More stories

  • in

    Under 19 Modena Volley, quinto posto alle Finali Nazionali

    Weekend positivo e di grande esperienza per l’Under 19 di Andrea Asta, impegnata negli scorsi giorni (da giovedì 15 a domenica 18 maggio) in Molise nelle Finali Nazionali di categoria.
    I gialloblù, inseriti nel girone G, hanno prima perso 3-2 con Itas Trentino e poi vinto 3-2 con Marino Pallavolo Cv, risultati che hanno permesso ai giovani canarini di giocare i quarti di finale dal primo all’ottavo posto.
    Successivamente, il ko (3-0) contro Assiplan Vero Volley Monza (formazione poi vincitrice della competizione) ed infine la finale 5°/6° posto, vinta 3-0 da Modena contro Kioene Padova. LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci saluta capitan Herbots. Per lei nuova avventura a Novara

    La Savino Del Bene Volley saluta e ringrazia la propria capitana Britt Herbots, che lascia ufficialmente il club per vestire il prossimo anno, come avevamo anticipato, la maglia della Igor Gorgonzola Novara. Arrivata a Scandicci nella stagione 2023-2024, Britt in due annate ha saputo conquistare il cuore dei tifosi e la sua energia ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per tutta la squadra.

    Nei suoi due anni in maglia Savino Del Bene, Britt si è confermata una pedina importante all’interno del gruppo, offrendo un contributo prezioso nei momenti chiave della stagione. Il suo apporto è stato determinante per il raggiungimento di traguardi storici, come la prima Finale Scudetto nella storia del club e la conquista della medaglia d’argento nella CEV Champions League 2025.

    Nel corso dell’ultima annata Britt ha disputato 37 partite complessive, mettendo a segno 321 punti, con 19 muri e 21 ace. In Serie A1 ha totalizzato 233 punti in 27 partite (12 muri e 15 ace), in Coppa Italia 28 punti in 2 partite (3 muri e 4 ace), e in Champions League 60 punti in 8 partite (4 muri e 2 ace).

    “A Britt vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per l’impegno, la professionalità e la passione con cui ha indossato la maglia della Savino Del Bene Volley. Le auguriamo il meglio per il futuro, dentro e fuori dal campo”.

    (fonte: Savino Del Bene Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Cuneo affida la seconda linea ad Anna Bardaro: “Prometto professionalità, serenità e dedizione”

    La Cuneo Granda Volley è lieta di annunciare l’arrivo in biancorosso di Anna Bardaro, libero italiano classe 2005, per la stagione 2025-26. Talento cristallino del movimento Azzurro, ma già con l’esperienza di una campionessa.

    Bardaro in Serie A1 ha sempre indossato la maglia della Prosecco Doc Imoco Conegliano, squadra reginetta del mondo del volley. A Conegliano è iniziato il suo apprendistato sotto la guida di Moki De Gennaro, una delle migliori di sempre. Inoltre la classe 2005 può già vantare nel suo palmares 4 Scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 2 Cev Champions League e 2 Mondiali per Club.

    Le sue qualità non sono passate inosservate nemmeno a livello di Nazionale. Infatti Bardaro ha preso parte a tre Europei giovanili, due Under 19 ed uno Under 20. In particolare nel 2022 è arrivata la vittoria dell’oro continentale nella competizione Under 19, mentre nel 2024 ha conquistato il premio di miglior libero dell’Europeo Under 20, concluso al secondo posto dalle Azzurre.

    “È con grande soddisfazione che ho accolto la proposta di difendere i colori di questa società. Qui a Cuneo mi sembra si stia realizzando un progetto serio e concreto – ha raccontato una determinata Bardaro – Per una ragazza giovane come me credo che sia il luogo ideale per continuare una crescita importante e, allo stesso tempo, un grande scommessa”.

    “Infatti ho deciso di uscire dalla comfort zone vissuta a Conegliano ed intraprendere un percorso diverso, mettendomi in gioco, spero da protagonista. Non mi spaventa trasformarmi da “Pantera” a “Gatta”, anche perché è il mio animale preferito. Sento di poter promettere alla società, allo staff, alle compagne e soprattutto ai nuovi tifosi professionalità, serenità e dedizione. Credo che siano gli elementi indispensabili per riuscire nella vita e nello sport. Forza Cuneo!”

    “Quando abbiamo deciso di iniziare questo progetto a lungo termine ci è sembrato logico cercare una giocatrice come Bardaro – hanno raccontato i co-presidenti Bianco e Manini – In primo luogo perché ha qualità di primo livello, poi perché può crescere a Cuneo insieme al gruppo che stiamo costruendo. Siamo molto felici di aver portato in Granda una campionessa di tutto che però ha la giusta voglia di crescere e fare bene”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Scanferla si sposa (“Leal testimone”) e si racconta: “Piacenza? Cambiare tanti allenatori non aiuta”

    La delusione per una stagione che non ha girato come doveva e per un addio a Piacenza dopo sei stagioni che lascia un po’ l’amaro in bocca per quando e come è stato gestito li lasciamo per ora da parte. Leonardo Scanferla è questo, vuole essere anche questa cosa qui, ma tra circa dieci giorni, sarà anche di fronte ad un folto gruppo di amici e colleghi della pallavolo e non solo per dire il suo sì a Martina, compagna da molti anni, che lo accompagnerà per tutta la vita, ma soprattutto per tutta la sua nuova avventura alla Vero Volley Monza, che da pochi giorni ne ha annunciato con gioia ed entusiasmo il suo arrivo per raccogliere l’eredità di uno che come Leonardo si è fatto molto benvolere dalla tifoseria brianzola, ossia Gaggini. 

    Eredità pesante? No, lo scrivo io, soprattutto perché Leonardo è uomo squadra, uomo guida, spirito libero e impegnato a dimostrare che costruire è una missione in cui crede ciecamente sin da quando, piccino e indifeso, ma promettentissimo lo osservavo mentre si allenava a Brescia con Alberto Cisolla, che di Scanferla ha benedetto il talento, fin quando il nostro libero ex piacentino è diventato campione del mondo. Siamo tutti lì, curiosi di capire cosa metterà sul piatto dopo un viaggio di nozze californiano (così pare), dal quale tornerà spero desideroso di mettersi in piedi sulle onde di via Stucchi e fare sì che qualcosa di buono fuoriesca dal mare della Superlega che costeggia Monza. Torniamo alle ultime settimane, o ai giorni che verranno?

    “Partiamo dai prossimi giorni per i quali al momento sono abbastanza concentrato. Sposerò Martina a Merate, in una villa vicinissima a dove è nata e se vogliamo anche molto vicina alla mia nuova destinazione”.

    Testimoni di nozze conosciuti?

    “Leal. È stato come un fratello per me a Piacenza e ci tengo che sia al mio fianco in questo giorno speciale”.

    foto Lega Volley

    Ci si sposa, ma si resta anche in zona. Perché ha scelto Monza dopo questi anni così travagliati a Piacenza?

    “Perché sapevo ci fossero dei buoni presupposti per ricominciare dopo tutti questi anni in un posto al quale sono rimasto inevitabilmente legato. Piacenza è stata casa mia per sei anni, e nei gruppi di squadra che si sono creati stagione dopo stagione ho trovato degli amici che mi è spiaciuto molto veder andare via e lasciare quest’anno”.

    Il suo sostituto si conosceva già da tempo.

    “So come vanno queste cose e sono rimasto dispiaciuto solo dalla modalità con la quale ho avuto notizia della cosa, ovvero leggendo i giornali e i siti Internet. Dopo sei anni mi aspettavo un faccia a faccia diretto, anche perché avevo un altro anno di contratto con Piacenza e perché ho lavorato con loro per molti anni. La trasparenza avrebbe sicuramente lasciato il dispiacere di lasciare tutto, ma sarebbe certamente stata ben più apprezzata. Ringrazio la Presidente per tutto il tempo trascorso assieme e spero di aver lasciato alla gente che ci ha seguito un ricordo positivo perché questo ha significato per me stare a Piacenza”.

    Monza ha passato un anno abbastanza duro. Mi dica che elemento di rottura porterà Scanferla rispetto al passato.

    “Cercherò di riaccenderla e riaccendere un po’ l’entusiasmo di un palcoscenico che solo due anni fa si ritrovava a giocare la finale scudetto. Da quel che so saremo un bel mix, ovvero una squadra giovane con qualche elemento di esperienza. Affronteremo una Superlega in cui tante big e parecchie squadre si sono rafforzate. Credo, anzi, sono convinto che anche noi potremo dare fastidio nel prossimo campionato. I presupposti ci sono tutti. Mi è piaciuta molto l’accoglienza che ho avuto e l’aria che ho respirato in questi primissimi giorni di presentazione. Ho parlato con Rohrs e tanti mi hanno parlato della realtà del Vero Volley. Siamo allineati sul fatto che bisognerà cambiare il passo”.

    A Piacenza non si è riusciti perché? La butto lì, forse i troppi cambi in panchina?

    “Credo anche in questo caso tante cose. Ogni anno cambiare allenatore non è certo stato un valido supporto anche perché cambia il lavoro, cambia la visione e tutto può diventare controproducente per la squadra. Le posso però dire cosa ha funzionato quest’anno, ossia un gruppo eccezionale che si è costruito settimana dopo settimana, tanto che molti di noi, nonostante sapessero da tempo dei cambiamenti della prossima stagione, hanno continuato a dare il massimo per i compagni che resteranno a Piacenza”.

    Un po’ ciò che è successo a Civitanova e che ha permesso di arrivare in finalissima.

    “Non pensavo riuscissero ad arrivare così in fondo, conosco molti di loro e sono rimasto anche io stupito positivamente. È stato fatto un bel lavoro anche in questo caso a livello di collettivo. Sarebbe bello si lavorasse in questo senso anche per il prossimo anno a Monza”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Arriva l’ufficialità: Kashauna Williams è la nuova opposta della Bartoccini MC Restauri Perugia

    Come avevamo anticipato, ora è arrivata l’ufficialità dell’arrivo maglia Black Angels della statunitense Kashauna Williams. L’opposta di talento andrà a rinforzare il reparto offensivo della Bartoccini MC Restauri Perugia per la stagione di A1 2025-2026.

    Williams, classe 1999, alta 186 cm e originaria della California, precisamente di Los Angeles, porta con sé un curriculum importante ma soprattutto internazionale: dopo aver brillato nei college di Long Beach State University e Penn State University, è stata protagonista nei campionati professionistici di Porto Rico (con il Criollas de Caguas), Indonesia (Jakarta BIN), Grecia (PAOK) e, nell’ultima stagione, Giappone (Blue Cats Ishikawa Kahoku), distinguendosi ovunque per efficienza, esplosività e una grande presenza a rete.

    In Grecia è risultata seconda miglior realizzatrice del campionato, confermando un impatto offensivo di altissimo livello. Le sue qualità sono evidenti anche nel palmares: tra i tanti riconoscimenti spiccano le nomine AVCA All-American, First Team All-Big Ten, Best Spiker nella Big West, oltre alla convocazione nella USA Collegiate National Team e nella USA Volleyball High Performance Team. Ecco le sue prime parole da nuova giocatrice della Bartoccini MC Restauri Perugia:

    “Sono entusiasta di unirmi alla Bartoccini MC Restauri Perugia per la prossima stagione – afferma con gioia Kashauna Williams –. Ho cercato molte informazioni prima di scegliere questo club e non sono rimasta per nulla delusa da ciò che ho visto. La squadra ha una chiara impronta e credo molto nella direzione che sta prendendo. Volevo assolutamente far parte di qualcosa che si sta strutturando verso qualcosa di grande. Non vedo l’ora di crescere, imparare e competere al fianco e contro grandi giocatrici. C’è sempre spazio per crescere: anche i più grandi imparano ogni giorno”.

    Dotata di grande potenza fisica e atletismo, Williams si racconta così come pallavolista: “Ho iniziato giocando come schiacciatrice laterale e poi sono passata al ruolo di opposto, ed è anche per questo che attacco con sicurezza da entrambi i lati del campo. Le mie caratteristiche? Sono stata riconosciuta per la mia elevata efficienza e per qualità distintive come l’estensione, la verticalità e l’atletismo esplosivo. Ciò che mi distingue è la potenza, l’intensità e l’energia che metto in campo, ma alla fine è qualcosa che va sempre dimostrato e confermato partita dopo partita ed è esattamente quello che intendo fare. Non vedo l’ora di iniziare e rappresentare questo club ai massimi livelli. Forza Perugia”.

    (fonte: Kashauna Williams) LEGGI TUTTO

  • in

    Vittoria Prandi torna a vestire la maglia di Brescia dopo sette stagioni

    Dopo sette stagioni, Vittoria Prandi torna a vestire la maglia della Volley Millenium Brescia per il campionato 2025-2026, portando con sé un bagaglio di esperienze maturate nei top club italiani.

    Nata a Mirandola (MO) il 4 novembre 1994 e alta 180 cm, Vittoria ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile della Yamamay Busto Arsizio, debuttando in Serie A1 nel 2012-2013. Nel corso degli anni, ha indossato le maglie di Modena, Vicenza, Bergamo, Pinerolo, Milano e Trento, collezionando sette stagioni nella massima serie e due promozioni in A1, con Brescia nel 2018 e con Pinerolo nel 2022, quando ha avuto la meglio nello spareggio promozione proprio contro la Valsabbina Millenium Brescia.

    Dopo l’esperienza nella massima serie con Vero Volley Milano (2023-2024), affiancando in cabina di regia la regista della Nazionale, Alessia Orro, è passata all’Itas Trentino, ricoprendo anche il ruolo di capitano. Con Trento, Prandi ha disputato la finale di Coppa Italia di Serie A2 e ha ottenuto l’accesso ai playoff.

    Giocatrice dotata di grande personalità e visione di gioco, Prandi è apprezzata per la sua leadership in campo e la capacità di gestire al meglio le sue attaccanti.

    “Sono felice ed entusiasta di tornare nella Famiglia Millenium – ha dichiarato Vittoria Prandi -. Ringrazio la società per la fiducia. Brescia l’ho sempre ritenuta una società molto ambiziosa. Spero davvero di poter continuare a scrivere la storia di questa Società”.

    (fonte: Volley Millenium Brescia) LEGGI TUTTO

  • in

    Presentata la prima edizione di AeQuilibrium Cup Women Elite: azzurre in campo a Modena

    È stata presentata presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, la prima edizione di AIA AeQuilibrium Cup Women Elite, torneo internazionale di pallavolo femminile in programma a Modena, al PalaPanini, dal 23 al 25 maggio. 

    A firmare il torneo è AeQuilibrium, il brand di casa AIA che porta sulle tavole degli italiani gusto ed equilibrio. Premium Partner della Federazione Italiana di Pallavolo e prodotto ufficiale delle Nazionali azzurre, il brand sostiene l’eccellenza di uno sport da sempre simbolo di passione, determinazione e spirito di squadra, valori che AeQuilibrium sostiene e in cui si riconosce.

    La Nazionale femminile campione Olimpica, dopo le prime due uscite stagionali di Novara e Milano, sarà dunque impegnata nella città emiliana per questo importante torneo internazionale che vedrà la partecipazione, insieme all’Italia, anche delle Nazionali di Olanda, Germania e Turchia. In campo scenderanno quattro tra le migliori nazionali europee, pronte a darsi battaglia in sfide dal grande valore tecnico. Tutte le gare dell’Italia saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai Sport e Discovery+.L’AIA AeQuilibrium Cup Women Elite darà al CT Julio Velasco importanti indicazioni in vista dell’avvicinamento alla Volleyball Nations League in programma a partire dal 4 giugno.

    Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, i relatori della giornata sono stati: il Coordinatore Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il vicepresidente federale Massimo Sala, il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti, il Responsabile Marketing Salumeria Avicola e Uova AIA Fulvio Faletra, e l’ex campionessa azzurra Maurizia Cacciatori, oggi in veste di Ambassador della Federazione Italiana Pallavolo.

    La conferenza stampa, moderata dal giornalista Fabrizio Monari, è stata aperta dal Coordinatore Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi; la parola è poi passata al vicepresidente federale Massimo Sala:“Iniziamo finalmente la stagione delle nazionali, una stagione importante perché portiamo dietro l’eredità delle vittorie dell’anno 2024. Abbiamo già cominciato con i test match di Novara e Milano e ora abbiamo questo quadrangolare a Modena. Ci aspettiamo una risposta più che positiva dal territorio, proprio perché questa città è una culla del volley”.

    “L’AIA AeQuilibrium Cup Women Elite ci preparerà ai prossimi eventi internazionali, ma anche ad inserire molte giocatrici giovani che abbiamo il dovere di far crescere. Ringrazio i partner istituzionali che ci permettono di organizzare questi eventi: la Regione Emilia Romagna, il Comune di Modena, i nostri Comitati Regionali e Territoriali, Modena Volley ed AeQuilibrium. Va sottolineato che il brand AeQuilibrium, non è solo sponsor delle nazionali azzurre, ma anche di tantissime altre iniziative legate allo sport giovanile”.

    A intervenire sono stati poi il Responsabile Marketing Salumeria Avicola e Uova AIA, Fulvio Faletra, il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti e l’Ambassador FIPAV Maurizia Cacciatori: “Per me è un orgoglio essere qui in veste di Ambassador FIPAV. Presentare un evento che si giocherà a Modena, città dove ho sempre disputato partite bellissime, è ancora più emozionante. La nazionale femminile deve confermarsi dopo la splendida stagione dello scorso anno, ma al tempo stesso anche investire sulle giovani atlete che trasmettono a tutti gli appassionati grandissimi valori. Sono sicura che le azzurre faranno del loro meglio in questo torneo e che regaleranno al pubblico match di grande spessore. Sarà un inizio straordinario per le nostre campionesse olimpiche”. 

    La gallery completa della presentazione è disponibile QUI.

    CLICCA QUI per il calendario delle gare e il palinsesto TV.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

  • in

    Mario Rengruber saluta Pallavolo Padova dopo 36 anni in bianconero

    Dopo 36 anni in bianconero, Mario Rengruber ha concluso il suo lungo percorso all’interno di Pallavolo Padova. Storico collaboratore della società bianconera, ha vissuto ogni evoluzione del club, attraversando epoche, dirigenti, vittorie e cambiamenti profondi. Dalla segreteria del settore giovanile fino al ruolo di addetto agli arbitri per la prima squadra, la sua presenza è stata un punto fermo. In questa intervista, Mario ripercorre i momenti più significativi di un viaggio iniziato nel 1989, tra ricordi, aneddoti e gratitudine in quella che, per lui, è stata una seconda famiglia.
    Qual è stato il primo passo che ti ha portato ad entrare nel mondo di Pallavolo Padova? 
    “Sono approdato in Pallavolo Padova nel marzo del 1989, grazie a Stefano Favaro, ex atleta del Petrarca Pallavolo e mio collega di lavoro. In quel momento mancava un segretario per il settore giovanile e mi chiese se volessi mettermi in gioco in questa nuova esperienza. Avevo appena smesso di arbitrare e accettai con entusiasmo. Da allora è iniziato un lungo viaggio durato ben 36 anni”. 
    Nel corso di questi anni hai ricoperto diversi ruoli. Come si è evoluto il tuo percorso nella società? 
    “Per molti anni ho ricoperto il ruolo di segretario del settore giovanile, fino al 2001. Nella stagione 2001-2002 sono diventato responsabile del vivaio, ma nel frattempo non ho mai smesso di occuparmi anche della prima squadra come addetto agli arbitri. Nel 2006 ho dovuto allontanarmi per alcuni mesi a causa di un intervento, ma una volta ristabilito sono rientrato, riprendendo proprio quel ruolo. In quegli anni ho anche condiviso l’appartamento con alcuni ragazzi delle giovanili, e più avanti sono stato coinquilino di coach Simone Roscini, storico secondo allenatore di Padova”.  
    Quali sono i ricordi più belli che porti con te? 
    “Le finali regionali vinte con le giovanili, la finale della Junior League, la Coppa CEV conquistata a Padova con la prima squadra. Sono tanti i momenti speciali che porto con me. Ma quello che mi fa più piacere, ancora oggi, è incontrare i genitori dei ragazzi del vivaio che mi ringraziano per quello che ho fatto per i loro figli. È lì che capisci davvero il valore del tempo speso in palestra”.  
    Tra le tante stagioni vissute con la prima squadra, ce n’è una che ti è rimasta nel cuore più delle altre? 
    “Credo che la stagione 2004-2005, quella targata Edilbasso&Partners, sia stata una delle più belle. In casa abbiamo vinto tantissime partite e ricordo ancora la vittoria a Treviso, un’impresa. Fu un anno straordinario, con giocatori come Domotor Meszaros, Krzysztof Stelmach, Marco Meoni e Leonardo Morsut”.  
    Cosa ha significato per te far parte della famiglia di Pallavolo Padova per così tanti anni?  
    “Ha significato moltissimo. In tutti questi anni ho passato più tempo in ufficio e in palestra che con la mia famiglia. Non sono sposato, ho un nipote, ma davvero ho vissuto più in Pallavolo Padova che a casa. Porto con me il ricordo di tanti collaboratori, tante persone che sono diventate amici, con cui ho condiviso un lungo tratto di vita”.  
    Hai conosciuto e lavorato con molte persone. Quali rapporti ti hanno segnato di più? 
    “Sicuramente porto nel cuore il gruppo con cui ho iniziato nel settore giovanile negli anni ’90, i rapporti costruiti con tanti atleti e allenatori. Poi gli anni del Charro Padova e le collaborazioni con numerosi tecnici e dirigenti. Nel corso del tempo mi sono sempre trovato bene con tutti, e credo che il fatto di essere rimasto in società per ben 36 anni ne sia la conferma”.   
    Hai visto l’evoluzione della società bianconera nel tempo. Come la descriveresti? 
    “Quando ho iniziato si faceva tutto a mano: tesseramenti, raccomandate, documenti. Oggi è tutto digitalizzato e, sinceramente, se dovessi tornare in ufficio adesso, non saprei da dove cominciare. I regolamenti li conosco bene, ma non saprei più nemmeno come iscrivere un atleta online”.  
    E la pallavolo come disciplina, com’è cambiata secondo te? 
    “Da quando è entrato in vigore il Rally Point System è diventato uno sport completamente diverso. Una volta c’erano allenatori che chiamavano time-out anche sullo 0-0, solo perché non gli piaceva come stava giocando la squadra. Adesso non succede più. Una volta tutti sapevano fare tutto: sapevano palleggiare, ricevere, schiacciare. Ora i ruoli sono molto più specializzati. C’è poi più fisicità rispetto al passato. Era raro trovare giocatori davvero alti. Un atleta alto un metro e novanta veniva considerato imponente. Oggi non basta più”.  
    Se dovessi descrivere Pallavolo Padova in tre parole, quali useresti? 
    “Seconda famiglia. Opportunità. Serietà. Chi viene qui ha la possibilità di crescere, se ha la voglia e le doti. L’ambiente è sano, i tecnici sono preparati. L’ho sempre vista così”.  
    Aneddoto più divertente? 
    “Ce ne sono tanti, ma la maggior parte sono top secret! Posso dire che una volta i ragazzi delle giovanili facevano i gavettoni alle persone in visita all’Orto Botanico. Avevano le aule studio sopra al Tre Pini, dove c’era la sede del Petrarca. C’era un corridoio con tutte le aule studio, e da lì lanciavano i palloncini pieni d’acqua a chi passava sotto. A volte a preti, una volta addirittura al vescovo!”. 
    C’è una medaglia o un ricordo che porti con particolare orgoglio? 
    “La spilla d’oro che ci ha consegnato Sartorati nel 1991, quando abbiamo vinto la Serie C e siamo arrivati in finale alla Junior League, battendo squadroni come Falconara e Milano”.  
    Guardando indietro, cosa senti di portarti a casa da tutti questi anni?
    “Tutto!”.  
    Hai qualcosa che vorresti dire alla società? 
    “Alla società dico solo una parola: grazie. Grazie per avermi permesso di far parte di questa storia, per avermi dato l’opportunità di vivere tutto questo. Ho visto questa realtà crescere, cambiare volto, evolversi: da Petrarca Pallavolo a Sempre Volley, fino a diventare Pallavolo Padova. E con lei ho visto passare quattro presidenti: Gino Miatello, Maurizio Sartorati, Fabio Cremonese e oggi Giancarlo Bettio. È stato un cammino lungo, fatto di passione, di sacrifici, di soddisfazioni. Oggi si contano più di 110 sponsor. Trent’anni fa sarebbe sembrata un’utopia. E invece eccoci qui. Più forti e uniti che mai”. LEGGI TUTTO