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    Sorrento conferma il libero Paolo Pontecorvo: “Fortunato a vivere questo sogno”

    Orgoglio e senso di appartenenza. Questa è la storia di Paolo Pontecorvo, libero classe ’98 con la maglia biancoverde tatuata sulla pelle: dal settore giovanile fino alla Serie A. Difendere i colori della propria terra è sia onore che onere, ma lui ha spalle larghe per gestire la pressione e dare sempre il massimo su ogni pallone. Libero, ma anche schiacciatore per dare una mano nei fondamentali di seconda linea quando la squadra ne ha bisogno. Per la sua grinta e duttilità, Pontecorvo è una pedina importante nello scacchiere tattico del coach Nicola Esposito.

    Una riconferma che dimostra la fiducia della società nei tuoi confronti. Che effetto fa difendere i colori della propria terra, in un campionato duro e affascinante come la Serie A3? 

    “Quello che sta per iniziare sarà il mio quarto anno di serie A qui a Sorrento. Ripartirò fin da agosto con ancora più fame, e voglia di migliorarmi a partire dalla prima seduta di allenamento. Credo che giocare per il proprio paese sia il sogno di qualsiasi sportivo: sono fortunato a poter vivere questo sogno, continuando a rappresentare la mia terra”.

    Quanto è importante trasmettere i valori dell’appartenenza ai ragazzi di fuori regione, per creare un gruppo solido e vincente?“La strada verso il successo risiede in un gruppo solido, che abbia piena coscienza della direzione in cui sta andando. Con impegno, costanza e pazienza. Sarà importante condividere i valori e la cultura del gruppo che creeremo, per sentire ancora più forte questo senso di appartenenza”.

    Libero di ruolo, ma sei stato spesso decisivo anche da schiacciatore di seconda linea. Quanto lavoro c’è dietro, per migliorare i fondamentali di ricezione e difesa?“Sono disposto a tutto, pur di dare una mano ai miei compagni di squadra. Mi farò sempre trovare sempre pronto per qualsiasi esigenze del coach. Dietro ai risultati c’è tanto lavoro durante gli allenamenti, per sfruttare la massimo la duttilità e prepararmi al meglio per affrontare qualsiasi situazione”.

     Dagli annunci, si percepisce il giusto mix tra gioventù ed a dove si posiziona quest’anno l’asticella?“Il presidente Fabrizio Ruggiero ha allestito un’ottima squadra, ed è giusto puntare ogni anno sempre più in alto. Siccome i nuovi innesti sono tanti, sarà fondamentale trovare quanto prima il giusto amalgama. Gli obiettivi li costruiremo in palestra giorno dopo giorno!”.

    Con quali aspettative ed ambizioni personali ti stai preparando verso la nuova stagione?“Sarà una stagione molto impegnativa. Cercherò di migliorarmi, andare il più lontano possibile, e togliermi altre belle soddisfazioni”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona riabbraccia Alessandro Di Tullio: “Pronto a dimostrare quel che valgo”

    Ancora un rientro in Casa Impavida, questa volta si tratta di Alessandro Di Tullio, nato a Lanciano il 9 luglio 2001 e cresciuto a Vasto. Con i suoi 194 cm di altezza, Alessandro ha già giocato in Serie A3 proprio con gli ortonesi nel ruolo di opposto.

    Di Tullio ha mosso i suoi primi passi nella pallavolo indoor con l’Enjoy Volley Vasto, ma è nel Beach Volley che ha scoperto la sua vera passione. La svolta della sua carriera è arrivata quasi per caso, quando, ancora giovane opposto dell’Enjoy Volley, ha sfiorato l’ingresso nella selezione abruzzese per il Trofeo Delle Regioni. Tuttavia, il suo talento non è passato inosservato ai tecnici della Sieco Impavida Ortona, che lo hanno accolto nel loro settore giovanile.

    Con i colori bianco-azzurri della Sieco, Alessandro ha ottenuto le sue prime grandi soddisfazioni, vincendo i campionati regionali under 18 e under 20. Questi successi gli hanno permesso di crescere e confrontarsi con altri giovani talenti nelle Finali Nazionali. Inoltre, è diventato un punto fermo nella squadra di Serie C della Sieco ed è stato spesso chiamato a supportare gli allenamenti della squadra di Serie A2.

    Nonostante la sua giovane età, Alessandro ha già compiuto il salto di categoria, disputando due stagioni con la Virtus Paglieta in Serie B, dove al primo anno ha anche raggiunto i playoff promozione. Il trampolino di lancio arriva nella stagione 2022/2023 quando la Sieco lo sceglie come vice dell’opposto Bulfon.

    Dopo la stagione ad Ortona, Alessandro accetta la proposta della Canottieri Ongina in Serie B dove gioca da schiacciatore terminando la stagione con un buon piazzamento al quinto posto.

    “Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova”, recita un vecchio adagio, ma quello che Alessandro Di Tullio trova nella sua nuova strada da giocatore di banda è una nuova e congeniale dimensione nella quale cresce rapidamente.

    Il Di Tullio che giocherà per la Sieco la prossima stagione in A3 è un giocatore nuovo sotto ogni punto di vista: “Come mi sono trovato a giocare in posto quattro? Benissimo“, risponde Alessandro. “Mi sono allenato tantissimo in questo ruolo e soprattutto ho vissuto il campo. Questo mi ha permesso di crescere tecnicamente come schiacciatore di mano. Sono pronto a dimostrare quello che valgo e quanto sono migliorato rispetto all’ultima stagione ad Ortona. Anche se consapevole di avere davanti giocatori di grande livello ed esperienza darò il massimo per continuare a migliorarmi e farmi conoscere ed apprezzare da Coach Denora sperando di riuscire a ripetere un annata vincente come quella della promozione in Serie A2 nel 2022-2023″.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo a stelle e strisce per Messina, in posto 4 arriva Adanna Rollins

    Chiude con un “colpo da posto 4” il mercato estivo di Akademia Sant’Anna. Per completare il roster da consegnare a coach Fabio Bonafede per la prossima stagione, ingaggiata la schiacciatrice statunitense Adanna Rollins, ultimo anno con la casacca delle Changas de Naranjito, formazione militante nella Liga de Voleibol Superior Femenino, il massimo torneo portoricano.

    Nativa di Austin (Texas), classe 1999, 183 cm, Adanna è cresciuta a Carrollton, centro abitato del “Lone Star State”, situato tra le contee di Denton, Dallas e Collin.

    Si è formata nelle Università del Minnesota, la statale della Pennsylvania e quella Kentucky, conseguendo la laurea di primo livello (Bachelor of Science, Business and Marketing Education), quella magistrale (Master of Education in Higher Education) e un diploma di perfezionamento post-laurea (Graduate Certificate in Sports, Fitness and Recreation Management).

    La sua carriera sportiva ha accompagnato quella scolastica. Negli anni della scuola secondaria superiore (la Hebron High School) ha vinto tre campionati statali, due MVP, l’ Under Armor First Team All-American nel 2017, il Texas Gatorade Player of the Year nel 2018, oltre ad essere rientrata, nella stessa stagione, nella “Top 3 finalist’s for National Player of the Year”.

    Anche in ambito universitario ha conquistato numerosi premi: tre volte l’AVCA All-Region (2018, 2020, 2022), due Second-Team All-Big Ten Awards (2018, 2020), l’AVCA All-North Region Freshman of the Year (2018), il Big Ten All-Freshman Team (2018), due Academic All-Big Ten Honors e vinto il Big Ten nel 2018. L’anno successivo ha raggiunto le Semifinali NCAA Final Four National ed è stata eletta MVP alle Austin Regional Finals. Ha preso parte a due collegiali con la Nazionale Statunitense (2019, 2022) e vinto il campionato All-SEC (2022) venendo inserita nel relativo albo d’onore.

    Nel suo percorso da professionista, due i campionati disputati nella lega portoricana. Oltre a quello della scorsa stagione, per il quale è stata inserita nell’All Star Team e si è piazzata al secondo posto per il numero di punti realizzati, da ricordare il torneo vinto con le Pinkin de Corozal (2022-23). Nell’estate 2023, la statunitense sembrava fosse vicina a disputare il campionato di A2 con la casacca di Offanengo, ma alla fine accordo saltato.

    E’ raccontandoci della sua terra, il Texas, che abbiamo chiesto ad Adanna di iniziare a farsi conoscere dai suoi nuovi supporters e dal mondo della pallavolo italiana ed europea: “Intanto, è uno stato molto grande in cui si mangia benissimo. Siamo famosi per i barbecue, che sono tipicamente texani, ma anche per la nostra ospitalità ed educazione nelle relazioni. Inoltre, c’è una fortissima cultura sportiva legata al mondo universitario ma anche professionistico”.

    Parlando di se stessa, invece, prosegue Adanna: “Personalmente, sono cristiana e una , una persona molto interessata ad esplorare nuove culture culinarie e, infatti, non vedo l’ora di conoscere quella di Messina. Nel tempo libero, mi piace guardare la tv e alcuni reality show. Sono molto solare ed estroversa a cui piace divertirsi”.

    Negli States, Adanna avrebbe potuto praticare tantissimi sport, ma ha scelto il volley: “In realtà, ho iniziato a giocare a basket. Poi, un giorno ho fatto un viaggio e una conoscente mi ha suggerito di provare il volley. L’ho provato e mi è piaciuto. Probabilmente, senza tutto questo avrei continuato a giocare a basket, anche perché mia mamma era una cestista. Un incontro, quello con il volley, molto casuale”.

    Ha frequentato diverse Università, cambiato diverse squadre: “Negli Stati Uniti si può scegliere un’Università anche molto presto. Sono stata prima in Minnesota dove ho studiato e giocato tre anni. Poi, mi sono trasferita in Pennsylvania e, infine, nel Kentucky. Tutto questo perché, dopo tre anni in Minnesota, avevo raggiunto una certa maturità da giocatrice ma anche il titolo di studio che volevo. In Pennsylvania ci sono andata per un allenatore che, però, dopo una stagione è andato in pensione. Così, mi sono trasferita nel Kentucky, dove mi sono fermata un’altra stagione e mezza. Ho vinto tornei importanti, premi individuali e fatta tanta esperienza”.

    Dopo i campionati universitari, il trasferimento tra i professionisti a Portorico: “Intanto, va detto che Portorico è quasi considerato uno Stato americano e rappresenta un’ottima transizione dai campionati dei College a quelli Pro. Il livello è molto buono. All’inizio, non mi sentivo di fare il grande salto oltre oceano e va anche detto che Portorico è abbastanza vicino, parlano tutti inglese e ho imparato ad essere una professionista. Dopo il primo anno, per quattro mesi non ho voluto giocare; poi, ho capito cosa dovevo fare e ho ripreso. Ho imparato tantissimo e, adesso, sono pronta”.

    Con Adanna abbiamo affrontato anche il tema dei fenomeni discriminatori, cercando di capire, dal suo punto di vista, come proceda negli States il tentativo di domarli, estirpandoli definitivamente da ogni contesto: “Il problema è sempre lo stesso. E’ necessario che i responsabili vengano condannati o fisicamente rimossi dagli impianti sportivi. Diversamente, senza certezza della pena si continuerà a creare problemi. Quello che è successo negli ultimi anni è inaccettabile e va gestito. Bisogna pregare affinché le persone migliorino”.

    Adesso, il trasferimento in Europa è realtà. Verrà a Messina con suo marito, probabilmente, porterà con sè i suoi chiwawa ma soprattutto tanta curiosità e voglia di imparare a 360°: “Il mio agente mi ha detto, sin dall’inizio, che sarei dovuta venire a giocare in Italia, visto che il campionato è di alto livello. Ho avuto modo di parlare con alcune giocatrici di Akademia, con il coach ed ho capito che, arrivando a Messina, avrei lavorato duramente. Certamente un primo step della mia carriera europea per poter continuare a coltivare il mio sogno. Sono molto contenta di venire a Messina”.

    “A Messina sarà una pallavolo differente da quella che si gioca al College – conclude la Rollins -, una sfida per me. Il livello sarà più alto e mi aspetto di poter sfidare me stessa e di crescere come giocatrice. Il mio obiettivo è di giocare bene, vengo a Messina per vincere. Sarò contenta qualora dovessi diventare la migliore giocatrice della stagione, ma non è questo ciò che cerco. Occorre giocare bene e andare avanti con la squadra. Intanto, ringrazio i tifosi e la città, non vedo l’ora di venire a Messina per viverli e iniziare a giocare. Grazie a tutti per l’affetto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dusan Petkovic torna in Italia con la maglia di Grottazzolina

    La campagna di rafforzamento internazionale della Yuasa Battery in vista della stagione 2024-25 di Superlega Credem Banca prosegue imperterrita, e si arricchisce con uno scossone importante: alla corte di coach Ortenzi arriva infatti Dusan Petkovic, opposto serbo classe ‘92 dalla nutritissima esperienza internazionale, culminata nell’ultima stagione disputata in Russia, nelle fila del Kuzbass Kemerovo.

    Arriva dunque l’ennesimo colpo di mercato per Grottazzolina, partita in netto ritardo nella campagna di rafforzamento in vista della Superlega rispetto alle dirette concorrenti, come sempre accade a chi deve giocarsi il traguardo più ambito di tutti. Eppure, la piccola matricola fermana è stata sin qui capace di farsi trovare pronta nello scandagliare tutte le opportunità possibili su scala europea ed extraeuropea, fino a regalarsi un autentico bomber di razza.

    Petkovic, 199 cm, nasce e cresce a Niš, una delle più antiche città dei balcani. La sua carriera pallavolistica parte però dalla Stella Rossa, storico club di Belgrado con cui svolge l’intera trafila giovanile fino ad esordire in prima squadra, in massima serie, nel 2010. Da lì appare chiaro che si tratti di un predestinato: in quattro anni vince infatti tre titoli di Serbia, tre coppe nazionali e tre Supercoppe, prendendo parte anche a tutte le coppe europee. L’ascesa vertiginosa gli schiude le porte del campionato francese, che gioca per due stagioni a partire dal 2014 nelle fila del Cannes. Dopo una parentesi in Qatar, nel 2017-18 per la prima volta sbarca nella Superlega italiana, a Sora, dove peraltro è compagno di squadra di Andrea Mattei e Rasmus Breuning (all’epoca impiegato da schiacciatore).

    L’impatto col massimo campionato italiano è devastante, alla sua prima stagione Petkovic si laurea subito capocannoniere con 508 punti in regular season, record di categoria fino a quel momento dall’introduzione del Rally Point System. Non contento, il “guerriero” serbo nella stagione successiva decide addirittura di esagerare superando se stesso con 590 punti, in una stagione stellare sul fronte opposti se si considera che al secondo posto in questa speciale classifica dei bomber troviamo Hernandez Ramos con 561 segnature, e sul gradino più basso Al Hachdadi con 515.

    Le due stagioni dominanti nel massimo campionato italiano gli schiudono le porte di uno dei top club europei, ovvero lo Skra di Belchatov, dove resta dal 2019 al 2021; nell’anno successivo passa invece all’ambizioso Project Varsavia, sempre in PlusLiga polacca, insieme alla Superlega sicuramente uno dei campionati più importanti del mondo.

    Nella stagione 2022/23 rientra nuovamente in Italia, a Padova, dove si piazza al quinto posto nella classifica dei marcatori consentendo ai veneti il mantenimento della categoria con un decimo posto che permette loro di mettere sotto Taranto e Siena. Quindi arriva la chiamata dalla Russia, più precisamente dall’ambizioso Kuzbass Kemerovo, con il quale Petkovic chiude la regular season di Superleague al sesto posto.

    Ricco anche il palmares con la maglia della sua nazionale, con cui esordisce nel 2013 dopo le tante medaglie conquistate con le selezioni giovanili in ambito europeo e mondiale.

    Ed ora l’ennesimo rientro in Italia, terra che il forte bombardiere serbo ama, per provare a trascinare la Yuasa Battery e l’intero territorio fermano all’impresa di restare tra le 12 formazioni maschili più importanti della nazione. Un compito non facile per Petkovic, che peraltro sarà chiamato ad entrare nel cuore dei propri tifosi proprio come chi lo ha preceduto, ovvero Breuning, peraltro suo compagno di squadra nel biennio di Sora. E chissà che non sia proprio da Petkovic che il danese, ora volato in Grecia al Panathinaikos, abbia carpito i segreti del ruolo di opposto che poi tanta fortuna gli ha dato nelle Marche.

    Il serbo arriverà a Grottazzolina verso la fine di luglio assieme a sua moglie Kristina e ai due figli, per poi mettersi a disposizione della squadra e dello staff in una stagione che si preannuncia già densa di emozioni. Fremono già i tifosi, pronti ad accoglierlo come una star insieme alla quale lottare ogni domenica. Una cosa, però, è certa: con quasi 1500 punti messi a segno nelle sue precedenti tre stagioni di Superlega, Petkovic sa come si fa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Slovenia, che rimonta! Eliminata l’Argentina

    La Slovenia accede alla semifinale di VNL maschile: battuta nella gara dei quarti l’Argentina, Urnaut e compagni torneranno in campo domani alle 17 per provare ad aggiudicarsi un posto nella finale per la medaglia d’oro, contro il Giappone.

    Dopo due set vinti con largo vantaggio (19-25 e 17-25) sembra cosa fatta per l’Argentina che anche nel quarto set riesce a ricucire lo strappo e a trascinare ai vantaggi gli avversari. La Slovenia però non molla e dopo una lotta serratissima riesce a chiudere 29-27: si deciderà tutto al tie break.

    Tie break che parte nel segno della Slovenia, avanti 5-1. L’Argentina accorcia le distanze (7-4) ma è la Slovenia a festeggiare (15-7) dopo il colpo decisivo di Cebulj.

    Inarrestabile Stern, che mette a segno ben 30 punti; in doppia cifra anche Cebulj (15), Urnaut (12) e Pajenk (10). Agli argentini non sono bastati i colpi di Lima (26) e Palonsky (18) che vincono però il confronto a muro (13, contro gli 8 degli sloveni) e servizio (6-4).

    Slovenia-Argentina 3-2 (19-25, 25-17, 17-25, 29-27, 15-7)Slovenia: T. Stern 30, Pajenk 10, Planinsic, Kozamernik 6, Toman, Bracko, Stalekar 2, Kovacic, Z. Stern, Ropret 1, Urnaut 12, Cebulj 15, Mozic, Mujanovic. All: CretuArgentina: Lima B. 26, Conte 11, De Cecco 2, Zerba 9, Sanchez Pages, Martinez Franchi, Gallego, Loser B. 9, Danani, Palacios, Kukartsev 1, Vicentin 1, Ramos, Palonsky 18. All: MendezArbitri: Simonovic Vladimir (SUI), Grass Angela (BRA)

    di Redazione LEGGI TUTTO

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    Paolo Pontecorvo: “Giocare per la propria terra è un sogno”

    Orgoglio e senso di appartenenza. Questa è la storia di Paolo Pontecorvo, libero classe ’98 con la maglia biancoverde tatuata sulla pelle: dal settore giovanile fino alla Serie A. Difendere i colori della propria terra è sia onore che onere, ma lui ha spalle larghe per gestire la pressione e dare sempre il massimo su ogni pallone. Libero, ma anche schiacciatore per dare una mano nei fondamentali di seconda linea quando la squadra ne ha bisogno. Per la sua grinta e duttilità, Pontecorvo è una pedina importante nello scacchiere tattico del mister Nicola Esposito.
    Una riconferma che dimostra la fiducia della società nei tuoi confronti. Che effetto fa difendere i colori della propria terra, in un campionato duro e affascinante come la Serie A3? 
    “Quello che sta per iniziare sarà il mio quarto anno di serie A qui a Sorrento. Ripartirò fin da agosto con ancora più fame, e voglia di migliorarmi a partire dalla prima seduta di allenamento. Credo che giocare per il proprio paese sia il sogno di qualsiasi sportivo: sono fortunato a poter vivere questo sogno, continuando a rappresentare la mia terra”.
    Quanto è importante trasmettere i valori dell’appartenenza ai ragazzi di fuori regione, per creare un gruppo solido e vincente?“La strada verso il successo risiede in un gruppo solido, che abbia piena coscienza della direzione in cui sta andando. Con impegno, costanza e pazienza. Sarà importante condividere i valori e la cultura del gruppo che creeremo, per sentire ancora più forte questo senso di appartenenza”.
    Libero di ruolo, ma sei stato spesso decisivo anche da schiacciatore di seconda linea. Quanto lavoro c’è dietro, per migliorare i fondamentali di ricezione e difesa?“Sono disposto a tutto, pur di dare una mano ai miei compagni di squadra. Mi farò sempre trovare sempre pronto per qualsiasi esigenze del mister. Dietro ai risultati c’è tanto lavoro durante gli allenamenti, per sfruttare la massimo la duttilità e prepararmi al meglio per affrontare qualsiasi situazione”.
     Dagli annunci, si percepisce il giusto mix tra gioventù ed a dove si posiziona quest’anno l’asticella?“Il presidente Fabrizio Ruggiero ha allestito un’ottima squadra, ed è giusto puntare ogni anno sempre più in alto. Siccome i nuovi innesti sono tanti, sarà fondamentale trovare quanto prima il giusto amalgama. Gli obiettivi li costruiremo in palestra giorno dopo giorno!”
    Con quali aspettative ed ambizioni personali ti stai preparando verso la nuova stagione?“Sarà una stagione molto impegnativa. Cercherò di migliorarmi, andare il più lontano possibile, e togliermi altre belle soddisfazioni” LEGGI TUTTO

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    L’Italia saluta la VNL a testa alta, la Francia passa solo al tie-break

    Termina l’avventura in Volleyball Nations League degli azzurri di Fefè De Giorgi, sconfitti dalla Francia di Andrea Giani per 2-3 (25-19, 20-25, 25-22, 22-25, 11-15). I transalpini, alla seconda vittoria sull’Italia in questa VNL, incontreranno domani la Polonia alle 17.00 in semifinale mentre nell’altra Semifinale, in programma domani alle 20.00, il Giappone attende la vincente della gara di questa sera tra Slovenia e Argentina.

    In una partita che si preannunciava non facile sulla carta, di fronte ai campioni Olimpici della Francia, l’Italia è stata brava a far suo il primo e il terzo set imponendo il proprio gioco, mantenendolo anche nei successivi, set nei quali la Francia ha accelerato a muro, 13 quelli di squadra, e al servizio, 4 quelli vincenti, grazie anche a Patry, best scorer della gara con 28 punti. Nel tie break, il sorpasso nella parte finale della Francia ha fatto la differenza, per il 15-11 finale.

    Tra gli azzurri, nella giornata in cui forse sono mancati solo pochi e piccoli dettagli, Bottolo miglior realizzatore con 18 punti, in evidenza al centro anche Mosca con 15 punti personali.

    Una sconfitta che arriva quindi con qualche rammarico, vista la prova degli azzurri, che non cancella sicuramente quanto fatto di buono fino ad oggi.

    foto Volleyball World

    1° SET – De Giorgi manda in campo la diagonale formata da Sbertoli e Bovolenta, schiacciatori Porro e Bottolo, al centro Mosca e Sanguinetti, Laurenzano libero. Il primo punto della gara porta la firma di Mattia Bottolo, il primo tempo di Mosca porta avanti 2-1 gli azzurri. Louati firma il punto del 4-3 a favore della Francia. Il muro di Sanguinetti porta avanti l’Italia 6-4, quello di Porro sul 7-5. L’Italia mantiene il vantaggio sul 10-7. La diagonale di Bottolo porta sul 11-8 gli azzurri, avanti di tre lunghezze. Un break di 5-0 porta l’Italia sul 15-8 col turno al servizio di Mosca. Due errori consecutivi in attacco di Bottolo portano la Francia a cinque lunghezze dall’Italia 17-12. Errori da una parte e dall’altra, quello dei francesi vale il 19-12 per gli azzurri, il muro su Bovolenta porta a cinque punti i francesi 20-15, il muro di Seddik porta sul 21-17. L’Italia mantiene il suo vantaggio e conquista la prima palla set sul 24-18, set chiuso sul 25-19 con un muro su Tillie.

    2° SET – Nel secondo set De Giorgi conferma il 6+1 del primo, tra i francesi dentro Tillie per Louati. L’ace di Porro mette in difficoltà la ricezione francese, suo il punto del 2-1. Mosca va a segno, suo il primo tempo del 3-2. Porro sistema una palla tra le mani del muro avversario, Italia avanti 6-5, Bottolo da seconda linea per il 7-5. La Francia trova la parità sul 9-9 con un pallonetto di Tillie. Patry mantiene la parità 11-11, Clevenot porta avanti la Francia 12-11, l’ace di Patry vale il 14-12. Il muro di Le Goff su Bovolenta vale il 15-12 per i frances, Tillie ferma a muro Bovolenta 17-13, Briard di prima intenzione per il 18-13. De Giorgi cambia la diagonale, dentro Porro e Gironi. Ngapeth, dentro per Tillie, alza in bagher rovesciato per Clevenot, suo il punto del 20-14. Luca Porro accorcia le distanze, sua la diagonale che vale il 20-15, il 20-16 porta la firma di Gironi. Patry scalda il braccio, suo il punto del 23-18. La Francia fa suo il secondo set col punteggio di 25-20 con un attacco di Tillie da seconda linea. 

    foto Volleyball World

    3° SET – Il muro francese da il via al terzo set nel quale De Giorgi manda in campo il 6+1 visto ad inizio dei primi due parziali. Dentro Tillie dall’inizio per i francesi insieme a Clevenot nel reparto schiacciatori. L’ace di Mosca porta avanti l’Italia 4-3. Bovolenta passa in attacco, suo il punto del 7-4. Il fallo a rete del muro francese mantiene avanti gli azzurri 9-7, il muro di Mosca vale l’11-8, Bottolo allunga sul 13-9, lo stesso schiacciatore veneto è bravo ad ingannare il muro francese e piazzare il punto del 16-11. Porro da seconda linea mantiene i cinque punti di vantaggio 17-12. La Francia gestisce bene la free ball, Patry accorcia a tre i punti dall’Italia 19-16. Bovolenta chiude ancora bene l’attacco che vale il 21-18. De Giorgi cerca centimetri in prima linea, dentro Gironi e Porro per Sbertoli e Bovolenta. Bottolo forza al servizio, poi subito da seconda linea per la prima palla set 24-20. L’Italia conquista il terzo set col punteggio di 25-22. 

    4° SET – Il primo tempo della Francia da il via al quarto set, 1-0, azzurri in campo come nei precedenti parziali. Bottolo non spreca, mette a terra una palla offerta dalla Francia, azzurri avanti 3-2, il primo tempo di Sanguinetti vale il 4-2. Un errore in attacco di Porro porta avanti la Francia 7-6, Italia subito nuovamente avanti 9-8 con una palla sistemata da Bovolenta. L’ace di Porro vale il 12-9 per gli azzurri, risponde Patry col servizio vincente che porta i francesi ad un punto dall’Italia 12-11, l’attacco da seconda linea di Tillie vale il 12-12. Due muri consecutivi su Bottolo portano avanti la Francia 14-13. De Giorgi cerca di dare supporto in ricezione, dentro Recine per Porro, il muro su Bovolenta porta avanti i francesi 16-13. Dentro Gironi e Porro per Sbertoli e Bovolenta, Recine gioca il block out che porta a due lunghezze l’Italia dalla Francia 18-16. La Francia gestisce il proprio vantaggio, la diagonale strettissima di Clevenot vale il 21-18. La francia si avvicina alla conquista del quarto set, l’attacco out di Bottolo vale il 23-19. Dentro Rinaldi per Bottolo, esordio per lui in questa VNL. La Francia porta l’Italia al tie break conquistando il quarto parziale col punteggio di 25-22. 

    5° SET – Tie break ad alta tensione tra Italia e Francia, azzurri in campo con lo steso 6+1 iniziale dei precedenti set. La Francia mantiene Tillie in campo dall’inizio. L’attacco di Porro è vincente, azzurri subito avanti 3-0, il muro su Porro porta la Francia a due punti dall’Italia 4-2, fallo a rete dei francesi sul palleggio di Sbertoli, Italia avanti 6-3. L’attacco out di Bottolo porta la Francia ad una lunghezza, 7-6, il muro di Brizard su Bottolo pareggia i conti 7-7, Patry porta avanti la Francia 8-7, il muro su Sanguinetti sul 9-7. Dentro Porro e Gironi per Bovolenta e Sbertoli, dentro anche Recine per Bottolo. Italia che pareggia subito i conti 9-9 e si porta avanti 10-9, la Francia si affida al solito Patry e ritrova il vantaggio 11-10, ancora Patry a segno per il 13-10. La Francia trova la vittoria al tie break 15-11 e vola in semifinale. 

    Italia-Francia 2-3 (25-19, 20-25, 25-22, 22-25, 11-15)Italia : Sbertoli 1, Sanguinetti 9, Bottolo 18, Bovolenta 14, Mosca 15, Porro L. 16, Laurenzano (L), Porro P. 0, Recine 2, Gironi 3, Rinaldi 0, Gardini, Gaggini (L), Caneschi, All. De Giorgi.Francia : Patry 28, Toniutti 0, Le Goff 8, Clevenot 20, Louati 1, Seddik 3, Grebennikov 0, Tillie 15, Ngapeth 0, Brizard 3, Jouffroy 3, Diez (L), Faure, Carle, All. Giani.Arbitri:  Cambre Wim (BEL), Mokry Juraj (SVK)Durata set:  25, 26, 25, 32, 19.Note: Italia : 3 a, 19 bs, 5 mv, 25 et. Francia : 4 a, 17 bs, 13 mv, 25 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Campionato Europeo U22 femminili al via, azzurrine al lavoro a Lecce

    Prenderà il via lunedì primo luglio il Campionato Europeo Under 22 femminile in programma a Lecce e Copertino. La manifestazione alla quale parteciperanno le azzurre guidate da Marco Mencarelli si concluderà sabato 6 luglio con le gare che assegneranno le medaglie. 

    Ribechi e compagne sono atterrate questa mattina a Brindisi e poi hanno raggiunto Lecce. Nel pomeriggio le azzurre hanno sostenuto il primo allenamento al Palazzetto Dello Sport “San Giuseppe da Copertino” di Lecce, sede di gioco delle gare della Pool I.   

    Il match inaugurale di Lecce vedrà scendere in campo, lunedì 1° luglio alle ore 18, l’Ucraina e la Turchia. Alle 21, invece, l’Italia giocherà la sua prima gara della rassegna continentale contro la Lettonia. A Copertino, sede della Pool II, il programma della prima giornata prevede Serbia-Polonia (ore 18) e Portogallo-Repubblica Ceca (ore 21).

    Tifosi e appassionati potranno seguire tutte le gare dell’Europeo in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI). Le semifinali e finali saranno trasmesse anche sulla piattaforma della CEV EuroVolley TV 

    Calendario dell’Italia nella rassegna continentale

    Pool I a Lecce 1/07ore 21, Italia-Lettonia2/07ore 21, Ucraina-Italia3/07ore 21, Turchia-Italia

    Semifinali 1°-4° posto (Lecce)5/7 ore 18, 1st Pool I – 2st Pool II5/7 ore 21, 1st Pool II – 2st Pool I

    Finali (Lecce)6/7 ore 17.30, 3°-4° posto6/7 ore 21, 1°-2° posto

    Biglietteria Sono disponibili on line i biglietti per assistere alle gare del 5 e 6 luglio al Palasport “San Giovanni da Copertino” di Lecce. Sarà infatti possibile assistere alle giornate di Semifinali e Finali con l’acquisto di un tagliando, mentre le gare valide per la fase a gironi, in programma dal 1 al 3 luglio tra Lecce e Copertino saranno ad accesso libero.

    Biglietteria on lineAcquisto biglietti per le singole giornate del 5 e 6 luglio QUIAcquisto abbonamenti per le giornate del 5 e 6 luglio QUI

    Sarà inoltre possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Palasport “San Giovanni da Copertino” di Lecce aperto nelle giornate del 1,2,3 luglio dalle 17.30 al termine delle gare. Presso il botteghino sarà anche possibile acquistare i biglietti con la promozione per gli Under12 disponibili a 3 euro per la giornata del 5 luglio (semifinali), 8 euro per la giornata del 6 luglio (finali). Maggiori info all’indirizzo mail ticketing@fipavpuglia.it

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO