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    Pineto conferma Mattia Catone in regia: “Questa è casa mia e voglio regalare emozioni”

    Una grande stagione alle spalle e nuove ambizioni da cui ripartire. Mattia Catone sarà il palleggiatore dell’ABBA Pineto anche nella stagione 2025-26 di Serie A2 Credem Banca. Una nuova conferma per il club pinetese che mantiene sulle rive dell’Adriatico il figlio del Cerrano.

    Classe 2001, Catone è cresciuto nelle fila dell’ABBA partendo dai settori giovanili, affrontando le esperienze fuori casa di Bergamo e Motta di Livenza, per poi fare ritorno a casa nella passata stagione. Prestazioni in crescendo, confidenza con la categoria migliorata di partita in partita al primo anno da titolare in Serie A2 Credem Banca. E ora si guarda avanti ad una nuova annata da affrontare con rinnovati stimoli.

    Le parole di Mattia Catone: “Sono contentissimo e davvero carico. La società ha lavorato per allestire un roster davvero di ottimo livello e non vedo l’ora di ricominciare. Mi mancano l’affetto e il calore del nostro pubblico, mi mancano quel clima, quell’energia di cui noi atleti ci nutriamo. Questa riconferma per me è ancora più speciale perché sono un pinetese DOC, questa è casa mia e voglio regalare emozioni ancora più forti a noi, perché lo meritiamo, ed a tutti quelli che ci seguono con affetto e passione”.

    (fonte: ABBA Pineto) LEGGI TUTTO

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    Fra tradizione e innovazione: la nuova sfida con il Giappone di Ferhat Akbas

    Dopo alcuni anni ai vertici della pallavolo turca ed europea, Ferhat Akbas riparte dal Giappone. Il suo obiettivo? Dare forma a una squadra capace di unire disciplina e innovazione, nel rispetto di una tradizione tra le più riconoscibili al mondo. Un progetto tecnico ambizioso, che va ben oltre la guida di una nazionale: è un esercizio di sintesi, cultura e visione.

    In un’intervista esclusiva ai microfoni di VolleyNews, il coach turco si racconta senza filtri: dalla nuova sfida con il Giappone alla separazione dall’Eczacibasi, dal ruolo di Presidente della Commissione Europea Allenatori al cambiamento profondo vissuto con la paternità. Una conversazione che restituisce il ritratto di un tecnico competente e preparato, ma soprattutto di un uomo che non smette di mettersi in discussione e di crescere, dentro e fuori dal campo.

    Ferhat, hai intrapreso una nuova avventura come allenatore della nazionale femminile giapponese. Cosa ti ha spinto ad accettare questo incarico? Perché pensi che sia una sfida adatta a questo momento della tua carriera e della tua vita?

    “Assumere la guida di una nazionale storicamente forte come quella del Giappone rappresenta per me un’esperienza estremamente significativa, sia a livello professionale che personale. Avendo già vissuto e lavorato in Giappone, conosco a fondo la cultura, l’etica del lavoro e il modo in cui le persone instaurano relazioni. Tornare in questo Paese e immergermi nuovamente in questo ambiente mi riempie di entusiasmo, offrendomi una forte motivazione e un chiaro senso di scopo“.

    Foto FIVB

    Qual è la tua “mission” con la nazionale giapponese? E quali sono i tuoi obiettivi per il 2025?

    “La mia missione in Giappone è costruire una squadra che sappia coniugare tradizione e innovazione, capace di mantenere intatta la propria identità ma allo stesso tempo pronta ad abbracciare le sfide della pallavolo moderna. La pallavolo giapponese ha un’identità forte e unica, che voglio rispettare e valorizzare, aiutando però la squadra a evolversi secondo le nuove esigenze del gioco. Per il 2025, il nostro obiettivo è portare in campo questa filosofia, con prestazioni solide e altamente competitive“.

    Quali sfide ti aspetti di affrontare in Giappone e come pensi di superarle? Mi riferisco, ad esempio, alla barriera linguistica, alla cultura, al modo di vedere la pallavolo.

    “La pallavolo parla un linguaggio universale. Ovunque venga giocata, le dinamiche di gioco restano le stesse. Conoscendo già la cultura giapponese, mi sento a mio agio nell’inserirmi in questo contesto: l’adattamento sarà naturale. È vero, ci saranno delle differenze, ma quando tutti condividono gli stessi obiettivi, è facile superarle. Il mio approccio consiste nel valorizzare il potenziale di ogni atleta attraverso i principi fondamentali della pallavolo, trasformando la diversità in un punto di forza. Le differenze culturali, per me, non sono ostacoli, ma opportunità che arricchiscono l’esperienza“.

    Come sarà l’approccio a questa stagione? Avete in programma ritiri o partite amichevoli all’estero per preparare le competizioni ufficiali?

    “Affronteremo l’estate con un approccio equilibrato e una buona pianificazione. Dal momento che le giocatrici arrivano da stagioni di club molto intense, stiamo definendo con attenzione sia il periodo di preparazione sia il ritmo delle partite. Stiamo anche valutando l’opportunità di organizzare ritiri e disputare incontri amichevoli all’estero. Insieme a tutte le parti coinvolte, vogliamo costruire un percorso di preparazione che sia il più efficace ed efficiente possibile“.

    Cosa pensi delle giocatrici a tua disposizione? Avevi già avuto l’opportunità di lavorare con qualcuna di loro?

    “Le giocatrici giapponesi si distinguono per la loro disciplina, tecnica e grande apertura mentale. Abbiamo già fatto un’analisi approfondita della squadra, e devo dire che sono rimasto colpito dal carattere e dalla determinazione che queste atlete dimostrano in campo. In passato ho allenato giocatrici giapponesi a livello di club, ma non ho esperienze dirette con quelle che attualmente fanno parte della nazionale. Tuttavia, ho seguito con attenzione la loro crescita e la loro evoluzione per quanto riguarda lo stile di gioco nel corso degli anni“.

    Il Giappone è stato in grado di ottenere ottimi risultati contro le nazionali più forti al mondo e di conquistare la medaglia d’argento alla VNL 2024. Tuttavia, da anni manca il piazzamento sul podio in competizioni internazionali di primo livello, come le Olimpiadi o i Mondiali. Ora che entri a far parte di questo progetto, cosa pensi manchi per compiere finalmente quel passo decisivo?

    “Il Giappone è una delle squadre più organizzate e disciplinate della pallavolo mondiale, e i risultati ottenuti finora non sono certo frutto del caso. A mio parere, non si tratta più di colmare un divario tecnico o fisico, ma piuttosto di compiere un salto mentale. Il vero obiettivo è formare una squadra che creda profondamente nella possibilità di vincere e che sappia fidarsi di sé nei momenti chiave. In questo percorso, saranno determinanti la continuità, il giusto tempismo e una forte identità collettiva“.

    Facciamo un passo indietro. Qual è il tuo stato d’animo dopo quanto accaduto con l’Eczacibasi? Ti aspettavi la separazione anticipata?

    “Ci sarebbe tanto da dire su ciò che è successo all’Eczacibasi, ma credo che a volte il silenzio abbia più peso delle parole. Sono convinto che il tempo finisca sempre per rivelare la verità, e continuerà a farlo. Quello che davvero conta per me è sapere di aver dato tutto, ogni giorno, con passione e dedizione. Mi porto dietro questa esperienza con rispetto verso tutti coloro che ne hanno fatto parte e con la consapevolezza che ogni capitolo della vita lascia un insegnamento prezioso“.

    Foto Instagram @ferhatakbas12

    Come valuti, nel complesso, la tua esperienza all’Eczacibasi? Com’è stato far parte di un club così importante? C’è un momento che porterai sempre con te?

    “È impossibile dimenticare i due trofei conquistati insieme: sono stati il risultato di vero spirito di squadra, dedizione e fiducia. Ma allo stesso tempo, è giusto riconoscere anche il peso emotivo delle finali perse. Giocare ad altissimo livello significa vivere l’euforia della vittoria, ma anche la frustrazione di sfiorare il traguardo senza raggiungerlo. Entrambi gli aspetti di questo percorso ci hanno segnato profondamente, e li porto con me con la stessa lucidità e lo stesso rispetto“.

    All’Eczacibasi, il tuo operato è stato criticato in diverse occasioni. Come reagisci solitamente alle critiche provenienti da tifosi, giocatrici o dirigenti?

    “In Turchia ho notato che le critiche, nel contesto sportivo, spesso non vengono espresse in modo sano o costruttivo. Le reazioni sono a volte impulsive, poco meditate, e questo tipo di ambiente finisce per danneggiare sempre di più la nostra pallavolo. Ciò che trovo ancora più preoccupante è che alcune figure del settore approfittano di questo clima per interessi personali, anziché contribuire a migliorarlo. È importante che tutti riconosciamo questo problema e ne prendiamo consapevolezza. Da parte mia, cerco sempre di rimanere focalizzato sul lavoro, sulla squadra e sui valori in cui crediamo. Alla fine, quello che conta davvero è ciò che riusciamo a costruire sul campo, non il rumore che c’è intorno“.

    Il mondo del volley guarda già alla prossima stagione dei club. Tu che programmi hai da questo punto di vista?

    “Al momento, tutta la mia concentrazione è rivolta alla preparazione della nazionale femminile giapponese per affrontare al meglio la stagione 2025. Siamo solo all’inizio di un nuovo percorso, e la mia priorità è lavorare a questo progetto con attenzione, equilibrio e continuità. In futuro, se dovesse emergere un’opportunità in un club che rispecchi i valori in cui credo, con una struttura organizzata, in un ambiente positivo e in un paese dove desidero realmente lavorare, sarei aperto a valutarla, sempre in accordo e nella massima trasparenza con la JVA. Ma al momento, ogni mia energia è dedicata esclusivamente alla nazionale“.

    Qual è il tuo ruolo come Presidente della Commissione Europea Allenatori (ECoC) e cosa ti ha spinto ad accettare questo incarico? Quali sono le tue competenze e i tuoi obiettivi?

    “Essere Presidente dell’ECoC non rappresenta solo un titolo, ma una vera opportunità per contribuire alla crescita della pallavolo da una prospettiva più ampia. Questo ruolo mi permette di rimanere a stretto contatto con allenatori provenienti da tutta Europa e di guidare iniziative volte alla condivisione delle competenze e alla costruzione di valori comuni. Il mio obiettivo principale è sostenere lo sviluppo professionale degli allenatori e rafforzare la credibilità e la visibilità del nostro mestiere. Ciò che mi ha motivato ad accettare questa sfida è stato il desiderio sincero di mettere a disposizione dell’intera comunità pallavolistica l’esperienza maturata sul campo“.

    Ultima curiosità. Anche se normalmente tieni la tua vita privata separata dalla pallavolo, sono curioso di sapere in che modo diventare padre ti ha cambiato e come riesci a bilanciare la paternità con il ruolo di allenatore.

    “Diventare padre è stato uno dei cambiamenti più profondi della mia vita. Ha cambiato il mio modo di vedere le cose, di stabilire le priorità e di gestire il tempo. La mia carriera ha sempre richiesto grande disciplina e molti sacrifici, ma ora non vivo più solo per me stesso. Mio figlio e la mia famiglia mi insegnano ogni giorno i valori dell’equilibrio e della presenza. Anche in mezzo a un’agenda così impegnativa, cerco di dare valore a ogni momento. La loro presenza mi ha reso una persona più completa, sia sul piano personale sia su quello professionale“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Orgoglio Cisterna Volley: Alessandro Fanizza convocato in Nazionale

    CISTERNA DI LATINA – Nuova, importante soddisfazione per il Cisterna Volley: dopo la convocazione del libero Domenico Pace, anche il palleggiatore Alessandro Fanizza vestirà la maglia azzurra della Nazionale. A partire dal 12 luglio, Fanizza si unirà al gruppo della nazionale seniores guidata dal commissario tecnico Ferdinando De Giorgi.
    Alla sua prima stagione assoluta in SuperLega Credem Banca, Fanizza ha dato un contributo determinante al raggiungimento di due traguardi storici per il club: la qualificazione alla Del Monte® Coppa Italia e ai Playoff Scudetto. Ora, il giovane palleggiatore avrà l’opportunità di vivere un’esperienza di altissimo livello con la nazionale maggiore, insieme al compagno di squadra Domenico Pace, portando anche in azzurro i colori del Cisterna Volley. La Nazionale maschile si radunerà dal 12 al 18 maggio a Cavalese (TN) per il primo collegiale stagionale, dopo la presentazione ufficiale dello scorso 6 maggio a Milano. Gli azzurri, campioni del mondo in carica, inizieranno la preparazione in vista della Volleyball Nations League 2025, al via l’11 giugno a Quebec City (Canada). Prima di partire, sosterranno tre prestigiose amichevoli: il 25 maggio a Monaco di Baviera contro la Germania, il 30 maggio a Cavalese e il 31 maggio a Padova contro l’Iran.
    Queste le parole di Alessandro Fanizza: “Indossare la maglia della Nazionale è sempre un’emozione straordinaria e un grande onore. Gran parte del merito va certamente al Cisterna Volley, per la stagione che abbiamo vissuto insieme e per la fiducia che il club ha riposto in me. Aver avuto l’opportunità di scendere in campo da titolare in SuperLega per diverse partite non è qualcosa di scontato, e per questo sono particolarmente grato alla società. Per quanto riguarda la convocazione nel gruppo A, mi aspetto un periodo di intenso lavoro e alta intensità. In questi giorni mi sto preparando per mantenere la forma, alternando sedute di pesi, e non vedo l’ora di unirmi al gruppo e dare il massimo. Tornare in Azzurro dopo un anno di SuperLega ha un significato speciale: essere parte del giro della Nazionale è sempre un’emozione unica, e credo di affrontare questa esperienza con maggiore consapevolezza rispetto al passato. L’esperienza maturata al Cisterna Volley, soprattutto nelle partite giocate da titolare, mi ha dato molto e ora non vedo l’ora di potermi confrontare e crescere insieme agli altri ragazzi”.
    Di seguito l’elenco completo degli atleti convocati per il collegiale di Cavalese: Mattia Boninfante, Giovanni Gargiulo (Cucine Lube Civitanova); Alessandro Fanizza, Domenico Pace (Cisterna Volley); Alessandro Bovolenta (Gas Sales Bluenergy Piacenza); Fabrizio Gironi, Tim Held (Gioiella Prisma Taranto); Marco Gaggini (Mint Vero Volley Monza); Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina); Lorenzo Cortesia, Francesco Sani (Rana Verona); Federico Crosato, Andrea Truocchio, Mattia Orioli, Luca Porro (Sonepar Padova); Roberto Russo (Sir Susa Vim Perugia); Francesco Recine (Toray Arrows Shizuoka). LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio: “La Lube ha generato entusiasmo! Manterremo l’ossatura”

    Dopo i complimenti del patron Fabio Giulianelli, è la volta delle riflessioni di Beppe Cormio, direttore generale della Lube Volley e artefice della squadra giovane e grintosa che ha fatto innamorare mezza Italia della pallavolo. Ospite ai microfoni di Radio Arancia e intervistato da Alessandro Ranieri, conduttore della rubrica 7×4, il dirigente biancorosso non si è limitato a commentare con enfasi la stagione molto positiva del Club, ma ha anche confermato le idee chiare della Lube sulle prossime mosse, parlando di un mercato già delineato, all’insegna di pochi aggiustamenti nel roster della stagione ventura e della volontà di tenersi stretti i giovani talenti.
    Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Tutto è andato ben oltre le più rosee speranze. A gioire di più a fine campionato è chi vince un bronzo nell’ultimo match rispetto a chi perde la finalissima per l’oro, proprio come alle Olimpiadi, ma quello che ha fatto la nostra squadra è straordinario e siamo felici. Abbiamo vissuto un sogno alimentato da un cammino coinvolgente, con il terzo posto in Regular Season e le rimonte nei Play Off a base di vittorie esterne con Milano e Perugia. Non dobbiamo dimenticare la conquista della Coppa Italia e la Finale di Challenge Cup, ma anche la qualificazione alla prossima Champions League, importante per una questione di prestigio e per le casse del Club. Non posso che essere d’accordo con le parole di Fabio Giulianelli, perché quando si assembla un team c’è una programmazione e se la squadra brucia le tappe è davvero entusiasmante. Poi ci sono altri dati che non figurano in un palmares, ma che contribuiscono al bilancio positivo di chi investe soldi e crede nel progetto, come il ritrovato amore degli spettatori marchigiani, la continuità dei tifosi e i sold out. Siamo riusciti a toccare i cuori dei supporter con le nostre frecce, abbiamo avuto un seguito costante e straordinario anche in trasferta. Addirittura la mole di ringraziamenti ricevuti sul mio profilo Instagram farebbe pensare alla vittoria di uno Scudetto. In realtà siamo arrivati secondi, ma è la nostra crescita ad aver conquistato la gente. La società si è messa al lavoro da tempo in vista della prossima stagione, ci saranno pochi aggiustamenti, in alcuni casi voluti, in altri trovati, visto che esistono mercati molto più ricchi di quello italiano, come per esempio il turco, il giapponese, il russo e in parte il polacco, dove il maggior giro di introiti favorisce offerte doppie o triple rispetto a quelle dei Club italiani. Per gli atleti è dura rinunciare al canto delle sirene. Il nostro, però, resta il torneo più avvincente e più bello del mondo, così come nel nostro Paese si vive meglio. Perderemo alcuni giocatori, ma abbiamo già l’accordo con innesti di valore. Manterremo l’ossatura della squadra e cercheremo di blindare i nostri giovani talenti!”. LEGGI TUTTO

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    Conferma anche in cabina di regia: Catone e Pineto ancora insieme

    Una grande stagione alle spalle e nuove ambizioni da cui ripartire. Mattia Catone sarà il palleggiatore dell’ABBA Pineto anche nella stagione 2025/26 di Serie A2 Credem Banca. Una nuova conferma per il club pinetese che mantiene sulle rive dell’Adriatico il figlio del Cerrano: classe 2001, Catone è cresciuto nelle fila dell’ABBA partendo dai settori giovanili, affrontando le esperienze fuori casa di Bergamo e Motta di Livenza, per poi fare ritorno a casa nella passata stagione. Prestazioni in crescendo, confidenza con la categoria migliorata di partita in partita al primo anno da titolare in Serie A2 Credem Banca. E ora si guarda avanti ad una nuova annata da affrontare con rinnovati stimoli.
    Le parole di Mattia Catone: «Sono contentissimo e davvero carico. La società ha lavorato per allestire un roster davvero di ottimo livello e non vedo l’ora di ricominciare. Mi mancano l’affetto e il calore del nostro pubblico, mi mancano quel clima, quell’energia di cui noi atleti ci nutriamo. Questa riconferma per me è ancora più speciale perché sono un pinetese DOC, questa è casa mia e voglio regalare emozioni ancora più forti a noi, perché lo meritiamo, ed a tutti quelli che ci seguono con affetto e passione». LEGGI TUTTO

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    Verso le Finali Nazionali U19 e la Junior League

    In vista delle Finali Nazionali FIPAV Under 19, in programma dal 13 al 18 maggio a Termoli, e della fase conclusiva della Del Monte Junior League, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno, il tecnico della formazione U19 dell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, Giorgio Sabbadin, traccia un bilancio della stagione e lancia un messaggio ai suoi ragazzi alla vigilia di due appuntamenti di grande rilievo.
    Coach Sabbadin, che significato ha per voi aver conquistato l’accesso alle Finali Nazionali di Termoli?
    “Le Finali Nazionali rappresentano sempre un traguardo molto importante per noi. È uno degli obiettivi che ci poniamo fin dall’inizio della stagione e sappiamo che costituisce un grande momento di crescita per i ragazzi. Arrivare a questo punto significa poter raccogliere i frutti del lavoro svolto durante tutto l’anno”. 
    Come descriveresti il percorso della squadra fino a questo momento?
    “È stato un cammino in crescendo, non privo di difficoltà, soprattutto nella seconda parte della stagione, quando alcune vicissitudini non ci hanno agevolato. Nella fase regionale siamo comunque riusciti a reagire bene anche in situazioni di emergenza, conquistandoci un posto tra le semifinaliste. In semifinale abbiamo lottato a viso aperto, guadagnandoci poi l’accesso alla finale regionale. Non siamo riusciti a vincere il titolo, ma ci siamo comunque meritati la qualificazione alle Finali Nazionali”. 
    Quanto è cresciuto il gruppo nel corso della stagione, anche in vista della Junior League?
    “Questo è un gruppo che comprende anche alcuni ragazzi Under 20, che saranno parte integrante della rosa per la Junior League. Credo siamo cresciuti non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto nell’atteggiamento. Il campionato di Serie B ci ha messo ogni weekend di fronte a sfide molto impegnative, che ci hanno insegnato ad affrontare le difficoltà in maniera più matura rispetto all’inizio dell’anno”. 
    Che messaggio vuoi lasciare ai ragazzi prima di queste due importanti esperienze?
    “Il messaggio è semplice: siate voi stessi. Non abbiate paura di lasciarvi andare, perché è solo osando che, a volte, si riescono a superare i propri limiti”. LEGGI TUTTO

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    Stagione 2024/25, tutti i numeri dell’Itas Trentino Campione d’Italia

    Trento, 10 maggio 2025
    Tutti i numeri più interessanti della squadra maschile di Trentino Volley nella stagione 2024/25, la venticinquesima assoluta di attività della Società gialloblù.
    STAGIONE 2024/25STATISTICHE COMPLESSIVEPartite giocate: 52 (22 in regular season SuperLega, 11 nei Play Off Scudetto, 5 nel Mondiale per Club, 10 in CEV Cup, 2 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa Italiana)Vittorie: 42 (20 in regular season SuperLega, 9 nei Play Off Scudetto, 3 nel Mondiale per Club, 8 in CEV Cup, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana)Sconfitte: 10 (2 in regular season SuperLega, 2 nei Play Off Scudetto, 2 nel Mondiale per Club, 2 in CEV Cup, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana)Vittorie per 3-0: 18Vittorie per 3-1: 17Vittorie per 3-2: 7Sconfitte per 3-2: 4Sconfitte per 3-1: 5Sconfitte per 3-0: 1Punti in classifica totalizzati: 64 (57 in regular season SuperLega + 7 nella fase a gironi del Mondiale per Club; i Play Off, la fase finale di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, la CEV Cup e la fase finale del Mondiale per Club non assegnano punti in graduatoria)Minuti totali giocati: 5.554 ovvero 92h e 34’ (media 106’ a partita ovvero 1h e 46’)Set vinti: 133Set persi: 61Quoziente set: 2,18Punti realizzati nelle partite: 4.707 (media 90,5 a partita)Punti subiti nelle partite: 4.215 (media 81,0 a partita)Quoziente punti: 1,11Muri realizzati: 479 (media 9,2 a partita)Ace realizzati: 282 (media 5,4 a partita)Giocatori sempre presenti: Gabriele Laurenzano e Riccardo Sbertoli(52 presenze su 52 partite)Miglior realizzatore: Alessandro Michieletto (869 punti)Miglior muratore: Flavio Gualberto Resende (107 muri punto)Giocatore a segno il maggior numero di volte con la battuta: Alessandro Michieletto (93 ace)Giocatore col maggior numero di nomination mvp: Alessandro Michieletto (13 su 51 partite)Avversario affrontato più volte: Cucine Lube Civitanova (8 incontri in 52 partite complessive)
    I TOP DI DURATALa gara più lunga: Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 2-3 del 12 gennaio 2025 (160 minuti)La gara più corta: Itas Trentino-Mint Vero Volley Monza 3-0 del 24 novembre 2024 e Trentino Itas-Shahdab Yazd 3-0 del 10 dicembre 2024 (71 minuti)Il set più lungo: 5° set (22-24) di Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 2-3 del 12 gennaio (40’ minuti)Il set più breve (tie break inclusi): 5° set (15-12) di Sada Cruzeiro-Itas Trentino 3-2 del 12 dicembre 2024 (17’ minuti)Il set più breve (tie break esclusi): 1° set (25-12) di Itas Trentino-Yuasa Battery Grottazzolina 3-2 del 19 gennaio 2024 e 3° set (25-16) di Trentino Itas-Ciudad Voley dell’11 dicembre 2024 (21’ minuti)
    I TOP DI SQUADRAPunti realizzati in una partita: Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 del 6 aprile 2025 (114 punti)Muri realizzati in una partita: Itas Trentino-Yuasa Battery Grottazzolina 3-2 del 19 gennaio 2025 (17 muri)Ace realizzati in una partita: Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 del 26 dicembre 2024, Itas Trentino-Cisterna Volley del 30 dicembre 2024, Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 del 6 aprile 2025 e Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 2-3 del 7 maggio 2026 (10 ace)
    I TOP INDIVIDUALIPunti realizzati in una partita: Alessandro Michieletto, 27 punti in Itas Trentino-Yuasa Battery Grottazzolina 3-2 del 19 gennaio 2025 e in Trentino Itas-Ziraat Bank Ankara 3-2 del 12 marzo 2025Muri realizzati in una partita: Bela Bartha, 9 muri in Itas Trentino-Yuasa Battery Grottazzolina 3-2 del 19 gennaio 2025Ace realizzati in una partita: Alessandro Michieletto, 5 ace in Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 del 26 dicembre 2024, e Riccardo Sbertoli, 5 ace in Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 del 6 aprile 2025
    PRESENZE E PUNTI DEI GIOCATORIAlessandro Acquarone: 32 presenze, 9 puntiBela Bartha: 38 presenze, 174 puntiAlessandro Bristot: 12 presenze, 22 puntiDavide Boschini: 1 presenza, 1 puntoMarco Fedrici, 1 presenza, 1 puntoGabi Garcia: 50 presenze, 299 puntiJan Kozamernik: 34 presenze, 178 puntiGabriele Laurenzano: 52 presenze, 0 puntiDaniele Lavia: 49 presenze, 580 puntiGiulio Magalini: 17 presenze, 79 puntiAlessandro Michieletto: 51 presenze, 869 puntiMarco Pellacani: 17 presenze, 60 puntiNicola Pesaresi: 8 presenze, 0 puntiFlavio Gualberto Resende: 51 presenze, 443 puntiKamil Rychlicki: 48 presenze, 517 puntiRiccardo Sbertoli: 52 presenze, 103 punti
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Junior League, a Bologna la 32a edizione dell’evento

    Del Monte® Finale Junior LeagueSi giocherà a Bologna la 32a edizione dell’evento: squadre in campo dal 30 maggio al 2 giugno 
    Con il termine della fase eliminatoria dedicata alle formazioni di SuperLega e a quella che ha visto protagoniste le squadre di Serie A2 e Serie A3, sono rese note le nove formazioni che si sono qualificate alla Del Monte® Finale Junior League, giunta quest’anno alla 32a edizione e dedicato agli atleti Under 20.
    Per il secondo anno consecutivo sarà Bologna la sede dell’evento, con i nove club impegnati nel capoluogo emiliano dal 30 maggio al 2 giugno prossimi: le due sedi di gioco saranno a San Lazzaro di Savena e a Ozzano dell’Emilia. Dopo il successo dell’anno scorso, con la vittoria di Consar Ravenna in Finale contro Itas Trentino, la città emiliana si prepara per l’evento giovanile di pallavolo dedicato ai club della Serie A più importante della penisola.
     
    Queste le nove formazioni che si sono qualificate all’evento di Bologna: Itas Trentino, Mint Vero Volley Monza, Kioene Padova e Valsa Group Modena (4 squadre di SuperLega qualificate di diritto in base al ranking della Junior League 2023/24); Cucine Lube Civitanova e Cisterna Volley (2 squadre di SuperLega qualificatesi dopo la fase eliminatoria); Consar Ravenna, Romeo Sorrento e Negrini CTE Acqui Terme (3 formazioni di Serie A2 e Serie A3 qualificatesi dopo la seconda fase eliminatoria).
    L’evento è organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società Pallavolo Bologna.

    DEL MONTE® JUNIOR LEAGUE – LA FORMULALa 32a edizione della Del Monte® Junior League si assegnerà al termine della Finale, che prevede una fase a concentramento a 9 squadre. L’evento si disputerà dal 30 maggio al 2 giugno 2025: la partecipazione sarà riservata a 6 squadre di SuperLega e a 3 formazioni (complessive) tra A2 e A3, qualificatesi al termine delle fasi eliminatorie. LEGGI TUTTO