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    F1, Tre soste obbligatorie nel GP del Qatar. Ecco perché…

    Il Gran Premio del Qatar sarà ricordato, molto probabilmente, per essere stata la gara con più soste nella storia della Formula 1. Le 20 monoposto in pista dovranno necessariamente effettuare tre pit stop per cambiare gli pneumatici. Per ragioni di sicurezza infatti, con le gomme Pirelli non si potranno percorrere più di 18 giri.
    Il comunicato diramato poco fa dalla FIA parla di “un limite obbligatorio di 18 giri di percorrenza totale per set, detraendo eventuali giri già percorsi”. Questo vuol dire che con un set di pneumatici nuovi si potrà rimanere in pista 18 giri mentre in caso di penumatici usati, ai 18 giri si dovranno sottrarre alcune tornate.Sarà la stessa FIA, insieme a Pirelli, si legge sempre nella nota della Federazione, a comunicare ai team i giri rimanenti disponibili per ciascun set di pneumatici usati a loro disposizione per la gara, ed i criteri utilizzati per calcolare tale numero.
    Un bel caos per i muretti box e per chi dovrà commentare la gara. Sono previste penalità per chi non dovesse rispettare tali limiti. L’imprevisto poi è dietro l’angolo e non tutto potrebbe essere “sotto controllo”. Che cosa potrebbe succedere in caso di pit lane chiusa, qualora qualche pilota si trovasse nella finestra massima di giri percorsi? Incrociamo le dita… LEGGI TUTTO

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    F1, Qatar: Come cambiano le monoposto per combattere il caldo [ FOTO ]

    Le prime immagini delle monoposto dalla pit lane del circuito di Lusail in Qatar, mostrano come tutti i team temano il gran caldo. Sulle carrozzerie delle vetture sono infatti comparse ampie aperture per permettere il raffreddamento delle Power Unit e delle componenti.

    Ferrari, Red Bull, Mercedes, Aston Martin e McLaren. Le foto delle monoposto che prenderanno parte al Gran Premio del Qatar, grazie ai tweet di @AlbertFabrega.
    FERRARI

    El Ferrari en Losail#QatarGP pic.twitter.com/osiLsRf3Uc
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023

    RED BULL

    El RB19 en Losail #QatarGP pic.twitter.com/VrvLa9MdV0
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    MERCEDES

    El Mercedes para el #QatarGP #f1 pic.twitter.com/h9q2DkNJQN
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    ASTON MARTIN

    El Aston Martin en el #QatarGP pic.twitter.com/Ps5NIieSlz
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023
    MCLAREN

    El McLaren en Losail#QatarGP pic.twitter.com/fEkohjta4h
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) October 5, 2023 LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Daremo tutto, fin dalla qualifica di venerdì”

    Charles Leclerc, Ferrari

    Charles Leclerc è arrivato in Qatar e incontrando i media nel paddock del circuito di Lusail, il monegasco della Ferrari si è detto contento di ritrovare il formato Sprint: “Non è un segreto che mi piaccia questo tipo di weekend, perché ogni giorno si scende in pista per qualcosa di importante, dalla qualifica del venerdì, alla giornata del sabato dedicata alla corsa breve, fino al Gran Premio della domenica”
    Il pilota della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Non credo che aver fatto sempre bene nei weekend con questo formato significhi automaticamente essere competitivi anche qui. Dovremo come al solito lavorare sodo, massimizzare il lavoro nell’unica ora di prove libere a disposizione e poi dare tutto fin dalla qualifica di domani sera. I valori tra le squadre che lottano per il secondo posto della classifica sono molto serrati e la posizione di partenza può fare una grande differenza. Nelle ultime gare, al di là delle tipologie di pista, siamo sempre stati competitivi con i nostri diretti avversari e faremo di tutto per continuare questo trend, forti della maggiore consapevolezza che abbiamo acquisito con il pacchetto vettura a nostra disposizione”. LEGGI TUTTO

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    FDA, Bearman in pista con la Haas nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi. Annunci anche in casa McLaren

    E’ una giornata ricca di annunci sul fronte delle categorie minori e della scalata verso la Formula 1. La notizia di maggior rilievo riguarda la Ferrari Driver Academy, con Oliver Bearman che scenderà in pista nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi a bordo della Haas. Ufficiale anche l’entrata del neocampione di Formula 3 Gabriel Bortoleto, nel programma giovani della McLaren.
    Oliver Bearman, classe 2005, in questa stagione si è reso protagonista di un buon campionato di Formula 2 con il team Prema. L’inglese della FDA proveniva da una grande stagione in F3 chiusa al terzo posto, in cui il titolo era sfumato per soli sette punti. Nel 2023 ha finora ottenuto quattro vittorie, due delle quali conseguite nel weekend perfetto disputato in quel di Baku. Bearman è salito sul gradino più alto del podio anche nella seconda gara di Monza, l’ultima prima della lunga pausa che precede l’ultimo round della stagione ad Abu Dhabi.
    Il pilota dell’Academy del Cavallino, attualmente sesto nella classifica F2, ha già mostrato velocità e talento, candidandosi fermamente per la vittoria del titolo nella stagione 2024. Intanto per lui inizia la preparazione in vista del weekend di Città del Messico, in cui salirà per la prima volta su una Formula 1, nella prima sessione di libere, al volante della Haas.

    Un sogno che si realizza per il diciottenne inglese. “Non vedo l’ora che cominci questa avventura, sono felicissimo di poter guidare per Haas F1 Team a Città del Messico e ad Abu Dhabi. Riuscire ad arrivare in Formula 1 è il mio sogno fin da quando correvo in go-kart e avere la possibilità di debuttare su una monoposto della massima categoria è davvero speciale. Ringrazio la squadra per avermi offerto questa opportunità e Ferrari per averlo reso possibile”. Oliver Bearman sarà già presente questo fine settimana in Qatar all’interno del box della Haas, per iniziare a familiarizzare con le dinamiche del team.
    Non si tratta dell’unico annuncio di giornata, perché la McLaren ha ufficializzato l’entrata di Gabriel Bortoleto nel proprio programma giovani. Il brasiliano classe 2004 ha conquistato poco più di un mese fa il titolo in Formula 3 dopo una stagione quasi impeccabile. Una caratteristica che ha reso vincente il suo 2023 è stata la costanza messa in pista nell’arco di tutta la stagione. Il pilota della Trident ha infatti chiuso in top ten in ben 15 delle 18 gare stagionali.
    Emanuele Pirro, responsabile del programma giovani della McLaren, ha accolto così il brasiliano: “lo conosco bene sin dagli inizi della sua carriera, possiede tutto ciò che è necessario per diventare una stella. Si sposa molto bene con la visione del team McLaren. Non vedo l’ora di lavorare con Gabriel e aiutarlo a crescere nella sua carriera nel motorsport.” Gratitudine ricambiata anche dallo stesso Bortoleto. “Sono grato a Emanuele e alla McLaren. Ho già visitato il McLaren Technology Centre per incontrare il team ed è stata un’esperienza davvero incredibile. Non vedo l’ora di continuare a lavorare sulla mia crescita al fianco di una grande squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi su Andretti: “L’ostruzionismo dei team non ha alcun senso”

    Gian Carlo Minardi | CircusF1

    Nei giorni scorsi la FIA ha ufficializzato con un comunicato l’accettazione di Andretti Formula Racing come undicesima squadra di Formula 1.
    “Trovo assolutamente corretta questa decisione – ha detto Gian Carlo Minardi -, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti”.
    Sul suo sito minardi.it, il fondatore dell’omonima Scuderia di Faenza ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che i regolamenti attuali della Formula 1 prevedono fino a ventiquattro piloti in pista, ossi dodici scuderie”.
    Minardi ha poi commentato l’ostruzionismo di Liberty Media e degli attuali team di Formula 1: “Faccio fatica a comprendere tutto questo ostruzionismo da parte di Liberty Media e dei team attuali. Non c’è scritto da nessuna parte che chi è già parte attiva del mondiale debba per forza ricevere i bonus. Questi vanno conquistati sul campo”.

    Ricordano gli “anni d’oro” della Formula 1, almeno per quanto concerne il numero di squadre presenti, Minardi ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che negli anni ’90 le scuderie iscritte erano ben oltre alle attuale dieci o undici. Per entrare nella top-10 della classifica costruttori dovevi lottare e investire. Il Minardi Team si è sempre guadagnato sul campo l’accesso ai diritti televisivi. Quando entrammo nel mondiale nel lontano 1985 lottammo per guadagnarci il diritto di restare in Formula 1”.
    L’organizzatore dell’Historic Minardi Day, ha poi concluso dicendo: “L’ingresso di Andretti, tra l’altro, garantirà due sedili in più. Da tutta questa operazione vedo solo aspetti positivi, tra cui un aumento della lotta in pista per guadagnare punti preziosi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Contiamo di arrivare in Qatar preparati al meglio”

    La Formula 1 torna in Qatar, dove ha corso una sola volta, nel 2021. Il circuito di Lusail è celebre per le competizioni motociclistiche. Le parole di Vasseur.

    Va in scena in Qatar la quarta gara in notturna della stagione – dopo Bahrain, Arabia Saudita e Singapore – ma sotto le luci del Qatar di corse se ne potranno vedere addirittura due. Torna infatti anche il formato Sprint con una sola sessione di prove libere e le qualifiche per il Gran Premio il venerdì. La giornata del sabato sarà interamente dedicata alla corsa Sprint: la gara di circa 100 chilometri che assegna punti ai primi otto piloti classificati, preceduta dallo Sprint Shootout per definirne la griglia di partenza. Il Gran Premio del Qatar andrà invece in scena domenica.
    Frédéric Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Qatar, ha detto: “Sulla carta la pista di Lusail promette di essere un’altra verifica severa per la SF-23. Da Zandvoort in poi abbiamo imparato molto su come gestire il pacchetto a nostra disposizione e anche in Qatar faremo il massimo per mettere Charles e Carlos in condizione di lottare nel serratissimo gruppo che ad ogni gara combatte sul filo dei millesimi alle spalle di chi comanda il campionato.

    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Andiamo in Qatar per la prima volta dall’introduzione della nuova generazione di monoposto a effetto suolo, e avremo una sola sessione di libere dato il ritorno del formato Sprint, per cui il lavoro di preparazione svolto a casa e al simulatore sarà ancora più importante: contiamo di arrivarci preparati al meglio. L’obiettivo sarà anche in questa occasione portare a casa un buon bottino di punti che ci permetta di continuare a lottare per il secondo posto nella classifica Costruttori”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen ci spiega il segreto del suo successo [ PODCAST ]

    Max Verstappen spiega il segreto del suo successo in Formula 1. Ascolta il podcast del campione olandese della Red Bull.

    “Devi essere molto costante nel corso di una stagione e, fondamentalmente, non puoi avere giorni di riposo e weekend di riposo. Devi essere tutto questo, tutto il tempo”, ha detto Max Verstappen, nel recente podcast “Red Bull Mind Set Win” che puoi ascoltare qui sotto.
    “Non è sempre facile raggiungere questo obiettivo. A volte i fine settimana sono più difficili, ma si tratta di cercare di uscire da una situazione difficile”.
    Max Verstappen – Podcast

    Il campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ha perfezionato l’arte di non complicare o pensare troppo alla sua routine e al suo approccio, cosa che lo aiuta a concentrarsi sugli aspetti importanti di cui ha bisogno per vincere gare e titoli. In questo episodio, i conduttori Cédric Dumont e York-Peter Klöppel ci presentano un modo di pensare che può aiutarci a concentrarci sul momento presente. Si chiama What’s Important Now – o WIN. Ci spiegano poi come metterlo in pratica. In primo luogo, individuate un obiettivo importante per il quale state lavorando. Pensare al risultato finale può diventare opprimente, quindi iniziate a pensare ai piccoli passi necessari per raggiungere quell’obiettivo. Infine, iniziate ogni giorno concentrandovi su ciò che è importante ora e su ciò che potete controllare in quel preciso momento. Questo vi aiuta a concentrarvi sugli obiettivi quotidiani raggiungibili e sulle attività in corso che vi spingeranno verso l’obiettivo finale. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton spiega i ritardi nel rinnovo con Mercedes e i contatti con Ferrari

    Lewis Hamilton ha dichiarato di aver avuto “conversazioni occasionali” con la Ferrari, circa la possibilità di unirsi alla squadra ma, alla fine, ha deciso di non trasferirsi in Italia.

    Il futuro di Hamilton in Formula 1 con la Mercedes ha tenuto banco per tutto il 2023 e, non senza qualche ritardi, ha avuto il suo epilogo a fine agosto. A metà stagione si è speculato sul suo passaggio alla Ferrari, prima che venisse annunciato un prolungamento pluriennale tra la Mercedes e Hamilton, proprio in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza.
    Alla domanda diretta del quotidiano tedesco Blick se la Ferrari gli avesse proposto un contratto, Hamilton ha risposto: “Mai”. Ma poi ha anche aggiunto: “Ok, non posso negare che abbiamo avuto qualche conversazione. Conosco molte persone lì. Ma non mi sono mai sentito pronto a trasferirmi in Italia”.
    Hamilton ha poi anche spiegato il ritardo del rinnovo del suo contratto con Mercedes, rivelando come non sia la prima volta che lui e Wolff “contrattano” su alcuni dettagli e clausole contrattuali: “Non è la prima volta che noi due discutiamo per ore e contrattiamo sui dettagli”, ha spiegato Hamilton.
    “Ci sono tanti dettagli sulle mie attività promozionali – ha poi aggiunto il pilota inglese -. Con Toto mi trovo in una posizione felice. È rispettato e ammirato da tutti. È facile negoziare con lui. E questo lo rende un grande leader”.

    Alla domanda se legge personalmente i dettagli del contratto, Hamilton ha risposto: “Certo, voglio sapere esattamente cosa c’è scritto. Ma ora ci sono più di 200 pagine, un vero e proprio libro. E ci vogliono giorni!”. LEGGI TUTTO