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    Loop lancia innovativi earplugs in collaborazione con McLaren

    Loop ha lanciato sul mercato dei particolari tappi per le orecchie in grado di ridurre il rumore, in collaborazione con il Team McLaren F1.
    La Formula 1 è azioni, velocità, rumore. Dalla collaborazione con il Team McLaren F1, Loop ha recentemente presentato delle Earplugs, le McLaren Formula 1 Team x Loop Switch™ 2, che consentono a tifosi e membri del team di controllare il rumore circostante.
    Grazie a tre diverse modalità di controllo acustico, questi particolari auricolari consentono di godersi una gara proteggendo l’udito, sempre e ovunque.
    Durante una competizione sportiva, sia essa una gara di Formula 1 oppure un qualsiasi altro evento in pista, in uno stadio o in un palazzetto dello sport, l’esultanza dei tifosi, il rombo dei motori, un concerto può essere un’esperienza particolarmente rumorosa.
    Per fortuna, per rimediare a questo, oggi c’è una soluzione innovativa. Loop infatti ha collaborato con il Team McLaren di Formula 1 per progettare una versione di Loop Switch 2 nella colorazione papaya: l’esclusiva McLaren Formula 1 Team x Loop Switch™ 2.
    Sono dei particolari tappi per le orecchie in grado di ridurre il rumore. Progettati per offrire ai tifosi un controllo dell’ambiente sonoro, questi earplugs rappresentano il massimo assistere ad una gara, per il divertimento a bordo pista, e non solo.
    Tra i dispositivi più usati si possono usare i tradizionali tappi per le orecchie in schiuma, ma questi non rappresentano la soluzione migliore per quanto riguarda la riduzione del rumore. Bloccano infatti il rumore piuttosto che filtrarlo, il che significa che la gara e il rumore dei motori potrà sembrare distante e meno emozionante. Loop Switch™ 2 invece riducono al minimo la sensazione di “suono ovattato”, tipica dei classici tappi per le orecchie, grazie al design innovativo del canale acustico e dell’innovativo filtro dei rumori.
    Le McLaren F1 Team x Loop Switch™ 2 agiscono su tre diverse modalità:– silenziosa (26 dB SNR): attenua i rumori più forti per godere di pace e tranquillità. Questa modalità è ideale per ritrovare la concentrazione;– Experience (23 dB SNR): filtra i rumori e riduce il volume mantenendo la qualità del suono nitida, perfetta per godersi l’emozione della corsa proteggendo però l’udito dal rumore eccessivo;– Engage (20 dB SNR): attenua i rumori mantenendo il suono della voce chiaro per conversazioni più piacevoli. Per chiacchierare con gli altri tifosi e ridurre le distrazioni, a bordo pista, a casa o al lavoro.
    Non c’è niente di meglio dell’emozione delle corse vissute a bordo pista. Per viverle nel pieno confort acustico, visto che i livelli sonori possono facilmente raggiungere i 140 dB, i tappi Loop risultano molto utili per proteggere le orecchie durante le gare automobilistiche, ma possono anche mantenere le orecchie protette dall’eccessivo rumore, mentre analisti, giocatori e professionisti possono eliminare le distrazioni per ottenere una concentrazione perfetta oppure i pendolari possono semplicemente bloccare il rumore per un viaggio più tranquillo.
    ACQUISTA le Loop Switch™ 2 McLaren F1 Team Limited Edition sul sito ufficiale loopearplugs.com. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1, Leclerc è ottimista: “La Ferrari SF-25 è competitiva”

    Charles Leclerc ha parlato ai giornalisti nella conferenza stampa FIA al circuito di Suzuka e si è detto molto fiducioso in vista del terzo appuntamento stagionale.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    “L’avvio di campionato non è stato ideale – ha dichiarato oggi Leclerc – ma il valore della nostra vettura è certamente superiore a quanto abbiamo mostrato finora”.
    Gp Giappone F1, Leclerc: Tanto lavoro da fare
    Charles ha analizzato più nel dettaglio le prime due gare della stagione: “In Australia abbiamo sbagliato diverse cose e abbiamo pagato il prezzo delle nostre scelte. In Cina invece siamo partiti molto bene al venerdì – ha detto – specie con Lewis, che è stato bravissimo in qualifica e poi al sabato nella Sprint ha capitalizzato il fatto di partire davanti per conquistare una comoda vittoria. Nel pomeriggio poi i nostri rivali hanno rifinito la messa a punto delle loro vetture e così ci siamo ritrovati in terza fila in qualifica”.
    Il pilota monegasco ha poi concluso dicendo: “In questa Formula 1, in cui i valori sono molto ravvicinati, partire in mezzo al gruppo anziché tra i primi fa sì che, anche se hai un buon passo, tu non lo riesca a mostrare. Per questo non siamo stati in grado di lottare per il podio”.

    Pensando alle qualifiche e alla gara, Leclerc ha poi precisato “Dobbiamo lavorare per avere qualifiche migliori perché credo che abbiamo una vettura molto solida in gara che ci può permettere di essere competitivi dietro alla McLaren, che in questo avvio sta facendo quello che la Red Bull aveva fatto un anno fa. L’obiettivo è riuscire a dimostrare il valore del nostro pacchetto già questo weekend in Giappone”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari a Suzuka per l’orgoglio ma senza false speranze

    Leclerc e Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Può sembrare un ragionamento crudo e cinico, ma in questa primissima parte della stagione la Rossa non può permettersi di fare proclami. Come troppo spesso fatto in inverno. La pista è impietosa e non lascia spazio ad alibi e giustificazioni; la Ferrari dovrà giocare in difesa. L’eco della doppia inquietante squalifica in Cina riecheggia fa ancora rumore e il team non può permettersi un’altra figuraccia.
    In assenza di sviluppi significativi, la SF-25 andrà ancora alzata da terra e questo vorrà dire perdere in prestazione pura. Anche l’asfalto sconnesso di Suzuka di certo non aiuta ed il compromesso sembra ancor più complicato da trovare. Ennesima sfida per il team di Maranello, la cui creatura non potrà esprimere tutto il suo potenziale.
    I primi veri aggiornamenti d’emergenza ci saranno con tutta probabilità in Bahrain, tra una settimana: soprattutto si aspetta un nuovo fondo che dovrebbe eliminare o quanto meno mitigare il fenomeno del consumo del pattino. Quello che, per capirci, è costato la squalifica a Lewis Hamilton a Shanghai. Eppure, nella sprint race cinese, la SF-25 aveva impressionato proprio con l’inglese per ritmo e consumo gomme regolare. Ma era solo una mini gara, in cui i problemi di consumo del fondo erano meno accentuati e la Rossa poteva viaggiare più bassa da terra.

    Sarà un altro weekend di passione per i tifosi ferraristi? Sicuramente il punto più basso è stato toccato e da adesso si può solo risalire. Siamo solo alla terza gara, il campionato è lungo e i rivali sono forte seppur non irresistibili. Il bicchiere mezzo pieno vede una Ferrari che può solo crescere; quello mezzo vuoto si focalizza sul presente e vede una Rossa schiava dei proclami e di una realtà che fa male. Suzuka non sarà una svolta ma solo una tappa necessaria nel percorso. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Dopo Suzuka, avremo un’idea più chiara di dove siamo”

    Fred Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Giappone, non ha dubbi: “Dopo Suzuka, avremo un’idea più chiara di dove siamo”.Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: Ferrari

    Il terzo appuntamento del calendario F1 2025 pare possa già essere una tappa fondamentale e quasi decisiva per la stagione della Ferrari. A farlo capire, nelle sue dichiarazioni, è stato oggi il Team Principal della Scuderia di Maranello: “In Formula 1 i dettagli sono fondamentali: dalla preparazione del weekend in fabbrica, all’esecuzione in pista adattandosi alle mutevoli condizioni che possono presentarsi in gara. Una volta che avremo messo tutto a punto, avremo un’idea più chiara di dove siamo”.
    Parlando del prossimo Gran Premio, in programma in un periodo dell’anno abbastanza inconsueto, Vasseur ha poi aggiunto: “Il circuito di Suzuka è particolarmente impegnativo per le monoposto e per i piloti, che amano la sfida rappresentata dalle sue iconiche curve. Tutta la squadra, ora più che mai, deve essere concentrata sull’obiettivo di mettere Charles e Lewis nella condizione di poter sfruttare costantemente tutto il potenziale della SF-25, dato che finora ci siamo riusciti soltanto al venerdì e in Cina nella Sprint”.
    Gp del Giappone: una curiosità su Leclerc
    150, ovvero il numero di Gran Premi disputati da Charles Leclerc (inclusa la gara del Giappone), 128 dei quali con la Scuderia Ferrari. Mancano all’appello le sfortunate gare di Monaco (2021) e di San Paolo (2023), in cui Charles non ha preso il via per problemi della sua monoposto. Il suo palmarès in Ferrari conta otto vittorie, 26 pole position, 10 giri veloci, 43 podi e 1.399 punti.

    F1, Gp del Giappone: il programma del weekend
    L’azione in pista in Giappone inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere alle 4.30, ora italiana, seguita dalla seconda sessione alle 8.00. Sabato 5 aprile vedrà l’ultima sessione di prove libere alle ore 4.30 mentre le qualifiche saranno alle 8.00. Il Gran Premio del Giappone prenderà il via domenica 6 aprile alle 14 locali, le 7.00 in Italia, sulla distanza di 53 giri pari a 307,471 chilometri. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton lascia la Ferrari e torna in Mercedes

    Lewis Hamilton lascia la Ferrari e torna in Mercedes, con effetto immediato. Dopo sole due gare, il pilota inglese ha deciso lasciare la Scuderia di Maranello per fare ritorno nel team con il cui ha vinto sei titoli mondiali piloti.

    Il matrimonio tra Sir. Lewis Hamilton e la Ferrari è giunto alla fine. Dopo solamente i primi due Gran Premi della stagione, la Scuderia di Maranello e il sette volte campione del mondo hanno, di comune accordo, deciso di interrompere la loro collabozione tecnica.
    Era il 1° febbraio 2024 quando fu annunciato il “matrimonio del secolo” ma, a distanza di 14 mesi esatti – oggi infatti è il 1° di aprile – tutto termina!
    E’ atteso a breve un comunicato congiunto della Ferrari e del pilota inglese per annunciare quanto vi stiamo anticipando in esclusiva in questo nostro articolo.
    Mentre fervono i preparativi per il 3° round del Calendario F1 2025 in Giappone, arriva la notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato.

    Ancora non è chiaro chi possa sostituire Hamilton sulla Ferrari a Suzuka e soprattutto attendiamo di capire anche chi, tra George Russell e Kimi Antonelli dovrà cedere il sedile per il ritorno di Lewis alla corte di Toto Wolff.
    Scritto da: Andrew Fish LEGGI TUTTO

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    F1, A Suzuka una pista riasfaltata e pneumatici sotto stress

    Il tracciato di Suzuka, teatro del prossimo Gran Premio di Formula 1, è uno dei circuiti più severi per i pneumatici. Inoltre, il tratto di pista più impegnativo ha anche un nuovo asfalto.

    La terza gara del campionato F1 2025 vedrà il debutto stagionale della C1, la mescola più dura della gamma 2025, che sarà accompagnata dalla C2 e dalla C3. Del resto, il tracciato di Suzuka è uno dei più severi per i pneumatici nel calendario iridato ed è tradizione che Pirelli selezioni per questo appuntamento il tris di mescole più duro.
    Una novità rispetto all’edizione dello scorso anno
    Innanzitutto, l’asfalto, rifatto per una parte significativa del tracciato: dall’uscita dell’ultima chicane fino alla fine del primo settore. Si tratta di un tratto importante perché comprende curve a media e alta velocità, anche a lunga percorrenza, come le prime due in fondo al rettilineo di partenza, e sulle quali le gomme vengono stressate in maniera significativa.

    Le F1 2025 più veloci di 1″5
    Le simulazioni della vigilia – realizzate sulla base dei dati forniti dalle squadre – indicano un miglioramento dei tempi sul giro, dovuto alla combinazione fra l’effetto del nuovo asfalto in termini di grip e il progresso prestazionale delle vetture 2025, valutabile attorno al secondo e mezzo, un dato che sarà verificato già il venerdì nelle prime due ore di attività di pista.
    Il tracciato di Suzuka
    La pista di Suzuka è una delle più affascinanti ed impegnative di tutto il calendario iridato, nonché l’unica ad avere la forma di un otto. Di proprietà della Honda – che nella città della prefettura di Mie costruì nel 1960 una delle sue principali fabbriche sul territorio giapponese – è ritenuto una sfida sia in termini di guida che di rendimento delle monoposto. Il tracciato, lungo 5,807 chilometri, comprende 18 curve – alcune sono entrate nella storia di questo sport come le Esse del primo settore o la mitica 130R – ed è rimasto sostanzialmente inalterato nel corso dei decenni.
    Oltre alla già citata novità relativa al manto stradale, altri piccoli ritocchi sono stati apportati rispetto allo scorso anno, con alcuni cordoli e aree erbose che sono stati modificati. I cambiamenti più significativi hanno interessato la curva 9, dove il cordolo singolo è stato sostituito con un cordolo doppio più alto, e le curve 2, 7, 9, 14 e 17, dove le aree esterne in erba sintetica sono state sostituite con della ghiaia. LEGGI TUTTO

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    5 motivi (+1) per non perdere il prossimo Gp del Giappone di Formula 1

    Il prossimo fine settimana, il Circus della Formula 1 farà tappa a Suzuka per il Gran Premio del Giappone. Il terzo round del mondiale F1 2025 sarà un apputamento da non perdere: vediamo insieme i 5 motivi (+1) per cui varrà la pena mettere la sveglia qualche minuto prima delle 7:00, domenica 6 aprile.credit @Scuderia Ferrari Press Office

    1. FERRARI, COSA ASPETTARSI DA TEAM E PILOTI
    Dopo l’ottimo mondiale 2024, tutti si aspettavano una Ferrari in lotta per il titolo anche quest’anno. Le prime due gare invece hanno riportato la Scuderia di Maranello con i piedi per terra. La pole position e la vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint di Shanghai non bastano poter per arrivare alla sufficienza, dopo i primi due round del calendario F1 2025.
    La squadra di Fred Vasseur è chiamata ad un pronto riscatto in Giappone, per cominciare a risalire dalla quarta posizione in classifica, a pari merito con la Williams e con un pesantissimo ritardo di 61 punti dalla McLaren.
    Oltre a questo, ci sarà da tenere d’occhio anche la battaglia interna tra i due piloti: in Cina, un contatto al via, avrebbe potuto mettere fuori gara sia Leclerc che Hamilton.
    2. YUKI TSUNODA DEBUTTA IN RED BULL
    L’unico pilota giapponese in Formula 1 arriva al Gran Premio di casa subito dopo una promozione dalla Racing Bulls alla Red Bull. Le motivazioni di Tsunoda potrebbero fare la differenza anche se il circuito di Suzuka è una pista che non perdona e, sia il cambio di monoposto che il confronto con lo scomodo compagno di squadra potrebbero giocare a sfavore di Yuki.
    3. NORRIS vs PIASTRI, PER LA LEADERSHIP NEL TEAM
    Dopo due gare e una Sprint, sono solamente dieci i punti che separano in classifica i due piloti McLaren. La battaglia per la leadership all’interno del team papaya è appena iniziata e vivrà in Giappone una tappa fondamentale in quanto il vincitore metterebbe un +1 sull’avversario al capitolo vittorie.

    5. I ROOKIE SU UNA PISTA “VERA”
    Suzuki non perdona e in particolare i tanti giovani piloti di questa stagione dovranno prestare parecchia attenzione per non rischiare incidenti e “brutte figure”. Per contro dovranno riuscire a contenere il distacco dai più esperti compagni di squadra. Sfida non facile in particolare per Antonelli, Bortoleto, Hadjar e Bearman.
    +1. LAWSON, SAINZ E ALPINE
    Tra i motivi per non perdere il Gran Premio del Giappone troviamo: Lawson, chiamato ad un pronto riscatto, dopo la bocciatura in Red Bull e il ritorno in Racing Bulls; Sainz che dovrà mettere in pista una prestazione più convicente di quanto mostrato a Melbourne e Shanghai; Alpine, chiamata a muovere una classifica che recita ancora un bello “zero”! LEGGI TUTTO

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    Formula 1, HALO: come funziona e com’è fatto

    Grazie a un bellissimo post su instagram realizzato da Geopop, canale di riferimento nel mondo della divulgazione scientifica sui social, vi spieghiamo com’è fatto e come funziona l’halo, il dispositivo di protezione per la testa dei piloti che è stato reso obbligatorio in Formula 1 nel 2018.Uno dei primi esemplari di Halo – Test Barcellona 2016 – foto: CircusF1.com

    L’Halo è una struttura in titanio che circonda la parte superiore dell’abitacolo, progettata per proteggere la testa del pilota da impatti laterali o frontali durante un incidente.
    Formula 1, HALO: come funziona e com’è fatto (by Geopop)

    Formula 1, HALO: come funziona
    È una struttura che circonda la parte superiore dell’abitacolo di una monoposto. Si collega alla scocca della vettura in tre punti, una davanti al pilota e due ai lati dell’abitacolo. È progettato per proteggere la testa del pilota da impatti laterali o frontali con oggetti, parti di altre monoposto oppure durante un incidente.
    Formula 1, HALO: come è fatto
    È costituito da una struttura che circonda la testa del pilota ed è collegato in tre punti al telaio del veicolo. La FIA ha imposto una forma e delle dimensioni prestabilite. Il raggio dell’aureola è di 58 cm. La struttura totale si estende su una superficie di 84×58 cm vista dall’alto e per circa 19 cm in altezza. Viene prodotto e realizzato da produttori esterni ai team, scelti e certificati dalla FIA.

    Formula 1, HALO: quanto pesa
    Il peso dell’Halo è di soli 7kg e può sopportare una forza di schiacciamento di 120kN, ovvero 12 tonnellate di peso.
    Incidenti in cui l’Halo ha salvato la vita a un pilota di Formula 1
    Dalla sua introduzione, l’Halo ha letteralmente salvato la vita a diversi piloti di Formula 1. Tra gli incidenti più “significativi” ricordiamo:– Gp del Belgio 2018: l’Halo riuscì a deviare l’impatto della ruota di Fernando Alonso con la Ferrari di Charles Leclerc;– Gp del Bahrain 2020: l’Halo ha protetto la testa di Romain Grosjean dopo il violentissimo impatto contro le barriere del circuiti di Sakhir che provocarono anche il rogo della sua monoposto. Fortunatamente poi il pilota francese risuc+ ad uscire dalla Haas in fiamme;– Gp d’Italia 2021: alla prima variante, Lewis Hmailton e Max Verstappen entrarono in contatto. La Red Bull dell’olandese finì sopra la Mercedes dell’inglese e la ruota posteriore fu “bloccata” dall’Halo, impedendo di finire sulla testa del pilota;

    “Halo isn’t necessary””Halo removes the risk””Halo doesn’t look nice”
    Halo saved Lewis today 🙏 pic.twitter.com/8cCoWCtHC0
    — ESPN F1 (@ESPNF1) September 12, 2021

    – Gp di Gran Bretagna 2022: l’Alfa Romeo del pilota cinese Guanyu Zhou, dopo un contatto, si ribaltò e scivolò per diverse centinaia di metri, prima di finire contro le barriere del tracciato. Anche in questo caso, l’Halo fu fondamentale per evitare drammatiche conseguenze al pilota. LEGGI TUTTO