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    Porto Viro, Gabriele Chiloiro punta a rinascere nella sua seconda stagione in nerofucsia

    Dimenticare gli infortuni e ritrovare il feeling con il campo: in una parola, rinascere. Sarà questo il titolo del secondo capitolo nerofucsia di Gabriele Chiloiro. Lo schiacciatore classe 2004, 203 centimetri di altezza rinnova con la Delta Group Porto Viro dopo aver saltato praticamente tutto lo scorso campionato (solo una presenza effettiva in campo) per un problema al ginocchio emerso durante la preparazione. Staff tecnico e dirigenza non hanno mai smesso di credere nel suo recupero, l’hanno “coccolato” per tutta la stagione e poi hanno voluto riconfermarlo in rosa per il prossimo anno.

    Del resto, le potenzialità dell’atleta milanese (è originario di Vignate, ma è nato a Melzo) sono indiscutibili, come testimonia anche il suo curriculum pallavolistico. A nemmeno 20 anni ha già disputato quattro stagioni di Serie A (e messo a terra 365 punti), contando le tre annate (dal 2020 al 2023) in A3 con la Gamma Chimica Brugherio e l’ultima a Porto Viro. Brillante anche il percorso giovanile: Campione d’Italia U17 nel 2021, Vice Campione d’Italia U19 nel 2022, Campione d’Italia U20 nel 2023, senza dimenticare l’Europeo disputato con la Nazionale U17 e le convocazioni con la Nazionale U19.

    Dopo un anno ai box, Chiloiro ovviamente scalpita per tornare sul taraflex e ripagare la fiducia della società: “Questo rinnovo è fondamentale per la mia carriera, mi fa percepire la stima del club, che d’altronde ha sempre creduto in me e nelle mie qualità. Qualità che ora voglio far scoprire a tutti. Ci tengo a ringraziare tutte le persone di Porto Viro e in particolare il Presidente Veronese per questa riconferma, significa molto per me. Dopo la ‘batosta’ della scorsa estate ho sentito fin dal primo momento la vicinanza dei miei compagni, dello staff, della dirigenza, e anche dei tifosi che, pur non conoscendomi ancora bene, mi sono sempre stati accanto. È stato un periodo molto complicato sia dal punto di vista lavorativo che umano, e senza la fiducia che mi è stata data sarebbe stato più difficile risollevarsi. Mi sono potuto allenare solo poche settimane ma ho sfruttato l’occasione per imparare dai miei compagni più esperti, osservandoli a lungo e cercando di ‘rubare’ loro più segreti possibili”.

    Inevitabile chiedere a Chiloiro delle sue condizioni fisiche: “Attualmente sto decisamente meglio, la situazione si è stabilizzata e andando avanti col lavoro durante questo periodo di off season cercherò di arrivare nella migliore condizione possibile ad inizio preparazione. Affronterò la prossima stagione con molta voglia di imparare da tutti e di dimostrare quello che non ho potuto esprimere la stagione passata. Sì, per me sarà un anno di rinascita”.

    Chiloiro ha visto l’ultimo campionato di Serie A2 Credem Banca da bordo campo, un punto di vista privilegiato per capire qualcosa in più della categoria: “Il livello è sempre più alto, ci sono un sacco di giocatori esperti e altrettanti giovani talentuosi e futuribili, La differenza, oltre all’esperienza, la fa l’unione del gruppo: noi la scorsa stagione ne siamo stati un bellissimo esempio, uno spogliatoio unito che ha saputo dimostrare quanto valeva”.

    Cambieranno gli interpreti (e si abbasserà l’età media) nel roster della Delta Group, ma le premesse sembrano buone anche in vista della prossima stagione: “Prima di arrivare a Porto Viro, nella mia breve carriera ho sempre e solo giocato con compagni giovani come me e posso dire che sicuramente la voglia di lavorare in palestra non mancherà mai – prosegue Chiloiro – Saremo molto ambiziosi e carichi per far vedere a tutti quanto valiamo, nessuno dovrà sottovalutarci. Essere un gruppo giovane ci aiuterà ancora di più a legare l’uno con l’altro, creando anche rapporti fuori dalla palestra che sarà un grande vantaggio anche per quando scenderemo in campo. Sarà questa secondo me la chiave per fare una bella stagione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Yuasa Battery blinda Marchiani: rinnovo triennale

    Una lunga storia d’amore tra il palleggiatore e Grottazzolina, cominciata nel 2018/19
    GROTTAZZOLINA – Arriva il rinnovo del contratto per Manuele Marchiani. Accordo pesante: stretta di mano triennale. Se consideriamo le sei stagioni (consecutive) messe alle spalle, la firma siglata in queste ore ha il sapore di una grande storia d’amore, avviata nel 2018/19, tra il palleggiatore e la Yuasa Battery. “Sono molto soddisfatto e orgoglioso dell’intesa – commenta Marchiani –. Finora i rinnovi procedevano di anno per anno, adesso si cambia: il contratto triennale è un grande attestato di stima da ambo le parti. Sei campionati, metteteci i prossimi tre: la maglia di Grottazzolina è la seconda pelle. La speranza? Disputare tutte e tre le stagioni in Superlega”.
    Ph. Fabio Verducci
    Ha dato tutto alla squadra, anche di più. Due dita rotte, tante gare disputate al limite della resistenza fisica. Marchiani regista e anima nella trionfale galoppata della Yuasa Battery verso il massimo campionato. Riavvolgiamo il nastro: “Mi sono trovato molto bene a Grottazzolina fin dal primo giorno, vuoi anche per la stima da vecchia data che mi lega a coach Ortenzi. Finimmo in A3 a causa della riforma dei campionati. Tanti momenti difficili, come l’annata del Covid dove subimmo oltremodo uno stop che non dette vincitori, ma eravamo primi per distacco, senza mai una sconfitta. Poi il ritorno in A2 al termine di una stagione trionfale, e adesso dopo appena due stagioni abbiamo chiuso il cerchio, con la promozione in Superlega ottenuta al culmine di una stagione sempre al vertice. Ora con le unghie dobbiamo mantenerci a questi livelli”. Ripensa a coach Ortenzi e la memoria vola ai tempi della Boy League con Loreto, alle convocazioni per il Trofeo delle Regioni: “A 13 anni si pensa a giocare e divertirsi, vedevo Ortenzi in panchina e anche da giovanissimo aveva le idee chiare. Mai avrei pensato di ottenere la Superlega insieme. Tante sfide, ricordi, tanti bei momenti condivisi”.
    Ph. Rodolfo Marziali
    Già protagonista in Superlega con la Lube Civitanova (vice di Vermiglio) e Città di Castello (vice di Corvetta), Marchiani è pronto a tornare tra i big e a mettere in campo la sua esperienza: “Sarà un campionato molto difficile, dovremo adattarci in fretta al livello di gioco e assumere la giusta mentalità. La salvezza? Da conquistare metro su metro. E rosicchiando punto dopo punto contro chiunque. Dodici squadre, alcune super corazzate: massimo rispetto per gli avversari, ma nessun genere di timore reverenziale”. Marchiani e Zhukouski: la Yuasa Battery si affida alle loro mani: “Sono pronto a questa nuova sfida. Ho esperienza, sono il secondo più vecchio del gruppo, darò il massimo. Sarà una stagione da vivere tutta d’un fiato”. Qualche settimana in relax e poi tutti agli ordini di coach Ortenzi: “Per un paio di settimane sarò a Santo Domingo. Al mio ritorno darò sfogo alla mia grande passione, la moto su pista, e… siamo arrivati al raduno precampionato. La società si è mossa bene sul mercato, sta nascendo una squadra competitiva. Il contratto triennale ha anche il sapore di fiducia incondizionata verso la società, la piazza, la squadra. Un privilegio per me essere protagonista di un pezzo di storia del club”. LEGGI TUTTO

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    Michele Avico, è il nuovo preparatore atletico di Cuneo

    La Serie A2 maschile del Cuneo Volley si rinnova anche sotto l’aspetto tecnico, partendo dalla figura del preparatore atletico, che vede l’arrivo del torinese Michele Avico.

    Dottore magistrale in Scienze e Tecniche Avanzate dello Sport, dal 2020 collabora con squadre di pallavolo; lo scorso anno in Serie A3 maschile a Bari. Una figura a tempo pieno che potrà seguire sia in sala pesi che in palestra i ragazzi nelle diverse attività di competenza.

    Michele hai scelto di tornare in Piemonte dopo l’anno in A3 a Bari, cosa ti ha spinto a scegliere Cuneo?

    “Cuneo è vicino casa ed è una società storica importante con un’ottima reputazione. Ho avuto l’occasione e l’ho colta al volo“.

    Cosa ti ha portato a scegliere la pallavolo?

    “Paradossalmente è stata proprio la complessità che deriva dall’essere preparatore atletico della pallavolo; è uno sport altamente traumatico in cui l’aspetto atletico è determinante per una prestazione di qualità. È complicato ma stimolante e poi lavorare nello sport è un privilegio“.

    Ti sei già confrontato con coach Battocchio sul lavoro pre season?

    “Assolutamente sì, io e il coach ormai ci sentiamo settimanalmente già da un mese circa. Abbiamo già redatto insieme la bozza della programmazione del pre-campionato una decina di giorni fa. I giocatori sono già al lavoro, ovviamente si sono presi tutti un periodo di pausa per dissipare la fatica residua accumulata nella precedente stagione, ma al momento hanno già tutti un programma da seguire durante l’off-season“.

    Hai degli obiettivi che ti sei prefissato per la prossima stagione? “Semplicemente diventare un punto di riferimento per i ragazzi e cercare di farli crescere dal punto di vista atletico. Mi rendo conto non siano obiettivi chiari e definiti, ma nella pallavolo può succedere di tutto, sarebbe un’utopia dire altrimenti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuel Marzorati approda a Cantù: “La mia disponibilità sarà totale”

    Manuel Marzorati approda alla Campi Reali Cantù per la stagione 2024/2025. Classe 2001, il centrale bergamasco arriva da un triennio in Serie B in crescendo, culminato nella promozione in Serie A3 Credem Banca conquistata lo scorso maggio con la maglia della Scanzorosciate Pallavolo.

    Coach Alessandro Mattiroli commenta così la new entry: “Manuel è un giocatore che ho affrontato negli anni di Serie B, quando giocava a Scanzorosciate. Come per Luca Martinelli, è un giocatore che conosco, che ho già visto e stimo, e secondo me ha delle ottime potenzialità, superiori alla Serie B. E’ un altro di quei ragazzi che seguo da tempo, e sono convinto che possa avere delle ottime prospettive”.

    “Non mi aspettavo la chiamata di Cantù – confessa il centrale bergamasco –. E’ una bellissima opportunità che mi viene data: ho già provato un’esperienza in Serie A2 quando ero più giovane (con Olimpia Bergamo, ndr), ma ora è passato qualche anno. Ho di nuovo la possibilità di giocare nella seconda categoria nazionale: farò questa esperienza con un’altra mentalità, e sono sicuro che potrà darmi tanto sotto vari aspetti. Non conosco bene il campionato di Serie A2 degli ultimi anni, ma sicuramente viverlo in prima persona è un’altra cosa rispetto a seguirlo dagli spalti. A livello personale, punto a crescere a livello tecnico e fisico, potendomi allenare ad un livello più alto e con più intensità rispetto a quanto fatto finora, dedicandoci anche più tempo e più attenzione. Ma fin da ora posso garantire che la mia disponibilità verso la squadra sarà totale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina blinda Manuele Marchiani: rinnovo triennale per il regista

    Arriva il rinnovo del contratto per Manuele Marchiani. Accordo pesante: stretta di mano triennale. Se consideriamo le sei stagioni (consecutive) messe alle spalle, la firma siglata in queste ore ha il sapore di una grande storia d’amore, avviata nel 2018/19, tra il palleggiatore e la Yuasa Battery Gottazzolina.

    “Sono molto soddisfatto e orgoglioso dell’intesa – commenta Marchiani –. Finora i rinnovi procedevano di anno per anno, adesso si cambia: il contratto triennale è un grande attestato di stima da ambo le parti. Sei campionati, metteteci i prossimi tre: la maglia di Grottazzolina è la seconda pelle. La speranza? Disputare tutte e tre le stagioni in Superlega”.

    Ha dato tutto alla squadra, anche di più. Due dita rotte, tante gare disputate al limite della resistenza fisica. Marchiani regista e anima nella trionfale galoppata della Yuasa Battery verso il massimo campionato.

    Riavvolgiamo il nastro: “Mi sono trovato molto bene a Grottazzolina fin dal primo giorno, vuoi anche per la stima da vecchia data che mi lega a coach Ortenzi. Finimmo in A3 a causa della riforma dei campionati. Tanti momenti difficili, come l’annata del Covid dove subimmo oltremodo uno stop che non dette vincitori, ma eravamo primi per distacco, senza mai una sconfitta. Poi il ritorno in A2 al termine di una stagione trionfale, e adesso dopo appena due stagioni abbiamo chiuso il cerchio, con la promozione in Superlega ottenuta al culmine di una stagione sempre al vertice. Ora con le unghie dobbiamo mantenerci a questi livelli”.

    Ripensa a coach Ortenzi e la memoria vola ai tempi della Boy League con Loreto, alle convocazioni per il Trofeo delle Regioni: “A 13 anni si pensa a giocare e divertirsi, vedevo Ortenzi in panchina e anche da giovanissimo aveva le idee chiare. Mai avrei pensato di ottenere la Superlega insieme. Tante sfide, ricordi, tanti bei momenti condivisi”.

    Già protagonista in Superlega con la Lube Civitanova (vice di Vermiglio) e Città di Castello (vice di Corvetta), Marchiani è pronto a tornare tra i big e a mettere in campo la sua esperienza: “Sarà un campionato molto difficile, dovremo adattarci in fretta al livello di gioco e assumere la giusta mentalità. La salvezza? Da conquistare metro su metro. E rosicchiando punto dopo punto contro chiunque. Dodici squadre, alcune super corazzate: massimo rispetto per gli avversari, ma nessun genere di timore reverenziale”.

    Marchiani e Zhukouski: la Yuasa Battery si affida alle loro mani: “Sono pronto a questa nuova sfida. Ho esperienza, sono il secondo più vecchio del gruppo, darò il massimo. Sarà una stagione da vivere tutta d’un fiato”.

    Qualche settimana in relax e poi tutti agli ordini di coach Ortenzi: “Per un paio di settimane sarò a Santo Domingo. Al mio ritorno darò sfogo alla mia grande passione, la moto su pista, e… siamo arrivati al raduno precampionato. La società si è mossa bene sul mercato, sta nascendo una squadra competitiva. Il contratto triennale ha anche il sapore di fiducia incondizionata verso la società, la piazza, la squadra. Un privilegio per me essere protagonista di un pezzo di storia del club”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chiloiro, capitolo due: “Sarà un anno di rinascita”

    Dimenticare gli infortuni e ritrovare il feeling con il campo: in una parola, rinascere. Sarà questo il titolo del secondo capitolo nerofucsia di Gabriele Chiloiro. Lo schiacciatore classe 2004, 203 centimetri di altezza rinnova con la Delta Group Porto Viro dopo aver saltato praticamente tutto lo scorso campionato (solo una presenza effettiva in campo) per un problema al ginocchio emerso durante la preparazione. Staff tecnico e dirigenza non hanno mai smesso di credere nel suo recupero, l’hanno “coccolato” per tutta la stagione e poi hanno voluto riconfermarlo in rosa per il prossimo anno.
    Del resto, le potenzialità dell’atleta milanese (è originario di Vignate, ma è nato a Melzo) sono indiscutibili, come testimonia anche il suo curriculum pallavolistico. A nemmeno 20 anni ha già disputato quattro stagioni di Serie A (e messo a terra 365 punti), contando le tre annate (dal 2020 al 2023) in A3 con la Gamma Chimica Brugherio e l’ultima a Porto Viro. Brillante anche il percorso giovanile: Campione d’Italia U17 nel 2021, Vice Campione d’Italia U19 nel 2022, Campione d’Italia U20 nel 2023, senza dimenticare l’Europeo disputato con la Nazionale U17 e le convocazioni con la Nazionale U19.
    Dopo un anno ai box, Chiloiro ovviamente scalpita per tornare sul taraflex e ripagare la fiducia della società: “Questo rinnovo è fondamentale per la mia carriera, mi fa percepire la stima del club, che d’altronde ha sempre creduto in me e nelle mie qualità. Qualità che ora voglio far scoprire a tutti. Ci tengo a ringraziare tutte le persone di Porto Viro e in particolare il Presidente Veronese per questa riconferma, significa molto per me. Dopo la ‘batosta’ della scorsa estate ho sentito fin dal primo momento la vicinanza dei miei compagni, dello staff, della dirigenza, e anche dei tifosi che, pur non conoscendomi ancora bene, mi sono sempre stati accanto. È stato un periodo molto complicato sia dal punto di vista lavorativo che umano, e senza la fiducia che mi è stata data sarebbe stato più difficile risollevarsi. Mi sono potuto allenare solo poche settimane ma ho sfruttato l’occasione per imparare dai miei compagni più esperti, osservandoli a lungo e cercando di ‘rubare’ loro più segreti possibili”.
    Inevitabile chiedere a Chiloiro delle sue condizioni fisiche: “Attualmente sto decisamente meglio, la situazione si è stabilizzata e andando avanti col lavoro durante questo periodo di off season cercherò di arrivare nella migliore condizione possibile ad inizio preparazione. Affronterò la prossima stagione con molta voglia di imparare da tutti e di dimostrare quello che non ho potuto esprimere la stagione passata. Sì, per me sarà un anno di rinascita”.
    Chiloiro ha visto l’ultimo campionato di Serie A2 Credem Banca da bordo campo, un punto di vista privilegiato per capire qualcosa in più della categoria: “Il livello è sempre più alto, ci sono un sacco di giocatori esperti e altrettanti giovani talentuosi e futuribili, La differenza, oltre all’esperienza, la fa l’unione del gruppo: noi la scorsa stagione ne siamo stati un bellissimo esempio, uno spogliatoio unito che ha saputo dimostrare quanto valeva”.
    Cambieranno gli interpreti (e si abbasserà l’età media) nel roster della Delta Group, ma le premesse sembrano buone anche in vista della prossima stagione: “Prima di arrivare a Porto Viro, nella mia breve carriera ho sempre e solo giocato con compagni giovani come me e posso dire che sicuramente la voglia di lavorare in palestra non mancherà mai – prosegue Chiloiro – Saremo molto ambiziosi e carichi per far vedere a tutti quanto valiamo, nessuno dovrà sottovalutarci. Essere un gruppo giovane ci aiuterà ancora di più a legare l’uno con l’altro, creando anche rapporti fuori dalla palestra che sarà un grande vantaggio anche per quando scenderemo in campo. Sarà questa secondo me la chiave per fare una bella stagione”. LEGGI TUTTO

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    Manuel Marzorati completa il reparto centrali della Campi Reali Cantù

    Manuel Marzorati approda alla Campi Reali Cantù per la stagione 2024/2025. Classe 2001, il centrale bergamasco arriva da un triennio in Serie B in crescendo, culminato nella promozione in Serie A3 Credem Banca conquistata lo scorso maggio con la maglia della Scanzorosciate Pallavolo.
    Coach Alessandro Mattiroli commenta così la new entry: “Manuel è un giocatore che ho affrontato negli anni di Serie B, quando giocava a Scanzorosciate. Come per Luca Martinelli, è un giocatore che conosco, che ho già visto e stimo, e secondo me ha delle ottime potenzialità, superiori alla Serie B. E’ un altro di quei ragazzi che seguo da tempo, e sono convinto che possa avere delle ottime prospettive”.
    “Non mi aspettavo la chiamata di Cantù – confessa il centrale bergamasco –. E’ una bellissima opportunità che mi viene data: ho già provato un’esperienza in Serie A2 quando ero più giovane (con Olimpia Bergamo, ndr), ma ora è passato qualche anno. Ho di nuovo la possibilità di giocare nella seconda categoria nazionale: farò questa esperienza con un’altra mentalità, e sono sicuro che potrà darmi tanto sotto vari aspetti. Non conosco bene il campionato di Serie A2 degli ultimi anni, ma sicuramente viverlo in prima persona è un’altra cosa rispetto a seguirlo dagli spalti. A livello personale, punto a crescere a livello tecnico e fisico, potendomi allenare ad un livello più alto e con più intensità rispetto a quanto fatto finora, dedicandoci anche più tempo e più attenzione. Ma fin da ora posso garantire che la mia disponibilità verso la squadra sarà totale”.

    LA SCHEDA
    MANUEL MARZORATI
    NATO A: Alzano Lombardo (BG)
    IL: 18/07/2001
    ALTEZZA: 199cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    2013-2018: VolleyMania Nembro + Olimpia Bergamo (Giov.)
    2018-2019: Olimpia Bergamo (C/A2)
    2019-2022: VolleyMania Nembro (C/B)
    2022-2024: Scanzorosciate Pallavolo (B)
    2024-…: Pool Libertas Cantù (A2) LEGGI TUTTO

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    Le otto finaliste di VNL maschile sotto la lente d’ingrandimento di Paolo Cozzi

    Ormai tutto è pronto per le finali polacche di VNL, una Final Eight che vede qualificate le otto migliori squadre nei tre gironi iniziali, nonché le più serie candidate non solo per la vittoria in Polonia, ma anche per le più prestigiose Olimpiadi di Parigi 2024 che andranno in scena dalla fine di luglio.

    Delle big hanno mancato l’appuntamento solo gli Usa che hanno puntato su un gruppo giovane, ma ancora acerbo a livello internazionale, per permettere ai senatori, soprattutto quelli più avanti negli anni come Anderson, Christenson e Smith, di concentrare tutta la preparazione fisica sull’evento di Parigi.

    foto Volleyball World

    Favoriti d’obbligo sono i padroni di casa, che sono probabilmente anche la squadra da battere per eccellenza in questo 2024.

    La squadra di Grbic può contare su potenza, tecnica e una mentalità vincente che ha visto i polacchi dominare in Europa negli ultimi anni sia a livello di club che con la Nazionale. Insomma poter decidere su chi far giocare fra Semeniuk, Sliwka, Leon, Fornal è un dilemma che tanti allenatori vorrebbero avere!

    Nei quarti di finale se la vedranno con un Brasile che ha perso lo smalto degli anni migliori, alle prese con un rinnovamento che al momento non ha dato i frutti sperati. Il “monzese” Cachopa è il metronomo di un gruppo che al centro fa ancora paura con Flavio e Lucao, ha un Lucarelli sempre pulito e tecnico nei vari fondamentali, ma anche un Leal spesso croce e delizia nel corso dei match con tanti sbalzi di “umore” e le storiche difficoltà in ricezione, non sempre aiutato dal libero. Anche Alan nel ruolo di opposto sembra molto a corrente alternata e tutto da verificare nei match che contano.

    foto Volleyball World

    Nella seconda sfida dei quarti spazio a due delle grandi rivelazioni di questo ultimo periodo, ovvero Giappone e Canada che, ottimamente guidati in panchina da due vecchi volponi come Blain e Sammelvuo, hanno ormai colmato il gap con le grandi.

    Il Giappone manca di centimetri e di potenza al centro della rete, ma ha tre “diavoli” come laterali che fanno impazzire i muri avversari con la loro esplosività e la loro tecnica. Sto parlando di Nishida e soprattutto di Ishikawa e Takahashi (quest’ultimo assente però nell’ultima week), grandi protagonisti nella nostra Superlega e ormai cresciuti a livello dei top player mondiali.

    Il Canada, squadra molto fisica, quasi “boscaiola“, vive sull’entusiasmo di un gruppo che ha centrato una storica qualificazione Olimpica e che sotto la guida di Sammelvuo ha imparato ad alternare la potenza atavica a colpi di fioretto. Maar è l’uomo simbolo del gruppo, ma attenti a Loeppky e a “mano pazza” Szwarc, che sarà poco tecnico, ma se non gli si mettono bene le mani a muro può fare danni immensi.

    foto Volleyball World

    Nella terza sfida si affrontano i nostri azzurri e i francesi di coach Giani, in un match storicamente sempre molto sentito. I ragazzi di De Giorgi si presentano in Polonia senza gli 8 big, rimasti in Italia per lavorare fisicamente in vista di Parigi. Una scelta che pare abbia fatto storcere il naso a qualche tifoso, ma che servirà a dimostrare all’allenatore su chi altro poter contare in vista di Parigi 2024. Insomma una ottima occasione per mettersi in mostra per chi ha avuto meno spazio, ma anche la sensazione che le chance di medaglia siano poche.

    Anche i francesi hanno usato la VNL come metodo di avvicinamento a Parigi, variando molto il roster e trovando buone risposte da alcuni nuovi come Faure. Meno bene al centro, mentre di banda bisogna vedere se Giani si affiderà all’estro di Ngapeth o al più collaudato duo Clevenot-Louati.

    foto Volleyball World

    Ultimo match dei quarti quello fra Argentina e una immensa Slovenia, capace di chiudere la prima parte di VNL in testa sospinta da un ritrovato Stern e da un Urnaut sempre garanzia di lucidità e punti nei momenti chiave. L’Argentina, che tanto male ci ha fatto a Tokyo 2021, si ritrova invece con una coperta molto corta in panchina, ma può sempre contare su un fenomeno al palleggio come De Cecco, la classe cristallina di Conte di banda e su quello che è probabilmente il miglior centrale in circolazione insieme al nostro Roberto Russo, ovvero Loser.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO