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    Davi Tenorio: “L’entusiasmo dell’ambiente Lube mi ha impressionato!”

    Il centrale brasiliano Davi Tenorio, classe 2005 annunciato ieri dalla Cucine Lube Civitanova, si presenta con la sua prima intervista da biancorosso.
    Il dg Beppe Cormio ha esaltato le tue doti naturali. Come ti sei avvicinato alla pallavolo?Davi Tenorio: “Mi hanno aiutato l’altezza, la passione per lo sport e l’intuito di mio padre, un allenatore di volley, che mi ha coinvolto in un torneo U12. Vivevo ad Andorra e all’epoca giocavo a basket, ma alle finali giovanili di pallavolo è scoccata la scintilla e dal canestro sono passato a saltare a rete!”.
    In questi anni da pallavolista hai pensato a un traguardo da raggiungere? ““Al momento il mio sogno è vincere uno Scudetto con la Lube”.
    Quali caratteristiche metterai al servizio della Lube e in cosa vuoi crescere fin da subito?“Ho fiuto nell’andare a punto. Non importa come, voglio essere utile alla squadra. Di sicuro con un grande Club come la Lube posso crescere molto a muro e nella gestione dei palloni più complicati”.
    Negli ultimi anni hai svolto degli stage alla Lube nei mesi estivi, cosa ti ha colpito dell’ambiente?“Il clima quotidiano di entusiasmo e la grinta in ogni allenamento!”.
    Nel mondo della pallavolo hai degli idoli?“Il primo gradino del podio è occupato da mio padre, mentre fin da ragazzino sono rimasto affascinato dall’ex capitano biancorosso Osmany Juantorena!”
    Juantorena arrivò da giocatore navigato, ora la Lube punta forte sui giovani.“Dare più spazio agli emergenti è una scommessa intelligente per il movimento. Va detto poi che il numero di match aumenta ogni anno e poter contare su un team giovane, almeno sulla carta, favorisce il recupero atletico e, di conseguenza, seppur con meno esperienza, un organico può fornire prestazioni atletiche migliori nell’arco della stagione. Sento che la dedizione e il valore dello staff ci aiuteranno a sviluppare le nostre capacità e a lottare per obiettivi importanti in un futuro prossimo!”.
    Cosa c’è nella tua vita oltre alla pallavolo?“Eheheh, in questo momento nella mia vita c’è solo la pallavolo!”
    Sei giovanissimo, qualche hobby lo avrai di sicuro…“Come tanti coetanei mi piace suonare la chitarra, sentire musica, vedere film e un po’ di tv”.
    La tua famiglia ha il volley nel sangue?“I miei genitori giocavano a pallavolo, mio padre professionalmente, mia madre ha smesso per privilegiare gli studi. Ho un fratellino di 7 anni e lui ha ancora tempo per innamorarsi del volley, ma voglio che diventi subito un tifoso della Lube!”. LEGGI TUTTO

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    Shay Mayo Liberman, schiacciatore 2005 di passaporto israeliano, è un nuovo giocatore di Padova

    19 anni ad ottobre, classe 2005, nato in Brasile, lo schiacciatore di passaporto israeliano Shay Mayo Liberman entrerà a far parte, a partire dal prossimo Campionato di SuperLega 2024-25, della Sonepar Padova guidata da coach Jacopo Cuttini. “Iniziare la stagione a Padova non mi sembra ancora reale, sono davvero felice”, ha esordito. 

    Con un’altezza di 198 cm, Shay ha giocato, nelle stagioni 2021-22 e 2022-23, nella Wingate Academy, squadra che militava allora nella Israel Premier League. L’ultima stagione lo ha visto, invece, difendere i colori della Maccabi Hod Hasharon, nel massimo campionato israeliano. 

    Sotto il profilo della Nazionale, Shay Mayo Liberman si presenta come uno dei giocatori più giovani e promettenti della selezione israeliana, fresca della conquista del titolo nella CEV European Silver League 2024. Nella gara finale, che ha decretato la vittoria al tie-break di Israele, Shay ha totalizzato ben 21 punti, ottenendo il titolo di MVP del final match. 

    In riferimento al suo arrivo nella città all’ombra del Santo, Shay ha dichiarato: “Da quando ho iniziato con la pallavolo, giocare nella SuperLega italiana è sempre stato un mio grande sogno, e il fatto che la mia prima stagione in Italia sia con una squadra come Padova mi rende ancor più felice e mi dà la motivazione per lavorare duramente in palazzetto e migliorare sempre di più”. 

    “Ho sentito molti commenti positivi sulla città di Padova, sulle persone e sul team stesso, quindi spero che fin da subito saremo in grado di creare una buona chimica di squadra e insieme raggiungere gli obiettivi sportivi di team e molto altro”, ha aggiunto lo schiacciatore israeliano. 

    Mayo Liberman ha poi concluso: “Sono super entusiasta di rappresentare Padova e di indossare la maglia bianconera per la prossima stagione di SuperLega. Il mio obiettivo personale è aiutare il più possibile la squadra e nel mentre migliorare, giorno dopo giorno, grazie alle strutture e all’esperienza del club”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Shay Mayo Liberman sarà bianconero per la Stagione 2024_25

    19 anni ad ottobre, classe 2005, nato in Brasile, lo schiacciatore di passaporto israeliano Shay Mayo Liberman entrerà a far parte, a partire dal prossimo Campionato di SuperLega 2024_25, della prima squadra guidata da coach Jacopo Cuttini. “Iniziare la stagione a Padova non mi sembra ancora reale, sono davvero felice”, ha esordito. 
    Con un’altezza di 198 cm, Shay ha giocato, nelle stagioni 2021_22 e 2022_23, nella Wingate Academy, squadra che militava allora nella Israel Premier League. L’ultima stagione lo ha visto, invece, difendere i colori della Maccabi Hod Hasharon, nel massimo campionato israeliano. 
    Sotto il profilo della Nazionale, Shay Mayo Liberman si presenta come uno dei giocatori più giovani e promettenti della selezione israeliana, fresca della conquista del titolo nella CEV European Silver League 2024. Nella gara finale, che ha decretato la vittoria al tie-break di Israele, Shay ha totalizzato ben 21 punti, ottenendo il titolo di MVP del final match. 
    In riferimento al suo arrivo nella città all’ombra del Santo, Shay ha dichiarato: “Da quando ho iniziato con la pallavolo, giocare nella SuperLega italiana è sempre stato un mio grande sogno, e il fatto che la mia prima stagione in Italia sia con una squadra come Padova mi rende ancor più felice e mi dà la motivazione per lavorare duramente in palazzetto e migliorare sempre di più”. 
    “Ho sentito molti commenti positivi sulla città di Padova, sulle persone e sul team stesso, quindi spero che fin da subito saremo in grado di creare una buona chimica di squadra e insieme raggiungere gli obiettivi sportivi di team e molto altro”, ha aggiunto lo schiacciatore israeliano. 
    Mayo Liberman ha poi concluso: “Sono super entusiasta di rappresentare Padova e di indossare la maglia bianconera per la prossima stagione di SuperLega. Il mio obiettivo personale è aiutare il più possibile la squadra e nel mentre migliorare, giorno dopo giorno, grazie alle strutture e all’esperienza del club”. LEGGI TUTTO

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    Il libero Cioffi prolunga per il quarto anno con San Giustino

    Quarta stagione consecutiva con la ErmGroup San Giustino anche per lui. Gian Marco Cioffi, classe 2000 e 175 centimetri di altezza, continuerà a essere uno dei liberi della formazione biancazzurra, anche se spesso il tecnico Marco Bartolini non lo ha convocato con queste mansioni, spedendolo in campo al servizio e in difesa; una circostanza, questa, che si è praticamente verificata in molti set.

    E lui si è tolto pure la soddisfazione di realizzare due ace nel campionato di Serie A3 Credem Banca: uno il primo anno e uno nello scorso torneo, non dimenticando che ha giocato titolare – da libero – la gara secca interna dei quarti di Coppa Italia Del Monte contro la Smartsystem Fano. 

    “Se una società come la Pallavolo San Giustino, che continua il suo percorso di crescita e che fa sempre più parlare di sé a livello nazionale, ha deciso di tenermi ancora – ha dichiarato Cioffi – vuol dire che evidentemente mi è stato riconosciuto qualcosa all’interno del gruppo. Il fatto di aver ricoperto a volte il ruolo di libero e a volte quello di normale giocatore, impiegato in battuta, è la dimostrazione di come il sottoscritto sia sempre disponibile per la causa della squadra”.

    Anno nuovo ed esperienza nuova con il collega di reparto Filippo Pochini? “Sì, anche perché non lo conosco di persona, ma per lui parlano abbondantemente il curriculum e i fatti: è un libero di qualità ed esperienza tali che la società meglio non avrebbe potuto colmare il vuoto lasciato da Davide Marra. Anche per me, la sua presenza costituirà uno stimolo in più”.

    Da Cioffi la parola passa al direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “La conferma di Gian Marco è per la ErmGroup un altro step verso la continuità. Ci siamo confrontati con lui, perché chiaramente la possibilità di fare una stagione da protagonista avrebbe potuto essere una delle ipotesi. Una volta capito che da entrambe le parti c’era la volontà di continuare il percorso assieme, è stato tutto più semplice. Cioffi è un atleta molto evoluto dal punto di vista della mentalità, uno di quelli ai quali non devi chiedere nulla perchè sa benissimo da solo cosa fare in qualsiasi momento, sia nell’organizzazione del lavoro settimanale che durante il momento della gara. Sempre utile e sempre affidabile – prosegue Gustinelli – è diventato a tutti gli effetti un uomo spogliatoio. Per lui, stavolta cambierà il partner di ruolo: dopo tanti anni di affiatamento con capitan Davide Marra, ci sarà Filippo Pochini e da questo binomio ci attendiamo molto. Con Gian Marco ci siamo stretti la mano e – come con molti dei componenti della squadra rimasti in questa stagione – abbiamo stretto un patto personale avente un unico obiettivo: trasformare in realtà il sogno della ErmGroup San Giustino”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dall’Imoco ai motori: ecco Stefano Galifi, il fisioterapista

    Altra novità in casa Belluno Volley. E coinvolge ancora una volta lo staff. Sì, perché il nuovo fisioterapista sarà Stefano Galifi. Cinquantaduenne di Conegliano, si è diplomato in Fisioterapia nel 1998 e ha iniziato subito a collaborare in vari centri, dove ha potuto ampliare il proprio bagaglio formativo, prima di aprire un suo ambulatorio: «Negli anni – afferma – ho frequentato svariati corsi di terapia manuale e terapia fisica per potermi perfezionare ed essere sempre aggiornato sulle nuove tecnologie».
    MONDO DELLO SPORT – Dopo alcune esperienze nel calcio locale, l’avventura pallavolistica è decollata nel 2010 alla Spes Conegliano, squadra di A1 femminile. «Ed è poi proseguita sempre a Conegliano, tra le fila della neonata Imoco Volley con cui ho collaborato per quattro stagioni nella massima serie. A quel punto, mi sono preso una pausa, durante la quale, però, non ho mai abbandonato il mondo dello sport. Tanto è vero che ho continuato a seguire diversi atleti individualmente. Ed ero presente in qualche tappa del mondiale Superbike». 
    GIRI IMMENSI – Ma certi amori, parafrasando Venditti, fanno dei giri immensi e poi ritornano. E per Galifi, il volley, è indubbiamente un grande amore: «Il percorso è ripreso alla Pallavolo Motta, una società con cui ho vissuto delle bellissime annate, ricche di soddisfazioni: basti pensare alla splendida promozione dalla A3 alla A2 e ai due campionati disputati nella seconda serie per ordine di importanza». 
    IN SINTONIA – Ora si apre un nuovo capitolo fra i rinoceronti: «Il club ha le idee molto chiare, dobbiamo “solo” impegnarci a navigare tutti insieme verso la meta, aiutandoci e lavorando in sintonia e sinergia. Ho accettato la chiamata del Belluno Volley perché lavorare in un simile contesto non può che arricchirmi dal punto di vista tecnico e umano». Galifi è pronto: «Nel mio piccolo, insieme all’intero staff, mi impegnerò al massimo per aiutare la squadra a raggiungere i traguardi ambiti da questa magnifica società e dalla tifoseria».  LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Rocco Panciocco torna a vestire la maglia della Rinascita Lagonegro

    La Rinascita Lagonegro chiude la batteria degli schiacciatori con un colpo d’èlite: è ufficiale la firma di Rocco Panciocco. Si tratta di un gradito ritorno: infatti il 25enne giocatore romano ha già indossato la maglia biancorossa nella stagione 2022/23, l’ultima del club del presidente Carlomagno in serie A2. 

    Talento sopraffino, fisico imponente (200 centimetri), Panciocco va ad arricchire il reparto con la sua notevole esperienza, condita da 9 stagioni totali in serie A e 69 vittorie in 184 incontri disputati. 

    Cresciuto nelle giovanili della Pallavolo Santa Monica, Rocco si misura ancora sedicenne con la serie A2 (stagione 2015/2016) grazie all’esperienza nell’Accademia Federale del Club Italia, restandoci fino al 2018. Nella sua carriera ha poi indossato le casacche della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania, di Castellana Grotte e dell’Emma Villas Siena, sempre in A2. Due anni fa, appunto, l’arrivo a Lagonegro dove disputa la migliore stagione a livello di punti segnati (310) nonostante la retrocessione in A3 a fine campionato. Il passaggio a Ravenna dello scorso anno gli consente di restare ancora in seconda categoria, prima di trasferirsi nel mese di novembre a Pineto e concludere lì la stagione. Nel mezzo, a maggio, arriva anche la prestigiosa convocazione nel collegiale con la Nazionale azzurra Senior allenata da Ferdinando De Giorgi. Questi i suoi numeri complessivi nelle nove stagioni disputate in A2, tra campionato e Coppa Italia: 1237 punti realizzati, di cui 1037 in attacco, 84 al servizio e 116 a muro. 

    Panciocco traduce così il suo ritrovato abbraccio con la famiglia Rinascita: “Ho scelto Lagonegro innanzitutto perché dopo la stagione di due anni fa ho tuttora l’amaro in bocca: la Società e le città di Lagonegro e Villa d’Agri non meritano questa categoria. Con il Presidente Carlomagno c’è sempre stata grande stima e simpatia, mi è bastata una chiacchierata al telefono con lui per convincermi a tornare dove già ero stato bene. La Rinascita è un club serio e professionale, il migliore nel Centro Sud. Non vedo l’ora di scendere in campo al Palasport e dare tutto insieme a coach Lorizio e i ragazzi: sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per divertirci, far divertire e perché no, toglierci qualche sassolino dalla scarpa“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’eterno Egon Lamprecht, classe 1980, giocherà la sua 13esima stagione a Porto Viro

    Infinita, eterna, leggendaria. Si sprecano gli aggettivi quando si parla della carriera di Egon Lamprecht, e non potrebbe essere altrimenti per un giocatore che sembra senza tempo. Il libero altoatesino, classe 1980, 185 centimetri di altezza, continuerà a indossare le ginocchiere (almeno) per un’altra stagione, la quarta consecutiva in Serie A2 Credem Banca, la tredicesima con la casacca della Delta Group Porto Viro.

    Più che una maglia, una seconda pelle per Lamprecht, che in nerofucsia ha fatto tutta la scalata partendo dalla Serie D. Si è goduto ogni vittoria, ogni traguardo raggiunto, ogni emozione, per questo, a quasi 44 anni (li compirà a novembre) ha ancora voglia di giocare e soprattutto di mettersi in gioco in un gruppo che l’anno prossimo sarà composto per lo più da giovanissimi.

    “Ho deciso di continuare soprattutto per la società, che mi ha dato la possibilità di arrivare in serie A e di ottenere traguardi inimmaginabili. Del resto, ho visto che riesco ancora a dare il mio contributo, soprattutto in allenamento, quindi penso di poter essere utile alla causa anche quest’anno – afferma Lamprecht in occasione del rinnovo – Sono contento che la squadra sia stata rifondata, i giovani solitamente sono più grintosi, più entusiasti e hanno più voglia di imparare. Quale può essere il mio ruolo all’interno di questo gruppo? Non voglio averne, non mi è mai piaciuto. L’età non è importante, la differenza la fanno sempre lo spirito e la testa delle persone. Magari darò qualche consiglio ai miei compagni se lo riterrò necessario, ma nulla di più”. Eppure Lamprecht un insegnamento prezioso – forse il più prezioso – l’ha saputo cogliere nel corso della sua lunghissima e onorata carriera: “Bisogna credere sempre nei propri sogni, lavorare tutti i giorni per cercare di realizzarli. Non c’è niente di impossibile”. Prova ne sia che la Delta Group l’anno scorso è arrivata a un passo dalla finale di Coppa Italia: “Sinceramente la sconfitta nella semifinale con Brescia è stato un ‘trauma’ per me. Abbiamo sciupato un’occasione d’oro, spero che in futuro ci sarà un’altra possibilità di giocarci una finale”.

    Già, il futuro. Come sempre Lamprecht dimostra di aver fatto i compiti per casa. “Credo che la prossima stagione di A2 sarà ancora più dura, molte squadre si sono rinforzate ulteriormente anche con giocatori provenienti dalla SuperLega. Le favorite per la promozione penso siano Catania, Brescia, Siena e Ravenna. Noi cercheremo di fare il meglio possibile, come sempre. Abbiamo le potenzialità per disputare un buonissimo campionato e sono convinto che daremo del filo da torcere a tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fondazione Taranto25 partner a fianco di Gioiella Prisma Taranto

    FONDAZIONE TARANTO 25 PARTNER A FIANCO DI GIOIELLA PRISMA TARANTO
    Fondazione Taranto 25 continuerà a sostenere Gioiella Prisma Volley come sponsor ufficiale.
    La Fondazione è un network di imprenditori, professionisti e cittadini ionici, costituita come associazione nel gennaio 2020, con l’obiettivo di creare nuove e significative opportunità per il territorio.
    Fondazione Taranto25 è guidata da un consiglio direttivo ben strutturato che include il Presidente Fabio Tagarelli, il Vicepresidente Ennio Barnaba, il Segretario Fiorella Occhinegro, il Presidente emerito Angelo Vozza e il Tesoriere Renato Galeone.
    Sono ormai cinque anni che la Fondazione collabora con il team ionico, essendo partner e amica di Prisma Volley, sin da quando Elisabetta Zelatore e Tonio Bongiovanni hanno rilanciato il loro impegno nel mondo della pallavolo.
    Taranto 25 è un’associazione composta da circa ottanta soci, di cui 50 membri ordinari che ogni anno forniscono un supporto economico significativo alla città. Da quattro anni, ognuno versa una quota per un progetto importante, volto a investire sulla felicità del territorio, sostenendo realtà culturali, sportive e scolastiche di Taranto.
    Uno dei temi più cari a Fondazione Taranto25 è lo sport: oltre a sostenere Prisma Volley, supporta più di 30 società sportive di diverse discipline nella città. Questo metodo funziona perché l’investimento nel bene comune è un potente strumento per la crescita del territorio. La cittadinanza attiva deve fare la sua parte, accanto alle istituzioni, per unire la città in questo intento. Con un progetto a lungo termine, Taranto 25 è oggi una delle realtà più attive della città e della provincia.
    Le parole del Presidente Fabio Tagarelli
    Com’è andata la scorsa stagione la collaborazione con la Fondazione Taranto 25?
    La collaborazione con la nostra Fondazione è andata molto bene, per noi la vicinanza alla Prisma Volley è un atto quasi dovuto a favore del nostro territorio. Taranto esprime attraverso la Prisma volley la massima espressione sportiva del territorio, la Superlega di pallavolo è qualcosa che ci siamo conquistati con tanta fatica e che dobbiamo conservare quindi il rapporto di collaborazione è un rapporto che nasce proprio dalla filosofia e dalla motivazione di Taranto 25. Essere vicino alla città non può prescindere dal fatto di essere vicino alla realtà sportiva visto che lo sport è uno dei temi che noi affrontiamo più importanti, quindi è una collaborazione che ci vede soddisfatti e che continuerà negli anni.
    Lo scorso anno abbiamo raggiunto una buona visibilità e il PalaMazzola ha avuto un incremento di pubblico anche grazie al vostro supporto cosa si aspetta per la prossima stagione?
    Ci aspettiamo un pubblico sempre maggiore anche perché con il Presidente e Vicepresidente quindi sia con Antonio che con Elisabetta stiamo costruendo un progetto che riguardi la presenza di un settore giovanile direttamente espressione della Prisma volley, che renderà ancora più importante la presenza di una città che si identifica nella propria squadra e una città che partecipa. Sono convinto che il fatto che le famiglie dei giovani atleti e comunque l’apertura sempre più convinta e determinata che la società sta facendo al territorio in maniera corretta e sincera, sarà anche un modo per attrarre sempre più persone al PalaMazzola. L’aspetto di un pubblico caloroso e rispettoso che accolga con grande simpatia le squadre che vengono a Taranto, ma allo stesso tempo faccia sentire la vicinanza alla propria squadra con la parte bella del calore di una città di pugliese, secondo me è un connubio importante. Fondamentale è l’attenzione che la Prisma Volley sta riservando ai giovani della città nell’ambito di un progetto che parte, è un anno zero sul settore giovanile.
    Come ha visto questa nuova campagna acquisti con la prossima stagione ormai alle porte?
    Sono caratterialmente un entusiasta e quindi dal mio punto di vista la squadra la vedo sempre col bicchiere mezzo pieno, che è anche un po’ lo spirito di Taranto 25. La squadra è competitiva e siamo soddisfatti della campagna acquisti. Non vogliamo dare troppe responsabilità, però il nuovo allenatore ci dà molta fiducia; io ho avuto il il piacere conoscere Dante Boninfante dal vivo e mi ha fatto un’impressione pazzesca, mi sembra una persona che ha il cuore del Sud attraverso però il contenitore di una persona che poi si è formata nel rigore del Nord e quindi è un mix molto forte perché lui sa esattamente e comprenderà dove si trova: non valorizzare la parte bella di essere persone del Sud è un grandissimo errore, è necessario calarsi all’interno del territorio. Può essere molto facile da un punto di vista dell’entusiasmo, della vicinanza però devi capire esattamente dove ti trovi e lui ha questa duplice caratteristica, si è formato professionalmente a Nord ma con una caratteristica proprio evidente di persona empatica. Chiaramente fa molto piacere avere una leggenda del mondo pallavolistico come Samuele Papi che sarà al suo fianco, quindi oltre al roster che si sta formando dei giocatori, l’elemento di maggiore interesse in questa fase è dato dal tandem del team tecnico però poi chiaramente una volta iniziato il campionato vedremo i giocatori e penseremo a loro. Partenza interessante, quindi, che si costruisce dalle fondamenta, e le fondamenta ci sono tutte.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
    Foto Aurelio Castellaneta LEGGI TUTTO