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    F1, A Monza si preannuncia una qualifica combattutissima

    La qualifica di oggi a Monza, alle ore 16:00, si preannuncia combattutissima. Tradizionalmente è una delle più complesse della stagione: il traffico e il vantaggio offerto dalla scia saranno fattori che potranno condizionare radicalmente il risultato.

    In questa stagione, i valori in campo al sabato sono quasi sempre stati molto ravvicinati. A Monza, in Q1, sarà obbligatorio montare gomme Hard e molto probabilmente si girerà a oltranza per cercare di sfruttare al meglio l’evoluzione dell’asfalto e dunque l’affollamento in pista potrebbe essere molto alto.
    In Q3 poi, la lotta per la scia sarà accesissima e non si escludono sorprese, come quando nel 2019 la maggior parte delle vetture non riuscirono a passare sul traguardo prima dell’esposizione della bandiera a scacchi. Allora a stabilire la pole, con un tempo segnato al primo tentativo, fu Charles Leclerc con la Ferrari.
    Dopo le prove libere del venerdì, il leader della classifica delle FP2, Carlos Sainz, ha detto: “Nel complesso è stato un venerdì positivo: la vettura sembra in forma questo weekend, anche grazie a caratteristiche della pista che ci sono più confacenti. Siamo solo all’inizio e domani non sarà affatto facile perché i valori sono molto ravvicinati con tante vetture in un fazzoletto di centesimi. Continueremo a lavorare per trovare ancora più prestazione, specialmente nel long run dove credo ci sia margine per migliorare. Voglio ringraziare tutti i tifosi: è bello guidare davanti a loro qui a Monza”.

    Il compagno Charles Leclerc ha incontrato qualche difficoltà nelle libere ma sarà sicuro protagonista in qualifica: “È stata una giornata impegnativa. La nostra prestazione è stata abbastanza buona anche se ho faticato un po’ con il bilanciamento. Dobbiamo lavorarci ancora in vista di domani, specialmente sul giro secco. A livello di long run invece mi sono trovato più a mio agio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton rinnova con Mercedes per altri due anni

    Hamilton, Wolff and Russell

    Il Team Mercedes ha annunciato oggi che Lewis Hamilton e George Russell continueranno a guidare una freccia d’argento per le prossime due stagioni. Il duo fa coppia dall’inizio della stagione 2022 e saranno insieme fino alla fine del mondiale 2025.
    Il sette volte campione del mondo continuerà un rapporto storico che ha garantito sei Campionati del Mondo Piloti e otto Campionati del Mondo Costruttori. Da quando è entrato a far parte del team, Hamilton ha conquistato 82 vittorie e 78 pole position, diventando il pilota di maggior successo nella storia di questo sport.
    Russell ha prolungato un rapporto iniziato nel 2017 fino alla fine della stagione 2025. L’allora diciottenne entrò a far parte del programma Junior del team prima di fare la gavetta in F1. Dopo essere stato protagonista alla Williams, è stato promosso accanto ad Hamilton nel 2022 e ha ottenuto la sua prima vittoria in un Gran Premio del Brasile lo scorso anno.
    Hamilton ha così commentato: “Sogniamo ogni giorno di essere i migliori e abbiamo dedicato gli ultimi dieci anni insieme a raggiungere questo obiettivo. Essere al top non si ottiene da un giorno all’altro o in un breve periodo di tempo, ma richiede impegno, duro lavoro e dedizione ed è stato un onore entrare nei libri di storia con questa incredibile squadra”.
    Il sette volte campione del mondo di F1, ha poi anche aggiunto: “Non siamo mai stati così affamati di vincere. Abbiamo imparato da ogni successo ma anche da ogni battuta d’arresto. Continuiamo a inseguire i nostri sogni, continuiamo a lottare a prescindere dalle sfide e vinceremo ancora. Sono grato al team che mi ha sostenuto sia in pista che fuori. La nostra storia non è finita, siamo determinati a raggiungere altri traguardi insieme e non ci fermeremo finché non ci riusciremo”.
    Russell ha così commentato: “Sono cresciuto con questa squadra da quando sono entrato a far parte del programma Junior nel 2017. È la mia casa ed è fantastico estendere il nostro rapporto speciale attraverso il 2025”.

    Toto Wolff ha detto: “Continuare con la nostra attuale formazione di piloti è stata una decisione semplice. Abbiamo la coppia più forte sulla griglia di partenza ed entrambi i piloti svolgono un ruolo cruciale nella squadra per farci progredire. La forza e la stabilità che ci forniscono saranno elementi fondamentali per il nostro successo futuro”.
    Parlando di Hamilton, il Team Principal di Mercedes, ha così commentato: “La nostra partnership con Lewis è una delle più riuscite nella storia di questo sport. È sempre stata una formalità il fatto che avremmo continuato a lavorare insieme, ed è molto stimolante per tutti noi confermarlo pubblicamente. Le sue qualità di pilota puro sono illustrate dai suoi notevoli precedenti in pista; ma nel corso degli anni trascorsi insieme, è cresciuto fino a diventare un pilastro e un leader della nostra squadra. Queste qualità di leadership sono cruciali quando ci concentriamo sulla lotta per il campionato del mondo. In qualità di più grande star globale della F1, ha anche svolto un ruolo fondamentale nel definire i nostri impegni in materia di diversità, inclusione e sostenibilità, che saranno le basi del nostro successo negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Gran Premio d’Italia: numeri e curiosità

    Il tracciato di Monza propone un’alternanza di curve veloci e lunghi rettifili, con chicane che rallentano il ritmo e sottopongono piloti e vetture a brusche frenate. È il caso della prima variante in cui nel breve volgere di 150 metri la velocità scende da 340 a 80 km/h, ma anche della chicane della Roggia. La curva più celebre è la Parabolica, dal 2021 dedicata a Michele Alboreto, un grande e velocissimo tornante che immette sul traguardo per la cui percorrenza sono fondamentali trazione ed efficienza della vettura.
    Gran Premio d’Italia: numeri e curiosità
    14. I miliardi di tazzine di caffè che vengono consumate in Italia ogni anno. Secondo le ultime statistiche i momenti che gli italiani prediligono per concedersi un buon caffè sono alla mattina e dopo pranzo, e gli uomini consumano mediamente più caffè (1,7 tazzine al giorno) rispetto alle donne (1,5). Quasi una persona su quattro beve quotidianamente almeno un caffè al bar, cosicché circa il 60% della spesa per questa bevanda è relativa proprio a quanto acquistato nei locali pubblici. Infine, più dell’80% dei consumatori di caffè rimane al di sotto della soglia di tre tazzine al giorno.
    38. I gradi di inclinazione delle due sopraelevate dell’Anello da Alta Velocità della pista di Monza, utilizzato per l’ultima volta dalla Formula 1 nell’edizione 1961 vinta dalla Ferrari di Phil Hill, laureatori in quell’occasione campione del mondo, edizione però funestata dalla morte dell’altro pilota della Scuderia, Wolfgang Von Trips. Le due curve furono costruite nel 1955 e i loro progettisti furono gli ingegneri Antonio Beri e Aldo Di Renzo: su di esse si potevano con relativa facilità superare i 300 km/h.
    72. I piloti italiani che hanno preso parte ad almeno un Gran Premio d’Italia di Formula 1 (nel 1950, alla prima edizione valida per il Mondiale ce ne erano al via ben nove). Di questi solo tre sono riusciti a vincere a Monza: Giuseppe Farina nel 1950 con l’Alfa Romeo, Alberto Ascari nel 1951 e nel 1952, rispettivamente con le Ferrari 375 F1 e 500 F2, e Ludovico Scarfiotti nel 1966, con la Ferrari 312 F1-66. L’ultimo italiano a prendere il via a Monza è stato Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo nel 2021.

    142. Le varietà di pasta riconosciute in Italia. Alcune di esse sono prodotte solo a livello regionale, mentre altre sono conosciute con nome diverso a seconda della regione in cui ci si trova. La pasta ha ormai da tempo conquistato spazio sulle tavole di tutto il mondo. Negli ultimi dieci anni il suo consumo nel mondo è praticamente raddoppiato, passando da 9 a 17 milioni di tonnellate annue. Gli italiani ne mangiano 23 chilogrammi pro capite all’anno corrispondenti a circa 3,5 tonnellate di prodotto.
    158. I piloti italiani che hanno vinto una gara a Monza al volante di una Ferrari. Il capostipite è stato l’italiano Bruno Sterzi, che trionfò alla Coppa Inter Europa del 1949 al volante di una 166 S. Gli ultimi sono il sanmarinese Thomas Biagi e l’italiano Leonardo Del Col, capaci di vincere la gara GT Cup del Campionato Italiano GT a bordo di una 488 Challenge Evo del team Easy Race. Per quanto riguarda i modelli, sono ben 53 le Ferrari capaci di primeggiare all’Autodromo Nazionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur: “A Monza dobbiamo essere perfetti”

    Le parole di Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Italia F1 2023 che si correrà domenica 3 settembre sul circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza.

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera.
    Quello di Monza rimane l’ultimo circuito superveloce ancora in calendario tra quelli storici del motorsport dopo le modifiche apportate negli anni a piste come Hockenheim, Silverstone e Ӧsterreichring, e per questo è noto anche come “tempio della velocità”.
    Per la Scuderia c’è la marcia in più rappresentata dalla marea di tifosi che arriverà sulle tribune dell’Autodromo Nazionale. Tifosi che daranno la giusta carica anche a Vasseur, alla sua prima gara in casa da Team Principal della Scuderia: “Attendevamo con impazienza di correre qui a Monza, la nostra unica gara di casa dopo la cancellazione di quella di Imola, e finalmente ci siamo. Per tutta la squadra scendere in pista davanti ai tifosi è un incentivo a mettere l’anima in tutto quello che facciamo: c’è la volontà di ripagare chi ci sostiene sempre – sia quando le cose vanno bene che, soprattutto, quando vanno male – e vogliamo offrire un bello spettacolo e una prestazione di carattere. Per me si tratta del primo Gran Premio d’Italia in questo ruolo con la Scuderia, per cui l’emozione è ancora maggiore”.

    Parlando degli obiettivi della Ferrari per il Gran Premio di Monza, Vasseur ha poi aggiunto: “Per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati dobbiamo mettere da parte il lato emotivo e concentrarci sulla preparazione della migliore esecuzione possibile del weekend, dal primo giro del turno iniziale di prove libere all’ultima tornata della corsa. Abbiamo visto in Belgio che, su certi tipi di piste, la SF-23 sa essere competitiva. Noi dobbiamo essere perfetti: Charles e Carlos sono due tra i piloti più forti del mondo ed è nostro dovere metterli in condizione di far valere il loro talento. Alle spalle della Red Bull i valori sono estremamente ravvicinati e ogni dettaglio potrà fare la differenza. Mettiamocela tutta”. LEGGI TUTTO

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    Tre domanda a Piero Ferrari alla vigilia del Gp d’Italia F1 a Monza

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera. Si gareggia all’autodromo che ha ospitato più Gran Premi iridati nella storia della Formula 1.Piero FerrariAlla vigilia della gara di casa per la Scuderia di Maranello, il Vicepresidente della Ferrari, risponde a tre domande che toccano il legame tra Monza e il team fondato da papà Enzo.
    1. La Ferrari e Monza: quale è stato storicamente il rapporto tra la Scuderia e questa pista, fin dai tempi di suo padre?Piero Ferrari: “Per lui Monza è sempre stato un circuito speciale. In ragione della sua storia, senza dubbio: lui l’aveva conosciuto da vicino già da prima della Seconda Guerra mondiale. Ma anche perché, con i suoi lunghi rettilinei, è sempre stato un circuito “di motore” e per mio padre il motore veniva prima di tutto. Ricordo tante riunioni tecniche a Maranello, fin dalla primavera: chiedeva di continuo che cosa avremmo avuto di nuovo a Monza. Per lui era una gara diversa e più importante delle altre”.
    2. Cosa rappresenta per la Ferrari correre a Monza davanti ai suoi tifosi?PF: “Da sempre abbiamo sempre sentito i tifosi di Monza particolarmente vicini. Non sempre nel bene: nel 1973, ad esempio, dopo una gara decisamente deludente, vennero a contestarci nel paddock. Allora non c’erano i motorhome: ce li trovammo sotto i camion. Volarono anche parole pesanti. Nel 1975, invece, vincemmo con Clay Regazzoni e il terzo posto di Niki Lauda gli consentì di riportare il titolo Piloti a Maranello dopo undici anni di digiuno. Quella invasione di pista fu indimenticabile, un’emozione eccezionale. E ricordo anche la telefonata con mio padre, che era rimasto a Maranello. Non lo voleva far vedere, come sempre. Ma era emozionato anche lui”.

    3. Lei veniva qui con suo padre, che nell’ultima parte della sua vita quasi soltanto in questa occasione lasciava Maranello. Ricordi particolari?PF: “L’ho accompagnato qualche volta, sul finire negli Anni Sessanta. Lui veniva soltanto per le prove e nel 1968 presentammo in pista per la prima volta l’alettone posteriore mobile. Per quei tempi, era un’idea rivoluzionaria. Ed è un’altra dimostrazione di quanto mio padre e la Ferrari tenessero a Monza come a un palcoscenico di grande importanza”. LEGGI TUTTO

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    Gp Italia F1 2023, FANZONE: quando e come accedere gratis. Il programma completo

    Da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre, all’Autodromo di Monza, sarà allestita una speciale FANZONE riservata ai tifosi. L’ingresso sarà libero giovedì 31 agosto, mentre per l’accesso negli altri tre giorni occorrerà avere un biglietto per i giorni del Gp.FANZONE Monza Gp F1 21023

    FANZONE MONZA – GIOVEDI’ 31 AGOSTO
    La FANZONE di Monza sarà inaugurata giovedì 31 agosto con la presenza dei piloti di Formula 2 e Formula 3. L’apertura dell’area, allestita tra il rettifilo opposto a quello dei box e quello dell’anello da Alta Velocità, è fissata per le ore 14:00. L’ingresso sarà libero, con accesso esclusivamente da viale Mirabello. I piloti dei due campionati saranno sul palco dalle ore 15:30 alle 16:30.
    VENERDI’ 1 SETTEMBRE
    Da venerdì, la FANZONE darà ampio spazio ai protagonisti della Formula 1 con la partecipazione di piloti e team principal. Il calendario degli incontri prevede il seguente programma:– 10.45-10.55: Aston Martin (piloti)– 10.55-11.05: AlphaTauri (piloti)– 11.55-12.05: Williams (piloti)– 12.05-12.15: Alfa Romeo (piloti)– 12.15-12.25: McLaren (piloti)– 14.40-15.00: Ferrari, McLaren e Aston Martin (team principal)
    Gli orari di apertura saranno i seguenti: 9.00-19.00 con accesso consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7.30.
    SABATO 2 SETTEMBRE
    Sabato mattina saliranno sul palco i piloti Ferrari. L’appuntamento da non perdere è fissato tre le 10.25 e le 10.35. A seguire i piloti Mercedes (10.35-10.45), Red Bull (10.45-10.55), Alpine e Haas (10.55-11.05). Da venerdì – apertura 9-19 – l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7 (7.30 venerdì 1° settembre).
    Gli orari di apertura saranno i seguenti: 9.00-19.00 con accesso consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7.00.

    FANZONE MONZA – CAMBI GOMME E SIMULATORI
    Alla FANZONE di Monza tutti gli appassionati potranno cimentarsi nel cambio gomme, testare la propria abilità al simulatore, vivere l’emozione del podio e compiere un salto nella Formula 1 del futuro. Ma sarà anche l’occasione per ammirare alcune monoposto made in Italy del passato come l’Alfa Romeo 182 (1982), la Minardi 189 (1989), la BMS/Dallara-Cosworth 190 (1990), la Lambo 291 (1991), la Fondmetal GR02 (1992). La colonna sonora sarà garantita da otto DJ targati M2O – radio partner della Fanzone – i quali, alternandosi, scandiranno il ritmo del fine settimana monzese. Sabato sera live con Carola Campagna. Domenica pomeriggio, gran finale dopo la tradizionale invasione di pista a fine gara.
    FANZONE MONZA – TRIBUTO FERRARI CON LA 499P VINCITRICE DI LE MANS
    Ferrari fornisce un doveroso tributo alla sua gara di casa con una prestigiosa presenza nella FANZONE con monoposto e vetture a ruote coperte. Di particolare rilevanza, la 499P, la Hypercar, che ha regalato alla Scuderia del Cavallino Rampante una vittoria alla 24 Ore di Le Mans che mancava da 58 anni, con l’equipaggio formato da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Proprio Giovinazzi, impegnato a Monza come pilota di riserva della rossa, sarà tra i protagonisti in FANZONE. Ma le Ferrari sono anche vere e proprie opere d’arte e come tali verranno esposte carrozzerie di alcuni esemplari che hanno fatto storia: 750 Monza, che segnò l’inizio della collaborazione tra il Cavallino e Scaglietti; 250 GTO del 1962, forse la Ferrari più leggendaria; Testa Rossa Pontoon Fender e tre P4, tre per raffigurare, plasticamente, il celebre arrivo in parata della 24 Ore di Daytona del 1967: una delle vittorie più significative per la Casa di Maranello.
    AUTO STORICHE E FRECCE TRICOLORI
    In FANZONE si potranno, inoltre, ammirare le vetture storiche con le quali i piloti saluteranno il pubblico, durante la tradizionale parata della domenica mattina: la particolarità, adottata per la prima volta a Monza, è che i piloti saranno a bordo di auto della casa che fornisce loro la power unit. Verstappen e Perez (Red Bull), Ricciardo e Tsunoda (AlphaTauri) gireranno con Ford d’epoca. I motori della Casa statunitense equipaggeranno, infatti, le vetture schierate dalla nota azienda austriaca di bevande energetiche a partire dal 2026.
    Il suggestivo pre-gara sarà caratterizzato da una danza tricolore sulle note del violino elettrico suonato da Andrea Casta. A cantare l’inno di Mameli, a pochi minuti dal via, il Volo. Il trio – eccellenza del bel canto italiano nel mondo – sarà accompagnato dalle note della banda della Polizia di Stato. A suggellare l’evento, l’ormai tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori.
    More info: monzanet.it LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: a Monza ci sarà la marea rossa?

    3 – GP OLANDA F1/2023 – SABATO 26/08/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeÈ arrivata la tempesta, quella d’acqua che ha allagato curve e rettilinei del circuito olandese sulle coste del mare del Nord, portando confusione, spettacolo e bandiere rosse.È arrivata pure la tempesta orange, quella dei tifosi olandesi che hanno invaso gli spalti di Zandvoort inneggiando e spingendo l’idolo locale, Max Verstappen.Un Max fenomenale, indiscutibile e indiscusso, che aggancia il record di nove vittorie consecutive appartenente a Sebastian Vettel (2013). Un Max che strapazza tutti, pure il suo coinquilino Perez, sabotato e pasticcione, lasciato lì sotto la pioggia all’uscita dei box (complice la bandiera rossa), come un leone in gabbia. Ne esce una scena casuale, ma iconica e indicativa del momento no del messicano. Lui che un leone non è, ma che quest’anno anche nel giorno che poteva sembrare il suo giorno, si vede girare tutto storto. Sì perché il Checo si era ritrovato catapultato in prima posizione, dopo la partenza sotto la pioggia, in virtù del rapido passaggio su gomme intermedie. Poi però il disastro: in Red Bull decidono di infliggerli un undercut da volponi con Max, in seguito gli sbagliano il pit e infine ci pensa lui a completare la frittata con uscita di pista e bacino al muro annesso. Niente da fare, alla fine tocca riascoltare lo stesso inno e la stessa canzoncina, quella del “Max Max Max, SuperMax“.
    Come detto è arrivata la tempesta, ma tra meno di una settimana sarà tempo di marea?Nessuna profezia meteorologica, anche se le previsioni sono quelle, ma la marea di cui parliamo è quella rossa che dovrebbe, usiamo il condizionale, invadere il circuito di Monza fra meno di una settimana. Dovrebbe sì, perché facendo un giro su monzanet.it viene lo sconforto, i posti liberi in tribuna sono molti, anzi troppi.Colpa di una Ferrari deludente, amarissima, troppo brutta per essere vera.Forse complice anche l’organizzazione del circuito, che lo scorso anno ha inscenato un vero e proprio disastro dis-organizzativo. L’auspicio è che quest’anno le cose, almeno da quel punto di vista, vadano meglio (per lo meno la Fanzone sembrerebbe pronta a ospitare i tifosi già dal giovedì), una normalità anormale per Monza.

    Speriamo sia marea, anche perché ad oggi solo l’amore del tifo italiano può curare e lenire la delusione di Charles e Carlos, cavallini depressi, piloti sull’orlo della rassegnazione, del crollo emotivo. Monza sarà un test di appartenenza, ma non puoi chiedere se non dai e allora Ferrari è chiamata a prendersi per lo meno un podio, perché lo deve a quel popolo lì, perché vederla arrivare dietro all’Alpine di Gasly fa veramente troppo male.
    Parlare di riscossa, risposta o reazione sembra inutile ad oggi, ora che le parole d’ordine sono dignità e soprattutto rispetto. Rispetto verso chi, ancora una volta, affollerà il tempio della velocità sventolando con orgoglio e passione le bandiere del cavallino. LEGGI TUTTO

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    Gp Olanda F1 2023, le pagelle: Gasly MVP, Alonso indomito, Ferrari impresentabile

    Pierre Gasly | foto: twitter.com/PierreGASLY/La Formula 1 riapre i battenti con il Gran Premio d’Olanda, in archivio con la solita vittoria del padrone di casa Max Verstappen, al nono successo consecutivo e sempre più vicino al terzo titolo mondiale di fila. Tuttavia, non è lui il migliore in pista di questo week-end: la rimonta da podio di Pierre Gasly e la corsa all’arrembaggio di Fernando Alonso non possono passare inosservate. Dietro la lavagna, invece, finisce di nuovo la Ferrari, salvata solo dal quinto posto di Carlos Sainz, ma sciagurata nella gestione di uno sfortunato Charles Leclerc. Questo e molto altro nelle pagelle della gara di Zandvoort.
    VOTO 10 A GASLY, RIMONTA DA SOGNO PER IL PODIO
    Per tutto il week-end l’Alpine si rivela più in difficoltà del previsto, superata abbondantemente anche dalla sorprendente Williams. Poi, però, la gara a condizioni alterne mischia le carte, e ad approfittarne è Pierre Gasly. Partito 12°, l’ex pilota dell’AlphaTauri beneficia dell’acquazzone iniziale per anticipare il cambio gomme e risalire in zona podio. Da lì non ne uscirà più, e beneficiando della penalità di Sergio Perez, porta a casa un bellissimo terzo posto finale. Applausi a scena aperta.
    VOTO 9 AD ALONSO, VECCHIO LEONE INDOMITO
    Dopo il Gp del Canada l’Aston Martin era sparita nel nulla. Risultati mediocri e qualche mugugno anche per Fernando Alonso. Ma, evidentemente, la sosta estiva ha portato consiglio. Il pilota spagnolo si ripresenta in Olanda in grande spolvero e, dopo una qualifica così così, in gara torna a fare la voce grossa: partenza da urlo, gestione perfetta delle gomme e, dopo la ripartenza dalla bandiera rossa, pazza idea finale di lottare per la vittoria con Verstappen. Poco importa, però: il secondo posto finale, e la sua condotta di gara, valgono il prezzo del biglietto.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, PADRONE IN CASA E RECORDMAN
    A onor del vero il padrone di casa meriterebbe una categoria a parte. Verrebbe da dire che Max Verstappen ha vinto l’ennesima gara quasi con il minimo indispensabile. Un “compitino” fatto di gestione dei momenti critici e attenzione ad evitare errori che frutta il nono successo consecutivo, striscia che eguaglia quella di Sebastian Vettel proprio ai tempi della Red Bull. Tutto il resto è una noia piacevole (per lui), che lo condurrà molto presto alla conquista aritmetica del terzo titolo mondiale di fila.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, MIGLIORATA A VISTA D’OCCHIO
    I passi da gigante compiuti dalla Williams rispetto all’inizio della stagione sono ormai evidenti a tutti. I miglioramenti del pacchetto aerodinamico e velocistico emergono alla grande a Zandvoort, dove sin dal venerdì entrambi i piloti sono tra i protagonisti. E, non a caso, sia Albon che Sargeant chiudono in top-10 le qualifiche. Poi la gara è tanto pazza quanto difficile da leggere; col senno di poi, si poteva adottare una strategia diversa con il thailandese, condizionato dalla scelta iniziale di non rientrare ai box. Alla fine arriva un buon ottavo posto, che lascia ben sperare per le prossime gare. Dove, chissà che non arrivi una sorpresa molto più grande…
    VOTO 6 A SAINZ, CHE SALVA IL SALVABILE DELLA FERRARI
    Nell’ennesimo disastro domenicale (e non solo) della Ferrari, alla fine ci pensa Carlos Sainz a salvare il salvabile e mettere una pezza al week-end olandese con il quinto posto finale. Una corsa gestita con intelligenza dallo spagnolo, che ha approfittato della variabilità delle condizioni meteorologiche per tenersi almeno aggrappato alla speranza di un podio fortunoso. Gagliarda, poi, la difesa finale su Lewis Hamilton, a difendere quel poco di onore rimasto nella scuderia di Maranello.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, STRATEGIA DA FERRARI
    Le premesse del venerdì erano ben altre, rispetto al misero sesto posto di Lewis Hamilton con cui la Mercedes torna a casa dall’Olanda. Per passo e velocità, le possibilità di un podio c’erano tutte. Ma, invece, tutto si rovina a causa di una strategia di gara non buona. Soprattutto nelle fasi iniziali, che di fatto estromettono le Frecce Nere dalla lotta per il podio. Con pista asciutta, poi, entrambi risalgono ai margini della top-5, prima del ritiro di George Russell dopo la ripartenza dalla bandiera rossa. Nota di “demerito” per il 7 volte campione del mondo: in qualifica deve assolutamente migliorare. L’11° posto del sabato non può essere accettabile.
    VOTO 4 A STROLL, IMPARAGONABILE AL COMPAGNO
    L’Aston Martin, alla fine, è solo Fernando Alonso. Già, perché dall’altro lato del box, c’è un pilota semplicemente inadeguato al livello della Formula 1. Lance Stroll sembra sempre di più un pesce fuor d’acqua nel Circus; mentre il compagno di squadra lotta addirittura con le Red Bull, lui per oltre metà gara naviga nelle ultime posizioni. Con la stessa vettura, e a parità di condizioni. Un’ennesima dimostrazione di come, con l’arrivo dello spagnolo, quest’anno siano emersi tutti i limiti del canadese. A cui dovrebbe essere proprio il padre-padrone a consigliare una strada diversa.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, OLTRE I CONFINI DELLA VERGOGNA
    Di domenica in domenica la curiosità dei tifosi della Ferrari è quella di scoprire in che modo innovativo il team stupirà in negativo. A Zandvoort già dal venerdì mattina si capisce che sarà un week-end disastroso: dalle difficoltà di assetto alla mancanza di grip nelle gomme, la SF-23 in Olanda è inferiore anche alla Williams. Ma il punto più basso, alla fine, arriva come al solito alla domenica: tragicomica la prima sosta di Leclerc (anche per lui voto 3, disastroso sin dalle prove libere), che rientra per anticipare la concorrenza e si ritrova per 15 secondi senza gomme. In fin dei conti, il quinto posto finale di Sainz è grasso che cola. Che premesse alla vigilia di Monza… LEGGI TUTTO