo per mercoledì e per una partita ancora più difficile“. Natalia Pereira: “È stato un grande piacere giocare qui a Roma, in una così bella struttura. È stata sicuramente una gara molto sofferta ed è stato difficile superare le situazioni più critiche. Dalla nostra abbiamo sempre iniziato bene gli avvii di set con una ottima correlazione muro-difesa anche se abbiamo commesso tanti errori. Complimenti a Roma per la risposta. Noi ci portiamo a casa tre punti importanti per il nostro percorso“. Stefano Saja: “Credo che abbiamo fatto veramente tantissimo per meritarci almeno un punto e purtroppo, per alcuni episodi, non siamo riusciti a portare a casa un risultato che sarebbe stato clamoroso. Abbiamo giocato una partita molto intensa con della grande qualità, concedendo però qualche palla facile a un avversario che non perdona. Il lavoro che le ragazze stanno facendo in palestra si vede, continuano a crescere, a migliore e a mettere in difficoltà anche corazzate come Scandicci“. Acqua & Sapone Roma Volley Club-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (21-25, 23-25, 25-18, 27-29)Acqua & Sapone Roma Volley Club: Avenia, Trnkova 10, Bucci (L2) n.e., Bugg 2, Cecconello 8, Venturi (L1), Stigrot 15, Papa n.e., Pamio 10, Klimets 22, Arciprete n.e., Rebora, Decortes 1. All.: Saja S.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 3, Alberti 7, Ana Beatriz 2, Malinov 6, Napodano (L2) n.e., Pietrini 8, Lubian 5, Natalia 23, Lippmann 15, Orthmann 7, Bartolini n.e., Antropova 4, Camera, Castillo (L1). All.: Barbolini M.Arbitri: Mattei L. – Brunelli M.Note: Spettatori: 1300, Durata set: 25′, 27′, 23′, 35′; Tot: 110′. Attacco: 40% – 40%. Ricezione Pos. (Prf.): 61% – 62% (29% – 40%). Muri: 8-9. Ace: 2-6. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti d’oro per la Bosca S.Bernardo in casa di Casalmaggiore

    Di Redazione Sorride la Bosca S.Bernardo Cuneo nello scontro diretto con la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore: la squadra di Andrea Pistola chiude l’incontro sul 3-1, sbancando il PalaRadi per la prima volta nella sua storia, e si aggiudica tre punti importantissimi per la classifica, salendo a una sola lunghezza dalle rosa. A trascinare le cuneesi i 26 punti di una scatenata Lucille Gicquel, mentre dall’altra parte Ellen Braga mette a referto 20 punti e Guidi sigla 3 muri personali, ma manca l’apporto di Rahimova, sostituita a gara in corso da Malual. La cronaca: La gara si apre con un mani out di Braga che sfrutta il piano di rimbalzo del muro e fa 1-0; Kuznetsova pareggia, ma Braga ristabilisce le distanze. Super fast di Zambelli che stacca ad un piede e fa 3-1. Braga è attenta e reattiva e sfrutta un bel salvataggio di Zambelli, 5-3. Guidi è ben appostata e approfitta della rice errata delle ospiti, 7-4. Shcherban piazza il suo colpo sulle mani del muro ed è 8-5 Casalmaggiore, Rahimova poi, con lo stesso fondamentale, allunga 9-5, primo time out di gara chiamato da coach Pistola. Si torna in campo e Guidi sfrutta ancora la ricezione errata delle ospiti, 10-5. Shcherban allunga con una diagonale lunghissima. Altro bel mani out della schiacciatrice russa in forza alla Vbc Trasporti Pesanti che trova il 12-7, Stufi in fast accorcia. Ottimo il tentativo di Braga che cade nel centro del campo ospite, 15-9. Fulminante la fast di Zambelli che in parallela fa 16-10. Le piemontesi fermano l’attacco di Shcherban e così coach Volpini chiama il suo primo time out sul 16-13. Le ospiti spingono forte sull’acceleratore e si portano in parità 17-17, coach Volpini è costretto al secondo time out. Rahimova manda out il suo tentativo e così coach Volpini preferisce cambiare la diagonale inserendo Di Maulo e Malual. Il tentativo ospite è out così rientra la diagonale titolare, 18-19. Infrazione fischiata a Stufi e tutto torna in parità 20-20. Braga sbroglia la matassa di un punto molto combattuto, diagonale e le rosa tornano avanti, 22-21. E’ ancora Braga a mettere giù il pallone pesante, parità 23-23. Le ospiti trovano il set point ma Zambelli annulla tutto e fa 24-24. Ai vantaggi chiude però Cuneo con Jasper, che mette giù il 24-26. Stufi apre le danze nella seconda frazione, Kuzetsova allunga, 0-2. È Braga a siglare il primo punto rosa con la sua diagonale, 1-2. Arriva il primo ace di giornata e lo segna Stufi, 1-4 Cuneo, Zambelli però non ci sta e fa 2-4. Braga usa il suo mani out più che collaudato e fa 3-5, Shcherban con una bomba in diagonale sigla il 4-5. Altro ace, questa volta per Casalmaggiore, siglato da Braga, parità 5-5. Caruso al servizio sigla un nuovo break per il 6-9. Cuneo allunga fino al 6-11, time out per coach Volpini. Si torna in campo e Shcherban sfodera due cannonate per l’8-12. Guidi sale in primo tempo e trova il 9-13. Rahimova è attenta e sfrutta la difesa errata, 10-14, l’errore di Caruso poi accorcia. Gicquel mura Braga e coach Volpini è costretto al time out, 11-16 Cuneo. La fast di Zambelli al rientro in campo accorcia e fa 12-16. L’errore di Jasper manda le rosa sul 15-17, così coach Pistola chiama time out. Jasper ci prova ma Guidi è ben appostata a muro, 17-18. È ancora Guidi a mettere a terra il pallone e si torna in parità, 18-18. Stavolta ci pensa Shcherban a passare tra le mani del muro e a pareggiare, 19-19. Degradi manda out, la Vbc Trasporti Pesanti passa in vantaggio e coach Pistola chiama time out, 20-19. Altro bel muro di Guidi che trova la riga di fondo campo e fa 21-20, Braga poi abbatte Spirito e allunga. Le ospiti trovano la parità ma un’infrazione a rete rimanda le rosa avanti di uno, 23-22. Braga in diagonale fa 24-23, Degradi però annulla. Shcherban trova il set point e poi la chiude 26-24.  Apre la terza frazione un errore in difesa di Rahimova, allunga poi un ace fortunoso ma efficace di Jasper, 0-2. La stessa olandese poi manda a rete il servizio successivo, 1-2. Rahimova passa per le mani del muro e fa 2-3. Super pipe di Braga che trova nel vertice lungo il 5-8. Tocco morbido di Rahimova che beffa la difesa e fa 6-9. E’ ancora Rahimova a trovare lo stesso angolo e a fare 7-10. Cuneo si porta sul 7-11 e coach Volpini preferisce chiamare time out. Al ritorno in campo è 8-11 Vbc grazie ad un errore piemontese. Braga piazza la bomba che rimane tra le braccia di Spirito, 9-13. Guidi si trasforma in palleggiatrice e imbecca bene Shcherban che non perdona, 11-15. Le ospiti e allungano e sull’11-17 arriva il time out per la panchina rosa. Si torna in campo ed è il primo tempo di Guidi a finire a terra, 12-17, poi la stessa Guidi con Braga murano il tentativo di Stufi, 13-17. Coach Volpini cambia la diagonale e subito Malual fa un autentico buco per terra, 14-19, per poi piazzare un moster block, 15-19, time out Cuneo. Bell’attacco di Malual, 16-23. Altra bomba di Malual che annulla il primo set point piemontese, ma la battuta out di Szucs fa 17-25.  Nel quarto set coach Volpini parte con Malual per Rahimova. Questa volta è Jasper ad aprire le marcature. Arriva il primo punto rosa con Shcherban, 1-2. Malual sale in cielo e passa in mezzo al muro ospite, 2-3, l’errore di Signorile poi pareggia. Zambelli stacca ad un piede e pareggia nuovamente, 4-4. Mani out di Braga e si pareggia ancora, 5-5. Braga trova il suo secondo ace personale e fa 6-5, il mani out di Shcherban poi allunga. Gran primo tempo di Guidi che mette a terra il 9-7. Braga passa tra il muro ospite in pipe e fa 10-10. Malual piazza bene il suo colpo e pareggia i conti, 11-11. Che bomba di Braga! Diagonale ed è 12 pari. Malual trasforma nel 13-13 una palla che nessuno avrebbe attaccato, l’errore di Jasper poi manda avanti Casalmaggiore 14-13. Gicquel sigla un ace e coach Volpini chiama time out, 15-17. Si torna in campo e la stessa Gicquel manda a rete la sua battuta, 16-17. Tocco morbidissimo di Malual che fa 18-20. Zanette prova a piazzare il suo tentativo ma la palla carambola tra le mani del muro rosa e cade nel campo piemontese, 19-20, time out per coach Pistola. È ancora Malual la bocca di fuoco rosa, e una sua diagonale vale il 21-21. Esce la battuta della numero 10 in maglia Casalmaggiore, 21-22 Cuneo e time out Casalmaggiore bellissima frazione di gioco molto combattuta sul filo dell’equilibrio. Al ritorno in campo tocco morbido e piazzato di Braga, difesa immobile ed è 22-22. Tentativo out per le ospiti e contro timeout di coach Pistola, 23-22 Vbc. Cuneo a questo punto ingrana la quarta e Gicquel chiude 25-23.  VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore-Bosca S.Bernardo Cuneo 1-3 (24-26, 26-24, 17-25, 23-25)VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore: Bechis (K), Rahimova 6, Zambelli 6, Guidi 9, Shcherban 13, Braga 20, Carocci (L), Szucs, Di Maulo, Malual 10, Mangani, White, Ferrara. All. Volpini-Zagni.Bosca S.Bernardo Cuneo: Signorile (K) 1, Gicquel 26, Stufi 12, Squarcini, Kuzetsova 14, Jasper 14, Spirito (L), Caruso 11, Giovannini, Agrifoglio, Degradi, Zanette 3. Non entrate: Sposetti, Gay. All. Pistola-Petruzzelli.Arbitri: Piperata, Luciani. Note: Spettatori: 1357, Durata set: 32′, 33′, 24′, 32′; Tot: 121′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley mette il turbo e non lascia scampo a Firenze

    Di Redazione Quinta vittoria di fila, settima stagionale in Serie A1, per la Vero Volley Monza. A fare le spese della prova senza sbavature della squadra di Marco Gaspari, vincenti 3-0 in poco meno di un’ora e mezza, è Il Bisonte Firenze, arrivato all’Arena di Monza con la voglia di dare seguito al prezioso successo ottenuto in settimana a Conegliano, ma mai veramente in grado di spaventare Danesi e compagne. Difesa costante, muro mostruoso (14 di squadra in tre set) e un servizio continuo e ben eseguito da tutto il gruppo, sono le armi con cui la Vero Volley stende le toscane, apparse in grado di contrastare le padrone di casa solo nel secondo set, poi risolto da Monza con una fuga decisiva nel finale firmata dalle accelerazioni di Stysiak, Davyskiba e Van Hecke. Ad indirizzare la gara dalla parte di Monza nel primo e secondo gioco sono invece i muri di Candi e Danesi, al limite del perfetto nel leggere le offensive di Nwakalor prima ed Enweonwu poi, e la regia favolosa di Orro, recuperata dopo l’infortunio di Cuneo e apparsa in giornata di grazia sia in fase di impostazione che in difesa. Per Monza, tra le notizie positive in vista della sfida casalinga di Champions League di mercoledì sera contro il Mulhouse, c’è anche il ritorno in campo di Lazovic: per lei anche un punto e tanta fiducia. La cronaca:Gaspari sceglie Orro in diagonale con Van Hecke, Danesi e Candi centrali, Stysiak e Davyskiba schiacciatrici e Parrocchiale libero. Bellano risponde con Cambi al palleggio, Nwakalor opposto, Belien e Sylves al centro, Sorokaite e Van Gestel bande e Panetoni libero. Punto a punto iniziale con qualche sbavatura da entrambe le parti (2-2), poi break Vero Volley Monza, sull’ottimo turno in battuta di Davyskiba, con il muro di Candi su Van Gestel, l’errore di Nwakalor e l’invasione di Firenze: 6-2 e time-out Bellano. Stysiak martella forte, Danesi la imita bene per due volte dal centro e la Vero Volley, anche molto lucida e precisa in difesa, vola sul 10-4. Van Gestel e Sorokaite, sul buon turno dai nove metri di Belien cercano di scuotere le loro, 12-8, ma il muro di Candi su Nwakalor e l’errore di Sorokaite coincidono con il 14-8 Vero Volley ed il nuovo time-out Firenze. Ancora un muro di Davyskiba su Nwakalor (15-9) che lascia poi il posto ad Enweonwu, brava ad andare subito a segno insieme a Sylves (ace), 15-11. Due lampi di Candi (muro su Enweonwu ed ace) spingono le rosablù sul 17-11, ma Il Bisonte reagisce prontamente con un ace di Enweonwu dopo l’errore di Candi dai nove metri, 17-13. Nel finale tentativo di reazione delle ospiti con l’ace di Sorokaite e l’accelerazione di Belien, 23-18, ma Monza sfrutta il vantaggio e chiude il set, 25-18, con due giocate di Davyskiba (attacco ed ace), 25-18. Break Firenze in avvio di secondo set con Sorokaite e Sylves (muro su Stysiak), 1-3. Ace di Sorokaite dopo l’invasione di Stysiak, errore di Van Hecke: fuga Firenze sul 2-6 e time-out Gaspari. Due errori consecutivi di Nwakalor regalano il meno uno alla Vero Volley (5-6), brava a rimanere incollata con il muro di Candi su Van Gestel, 7-8. Due errori delle padrone di casa agevolano la discesa delle toscane, 7-10, ma con Stysiak e Orro (muro su Sorokaite) è ancora meno uno Monza, 9-10. Stysiak e l’errore di Enweonwu valgono la parità Vero Volley, brava a mettere la freccia e sorpassare con il muro a uno di Danesi su Sylves, 14-13. Fase di equilibrio infinita fino al 19-19, con Stysiak e Candi a spingere per Monza ed Enweonwu e Knollema, entrata per Van Gestel, a rispondere per Firenze. Il muro di Danesi su Knollema dopo la palla out Firenze porta le rosablù sul 21-19 e Bellano chiama time-out. Stysiak col mani e fuori, Enweonwu a risponderle in diagonale, ma sempre monzesi in vantaggio grazie a Davyskiba, 23-21. Lungolinea di Van Hecke a regalare il set, 25-22, alla Vero Volley Monza. Knollema confermata per Van Gestel, Enweonwu per Nwakalor nel terzo set e subito break rosablù con Van Hecke, Davyskiba e Danesi, 5-1. Dopo il time-out di Bellano prosegue la serie positiva della Vero Volley, con il muro di Stysiak su Enweonwu e la palla out di Sorokaite, 7-1. Due belle giocate di Sorokaite spezzano la fuga delle padrone di casa (7-3), ma Danesi dal centro e l’invasione di Cambi coincidono con il nuovo break Monza, 9-3. Filotto di tre punti delle toscane guidato dal turno in battuta di Sorokaite (anche un ace per lei), 9-6, poi però la Vero Volley torna a farsi sentire in attacco e in difesa, volando sul 13-7 con Davyskiba (da sottolineare due difese di Van Hecke e Stysiak). Con pazienza e qualità Il Bisonte si riavvicina, supportato da Enweonwu e Knollema (14-12), ma le lombarde lo mantengono a distanza con l’ottima intuizione offensiva di Stysiak, 17-14. Zakchaiou, dentro per Candi, prende subito le misure alle ospiti con due muri (20-16), poi Lazovic, entrata per Davyskiba, va a bersaglio e Monza scappa sul 22-16. Finale tutto delle padrone di casa, capaci di chiudere set, 25-18, e gara 3-0. Alessia Orro: “Abbiamo giocato bene ma possiamo migliorare ancora tanto. Gradualmente stiamo anche recuperando le assenze, utili a trovare ancora più equilibrio. Stasera siamo state brave nel muro-difesa, dal primo set, poi Firenze è venuta fuori nel secondo, cercando le mani alte del muro e angoli più difficili. Noi però siamo state molto lucide nel non perdere la concentrazione e andare avanti. Sono tre punti importanti“. Beatrice Parrocchiale: “È stata una gara decisiva, perché per noi era importante acquisire fiducia con una formazione nuova. Loro sono una squadra ostica, ma noi le abbiamo contenute fin dall’inizio senza permettergli di fargli esprimere il loro gioco. È un periodo positivo ma anche tosto. Ci sono tante gare ravvicinate e dovremo essere brave non solo a spingere bene ma anche a gestire le energie nel modo giusto“. Massimo Bellano: “In prima analisi abbiamo trovato una squadra molto organizzata che ci ha aggrediti dal primo pallone, non dandoci la possibilità di giocare come avremmo voluto. Noi, di contro, obiettivamente siamo stati troppo deficitari, soprattutto in contrattacco dove abbiamo fatto numeri scadenti e quindi anche nel momento in cui abbiamo murato e difeso ricreandoci delle occasioni per rimanere nella partita o per allungare, come poteva essere nel secondo set, le abbiamo sprecate, e loro dal 20 hanno sempre trovato lo strappo decisivo. Vincono con merito la partita. Adesso tiriamo un attimo il fiato riposando e poi di nuovo in palestra per affrontare, cercando di ripartire da dove oggi abbiamo fatto un po’ meno bene, le ultime due gare del girone di andata che assumeranno secondo me un’importanza particolare“. Vero Volley Monza-Il Bisonte Firenze 3-0 (25-18, 25-22, 25-17)Vero Volley Monza: Danesi 8, Van Hecke 8, Davyskiba 11, Candi 6, Orro 4, Stysiak 13; Parrocchiale (L). Lazovic 2, Boldini, Zakchaiou 1. Ne. Bole, Gennari (L), Moretto, Negretti. All. Gaspari.Il Bisonte Firenze: Cambi 1, Sorokaite 13, Sylves 4, Nwakalor 1, Van Gestel 3, Belien 3; Panetoni (L). Bonciani, Knollema 4, Enweonwu 10, Graziani 1, Lapini. Ne. Golfieri (L), Diagne. All. Bellano.Arbitri: Carcione e Salvati.Note: Durata set: 25’, 28’, 28’. Tot. 1h28’. Vero Volley Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, muri 14, errori 17, attacco 37%. Il Bisonte Firenze: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, muri 3, errori 23, attacco 27%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Si riparte con il sorriso”. Santarelli: “Una bella dose di fiducia”

    Di Redazione Miriam Sylla: “Il rientro in campo dopo lo stop è una fatica sia fisica che mentale: quando si riparte con la preparazione è normale avere dolori muscolari e acciacchi. Io lo sto provando adesso e vedere le mie compagne che stanno quasi trovando la forma perfetta è un po’ difficile. Dopo i cinque set con Firenze ammetto che mi sentivo come se mi avesse travolta un tir! Il giorno dopo non sapevo da che parte girarmi. Però è sempre emozionante tornare a giocare con le mie compagne al PalaVerde”. Qualche parola sulla sconfitta di mercoledì contro Firenze: “C’è ovviamente dispiacere, ma sapevamo che prima o poi sarebbe successo. Con il sorriso si riparte: siamo un gruppo con tanti obiettivi e non sarà certo quella sconfitta a farci demordere o perdere fiducia in noi, anzi credo ci abbia unite di più e che già oggi si sia visto qualcosa di diverso. Serve anche questo”. Infine un commento sulla prestazione della squadra: “Abbiamo fatto bene le nostre cose, la partita si è costruita durante. Nel secondo set abbiamo tolto un attimo il piede dall’acceleratore ed è normale che dall’altra parte non stiano ad aspettare noi, nel terzo siamo partite con la testa giusta e, al di là di errori a mio avviso accettabili, abbiamo fatto le nostre cose per bene”. Così Daniele Santarelli: “Oggi abbiamo giocato una buona gara, se escludiamo il secondo set, costellato di tanti errori al servizio. Abbiamo provato l’ennesima formazione diversa e stiamo recuperando già da un po’ qualche giocatrice per noi essenziale. Sono contento perchè oggi ho visto De Kruijf e Wolosz molto bene dopo aver dato loro un turno di riposo. Questo per noi è una bella dose di fiducia, in vista di questo lunghissimo percorso di Champions e Mondiale che ci aspetta”. Quindi uno sguardo ai prossimi appuntamenti internazionali: “Il mondiale per club è un trofeo molto importante, sappiamo che non sarà facile. Saremo in un girone molto tosto. Giocheremo l’esordio con il Fenerbahçe quindi ci teniamo tanto a far bene e siamo curiosi di vedere a che punto siamo soprattutto rispetto le turche e le brasiliane, che non sono assolutamente da sottovalutare. Ma il fatto di aver recuperato molte giocatrici per noi è fondamentale perchè vuol dire che possiamo affrontare tutte le gare nel migliore dei modi”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri stringe i denti e passa 1-3 a Bergamo

    Di Redazione Dopo i due successi al tie-break su Cuneo e Firenze, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova la vittoria da 3 punti che mancava dal 7 novembre imponendosi 1-3 in casa del Volley Bergamo 1991. Un’affermazione davvero sudata, da squadra. Giunge dopo una prima fase di gara contrassegnata da molti errori e difficoltà a trovare e mantenere il ritmo, con un primo set perso 25-23 dopo aver rimontato da 18-11 a 22-22, un secondo vinto 20-25 soffrendo, e un terzo conquistato 29-31 in rimonta da 18-12 e 24-22 dopo aver annullato cinque set point; senza storia soltanto la quarta frazione, chiusa 19-25. Un’affermazione costruita grazie al contributo di tutte le giocatrici chiamate in causa (un nome per tutti: Bonelli, entrata in un momento chiave del terzo set e non più uscita dal campo). Questo nel giorno in cui per la prima Bregoli dispone dell’intero roster, con il rientro anche di Karaoglu e finalmente tutte le quattordici biancoblù a referto. Da segnalare, tra l’altro, il debutto stagionale di Guarena, entrata nel finale di gara. Il premio di MVP viene assegnato a Cazaute, che risulta anche la top scorer con 22 punti. Importante contributo realizzativo fra le biancoblù anche di Villani (20) e Grobelna (18), mentre Lanier (19) e Loda (13) sono le più prolifiche attaccanti di Bergamo. La cronacaPrimo set – Dopo un avvio equilibrato (4-4) il punteggio gira decisamente a favore di Bergamo, complici i tanti errori non forzati chieresi (a fine set saranno ben 11). Doppiate dalle orobiche sul 14-7 (Lanier) e ancora indietro di 7 punti sul 18-11, Chieri inizia qui a trovare il ritmo, riduce le distanze sul servizio di Villani (18-15) e corona la sua rincorsa trovando la parità sul 22-22 dopo l’attacco fuori di Cagnin. Sul 23-23 le padrone di casa guadagnano con Lanier la prima palla set, che sfruttano nello scambio successivo con Schoelzel dopo due attacchi difesi a Villani. Secondo set – Dopo una partenza poco brillante, di nuovo contrassegnata da diversi errori (9-4), il time-out di Bregoli scuole le biancoblù che recuperano terreno, pareggiano a 11 e passano per la prima volta in vantaggio sull’11-12 dopo l’attacco fuori di Borgo. Intanto Alhassan dà il cambio a Weitzel, e di lì a poco Frantti rileva Grobelna. Guadagnati un paio di punti di margine sul 13-15, da lì in avanti le biancoblù non si fanno più riprendere. Nel finale il vantaggio cresce e Villani, mattatrice del parziali con 8 punti, concretizza la prima palla set: 20-25. Terzo set – Bregoli conferma Alhassan e Frantti nel sestetto. Come già nei set precedenti, Chieri parte in modo piuttosto contratto: i punti di ritardo crescono progressivamente e toccano le 6 lunghezze sul 14-8. Qui Bonelli rileva Bosio. Poco dopo Grobelna rientra per Frantti. Da 18-12 le biancoblù si riportano sotto con un parziale di 1-5 (19-17), ma Bergamo mantiene il vantaggio di un paio di incollature arrivando a guadagnare due palle set sul 24-22. Alhassan in primo tempo annulla la prima, quindi Chieri corona la sua rincorsa trovando la parità a 24 con Cazaute. La stessa Cazaute firma il 24-25, ma la palla set se ne va su servizio in rete di Bonelli. Ai vantaggi le chieresi annullano altre tre palle set, l’ultima sul 28-27. Al 28-29 di Grobelna segue il 29-29 di Lanier, che poi attacca fuori nell’azione successiva. Sul 29-30 il boun servizio di Villani mette Grobelna nelle condizioni di realizzare il risolutivo attacco del 29-31. Quarto set – A differenza delle frazioni precedenti, il quarto set si indirizza quasi subito a favore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che ipoteca la partita con uno strappo da 7-10 a 7-13. Da 11-18 Bergamo risale a 15-18: Grobelna ferma la rimonta orobica e da lì in avanti Chieri non si fa più avvicinare. Da segnalare sul 17-22 l’esordio stagionale di Guarena che entra per andare al servizio. Al terzo match point Cazaute fa scendere i titoli di coda (19-25). Elena Perinelli: “E’ stata una grande vittoria. Siamo stati in difficoltà per quasi tutta la partita, tranne il quarto set: ne siamo usciti da squadra, sono contenta. Quest’anno è un campionato così, bisogna giocare alla morte contro tutti perché altrimenti puoi lasciare punti ovunque, oggi ne è stata la dimostrazione“. Lino Giangrossi: “Abbiamo giocato una buona gara ma nei momenti importanti, quando dovevamo chiudere, abbiamo commesso qualche ingenuità, come nel terzo parziale. Loro hanno cambiato molto, hanno trovato una quadra e sono venuti fuori dal momento difficile. Abbiamo approcciato bene il match ma in alcuni episodi potevamo fare meglio. Dobbiamo maturare”. VOLLEY BERGAMO 1991 – REALE MUTUA FENERA CHIERI 1-3 (25-23 20-25 29-31 19-25) VOLLEY BERGAMO 1991: Loda 13, Ogoms 7, Cagnin 3, Lanier 19, Schoelzel 7, Di Iulio 1, Faraone (L), Borgo 10, Turla’ 1, Cicola. Non entrate: Enright, Ohman. All. Giangrossi. REALE MUTUA FENERA CHIERI: Cazaute 22, Mazzaro 8, Grobelna 18, Villani 20, Weitzel 4, Bosio 1, De Bortoli (L), Alhassan 7, Bonelli 1, Perinelli, Frantti, Guarena. Non entrate: Armini (L), Karaoglu. All. Bregoli. ARBITRI: Zavater, Verrascina. NOTE – Spettatori: 642, Durata set: 32′, 27′, 36′, 26′; Tot: 121′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara salda al secondo posto, secco 3-0 su Vallefoglia

    Di Alessandro Garotta Prosegue il filotto vincente della Igor Gorgonzola Novara che in uno degli anticipi della decima giornata di Serie A1 femminile si impone per 3-0 (27-25, 25-16, 25-17) sulla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, conquistando un bottino fondamentale per confermarsi al secondo posto in classifica.  Partita gestita ottimamente dalle igorine che, dopo una partenza “diesel” (primo set vinto ai vantaggi), sprigionano tutti i cavalli del proprio motore. Stasera è la battuta il fondamentale di punta per le azzurre che piazzano 7 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma Novara è molto altro. È qualità in seconda linea con Eleonora Fersino sempre più padrona dei fondamentali di difesa e ricezione. È qualità in attacco con l’MVP Ilaria Battistoni fine direttore d’orchestra per i suoi tanti primi violini offensivi (Micha Hancock a referto ma indisponibile a causa di un infortunio al collo). È killer instinct nei momenti chiave perché la Igor, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbaglia. Il tabellino finale recita 17 punti per Ebrar Karakurt, best scorer del match, ben spalleggiata in attacco da Britt Herbots (14 palloni vincenti con il 46%) e Caterina Bosetti (12 punti e il 71% di ricezione positiva). Buona anche la prova delle due centrali Cristina Chirichella e Sara Bonifacio, meno utilizzate in fase offensiva, ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco novarese. Dall’altra parte, la Megabox torna a casa senza punti, nonostante un avvio di partita vissuto sul filo dell’equilibrio: le ragazze di Fabio Bonafede mostrano sprazzi di buon gioco, ma poi manca la continuità ad alto livello mostrata nella prima frazione. In particolare, le biancoverdi di Fabio Bonafede provano a tenere botta grazie alle qualità di Ana Bjelica (12 punti con il 40% in fase offensiva) e Sinead Jack-Kisal (10 punti di cui 4 stampate vincenti), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre continuità al servizio (10 errori a fronte di soli 2 ace). LA CRONACA – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Battistoni al palleggio (Hancock in panchina ma indisponibile per un problema alla schiena), Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Bonifacio al centro, e Fersino libero. Bonafede risponde con la diagonale Berasi-Bjelica, Kosheleva e Newcombe in banda, Jack e Mancini centrali e Cecchetto nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Vallefoglia, che si porta sull’1-3 grazie agli attacchi vincenti delle centrali Jack e Mancini. La Igor accorcia le distanze, ma la risposta delle ospiti non si lascia attendere (2-5). Novara non ci sta e sfrutta al meglio il turno in battuta di Herbots per riportare il risultato in parità (6-6). Si procede punto a punto fino al break firmato da Bonifacio (11-10). Le azzurre provano subito ad accelerare con Karakurt: sull’ace del 13-11 coach Bonafede decide di chiamare il primo timeout del match. Al ritorno in campo, l’opposta turca spara out dai 9 metri, poi Bjelica pareggia i conti (14-14). Ai tentativi di rimettere il musetto avanti delle igorine, rispondono Kosheleva e Newcombe (17-17). Ci pensa Herbots a mettere a terra i due punti consecutivi che regalano il nuovo vantaggio a Novara (19-17), ma ancora una volta Vallefoglia riesce a ricucire il gap (21-21). Dopo il timeout di Lavarini, le ospiti completano la rimonta (21-22), ma non sfruttano due palle set (25-25). Dall’altra parte la Igor è più cinica e alla prima occasione chiude la frazione con un ace di Bosetti (27-25). 2° SET – Questa volta sono le padrone di casa a partire meglio e trovare un parziale di 3-0: Bonafede corre ai ripari chiamando subito il ‘tempo’. Al rientro in campo Bjelica regala il primo punto a Vallefoglia, ma Bosetti e Karakurt portano Novara a più 4 (5-1). Entra Botezat al posto di Mancini, ma è una centrale avversaria a mettersi in evidenza: si tratta di Chirichella che firma prima il 7-2 e poi l’8-4. La Megabox prova a ricucire il gap inserendo Carcaces per Newcombe. Herbots risponde a un tocco vincente di Berasi e così le igorine cercano di tenere le avversarie a distanza di sicurezza (12-8). Bjelica e Kosheleva firmano il break del 13-10, ma la Igor accelera di nuovo scappando a più 6 (17-11). Dopo l’interruzione chiamata da Bonafede, Karakurt trova un altro ace (18-11), poi Vallefoglia riesce a fermare l’emorragia di punti (20-13). Il gap si allarga ancora e Novara va sul più 9 grazie a Battistoni. Bjelica e Berasi segnano il 22-14 e il 22-15, ma il set si chiude poco dopo con il 25-16 di Karakurt. 3° SET – Dopo un avvio di set equilibrato (2-2), Herbots segna due punti consecutivi portando la Igor in vantaggio (4-2). Bjelica accorcia le distanze, ma Novara accelera trovando un altro break e obbligando la panchina di Vallefoglia a chiamare timeout (7-4). Al rientro in campo, l’inerzia rimane favorevole alle padrone di casa che allungano grazie a Chirichella e Bosetti (10-6). È proprio la schiacciatrice azzurra a firmare l’ace del 12-7 e ancora una volta Bonafede deve richiamare le sue. Mancini prova a suonare la carica con un maniout, ma dall’altra parte la Igor gioca sulle ali dell’entusiasmo e vola a più 8 dopo l’errore della neoentrata Carcaces (16-8). Bjelica porta la Megabox in doppia cifra (19-10) e Jack stampa per due volte Bosetti (19-13). Dopo il timeout di Lavarini, continua il momento favorevole delle biancoverdi che si portano a meno 5 (20-15). È un muro di Bonifacio a fermare l’emorragia di punti; Novara torna a più 8 con Herbots (23-15) e poco dopo chiude la contesa (25-17). IGOR GORGONZOLA NOVARA – MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA 3-0 (27-25, 25-16, 25-17) NOVARA: Imperiali (L) ne, Herbots 14, Montibeller ne, Sassolini ne, Battistoni 2, Fersino (L), Bosetti 12, Chirichella 7, Hancock ne, Bonifacio 6, Costantini ne, D’Odorico ne, Daalderop ne, Karakurt 17. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. VALLEFOGLIA: Fiori (L) ne, Cecchetto (L), Carcaces 1, Jack-Kisal 10, Bjelica 12, Mancini 2, Botezat, Kosheleva 10, Newcombe 3, Berasi 3, Kosareva, Tonello ne. Allenatore: Fabio Bonafede. Assistente: Giacomo Passeri.   ARBITRI: Giuliano Venturi e Paolo Scotti NOTE: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 59%-51%, muri 7, errori 17. Vallefoglia: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 33%, ricezione 45%-28%, muri 6, errori 19. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Le Pantere tornano a brindare alla vittoria e consolidano il primo posto in solitaria

    Di Redazione Il rosa delle nuove maglie speciali griffate Prosecco DOC porta bene alle Pantere che tornano a brindare alla vittoria stasera al Palaverde contro la Bartoccini Perugia dopo il passo falso di mercoledì con Il Bisonte che aveva stoppato la corsa-record. La squadra di coach Santarelli prosegue così la sua marcia di avvicinamento al Mondiale di Ankara, mettendo fieno in cascina nella classifica di A1 che dopo il successo con le umbre vede le gialloblù ancora salde al primo posto. I sestetti: Conegliano schiera Wolsoz-Egonu, Sylla-Plummer, De Kruijf-Vuchkova, libero De Gennaro; coach Cristofani risponde con Bongaerts-Diop, Melli-Havelkova , l’ex Melandri con Nwakalor al centro, libero Sirressi. Le venete iniziano subito con il piglio giusto, cariche per riscattare la sconfitta casalinga di mercoledì, e con i colpi di Plummer e De Kruijf, brava anche a muro, volano avanti 6-2. La centrale olandese è scatenata in avvio, suo anche l’ace del 7-3 e primo time out delle ospiti. Al rientro la squadra di Cristofani prova a entrare in partita con le battute ficcanti di Melli, suo l’ace dell’8-5. Ma la Prosecco DOC Imoco riparte con il suo ritmo imprendibile e comincia a forzare con Egonu e una battuta molto spinta: 12-5 dopo l’ace di capitan Wolosz. Si fa sentire anche il muro con Vuchkova, la “donna ragno”, poi Sylla spara forte e Conegliano mantiene il +7 (14-7). Siressi e compagne cercano con un extra sforzo in difesa di complicare la vita all’attacco gialloblù, ma ci pensano De Kruijf a suon di fast e Paola Egonu (6 punti nel set, 71% in attacco) con le sue bordate (attacco ed ace) a tenere avanti le Pantere “rosa” (19-10). Da lì le Pantere vanno sul velluto e chiudono con le bordate di Plummer (5 punti nel set) per 25-13. Anche nel secondo parziale Wolosz e compagne spingono dall’inizio (5-2), Perugia fa quel che può affidandosi ai colpi da seconda linea di Diop, ma la squadra di casa continua a marciare senza voltaris indietro. Melli e Havelkova ci provano, ma le mani a muro di Vuchkova si muovono ancora bene per stampare il break 17-13 che allontana la Prosecco DOC Imoco dopo i tentativi di riaggancio della squadra umbra. Un paio di (rari stasera) errori delle Pantere riavvicinano la Bartoccini a -2 (17-15), ma Miriam Sylla riporta le Pantere a +3. Il set si riapre, la Bartoccini con grinta contende ogni pallone e arriva a -1 con la diagonale di Melli (20-19). Kathryn Plummer fa valere la sua potenza e riporta a +2 le padrone di casa, ma ora le ospiti ci hanno preso gusto e giocano con grande spirito ogni pallone. Bauer va a segno in fast, poi Havelkova (4 punti nel set) pareggia 22-22 dopo una grande difesa di squadra. La partita si accende, La Prosecco DOC Imoco serra le fila: Plummer (6 punti con il 70% in attacco nel set!) in pallonetto risolve un’azione difficile (23-22), poi il muro puntuale di Hristina Vuchkova regala due set ball alle Pantere che chiudono con una palla sulla riga di Paola Egonu (7 punti nel set). 25-23 e 2-0. Terzo set e subito Plummer vince un contrasto a rete con Bauer, poi sigla un bel mani e fuori per il 4-1, poi una serie di muri di un’ottima “The Queen” De Kruijf permettono alla squadra di casa di allungare ancora (7-3). Ora le Pantere giocano sul velluto, De Kruijf (l’olandese sarà MVP del match con 10 punti, 2 muri, 3 aces e il 65% in attacco) e Plummer (grande prestazione anche della californiana, 17 punti top scorer del match) mettono a ferro e fuoco la difesa ospite (14-5), poi ci pensa Vuchkova a muro a tenere alto il ritmo gialloblù. Sul 15-6 spazio alla giovane Giorgia Frosini per Egonu (16 punti), mentre Vuchkova continua a piantare palloni a terra con il muro (16-6). La Bartoccini prova a riemergere con i cambi, dentro anche Diouf, ma l’andamento non cambia con le campionesse tricolori che continuano a spingere e a giocare molto bene. Havelkova cerca si scuotere le sue compagne, ma la Prosecco DOC Imoco ha messo il turbo e il pallone di Wolsoz continua a viaggiare veloce, Sylla chiude il 19-10. Ormai Conegliano è irraggiungibile e chiude senza patemi per 25-13.Una bella vittoria che cancella il ko di mercoledì e consente alla squadra di coach Santarelli una pronta ripresa del cammino. A fine gara la MVP del match Kathryn Plummer è stata premiata con una magnum di Prosecco DOC Rosé offerta dalla cantina COLLI DEL SOLIGO, sponsor storico dei “liberi” delle Pantere. PROSECCO DOC IMOCO-BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA 3-0(25-13,25-23,25-13)Prosecco DOC: Wolosz 4, Egonu 16, Folie ne, Butigan ne, De Kruijf 10, Omoruyi ne, Plummer 17, Gennari, Sylla 5, De Gennaro, Courtney, Frosini 1, Caravello ne, Vuchkova 7.All.SantarelliBartoccini: Havelkova 7, Melandri 3, Diouf 1, Guerra ne, Nwakalor 1, Bongaerts , Sirressi , Bauer 3, Diop 9, Melli 6, Guiducci ne, Scarabottini ne Rumori. All. Cristofani.Arbitri: Santoro e LacesareDurata set: 21′,27’22’Spettatori: 1983Note: Errori battuta Conegliano: battute errate 10, battute vincenti 9, muri 9; Perugia: battute errate 8, battute vincenti 2, muri 2. MVP: De Kruijf (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO