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    8ª Giornata Rit. (09/02/2025) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA POSTICIPO

    8ª Giornata Rit. (09/02/2025) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    Yuasa Battery Grottazzolina-Sir Susa Vim Perugia 1-3 (17-25, 25-23, 16-25, 23-25) Ore 16:00; Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (19-25, 25-27, 25-17, 25-20, 15-9) 08/02/2025 ore 20:30; Valsa Group Modena-Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 25-21, 22-25, 25-19); Rana Verona-Mint Vero Volley Monza 3-0 (25-18, 25-20, 25-21) Ore 16:00; Gioiella Prisma Taranto-Cisterna Volley 2-3 (25-23, 23-25, 23-25, 25-22, 11-15); Allianz Milano-Sonepar Padova 3-1 (27-25, 22-25, 25-22, 27-25) Ore 19:00
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPSir Susa Vim Perugia 48 19 17 2 54 20Itas Trentino 45 18 16 2 50 21Cucine Lube Civitanova 39 18 12 6 44 21Gas Sales Bluenergy Piacenza 36 19 12 7 43 32Rana Verona 33 19 11 8 40 30Allianz Milano 33 19 11 8 38 32Valsa Group Modena 22 19 7 12 32 42Cisterna Volley 21 18 8 10 31 41Yuasa Battery Grottazzolina 17 19 5 14 28 48Sonepar Padova 15 18 4 14 28 46Gioiella Prisma Taranto 14 19 4 15 25 50Mint Vero Volley Monza 13 19 5 14 20 50
    Un incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova, Cisterna Volley, Sonepar Padova;
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 16/02/2025 Ore: 18.00Mint Vero Volley Monza-Itas Trentino 15/02/2025 ore 20:30; Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano; Gas Sales Bluenergy Piacenza-Rana Verona Ore 16:00; Sonepar Padova-Valsa Group Modena Ore 16:00; Cucine Lube Civitanova-Gioiella Prisma Taranto Ore 20:30; Cisterna Volley-Yuasa Battery Grottazzolina 15/02/2025 ore 20:30
    CLASSIFICA – SINTETICA8ª Giornata Rit. (09/02/2025) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024Sir Susa Vim Perugia 48, Itas Trentino 45, Cucine Lube Civitanova 39, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Rana Verona 33, Allianz Milano 33, Valsa Group Modena 22, Cisterna Volley 21, Yuasa Battery Grottazzolina 17, Sonepar Padova 15, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13.
    Note: un incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova, Cisterna Volley, Sonepar Padova; LEGGI TUTTO

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    Evolution Green Aversa, ritorno con un punto da Macerata

    Dopo sei vittorie consecutive, la Evolution Green Aversa si ferma, ma lo fa con onore. Al Macerata Forum, i normanni lottano con cuore e orgoglio ma devono arrendersi alla Banca Macerata Fisiomed al tie-break, raccogliendo comunque un punto prezioso in una battaglia durissima contro un avversario mai domo. Il 3-2 finale (23/25; 18/25; 25/22; 25/23; 15/12) lascia un po’ di amaro in bocca, soprattutto dopo un vantaggio iniziale di 0-2 ma certifica ancora una volta la grandezza di questa squadra che continua a fare punti e a muovere la classifica inseguendo sempre il sogno play off.

    La partita si accende fin dalle prime battute con Macerata aggressiva e Aversa pronta a rispondere colpo su colpo. Dopo un primo set combattutissimo e chiuso a favore dei normanni, il secondo parziale è una vera dimostrazione di forza: Motzo, Canuto e Garnica trascinano la squadra a un convincente 18-25 che vale il primo punto in classifica.

    Ma la pallavolo è uno sport spietato, e Macerata non ci sta: con una serie di cambi azzeccati, i marchigiani rientrano in partita e trovano la chiave per mettere in difficoltà la Virtus. Il terzo e il quarto set si giocano punto a punto, con i padroni di casa che riescono a spuntarla nei momenti decisivi, trascinando la partita al quinto set. Il tie-break è una battaglia di nervi, e Macerata riesce a completare la rimonta imponendosi per 15-12.

    Nonostante la sconfitta, l’Evolution Green Aversa dimostra ancora una volta di essere una squadra solida, combattiva e capace di lottare su ogni pallone. Un punto guadagnato in trasferta può fare la differenza nella lunga corsa ai playoff. Ora però testa subito al big match di domenica prossima contro Brescia: un’altra battaglia all’orizzonte, un’altra occasione per dimostrare la forza di questa squadra.

    Forza Virtus, il cammino continua! LEGGI TUTTO

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    Ravenna gioca un bel match ma non basta a evitare il ko a Brescia

    Ravenna perde 3-1 ma esce a testa alta dal confronto del San Filippo di Brescia, deciso, come all’andata, da un quarto set finito ai vantaggi
    La sfida tra Brescia e Ravenna non delude. Appaiate al secondo posto, danno vita a una partita di alto contenuto tecnico e agonistico, dalla quale, come all’andata, esce vincitore il Gruppo Consoli Sferc Brescia per 3-1 con il quarto set finito ai vantaggi. Buona Consar, capace di tenere testa ad un avversario quotato ed esperto, e di reggere nei momenti di maggiore difficoltà, grazie alle buone prove in attacco di Guzzo (22 punti) e Tallone (19 per lui) e al bell’impatto di Zlatanov nel secondo set poi vinto. Il successo proietta di nuovo Brescia in vetta alla classifica, complice la sconfitta di Prata a Siena, mentre la sconfitta fa scivolare la Consar, che lontano da Ravenna aveva perso solo a Pineto, al terzo posto.
    I sestetti Nello starting six della Consar c’è Feri in attacco in coppia con Tallone. Russo agisce in regia e Guzzo opposto, Canella e Copelli sono i centrali, Goi è il libero. Ancora senza Bisset, infortunato, Zambonardi schiera Tondo opposto, in diagonale con l’alzatore Tiberti e chiama al centro Cargioli insieme ad Erati. Completano la formazione gli schiacciatori Cavuto e Cominetti e il libero Franzoni.
    La cronaca della partita Un ace di Guzzo dà il primo mini vantaggio alla Consar (3-5) e un tocco sotto rete di Russo e l’attacco vincente di Guzzo valgono il +4 (4-8) e il primo time out di coach Zambonardi. E’ Cominetti a suonare la carica al rientro in campo segnando tre punti, con un ace (8-9), ai quali Goi e compagni rispondono con un mini-break (9-12). Brescia aumenta il ritmo e con il solito Cominetti acciuffa la parità a quota 14. Il preciso muro di Erati riporta davanti Brescia (18-17) in una lunga fase di cambio palla, spezzata dai padroni di casa che sul 20 pari con un immarcabile Cominetti (9 punti e 78% in attacco) riescono a trovare il filotto di cinque punti decisivo per aggiudicarsi il primo set.Nel segno del punto a punto l’inizio del secondo set, poi Ravenna si prende un margine di due lunghezze (3-5), annullato ancora da Cominetti. Poi Tondo, con un punto e un muro, e Tiberti con un ace permettono a Brescia di salire a +3 (11-8). Valentini prova a cambiare: fuori Feri e dentro Zlatanov. Ravenna trova energie e coraggio e con un robusto parziale ribalta il punteggio (12-14). Qui Zambonardi chiama il time out e riaccende la sua squadra che piazza un controbreak riportandosi davanti (17-15). Un errore biancazzurro e un ace di Copelli determinano la nuova parità e poi questa volta il rush finale è della Consar, avviato e concluso da Zlatanov e con il positivo ingresso a muro di Grottoli per l’1-1.Punto a punto anche all’inizio del terzo set, ma questa volta è Brescia a spezzare l’equilibrio, portandosi dal 5 pari al 9-5. E’ Guzzo a fermare la serie dei lombardi e poi Zlatanov con un ace ad accorciare le distanze (9-7) ma poi Ravenna vede scappare via Tiberti e compagni (15-10) particolarmente efficaci in tutti i fondamentali in questo frangente. Erati a muro firma il +6 (17-11) e Valentini manda in campo Feri e Bertoncello che si fa subito vedere mettendo a terra i primi tre palloni che tocca, compreso uno a muro, provando così a guidare la rimonta dei suoi (19-14). Brescia non cede, alza la guardia e si aggiudica il set.Il Gruppo Consoli Sferc fiuta la possibilità di vincere e si porta in vantaggio anche nel quarto set (6-3) ma la Consar di oggi ha energia, convinzioni e attenzione alta: due errori la riavvicinano (8-7), un minibreak lombardo la respinge (12-9) ma poi i due punti di Russo e un muro di Canella sanciscono la parità a quota 12. Tengono il cambio palla le due formazioni fino al 19 pari, poi Cavuto e un errore romagnolo spingono Brescia al +2 (21-19) e Valentini alla pausa di riflessione. La reazione è immediata: Copelli, Tallone e Guzzo segnano i punti della nuova parità e del sorpasso (21-22) aprendo al gran finale. Brescia non sfrutta il primo match point costruito dall’ace di Cavuto, Ravenna non chiude due set ball e presta il fianco così a Brescia che trova in Cominetti l’esecutore finale, con gli ultimi due dei suoi 19 punti. Festeggia Brescia per la vittoria e per il primato ritrovato, ma Ravenna esce dal match con rinnovate certezze.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla partita contro Aversa e per questo sono molto contento. Non lo sono, invece, per il risultato però mi è piaciuto l’approccio che i ragazzi hanno avuto al match e l’impegno messo per tutta la gara. Veniamo da un periodo con qualche difficoltà ma i ragazzi hanno dimostrato di mettercela tutta. Dobbiamo continuare così, con la giusta determinazione. Ci manca qualcosa per essere alla pari di squadre come Brescia ma il lavoro quotidiano serve anche a questo, oltre ad aiutarci a mantenere la giusta rotta”.
    Il tabellino
    Brescia-Ravenna 3-1(25-20, 20-25, 25-18, 28-26)
    GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 2, Tondo 15, Cargioli 8, Erati 9, Cavuto 17, Cominetti 19, Hoffer (lib.), Raffaelli. Ne: Bonomi, Franzoni (lib.), F. Zambonardi, Bettinzoli, Manessi. All.: R. Zambonardi.CONSAR RAVENNA: Russo 3, Guzzo 22, Copelli 13, Canella 5, Feri 2, Tallone 17, Goi (lib.), Zlatanov 7, Bertoncello 3, Grottoli 1. Ne: Selleri, Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Scotti di Verbania e Grossi di Roma.NOTE: Durata set: 27’, 28’, 26’, 34’, tot. 115’. Brescia (5 bv, 11 bs, 10 muri, 5 errori, 50% attacco, 43% ricezione), Ravenna (6 bv, 18 bs, 10 muri, 10 errori, 47% attacco, 40% ricezione). Mvp: Cominetti. LEGGI TUTTO

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    Continua la serie nera: Delta Group rimontata anche da Fano

    Ennesima rimonta subita, ennesima sconfitta. Continua la serie nera della Delta Group Porto Viro, che cede 3-1 in casa della Smartsystem Essence Hotels Virtus Fano subendo l’ottavo ko consecutivo. Il copione è lo stesso visto nelle due trasferte precedenti, sempre perse per 3-1 dopo essere stati avanti di un set, ma anche in casa con Siena domenica scorsa, quando il vantaggio era addirittura doppio: i nerofucsia partono forte e poi si spengono alla distanza, dimostrando fragilità caratteriale nei finali punto a punto. Fano ha fatto la voce grossa soprattutto a muro (17 block vincenti), asfissiando l’attacco polesano, che ha chiuso con il 39% di positività. Per Porto Viro in doppia cifra Andreopoulos (15 punti con 1 ace e 1 muro), Sivula (13, 2 muri) e Magliano (11), tra i padroni di casa exploit personali di Marks (21 punti con 2 muri) e Merlo (19, 2 muri). In classifica la Delta Group scivola all’undicesimo posto, agganciata da Macerata – avversaria di sabato prossimo, nell’anticipo della nona giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca –, con Reggio Emilia, penultima, che si porta a sole quattro lunghezze di distanza.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato schiera Santambrogio al palleggio e Sivula come opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Magliano schiacciatori, Morges libero. L’ex tecnico nerofucsia Vincenzo Mastrangelo dispone la Smartsystem Essence Hotels Virtus Fano con Coscione-Marks sulla diagonale principale, Mengozzi-Compagnoni al centro, Roberti-Merlo in posto quattro, Raffa libero.
    Grande atmosfera al Palas Allende, nutrito (e molto rumoroso) il drappello di tifosi al seguito di Porto Viro. I nerofucsia lavorano subito di gomito in muro-difesa e avanzano 1-3 con la frustata di Andreopoulos in ricostruzione. Ancora ospiti impenetrabili, i due block vincenti di Sivula e Eccher convincono Mastrangelo a chiamare tempo (2-6). Dopo la pausa c’è una pipe in nastro di Roberti, ma anche la reazione di Fano: doppietta di Mengozzi e contrattacco vincente di Marks, 5-7 sul tabellone. I due attacchi funzionano a corrente alternata, meglio i muri, quello di Roberti su Sivula vale il meno uno per i padroni di casa: 8-9. Compagnoni impatta direttamente dal servizio, ma Eccher riguadagna in un lampo il più due (12-14). Errore della Virtus e mani-out di Magliano, Porto Viro allunga sul 14-18, Mastrangelo spende il secondo discrezionale. Al rientro, Sivula stampa la fragorosa murata del più cinque, distanza che Sperandio conferma con un altro block poco dopo (15-20). Muro chiama muro, ne arrivano due in serie dei locali, Morato deve interrompere il gioco sul 18-20. Merlo porta Fano a un tiro di schioppo, Morato chiama ancora tempo (20-21). Azione al cardiopalma risolta da Andreopoulos, gli ospiti tornano a respirare. Lo schiacciatore greco azzanna anche la palla del 21-24 (tocco del muro di casa ravvisato dal check), chiude le ostilità un errore della Virtus in battuta: 22-25, 0-1.
    Sostanziale equilibrio in apertura di seconda frazione, il cambio palla è regolare su entrambi i fronti (Sivula il più servito da Santambrogio), Fano interrompe il tran tran con un muro, ma poi cicca un attacco ristabilendo la parità (5-5). I padroni di casa sostituiscono Roberti con Klobucar, che contribuisce subito (in difesa) al break del 9-7. La Virtus sembra specializzata nel farsi male da sola, stavolta è una pestata a sancire l’aggancio polesano (10-10). Terzo tentativo di allungo dei locali, Merlo firma il più due, entra nel conto anche un errore offensivo di Porto Viro: 14-11, Morato interrompe il gioco. Fano affonda di nuovo la lama, Klobucar e Marks (muro) fissano il punteggio sul 17-12, Morato vara tre cambi – dentro Pedro, Chiloiro e Arguelles per Andreopoulos, Magliano e Sivula –, ma arrivano altri due block vincenti dei marchigiani. Arguelles rosicchia una lunghezza, Merlo se la riprende immediatamente (21-14), esce anche Ecccher per Innocenzi, mentre Fano continua a dettare legge con il muro. Finale senza sorprese: 25-18, 1-1.
    Terzo set, Fano riparte come aveva finito, tanto muro e tanta difesa, Porto Viro è ancora un po’ annebbiata, ma Sivula la mantiene in linea di galleggiamento. Block di Mengozzi per il più tre marchigiano (9-6), suona la sveglia nella metacampo nerofucsia, Santambrogio (ace) e Sivula ricuciono immediatamente il gap: 10-10. Lotta serrata ora, la Delta Group si è sistemata bene in campo e risponde colpo su colpo alla Virtus, trovando il sorpasso con un altro servizio al bacio di Santambrogio: 15-16. Torna davanti Fano con Klobucar (18-17), Morato vuole parlarci su. Entrano Bellia e Chiloiro in battuta, anche Arguelles a muro, senza lasciare il segno. La squadra di casa tiene il cambio palla immacolato e poi allunga a un passo dal traguardo: Merlo mette giù il pallone del 24-22, time per Morato. Ancora Merlo a segno, con il muro che decide la frazione: 25-22, 2-1.
    La Delta Group inizia all’inseguimento il quarto parziale, complice l’onnipresente muro fanese, con Mengozzi a farla da padrone: 4-2. Anche gli ospiti alzano i giri del motore, Andreopoulos colpisce in ricostruzione, Compagnoni spara fuori il pallone successivo, quindi portentoso block in solitaria di Santambrogio: 6-8, tempo richiesto da Mastrangelo. Regge bene il fortino nerofucsia, zampata in contrattacco di Andreopoulos e block di Eccher per il 6-10: Fano sostituisce Klobucar con Roberti. Il neoentrato, in combutta con Marks, riporta subito i locali a contatto (9-10). Brutto attacco di Porto Viro, bella giocata di Merlo nello scambio che segue: la Virtus passa al comando, 12-11, Morato interrompe le operazioni. Servizio vincente di Compagnoni, rimedia subito Sperandio sfruttando un pasticcio marchigiano in ricezione, Marks porta di nuovo i suoi a più due, ma c’è ancora Sperandio – a muro – ad annullare le distanze (17-17). Scontro a rete vinto da Andreopoulos, la Delta Group mette la freccia, cementa il vantaggio polesano Marks spedendo fuori il pallone del 19-21. Doppietta di Roberti, poi muro di Compagnoni, Fano torna davanti: 22-21. Morato sostituisce Magliano e Sivula con Pedro e Arguelles, intanto Andreopoulos confeziona l’ennesimo ribaltone: attacco, di rabbia, e ace, di astuzia, 22-23. Porto Viro non riesce a chiudere lo scambio della possibile palla set, Fano la ripassa ancora, con Merlo, e va a prendersi i tre punti con il muro di Marks: 25-23, 3-1.
    Le parole di coach Daniele Morato al termine della gara: “Siamo qui a commentare un’altra sconfitta per 3-1, diventa anche difficile trovare le parole giuste. Ci manca il carattere per uscire da certe situazioni, oggi non ha vinto la squadra più forte in assoluto, ma quella che ha voluto di più la vittoria. Ci stiamo giocando la salvezza in queste partite, dobbiamo capire, e in fretta, come affrontarle. È una questione mentale, nei punto a punto bisogna avere coraggio e determinazione, basta un guizzo in più per portare a casa il set. Nel quarto parziale abbiamo avuto più volte le occasioni per riaprire la partita, quando eravamo a più due, ma siamo stati troppo timidi. C’è amarezza per questo risultato, i ragazzi ci hanno provato, senza dubbio, ma non possiamo essere soddisfatti”.
    TABELLINO
    Smartsystem Essence Hotels Fano-Delta Group Porto Viro 3-1 (22-25, 25-18, 25-22, 25-23)
    Durata parziali: 31’, 28’, 30’, 35’. Totale: 2 ore e 4 minuti.
    Battute punto/errori: Fano 3/15, Porto Viro 3/13; Ricezione: Fano 74%, Porto Viro 54%; Attacco: Fano 47%, Porto Viro 39%; Muri punto: Fano 17, Porto Viro 8.
    Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 1, Rizzi, Merlo 19, Roberti 7, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar 8, Marks 21, Compagnoni 10, Mengozzi 12; ne Magnanelli, Sorcinelli (L), Acuti, Tonkonoh. Allenatori: Vincenzo Mastrangelo e Michael Angeletti.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles 1, Magliano 11, Pedro, Sperandio 5, Innocenzi, Bellia, Andreopoulos 15, Sivula 13, Morgese (L), Eccher 7, Chiloiro 1, Santambrogio 5; ne Ghirardi, Lamprecht (L).. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Rosario Vecchione di Palermo e Giovanni Ciaccio di Altofonte (Palermo). LEGGI TUTTO

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    La striscia positiva di Civitanova si interrompe al PalaPanini, Modena vince 3-1

    Dopo il trionfo in Coppa Italia e la corsa memorabile fatta di nove vittorie consecutive tra tutte le competizioni, quattro di fila in campionato, la Cucine Lube Civitanova cade al PalaPanini e perde l’imbattibilità nel nuovo anno solare.

    Gli uomini di Giampaolo Medei cadono a Modena contro i padroni di casa della Valsa Group in quattro set (25-20, 25-21, 22-25, 19-25) nell’ottavo turno di ritorno e vedono allontanarsi la vetta, pur rimanendo saldamente sul terzo gradino del podio (+3 da Piacenza) e con una partita ancora da recuperare.

    Generosa in campo, ma meno lucida del solito e con picchi di appannamento, la Lube fatica a prendere le misure sul servizio di Buchegger e va sotto di due set, poi trova la chiave di volta con l’assetto a tre schiacciatori, riapre la gara e parte forte nel quarto set, ma coach Giuliani rispolvera Mati al e Ikhbayri rianimando la squadra di casa; incisiva a muro (11 globali di cui 4 targati Anzani e 6 timbrati nel quarto parziale) e presa per mano da Gutierrez, MVP del match (13 punti), in doppia cifra come il top scorer Davyskiba (16) e il già citato Buchegger (13).

    Tra i giocatori della Lube Nikolov dà il suo meglio con il modulo a tre schiacciatori (14 punti), ma il più costante in attacco è Bottolo (12 punti con il 69%). Positiva la reazione nel terzo set e illusorio lo sprint nel quarto, prima del giro a vuoto finale.

    Sestetti – Biancorossi posizionati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale De Cecco-Buchegger, Gutierrez e Davyskiba in banda, Anzani e Sanguinetti al centro, Federici libero.

    1° set – Nel primo set Civitanova è fallosa al servizio, Modena reattiva in difesa. Entrambe le squadre attaccano con efficacia (73% per i padroni di casa, trainati da Buchegger con 6 punti e l’80%, 68% per i marchigiani). Gli ospiti trovano il break iniziale, poi la sfida torna cambia inerzia con lo strappo degli emiliani, incisivi al servizio grazie a Davyskiba (1 ace) e Buchegger (2ace), prima del 13-10 per i canarini, che allungano con Sanguinetti e Gutierrez (18-13). La Lube rosicchia punti, ma non va oltre il -3 (21-18) e l’ex biancorosso De Cecco chiude i conti al servizio con il quarto ace di squadra (25-20). 

    2° set – Al rientro Civitanova riceve meglio, ma spreca molto, mentre Modena è sul pezzo in attacco e nel muro-difesa. Anche nel secondo parziale, la Lube si procura un break in apertura. Il doppio vantaggio è mantenuto fino al pari di De Cecco a muro, seguito dal sorpasso firmato Gutierrez, complice un servizio dinamitardo di Buchegger (10-11). Tra i biancorossi entra Loeppky per Nikolov. Civitanova riacciuffa il pari a muro (13-13), mentre i due block di Davyskiba rilanciano i gialli (14-17).

    L’ace di Bottolo (il più positivo) rianima la Lube e i cucinieri restano in scia (16-17). L’errore di Gutierrez e il muro di Civitanova chiudono una parziale di 3 a 0 che vale il + (19-20). La Lube si fa male da sola con due errori e riconsegna il pallino del set ai rivali (20-21). Gli ace di Buchegger, inframezzati dall’erroraccio di Lagumdzija, gasano i tifosi di casa (24-20). Il set si chiude 25-21 sull’errore al servizio della Lube. 

    3° set – La ‘serata no’ di Lagumdzija spinge Medei a provare l’assetto a tre schiacciatori, già visto in Coppa Italia. C’è anche Podrascanin in campo. Il canovaccio resta favorevole a Modena (9-7). La Lube impatta (10-10), ma non trova continuità e incassa il break a muro (12-10). Loeppky ci mette una pezza (12-12), il canadese prende pe mano la squadra e trova anche il vantaggio (14-15). Il fallo fischiato a Boninfante e l’ace in zona di conflitto del solito Buchegger cambiano ancora l’inerzia (19-18) spingendo Medei al time out.

    Un set senza padroni vede il controsorpasso della Lube, spinta dal buon servizio di Nikolov capitalizzato dall’attacco vincente di Loeppky (20-21), autore di 5 punti nel set con il 56%. Sul 22-23 rientra Lagumdzija al servizio e dopo l’azione più confusa del match, con tanto di salvataggio miracoloso di Boninfante e invasione di Sanguinetti, il nazionale turco riapre la gara con un ace (22-25). 

    4° set – Nel quarto set Nikolov e la Lube cominciano con il coltello tra i denti, sull’ace di Podrascanin i marchigiani vanno sul +5 (4-9). Giuliani inserisce Mati al centro e Ikhbayri in posto 2. La Valsa Group ritrova vivacità e si riavvicina con un parziale di 5 a 1 chiuso dall’ace di Davyskiba (9-10). L’opposto di casa impatta (11-11).

    Si lotta su ogni pallone e Modena annulla a muro un successivo break per poi mettere il naso avanti con l’opposto libico (16-17). Modena trova uno strappo in una fase cruciale approfittando anche di un attacco out della Lube (21-18) e allunga con i muri di Anzani e Gutierrez (24-19), per poi chiudere dai nove metri con lo stesso schiacciatore, spina nel fianco dei biancorossi (19-25).

    Valsa Group Modena 3Cucine Lube Civitanova 1 (25-20, 25-21, 22-25, 19-25)

    Valsa Group Modena: Massari, Meijs, Mati 1, Sanguinetti 7, Stankovic, Davyskiba 16, Gollini (L) ne, De Cecco 3, Anzani 5, Buchegger 13, Gutierrez 13, Ikhbayri 8, Federici (L), Rinaldi ne. All. Giuliani.Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 6, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei

    Arbitri: Zanussi (TV) e Cappello (SR)Note: durata set 27’, 28’, 33’, 28’. Totale 1h 56’. Modena: errori al servizio 19, ace 10, muri 11, attacco 52%, ricezione %42 (23%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 5, attacco 52%, ricezione 49% (32%). Spettatori: 3.665. MVP: Gutierrez.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Colpo casalingo della Virtus Fano: 3-1 su Porto Viro

    Smartsystem Essence Hotels Fano 3Delta Group Porto Viro 1(22-25, 25-18, 25-22, 25-23)
    Fano: Coscione 1, Rizzi, Merlo 18, Roberti 7, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar 8, Magnanelli, Acuti, Marks 20, Compagnoni 11, Mengozzi 13, Tonkonoh. All. Mastrangelo
    Porto Viro: Arguelles Sanchez 1, Magliano 11, Ferreira Silva 1, Ghirardi, Sperandio 5, Innocenzi, Bellia, Andreopoulos 15, Morgese, Eccher 6, Chiloiro 1, Santambrogio 5, Sivula 13. All. Morato
    arbitri: Vecchione Rosario e Ciaccio Giovanni
    Fano: bv 3, bs 15, muri 17; Porto Viro: bv 4, bs 13, muri 8
    Fano – Vittoria d’oro per la Smartsystem Essence Hotels Fano che, in un vero e proprio scontro diretto, sfrutta appieno il fattore casalingo e supera per 3 a 1 il Delta Group Porto Viro.I veneti, reduci da sette sconfitte consecutive, approcciano bene la gara comandando dall’inizio alla fine il primo set (2-6, 15-20), con Andreopoulos mattatore nel finale di parziale.Mastrangelo gioca la carta Klobucar e la partita cambia con lo sloveno che dà equilibrio alla squadra e permette ai virtussini di crescere. Sull’11-11 prima Merlo e poi lo stesso Klobucar (2 punti consecutivi) spezzano l’equilibrio con un finale a senso unico per i padroni di casa.Grande battaglia nel terzo e quarto set. Nella terza frazione si arriva fino al 22-22, a questo punto sale in cattedra Bibop Marks (alla fine nominato miglior giocatore della partita) che, in battuta, permette il break ai virtussini, che poi chiudono con un gran muro di Mengozzi su Sivula.Il Delta Group nel quarto set inizia bene (6-10), ma ancora Marks ed il rientrante Roberti ricuciono lo strappo. Il muro fanese fa paura (Mengozzi 6, Compagnoni 5), si va comunque avanti punto a punto fino al 23-23 (attacco cadendo di Marks). Merlo piazza il 24-23 e sull’ultima azione è sempre Marks a sbarrare la strada a muro agli ospiti.
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    Cosedil Acicastello incassa la rimonta al tie break a Reggio Emilia

    Termina con la vittoria dei padroni di casa della Conad Reggio Emilia l’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca 2024-2025 per la Cosedil Saturnia Acicastello: avanti 2-0, i castellesi non riescono ad affondare il colpo offrendo il fianco agli avversari, abili nel ribaltare le sorti del match. Fra una settimana la formazione biancoblu affronterà al PalaCatania l’Emma Villas Siena: match in programma sabato 15 febbraio alle ore 19.00.

    LA PARTITA
    L’allenatore di casa Zagni (in panchina a causa della squalifica inflitta al primo allenatore Fanuli) dispone in campo Partenio in cabina di regia opposto a Gasparini, Barone e Sighinolfi al centro, Suraci e Gottardo sulla diagonale di posto quattro e De Angelis e Zecca a scambiarsi nel ruolo di libero. Paolo Montagnani risponde con lo stesso sestetto partito titolare durante l’ultima gara, con capitan Davide Saitta in diagonale con Giulio Sabbi, Elia Bossi e Filippo Bartolucci al centro, Luka Basic e Javad Manavi a banda, Simone Orto nel ruolo di libero.

    PRIMO SETÈ Sabbi a rompere il ghiaccio ed incaricarsi poi del servizio. Bastano un paio di scambi e la Cosedil Saturnia Acicastello schiaccia il piede sull’acceleratore, con il turno al servizio di Saitta che porta gli uomini di Montagnani a conquistare il primo break del match (4-9). I biancoblu allungano sul +7 (6-13) salvo poi incassare iI controbreak locale (13-15) che riapre il set. Basic, prima in attacco e poi a muro rimpingua il bottino ospite (14-18), Bossi capitalizza una freeball e Saitta dai nove metri centra l’ace (14-20). Con astuzia Sabbi trova un mani fuori su Suraci (17-23) e nello scambio successivo è sempre l’opposto a chiudere la strada allo stesso schiacciatore, portando i compagni al set point. Il primo tempo di Bartolucci mette fine al primo parziale in favore dei castellesi.
    SECONDO SETCome al primo set Cosedil Saturnia Acicastello mette subito in difficoltà gli avversari, questa volta con il turno in battuta di Manavi: è il suo ace (3-6) a spingere Zagni a fermare il gioco per intervenire tempestivamente in favore dei suoi. Al rientro Gottardo in pipe accorcia le distanze, Suraci in battuta mette in difficoltà i biancoblu e riporta la situazione in parità. Il parziale si fa combattuto, Zagni gioca la carta Stabrawa per Gasparini, Conad Reggio Emilia trova il +3 (16-13) e questa volta è Montagnani a richiamare i suoi in panchina. Si torna in campo: Saitta a muro ferma Gottardo, poi Basic stoppa Stambrawa e Suraci in pipe per due volte regala il punto agli ospiti, così il tabellone torna a sorridere agli ospiti. I padroni di casa tuttavia non mollano, riuscendo ancora una volta a rimanere a ruota e ritrovando il pari sul 23-23. Sabbi, d’esperienza, buca la difesa emiliana con un pallonetto velenoso, nell’azione successiva Gasparini dalla seconda linea invade i tre metri mettendo il parziale nelle mani dei biancoblu.

    TERZO SET
    I castellesi tornano in campo con Argenta al posto di Sabbi: nonostante l’iniziale calo di tensione, ed il conseguente time out chiamato da Montagnani, la formazione ospite riesce punto dopo punto a trovare prima il pari (8-8) e poi il vantaggio, raggiunto proprio per mano del neo entrato Argenta, con Zagni che ferma il gioco per registrare le intese dei suoi. Missione compiuta per l’allenatore degli emiliani che al riprendere dei giochi ingranano la marcia portandosi sul 15-9. Montagnani inserisce Rottman per Manavi e Bernardis per Saitta, lo schiacciatore statunitense ripaga subito la fiducia (16-11), seguito da Volpe che, subentrato a Bartolucci, a muro ferma Sighinolfi portando a 4 i punti di distacco fra i due sestetti. Qualche azione più avanti Basic al servizio rosicchia due punti (20-18), e poi in uno scambio fortunoso riesce pure a mettere a referto il terzo centro per una disattenzione difensiva locale. Il francese continua a macinare punti trovando il campo per due volte in pipe, prima sul 21-20 e poi sul 23-21. Conad Reggio Emilia si porta ad un passo dalla vittoria, Rottman annulla il primo set ball ma nell’azione successiva Sighinolfi è efficace, con i padroni di casa che conquistano così il successo nella frazione.

    QUARTO SET
    Volpe, Rottman ed Argenta rimangono in campo nella metà campo ospite, Guerrini è invece la novità nel sestetto iniziale fra i locali. Il parziale s’inizia in equilibrio (5-5) per poi cedere al primo tentativo di fuga dei padroni di casa (9-6). Cosedil Saturnia Acicastello contiene gli avversari, Argenta spinge, Basic centra il pari (13-13). Guerrini guida la carica degli emiliani, dando il via al secondo sprint (18-14). Montagnani inserisce Bartolucci per Bossi e Lucconi per Argenta, Conad Reggio Emilia però è determinata, riuscendo a tradurre in proprio favore anche le azioni più insidiose ed allungando così la gara al tie break.

    QUINTO SETIl set decisivo inizia con qualche errore di troppo da parte dei castellesi, ma Basic è abile a trovare il primo vantaggio (3-4). Volpe mura Sighinolfi (4-5), e il successivo fallo di Suraci regala il primo break ai biancoblu. Si va al cambio campo sul +3, dopo un lungo check che decreta il fallo di Porro, ma lo stesso schiacciatore emiliano si riscatta al servizio, accorciando fino al 9-10. Lucconi riporta la Saturnia avanti, Reggio Emilia trova il pari con Suraci. Sul 13-13, Guerrini piazza un ace decisivo, ma sbaglia il servizio al rientro dal time-out chiesto nel frattempo da Montagnani. Dopo un alternarsi di match point (tre per parte), un muro di Guerrini su Lucconi ed il successivo mani fuori di Suraci consegnano il definitivo successo ai padroni di casa.
    TABELLINOConad Reggio Emilia-Cosedil Saturnia Acicastello 3–2 (18-25, 23-25, 25-23, 25-18, 20-18)Conad Reggio Emilia: Gottardo 9, Porro 4, Guerrini 6, Stabrawa 1, Barone 6, Gasparini 11, Suraci 23, Sighinolfi 10, Partenio 0, Zecca (L1), De Angelis (L2). Ne: Signorini, Bonola, Alberghini. All. Zagni.Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 15, Bartolucci 5, Saitta 3, Sabbi 9, Manavì 18, Bossi 8, Bernardis 0, Orto (L), Rottman 5, Argenta 9, Volpe 2, Lucconi 2. Ne: Lombardo (L2), Bartolini. All. Montagnani.Arbitri: Autuori Enrico e Sessolo Maurina.Durata set: 24’, 30’, 33’, 26’, 30’.

    ph. Piero Taddei (Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Il PalaSavelli sold out non basta: Perugia supera Grottazzolina in quattro set

    Nel giorno del 130° compleanno della pallavolo e di uno dei suoi più illustri ambasciatori nel mondo, Julio Velasco, Grottazzolina si regala una nuova entusiasmante pagina della sua storia affrontando, in un ribollente PalaSavelli, i supercampioni della Sir Susa Vim Perugia. Sold out in ogni ordine di posto l’impianto sangiorgese, anche questa una storica prima volta per la il volley grottese, che registra 3442 presenze superando così, dato statistico curioso e difficilmente imitabile altrove, gli abitanti stessi del piccolo centro fermano.

    Alla fine vincono i più forti, come spesso accade nello sport, Grottazzolina sbatte sul muro perugino (saranno 16 contro 2 i blocchi vincenti alla fine dei giochi) ma lo spettacolo vissuto nelle quasi due ore di gioco vissute è valso ben più del prezzo del biglietto.

    Si chiude così con zero punti in carniere (prima volta in questo girone di ritorno per la Yuasa) ma anche tante emozioni un match che ha visto l’impianto sangiorgese gremito in ogni ordine di posto, circostanza che aldilà dell’esito finale rappresenta comunque un importante segnale del territorio, che ha dimostrato grande attaccamento alla squadra e notevole interesse per uno sport che davvero mette tutti d’accordo. Emblematico, da questo punto di vista, il saluto della curva locale ai tifosi di Perugia con tanto di coro alla fine del match. Si sogna una vita di giocare partite come queste, e se ci credi per davvero, prima o poi accade.

    Sestetti – Coach Lorenzetti non rischia dall’inizio il rientrante Plotnytskyi e si affida a Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in banda, Loser e Russo centrali con Colaci libero; risponde Grottazzolina con il rientrante Zhukouski in diagonale a Petkovic, Fedrizzi e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

    1° set – Di Ben Tara il primo punto del match, mentre il primo vantaggio grottese arriva sul 4-3 con Demyanenko vincente dai nove metri; i muri di Russo e Semeniuk riportano sopra la Sir che allunga sul 6-9 con il servizio di Ishikawa, mentre la porzione centrale del set è caratterizzata da una lunga sequenza di errori al servizio da ambo le parti. Il punto del 11-14 è da circoletto rosso con una diagonale di Ishikawa davvero strettissima, è la battuta di Loser ad allargare ulteriormente la forbice fino al 12-17.

    Il giapponese della Sir è immarcabile, mentre sul fronte opposto il solo Petkovic non basta a reggere l’urto. Sempre il serbo prova ad accorciare con la parallela che vale il 17-21, ma il servizio di Semeniuk e un Ishikawa stellare (6 punti col 100% in attacco) decidono che la contesa per questo set si chiude qui, 17-25 al cambio di campo.

    2° set – La battuta Sir è davvero difficile da contenere, ed un ritmo così alto già nel primo set non è comune per chi gioca fuori casa senza i dovuti riferimenti. Il doppio vantaggio iniziale è ricucito da Petkovic che firma anche il sorpasso, time out Lorenzetti sul 6-3 con la diagonale di Semeniuk che si ferma sulla rete; Zhukouski a muro è vigile per il 8-4, non di meno Giannelli su Tatarov per il -2 Sir. Si lotta punto a punto con Fedrizzi positivo in attacco per il +3 Yuasa, il muro di Perugia con Russo ricuce sul 13 pari. Petkovic imperversa in attacco tenendo a galla Grottazzolina, ace di Giannelli per il 16-17 Sir; Tatarov riporta sopra i locali con lo stesso fondamentale, out il diagonale di Semeniuk che vale il 20-18.

    Cvanciger, appena entrato al servizio, firma l’ace del +3, sul 22-19 fuori Ishikawa per far spazio a Plotnytskyi; la panchina grottese commette una leggerezza sui cambi dalla panchina che permette a Perugia di riportarsi in parità, spettacolare la lettura a muro di Antonov che ferma il primo tempo di Russo ed è un grande Petkovic (9 punti personali col 73% in accattco nel parziale) a chiudere sul 25-23 riportando in parità la gara, ma soprattutto “incendiando” un PalaSavelli gremito in ogni ordine di posto. 

    3° set – Subito Perugia avanti di due nel terzo set, allunga 2-5 Semeniuk in pipe; l’attacco di Ben Tara, che vale il 5-8, è da applauso unanime. Sul 6-9 dentro Marchiani per uno Zhukouski sin qui eccellente, il croato avverte un fastidio alla gamba ed esce in lacrime più per la delusione di non poter proseguire il match, che per il dolore in sé. Grottazzolina accusa il colpo finendo sotto 7-13, dominio perugino nel frangente, con servizio ed attacco particolarmente efficaci; Ishikawa, complice la rete, sigla l’ace del 12-19, fatica la Yuasa ad oltrepassare il muro ospite. La storia non cambia nel finale, la Sir reagisce di rabbia al set precedente e domina in tutti i fondamentali (tra cui spicca un impressionante 69% in attacco) chiudendo con un perentorio 16-25 che non ammette repliche.

    4° set – Il servizio di Petkovic permette alla Yuasa di portarsi sul 3-1, ma è immediato il controsorpasso Sir propiziato dal servizio di Ben Tara, 4-6 e subito time out per coach Ortenzi. Ishikawa in diagonale per il 6-8, mentre il 7-10 è un punto diretto di Giannelli; spinge forte Perugia, avvertendo la possibiltà di portarsi via il bottino pieno, difende con costrutto e con Semeniuk allunga 10-14.

    Un salvataggio difensivo Yuasa vale il 13-15 grazie al solito Petkovic, Loser dal centro per il 15-18 che mantiene la Sir sul +3; il muro Sir sul primo tempo di Demyanenko allunga a quattro il gap per la truppa di Lorenzetti, 16-20. Dal servizio la Yuasa raccoglie meno del solito, e questo è un fattore importante nell’economia del match; out Semeniuk per il 19-21 che riporta in vita Grottazzolina, cui capita anche il contrattacco per il -1 mandato però miserabilmente in fumo da una errata seconda palla.

    Perugia in casi come questo non perdona, e non basta l’ace di Demyanenko per riaprire la gara: Tatarov accompagna la Yuasa fino al punto numero 23 ma Ben Tara non si lascia sfuggire l’occasione per chiudere alla prima occasione, e l’applauso del PalaSavelli va ai vincitori ma anche ai vinti, perché reggere l’urto dei Campioni d’Italia non è cosa da tutti.

    Yuasa Battery Grottazzolina 1Sir Susa Vim Perugia 3(17-25, 25-23, 16-25, 23-25)

    Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 2, Tatarov 10, Comparoni 4, Petkovic 26, Fedrizzi 4, Demyanenko 9, Vecchi (L), Antonov 2, Bardarov 0, Marchiani 0, Cvanciger 1, Marchisio (L). N.E. Cubito, Mattei. All. Ortenzi. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Ishikawa 12, Russo 9, Ben Tara 20, Semeniuk 13, Loser 11, Candellaro (L), Piccinelli 0, Colaci (L), Plotnytskyi 0. N.E. Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime, Solé. All. Lorenzetti.

    ARBITRI: Verrascina, Puecher. NOTE – durata set: 24′, 35′, 24′, 31′; tot: 114′.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO