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    Vasseur, dopo la lezione di inglese, rivela: “Presto avremo altri sviluppi”

    Dopo la lezione inglese o di inglese o dagli inglesi, mettetela come vi pare, Fred Vasseur ha rivelato che sulla Ferrari SF-23 vedremo presto altri sviluppi.

    Qualche anno fa, qualcuno vestito di rosso, “a casa loro”, si tose qualche bella soddisfazione mentre la Ferrari vista ieri a Silverstone ne ha prese di santa ragione dagli inglesi.
    Avrete notato che davanti ai due piloti del Cavallino si sono piazzati tutti i piloti inglesi e tutte le scuderie inglesi presenti in griglia ad eccezione della seconda Williams e Aston Martin, mentre dietro troviamo Alfa Romeo, Haas e AlphaTauri che di inglese hanno poco o nulla?
    Come dire: una bella lezione di inglese per tutti!
    E, dopo la “English lesson“, il Team Principal della Scuderia di Maranello ha detto: “Questa è una lezione importante per noi. Resta la sensazione che avremmo potuto fare un lavoro molto migliore qui a Silverstone con il pacchetto di cui disponiamo ora”.

    Vasseur, parlando del prossimo appuntamento in Ungheria, ha aggiunto: “La prossima gara sarà in Ungheria, su un tipo di pista molto diverso e con temperature più calde: riuscire ad adattare il pacchetto vettura alle varie piste sulle quali andremo a correre sarà un elemento cruciale”.
    E infine l’anticipazione su nuovi sviluppi che presto vedremo sulla SF-23: “Stiamo continuando a sviluppare la macchina e presto avremo nuove componenti, ma è chiaro che lottiamo in un campionato in cui i valori tra la seconda e la decima posizione sono così serrati che ogni piccolo dettaglio può fare una enorme differenza”.
    Non a caso il Team Principal ha parlato di seconda posizione. Già perché il dominio di Max Verstappen è totale, mentre la confusione dietro di lui è davvero tanta! LEGGI TUTTO

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    Il paradosso mondiale, tra il dominio di Max e la confusione alle sue spalle

    NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool

    “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Non si risentirà Tomasi di Lampedusa se prendiamo in prestito questa celebre espressione de “Il Gattopardo” per rappresentare il mondiale di Formula 1 2023, all’indomani della tappa di Silverstone.Sì perché se lì davanti tutto rimane uguale con Max Verstappen che vince l’ottava gara su dieci, sicuramente molto del merito è suo e di Adrian Newey, ma il fatto che tutto cambi alle sue spalle, con un avvicendarsi di piloti e scuderie, rende questo strapotere ancor più agevole e palese.
    Ad oggi l’unico dato chiaro, in quello che semplificando ci siamo tristemente abituati a chiamare “il mondiale degli altri” è che dietro agli specchietti del pluricampione olandese si stia viaggiando in un vero e proprio stato confusionale. Ad alimentare questo caos, in terra britannica c’ha pensato la MCL60 di Norris e Piastri, che ha sfoderato una performance brillante, proprio come la livrea argentata portata per l’occasione dallo stesso team di Woking. La McLaren, a Silverstone, ha dato dimostrazione di uno stato di forma sorprendente, piazzandosi con entrambe le vetture alle spalle di Max in qualifica e andando a podio con Norris in gara.
    Il team britannico, che aveva cominciato questo mondiale nel peggiore dei modi possibili, con una vettura piena di criticità, ora si iscrive, almeno moralmente, alla lunga lista dei contendenti al secondo posto in classifica. Dietro a Max “Che fa un altro campionato”, come dichiarato dallo stesso Team Principal di McLaren Andrea Stella, nel corso di questi primi 10 Gran Premi si sono alternate ben quattro scuderie: Aston Martin, Mercedes, Ferrari e per ultima McLaren.Un’alternanza che genera un’infinità di interrogativi sul reale potenziale e sui margini di sviluppo delle vetture in pista.

    In uno dei mondiale più prevedibili di sempre, esiste una reale incognita sui valori in campo delle vetture. Sembra infatti impossibile cogliere un trend nell’andamento dello sviluppo di queste quattro scuderie inseguitrici. Ognuna, nel corso di queste prime tappe, ha lasciato intravedere sia criticità che punti di forza, ma tramite una serie di prestazioni ondivaghe, né del tutto crescenti né decrescenti. L’Aston era partita fortissima e ora paga la risalita delle “evolute” Mercedes e Ferrari, che improvvisamente si fanno sorprendere dalle McLaren. Insomma il giudizio, ad oggi, è più che mai sospeso, in attesa di capire chi realmente riuscirà a tirare fuori un potenziale capace di ingaggiare Red Bull nella lotta al titolo 2024, sperando sempre che questa lotta possa realmente esserci. LEGGI TUTTO

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    WEC, 6 Ore di Monza: Toyota batte Ferrari, al termine di un weekend dominato dalla passione

    WEC, 6 Ore di Monza – La partenza

    Al termine di un weekend all’insegna della passione, a Monza va in archivio la quinta tappa del Mondiale Endurance. A trionfare nella 6 Ore di Monza è la Toyota numero 7 del trio Conway-Kobayashi-Lopez, davanti alla Ferrari numero 50 guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. La casa nipponica ottiene così la quarta vittoria stagionale, nonché la terza dell’equipe #7.
    La Toyota ha confermato in gara la forza mostrata nel corso del weekend, mostrando un passo complessivamente superiore a quello della rossa. Al via Mike Conway ha mantenuto la prima posizione sulla Ferrari #50 di Miguel Molina. Avvicendamento di tutt’altro esito fra le vetture gemelle. La Toyota numero 8 con Sebastien Buemi al volante, alla prima variante ha tamponato la Ferrari numero 51 di Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca ha così perso numerose posizioni ed è stato costretto alla rimonta dalle retrovie.
    Se la Toyota ha avuto un passo superiore alla concorrenza, la Ferrari non è comunque stata da meno in diverse occasioni. Infatti ad un’ora e mezza dalla bandiera a scacchi l’esito della corsa era ancora incerto. Antonio Fuoco si era portato a circa 5 secondi dalla leadership. E’ stata la fase degli ultimi pit-stop a rivelarsi decisiva per l’assegnazione della vittoria. Infatti la Ferrari ha optato per due soste nella ultima ora e un quarto di gara, in cui ha cambiato due pneumatici in entrambe le occasioni. Toyota invece ha optato per una sosta completa a 45’ minuti dal termine, un ultimo stint in cui è riemersa la superiorità in termini di passo.

    A chiudere la top 3 invece un’ottima Peugeot, che ha conquistato il primo podio nel WEC, a distanza di un anno esatto dal ritorno nella classe regina dell’endurance. La casa del Leone ha concretizzato le buone sensazioni emerse in quel di Le Mans. Ha dimostrato una solidità di passo che ha permesso la conquista del podio nel Tempio della Velocità da parte dell’equipaggio #93 di Di Resta-Jensen-Vergne. Il contatto del primo giro ha penalizzato pesantemente la gara della Ferrari numero 51 di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, che hanno concluso in sesta posizione. Proprio Giovinazzi è stato uno dei protagonisti del finale di gara, con una lotta a tre fra la sua 499P, la Toyota #8 di Buemi-Hartley-Hirakawa e la Porsche Penske #5 di Cameron, Christensen e Makowiecki. Ad avere la meglio proprio questi ultimi due equipaggi, che hanno chiuso rispettivamente in quarta e quinta posizione.
    WEC, 6 Ore di Monza: il podio
    Fra le LMP2 è la vettura del team Jota a conquistare il primo posto in seguito ad una gara impeccabile da parte dell’equipaggio composto da Heinemeier-Hansson, Fittipaldi e Rasmussen. Come lo stesso Pietro Fittipaldi ha confermato nel post gara, la squadra ha disputato una sei ore perfetta su tutti i fronti. Dall’ottima partenza ai pit-stop, tutto coadiuvato da un grande ritmo gara. Secondo posto per l’Alpine #36 di Vaxiviere-Canal-Milesi, seguita dalla vettura numero 41 del Team WRT dell’equipaggio Andreade-Kubica-Deletraz. L’equipe che scattava dalla pole position ha ripreso in mano la propria corsa dopo delle prime fasi di gara non semplici, in cui la vettura aveva perso diverse posizioni. Situazione opposta per l’altra vettura del team, la numero 31 di Gelael-Habsburg-Frijns, costretta al ritiro in seguito ad un problema tecnico nelle ultime fasi di gara. Soddisfazione per Robert Kubica che, come i piloti Ferrari, è stato uno dei piloti più acclamati dal pubblico sotto al podio.
    Al termine di una gara non poco concitata, fra le vetture GT è stata la Porsche del Dempsey-Proton Racing ad avere la meglio. La numero 77 di Ried-Pedersen-Andlauer ha conquistato la vittoria davanti alla 911 di Iron Lynx del trio Shiavoni-Cressoni-Picariello e l’Aston Martin del GR Racing di Wainwright-Pera-Barker. L’immagine di copertina se la prende però la Corvette, che grazie al quarto posto porta a casa la certezza matematica del titolo di classe. Ben Keating, Nicolas Varrone e Nicky Catsburg si laureano così campioni GTE AM con due gare d’anticipo.

    Per l’Autodromo di Monza il weekend della 6 Ore si è rivelato un grande successo, con il pubblico che ha eccellentemente risposto al richiamo del WEC. Ben 65 mila tifosi hanno riempito il circuito dal venerdì alla domenica. Il giorno della gara è stata la ciliegina sulla torta del fine settimana, con le tribune gremite fino alla bandiera a scacchi. L’appuntamento con WEC è ora fissato per il penultimo round al Fuji, in programma per il 10 settembre, prima del rush finale in Bahrain il 4 novembre.
    WEC, 6 ORE DI MONZA – ORDINE DI ARRIVO

    WEC 2023 – LA CLASSIFICA COSTRUTTORI HYPERCAR, DOPO LA 6 ORE DI MONZA
    TEAM P.ti
    TOYOTA 126
    FERRARI 108
    CADILLAC 70
    PORSCHE 54
    PEUGEOT 35
    GLICKENHAUS 32
    VANWALL 6
    WEC, 6 ORE DI MONZA – LE FOTO LEGGI TUTTO

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    F1, Maurizio Arrivabene ospite oggi di Race Anatomy

    Il tradizionale appuntamento di “Race Anatomy”, il programma di Sky condotto da Fabio Tavelli, con commenti e approfondimenti, in onda oggi dopo il Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1, avrà un ospite molto particolare: Maurizio Arrivabene.Maurizio Arrivabene, ex Team Principal Ferrari

    Oggi, domenica 9 luglio, in diretta dalle ore 19:30 su Sky Sport Summer, Sky Sport Formula 1 e in streaming su NOW, Maurizio Arrivabene sarà ospite in studio a Race Anatomy e per la prima volta parlerà del suo passato in Ferrari e analizzerà la stagione di Formula 1 2023.
    Arrivabene nelle stagioni 2015, 2016, 2017 e 2018 è stato Team Principal della Scuderia Ferrari.
    Insieme ad Arrivabene ci saranno come sempre Leo Turrini, Matteo Bobbi, Mario Miyakawa, Umberto Zapelloni, Ivan Capelli e Luigi Mazzola che commenteranno, con la consueta competenza ed ironia, il GP di Gran Bretagna. LEGGI TUTTO

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    F1, Screzi via radio tra Leclerc e Sainz: cosa si sono detti e perché

    Nelle qualifiche di oggi a Silverstone ci sono stati alcune comunicazioni radio molto tese tra i due piloti della Ferrari. Ecco che cosa si sono detti e perché.

    PRIMO SCREZIO IN PIT LANE
    Durante la prima parte delle qualifiche (Q1), al ritorno in pista dopo la bandiera rossa e quando mancavano poco più di tre minuti alla fine della sessione, la Ferrari manda in pista lo spagnolo davanti al monegasco.
    Subito dopo però, una comunicazione radio del muretto, chiede a Sainz di lasciare la posizione a Leclerc che era subito dietro di lui. La reazione dello spagnolo non si fa attendere: “È un po’ ingiusto quello che mi avete chiesto di fare. Mi ha fatto perdere la temperatura degli pneumatici. Inoltre io sono più a rischio. Io sono quarto, lui è terzo (riferendosi alla posizione in classifica in quel momento, ndr)”.
    Arriva prontamente anche la risposta, con tanto di scuse, dell’ingegnere di pista di Sainz, Carlo Adami.
    IL SECONDO SCREZIO IN PISTA
    Al rientro in pista però, i due piloti Ferrari si sono ritrovati ovviamente vicini e, complice il tanto traffico e il poco tempo per completare l’unico giro veloce a disposizione, Sainz ha deciso di superare alcuni piloti lenti, compreso però il suo compagno. Apriti cielo! Il monegasco si è aperto in radio dicendo: “Bravo Carlos, complimenti. Bel sorpasso”.

    E’ continuato dunque anche a Silverstone il clima di tensione in casa Ferrari, dopo i fatti che avevano visto protagonisti i due piloti di Maranello in Austria dove a Sainz era stato chiesto di mantenere la posizione su Leclerc a inizio gara e poi è stato “penalizzato” da una strategia non ottimale nei suoi confronti.
    A contribuire a tutto questa tensione tra i due piloti Ferrari sta contribuendo senz’altro il fatto che il monegasco si trova dietro allo spagnolo, nella classifica mondiale piloti. Stando a quanto abbiamo appreso, i piani di Maranello prevederebbero un “trattamento di maggior favore” per il pilota che si troverà davanti in classifica al compagno, al termine dei Gp in calendario prima della pausa estiva.
    Gran Bretagna, Ungheria e Belgio saranno tre gare ad alta tensione per i due piloti Ferrari!
    GP GRAN BRETAGNA: GLI HIGHLIGHTS DELLE QUALIFICHE LEGGI TUTTO

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    WEC, 6 Ore di Monza: Ferrari beffata di 17 millesimi da Toyota per la pole

    WEC 2023 – Ferrari Hypercar 499PSul circuito brianzolo è andata in archivio la quinta qualifica della stagione del Mondiale Endurance, che ha stabilito la griglia di partenza della 6 Ore di Monza. A prendersi la pole è stata la Toyota numero 7, con Kamui Kobayashi che ha fatto fermare il cronometro ad 1’35”358. E’ stato un duello serrato con la Ferrari, che si è fermata a soli diciassette millesimi dal tempo pole, con la vettura numero 50 guidata da Antonio Fuoco.
    Come hanno confermato i piloti al termine della sessione, le alte temperature sono state un fattore che ha inciso non poco sulle performance. Ad avere un’interpretazione migliore è stata la Toyota, che ha piazzato entrambe le macchine in top 3, con Kobayashi in pole e la vettura gemella in terza piazza, con Brendon Hartley che si è fermato ad un decimo dal giapponese. C’è rammarico in casa Ferrari a causa dei 17 millesimi che hanno impedito ad Antonio Fuoco la partenza dal palo. Più arretrata invece la Ferrari numero 51 che, dopo il successo di Le Mans, nella tappa brianzola scatterà dalla sesta casella in griglia. In casa AF Corse si è tentato il gioco di scie, ostacolato però dalle due Toyota che si trovavano immediatamente davanti in termini di posizione in pista, in occasione dell’ultimo tentativo.
    In classe LMP2 finora a prendersi la scena del weekend monzese è stato Robert Kubica. Il polacco aveva trovato sin da subito un ottimo feeling con il tracciato nella giornata di venerdì, confermato prepotentemente con la pole position di classe. Kubica conquista così la sua prima pole in carriera nel WEC, con un tempo pari a 1’39”354, rifilando più di tre decimi alla vettura del team Jota. Settimo tempo per la Prema del trio Pin-Bortolotti-Kvyat. Kubica si candida per la vittoria dopo un inizio di fine settimana di assoluto rilievo. Il pilota del Team WRT ha però spiegato che si tratta soltanto di una piccola parte del lavoro, in quanto le insidie che si presenteranno nella 6 Ore non saranno poche.

    Una performance di primo piano l’ha offerta Sarah Bovy, con la Porsche del Team Iron Dames. La ragazza di Bruxelles si è resa protagonista di un giro mostruoso. Con un chrono di 1’47”632, ha rifilato ben quattro decimi all’Aston Martin #25 di TF Sport. Il trio tutto femminile Bovy-Gatting-Frey scatterà quindi dalla prima casella fra le vetture GT, classe in cui si già potrebbe assegnare il titolo nella giornata di domani. L’equipaggio di casa Corvette potrebbe infatti laurearsi campione con due gare d’anticipo.
    L’appuntamento è fissato dunque per domani alle 12.30, quando verrà sventolata la bandiera verde sull’attesissima 6 Ore di Monza. Si prospetta una domenica di passione sul circuito brianzolo. Migliaia di tifosi hanno già affollato le tribune e la pit-lane per la sessione autografi, che si ripeterà anche domani prima della gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Tutte le novità tecniche e aerodinamiche viste a Silverstone [ FOTO ]

    Quasi tutti i team hanno portato a Silverstone novità tecniche e aerodinamiche per il Gran Premio di Gran Bretagna. Vediamo la foto, direttamente dalla pitlane del tracciato inglese.

    // foto, via twitter (@AlbertFabrega) //
    FERRARI
    Ancora novità sulla SF-23: interventi al retrotreno, in particolare sulla beam wing.

    Parafina en el difusor y ala trasera del Ferrari
    Flowviz on Ferrari’s diffuser and rear wing. #f1 #britishGP pic.twitter.com/ULPgHMcunV
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023

    ASTON MARTIN
    I nuovi profili sulla front wing dell’Aston Martin.

    Cambios en ala delantera del Aston Martin
    Revised Aston Martin front wing #f1 #britishGP pic.twitter.com/x99o7HeDcj
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    MERCEDES
    Una nuova ala anteriore per Hamilton e Russell.

    La nueva ala delantera de Mercedes
    New Mercedes front wing#f1 #britishGP pic.twitter.com/38xjP4G9qw
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    MCLAREN
    Dopo le tante novità viste in Austria, anche la McLaren ha una nuova ala anteriore.

    Nueva ala delantera en McLaren
    McLaren new front wing. #f1 #britishGP pic.twitter.com/UEZDawJJD6
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    ALPINE
    Il team francese ha postato a Silverstone una nuova ala anteriore.

    The Alpine’s front wing
    La nueva ala delantera de Alpine. #f1 #britishGP pic.twitter.com/wtjzz2Z6Q7
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 7, 2023
    RED BULL

    El Red Bull en Silverstone#f1 #BritishGP pic.twitter.com/2xUlNPNpuV
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023
    Qualche altro scatto dalla pit lane del circuito di Silverstone.

    Fotos del pitlane. Como aún faltan alas…
    Pics from the pitlane. Still some rear wing to be fit, so…#f1 #BritishGP pic.twitter.com/XqU1abEGyD
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023

    Y 4 más
    And 4 more#g1 #BritishGP pic.twitter.com/LKnATPV3IF
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) July 6, 2023 LEGGI TUTTO

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    WEC, 6 Ore di Monza: botta e risposta fra Ferrari e Toyota nella prove libere

    In una calda Monza, tale è anche il clima che si è respirato nella prima giornata in pista, che ha fatto da preludio al weekend della 6 Ore di Monza, quinta tappa del Mondiale Endurance. Nel venerdì brianzolo è stata forte la risposta dei tifosi che in buon numero si sono assiepati sulle tribune per assistere alla giornata di prove libere del WEC e delle categorie di supporto, fra cui la neonata F1 Academy.
    WEC 2023, 6 Ore di MonzaVenendo a quanto accaduto in pista, la Ferrari numero 51, nonché l’equipaggio che ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans, ha aperto la giornata con il primo tempo nella sessione mattutina. Il trio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi ha aperto il weekend con un chrono pari ad 1’37”533, staccando di soli tre millesimi la Porsche 963 del team Jota. Quarto posto invece per la prima delle due Toyota, con la numero 7 dell’equipaggio Conway-Kobayashi-Lopez, a 17 millesimi dalla terza piazza della Porsche Penske di Cameron-Christensen-Makowiecki. La Ferrari numero 50 dell’equipaggio Fuoco-Molina-Nielsen aveva aperto la giornata invece con il settimo tempo.
    Nella seconda sessione di libere è arrivata invece la risposta della Toyota nei confronti della Ferrari. La numero 7, con un tempo pari a 1’36”363, ha rifilato poco meno di due decimi alla Ferrari numero 50, protagonista di un miglioramento di passo rispetto alla sessione mattutina. Più attardata invece la vettura gemella, che non è andata oltre il settimo tempo. La rossa, che si è resa protagonista di alcune escursioni in prima variante, è chiusa nel sandwich delle due vetture della casa nipponica. La Toyota numero 8, del trio Buemi-Hartley-Hirakawa, ha concluso al terzo posto, a poco più di tre decimi dalla leadership.

    Nella classe LMP2 spicca la vettura numero 41 del team WRT. L’equipaggio composto da Andreade, Kubica e Deletraz, sposta lo sguardo verso il sabato dopo aver chiuso in testa entrambe le sessioni di libere. Il polacco ha migliorato di quattro decimi il suo tempo della mattinata, facendo fermare il cronometro a 1’39”955. In entrambe le occasioni è stato proprio Robert Kubica a far segnare i chrono più veloci. Fra le GT, nella mattinata era stata la 488 di casa AF Corse a far segnare il miglior tempo, 1’47”538, per poi cedere la prima posizione alla Porsche di Iron Lynx del trio Schiavoni-Cressoni-Picariello, che ha chiuso la giornata con un tempo pari a 1’46”963. Fra i tanti ingredienti del weekend proprio la possibilità dell’assegnazione del titolo in classe GT, che potrebbe già a andare a Corvette con due tappe di anticipo.
    L’appuntamento è fissato per domani mattina alle 10.45 con la terza e ultima sessione di libere, che anticiperà le qualifiche, in programma per le 14.40. Si prospetta un weekend all’insegna della passione, con i tifosi che dopo il successo di Le Mans hanno già accolto numerosi la rossa in Autodromo. I biglietti per l’evento restano disponibili su Ticketone.it, in formato giornata singola o abbonamento.
    FIA WEC 2023 – LA 6 ORE DI MONZA: LE FOTO LEGGI TUTTO