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    F1, Una settimana di Test a Fiorano per la Ferrari. In pista Leclerc, Sainz, Schumacher, Alesi e altri 3 giovani piloti

    Un’intera settimana di Test a Fiorano per la Ferrari. In pista scenderanno Leclerc , Sainz, Schumacher e altri 4 giovani piloti della FDA.

    L’inizio della nuova stagione di Formula 1 si avvicina e la Scuderia Ferrari riaccende i motori per cinque giorni di Test sulla pista di casa a Fiorano. Da lunedì 25 a venerdì 29 gennaio 2021 i piloti impegnati saranno ben sette, tra cui la line-up ufficiale e più giovane dal 1968 a questa parte: Carlos Sainz e Charles Leclerc.
    Per lo spagnolo, che sarà in abitacolo mercoledì 27 e nella mattinata del giorno seguente, si tratterà dell’esordio assoluto al volante di una Ferrari. La monoposto sarà, come vi avevamo già anticipato, una SF71H del 2018, la stessa vettura già impiegata dalla Scuderia negli ultimi test sulle due piste di casa: al Mugello il 22 e 23 giugno del 2020 – quando a guidare in preparazione della ripartenza del campionato dopo il lockdown furono Charles Leclerc e Sebastian Vettel – e il 30 settembre, quando in pista a Fiorano andò in scena il test del progetto #RoadToF1 e ad alternarsi al volante furono i tre piloti della Ferrari Driver Academy Robert Shwartzman, Callum Ilott e Mick Schumacher.
    Sainz avrà dunque modo di avere una prima presa di contatto con le procedure della squadra e inizierà a lavorare con il team di ingegneri che lo seguirà nel corso della stagione F1 2021.
    A precedere lo spagnolo, martedì 26 gennaio, sarà Charles Leclerc che si rimetterà alla guida a 44 giorni dall’ultimo Gran Premio della scorsa stagione, disputato il 13 dicembre sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Il pilota monegasco tornerà a Maranello, dopo un paio di settimane di assenza causa positività al Covid-19.
    Ad aprire il test, lunedì 25 gennaio, saranno tre piloti della Ferrari Driver Academy. Il primo a salire sulla SF71H sarà Giuliano Alesi che farà il proprio debutto su una vettura di Formula 1 a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean – era il 28 novembre 1990 – effettuò proprio a Fiorano i suoi primi giri con la F1-90. Alla prova del giovane francese farà seguito un altro esordio assoluto su una monoposto della massima categoria, quello di Marcus Armstrong. Il neozelandese, che proprio ieri è stato annunciato nel team DAMS per il campionato di Formula 2 del 2021, diventerà il secondo pilota della sua nazione a guidare una Ferrari di Formula 1 dopo Chris Amon, che corse con la Scuderia dal 1967 al 1969. A chiudere la giornata sarà Robert Shwartzman che ritroverà la vettura provata il 30 settembre scorso e si rimetterà al volante di una monoposto a 42 giorni di distanza dallo Young Driver Test di Abu Dhabi.
    L’ultima coppia a salire sulla SF71H sarà quella formata da Mick Schumacher e Callum Ilott, i due piloti di Formula 1 della FDA che nella scorsa stagione hanno lottato fino alla corsa conclusiva per il campionato di Formula 2. Il tedesco, titolare dell’Haas F1 Team, sarà il primo a calarsi nell’abitacolo, nel pomeriggio di giovedì 28 e nella mattinata del giorno seguente. Per lui ci sarà l’opportunità di affinare ulteriormente la preparazione in vista della sua prima stagione nella massima categoria.
    A chiudere i cinque giorni di prove a Fiorano sarà Callum, collaudatore della Scuderia Ferrari, che guiderà la vettura nel pomeriggio di venerdì. Il test, oltre che utile per tutti i piloti coinvolti, offrirà anche un’occasione alla squadra per prepararsi in vista dell’unica sessione di test pre-stagionali, in programma in Bahrain dal 12 al 14 marzo prossimi. LEGGI TUTTO

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    La prima pilota della Ferrari Driver Academy è Maya Weug

    Maya Weug, 16 anni, è pronta a scrivere una pagina di storia della Ferrari. La ragazza olandese nata in Spagna da mamma belga e papà dei Paesi Bassi è la prima pilota ad entrare a far parte della Ferrari Driver Academy. Maya ha saputo mettersi in luce più delle altre ragazze nel Camp finale di valutazione che si è svolto la scorsa settimana nel quartier generale della Scuderia, a Maranello. Si è trattato dell’atto conclusivo del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars”, l’iniziativa voluta dalla FIA Women in Motorsport Commission, in collaborazione con la FDA, che intende promuovere l’automobilismo femminile e supportare i talenti più promettenti di età compresa fra i 12 e i 16 anni nel loro percorso verso una carriera da professionista.
    Il potenziale
    Dopo una selezione a livello mondiale che ha visto coinvolti ben 145 enti automobilistici nazionali, le quattro ragazze giunte alla fase finale – oltre alla Weug, la francese Doriane Pin, 17 anni appena compiuti, e le brasiliane Antonella Bassani, 14, e Julia Ayoub, 15 – hanno vissuto una full immersion nel mondo dell’Academy e sono state valutate attraverso una serie di prove che ne hanno messo in luce non solo la velocità pura ma anche il potenziale, quello che, considerata la giovane età delle protagoniste, gli esperti della FDA veramente cercano.
    La passione
    Maya ha ereditato la passione per il motorsport dal padre ed è salita su un kart per la prima volta a sette anni, innamorandosene. A Natale 2011 ha ricevuto in dono un kart tutto suo, e da quel momento nulla è più riuscito a staccarla dalle competizioni. Di se stessa racconta di essere molto determinata e di amare l’adrenalina e l’atmosfera, unica, che la gara le trasmette. Afferma anche di mettere grande passione in tutto ciò che fa cercando di imparare e migliorare ad ogni occasione. Il suo pilota preferito non poteva che essere è un ex FDA, ossia l’attuale titolare della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc.
    I prossimi passiLa giovane ha appreso di aver vinto la sfida finale del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars” nel corso dell’evento conclusivo per il quale erano collegati da remoto, oltre alle quattro finaliste, il Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari, Laurent Mekies; la Presidente della FIA Women in Motorsport Commission, Michèle Mouton; la responsabile FIA per i programmi di responsabilità sociale Barbara Silva e il Direttore di FDA, Marco Matassa. La proclamazione è stata trasmessa online sulle piattaforme social della FIA Women in Motorsport Commission e della Ferrari Driver Academy. Maya farà dunque ritorno a Maranello tra pochi giorni per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico 2021. L’attende un intenso programma di addestramento che comprende la partecipazione a una delle serie dell’”F4 Championship Certified by FIA”.
    Mattia Binotto, Team Principal e Managing Director Scuderia Ferrari
    “È un momento fondamentale nella storia della Scuderia Ferrari e della sua Academy, la FDA, nata nel 2009 per forgiare i futuri piloti di Formula 1 della nostra squadra. Grazie alla partnership con la FIA nel programma “Girls on Track – Rising Stars” per la prima volta entrerà a far parte della Ferrari Driver Academy una pilota, Maya Weug, che nel corso del 2021 avrà modo di crescere insieme a noi e di cimentarsi in una delle serie dell’“F4 Championship Certified by FIA”, il primo passo del percorso nelle competizioni per monoposto che porta fino alla Formula 1. L’arrivo di Maya rappresenta un segno tangibile dell’impegno della Scuderia per rendere il motorsport sempre più inclusivo, nel solco di quella campagna – contraddistinta dall’hashtag #weraceasone – che vede unita tutta la Formula 1 e i suoi protagonisti.Inizia così nel segno della novità la stagione 2021 della FDA, un programma che ci ha dato grandissime soddisfazioni: cinque dei 19 piloti che vi hanno militato sono arrivati a gareggiare in Formula 1 e quattro di loro – il 20% della griglia – saranno al via della prossima stagione della massima competizione automobilistica.”
    Marco Matassa, Direttore Ferrari Driver Academy
    “Siamo molto felici di dare il benvenuto a Maya nella Ferrari Driver Academy. Di lei ci ha colpito la dedizione e la preparazione sia sotto il profilo atletico che sotto quello dell’approccio alla competizione. Nonostante la limitatissima esperienza in monoposto ha dimostrato una buona velocità e padronanza del mezzo cui ha saputo aggiungere una notevole capacità di apprendimento che le ha permesso di mettere subito in pratica i consigli che le sono stati dati. Questo atteggiamento, insieme alle indicazioni che ci ha fornito nelle attività in pista e non, oltre che al carattere aperto e determinato, ci hanno fatto capire che Maya è pronta per iniziare la sua avventura con noi nella FDA.”
    Maya Weug Pilota FDA
    “Ricorderò questa giornata per sempre! Sono fuori di me dalla gioia per il fatto di diventare la prima pilota della Ferrari Driver Academy. La vittoria nella fase finale del programma FIA ‘Girls on Track – Rising Stars’ mi fa capire che ho fatto bene a inseguire il mio sogno in questi anni. Darò tutta me stessa per dimostrare alle persone che hanno creduto in me che merito di indossare i colori della Ferrari Driver Academy e non vedo l’ora di essere a Maranello per iniziare la preparazione alla mia prima stagione in monoposto.” LEGGI TUTTO

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    F1 2021: Ferrari e AlphaTauri scenderanno in pista già la prossima settimana

    La prossima settimana i motori della Formula 1 torneranno a rombare. Ferrari e AlphaTauri hanno infatti in programma un test con monoposto 2018.

    In attesa di vedere le presentazioni delle nuove vetture di Formula 1 per il mondiale 2021 e di valutarle poi subito in pista per la tre giorni di Test F1 in Bahrain, Ferrari e AlphaTauri provano ad anticipare un po’ i tempi per “allenare” i loro nuovi piloti.
    La prossima settimana la Scuderia di Maranello ha in programma la prima uscita in pista per Carlos Sainz. Lo spagnolo sarà in pista a Fiorano con la Ferrari SF71-H del 2018. Al suo fianco era prevista la partecipazione anche di Charles Leclerc ma il monegasco ancora non è sicuro di partecipare in quanto in attesa di avere tampone negativo al Covid-19.
    Pochi chilometri più in là, a Imola, la AlphaTauri farà debuttare Yuki Tsunoda. Il test, anche qui con la monoposto 2018, dovrebbe avvenire martedì 25 e mercoledì 26. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: c’è una data per la nomina del nuovo Amministratore Delegato

    Il 10 dicembre scorso, un breve comunicato annunciò le dimissioni di Louis Camilleri dal ruolo di Amministratore Delegato della Ferrari.

    Il Presidente Esecutivo della Ferrari, John Elkann, prendendo atto con dispiacere di tale decisione, assunse la carica di AD ad interim, mentre il Consiglio di Amministrazione della Ferrari avviò il processo per identificare il successore di Camilleri.
    Da allora è passato più di un mese ma ora c’è una possibile data per conoscere il nome del nuovo numero uno della casa automobilistica più famosa al mondo.
    Il 2 febbraio 2021 è stato convocato il CdA per la presentazione dei risultati finanziari per l’anno 2020 e per il quarto trimestre del 2020. La conference call sui risultati annuali avrà inizio alle 15:00, ora italiana. All’ordine del giorno dell’assemblea potrebbe esserci anche la nomina del nuovo AD.
    Dopo le voci circolate nei giorni successivi alle dimissioni di Camilleri, non ci sono ancora nomi certi per la posizione. Ora però, avendo fissato la data del 2 febbraio, la “posizione aperta” dovrebbe ritenersi chiusa! Manca solo il nome. LEGGI TUTTO

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    UFFICIALE: Davide Brivio sarà Racing Director del Team Alpine F1

    Davide Brivio assume la carica di Racing Director del Team Alpine F1 (ex Renault) e riporterà direttamente al CEO di Alpine Laurent Rossi.

    Il Team Alpine F1 ha comunicato oggi che Davide Brivio come Racing Director anche se, sempre all’interno della nota stampa dell’ex Team Renault, si legge che il ruolo specifico e soprattutto le responsabilità del manager italiano ex Suzuki MotoGP, saranno rese note nelle prossime settimane.
    La cosa certa è che Brivio entra ufficialmente a far parte del team anglo-francese che vedrà quest’anno il ritorno di Fernando Alonso al fianco del confermato Esteban Ocon. Il manager italiano sarà un diretto riporto dell’Amministratore Delegato di Alpine, Laurent Rossi.
    Qui sotto il post su twitter del “nuovo” account ufficiale del Team Alpine F1.

    Davide Brivio joins Alpine F1 Team as Racing Director
    We are delighted to confirm Davide Brivio will strengthen our team ahead of the 2021 FIA Formula One World Championship season.
    His specific role and responsibilities will be announced in the coming weeks.
    [1/2] pic.twitter.com/DKsMzFzea5
    — Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) January 17, 2021 LEGGI TUTTO

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    F1, Eddie Jordan: Mercedes non è disposta a pagare quanto richiesto da Lewis Hamilton

    Eddie Jordan interviene su uno degli argomenti caldi del momento ovvero il mancato rinnovo di Lewis Hamilton con il Team Mercedes F1. Dopo le recenti dichiarazioni di Arturo Merzario, anche Eddie Jordan ha voluto commentare il ritardo dell’annuncio del rinnovo da parte del sette volte campione… L’articolo F1, Eddie Jordan: Mercedes non è disposta a […] LEGGI TUTTO

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    Presentazione Ferrari F1 2021: la SF21 sarà svelata online giovedì 11 marzo

    La presentazione della nuova Ferrari F1 2021 dovrebbe avvenire online giovedì 11 marzo. Il nome della monoposto di Leclerc e Sainz è già noto: Ferrari SF21. A Maranello si stanno ultimando i lavori per chiudere il progetto della nuova Ferrari SF21 per il mondiale 2021 di Formula 1. La pianificazione… L’articolo Presentazione Ferrari F1 2021: […] LEGGI TUTTO

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    F1 2021: Lo squadrone dei motorizzati Mercedes fa davvero paura!

    La stagione di Formula 1 2021 si prospetta transitoria, interlocutoria. Un Mondiale, sotto certi aspetti, spento sul nascere dai fiacchi regolamenti tecnici ma che, sotto altri, può costituire una vera e propria sorpresa. Attenzione, quindi, a dare tutto per scontato e deciso.
    In attesa delle presentazioni delle vetture e dei soli (insufficienti) tre giorni di test collettivi in quel di Sakhir, possiamo ragionare attorno ad un dato che — in attesa di dar fuoco alle polveri — appare evidente. Il dato è presto detto: il teorico strapotere dei motori Mercedes.
    La Casa della stella a tre punte ha allestito un autentico squadrone. I motoristi di Brixworth, infatti, forniscono i propri V6 Turbo ibridi Mercedes M11 EQ Performance a tre scuderie che si issano o vogliono issarsi ai vertici delle classifiche: il Mercedes AMG Petronas F1 Team, il McLaren F1 Team ed il neonato Aston Martin F1 Team.
    La potenza di fuoco del team che affida le proprie monoposto a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas necessita di ben poche presentazioni. Le Mercedes F1 W12 saranno, verosimilmente, le monoposto da battere. Difficile che le vetture tecnicamente curate tra Brackley e Brixworth palesino un tanto imprevedibile quanto clamoroso calo di prestazioni rispetto alle monoposto iridate del recente passato.
    L’Aston Martin F1 Team si pone subito all’attenzione. Un Marchio il quale, di certo, non è entrato in F1 solo per fare presenza, sebbene di Aston Martin non ci sia nulla. La scuderia, come noto, altro non è che il team Racing Point ma con nuovo nome. I piloti sono il confermato e in netta crescita Lance Stroll ed il quattro volte iridato Sebastian Vettel, reduce da una ultima annata in Ferrari a dir poco complicata. Una squadra, pertanto, che vuole giocare duro e ambire ai piani alti grazie al sempre più convincente canadese e al campione tedesco in cerca di rivalsa.
    La scuderia Racing Point ha condotto un 2020 da incorniciare. La controversa “Mercedes rosa” (ossia la Racing Point RP20-Mercedes) si è dimostrata vettura costantemente competitiva. Sergio Perez ha chiuso il Mondiale Piloti al 4° posto (125 punti), Lance Stroll all’11° (75 punti) ma ottenendo risultati sempre importanti. Nico Hulkenberg, infine, chiamato a sostituire in tre GP i piloti titolari (causa positività al Covid-19 dapprima di Perez, quindi di Stroll), è bravo a raccogliere punti preziosi e a centrare un ottimo 3° tempo in occasione del 70th Anniversary Grand Prix.
    Penalizzazioni alla mano, Racing Point ha totalizzato 195 punti, chiudendo al 4° posto il Mondiale Costruttori. Un risultato eccezionale.
    4 podi complessivi (compresa la vittoria di Perez al GP di Sakhir), 1 pole-position (Stroll, GP di Turchia): l’Aston Martin F1 Team riparte da questi exploit. Al livello tecnico, probabilmente, la nuova Aston Martin sarà l’ideale prosecuzione della già valida RP20.
    Mercedes, grazie ad un team dal nome altisonante e blasonato, ambisce a monopolizzare le prime posizioni di schieramento e gara.
    Il terzo asso in mano al motorista anglo-tedesco è rappresentato dalla McLaren. La scuderia di Woking merita un approfondimento a parte.
    La McLaren, abbandonando dopo tre stagioni i motori Renault, torna alle motorizzazioni Mercedes. Era il 1995 quando nasceva il sodalizio McLaren-Mercedes. I V10 Ilmor/Mercedes FO 110, in quell’anno, azionavano le McLaren Mp4/10, Mp4/10B e Mp4/10C. Il binomio McLaren-Mercedes partorisce tre titoli mondiali Piloti: Mika Häkkinen (1998-1999, McLaren Mp4/13 e Mp4/14) e Lewis Hamilton (2008, McLaren Mp4/23).
    Il sodalizio McLaren-Mercedes ha sinora prodotto 78 vittorie, 76 pole-position e 231 podi in 351 GP. La MCL35M — questo il nome della nuova vettura affidata in questo 2021 a Daniel Ricciardo e Lando Norris — saprà riallacciare quel vittorioso filo interrotto più di un decennio fa?
    Senza dubbio, la McLaren MCL35M è la vettura che, rispetto al 2020, mostra i più macroscopici cambiamenti. La monoposto nata sotto la direzione tecnica di James Key, infatti, è la sola in questo 2021 ad aver cambiato motorizzazione. Un cambiamento sostanziale, importante, profondo, finalizzato ad incrementare la costanza di rendimento di una vettura — la MCL35 del 2020 — in chiara crescita.
    La McLaren MCL35 costituisce la principale variabile del prossimo Mondiale di F1. Le aspettative sono alte ma non basta installare un motore vincente per tornare, appunto, a vincere. I temi da affrontare in fase progettuale sono molteplici: l’adozione di un nuovo propulsore, infatti, richiede sempre specifici adattamenti e altrettante integrazioni. La progettazione della MCL35M potrebbe aver richiesto più sforzi di quanto la sigla — in continuità col 2020 — possa fare immaginare.
    Mercedes, dunque, può fare affidamento su uno schieramento di vetture sulla carta assai competitivo. Alle Mercedes, Aston Martin e McLaren si aggiungono, infine, le due Williams, in lento ma progressivo miglioramento. Otto, dunque, le monoposto motorizzate Mercedes in questo 2021. Alle spalle della Mercedes, ecco la Ferrari, con sei vetture (2 Ferrari, 2 Sauber/Alfa Romeo, 2 Haas).
    Honda, al suo ultimo anno in F1 (per ora…), può avvalersi delle (sulla carta) competitive Red Bull RB16B affidate a Max Verstappen e Sergio Perez e delle Alpha Tauri AT02, scuderia reduce da un 2020 assai positivo.
    Renault, infine, fa affidamento solo ed esclusivamente sulle due Alpine A521 iscritte sotto le insegne dell’Alpine F1 Team e affidate rispettivamente al rientrante Fernando Alonso ed Esteban Ocon. La power unit Renault sembra non andare di moda tra le scuderie clienti benché abbia palesato, nel 2020, evidenti segni di miglioramento.
    La sfida numerica e tecnica, dunque, vede in vantaggio la Mercedes. Del resto, stiamo parlando di un motorista che, nell’ultimo decennio abbondante di F1, ha conquistato ben nove titoli Piloti con McLaren (2008), Brawn GP (2009) e Mercedes (dal 2014 al 2020).
    A Ferrari, Honda e Renault l’onore e l’onere di tentare di arginare, e piegare, lo squadrone Mercedes. LEGGI TUTTO