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    Altra battaglia al PalaMazzola di Taranto, ma la rimonta alla fine fa felice Modena

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello, dove Modena ha la meglio al tie-break ( 25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma Taranto strappa comunque un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo atteggiamento, gli ionici vanno in vantaggio anche nel secondo ma si perdono sul finale. Rientrano però nel terzo con una grande rimonta, sotto di 5 punti, e riescono a vincere il set portandosi sul due a uno. Nel quarto set, però, Modena cresce ancora e con un ottimo Anzani (mvp del match), e spinti da Buchegger (top scorer con 20 punti), con l’ inserimento di Davyskiba che dà equilibrio, si aggiudicano alla fine anche il tie break e la vittoria da due punti.

    Buona la prestazione sul campo rossoblù di Lanza che rientra a pieno regime firmando 20 punti, e un Tim Held sempre sugli scudi.

    Starting Players – Taranto parte con Zimmermann in regia, Gironi opposto, Held-Lanza in posto 4, D’Heer-Alonso al centro e Luzzi libero. Modena si schiera inizialmente col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Gutierrez-Rinaldi bande, Anzani-Sanguinetti centrali, Federici libero di ricezione e Gollini libero di difesa.

    1° set – I padroni di casa partono meglio, il muro di Alonso su Rinaldi vale il 7-4. Modena prova a ricucire con gli ace prima di Buchegger poi di Gutierrez, 11-10. Taranto allunga nuovamente, 15-12 con l’ace di D’Heer, poi è un’altra battuta vincente di Buchegger a riavvicinare i gialloblù, 18-17. I due punti consecutivi di Lanza spingono Taranto alla conquista del set, che termina 25-21 in favore dei pugliesi. 2° set – L’avvio del secondo parziale è in equilibrio, 5-5, poi Modena prova a staccarsi e va sopra 8-10. Taranto ritrova la parità, l’attacco in diagonale di Gironi vale il 13-13. Con Taranto che piazza il sorpasso, Giuliani manda in campo Davyskiba al posto di Rinaldi. Il terzo e il quarto ace di giornata di Buchegger valgono il nuovo vantaggio di Modena, 20-21, ed è proprio l’opposto austriaco a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di un parziale che si chiude 23-25 con il punto di Anzani: è 1-1.

    3° set – Nel terzo set, in cui Giuliani conferma in campo Davyskiba, Modena scatta subito in avanti, 4-7. I gialloblù crescono a muro, 5-10, ma Taranto non molla e ricuce, 12-12 con l’attacco di Lanza. Si procede punto a punto, 18-18. L’allungo decisivo è di Taranto, che chiude 26-24 sull’errore in attacco di Gutierrez e si porta avanti 2-1.

    4° set – Modena, che schiera Stankovic al posto di Sanguinetti, parte col piede giusto nel quarto parziale, 3-6. I gialloblù tengono i tre punti di vantaggio, il mani fuori di Gutierrez vale il 9-12. Modena allunga ancora, 10-16 con il punto di Davyskiba dopo il buon servizio di Gutierrez. I padroni di casa non riescono ad arginare la squadra di Giuliani che si porta 14-22 con l’ace del suo martello bielorusso, poi chiude 17-25 coi due muri consecutivi di Stankovic che portano il match al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è punto a punto, poi Modena si stacca e va 4-6 ed è 6-8 al cambio di campo col mani fuori di Davyskiba. Ancora il martello bielorusso protagonista nell’allungo dei canarini, 6-12. A chiudere la partita è l’attacco di Gutierrez che vale l’8-15.

    Gioiella Prisma Taranto 2Valsa Group Modena 3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Held 16, Alonso 13, Gironi 16, Lanza 20, D’Heer 9, Rizzo (L), Luzzi (L), Alletti 0. N.E. Santangelo, Hofer, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 8, Anzani 16, Buchegger 20, Gutierrez 17, Sanguinetti 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Stankovic 4, Davyskiba 12, Federici (L). N.E. Mati, Ikhbayri. All. Giuliani.Arbitri: Zavater, Verrascina.Note – durata set: 28′, 29′, 34′, 26′, 16′; tot: 133′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Ritorno a casa amaro per i Diavoli. Con Sarroch finisce 0-3

    BRUGHERIO, 30 NOVEMBRE 2024- 7° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca dal sapore amaro per Consonni e compagni che tra le mura del Paolo VI subiscono il 3-0 contro la Sarlux Sarroch dell’ex Meschiari. Dopo un primo set giocato a corrente alterna, la disputa si accende nel secondo, coi rosanero sempre attaccati al punteggio e con l’esito che si palesa, nei lunghi vantaggi, solo sul 30-32. Il contraccolpo pesa nelle dinamiche del terzo coi Diavoli che non riescono ad arginare una Sarroch in rampa di lancio che, infatti, chiude 3-0 la trasferta brianzola.
    LE FORMAZIONICoach Durand parte con Prada-Jurić sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.
    Coach Camperi schiera Lusetti in regia, Dimitrov opposto, al centro Pilotto e Leccis, Chiapello e Nasari in posto 4, Mocci Libero.
    LA CRONACAPRIMO SETBrugherio parte subito con un punto avanti, passando dal 5-6, a firma Romano, al 6-7 del primo tempo di Viganò. Il vero allungo lo produce Sarroch che distanzia di tre punti i rosanero (7-10), vantaggio difeso dal primo tempo di Pilotto (8-11), che dopo il time out di Durand continua a pressare al centro (9-15). Dai nove metri Dimitrov trova l’ace (10-17) ma al cambio palla è Viganò a muro a far avanzare i rosanero (14-19) con Juric e Frage che rosicchiano in attacco ancora una manciata di punti (19-22). Mani out di Juric ad annullare la prima set ball ma Dimitrov a seguire sentenzia il 20-25.
    SECONDO SET Viganò trascinatore dei Diavoli dai nove metri e a muro per l’8-4. Sarroch ripaga con stessa moneta prima con Dimitrov poi con Chiapello. Si va 12 pari e via così, punto su punto, fino a quando Dimitrov dai nove metri porta Sarroch in vantaggio (15-17). Prada al centro, vincente il primo tempo di Aretz per il 19-19, coi Diavoli che tornano avanti 21-20 con tanto di chiamata in panchina di coach Camperi. Pilotto inverte i ruoli, vantaggio per i sardi 22-23, corsa azzerata da Juric che sul 24-24 apre la serie dei vantaggi. Dopo due turni in battuta a vuoto, è il muro di Prada a dare ai Diavoli la palla set 27-26. Nasari annulla e Leccis rincara (27-28). Viganò in avanzata per i Diavoli (30-29) ma dopo il servizio in rete di Romano, Dimitrov conquista il cambio palla e con la diagonale out di Juric si conclude il secondo set 30-32.
    TERZO SETNel terzo set subito vento in poppa per Sarroch che apre di slancio con Pilotto (2-6). Juric ricuce (5-7) ma è nuovamente il centrale sardo a costruire il netto vantaggio 6-11 con Durand che ferma il gioco. Brugherio si scompone in ricezione, faticando così a trovare il giusto ritmo anche in attacco. Chiapello in battuta realizza i due ace del’8-19 a cui risponde Zara, entrato su Viganò, per il 9-19. Vantaggio troppo netto da ricucire per i rosanero, nonostante un’ottima fase di Aretz che, in attacco e poi con due muri di fila, spinge i rosanero al 12-23. A chiudere è Dimitrov 12-25 il set della vittoria 3-0.

    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “Non ci aspettavamo una prestazione, a parte il secondo set, un pò più sottotono rispetto alle ultime due trasferte. Dispiace ai ragazzi e dispiace a me non essere riusciti a livello emotivo a replicare quello che avevamo fatto nelle ultime due gare qua in casa davanti al nostro pubblico. Questo è il maggior rammarico. Abbiamo avuto una chance nel secondo set, magari vincendolo sarebbe scattata qualcosa, ma anche quel set non siamo riusciti a vincerlo perché abbiamo commesso troppi errori e non siamo stati presenti nella gara. Noi dobbiamo avere un atteggiamento diverso, una preposizione alla gara diversa, un’ attenzione ai dettagli diversa ed essere anche un pò più umili. Dalle sconfitte si impara più che dalle vittorie, ovvio che fanno male ai ragazzi, allo staff che lavora con loro e fanno male al pubblico, però si impara. Oggi questa sconfitta ci ha insegnato che se non mettiamo in campo tutto le gare finiscono molto velocemente ”.
    7° giornata Campionato Serie A3 Credem Banca Girone BiancoDiavoli Rosa- Sarlux Sarroch (0-3)(20-25, 30-32, 12-25)
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 1, Jurić 13, Viganò 9, Aretz 5, Romano 7, Frage 8, Consonni L, Chinello, Volpara, Zara 1, Corti, Volpara, Argano, Giuliani Allenatore: Danilo Durand
    Sarlux Sarroch: Lusetti 5, Dimitrov 15, Pilotto 10, Leccis 9, Chiapello 10, Nasari 9, Lusetti Mocci L Curridori, Romoli, Pisu, Ne: Meschiati, Rossi, Scarpi, Giaffreda L Allenatore: Marco Camperi
    NOTE:Arbitri: Laghi Marco, Manzoni BarbaraDurata set: 25’, 36’, 18’
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, muri 5, attacco 48%, ricezione 43% (perfetta 28%)
    Sarlux Sarroch: battute vincenti 10, battute sbagliate 9, muri 12, attacco 47%, ricezione 54% (perfetta 31%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit: Simone Nuvoli LEGGI TUTTO

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    Brescia ripete il copione, ma cambia il finale!

    La Consoli Sferc Centrale batte Macerata e conquista due punti preziosi dopo aver subito la rimonta dei padroni di casa. Coach Zambonardi: “Mai facile vincere in questo campionato, ottima la reazione dei miei al tie-break. Ora carichi verso i prossimi appuntamenti al San Filippo”
    BANCA MACERATA FISIOMED – CONSOLI SFERC BRESCIA 2–3
    (20-25; 22-25; 25-21; 27-25; 16-18)
     Una Consoli che ama complicarsi la vita torna dal Forum di Macerata con due punti preziosi, anche alla luce dei risultati sugli altri campi che hanno visto Siena e Porto Viro restare a boca asciutta. Dopo due set conquistati in sicurezza grazie al servizio e alla maggiore varietà di colpi d’attacco, Brescia lascia spazio a Macerata che cresce in battuta e approfitta dei tanti errori biancoblù nel terzo. Si viaggia in equilibrio nel quarto: la maggiore esperienza dei tucani li porta sopra di un break che pare risolutivo e invece manca la freddezza necessaria a chiudere. Al tie-break aleggia lo spettro della sconfitta con Aversa, invece la Consoli reagisce e lo conquista senza scoraggiarsi mai.  Ora due turni in casa,  l’8 contro Pineto e il 15 contro Porto Viro.
    Starting six
    Macerata schiera il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori di palla alta, centrali Fall e Berger, il libero è Gabbanelli.
    Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    Cronaca
    Contrattacco killer per Cavuto che passa direttamente dal servizio alla pipe per due volte (3-8). Macerata trova più efficienza al centro con Fall e si avvicina con l’ace di Klapwijk (7-10). Parziale di 4-1 per i padroni di casa, aiutati dal muro e da un errore in attacco, poi Ferri si prende il punto del 15-16. Bisset stampa Ottaviani, Cavuto sfrutta le mani del muro nel finale e assicura il +4 (18-22) che consente alla Consoli di chiudere grazie al sesto errore al servizio di casa (20-25).
    Buon inizio a muro per Macerata che ferma sia Cavuto che Cominetti (5-2) e poi libera il braccio di Klapwijk, spesso smarcato con muro a uno (10-6). Brescia arriva a meno uno con Tondo e Cavuto e serve la fermezza di Cominetti per il sorpasso in diagonale (14-15). Manessi entra e mette due buone battute, poi un’incertezza arbitrale obbliga a ripetere il 17-21 già fatto e i padroni di casa ne approfittano per avvicinarsi. Tondo stampa Ottaviani per il 19-22, Cavuto conquista il set ball e la pestata di Niels da seconda linea consegna il punto ai tucani (22-25).
    Macerata difende meglio e riesce a scappare a +4; Cominetti in pipe riprende la marcia e Brescia resiste a meno due, ripartendo dal suo servizio e andando sui palloni con determinazione. Arrivano due errori e Zambonardi interrompe sul 17-13, ma il turno di Fall sembra stregato. Due block e la battuta efficace di capitan Tiberti, con Bisset sempre a segno, rimettono il parziale in carreggiata (18-17). Ace di Klapwijk (20-17) ed errore da posto due per i tucani, cui segue anche una battuta out (22-19). Il muro di Niels riapre il match (25-21).
    La Consoli spinge al servizio e ritrova ritmo in attacco, ma il muro di Berger sulla pipe di Cavuto conferma che Macerata darà fondo a tutte le risorse prima di arrendersi (7-9). Ottaviani trova la parità a 10, poi subisce il block di Tiberti e si procede in equilibrio. Con pazienza e intelligenza Brescia trova il break del 15-18 grazie al pallonetto di Cominetti. Sul 18-21, sembra fatta: invece Castellano gioca la carta Ichino che stampa due volte Bisset e mette pressione ai tucani. Errore di Cavuto in attacco e al servizio, errore di Niels in battuta e 23 pari, ma due muri su Cominetti condannano al tie-break (27-25).
    Ace di Cominetti (4-5) e cambio campo sull’attacco vincente di Bisset. Berger out (7-10), ma ancora un regalo di Cavuto in battuta e il block subito dallo schiacciatore costringono al time-out Zambonardi. Anche Cominetti manda out, poi la ricezione imprecisa di Hoffer permette il sorpasso dei padroni di casa sul turno di Ottaviani (12-11). La palla scotta e la mette giù Klapwijk (13-12). Tondo trova l’ace sulla riga del 14-15, ma non basta. Cavuto salva tutto conquistando un match ball e chiude la contesa con un ace (16-18).
    Dichiarazioni
    Coach Zambonardi: “Abbiamo giocato i primi due set molto bene e poi, complice la crescita dal terzo degli avversari trascinati da Klapwijk, ci siamo trovati in una situazione complicata da gestire. Non è mai facile vincere in questo campionato e lo confermano i risultati di oggi. Il lato positivo della giornata è l’approccio al tie-break nel quale siamo partiti in difficoltà per la rimonta subita e avremmo potuto avere un tracollo. Invece abbiamo reagito da grande squadra, non cedendo allo sconforto e lottando per prenderci questi due punti”.
    TABELLINO
    CONSOLI SFERC: Erati 11, Hoffer (L), Cavuto 24, Bonomi ne, Tiberti 1, Tondo 9, Cominetti 16, Cargioli, Franzoni (L) ne, Bisset 19, Manessi 1, Raffaelli, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Redaelli.
    Ricezione positiva: 55%; Attacco: 51%; Muri 11. Ace/errori 8/22.
    BANCA MACERATA FISIOMED: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 2, Ferri 3, Valchinov 12, Ottaviani 11, Fall 9, Sanfilippo ne, Klapwijk 23, Berger 14, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
    Ricezione positiva: 45%; Attacco: 43%; Muri 15; Ace/errori 6/23.
    Arbitri: Claudia Angelucci, Veronica Mioara Papadopol LEGGI TUTTO

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    Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

    Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

    Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

    Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

    Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

    MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

    Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

    1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

    2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

    3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

    4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Susa Vim Perugia 3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli. Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti. Arbitri: Piana, Giardini, Russo. Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Delta Group, che scivolone in Calabria: Palmi vince 3-1

    Scivolone inatteso della Delta Group Porto Viro, che nella decima giornata di Serie A2 Credem Banca cade 3-1 sul campo del fanalino di coda OmiFer Palmi. Irriconoscibile la squadra di Daniele Morato, messa sotto da un avversario che finora aveva vinto solo una gara in campionato e che, alla vigilia, aveva ben 15 punti in meno in classifica. Una distanza che, però, in campo non si è affatto vista, Palmi ha mostrato di avere più fame, più testa, più carattere, e soprattutto una fase muro-difesa granitica, capace di asfissiare l’attacco nerofucsia, tenuto appena al 35% di efficacia con 18 block subiti, un’enormità. Nel prossimo turno, in programma domenica 8 dicembre, la Delta Group riceverà Reggio Emilia ancora in anticipo alle ore 16
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato schiera Santambrogio al palleggio con Arguelles opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Pedro schiacciatori, Morgese – alla sua 300esima presenza in carriera – libero. La OmiFer Palmi di Jorge Cannestracci risponde con Paris-Sala sulla diagonale principale, Gitto-Maccarone al centro, Corrado-Benavidez in banda, Donati libero.
    Sembra iniziare bene la gara di Porto Viro, subito avanti 1-3 con il muro di Santambrogio, ma arriva una violenta folata calabrese sul turno in battuta di Benavidez a scombinare i piani nerofucsia: tre ace e tre block incassati, un errore in attacco e un contrattacco vincente di Palmi, 11-4 sul tabellone, Morato ha già speso un time e sostituito Eccher con Innocenzi. Continua il momento no degli ospiti, Arguelles viene murato e lascia il posto a Bellia, sull’azione successiva Corrado colpisce in ricostruzione: 14-6, se ne va il secondo time deltino. Capitan Sperandio prova a rianimare i suoi a muro, nel conto entra anche un errore offensivo di Corrado: 14-9. Immediato riscatto per Corrado, che castiga una ricezione slash per il 16-9. È già tempo di issare bandiera bianca per Porto Viro, Morato svuota la panchina (dentro Chiloiro, Magliano e Ballan) mentre Palmi prosegue indisturbata la sua passeggiata di salute: 23-11. Fin troppo eloquente il punteggio finale: 25-13, 1-0.
    Cambio campo, la Delta Group parte ancora con decisione (0-2), anche questa volta la squadra di casa non si scompone e mette la freccia con Sala (4-3). Meglio le difese degli attacchi, da una parte e dall’altra, a forza di “pressing” Palmi guadagna un’altra lunghezza di vantaggio, ma Eccher a muro riesce a ricucire il divario (7-7). Porto Viro sprecona in contrattacco, non in battuta: ace di Arguelles e sorpasso sul 10-11. Dura nulla il vantaggio nerofucsia, block di Benavidez, per il 12-11, errore offensivo di Andreopoulos per il 15-13.  Regna sovrano il caos nella metacampo ospite, altri due palloni gettati alle ortiche: dopo aver sostituito Arguelles con Bellia, Morato chiama tempo sul 18-14. Non ci sono sussulti da parte dei suoi, il tecnico ospite interrompe di nuovo le operazioni sul 21-17. Niente, ancora nessuna reazione, anzi, Sala infila due ace facili facili e fa 24-18. Parziale agli archivi dopo una battuta out di Sperandio: 25-19, 2-0.
    Porto Viro rivoluzionata per il terzo set, dentro Magliano in banda, Innocenzi e Ballan al centro, Bellia come opposto. Lo start è convincente, 0-3 sul turno in battuta di Andreopoulos, ma arriva l’ennesima ondata calabrese a travolgere i ragazzi di Morato: 5-4. Questa volta la Delta Group reagisce subito, Bellia schianta giù il 5-6. Gli ospiti riescono a tenere il passo in cambio palla per un pezzettino, poi subiscono due murate consecutive, di Benavidez e Gitto, che sembrano spalancare nuovamente le porte dell’inferno (12-10). Ancora un passaggio a vuoto in attacco, pallone messo out da Magliano, Morato chiama tempo (14-11). Magliano si riscatta, Bellia azzecca la battuta, gap ridotto a una lunghezza (14-13). Porto Viro aggrappata con le unghie alla gara, Andreopoulos trova la parità in pipe, 18-18: time per Cannestracci. Squadre appaiate sul rettilineo finale, Porto Viro avanza 21-22 con Bellia ma sciupa il colpo del ko e deve lasciare nuovamente strada a Palmi (block di Maccarone per il 23-22). Andreopoulos annulla la prima palla match dei calabresi, si va ai vantaggi, Corrado cicca un attacco ed è 24-25, time per Cannestracci. Dopo la pausa, lungo scambio chiuso da Andreopoulos, che riapre la partita: 24-26, 2-1.
    Palmi inizia davanti la quarta frazione (4-2). Porto Viro ancora arrugginita in attacco, block di Paris per il 6-3, primo tempo fuori misura di Ballan per il 10-6. Si fa perdonare Ballan, ace del 10-8, poi redenzione anche per Bellia, che, dopo aver subito la murata di Benavidez, ristabilisce il meno due con un servizio al bacio (12-10). L’attacco nerofucsia continua a singhiozzare, errore di Innocenzi e time per Morato sul 15-11. Prosegue il break della squadra di casa, Benavidez e Paris (muro) allungano sul 17-11, Morato ha già sostituito Bellia con Arguelles e ora spende anche il secondo discrezionale. Block di Andreopoulos per il 18-14, gli ospiti potrebbero rosicchiare un’altra lunghezza ma non riescono a mettere giù palla e vengono puniti da Gitto. Si accende per un attimo la scintilla di Arguelles, attacco e ace, 21-18: Cannestracci interrompe il gioco. Gran difesa di Porto Viro, Magliano mette giù anche il 21-19. È il canto del cigno polesano, Sala riporta Palmi a più quattro (23-19) e poi firma l’ace della vittoria: 25-20, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Abbiamo avuto poca personalità nei momenti in cui avremmo dovuto averne e ci siamo sciolti in situazioni e giocate che sappiamo fare, il rammarico è per quello e per non essere riusciti a trovare la soluzione per uscirne. Non ci sono demeriti di qualcuno in particolare, la responsabilità è di tutti, della squadra e dello staff, non abbiamo trovato la quadra per ribaltare la gara. Nel terzo set abbiamo fatto qualcosa di più, ma in generale sono mancati i contenuti e le idee in attacco, come già ci era successo a Siena. Questa gara rappresentava una bella opportunità per la nostra classifica, peccato ma cerchiamo di farne comunque tesoro, per una squadra giovane come la nostra deve essere una lezione importante da imparare in vista delle prossime partite”,
    TABELLINO
    OmiFer Palmi-Delta Group Porto 3-1 (25-13, 25-19, 24-26, 25-20)
    Durata parziali: 22’, 25’, 35’, 31’. Totale: 1 ora e 53 minuti.
    Battute punto/errori: Palmi 6/14, Porto Viro 6/13; Ricezione: Palmi 47%, Porto Viro 61%; Attacco: Palmi 46%, Porto Viro 35%; Muri punto: Palmi 18, Porto Viro 5.
    OmiFer Palmi: Mariani, Gitto 12, Donati (L), Maccarone 4, Corrado 10, Paris 4, Prosperi Turri (L), Sala 18, Carbone, Lawrence, Guastamacchia 1, Benavidez 21. Allenatori: Jorge Cannestracci e Domenico Arlotta.
    Delta Group Porto Viro: Ballan 2, Arguelles 5, Magliano 8, Pedro 3, Sperandio 1, Innocenzi 5, Bellia 10, Andreopoulos 15, Morgese (L), Eccher 2, Chiloiro 1, Santambrogio 3; ne Ghirardi, Carlesso (L)  . Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Marco Colucci di Matera e Giovanni Ciaccio di Altofonte (Palerrmo). LEGGI TUTTO

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    Il Vidya Viridex Sabaudia impatta con Modica che vince 1-3 in rimonta

    SABAUDIA – Il Vidya Viridex Sabaudia cede 1-3 con l’Avimecc Modica e resta fermo a quota 12 punti nella classifica del girone Blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Ai pontini non bastano i 28 punti realizzati da capitan Samuel Onwuelo, i 16 di Riccardo Mazzon e i 15 di Francisco Ruiz perché il Modica riesce a spuntarla in rimonta.
    «La partita ci lascia l’amaro in bocca perché dopo essere stati un set avanti e poi in vantaggio per 18-10, il fatto di non essere riusciti a portare a buon fine il secondo parziale è stata la chiave della partita che ha messo in difficoltà noi e ha lasciato a loro la possibilità di fare la loro partita – commenta amareggiato Paolo Torre, il direttore sportivo del Vidya Viridex Sabaudia – L’avversario ci ha messo in difficoltà, giocavamo senza il nostro libero, dobbiamo cancellare questa partita alla svelta e dovremo lottare una partita dopo l’altra con un calendario che diventerà sempre più difficile con l’obiettivo di recuperare questi punti che stiamo lasciando per strada».
    Il Sabaudia parte bene e si prende il primo set (25-21) governando il gioco fin dall’inizio (8-5 e 16-14) fino al 21-15 che indirizza il parziale, poi nel secondo è ancora Sabaudia a partire meglio (8-4) e confermarsi fino al 16-9 poi qualcosa cambia e il Modica progressivamente accorcia (21-18) fino a chiudere 23-25 rimettendo in equilibrio il match. Nel terzo l’avvio è equilibrato (7-8) ma alla distanza sono i siciliani a ripetersi passando dal 18-21 al 21-25 e spostando di fatto l’inerzia del match. Sotto 1-2 per i pontini il quarto spicchio di gara diventa decisivo ma sono i ragazzi guidati da coach Enzo Di Stefano a strapparlo con il 19-25 che manda in archivio il match.
    Il quarto set è molto combattuto ed equilibrato (6-6, 11-13) con il Sabaudia che è costretto a vincere per prolungare il match: il Modica si stacca fino al 12-16 ma Onwuelo interrompe il break (13-16) e accorcia ma i siciliani scappano ancora (14-19). Il Sabaudia è ostinato e non molla con Ruiz che spinge e riporta i pontini vicini con il 17-20 ma poi sbaglia il servizio e proietta il Modica sul 17-21 mandando Padura Diaz al servizio. Il pubblico sostiene il Sabaudia ma il primo tempo del Modica vale il 18-22 e Riccardo Mazzon piazza il 19-22 scavalcando di giustezza il muro ma il match è ormai compromesso e Padura Diaz trova il 19-25 che chiude i conti.
    VIDYA VIRIDEX SABAUDIA – AVIMECC MODICA 1-3VIDYA VIRIDEX SABAUDIA: Stamegna, Tomassini 4, Abagnale, Menichini 1, Ruiz 15, Onwuelo 28, N. Mazzon 1, Rondoni ne, Serangeli ne, De Vito 1, R. Mazzon 16, Catinelli. All. MoscaAVIMECC MODICA: Barretta 7, Raso 1, Pappalardo ne, Capelli 1, Putini 2, Chillemi, 7 Nastasi, Cipolloni, Tomasi ne, Buzzi 9, Italia, Matani 5, Padura Diaz 33. All. Di StefanoARBITRI: Mancuso e MagninoParziali 25-21, 23-25, 21-25, 19-25NOTE – durata set: 28′, 31′, 31′, 28′; tot: 118′ LEGGI TUTTO

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    10ª Giornata And. (01/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA ANTICIPI

    10ª Giornata And. (01/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    Cosedil Acicastello-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (22-25, 25-22, 16-25, 25-21, 10-15) 30/11/2024 ore 19:00; Consar Ravenna-MA Acqua S.Bernardo Cuneo 1-0 (25-17, 8-9, 0-0); Campi Reali Cantù-Emma Villas Siena 3-0 (25-18, 28-26, 26-24) Ore 17:00; Evolution Green Aversa-Smartsystem Essence Hotels Fano – Non ancora disputata 02/12/2024 ore 20:30; Abba Pineto-Conad Reggio Emilia 0-1 (23-25, 1-3, 0-0); Banca Macerata Fisiomed MC-Gruppo Consoli Sferc Brescia 2-3 (20-25, 22-25, 25-21, 27-25, 16-18) Ore 16:00; OmiFer Palmi-Delta Group Porto Viro 3-1 (25-13, 25-19, 24-26, 25-20) Ore 16:00
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPTinet Prata di Pordenone 22 10 7 3 25 14Gruppo Consoli Sferc Brescia 21 10 7 3 27 18Cosedil Acicastello 18 10 5 5 23 18Consar Ravenna 17 9 6 3 21 14Evolution Green Aversa 17 9 6 3 22 15MA Acqua S.Bernardo Cuneo 17 9 6 3 23 17Delta Group Porto Viro 17 10 6 4 21 16Emma Villas Siena 13 10 4 6 17 21Campi Reali Cantù 12 10 4 6 14 20Smartsystem Essence Hotels Fano 11 9 4 5 14 19Abba Pineto 11 9 3 6 14 19Conad Reggio Emilia 10 9 4 5 14 19Banca Macerata Fisiomed MC 10 10 3 7 16 23OmiFer Palmi 5 10 2 8 9 27
    Un incontro in meno: Consar Ravenna, Evolution Green Aversa, MA Acqua S.Bernardo Cuneo, Smartsystem Essence Hotels Fano, Abba Pineto, Conad Reggio Emilia;
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 08/12/2024 Ore: 18.00MA Acqua S.Bernardo Cuneo-Banca Macerata Fisiomed MC; Emma Villas Siena-OmiFer Palmi Ore 16:00; Consar Ravenna-Campi Reali Cantù; Tinet Prata di Pordenone-Evolution Green Aversa 07/12/2024 ore 20:30; Gruppo Consoli Sferc Brescia-Abba Pineto Ore 17:30; Delta Group Porto Viro-Conad Reggio Emilia Ore 16:00; Smartsystem Essence Hotels Fano-Cosedil AcicastelloRiposa:
    CLASSIFICA – SINTETICA10ª Giornata And. (01/12/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024Tinet Prata di Pordenone 22, Gruppo Consoli Sferc Brescia 21, Cosedil Acicastello 18, Consar Ravenna 17, Evolution Green Aversa 17, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 17, Delta Group Porto Viro 17, Emma Villas Siena 13, Campi Reali Cantù 12, Smartsystem Essence Hotels Fano 11, Abba Pineto 11, Conad Reggio Emilia 10, Banca Macerata Fisiomed MC 10, OmiFer Palmi 5.
    Note: Un incontro in meno: Consar Ravenna, Evolution Green Aversa, MA Acqua S.Bernardo Cuneo, Smartsystem Essence Hotels Fano, Abba Pineto, Conad Reggio Emilia LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita inciampa a Lagonegro, sconfitta per 3-0

    L’8a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Rinascita Lagonegro e Aurispa Links per la Vita.
    Il sestetto iniziale scelto da coach Cavalera è formato dagli schiacciatori Mazzone e Ferrini, il neoacquisto Fabroni al palleggio, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.
    Inizio equilibrato: si segnala un bel muro di Maletto e una difesa di Cappio, da cui scaturisce l’attacco vincente di Mazzone, ma Panciocco inizia a far sentire il suo peso nell’attacco di Lagonegro (4-5). Ottimo primo tempo di Maletto, ma Sperotto trova l’ace, spianando la strada a Lagonegro e spingendo coach Cavalera al primo timeout (9-5). La pipe di Mazzone su alzata di Fabroni ridà fiducia, nonostante il punto di Armenante all’incrocio delle righe. Il doppio mani-out di Ferrini sull’ottimo turno di battuta di Deserio, incrementa la rimonta dei salentini (12-11). Lagonegro, però, riprende la marcia e due errori di Aurispa Links per la Vita regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa (17-12). Mazzone trova due attacchi vincenti e coach Kantor chiama il timoeut, utile per un nuovo break della squadra di casa che torna a +4 (20-16). Dopo il secondo timeout di coach Cavalera arriva una diagonale di Penna, ma si gioca punto su punto e Lagonegro non ha difficoltà a mantenere il vantaggio e a chiudere il set (25-21).
    Il secondo set comincia in maniera convincente per Aurispa Links per la Vita con Penna tra i più prolifici, ma Lagonegro risponde punto su punto (5-5). Sperotto e compagni spingono, portandosi in doppio vantaggio, dall’altra parte Mazzone vince una contesa a muro e Deserio un monster block, decisivi per rimettere il punteggio in parità (9-9). L’ace di Fabroni, aiutato dal nastro, porta in vantaggio i salentini, e manda al timeout coach Kantor. Al lungo turno di battuta di Fabroni risponde Panciocco che fa lo stesso dall’altra parte, mettendo in difficoltà Aurispa Links per la Vita e riportando le due squadre sul pari (13-13). Il break di Lagonegro costringe coach Cavalera al timeout per evitare che la squadra di casa prenda il largo (17-14). Penna viene sostituito da Cimmino, Mazzone mette a terra una bella diagonale, ma i padroni di casa non si fanno avvicinare (20-16). La sperata reazione ospite non c’è e Lagonegro vince agevolmente anche il secondo set (25-17).
    Lagonegro comanda da subito il terzo set con Panciocco e Cantagalli che regalano un vantaggio importante (5-2). Coach Tonino Cavalera chiama un timeout, da cui arriva la reazione dei suoi con l’ottimo turno di battuta di Deserio che consente la rimonta sino al -1 (7-6). La sfida si fa combattuta e si gioca punto su punto: il lungolinea di Penna e l’ace di Maletto spingono Aurispa Links per la Vita sul +2, portando al timeout coach Kantor (10-12). Iannaccone sostituisce Ferrini, poi Penna, ben imbeccato da Fabroni, centra l’incrocio delle righe ma è ancora Lagonegro ad accelerare e a guadagnare il nuovo vantaggio. L’ottimo servizio di Deserio permette di colmare il gap e Aurispa Links per la Vita riaggancia la squadra di casa (18-18). Dopo il primo tempo vincente di Maletto, Lagonegro trova un minimo vantaggio, grazie ad un pallone messo a terra dopo uno scambio lunghissimo e combattuto (21-20).  Penna trova la parità con una diagonale prima e un mani-out poi, quindi il punto di Deserio e il botta e risposta che manda le due squadre ai vantaggi. Aurispa Links per la Vita lotta sino all’ultimo pallone, ma non può nulla contro il muro dei padroni di casa, sul quale si infrangono le ultime speranze di riaprire il match (32-30).
    Rinascita Lagonegro – Aurispa Links per la vita 3-0 (25-21; 25-17; 32-30).
    Rinascita Lagonegro: Ricco, Fortunato (L), Vindice (L), Panciocco 20, Simone, Pegoraro 4, Cantagalli 19, Franza, Tognoni 4, Fioretti, Armenante 10, Sperotto 3, Bonacchi, Focosi, Parrini. All. Waldo Kantor
    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 13, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 7, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 16, Alessio Omaggi, Dario Iannaccone 2, Michele Deserio 7, Gabriele Maletto 5, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Tonino Cavalera
    Uff. Stampa Aurispa Links per la vita LEGGI TUTTO