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    Tanto vince sempre lui. Max Verstappen è campione del mondo

    Novembre 2024. Dal tendone del Circus della Formula Uno si sporge un clown: urla a gran voce che la McLaren è in testa al campionato costruttori, che nelle ultime gare chi ha fatto più punti di tutti è la Ferrari, che la Red Bull non è più imbattibile!
    Nessuno, tuttavia, gli crede: tanto vince sempre Max Verstappen.
    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 18: Sprint Pole qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during Sprint Qualifying ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 18, 2024 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202410190024 // Usage for editorial use only //

    Max non è un eroe. È un concentrato di tigna agonistica alimentata dalla pressione familiare, di esuberanza giovanile sagacemente sfruttata da un team di corsari, che sanno bene come costruire un meccanismo vincente e adattarlo al fenomeno di turno, e della sana – ma non per gli avversari – abitudine a trascurare la linea che separa la sincerità dalla sfrontatezza, come per i track limits, del resto.
    Max non è un totem. Non si atteggia a figura messianica come Hamilton, non si danna per piacere a tutti come Vettel, non ha pretese da oracolo come Alonso, non è un cavaliere senza macchia e senza paura come Leclerc. È uno che ama correre finché ciò lo farà vincere, stravincere, annichilire gli avversari: è quello che tutti si augurano, sotto sotto, e che solo a pochi riesce.
    Max non è Senna, non è Prost, non è Schumacher, non è nemmeno Lauda: nessuno lo è, nessuno lo sarà mai. Quei piloti, quei tempi che rappresentavano e quelle stagioni che abbiamo vissuto sono finiti per sempre, andati. L’affetto, la nostalgia e le lacrime non giustificano questo voler a tutti i costi vedere un passato che si reincarna nel presente, un voler celebrare a tutti i costi rubando immagini e suggestioni a un vissuto che accomuna tutte le figlie e i figli del motorsport, attaccandoli per forza alla figura di questo o quel dominatore.  Max è figlio del suo tempo, della sua epoca, del suo modo di guidare, della sua Formula Uno, nella quale non vai da nessuna parte se non sei nel team migliore con la migliore monoposto e nella quale, se tutto va bene, ti riesce di mostrare il manico quando una pioggia torrenziale livella le prestazioni dei mezzi meccanici e non hai niente da perdere, perché tu non vuoi perdere.
    Max è un campione del mondo. L’unico, vero predestinato della giovane generazione, capace di massimizzare una stagione che si era messa storta non tanto perché la Red Bull ha dovuto, da un certo punto in poi, fare a meno di Newey, ma perché le altre scuderie, la McLaren più di tutti, hanno dimostrato di poter essere davanti facendo del tutto a meno di Newey. Dirò una cosa controcorrente: era un obbiettivo doveroso confermarsi campione, se si vuole assurgere a fenomeno e rappresentare, con piede pesante e cattive intenzioni, il pilota che supera i limiti del mezzo e che batterebbe i colleghi a parità di macchina. Ben fatto, Max.

    A fine spettacolo, un clown è seduto, assorto, accanto al tendone sbilenco del Circus della Formula Uno. T-tray, papaya rules, ali flessibili, strategie azzeccate dalla Ferrari, Mercedes inguidabili: c’era tutto nel suo show!
    Il pubblico, tuttavia, pur avendolo applaudito, difficilmente ne ricorderà il contenuto: tanto vince sempre Max Verstappen.
    CLASSIFICA PILOTI F1 2024, dopo la gara di Las Vegas
    1 M. Verstappen Red Bull 403 | Campione del Mondo
    2 L. Norris McLaren 340
    3 C. Leclerc Ferrari 319
    4 O. Piastri McLaren 268
    5 C. Sainz Ferrari 259
    6 G. Russell Mercedes 217
    7 L. Hamilton Mercedes 208
    8 S. Perez Red Bull 152
    9 F. Alonso Aston Martin 62
    10 N. Hulkenberg Haas 35
    11 Y. Tsunoda RB 30
    12 P. Gasly Alpine 26
    13 L. Stroll Aston Martin 24
    14 E. Ocon Alpine 23
    15 K. Magnussen Haas 14
    16 D. Ricciardo RB 12
    17 A. Albon Williams 12
    18 O. Bearman Ferrari 7
    19 F. Colapinto Williams 5
    20 L. Lawson RB 4
    21 V. Bottas Kick Sauber 0
    22 G. Zhou Kick Sauber 0
    23 L. Sargeant Williams 0 LEGGI TUTTO

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    Max Verstappen, un quarto titolo mondiale da leggenda

    ZANDVOORT, NETHERLANDS – AUGUST 23: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing looks on in the garage during practice ahead of the F1 Grand Prix of Netherlands at Circuit Zandvoort on August 23, 2024 in Zandvoort, Netherlands. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408230388 // Usage for editorial use only //

    Caro Max Emilian Verstappen, non ci stai simpatico, ma abbiamo imparato ad amarti. No, non è un paradosso, ma quello che l’asso olandese si porterà con sé assieme a questo quarto titolo mondiale, conquistato da fenomeno assoluto.
    Non c’è altro giudizio che tenga, il quarto passerà alla storia come il mondiale dell’affermazione, quello in cui Max ha reciso quel nastro sottile che separa un pluricampione dimenticabile da una leggenda che dimenticare non si può.
    Perché per come è arrivato e soprattutto per come è stato costruito, questo rimarrà negli annali come il mondiale di Max. Se il primo fu il frutto di una spettacolarizzazione senza senso, complice anche la direzione, più artistica che sportiva, di Michael Masi e gli altri due rientrano nella natura di un ciclo, quello Red Bull griffato Adrian Newey, questo è tutto suo. Un Max che ha saputo vincere, ma che ha saputo anche perdere, perdere e rialzasi. In attacco o in difesa, sporco o pulito, dominante o in rimonta, quest’anno abbiamo potuto osservare e soprattutto apprezzare l’olandese in tutte le sue vesti. Con quel gran premio del Brasile che rimane la perla della stagione, la rappresentazione plastica del fuoriclasse, in rimonta, nella pioggia, che dire…
    Eppure gli avversari erano tosti, questa è una generazione d’oro, che va forte. Ma alla fine Max ha zittito tutti, lasciando che le vittorie degli altri rimanessero illusioni temporanee in un cammino già scritto, quello che l’ha trascinato nell’Olimpo della Formula Uno.

    Ma forse questo mondiale di Max ci ha raccontato qualcosa in più. Forse in un mondo in cui l’intelligenza diventa sempre più un concetto da associare al digitale, al tecnologico, al mondo dell’automazione, esistono ancora uomini, dal talento naturale, capaci di andare oltre al limite, di fare meglio della macchina, facendolo paradossalmente alla guida di una macchina.
    Insomma onore a Max, che forse non sarà così simpatico, ma che si fa amare per quella rara capacità di dare a questo sport e a tutti noi quella sensazione di onnipotenza sportiva, che solo i numeri uno sanno regalare. LEGGI TUTTO

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    ANTEPRIMA – Tutti i nuovi set LEGO Formula 1

    Il Gruppo LEGO e Formula 1 hanno svelato a Las Vegas la nuova linea di set LEGO che sarà lanciata nel 2025, dopo l’annuncio diramato nei mesi scorsi sulla partnership strategica pluriennale. I prodotti includono LEGO DUPLO, LEGO City, LEGO Speed Champions e LEGO Collectibles: una vasta gamma perfetta per tutti i fan F1 e LEGO.

    In occasione del Gran Premio di Formula 1 a Las Vegas, LEGO e Formula 1 hanno svelato la nuovissima linea di set LEGO. Tutti i prodotti saranno lanciati all’inizio del 2025 per celebrare il 75° anniversario della competizione automobilistica più prestigiosa al mondo.
    Per la prima volta in assoluto, tutte le dieci squadre di F1 saranno presenti nel portafoglio prodotti, compresi i set delle linee LEGO Speed Champions, LEGO City, LEGO DUPLO e LEGO Collectibles.
    LEGO Speed Champions e LEGO Collectibles
    I dettagliati set LEGO Speed Champions offrono un’esperienza di costruzione coinvolgente che unisce i fan alle loro squadre preferite. Inoltre, i patiti dei motori potranno mettere le mani su tutti e 10 i team in miniatura con i set LEGO Collectibles, oltre alle show car a marchio F1 e F1 ACADEMY.
    Auto da corsa e piloti Team F1 LEGO DUPLO Town
    Fan più piccoli e genitori possono anche condividere la loro passione per le corse con il nuovo set Auto da corsa e piloti Team F1® LEGO® DUPLO® Town. Il set contiene tutti gli elementiessenziali per un weekend da Gran Premio, con una griglia di partenza, un podio, due auto e due piloti e la possibilità di personalizzare la propria costruzione per rappresentare una delle 10livree dei team di F1. Il set include anche dei pezzi aggiuntivi per realizzare modifiche uniche e assemblare l’auto da corsa migliore, pronta a gareggiare per la vittoria.

    LEGO City F1
    Per gli appassionati di motori, c’è la linea LEGO City F1, composta da sei diversi set, perfetti per entusiasmare i costruttori. Con la possibilità di ricreare gli scenari da gara, dal trasporto dei veicoli fino alle riparazioni nel garage dei team, al momento della partenza e alle velocissime soste ai box, i fan potranno immergersi nel mondo della F1 come mai prima d’ora. Infatti, le costruzioni in mattoncini ricche di dettagli permetteranno a grandi e piccoli di usare la loro immaginazione per portare le gare della F1® direttamente nel loro salotto.

    Tutti i prodotti della collezione LEGO e Formula 1 saranno disponibili dall’inizio del 2025: i set LEGO DUPLO e LEGO City arriveranno il 1° gennaio, mentre i LEGO Speed Champions il 1° marzo, con preordini già attivi da oggi in alcune regioni selezionate. I LEGO Collectibles saranno in vendita a partire dal 1° maggio. Tutti i prodotti saranno disponibili su LEGO.com/F1 e nei LEGO Store di tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, Nuova Technical Directive (TD) contro Ferrari a Las Vegas

    La FIA, a partire dal Gran Premio di Las Vegas, ha introdotto una nuova Direttiva Tecnica (TD: Technical Directive) che modifica la norma regolamentare che permetteva l’uso di protezioni al fondo delle monoposto. Nel mirino potrebbero esserci Ferrari e Mercedes.Carlos Sainz – Credit: Pirelli Media
    Stando a quanto riportato da AMuS e dalle insistenti voci nel paddock di Las Vegas, la FIA, su imbeccata di un Team (si parla di Red Bull e McLaren) avrebbe introdotto una modifica regolamentare atta a impedire l’utilizzo di piastre di protezioni posizionate sul fondo delle monoposto e che avevano lo scopo di proteggere il pattino soggetto a usura. In particolare, stando a quanto raccolto tra gli addetti ai lavori, Ferrari e Mercedes utilizzavano una protezione nella zona posteriore del fondo, proprio per evitare un consumo eccessivo della pistra centrale al fondo stesso.
    La segnalazione ai commissari prima e alla FIA poi sarebbe arrivata da Red Bull e McLaren che stanno provando a mettere in gioco tutto quanto possibile in ottica mondiale costruttori. Quanto sta accadendo a Las Vegas, terzultima gara dell’anno, solleva le solite polemiche sull’opportunità da parte della FIA di intervenire con cambi di regolamento, siano essi grandi o piccoli, a campionato in corso.

    Dalle prime prove libere non sembra che questo abbia modificato i valori in pista ma qualora si dovesse rendere necessario sollevare le monoposto anche solo di qualche millimetro, sappiamo come questo possa incidere sulla prestazione delle vettutre stesse. E, in una situazione in cui, tre team sono molto vicini tra loro e si stanno giocando il mondiale, questo potrebbe essere un vantaggio per alcuni e uno svantaggio per altri. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Las Vegas: attenzione a meteo, temperature e strategie

    A Las Vegas meteo, temperature e strategie potrebbero fare la differenza.2 – GP LAS VEGAS F1/2023 – GIOVEDI’ 16/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    F1, Gp Las Vegas: meteo e strategie
    Si corre nel deserto, ma il clima del Mojave in questa stagione comporta temperature piuttosto rigide, soprattutto di notte. Con una media in pista di 15°C, le condizioni saranno molto simili a quelle dei test invernali e di conseguenza, pneumatici e freni potrebbero faticare a raggiungere la temperatura ottimale, creando possibili imprevisti sia in qualifica che in gara.
    Sull’asfalto freddo della pista ad alta velocità di Las Vegas, gli pneumatici saranno sottoposti a uno stress notevole, che può influenzare significativamente la strategia di gara. Nel 2023, la maggior parte delle squadre avevano optato per una strategia a una sosta: partendo con pneumatici di mescola Medium e passando a quelli Hard intorno a metà gara.

    Prevedendosi le medesime condizioni, è lecito attendersi strategie simili per il 2024. Le frenate impegnative e le molte opportunità di sorpasso distribuite lungo il circuito faranno sì che l’imprevisto possa essere dietro l’angolo e con esso l’ingresso della Safety Car. Piloti e strateghi dovranno dunque essere pronti per fare pitstop nel momento più vantaggioso. LEGGI TUTTO

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    F1, Gran Premio di Las Vegas: numerie curiosità

    Gran Premio di Las Vegas: numerie curiosità della ventiduesima gara del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.2023 Las Vegas Grand Prix, Thursday – LAT Images

    F1, GRAN PREMIO DI LAS VEGAS: NUMERI E CURIOSITÀ
    150. Gli show che vanno in scena ogni giorno approssimativamente a Las Vegas. Questi includono performance di artisti di grido come Lady Gaga, Bruno Mars e Adele, che hanno tutti una casa in città. In passato artisti come Celine Dion, Tom Jones ed Elton John sono stati spesso sui palchi di Las Vegas, tenendo oltre 50 concerti l’anno solo nella città del Nevada.
    168. L’altezza della High Roller, la ruota panoramica di Las Vegas, inaugurata il 31 marzo 2014. Quando venne costruita era la più alta del mondo, ma oggi questo primato spetta all’Ain Dubai, costruita nel 2021 nell’omonimo emirato, con i suoi 250 metri di altezza.
    200. Il numero di insegne al neon contenute nel Neon Boneyard, anche detto Museo del Neon, una delle attrazioni più curiose di Las Vegas. È stato fondato nel 1996, si trova appena a nord della Las Vegas Strip e si estende su oltre diecimila metri quadrati. Il Neon Boneyard contiene alcune delle più storiche insegne al neon della città che, passate in rassegna, rendono l’idea della sua evoluzione dalla metà del XX secolo ai giorni nostri. Molte delle insegne provengono da vecchi casinò, hotel e attività commerciali che hanno chiuso i battenti o cambiato nome. il museo non solo colleziona le insegne, ma le restaura riportandole al loro antico splendore.

    4.500. La percentuale di crescita negli ultimi sessant’anni circa della popolazione di Las Vegas. La città, fondata nel 1905, nel 1960 contava solamente 50.000 abitanti, mentre oggi sono diventati 2,3 milioni.
    27.200. I chilogrammi di crostacei – di gran lunga il cibo preferito della città – consumati ogni giorno a Las Vegas. Il quantitativo è superiore a quello del resto degli Stati Uniti messi insieme. LEGGI TUTTO

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    F1, Las Vegas | Vasseur: “La sfida sarà riuscire a mettere le gomme nella giusta finestra di esercizio”

    Alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas, parla il team principal della Ferrari. Per le basse temperature e le caratteristiche del circuito la sfida sarà quella di riuscire a mettere le gomme Pirelli nella giusta finestra di esercizio.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Con il Gran Premio di Las Vegas, prende il via questa settimana l’ultima tripletta del campionato, che fin qui ha visto vincere ben sette piloti e quattro vetture diverse.
    Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari hanno conquistato più di una vittoria e la squadra è l’unica ad aver centrato la pole position con entrambe le vetture. Nella Classifica Costruttori i primi tre team sono racchiusi in 49 punti con la squadra di Maranello seconda a -36 da McLaren, quando in palio ce ne sono ancora 147.
    Las Vegas, Vasseur parla delle aspettative della Ferrari
    “Il prossimo Gran Premio ci vedrà in scena a Las Vegas – ha detto Fred Vasseur -, dove ci attende un circuito cittadino estremamente veloce con poche curve, molte delle quali a novanta gradi. Le insidie tuttavia non mancheranno, a cominciare dalle temperature, che si attendono molto basse la notte: riuscire a mettere le gomme nella giusta finestra di esercizio, sia per la qualifica che per la gara, sarà dunque particolarmente cruciale”.
    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Ci aspettiamo un grande spettacolo da questa seconda edizione del Gran Premio per bissare e migliorare quello dell’edizione inaugurale e portare ancora più attenzione sulla Formula 1. Dal canto nostro daremo il massimo per essere tra i protagonisti: l’anno scorso abbiamo lottato per la vittoria e quest’anno sappiamo di avere il potenziale per fare di nuovo bene, a patto di curare al massimo ogni dettaglio”.

    Per concludere Vasseur ha dichiarato: “Ci siamo preparati al meglio: Charles, Carlos e tutte le persone del team hanno potuto tirare il fiato e sono pronti a ripartire più determinati che mai. Siamo fiduciosi nelle nostre potenzialità e sappiamo cosa dobbiamo fare per tenere aperta la battaglia nella classifica Costruttori. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 cala il poker a Las Vegas

    2 – GP LAS VEGAS F1/2023 – GIOVEDI’ 16/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    La Formula 1 torna a Las Vegas per la quarta volta nella sua storia. Dopo le due edizioni disputate nel 1981 e nel 1982 sul tracciato allestito attorno al Caesars Palace, dal 2023 la massima competizione automobilistica ha trovato il suo spazio nella capitale dell’intrattenimento mondiale su un circuito che prende il nome – oltre ad includerne parte – dalla sua strada più iconica, la “Strip”.
    Il Gran Premio di Las Vegas è la terza gara che si svolge quest’anno negli USA dopo quelle di Miami e di Austin. Il tracciato si snoda per 6,201 chilometri, il secondo più lungo del calendario iridato dopo quello di Spa-Francorchamps (7,004 km), con diciassette curve da ripetere cinquanta volte. È un tracciato piuttosto veloce, con tre rettilinei e con velocità di punta che lo scorso anno arrivarono a 350 km/h, e offre diverse opportunità per effettuare i sorpassi, in particolare alla staccata della curva 14.
    Il programma del fine settimana si svolgerà integralmente sotto i riflettori. Rispetto ad altre gare simili (Singapore, Qatar, Arabia Saudita, Abu Dhabi e Bahrain) a Las Vegas l’escursione termica fra il giorno e la notte è molto rilevante, visto che la città è nel mezzo del deserto del Mojave, a differenza delle altre località che si trovano tutte a poca distanza dal mare. Inoltre, la collocazione nel calendario alla fine del mese di novembre non è certo quella che garantisce quelle temperature perlomeno primaverili che sono di solito la cornice di un Gran Premio. È quindi abbastanza verosimile uno scenario in cui le vetture si troveranno a girare con temperature dell’aria attorno ai 10° C e quelle dell’asfalto non molto dissimili fra loro.
    Formula 1, Las Vegas: le scelte di Pirelli
    Come tradizione per un circuito cittadino, Pirelli ha selezionato per questo appuntamento le mescole più morbide della gamma, vale a dire C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, le stesse del 2023. La sfida principale del fine settimana sarà il warm-up, soprattutto durante la sessione di qualifica e in particolare sull’asse anteriore. I piloti dovranno fare molta attenzione a portare i pneumatici alla giusta temperatura senza stressarli eccessivamente e ad evitare bloccaggi nei punti di frenata più importanti, soprattutto alla fine dei rettilinei più lunghi, dove le gomme subiranno un’ulteriore riduzione della temperatura superficiale. Inoltre, di solito, le basse temperature riducono l’aderenza e, di conseguenza, aumentano la possibilità di generare un maggiore graining. Ciò potrebbe comportare anche un’accelerazione nel processo di usura, il che porta anche verso una strategia a due soste, la più gettonata lo scorso anno; il singolo pit-stop rimane un’opzione piuttosto competitiva, soprattutto se si riesce a portare le gomme alla giusta temperatura in maniera graduale allungandone così la prestazione su uno stint lungo. Va tenuto presente che, proprio per le difficoltà di warm-up, l’anticipo del pit-stop per cercare di guadagnare posizioni non è molto efficace, anzi sulla carta paga di più l’estensione di uno stint.
    L’esperienza del 2023 sarà utile non soltanto per le squadre ma anche per la Pirelli. È stato infatti possibile raccogliere una grande quantità di dati sull’aderenza e sulla rugosità dell’asfalto, che sono stati condivisi con i team, dai quali sono state ricevute le loro simulazioni. La prima cosa da fare all’arrivo a Las Vegas sarà la verifica dei livelli iniziali di rugosità e aderenza e confrontarli con quelli dello scorso anno, attività che verrà svolta nelle consuete ricognizioni in pista e attraverso successive analisi. Sarà importante poter girare ininterrottamente nelle prove libere di giovedì per raccogliere altri dati ed essere in grado di prevedere con ancora maggiore precisione degrado e usura degli pneumatici.
    Come sempre su un circuito cittadino, le neutralizzazioni sono un’eventualità molto probabile, con tutte le incognite che possono portare anche al momento della ripartenza in termini di gestione delle temperature dei pneumatici.

    Il 2023 ha visto la vittoria di Max Verstappen, passato per primo sotto la bandiera a scacchi seguito da Charles Leclerc e da Sergio Perez. Medium e Hard sono state le mescole protagoniste della corsa, la gomma con la banda gialla preferita dalla maggior parte dei piloti sulla griglia di partenza.
    Il Gran Premio di Las Vegas sarà il settantanovesimo appuntamento valido per il Campionato del Mondo Piloti ospitato negli Stati Uniti d’America da quando è stata istituita questa competizione, nel 1950. Gli USA raggiungono così la Germania e la Gran Bretagna al secondo posto nella classifica delle nazioni che hanno ospitato più Gran Premi: soltanto l’Italia ne ha organizzati un numero maggiore (107). Sono state finora undici le sedi di gara negli Stati Uniti: Austin (12 Gran Premi), Dallas (1), Detroit (7), Indianapolis (19), Las Vegas (3), Long Beach (8), Miami (3), Phoenix (3), Riverside (1), Sebring (1) e Watkins Glen (20). Curiosamente, i due piloti che hanno vinto più Gran Premi negli USA saranno ancora in pista questo fine settimana a Las Vegas: Lewis Hamilton e Max Verstappen guidano la classifica con sei successi ciascuno. Fra le squadre, la vittoria di Leclerc in Texas ha permesso alla Ferrari di diventare la squadra più vincente negli USA con 14 vittorie. LEGGI TUTTO