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    Incentivi economici per l’utilizzo di atleti di interesse nazionale

    Lega Pallavolo Serie A e FIPAVDeliberati gli incentivi economici per l’utilizzo di atleti di interesse nazionale
    Dando seguito al progetto per favorire l’utilizzo degli atleti di interesse nazionale il Consiglio Federale, su segnalazione dei due direttori tecnici delle nazionali maschili Ferdinando De Giorgi e Vincenzo Fanizza, ha deliberato la lista di giocatori di età compresa tra i 18 e i 22 anni, per i quali le società maschili che li impiegheranno effettivamente con continuità nelle gare dei Campionati di Serie A riceveranno degli incentivi economici.
    Il contributo totale stanziato è pari a 200.000,00 euro, così suddivisi in base alle categorie di utilizzo: 20.000,00 Superlega; 15.000,00 Serie A2; 10.000,00 Serie A3.
    Di seguito la lista degli atleti:
    SuperLega Credem BancaPardo, Barotto, Loreti, Stefani, Orioli, Tenorio
    SuperLega/Serie A2 Credem BancaPellacani
    Serie A2 Credem BancaBergamasco, Zlatanov, Giani, Balestra, Fedrici, Bistrot, Maliano, Guzzo
    Serie A3 Credem BancaBasso, Imperato, Tosti, Benacchio LEGGI TUTTO

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    Con Verona sarà la gara numero 1000 dei Play Off Scudetto.

    Piacenza 15.03.2025 – Gara 2 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto edizione numero 43: domani con inizio alle 16.00 (diretta su Dazn, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it) Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza scende in campo al PalabancaSport per il secondo atto della post-season. Dall’altra parte della rete Rana Verona, nella serie i biancorossi sono avanti 1-0 grazie alla vittoria ottenuta domenica scorsa a Verona.
    Una nuova vittoria di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza metterebbe con le spalle al muro gli scaligeri, ora guidati in panchina da Dario Simoni, una vittoria di Verona riaprirebbe i giochi e garantirebbe ai veneti quanto meno Gara 4.
    Domenica scorsa in Gara 1 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza dato una grande dimostrazione di compattezza e carattere, recuperando in ogni set anche diversi punti agli avversari. Domani Gara 2, si riparte da zero, sarà una nuova partita, sarà l’incontro numero 20 tra le due squadre tra Regular Season, Coppa Italia, Play Off 5° Posto Play Off Scudetto: Piacenza ha vinto 12 delle precedenti sfide. Le due squadre, prima di domenica scorsa, non si erano mai affrontate nei Play Off Scudetto a cui Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza partecipa per la quinta volta consecutiva. In ordine cronologico la gara taglierà il traguardo delle 1.000 partite di Play Off Scudetto.
    Per coach Ljubo Travica è il quinto Play Off, l’ultima sua apparizione risale a venti anni fa quando sedeva sulla panchina di Piacenza e la sua corsa si fermò in Semifinale per mano di Perugia.
    Per Uros Kovacevic e Robertlandy Simon è l’ottavo Play Off Scudetto, per Fabio Ricci è il settimo come pure per Stephen Maar e Gianluca Galassi, il quinto per Leonardo Scanferla, il quarto per Antoine Brizard e Yuri Romanò, tre per Nicola Salsi, due per Robbert Andringa. Al debutto assoluto Alessandro Bovolenta, Luca Loreti, Efe Mandiraci e Moussé Gueye.
    Ljubo Travica (allenatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Gara 1 è già dimenticata, fa parte del passato, ora pensiamo solo a Gara 2, l’affronteremo a testa alta cercando di esprimere quanto facciamo in settimana in palestra e soprattutto pensando solo alla nostra metà campo. Il fattore campo per me ha poca importanza, l’importante è avere il giusto approccio alla gara e soprattutto riuscire a tenere un buon livello di gioco per più tempo possibile. Dobbiamo e possiamo crescere ancora tanto in battuta, a muro, nella ricezione, se riusciamo a fare questo possiamo arrivare dove vogliamo arrivare. Io la penso così credo che anche i giocatori la pensino così”.
    Dario Simoni: (allenatore Rana Verona): “Ci attende una gara molto complicata su un campo ostico contro un avversario di grande valore come Piacenza, che ha dimostrato le proprie qualità. Siamo pienamente consapevoli dei nostri mezzi e stiamo lavorando sodo per portare in partita quanto stiamo allenando in questi giorni. Sarà una sfida tra due squadre che vogliono ottenere il massimo risultato e noi faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo e rimettere in equilibrio la serie. Servirà una grande prova collettiva, sin dall’approccio al match, entrando in campo con la giusta determinazione e mantenendo la lucidità in ogni momento”.
    Precedenti: 19 (12 successi Gas Sales Bluenergy Piacenza, 6 successi Rana Verona)
    Ex: Uros Kovacevic a Verona nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017; Stephen Maar a Verona nella stagione 2017-2018.
    A caccia di record:
    Nella stagione 2024-2025 in tutte le competizioni: Gianluca Galassi (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 13 punti ai 200; Efe Mandiraci (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 16 punti ai 200; Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 2 punti ai 300; Yuri Romanò (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 31 punti ai 300; Francesco Sani (Rana Verona) – 13 attacchi vincenti ai 100; Noumory Keita (Rana Verona) – 17 attacchi vincenti ai 500; Lorenzo Cortesia (Rana Verona) – 2 attacchi vincenti ai 100; Rok Mozic (Rana Verona) – 3 punti ai 300; Mads Kyed Jensen (Rana Verona) – 8 attacchi vincenti ai 100.
    In carriera Play Off: Fabio Ricci (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 12 attacchi vincenti ai 100; Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 22 punti ai 400; Uros Kovacevic (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 26 attacchi vincenti ai 400; Robertlandy Simon (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 3 muri vincenti ai 200; Alessandro Bovolenta (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 31 punti ai 200; Rok Mozic (Rana Verona) – 1 punti ai 100 e 16 attacchi vincenti ai 100; Mads Kyed Jensen (Rana Verona) – 11 punti ai 100 e 19 attacchi vincenti ai 100.
    In carriera in tutte le competizioni: Efe Mandiraci (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 16 punti ai 200; Uros Kovacevic (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 16 punti ai 2800 e 6 attacchi vincenti ai 2400; Yuri Romanò (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 37 punti ai 3100 e 4 battute vincenti ai 300; Stephen Maar (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) – 40 punti ai 3200; Francesco Sani (Rana Verona) – 19 attacchi vincenti ai 200; Aidan Zingel (Rana Verona) – 22 punti ai 2400; Rok Mozic (Rana Verona) – 34 punti ai 1700; Noumory Keita (Rana Verona) – 7 punti ai 1400 e 2 attacchi vincenti ai 1200; Mads Kyed Jensen (Rana Verona) – 8 attacchi vincenti ai 1300.
    SUPERLEGA CREDEM BANCA 2023-2024
    Gara 2 Quarti di Finale Play Off Scudetto
    Domenica 16 marzo
    Cisterna Volley – Itas Trentino
    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – Rana Verona
    Valsa Group Modena – Sir Susa Vim Perugia
    Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova LEGGI TUTTO

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    Domani l’ultima di Regular Season: Saturnia Acicastello vs Porto Viro

    Domani, domenica 16 marzo, alle 18:00, il PalaCatania ospiterà l’ultima partita della Regular Season del Campionato di Serie A2 Credem Banca 2024/25. I biancoblu della Cosedil Saturnia Acicastello ospitano Delta Group Porto Viro.
    Nonostante la sconfitta per 3 a 0 contro Consar Ravenna, nello scorso turno di Campionato, i ragazzi di mister Montagnani si sono qualificati ai Play Off, con un settimo posto in classifica che li farà scontrare, alla prima uscita, contro la seconda classificata che sarà una tra Tinet Prata di Pordenone, Gruppo Consoli Sferc Brescia e Consar Ravenna. Giochi fatti dunque per Saitta e compagni in vista dell’ultimo match della Regular Season.
    Lo stesso vale per Delta Group Porto Viro che è certa di mantenere la Serie A2 e che non ha più molto da chiedere a questo Campionato. Lo scorso dicembre, nella sfida del girone di andata in terra veneta, i ragazzi guidati da mister Daniele Morato si imposero per 3 a 1 sulla Cosedil Saturnia.Delta Group Porto Viro punta sulla forza esplosiva dell’opposto Arguelles, sulla classe di Ferreira Silva e sull’esperienza di Morgese e Sperandio.Tra le fila dei nerofucsia l’ex Filippo Santambrogio, ad Acicastello nella stagione 2023/24.
    Il botteghino del PalaCatania aprirà le sue porte alle 16:45.
    Per l’acquisto dei biglietti, al prezzo unico di € 5,00 per ogni settore, è attiva la prevendita online su LiveTicket.
    La partita sarà in diretta streaming su VolleyballWorld.tv. LEGGI TUTTO

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    Play Off A3, CUS Cagliari a San Donà. Simeon: “Occasione importante”

    È tempo di play-off promzione per la prima squadra del CUS Cagliari volley. Questa sera alle 17, Menicali e compagni scenderanno in campo per il primo turno contro San Donà di Piave, prima classificata nel girone.
    «Cominciano i play off quindi si riparte da zero, si resetta» afferma coach Lorenzo Simeon. «Noi questa settimana l’abbiamo affrontata con una mentalità molto positiva. Sappiamo che questa per noi è una seconda occasione. Ricominciamo contro la prima del campionato, quindi sicuramente contro la squadra che è stata la più continua durante tutto l’anno però adesso i punti in classifica non contano più. Si riparte zero a zero. Sappiamo che abbiamo la possibilità di giocarci tutto in due partite. È un’occasione importante. Sappiamo di potercela giocare, anche se ovviamente partiamo su sfavoriti, visto che giochiamo contro quella che è arrivata prima in classifica».
    Il CUS riparte dalla sconfitta di domenica scorsa, proprio contro gli avversari di sabato: «Abbiamo analizzato bene la partita di domenica scorsa. Sappiamo come giocano e cosa dobbiamo fare. Dobbiamo semplicemente riuscire a essere aggressivi dal primo punto. Andare a mettergli pressione e paura perché vorranno vincere e magari, visto che la pressione ce l’avranno tutta loro, magari avranno qualche pensiero negativo anche loro»
    Il coach sa bene cosa deve fare la sua squadra: «Dobbiamo riuscire a fare bene le cose semplici, essere più precisi e più organizzati su quelle situazioni lì, dove San Donà è veramente forte. Quindi se vogliamo giocarcela dobbiamo essere più bravi e più attenti in queste situazioni dove ogni tanto, invece ci disuniamo. Sicuramente daremo il massimo per provare a sovvertire il pronostico perché vincere quando si è sfavoriti da una soddisfazione ancora maggiore». LEGGI TUTTO

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    La Virtus Fano festeggia in casa ospitando la capolista Prata

    Tornato protagonista nell’ultimo match contro Siena (80% in attacco e 9 punti), Alessandro Acuti si prepara all’ultima gara di stagione che la Smartsystem Essence Hotels affronterà tra le mura amiche ospitando (domenica ore 18.00) la capolista Tinet Prata di Pordenone.
    Un’ultima giornata che deciderà le sorti di molte squadre, sia per quanto riguarda il piazzamento finale che per quanto riguarda il destino futuro: “Prata verrà a Fano molto agguerrita – afferma il centrale virtussino – match per loro fondamentale per conquistare il primo posto in regular season. D’altro canto noi abbiamo grandi motivazioni legate al fatto che vogliamo riscattare le ultime due gare e chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico”.
    I virtussini misero già in difficoltà la Tinet nella gara d’andata: “Facemmo una bella partita – ricorda Acuti – portammo via un punto prezioso in classifica. Vogliamo dimostrare di esserci ancora e soprattutto prepararci per la Coppa Italia”.
    Il giocatore bolzanino rassicura sul suo stato di salute: “Ho combattuto tutto l’anno con un’infiammazione al tendine rotuleo che non mi ha permesso in diverse occasioni di dare il cento per cento. Sto riprendendomi, anche grazie al lavoro svolto dallo staff medico e voglio essere pronto per la Coppa Italia”.
    Kristian Gamba e Jernej Terpin, autori di un campionato straordinario, saranno le punte di diamante dei friulani. L’inossidabile Nicolò Katalan e Simone Scopelliti giostreranno al centro, Alessio Alberini regista mentre il bravo polacco Marcin Ernastowicz ricoprirà il ruolo di banda, Benedicenti libero.
    Dopo la sorprendente sconfitta patita in casa da Macerata, i pratensi avranno diverse pressioni addosso e giocheranno in un clima molto caldo.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Belluno, è l’ora dei quarti di finale: «Alziamo il livello»

    Trecentoquindici giorni dopo, il Belluno Volley torna a respirare a pieni polmoni l’aria frizzante dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Ebbene sì, ci siamo. Il momento è arrivato. E il debutto nella post season è in programma domani (domenica 16 marzo, ore 18), alla VHV Arena, dove i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, già affrontato, e superato, per due volte in questa annata sotto rete. È gara 1 dei quarti di finale. E, quasi superfluo sottolinearlo, indirizzare la serie sul binario auspicato è di imprescindibile importanza. 
    NESSUNO SCONTO – Capitan Alberto Saibene è focalizzato sull’obiettivo: «I playoff sono il culmine della stagione, il momento in cui ogni squadra dà il massimo per cercare di raggiungere il proprio traguardo. Insomma, il periodo più bello dell’anno». All’orizzonte c’è una nuova sfida col Monge Gerbaudo: «Affrontare Savigliano così presto? Sotto certi aspetti, ritengo sia un vantaggio. Nella partita di domenica scorsa, abbiamo commesso qualche errore di troppo e il confronto con i piemontesi dopo soli sette giorni può essere utile per ricordarci che va mai abbassata la concentrazione. Perché, d’ora in poi, nessun avversario farà sconti».
    SERIE IMPEGNATIVA – I bellunesi, secondi in stagione regolare, potranno contare sul fattore campo: «Gara 1 sarà fondamentale per iniziare con il piede giusto. E la affronteremo cercando di imporre il nostro gioco. Abbiamo dimostrato di essere una squadra veramente solida durante la regular season: ora è tempo di concretizzare e di mettere in pratica il lavoro svolto». Saibene e compagni non intendono dare nulla per scontato: «Sarà una serie impegnativa, Savigliano venderà cara la pelle e ha già dimostrato di saper giocare ad alti livelli. Anche perché può affidarsi ad atleti esperti che hanno già vissuto questo genere di partite per anni. Faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote: di conseguenza, dovremo essere noi a sfoderare delle prestazioni di alto profilo per passare il turno». 
    CAMBIO DI PASSO – In settimana, il gruppo ha accolto Alexander Berger, per il quale capitan Saibene spende parole di rilievo: «Da quando è arrivato, si respira un’aria diversa. Atleti di questo calibro fanno bene a chiunque. E, indirettamente, stimola tutti a dare qualcosa in più. Al di là delle indiscutibili doti pallavolistiche di Alex, il cambio di passo in allenamento dell’intera squadra è un’ulteriore conferma di quanto sia importante avere elementi così dalla propria parte». 
    PUNTO DI RIFERIMENTO – Saibene indica la via: «Da capitano, chiedo a me stesso di essere un punto di riferimento per la squadra – quando ci saranno i momenti no in questi playoff – di dare sempre il massimo e di tenere alta la concentrazione. A prescindere dal risultato finale, abbiamo affrontato insieme l’intera stagione e che sia vittoria o sconfitta, alla fine dei giochi, sarà stato comunque un percorso di tutti noi. Quindi chiedo ai miei compagni di non mollare mai e di restare uniti fino alla fine, finché non cadrà l’ultimo pallone». 
    ARBITRI – A dirigere l’incontro saranno Dalila Viterbo di Livorno e Simone Fontini di Aprilia. Rimane aperta la prevendita online dei biglietti, all’interno del sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Marzolla (Altotevere): “Prevedo a Mantova un match combattuto”

    Via ai quarti di finale dei play-off nel campionato di Serie A3 Credem Banca con le sfide interne ai due gironi. In quello Bianco, Gabbiano FarmaMed Mantova ed ErmGroup Altotevere sono le ultime a scendere in campo nell’insolito orario delle 20.30 di domenica 16 marzo al palasport “Marco Sguaitzer” della città lombarda. Nella sfida del 26 gennaio scorso, i biancazzurri di Marco Bartolini si imposero al tie-break con una eccezionale rimonta dall’11-14 al 16-14, sciorinando una prestazione di sostanza al cospetto di una Gabbiano priva dell’opposto Baldazzi e del palleggiatore Depalma, anche se i sostituti si dimostrarono pienamente all’altezza della situazione, con Catellani in regia, Pinali in posto 2 e gli altri noti: gli schiacciatori Parolari e Scaltriti, il forte centrale Ferrari e il giovane ma straordinario libero Marini. Quella di concedere il bis è la volontà di Cappelletti e compagni, anche se contro un’avversaria stavolta al completo il compito diventa inevitabilmente più difficile. “In campionato il bilancio è stato di perfetta parità – ricorda Simone Marzolla, opposto della ErmGroup – con un 3-2 per loro qui da noi e viceversa. Entrambe le partite sono state equilibrate e anche a livello tecnico e fisico i due roster si bilanciano, quindi prevedo un match combattuto fra compagini che si rispettano a vicenda. Speriamo quindi che esca fuori una bella partita, ma sono convinto che così sarà”. Il quinto posto finale, subito alle spalle del quartetto di squadre più accreditato, rispecchia fedelmente potenziale e comportamento della ErmGroup? “Penso proprio di sì. All’inizio c’è stato un periodo nel quale peccavamo di lucidità, poi abbiamo preso consapevolezza della nostra forza e nella classifica della fase di ritorno abbiamo concluso terzi, quindi un ottimo viatico per affrontare i play-off”. E Simone Marzolla come giudica la sua annata? “Il rientro dall’infortunio era ed è stato complesso, perché mi sarei dovuto riadattare a una condizione di forma diversa da quella precedente. All’inizio ho avvertito anche parecchi dolori – non lo nego – però adesso va meglio: mi manca ancora quel 100% di spinta per tirare al massimo in attacco, anche se sono contento di essere arrivato a questo punto, giocando quasi tutte le partite, il che non era scontato”. Avresti firmato in estate per esprimerti a questo livello? “Sì, sono soddisfatto. Non mi sarei aspettato un risultato del genere, poi è chiaro che si possa e si debba fare di più. Prevedere che sarei andato in campo dalla prima all’ultima giornata senza troppi problemi non era facile”. Tenterete dunque un nuovo colpaccio a Mantova, sapendo che comunque vi sarà una seconda possibilità qui a San Giustino? “Vediamo intanto cosa succederà in gara 1: se andasse male, il 23 ci rivediamo comunque in casa nostra e ce la metteremo tutta per rimandare il verdetto alla bella”. Coppia mista designata per la partita dello “Sguaitzer”, con primo arbitro Alberto Dell’Orso di Pescara e secondo arbitro Piera Usai di Cagliari.
    Claudio Roselli
     Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Dimissioni Stoytchev: quello che sappiamo e quello che forse non sapremo mai

    Con una nota stampa ufficiale, diramata nella serata di giovedì 13 marzo alle ore 20.40, la Rana Verona ha reso note le dimissioni di Rado Stoytchev. “Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società, come ho sempre fatto sino ad oggi e per questa ragione penso sia giusto rassegnare le mie dimissioni” sono state le parole del coach bulgaro per spiegare la scelta sua, non della società, di lasciare l’incarico. Questa la versione ufficiale. Ne prendiamo atto, ma qualcosa non torna.

    Le reazioni che si possono avere davanti a una notizia come questa sono due: una di pancia, una di testa. Contrariamente a quanto si possa immaginare, ragionando con la pancia si potrebbe essere portati a pensare per logica che due più due faccia quattro, mentre con la testa si potrebbe anche scoprire che la matematica non sempre è una scienza esatta. Per lo meno in un caso come questo. Per spiegare meglio questa riflessione dobbiamo fare però qualche passo indietro.

    LA BUCA DI CIVITANOVADi pancia fare due più due altro non è che unire tutti i puntini di questa vicenda. Il primo ci riporta al 5 gennaio scorso. Verona gioca e perde nettamente a Civitanova (27-25, 25-19, 25-14). Per tutta la partita Stoytchev ha un tifoso Lube alle spalle che lo provoca in continuazione, la situazione degenera a bocce ferme, il coach di Verona gli si fa sotto a brutto muso, volano parole pesanti da una parte e dall’altra e alla fine i due vengono al contatto fisico. I presenti raccontano che Stoytchev abbia messo addirittura le mani al collo del tifoso marchigiano, un fatto gravissimo. Una buca nella quale il bulgaro ci è finito con tutte le scarpe.

    DIVORZIO NON DIVORZIOBen cinque giorno dopo, il 10 gennaio, la società scaligera esce con un comunicato ufficiale nel quale prende le distanze dal comportamento del suo allenatore e “porge le proprie scuse, innanzitutto, ai tifosi avversari coinvolti nell’accaduto, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l, ai tifosi di entrambe le squadre tra cui è in essere uno splendido gemellaggio, agli amici/sostenitori del Club ed ai propri Partner”. Passaggio quest’ultimo che ha un peso specifico rilevante: amici/sostenitori del Club ed i propri Partner. Rilevante perché, in seguito, inizierà a girare la voce che uno in particolare di questi partner, la famiglia Rana, abbia fatto pressione affinché Stoytchev venisse allontanato all’istante. Voce che però non è mai stata confermata da fonti ufficiali e dunque agli atti resta solo un pettegolezzo.

    POTERE DELLA COMUNICAZIONEAltro aspetto da tenere in considerazione è che in quel comunicato, in cui Verona Volley prende le distanze dal comportamento di Stoytchev, viene riportata anche una dichiarazione dello stesso allenatore che si dice “profondamente addolorato per quanto accaduto. Ho sbagliato a reagire a delle reiterate provocazioni ricevute nel corso della gara, mettendo in imbarazzo il Club per cui lavoro, la proprietà, i nostri tifosi e i nostri partner. È giusto che da un professionista ci si aspetti un comportamento sempre responsabile. Non posso far altro che riconoscere il mio errore, e chiedere scusa ai tifosi della Lube, in primis, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l., ai nostri tifosi, ai nostri partner”. 

    Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, insomma, e ancora la parola ‘partner’ ripetuta addirittura due volte. È stato indotto a fare pubblica ammenda? Forse sì, forse no, di sicuro in questa circostanza abbiamo compreso come agisce e come comunica esternamente la società Verona Volley: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Questo ci servirà più avanti, intanto ce lo segniamo su un post-it, lo attacchiamo al muro davanti a noi e continuiamo ad unire i puntini.

    LA COPPA DELLA SPERANZACome detto, quel pettegolezzo citato in precedenza raccontava di un divorzio che alla fine non si è consumato. O per lo meno non pubblicamente e nell’immediato. Passano due settimane, Verona perde 1-3 in casa contro Milano, vince 0-3 al PalaPanini e poi si mette in viaggio per Bologna dove gioca una Final Four di Coppa Italia sontuosa. Talmente sontuosa da far pensare che le nuvole sulla testa di Stoytchev si fossero diradate lasciando spazio a qualche timido raggio di sole. Tutt’altro.

    OMBRE E RAGGI DI… SOLIPassano altre due settimane, siamo a metà febbraio, e proprio noi di VolleyNews diamo per primi notizia dell’accordo raggiunto per la prossima stagione da Verona con Fabio Soli. Dunque pubblicamente Verona e Stoytchev continuano insieme, ma internamente si sono già detti che a fine stagione le strade si divideranno.

    LA QUIETE DOPO LA TEMPESTANelle ultime tre giornate di campionato gli scaligeri non fanno prigionieri, anzi, condannano pure Taranto alla retrocessione: tre vittorie su tre, otto punti su nove a disposizione e quarto posto centrato. Preziosissimo in chiave Play-Off.

    IL GIALLO KEITAChiusa così la regular season, tutti ora vedono Verona come la mina vagante nella corsa scudetto, peccato solo che a pestarla e saltare in aria sia proprio lei stessa. Gara 1 dei Quarti di Finale, in casa, contro una Piacenza che quest’anno dalla Rana le ha prese sempre di santa ragione (doppio 3-0 in campionato, sconfitta 3-2 nei Quarti di Coppa Italia). Prima ancora che inizi il match accade un fatto strano. Nel gruppo whatsapp di Verona dedicato alla stampa, quando viene comunicato lo starting six non si legge il nome di Keita. Qualcuno chiede come mai. L’ufficio stampa, incredulo anche lui, chiede chiarimenti allo staff tecnico poi, sempre in chat, risponde “scelta tecnica”. Verona, clamorosamente, perde 1-3 contro Piacenza, che lei sì l’allenatore l’ha cambiato per davvero. Keita, non si sa perché, non si sa per come, appare magicamente in campo nel corso dell’ultimo parziale. Commento di Stoytchev nel post partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Si è complicata ulteriormente con le assenze”.

    Passi per l’assenza di Mozic, dichiarato indisponibile alla vigilia, ma l’assenza di Keita… in che senso? Se è stata “scelta tecnica” è stato Stoytchev a determinare l’assenza del giocatore nella gara, corretto? Per la pancia, questo due più due fa indiscutibilmente quattro. Non contenti, per scrupolo, abbiamo riguardato la partita, ma francamente Keita non sembrava avesse problemi fisici. Il riscaldamento lo ha fatto tutto, schiacciare ha schiacciato, battuto ha battuto, saltato ha saltato. Stessa cosa quando ha visto finalmente il campo nel quarto set entrando sul punteggio di 9-8 per i suoi, accolto dal pubblico con un boato. Il primo attacco è devastante e va subito a segno (11-11). Piacenza gioca comunque meglio e porta a casa il risultato. Tornando al maliano, Abaev gli serve appena cinque palloni, lui ne manda a bersaglio solo due, ma fisicamente non appare di sicuro come un giocatore non in perfette condizioni. Il dubbio su quella “scelta tecnica” rimane.

    LE DIMISSIONIEvidentemente non rimane solo a noi, agli altri addetti ai lavori, ai tifosi, ma anche a qualcuno in società. Passa qualche giorno e infatti arriviamo al comunicato delle dimissioni, e qui riprendiamo in mano il famoso post-it appiccicato al muro: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Il modus operandi a livello comunicativo non cambia. La nostra pancia, che vuole far di conto, dopo aver unito tutti questi puntini vorrebbe sentenziare che due più due fa quattro e i fatti le danno ragione. Eppure potrebbe non essere così.

    SE LA METTI SUL PERSONALE… DOBBIAMO CREDERTI“Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società“. Queste parole di Stoytchev, riportate nel comunicato di Verona, tracciano una linea che è anche un monito: qui i ragionamenti e le speculazioni devono fermarsi, andare oltre non si può. Non si può per il semplice fatto che dietro questa affermazione possono esserci davvero ragioni serie, legate alla sfera personale, che non è dato indagare. Per un discorso prima di tutto deontologico per noi giornalisti. Per un discorso di buon senso per i tifosi. Per un discorso di rispetto da parte di tutti a prescindere. È vero però, abbiamo analizzato attentamente ogni comunicato di Verona e potremmo anche sospettare che sia stato tutto studiato ad arte, con una regia geniale che ha saputo trovare la formula perfetta, comunicativamente parlando, per chiudere questa storia, ma questo non lo possiamo sapere e forse non lo sapremo mai.

    MORALE DELLA FAVOLAMorale della favola, però, si torna sempre lì: Rado Stoytchev o lo ami o lo odi. Le mezze misure con lui non esistono. Ci sono sfilze di giocatori che non lo vogliono vedere neanche in fotografia e altrettante sfilze di colleghi allenatori e tifosi che invece la sua foto ce l’hanno appesa in ufficio come quella del Presidente della Repubblica nelle caserme delle forze dell’ordine. E forse non è un caso, visto che la sua idea di pallavolo si può definire per certi versi militaresca. Funziona, e bene, con chi si mette sull’attenti e risponde “obbedisco”. Un po’ meno con chi è più estroso e fa andare le mani sulla palla agendo anche d’istinto. C’è chi sostiene che sia un folle e c’è chi lo venera come il più grande allenatore visto in Italia negli ultimi vent’anni. C’è chi dice che abbia perso il suo tocco magico e c’è chi afferma che, tanto per dirne una, le sue analisi pre gara sugli avversari siano mitiche, leggendarie, inimitabili, inarrivabili, anni luce avanti rispetto a chiunque altro.

    L’unica cosa che forse mette tutti d’accordo è una: la constatazione del suo smisurato egocentrismo. Il primo nemico di Stoytchev forse è diventato nel corso degli anni Stoytchev stesso. Nel senso che la smania del controllo che lo contraddistingue, e che probabilmente lo ha anche portato a vincere tutto a Trento, ma ottenere anche l’esatto contrario a Modena (dove però la stagione l’aveva finita, play-off compresi, salvo poi far volare gli stracci per i quattro anni a seguire), poco si sposa con le strutture societarie di oggi nelle quali è impensabile che un solo uomo possa essere contemporaneamente allenatore, preparatore, scoutman, direttore sportivo, direttore generale, direttore della comunicazione e del marketing, presidente e amministratore delegato. I tempi sono cambiati, la pallavolo e le squadre sono cambiate. Detto questo, però, bisogna dare anche a Cesare quel che è di Cesare: se Verona Volley oggi è questa, dal punto di vista sportivo e societario, una bella fetta del merito è anche di Rado Stoytchev. E su questo crediamo che mai nessuno possa affermare il contrario.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO