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    Cisterna-Grottazzolina 3-2, i commenti di coach Ortenzi e dell’MVP Faure

    Il Cisterna Volley combatte fino al quinto set, trovando il quarto successo di fila al quarto tie-break consecutivo, conquistando momentaneamente il settimo posto nella classifica generale della SuperLega Credem Banca grazie alla vittoria interna contro Yuasa Battery Grottazzolina.

    Nelle oltre due ore di gioco disputate si distinguono gli opposti Faure (21 punti ed MVP) e Petkovic (28 punti e top scorer del match), con il guizzo finale di Bayram a consegnare un successo prezioso in vista del prossimo impegno esterno dei pontini contro l’Itas Trentino, nella sfida valevole per il recupero della 1a giornata di ritorno. Per i marchigiani, invece, all’orizzonte c’è la gara interna contro Piacenza, in programma domenica 23 febbraio.

    Theo Faure (Cisterna Volley): “Oggi sapevamo sarebbe stata una partita difficile contro un avversario in forma e che gioca molto bene. Queste partite sono sempre complicate ma giocare nella nostra casa sicuramente ha influito. Il nostro percorso non è ancora finito, dobbiamo recuperare e continuare così. Sentiamo il calore del palazzetto e il nostro obiettivo resta quello di centrare la qualificazione ai Play Off, faremo il possibile per realizzarlo”.

    Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Lo avevamo detto che era un campo difficile e che dovevamo provare a migliorare la gara dell’andata, ci siamo riusciti anche sopportando il fatto che Cisterna ci attaccava e difendeva molto. Sopportando molto il fatto che le bande erano ben marcate e facevano fatica. Poi nel quinto set non siamo riusciti ad entrare bene, abbiamo sbagliato troppo al servizio: loro hanno trovato due o tre turni buoni e si è risolta in questa maniera. Se qualcuno ci avesse detto qualche mese fa che saremmo arrivati a questo punto a prenderci un punto ed avvicinarci sempre più alla salvezza, in pochi gli avrebbero creduto”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Monza-Trento 0-3, Soli: “Siamo stati all’altezza delle nostre aspettative”

    La corsa lanciata dell’Itas Trentino maschile verso il primo posto in classifica in SuperLega Credem Banca 2024-25 prosegue anche in Brianza, al termine dell’anticipo del ventesimo turno di regular season. Questa sera la formazione gialloblù ha infatti espugnato l’Opiquad Arena di Monza, regolando col massimo scarto (3-0) il fanalino di coda Mint Vero Volley.

    Fabio Soli (coach Itas Trentino): “Ci eravamo chiesti alla vigilia di fare il massimo da qui fino alla fine della regular season per provare a raccogliere il miglior risultato possibile e stasera siamo stati all’altezza delle nostre aspettative. Partite come queste nascondono sempre insidie, soprattutto se non riesci sempre ad imporre il tuo ritmo; ce l’abbiamo fatta perché la squadra ha offerto in ogni fondamentale tanta qualità, riuscendo a semplificare il compito odierno.

    Teniamoci quindi stretto quanto mostrato in attacco, in battuta, ma anche in difesa dove abbiamo sempre mostrato l’atteggiamento giusto. Abbiamo fatto quantità e qualità, mettendo in campo una bella pallavolo; per questo ai giocatori stasera vanno fatti davvero grandi complimenti”.

    Diego Frascio (schiacciatore MINT Vero Volley Monza): “Oggi è stata una partita molto difficile, i primi due set abbiamo provato a dare tutto e restare in scia mentre nel terzo ci siamo un po’ persi. Sapevamo che l’Itas Trentino sarebbe stato un avversario ostico, ci abbiamo provato, ma stasera non è andata nel migliore dei modi”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri-Scandicci 0-3, Gaspari: “La partita è passata come semplice, ma non lo è stata”

    Torino sorride alla Savino Del Bene Scandicci, che nel capoluogo piemontese si aggiudica un successo per 3-0 contro le padrone di casa della Reale Mutua Fenera Chieri. 

    Successo convincente quello arrivato tra le mura del Pala Gianni Asti, ottenuto in appena un’ora e diciotto minuti di gioco contro la quinta forza del campionato, una gara che le ragazze di Gaspari hanno fatto sembrare semplice, approcciando la sfida nel modo migliore sin dal primo set.

    Vittoria netta quella della Savino Del Bene Volley ed a testimoniarlo sono anche i dati statistici: la squadra di Gaspari ha fatto registrare un 38% di efficienza in attacco contro il 13% messo a referto da Chieri. Scandicci è stata inoltre più efficiente in ricezione (44% – 57%) ed ha prodotto più ace (1-5) e più muri vincenti (6-11).

    21 punti, 3 ace ed 1 muro per Ekaterina Antropova, che ha chiuso la gara come MVP e top scorer. Oltre all’opposta azzurra concludono in doppia cifra anche Carol (14) e Mingardi (10), mentre nessuna delle giocatrici di Chieri ha toccato quota dieci punti.

    Marco Gaspari (coach Savino del Bene Scandicci): “La partita è passata come semplice, ma non lo è stata. Le ragazze hanno interpretato tutte le richieste nel miglior modo possibile: sono entrate in campo con grande lucidità e attenzione, facendo secondo me qualcosa di incredibilmente bello, perché vincere tre a zero con Chieri non è scontato per tanti motivi, anche considerando che oggi avevo deciso far recuperare ancora Britt, perché non l’avevo vista nelle migliori condizioni nell’unica seduta di allenamento post Roma.

    Kara e Camilla hanno risposto alla grande e questa è la forza di una squadra che da tutto l’anno si è messa al servizio della causa. Abbiamo vinto la quartultima “finale”, ne rimangono altre tre. Adesso finalmente avremo una settimana piena, nella quale potremo recuperare qualche acciacco, dare riposo a chi non posso fermare e soprattutto “fare il pieno di benzina” per affrontare il rush finale, nel quale si giocherà ogni tre giorni”.

    Linda Nwakalor (Savino del Bene Scandicci): : “Imporre il proprio gioco non è mai semplice, ci siamo riuscite bene dall’inizio alla fine nonostante qualche momento di black-out ma siamo state brave a riprenderci subito. In palestra lavoriamo tutte molto e abbiamo grandi obiettivi”.

    Lucille Gicquel (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Giocando tantissimo siamo tutte un po’ stanche. Speravamo di fare molto meglio oggi ma è andata così, ora resettiamo subito e pensiamo alla partita di coppa col Galatasaray”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia espugna 1-3 il PalaRadi di Cremona nella prima uscita della Pool Promozione

    Le Leonesse inaugurano il proprio Pool Promozione al PalaRadi di Cremona. Nel sabato sera cremonese, la Banca Valsabbina Millenium Brescia incontra l’U.S. Esperia Cremona. Le due squadre sono entrambe reduci da tre vittorie consecutive e hanno gli stessi punti in classifica (32).

    Sotto nel primo set, la Valsabbina ingrana la marcia e si prende il pareggio con un netto 14-25. La battaglia continua anche nel terzo parziale, ma sono le Leonesse ad averla vinta (22-25). Nel quarto set, Cremona allunga a 10-2, ma la reazione delle bresciane è esemplare: le Leonesse affilano gli artigli e rimontano il set, vincendo la gara al fotofinish.

    Sestetti – Coach Solforati sceglie al palleggio Scacchetti, incrociata a Davidovic; in posto 4 ci sono Šiftar e Pistolesi; al centro Tonello e Meli, con Trevisan e Riccardi liberi. Coach Mazzola risponde con Turlà in regia incrociata a Taborelli, in posto 4 ci sono Arciprete e Bellia, al centro Marchesini e Munarini, con Parlangeli libero.

    1° set – In avvio di gara, il testa a testa è equilibrato. Dal 7-7 siglato da Marchesini, la Valsabbina prova a scappare con Tonello (7-9), ma è un fuoco di paglia: Cremona raggiunge il pareggio con Munarini (10-10) e poi preme il pedale dell’acceleratore conquistando il +4 con la stessa ex della gara (14-10). Sul 15-10, coach Solforati opta per un time out.

    Ma l’Esperia non si fa sorprendere e continua la corsa: Arciprete fa il 18-19 e Munarini il 19-12. Sul 19-13, arriva il momento di Romanin e Berger, che sostituiscono Scacchetti e Davidovic. Arriva la reazione di Brescia: Pistolesi si prende il 20-16 e Davidovic si fa vicina (21-19). Ma Cremona accelera ancora: l’errore in attacco di Siftar vale il 24-21 e Munarini si prende il primo set (25-22).

    2° set – Nel secondo parziale, la Millenium parte più aggressiva e Cremona si presenta troppo fallosa. Una situazione che consente alla Valsabbina di scappare sul 4-10 con Pistolesi. Coach Mazzola prova ad interrompere il ritmo delle avversarie chiamando un time out, ma le Leonesse sono concrete e, con Pistolesi e Siftar assolute protagoniste, si portano presto sul 9-16. Meli (10-17) e Davidovic (10-19) continuano la corsa. Sul 13-22 entrano nuovamente Romanin e Berger (che sostituiscono Scacchetti e Davidovic). Alla fine, la Millenium pareggia i conti: l’errore di Taborelli consegna il set alle Leonesse (14-25).

    3° set – Nel terzo parziale, la Valsabbina si porta avanti (il muro di Meli sigla il 4-6), ma Cremona agguanta il pareggio con Bellia (7-7) e non si accontenta, passando in vantaggio con Taborelli (8-7). È Siftar a rimettere il match in equilibrio (14-14), per poi trascinare la sua squadra, insieme a Pistolesi, in vantaggio (16-18). Sul 18-19, è di nuovo il momento di Romanin e Berger. Il botta e risposta si sblocca sul 21-21: Berger ottiene il 21-23, il muro di Meli sigla il 21-24 e l’errore a servizio di Taborelli chiude la contesa sul 22-25.

    4° set – Inizio di quarto set shock per la Valsabbina che spreca troppo di fronte ad una Cremona più concreta, una situazione che porta l’Esperia addirittura sul 10-2. La Millenium prova a riprendersi con Meli a muro (10-5) e Davidovic dai 9 metri (13-8). Coach Mazzola tenta di spezzare il ritmo della rimonta bresciana con un time out, ma le Leonesse rimangono concentrate e Pistolesi si prende il pareggio (17-17).

    Inizia un acceso testa a testa: l’attacco di Arciprete sigla il 18-18 e il monster block di Pistolesi vale il 19-19. Sul 20-20, entrano Romanin e Berger su Scacchetti e Davidovic. È Siftar a prendersi la responsabilità dello sprint finale: la slovena conquista prima il set point (22-24) e poi chiude la gara e conquista i tre punti (23-25).

    È proprio la slovena Mija Šiftar, autrice di 19 punti e di una prestazione di livello tra muro e attacco, a laurearsi MVP del match.

    U.S. Esperia Cremona 1Valsabbina Millenium Brescia 3 (25-22, 14-25, 22-25, 23-25)

    U.S. Esperia Cremona: Bellia 7, Marchesini 13, Taborelli 12, Arciprete 12, Munarini 14, Turla’ 3, Parlangeli (L), Bondarenko 1, Zorzetto, Modesti, Zuliani. Non entrate: Lana (L), Maiezza. All. Mazzola. Valsabbina Millenium Brescia: Pistolesi 16, Tonello 6, Scacchetti, Siftar 19, Meli 13, Davidovic 7, Riccardi (L), Berger 2, Romanin 1, Trevisan (L). Non entrate: Franceschini. All. Solforati.

    ARBITRI: Kronaj, Faia. NOTE – Durata set: 30′, 23′, 30′, 29′; Tot: 112′. MVP: Siftar.

    (fonte: Millenium Brescia) LEGGI TUTTO

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    Terzo tie-break vincente per Macerata, a farne le spese questa volta è Porto Viro

    La Banca Macerata Fisiomed vince ancora. Terzo successo di fila, ancora al quinto set. Dopo Cantù e Aversa, deve arrendersi al tie-break Porto Viro (con questo sono cinque di fila tra le mura amiche del Banca Macerata Forum). Una partita spettacolare: Macerata ribalta due volte lo svantaggio, ottenendo una vittoria pesantissima in chiave salvezza e salendo a quota 25, +6 sulla zona retrocessione in attesa del match di Reggio Emilia di domani, superando così di una lunghezza in graduatoria gli avversari odierni, che hanno mostrando sprazzi di qualità ma anche troppa discontinuità.

    Sestetti – La Banca Macerata Fisiomed si affida al sestetto collaudato: Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Berger e Gabbanelli come libero. Porto Viro risponde con Magliano, Sperandio, Andreopoulos, Sivula, Eccher, Santambrogio e Morgese a difendere.

    1° set – Primo set punto a punto. Dopo un inizio sprint da parte di Porto Viro (1-3), Fall e Berger regalano con due muri un +2 a Macerata (8-6). Porto Viro impatta di nuovo sempre con un monster block di Sivula (11-11). Macerata tiene il vantaggio sul cambio palla ma Porto Viro resta sempre incollata. I veneti sorpassano poi grazie al turno in battuta di Bellia, schierato per l’occasione e ad un muro su Valchinov (19-21). Castellano si gioca la carta Ichino senza fortuna: a chiudere ci pensa Andreopoulos che attacca sulle mani alte del muro (22-25).

    2° set – Si torna in campo e Porto Viro va avanti con un break di 0-3 (5-6). Klapwijk con un attacco dopo una difesa spettacolare e Ottaviani firmano il nuovo sorpasso subito annullato da Andreopoulos (8-8). Macerata scappa poco dopo: due attacchi errati di Sivula eEccher e due a segno di Ottaviani e Valchinov allungano a +5 (15-10). La carta Bellia giocata al servizio da coach Morato stavolta non ha gli effetti sperati (19-14). Fall regala ai suoi 5 set-points con un muro e Andreopoulos chiude il set, stavolta dalla parte sbagliata attaccando out (25-19).

    3° set – Break di 0-3 per la Delta Group Porto Viro ad inizio terzo set ma Macerata torna subito sotto e impatta con un pallonetto di Valchinov (5-5). Porto Viro riallunga però sul +3 con una ribattuta di Andreopoulos (7-10). Ottaviani riavvicina ma un break di 0-7 causato da fase di blackout offensiva dei biancorossi costa il +8 ospite (9-17). In campo Ferri e Dimitrov per Klapwijke Ottaviani. Manda out anche Ferri in diagonale (13-20), ma Dimitrov e Fall amuro riaccorciano a -3 (18-21). Valchinovè l’ultimo a mollare ma Andreopoulosnon sbaglia la parallela e fa 1-2 (22-25).

    4° set – Macerata scatta meglio al ritorno sul taraflex sospinta da Fall (7-3). Magliano pesca l’ace (8-6) ma Dimitrov trova le mani alte del muro e Marsili l’ace con l’aiuto del nastro per il +5 (13-8). Fall mura ancora per il 16-11 e Berger lo imita su Sivula (20-14). Andreopoulos mette paura col suo turno al servizio ma Ferri e Valchinov scacciano i fantasmi (24-19). Un altro attacco out di Porto Viro manda tutti al tie-break (25-21).

    5° set. Al quinto set i veneti vanno avanti sul +3 ma errori in attacco ospiti e un muro firmato Fall in sequenza portano avanti Macerata (7-6), poi Valchinov permette di cambiare campo ai suoi in vantaggio (8-7). A dare lo strappo decisivo ci pensa Klapwijk che prima allunga in pallonetto (13-11), poi attacca in maniera vincente sulle mani del muro (15-12).

    Banca Macerata Fisiomed MC 3Delta Group Porto Viro 2 (22-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-12)

    Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 0, Ottaviani 8, Berger 6, Klapwijk 9, Valchinov 5, Fall 6, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 0, Ferri 0, Sanfilippo 0, Dimitrov 0, Gabbanelli (L). N.E. All. Castellano. Delta Group Porto Viro: Santambrogio 1, Andreopoulos 14, Eccher 1, Sivula 10, Magliano 5, Sperandio 3, Arguelles Sanchez 0, Ferreira Silva 0, Lamprecht (L), Innocenzi 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ghirardi. All. Morato.

    ARBITRI: Grossi, Marotta. NOTE – durata set: 26′, 27′, 32′, 29′, 18′; tot: 132′.

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed) LEGGI TUTTO

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    Orgoglio e rammarico, a Macerata la vittoria sfuma al tie-break

    La Delta Group Porto Viro deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria: finisce 3-2 per la Banca Fisiomed Macerata lo scontro salvezza della ventiduesima giornata di Serie A2 Credem Banca, nona del girone di ritorno. Dopo essere stati due volte avanti nel computo dei parziali, i nerofucsia di Daniele Morato sembrano imboccare (di nuovo) la strada giusta per il successo al tie-break, ma dal più tre si ritrovano in un attimo al meno uno, e da lì non riescono a più risalire. A Porto Viro non basta, dunque, la prestazione mostruosa di Andreopoulos (31 punti con il 55% in attacco, 3 ace e 2 muri), ben supportato dal secondo violino Sivula (23 punti, 49% in attacco, 1 muro). Macerata risponde con i 20 punti di Valchinov e i 9 block vincenti (sui 14 complessivi di squadra) messi insieme dal tandem Fall-Berger. In classifica, i marchigiani sopravanzano di una lunghezza la Delta Group, che, però, con il punto guadagnato allunga, almeno temporaneamente, a più cinque sulla zona retrocessione. Domenica prossima, 23 febbraio, Sperandio e compagni saranno impegnati in un altro scontro diretto, in casa contro il fanalino di coda Palmi.
    LA PARTITA
    La Delta Group di Daniele Morato inizia con Santambrogio alzatore e Sivula opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Magliano bande, Morgese libero. Maurizio Castellano, tecnico della Banca Macerata Fisiomed, schiera Marsili-Klapwijk sulla diagonale principale, Fall-Berger al centro, Ottaviani-Valchinov in posto quattro, Gabbanelli libero.
    Porto Viro parte avanti 1-3 grazie a Sivula e Andreopoulos (muro), ribalta subito il punteggio Fall: block vincente e “rigore” messo giù per il 5-4. Berger stoppa Sivula e porta a più due Macerata, Andreopoulos agguanta l’immediata parità, Berger si erge di nuovo altissimo a muro, ma gli ospiti rendono pan per focaccia con Sivula: la sua murata ristabilisce l’equilibrio sull’11-11. Dopo tanta difesa e tanti punti break, spazio agli attacchi e al cambio palla, le squadre proseguono a braccetto fino al 19-19: dentro Bellia in battuta per la Delta Group, time out richiesto da Castellano. Al rientro, Sivula schianta a terra il pallone del sorpasso polesano, Sperandio – a muro – conquista il doppio vantaggio (19-21). Magliano e Andreopoulos confermano il divario, quindi lo schiacciatore greco mette la ciliegina sulla torta: 22-25, 0-1.
    Al cambio campo Macerata è la prima ad accelerare con Klapwijk, dall’altra parte rispondono Magliano (ace) e Sperandio (block): 5-6, time per Castellano. Klapwijk (doppietta) torna a caricare a testa bassa, Ottaviani ci aggiunge il muro dell’8-6. Andreopoulos cancella le distanze, lo stesso Ottaviani le ristabilisce, quindi un’azione mal congegnata da Porto Viro per il più tre marchigiano: 12-9. Ancora un passaggio a vuoto degli ospiti, Morato interrompe il gioco sul 14-10. Valchinov guadagna un’altra lunghezza sul tabellone, dentro Innocenzi per Eccher tra le fila nerofucsia. La Delta Group cerca di ricucire ma senza fortuna, nemmeno l’ingresso di Bellia al servizio stavolta riesce a scalfire il cambio palla dei padroni di casa. Ci vuole un’invasione di Klapwijk, a chiusura di uno scambio concitato, per riaccendere la fiammella polesana (20-17), Castellano tampona subito con un time. Gli ospiti cercano disperatamente di rientrare forzando al servizio, ma sbagliano troppo, Macerata conquista cinque palle set con il muro di Fall, ne basta una per certificare la parità: 25-19, 1-1.
    Porto Viro conferma Innocenzi in formazione per il terzo set. I nerofucsia sono subito pressanti con muro e difesa, Klapwiik sparacchia fuori il pallone dello 0-3. L’opposto di Macerata si riscatta con il contrattacco del meno uno, poco dopo arriva il pari di Valchinov: 5-5. Sivula batte forte e poi conclude bene da seconda linea, Santambrogio è un falco sulla ricezione sballata dei padroni di casa, Delta Group di nuovo a più tre (7-10). Ottaviani vuole riaprire i giochi, Innocenzi dice di no con un gran muro, quindi errore di Klapwik (che lascia il posto a Ferri): 9-13. Procede il break ospite sul servizio di Santambrogio, altro pasticcio marchigiano seguito da una bomba di Andreopoulos in ricostruzione, 9-15, Castellano dopo aver sostituito Berger con Sanfilippo, chiama tempo. Macerata continua a sbagliare di tutto e di più, entra anche Dimitrov per Ottaviani, intanto Porto Viro se ne va, indisturbata: 9-17. La squadra di casa ci mette l’orgoglio nel finale, Morato vede i suoi un po’ troppo rilassati e spende un time sul 17-21. Muro di Fall per il meno tre, Sperandio sembra sbrogliare definitivamente la matassa con il block del 18-23, ma Macerata non molla l’osso: 21-23, ancora tempo per Morato. Si torna in campo, Andreopoulos va a prendersi il primo set ball e mette anche il sigillo: 22-25, 1-2.
    Macerata approccia meglio il quarto parziale, 7-3 dopo la doppietta di Fall, Morato richiama i suoi in panchina. Magliano prova a suonare la carica per Porto Viro, botta tremenda in battuta per l’8-6, ma Dimitrov riporta i locali a più quattro, quindi l’ace (fortunoso) di Marsili che fissa il punteggio sul 13-8: Morato spende anche il secondo discrezionale. Da un servizio vincente all’altro, questa volta va a bersaglio Andreopoulos, 13-10. Nella metacampo polesana Sivula è in ritmo, Magliano no, subisce una murata e viene rilevato da Chiloiro (16-11). Toh, anche Sivula si inceppa, block di Berger per il 20-14. A cantare e portare la croce è rimasto solo Andreopoulos, che infila due battute di giustezza e fa tremare i padroni di casa, anche perché nell’azione successiva Ferri si incarta: 21-19. La rincorsa polesana, però, si ferma qui, Macerata rialza il muro e corre fino al 24-19. Il servizio del neoentrato Pedro scombussola giusto un po’ i piani dei marchigiani, che comunque arrivano alla meta: 25-21, 2-2.
    Tie-break, la Delta Group scatta avanti con il muro di Andreopoulos, Macerata impatta e mette la freccia, ma lo stesso Andreopoulos e Magliano, con una splendida pipe, rilanciano gli ospiti: 3-5, Castellano inserisce Ottaviani e Klapwijk per Dimitrov e Ferri. Ancora Andreopoulos a segno in ricostruzione (3-6), ora il tecnico di casa spende un time. L’attacco nerofucsia spegne la luce di colpo, si consuma il ribaltone con Fall che a muro stampa il 7-6: tempo per Morato. Scarto minimo confermato anche dopo il cambio campo, il filo dell’equilibrio è sottilissimo, Valchinov lo spezza mettendo a terra il pallone del 13-11. È un piccolo strappo su cui, però, Porto Viro non riesce a mettere la toppa, Klapwijk fa esultare Macerata: 15-12, 3-2.
    L’analisi di coach Daniele Morato: “Ci mettiamo in tasca un punto prezioso, che forse ci avvicina un po’ di più alla salvezza, ma non posso negare che stasera volevamo la vittoria. Eravamo sopra 2-1 e stavamo giocando bene, per il morale sarebbe stato importantissimo riuscire a portarla a casa, i ragazzi se lo meritano, si stanno allenando duramente e stanno anche esprimendo una buona pallavolo. Mi dispiace per loro, per la società e per tutto l’ambiente. Sono soddisfatto di come abbiamo affrontato la gara a livello caratteriale, non abbiamo mai mollato, ci abbiamo creduto, abbiamo sofferto insieme, è un segno importante per le prossime quattro partite, che saranno come finali per noi. Abbiamo peccato in attacco, tra un set e l’altro ci sono stati dei cali evidenti e anche nel tie-break: sono bastati due minuti e tre palloni gestiti male per compromettere la partita. Dobbiamo continuare a lavorare e a crederci”.
    TABELLINO
    Banca Macerata Fisiomed-Delta Group Porto Viro 3-2 (22-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-12)
    Durata parziali: 26’, 27’, 32’, 29’, 18’. Totale: 2 ore e 12 minuti.
    Battute punto/errori: Macerata 2/16, Porto Viro 5/14; Ricezione: Macerata 47%, Porto Viro 51%; Attacco: Macerata 52%, Porto Viro 48%; Muri punto: Macerata 14, Porto Viro 7.
    Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino, Ferri 9, Valchinov 20, Ottaviani 9, Fall 11, Sanfilippo, Dimitrov 5, Klapwijk 14, Gabbanelli (L), Berger 12; ne Palombarini. Allenatori: Maurizio Castellano e Federico Domizioli.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles, Magliano 11, Pedro, Sperandio 4, Innocenzi 3, Bellia, Andreopoulos 31, Sivula 23, Morgese (L), Eccher 1, Chiloiro 1, Santambrogio 2; ne Ghirardi, Lamprecht (L) LEGGI TUTTO

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    Acicastello lotta alla pari, ma è Siena ad esultare al tie break

    Cosedil Saturnia Acicastello non riesce ad invertire la rotta e cede il passo al PalaCatania all’Emma Villas Siena nella nona giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca 2024-2025. Decimo tie break stagionale per i ragazzi di Montagnani che lottano alla pari contro i toscani ma pagano a caro prezzo imprecisioni e cali di concentrazione, oltre che l’assenza di Bossi, out per un infortunio al tendine della mano destra che lo terrà fuori per i prossimi due mesi.

    Sestetti – Graziosi conferma la formazione capace di superare Pordenone disponendo il campo Nevot in regia e Nelli al suo opposto, Randazzo e Cattaneo a banda e Trillini e Rossi al centro, con Bonami libero. Paolo Montagnani deve fare a meno di Elia Bossi, ai box per un problema ad una mano, e schiera dunque Nicolò Volpe in coppia con Filippo Bartolucci al centro, Davide Saitta al palleggio in diagonale con Giulio Sabbi e la coppia di schiacciatori composta da Javad Manavi e Luka Basic, Simone Orto nel ruolo di libero.

    1° set – È Emma Villas Siena a conquistare il primo break della gara andando sul +2 (6-8). Cosedil Saturnia Acicastello rimane a ruota ma non riesce ad invertire la tendenza, e quando il divario cresce (11-15) Montagnani decide di fermare i giochi per registrare le intese. La gara riprende con la stessa direzione: i toscani gestiscono bene la fase muro difesa, nella metà campo locale si fatica così a mettere il pallone a terra. Sul 13-19 arriva la nuova richiesta di time out di Montagnani. Al rientro in campo Manavì prova ad invertire la tendenza, con Volpe che al servizio lo segue piazzando un ace. Il pallonetto di Rossi tuttavia riporta gli ospiti a alla guida del set che termina poco dopo sul 20-25.

    2° set – È una Cosedil Saturnia Acicastello decisamente più determinata quella che si presenta in campo alla seconda frazione, capace di partire con un parziale di 4-0 raggiunto con il contributo di ben due ace di Basic. I locali accrescono il bottino approfittando degli errori di Randazzo, Graziosi sul 6-1 richiama i suoi per una strigliata. Al rientro in campo Basic d’astuzia in pipe beffa gli avversari appoggiando la sfera al centro del campo, lo imita Sabbi firmando il punto dell’8-2.

    Gli ospiti accorciano (10-6), ma Basic torna a premere sull’acceleratore. Al nuovo tentativo di rimonta risponde invece per primo coach Montagnani, chiamando time out sul 14-11. Quando le due formazioni tornano in campo però Randazzo rosicchia altre due lunghezze. È la diagonale di Sabbi a permettere ai biancoblu di tornare al servizio, con lo stesso opposto abile nel ricostruire il vantaggio e riportare i compagni sul +4 (21-17). Il muro di Saitta su Randazzo determina il successo della squadra di casa nel secondo parziale.

    3° set – Dopo l’iniziale 0-2, Sabbi e Manavi rimettono la Cosedil Saturnia Acicastello in carreggiata (4-3). Bartolucci aggiunge il carico, prima da tre e poi al servizio, la squadra di casa allunga (8-5). L’errore Saturnia, l’ace di Cattaneo ed il muro di Nelli restituiscono la parità, con il solito Sabbi pronto ad incaricarsi di riportare poi i compagni avanti grazie ad un attacco ed un muro vincente. Volpe si ripete positivamente nello stesso fondamentale e sul nuovo break Graziosi sceglie di interrompere il gioco.

    Al rientro in campo l’allenatore ospite inserisce pure Araujo per Cattaneo. Gli ospiti provano l’aggancio (15-14), Sabbi implacabile guida la carica biancoblu e trova l’ennesimo break (19-15), determinante per l’esito finale del parziale che si conclude poi, su un errore di Randazzo in attacco, sul 25-21.

    4° set – Black out Cosedil Saturnia Acicastello in avvio di quarta frazione, gli ospiti ne approfittano e schizzano sullo 0-6. Sabbi rompe l’incantesimo e poi Manavi con un lungolinea chirurgico prova a sostenere la causa. Nel frattempo Montagnani inserisce Rottman per Basic, poi gioca anche la carta doppio cambio con Lucconi e Bernardis pronti a rilevare Saitta e Sabbi.

    Emma Villas Siena tuttavia non molla la presa, tornando a gestire il gioco ed il vantaggio (5-12). Lucconi mette a terra il primo pallone della gara, subito dopo anche Rottman rompe il ghiaccio ed i castellesi portano a tre le lunghezze di distanza dagli ospiti, con Graziosi pronto a fermare il gioco per evitare la rimonta. I toscani ritrovano compattezza, il divario torna a farsi consistente (12-20). In campo tornano Saitta e Sabbi, la strada tuttavia è ormai segnata, la gara si allunga al tie break.

    5° set – Il quinto set è una lotta senza esclusione di colpi: la tensione porta all’inizio di parziale un errore per parte in battuta, poi i locali si portano avanti con Sabbi ma Emma Villas Siena gestisce bene il muro e trova il doppio vantaggio (3-5). Manavì beffa gli avversari con un mani fuori e successivamente al servizio colpisce Nelli che ingenuamente intercetta un pallone destinato a terminare fuori (5-5).

    Gli ospiti allungano di nuovo e vanno al cambio campo in vantaggio (6-8), Basic accorcia ma i toscani riescono ad ingranare ancora (7-10). Montagnani gioca in rapida sequenza le due carte time out a disposizione, Sabbi con rabbia mette a terra il pallone dell’8-11, Manavi a muro ferma Nelli, questa volta è Graziosi ad interrompere la gara. Stop efficace, con i toscani che allungano (9-13) e poi concludono il match portando a casa la vittoria.

    Cosedil Acicastello 2Emma Villas Siena 3 (20-25, 25-21, 25-21, 15-25, 11-15)

    Cosedil Acicastello: Saitta 1, Basic 13, Volpe 5, Sabbi 20, Manavinezhad 17, Bartolucci 7, Rottman 1, Argenta 1, Lucconi 3, Orto (L), Lombardo (L), Bernardis 0. N.E. Bossi, Bartolini. All. Montagnani. Emma Villas Siena: Nevot 3, Cattaneo 17, Trillini 11, Nelli 18, Randazzo 25, Rossi 7, Coser (L), Bonami (L), Melato 0, Araujo 0, Ceban 0. N.E. Alpini, Pellegrini. All. Graziosi.

    ARBITRI: Nava, Manzoni. NOTE – durata set: 26′, 29′, 30′, 26′, 17′; tot: 128′.

    (fonte: Cosedil Acicastello) LEGGI TUTTO

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    Gioia del Colle si impone 3-1 su Reggio Calabria e agguanta il secondo posto

    Missione compiuta per la Joy Volley Gioia del Colle che, nell’anticipo della ventesima giornata di regular season, è riuscita ad imporsi per 3-1 (24-26, 25-18, 25-19, 25-18) sulla Domotek Reggio Calabria.

    Grazie ad un’importante reazione corale sfoggiata dopo un primo set gettato alle ortiche (perso 24-26 dopo essere stata in vantaggio 23-20), la squadra di coach Sandro Passaro ha fatto sua l’intera posta in palio, piazzando così il controsorpasso in classifica ai danni della compagine calabrese (adesso a -2 dai biancorossi) al ritorno dal turno di riposo osservato nello scorso weekend.

    Nello scontro diretto andato in scena in serata al PalaCapurso, a brillare è stata la stella di Sebastiano Milan, eletto MVP del match dopo una grande prestazione impreziosita da 19 punti e il 62% in attacco.Alla luce della sosta in arrivo per la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, capitan Mariano e compagni torneranno in campo domenica 2 marzo per la sfida impegnativa contro la Gaia Energy Napoli in programma al PalaSiani.

    Sestetti – Coach Passaro opta per la diagonale palleggiatore-opposto formata da Longo e Vaškelis, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico centrali e, infine, per Pierri al comando delle operazioni difensive. Mister Polimeni schiera Esposito al palleggio, Laganà opposto, Lazzaretto e Soncini in posto 4, Stufano e Picardo al centro e Lopetrone nel ruolo di libero.

    1° set – Aggressivo l’approccio al match della Joy Volley che, incisiva al servizio con Milan e determinata in fase offensiva con Mariano prima e Persoglia dopo, si porta subito a +4 con un gran muro su Stufano (8-4). I turni al servizio di Laganà e Lazzaretto rimettono in carreggiata la Domotek, che ristabilisce la parità nel set sul 13-13. L’equilibrio, però, dura poco. La veemente replica biancorossa, condotta da Vaškelis e Mariano, costringe il tecnico Polimeni a ricorrere al time-out sul 13-16.

    Subita la nuova rimonta degli ospiti (17-17, ace di Esposito), gli uomini di coach Passaro piazzano un altro break (19-17, errore in attacco di Lazzaretto) e si portano a +3 (21-18) con il sigillo di Milan. Giunti sul 23-20, Laganà riapre il set con il suo turno al servizio, propiziando le conclusioni vincenti di Esposito e Lazzaretto (23-24). Dopo il sorpasso azionato dai calabresi, si va ai vantaggi (24-24). Alla fine a decidere la contesa è Zappoli Guarienti che, dopo l’errore in battuta di Attolico (24-25), realizza il muro del definitivo 24-26.

    2° set – Al ritorno in campo, la reazione della Joy Volley non si fa attendere: la chiusura di Longo fissa il punteggio sul momentaneo 8-3. La compagine gioiese controlla il gioco, amministra al meglio il vantaggio acquisito (15-10) e, alla fine, si dà alla fuga con gli attacchi vincenti di capitan Mariano (18-12, 19-13). Il match torna subito in parità (1-1): ci pensa Attolico a chiudere il secondo set sul 25-18 finale.

    3° set – Nella terza frazione di gioco la contesa viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 9-9, quando è la Joy Volley a cambiare marcia e a piazzare un break micidiale di dieci punti (19-9) con Mariano, Vaškelis e Persoglia assoluti protagonisti. A seguire, il tentativo di rimonta della Domotek (23-19, ace di Zappoli Guarienti) viene respinto dal solito Milan che, con un ace, pone fine alla contesa sul punteggio di 25-19.Joy Volley avanti 2-1 nel computo set.

    4° set – Il match regala emozioni anche nel quarto set: al mani out di Laganà (12-13) fa seguito l’immediata risposta biancorossa, guidata da Vaškelis e Milan (16-13). Supportata dall’incessante sostegno del pubblico gioiese, la squadra di coach Passaro prova a scappare via con il muro di Persoglia su Lazzaretto (19-15) e riesce nell’intento grazie a due sigilli di Vaškelis (21-16). Nello sprint finale è Milan a recitare ancora il ruolo di protagonista (24-18). Il sipario sul match cala dopo l’errore in attacco di Laganà (25-18).

    JV Gioia Del Colle 3Domotek Reggio Calabria 1 (24-26, 25-18, 25-19, 25-18)

    JV Gioia Del Colle: Longo 3, Milan 19, Attolico 1, Vaskelis 17, Mariano 16, Persoglia 11, Rinaldi (L), Martinelli 0, Disabato 0, Pierri (L), Alberga 0. N.E. Starace. All. Passaro. Domotek Reggio Calabria: Esposito 2, Soncini 6, Stufano 10, Laganà 16, Lazzaretto 13, Picardo 4, De Santis (L), Galipò 0, Guarienti Zappoli 5, Lopetrone (L), Murabito 3, Pugliatti 0. N.E. Giuliani, Lamp. All. Polimeni.

    ARBITRI: Sumeraro, De Simeis. NOTE – durata set: 30′, 29′, 29′, 29′; tot: 117′.

    (fonte: JV Gioia Del Colle) LEGGI TUTTO