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    Lucrezia Maso, SMM di Padova: “Quella volta che rubammo il cartonato di Bruno…”

    Da Padova a Seul, passando per oltre dieci anni di impegno, creatività e passione dietro le quinte di Pallavolo Padova. La SMM bianconera, Lucrezia Maso, si trova oggi in Corea del Sud per inseguire un sogno coltivato da tempo: vivere un’esperienza a 360° gradi nel Paese del K-pop. In questa intervista, Lucrezia ripercorre i momenti più significativi del suo percorso all’interno del club padovano, tra ricordi, aneddoti e riflessioni sul futuro della comunicazione sportiva. Uno sguardo appassionato su un mestiere fatto di relazioni e senso di appartenenza.

    foto Pallavolo Padova

    Lucrezia, com’è iniziata la tua avventura con Pallavolo Padova?

    “Sono arrivata nel 2014, quando studiavo giornalismo all’Università di Parma. Per il percorso universitario era previsto uno stage, così, da appassionata di volley, ho mandato candidature a diverse società italiane di Serie A1 e A2. L’unica a rispondermi è stata proprio Pallavolo Padova. La cosa curiosa è che la mail finì in spam: l’ho trovata per puro caso, quasi venti giorni dopo l’invio, il giorno prima che venisse automaticamente cancellata. Potrei direi che sia stato il destino! Da lì ho iniziato il mio tirocinio, da ottobre fino a marzo. Poi mi sono laureata a luglio e ho chiesto se ci fosse la possibilità di rimanere: all’epoca mancava una figura dedicata ai social media, un ambito ancora in fase embrionale nel 2015. Così ho cominciato il mio percorso all’interno della società”.

    Come ti sei trovata nei primi tempi? Ti ricordi il primo giorno?

    “Me lo ricordo benissimo, anche se è stato un po’ caotico. Non avevo la macchina, sono venuta con i mezzi e, arrivata allo Stadio Euganeo, ho sbagliato entrata e mi sono travata di fronte degli artificieri che stavano facendo delle esercitazioni! Poi ho trovato l’ingresso giusto e mi ha accolto subito Stefania. Così è iniziata la mia storia in bianconero”. 

    Hai preso in mano i social in un momento in cui stavano nascendo. Che lavoro c’è stato dietro?

    “Quando sono arrivata, la pagina Instagram aveva poco più di 2.000 follower. Li considero ancora un po’ come i miei “bambini”: anche se ora li lascio, continuerò a volergli bene e a guardarli da lontano. È stato un lavoro fatto con passione, competenza ma soprattutto tanta libertà. Marco e Stefania, così come l’allora addetto stampa Alberto Sanavia, mi hanno dato grande fiducia. All’inizio controllavano i testi, per aiutarmi a capire il tone of voice del club, ma poi mi hanno lasciato carta bianca. Ho potuto crescere, sbagliare, imparare, creare”.

    Cosa ti ha dato, a livello umano, questa esperienza?

    “Tantissimo. A 11 anni giocavo a pallavolo e andavo a vedere la Sisley. Mai avrei pensato che un giorno sarei stata dall’altra parte del campo. La Lucrezia dodicenne sarebbe stata la bambina più felice del mondo! Per me è stato un sogno realizzato. Ho creato contenuti, strategie, ma soprattutto relazioni. Penso subito a Fabio Balaso, con cui è nata una vera amicizia che dura ancora oggi. Ho avuto il privilegio di lavorare con tanti atleti, di conoscerli anche fuori dal campo. All’inizio ero emozionatissima, sudavo ogni volta che dovevo parlare con loro. Poi è diventato naturale, parte del mio lavoro”.

    Hai qualche aneddoto curioso da raccontare?

    “Ce ne sarebbero molti! Uno dei più divertenti è sicuramente il “rapimento” del cartonato di Bruno, durante la Final Four di Coppa Italia. Lo abbiamo preso dallo stand di Modena e ci siamo fatti una foto in sede con Alberto, Stefania e Marco, fingendo una richiesta di riscatto! Modena ci rispose con un altro post e ci fu anche un siparietto divertentissimo. Da quel momento si sono creati dei bei rapporti anche con quella realtà, che poi mi ha portato a nuove opportunità”. (Qui il post)

    Quanto conta il gioco di squadra anche dietro le quinte?

    “Tantissimo. Ognuno ha il suo ruolo, ma ci deve essere fiducia reciproca. Come in campo: dai la palla all’attaccante sperando che la metta giù, perché sai che può farlo. Ecco, nel lavoro è lo stesso. Io ho ricevuto fiducia e l’ho restituita, ed è questo che fa funzionare tutto”.

    Ora sei in Corea. Com’è nata questa scelta?

    “È un’esperienza che sognavo da tempo. Sono sempre stata affascinata dalla cultura orientale, fin da piccolissima guardando anime giapponesi. Negli ultimi anni mi sono innamorata della Corea del Sud, del suo mondo entertainment, delle serie TV, del cinema, della musica e di molto altro. Sono già venuta due volte in viaggio e ora ho deciso di viverla per tre mesi, con la speranza di rimanerci più a lungo un giorno”. 

    Cosa ti sei portata in valigia da Padova, a livello professionale?

    “La consapevolezza di essere una Social Media Manager completa, cresciuta in un contesto reale e impegnativo come quello di una squadra di SuperLega. Pallavolo Padova mi ha permesso di sviluppare competenze, sicurezza, capacità di adattamento. E poi ho imparato a relazionarmi con persone da ogni parte del mondo. Anche qui, a Seul, sento che tutto quel bagaglio umano mi sta tornando utile”.

    Social e sport: come vedi il futuro di questo binomio?

    “Penso che il mondo dello sport sarà sempre più orientato all’entertainment. I social stanno trasformando lo sport in spettacolo, dove il contenuto, l’interazione e l’engagement sono fondamentali quanto – se non più – del risultato. Anche le squadre che perdono sanno creare contenuti divertenti e coinvolgenti. Lo sport sta diventando sempre più uno show”.

    Una caption per descrivere la tua esperienza a Pallavolo Padova?

    “Sogno realizzato. Amicizie. Un’esperienza che porterò con me per sempre”.

    Un consiglio a chi vuole fare il tuo lavoro nel mondo dello sport?

    “Le competenze servono, certo. Ma nel mondo dello sport serve soprattutto la passione. Se hai il cuore, se ami veramente quello che fai, anche se sei un po’ meno “skillato”, farai meglio di chi è super tecnico ma non ha anima. La passione è il motore di tutto”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    Barbolini dopo Italia-Olanda: “Bel test, bel risultato, ma c’è tanto da lavorare”

    Vittoria all’esordio per l’Italia nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite. Le azzurre del CT Julio Velasco hanno battuto 3-2 l’Olanda (25-14; 30-32; 25-15; 24-26; 15-10) al PalaPanini al termine di una sfida combattuta e intensa. 

    Massimo Barbolini – “È stato un bel test e soprattutto un bel risultato. Quando si vince bisogna sempre guardare il lato positivo. Sicuramente si è visto che c’è tanto da lavorare. Le ragazze sono state brave a rimanere sempre in partita in un match dove abbiamo perso due set ai vantaggi. Brave anche loro. è stata una buona prova complessiva. C’è ancora tanto da fare. Domani rivedremo la partita, i numeri…sicuramente ci sono tante piccole cose da migliorare però dobbiamo guardare anche le cose positive. Le formazioni di questo torneo non sono al completo però è una buonissima occasione per fare qualcosina in più”.

    Linda Nwakalor – “Abbiamo sicuramente tanto da migliorare, soprattutto nel mantenere il nostro livello. Oggi siamo partite molto bene ma abbiamo avuto successivamente un po’ di alti e bassi. Dobbiamo mantenere semplicemente un livello di gioco altro e giocare contro noi poi diventa complicato per tutte le squadre. Personalmente mi sento bene, sto facendo attenzione insieme allo staff e con le mie compagne. Sono contenta di esser tornata a vestire questa maglia. Darò sempre il meglio di me”.

    Eleonora Fersino – “È sempre bellissimo indossare questa maglietta e come dico sempre è un onore, un sogno e anche una grande responsabilità. Abbiamo iniziato con il botto, la partita di oggi è durata davvero tanto, ricca di difese, attacchi e azioni lunghissime ma abbiamo iniziato molto bene. Abbiamo la capacità di non mollare mai perché abbiamo portato la partita al quinto set, però nonostante la stanchezza fisica e anche un po’ mentale siamo riuscite comunque a vincere il match. Siamo state brave nel sistema di muro-difesa, abbiamo avuto alcuni black out ma siamo state brave a reagire. Anche se ci è mancata un po’ di lucidità stiamo lavorando per migliorare e crescere ulteriormente”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Test altalenante ma allenante quello vinto 3-2 dall’Italia sull’Olanda a Modena

    Vittoria all’esordio per l’Italia nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite. Le azzurre del CT Julio Velasco hanno battuto 3-2 l’Olanda (25-14;30-32; 25-15; 24-26; 15-10) al PalaPanini al termine di una sfida combattuta e intensa. Un test molto probante che premia il duro lavoro svolto negli ultimi giorni a Modena dal gruppo azzurro in cui c’è da segnalare il rientro dal fischio iniziale di Eleonora Fersino, un’ottima notizia per il CT Velasco in vista dell’esordio in VNL in programma a Rio de Janeiro ad inizio giugno. Nella sfida di apertura dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite, invece, la Turchia di Daniele Santarelli ha battuto 3-1 la Germania di Giulio Bregoli conquistando la prima vittoria nel torneo.

    Sabato alle 16:30 torneranno in campo Germania e Olanda mentre alle ore 20:00, in un PalaPanini che si preannuncia festante e gremito, andrà in scena la sfida tra Italia e Turchia. 

    STARTING PLAYERS – Le azzurre iniziano con Cambi-Frosini in diagonale, Omoruyi e Giovannini schiacciatrici, Munarini e Nwakalor al centro e Fersino come libero. Le orange invece partono con Van Aalen in regia, Van De Bosse opposta, Kuipers e Kok schiacciatrici, Ten Brinke e Stuut al centro, Reesink libero. 1° SET – L’avvio è tutto delle azzurre: Frosini ne mette giù 3 e porta le padrone di casa sul 5-2. Le olandesi provano ad aggrapparsi a Kok e Stuut (6-4) ma vengono nuovamente allontanate da un attacco al centro di Munarini, un attacco a tutto braccio di Omoruyi ed un muro perentorio di Nwakalor per l’11-5 Italia che costringe coach Kosowloski a rifugiarsi nel timeout. Il break diventa fuga definitiva quando alle belle giocate di una scatenata Giovannini (spazio anche a Boldini e Malual nel finale di set), si sommano le sbavature offensive di Van Aalen e compagne costrette ad alzare bandiera bianca con il netto parziale di 25-14. 2° SET – Dopo uno scintillante primo set, l’Italia inizia con il piede sbagliato il secondo parziale. Stuut e Van de Bosse iniziano a carburare mentre dall’altra parte della rete arriva qualche errore di troppo che neanche alcune belle giocate offensive di Giovannini e Frosini pareggiano. Sul 7-12 Velasco chiama timeout dal quale Omoruyi e Frosini escono con ritrovata incisività per riportare l’Italia in scia (10-13). Le azzurre producono il massimo sforzo per ricucire il gap: un muro di Nwakalor ed un mani out di classe di Frosini scaldano il PalaPanini mentre Kuipers e Kok continuano a martellare (12-15). Entrano Boldini e Malual e proprio la nuova diagonale confeziona l’attacco del -2 (14-16) su cui Koslowoski ferma il match. La rimonta azzurra però prosegue e nonostante il duo Kuipers – Kok, si concretizza sull’errore di Van Bosse che rimette la sfida in equilibrio (23-23). Una volta ai vantaggi l’Olanda, nonostante qualche errore di troppo al servizio, si dimostra più cinica e precisa delle azzurre che capitolano 30-32 al termine di un set sigillato da un muro perentorio di Stuut su Omoruyi.  

    3° SET – Le azzurre tornano a brillare in avvio di terzo parziale: Munarini e Nwakalor brillano al centro mentre Giovannini martella al servizio e in attacco (11-4). Koslowoski prova a mescolare le carte in tavola mandando in campo Vos ma le azzurre non tolgono il piede dall’acceleratore e con Giovannini ed una super Munarini al centro, volano sul 19-12. L’attacco di Degradi ed un bel mani-out di Frosini danno il la allo strappo decisivo di un’Italia che chiude il terzo set nuovamente in controllo 25-15. 4° SET – L’ago dell’equilibrio pende nuovamente dalla parte delle orange in avvio di quarto set: Van Aalen e compagne tornano a pungere in attacco ed al servizio mentre l’Italia si aggrappa a Giovannini per tenere il passo (6-8). Le ospiti si portano sul 7-12 con la pipe di Kuipers ma le azzurre non si scompongono riuscendo e ricucire lo strappo (10-12) prima di subire un nuovo allungo targato Kok (10-15).  Velasco si gioca la carta Nervini (per Giovannini) e il cambio gli da ragione quando Nwakalor e la stessa Nervini alzano il volume a muro rimettendo l’Italia in scia (18-19). Malual appena in campo mette giù un attacco a tutto braccio seguita dall’altra parte della rete da Van De Bosse (19-21). Dopo un errore in attacco di Malual, le azzurre piazzano un nuovo break e, con Malual a muro e Munarini al servizio, impattano a quota 22. L’intensità sale mentre l’equilibrio si protrae ai vantaggi “rotti” da un muro su Nervini che rimanda il discorso al tiebreak (24-26). 5° SET – Il finale di quarto set non scalfisce le sicurezze di Cambi e compagne che al ritorno in campo iniziano con il piglio giusto: una magia di Cambi sommata ad un muro ed un attacco al centro di Nwakalor proiettano l’Italia sul 4-1. Kok prova ad apporsi allo scatto azzurro ma la scatenata Malual sale di colpi anche a muro portando l’Italia sul 6-2. Ed è proprio a Malual che si aggrappa l’attacco azzurro quando bisogna far fronte al ritorno di fiamma delle ospiti (6-5) respinte da un attacco dell’opposta azzurra a cui fa seguito una giocata attenta sottorete di Munarini (8-5). Il cambio campo non frena l’inerzia di un match chiuso in crescendo da una sempre più positiva Munarini e dal muro a due Nwakalor-Frosini su Vos (11-8). Sull’11-10 Nwakalor stampa un muro poderoso su Vos che fa tremare il PalaPanini e propiziare il seguente e decisivo errore di Van De Bosse. Tocca ancora a Nwakalor dire di no a muro alla rimonta delle olandesi costrette poi alla resa definitiva sull’errore di Vos per il definitivo 15-10.

    ITALIA-OLANDA(25-14;30-32; 25-15; 24-26; 15-10)ITALIA: Cambi 4, Omoruyi 12, Nwakalor 15, Frosini 17, Giovannini 12, Munarini 13, Fersino (L), Boldini, Nardo, Malual, Degradi 1, Nervini 3, N.e.: Gray, Sartori, Moro (L). All. Velasco.OLANDA: Kuipers 8, Ten Brinke 12, van de Vosse 16, Kok 17, Stuut 9, van Aalen 2; Reesink (L); Vos 12, Jasper, Gerritsen, Jelsma. N.e.: Lyklema, Baijens, Jassen. All. Koslowski.Arbitri: Selmi, Cervellati.Durata: 23’, 39’, 22’, 31′, 16’,Note: spettatori presenti 1.500, 15.194 Euro d’incassoItalia: a 6, bs 7, mv 18, et 24.Olanda: a 3, bs 12, mv 9, et 38.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Velasco ‘schietto’ dopo Italia-Olanda: “Ci sono giocatrici da allenamento e giocatrici da partita…”

    È un Velasco che, come suo solito, non si nasconde dietro un dito quello che si presenta ai microfoni Rai di Fantasia e Pisani per commentare il successo al tie-break dell’Italia (25-14, 30-32, 25-15, 24-26, 15-10), ancora senza le big, contro l’Olanda nel primo dei tre match dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite in programma a Modena.

    Il ct della nazionale femminile parte subito parlando delle cose che gli sono piaciute meno: “Cinque set molto allenanti perché certe cose si preparano in allenamento ma quello che conta sono le partite, soprattutto i punti decisivi. Quando vedi che continuano ad attaccarti in diagonale e tu difendi in parallela è lì che devi dimostrare di adattarti alle situazioni anche senza aver studiato l’avversario. E poi quello che non mi piace è perdere un set facendo un pallonetto sul 24-25 per paura di sbagliare. Se dobbiamo perdere, dobbiamo perdere andando a tutto braccio. I punti decisivi si giocano a tutto braccio. Il pallonetto si fa prima del 20”.

    “Sono cose che devono imparare, sono giovani e giocano in squadre che non giocano partite decisive in campionato, però, come gli ho detto, alcune cose le mettiamo noi ma molte le mettono i giocatori. Individualmente. Quello non te lo insegna nessuno, o ce l’hai o non ce l’hai, e questo è il momento di dimostrarlo. Me la gioco o non me la gioco? Se ho paura, sono un giocatore da allenamento. Poi ci sono quelli da partita. Qua vediamo quali sono quelle da partita”.

    Messi i puntini sulle i, Velasco racconta poi quelle che a suo giudizio sono state le cose positive emerse nel corso del match: “Una cosa che abbiamo consolidato è quella di non pensare alla palla precedente, e quello lo abbiamo fatto. Pian piano il muro lo abbiamo ordinato. Mi sono piaciuti molto i primi tempi, anche il contrattacco. I due opposti si sono alternati bene, ma insistendo troppo su alcune palle, come certe parallele di Frosini sulle quali l’Olanda si è subito adattata”.

    “I posti 4, invece, non sono andati bene in attacco, però siamo andati abbastanza bene in ricezione, anche con giocatrici che non sono specialiste in questo come Nervini e Degradi. Certe volte quando ti concentri troppo su una cosa poi non ti riesce l’altra, e in attacco non hanno fatto bene. Alice però è un anno che non gioca, eppure ha dato tanto – sottolinea Velasco – C’è anche la paura di farsi male al ginocchio, una paura che si porterà ancora per alcuni mesi, quindi va bene. Va bene così”. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Boy League: il bilancio del primo giorno

    Del Monte® Boy League 2025La 26a edizione inizia con le vittorie di Piacenza, Padova, Cuneo e Civitanova
    Risultati Girone FGas Sales Bluenergy Piacenza – Itas Trentino 2-1 (25-18, 25-21, 23-25)Romeo Sorrento – Kioene Padova 0-3 (16-25, 15-25, 12-25)
    Risultati Girone GMA Acqua S.Bernardo Cuneo – Sir Susa Vim Perugia 2-1 (25-23, 25-18, 19-25)Allianz Diavoli Rosa Brugherio    Cucine Lube Civitanova 1-2 (21-25, 23-25, 25-17)
    Inaugurata nel pomeriggio di oggi, venerdì 23 maggio, la 26a edizione della Del Monte® Boy League, il torneo Under 14 firmato Lega Pallavolo Serie A che coinvolge alcuni dei migliori settori giovanili dei club di Serie A. Sono scese in campo tutte e 8 le squadre  che prenderanno parte alla rassegna col primo turno della fase a Gironi. Le gare si sono giocate al Palazzetto dello Sport Allende di Fano e al Palasport Cercolani a Lucrezia di Cartoceto.
    Nei due match che danno inizio alla Del Monte® Boy League, sono state Gas Sales Bluenergy Piacenza e MA Acqua S.Bernardo Cuneo ad accaparrarsi le prime vittorie, entrambe per 2-1 (nei Gironi si gioca sempre su 3 set, e ogni parziale vale 1 punto), contro Itas Trentino e Sir Susa Vim Perugia. Sia gli emiliani che i piemontesi sono partiti forte e hanno conquistano i primi 2 set; trend invertito nel terzo parziale, dove hanno subito il ritorno degli avversari che hanno potuto così  muovere anch’essi la classifica con 1 punto.
    Nelle sfide delle 18.30, invece, vittoria da 3 punti per Kioene Padova ai danni di Romeo Sorrento, mentre nella sfida tra Allianz Diavoli Rosa Brugherio e Cucine Lube Civitanova, ovvero il “rematch” della Finale della precedente edizione, le due formazioni si sono spartiti i punti in palio. Civitanova, in vantaggio 2-0, ha infatti ceduto il passo nel terzo set ai brianzoli.
    Nella giornata di domani, sabato 24 maggio 2025, si concluderanno i Gironi, con la seconda e la terza giornata; l’ordine nei raggruppamenti stabilirà il ranking per le sfide di domenica, ovvero Semifinali e spareggi validi per le altre posizioni.
    Tutti i match saranno trasmessi in diretta su YouTube sul canale della Lega Pallavolo Serie A.

     
    Classifica Girone FKioene Padova 3Gas Sales Bluenergy Piacenza 2Itas Trentino 1Romeo Sorrento 0
    Classifica Girone GMA Acqua S.Bernardo Cuneo 2Cucine Lube Civitanova 2Allianz Diavoli Rosa Brugherio 1Sir Susa Vim Perugia 1
     

    FORMULALe 8 formazioni partecipanti alla fase finale della Del Monte® Boy League sono state divise in 2 gruppi (Girone F e Girone G) e si sfidano in un girone all’italiana solo andata. Al termine del Girone (ultimo round in programma sabato alle 17.00), le prime 2 classificate di ogni raggruppamento si qualificano alle Semifinali (domenica alle 10.30), che decidono chi si giocherà per titolo e chi per la medaglia di bronzo. Le squadre non qualificate alle Semifinali si sfidano invece per il 5°-6° Posto (sfida tra le terze classificate nel girone) e 7°-8° Posto (tra le quarte).

    Del Monte® Boy League 2025 – Il programmaCliccando su ogni partita si accederà direttamente alla diretta YouTube.
    Sabato 24 maggio 2024ore 9.30 Campo 1: Allianz Diavoli Rosa Brugherio – MA Acqua S.Bernardo Cuneo (2a giornata – Gir. G)Campo 2: Gas Sales Bluenergy Piacenza – Romeo Sorrento (2a giornata – Gir. F)ore 11.00 Campo 1: Cucine Lube Civitanova – Sir Susa Vim Perugia (2a giornata – Gir. G)Campo 2: Itas Trentino – Kioene Padova (2a giornata – Gir. F)
    ore 15.30 Campo 1: Gas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene Padova (3a giornata – Gir. F)Campo 2: Allianz Diavoli Rosa Brugherio – Sir Susa Vim Perugia (3a giornata – Gir. G)ore 17.00 Campo 1: Itas Trentino – Romeo Sorrento (3a giornata – Gir. F)Campo 2: Cucine Lube Civitanova – MA Acqua S.Bernardo Cuneo (3a giornata – Gir. G)
    Domenica 25 maggio 2024ore 9.00 Finale 5°-6° Posto (3° Girone F – 3° Girone G) [Campo 1]Finale 7°-8° Posto (4° Girone F – 4° Girone G) [Campo 2]ore 10.30Semifinale 1 (1° Girone F – 2° Girone G) [Campo 1]Semifinale 2 (1° Girone G – 2° Girone F) [Campo 2]ore 15.00 Finale 3°-4° posto [Campo 1]ore 17.00 Finale 1°-2° posto [Campo 1] LEGGI TUTTO

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    Il Dg Martino dalla Domotek:”A breve grandi novità”

    Reggio Calabria – Marco Martino, direttore generale della Domotek Volley Reggio Calabria, ha espresso tutta la sua emozione al termine della kermesse giovanile Fipav categoria S3 organizzata dalla società reggina al Palacalafiore. “Quando vedi l’entusiasmo dei bambini, vedi il senso vero della vita e dello sport” ha dichiarato Martino, ringraziando in particolare il nostro staff e tutta la società per l’ottima organizzazione dell’evento.Il DG della Domotek ha parlato con orgoglio del lavoro svolto: “Abbiamo ospitato una manifestazione veramente emozionante. Il nostro obiettivo è migliorare costantemente tutto il contesto, partendo sempre dal campo e dai nostri meravigliosi ragazzi”.
    Nonostante la soddisfazione per la stagione, Martino non nasconde un velo di rammarico: “Eravamo veramente a un passo dalla …A2 ancora non l’ho superata. Avevamo preso gusto, ma questo è lo sport”. Tuttavia, sottolinea l’importanza di trasmettere ai giovani atleti “anche la cultura della sconfitta, perché saper perdere significa essere pronti a vincere”.
    Guardando al futuro, Martino delinea la sua visione: “Una Domotek competitiva che possa emozionare un palazzetto sempre più pieno. Lo scopo è divertirsi, emozionare e regalare a Reggio Calabria altre domeniche di festa e spettacolo”. Un obiettivo che trova già riscontro nel pubblico locale, definito “meraviglioso” dal direttore generale.
    Particolare enfasi è stata posta sul ruolo del Mister Antonio Polimeni: “Siamo guidati da un grande condottiero, un visionario, una persona fuori dal comune. Ci ha insegnato a fare nostri i suoi sogni e obiettivi”.
    Pur apprezzando i paragoni con il glorioso passato della pallavolo reggina, Martino preferisce guardare avanti: “Siamo ancora giovani, dobbiamo scrivere la nostra storia”.In chiusura, il DG ha anticipato novità in arrivo: “Abbiamo tantissime sorprese in cantiere. Tra poco partiremo con annunci importanti, siamo tutti in fibrillazione”, pur ricordando che “adesso è ancora il momento di lavorare sodo”. Un ringraziamento finale è andato alla città, al pubblico e soprattutto ai giovani atleti che “ci fanno continuare a sognare”, lasciando aperta la curiosità per le prossime novità che la Domotek Volley sta per svelare.
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    Final Eight di Boy League a Fano, esordio con ko di misura nella Pool

    Fano (Pesaro Urbino), 23 maggio 2025
    Inizia con una sconfitta di misura la corsa dell’Itas Trentino Under 14 nella Final Eight di Del Monte® Boy League 2025, in programma da oggi a domenica a Fano. Nelle Marche, la squadra guidata da Daniele Pellizzari questo pomeriggio ha ceduto infatti solo per 1-2 alla quotata Piacenza nel match che segnava l’esordio gialloblù nella fase a gironi dell’importante e prestigiosa fase finale del torneo giovanile di categoria organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A.Dopo qualche iniziale difficoltà a trovare il ritmo di gioco, i gialloblù hanno a lungo lottato alla pari con gli emiliani, strappando loro un preziosissimo terzo set che li porta a quota un punto nella classifica della Pool F dopo la prima giornata, ancora pienamente in corsa per la qualificazione alle semifinali. Per staccare effettivamente il pass, sabato servirà però vincere entrambe le partite in programma: alle 11 contro Padova, alle 17 contro Sorrento.“Il nostro approccio alla partita è stato un po’ timoroso, ma col passare dei minuti siamo decisamente cresciuti – ha spiegato l’allenatore di Trentino Volley Daniele Pellizzari –  ; ci attendono ancora due partite nella fase a gironi e vogliamo provare a vincerle entrambe, magari poggiandoci sugli aspetti positivi di quello che abbiamo fatto vedere oggi. Dobbiamo essere più sciolti e sicuri dei nostri mezzi”.
    Di seguito il tabellino della gara giocata oggi al Pala Allende di Fano, valida per il primo turno della Pool F (prima fase) della Final Eight di Del Monte® Boy League 2025.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 2-1(25-18, 25-21, 23-25)GAS SALES BLUENERGY: Janicijevic, Cazzulani (L), Corvino, Braghieri, Bifulco, Chidiebere, Guglielmetti, De Francesco A., Leonardi, Ballushi, N. (L), Della Bartola, Lombardi. All. Nico Agricola.ITAS TRENTINO: Mingazzini 15, Dalsasso 12, Festi 8, Pizzo 7, Lang 3, Caputo 3, Bonafede (L);, Moratelli. N.e. Stabili, Fedel, De Zordi, Di Mario, Campanelli, Stenghel. All. Daniele Pellizzari.ARBITRI: Cottini e Gabbianelli.DURATA SET: 21’, 25’, 26’; tot. 1h e 18’.NOTE: Itas Trentino: 3 muri, 10 ace, 10 errori in battuta, 9 errori in attacco, 43% in attacco, 50% (29%) in ricezione.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Il vicepresidente Mechini: “Allestiremo una squadra competitiva”

    L’analisi del dirigente biancoblu: “L’annata è stata positiva, anche se resta l’amaro in bocca per la semifinale playoff”

    L’amaro in bocca per come si è conclusa la stagione sportiva c’è ancora, ma la Emma Villas Siena ha subito iniziato a lavorare per la prossima annata sportiva. Il campionato si è concluso con la sconfitta in gara3 della semifinale playoff a Brescia, mentre in Coppa Italia i senesi sono stati sconfitti ai quarti di finale in casa di Prata di Pordenone.
    Subito dopo è iniziato il lavoro per la prossima annata sportiva, con alcuni elementi che saranno confermati nel roster e anche con molti volti nuovi per il team biancoblu. Cambiamenti ci saranno anche in panchina e nello staff della Emma Villas. I senesi hanno infatti salutato coach Gianluca Graziosi, che ha appena vissuto un’altra importante annata a Siena (la sua terza) culminata con la semifinale playoff dopo che nella stagione precedente aveva raggiunto la finale playoff e che nella sua prima stagione alla guida della squadra (era l’annata 2019-2020) il campionato fu fermato a causa della pandemia da Covid quando Siena era prima in classifica in serie A2. Coach Graziosi ora saluta Siena e si accasa a Taranto.
    A salutare Siena sono anche il centrale Stefano Trillini, che è stato protagonista nelle ultime due annate con la maglia del team biancoblu e che si trasferisce a Pineto, e il palleggiatore Thomas Nevot che farà una nuova esperienza professionale all’estero. “La stagione si è conclusa, è stata un’annata positiva anche se rimane l’amaro in bocca per come siamo usciti dai playoff – commenta il vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini. – L’amarezza non è ancora svanita. Avevamo fatto un percorso importantissimo, con un grande rincorsa per arrivare ai playoff. Anche la gara di Coppa Italia poteva certamente essere affrontata con qualche energia in più”.
    Prosegue Mechini: “È fondamentale prepararci al meglio in vista della prossima annata sportiva, stiamo mettendo le basi per il campionato che verrà. Questo è il momento per fare le giuste valutazioni sia in termini di mercato che per quanto riguarda la programmazione societaria. Sono giorni importanti anche per manifestare la nostra vicinanza a quegli sponsor che ci hanno sostenuto e supportato. Noi stiamo portando avanti le operazioni di mercato che saranno fondamentali per la prossima stagione. Allestiremo una squadra competitiva, a partire dallo schiacciatore Luigi Randazzo che è sotto contratto anche per il prossimo campionato. Sarà un anno molto complicato, il livello del campionato di serie A2 sta salendo ogni stagione sia per quel che riguarda i costi da sostenere che il livello tecnico dei giocatori e dei team”.
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