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    Superlega, ultima giornata da panico: Trento prima, Verona quarta, Monza salva, Taranto in A2

    Dimenticate Mission Impossible, dimenticate qualunque altro film carico d’adrenalina, qualunque altro romanzo giallo dove l’assassino si scopre all’ultima riga dell’ultima pagina. Dimenticate tutto, perché questo finale di regular season di Superlega li ha battuti tutti. Veniamo subito ai verdetti. Trento è la regina della stagione regolare in virtù del miglior quoziente set. Perugia paga il terzo parziale perso a Piacenza in una partita stradominata. Drammatici i finali degli scontri salvezza. Taranto, avanti due set a uno contro Verona, perde al tiebreak. Monza, sotto due set a uno contro Cisterna, vince al tiebreak con il punteggio di 17-15. Come la coppia di testa, anche pugliesi e brianzoli chiudono con gli stessi punti, ma in questo caso determinante è stato il differente numero di vittorie. Un campionato incredibile, al termine del quale verrebbe davvero da dire che nessuno avrebbe meritato di retrocedere. Livello altissimo, incertezza totale, emozioni infinite. Ora sotto con i Play-Off.

    11ª giornata di ritorno SuperlegaMonza – Cisterna 3-2(25-27, 25-19, 26-28, 26-24, 17-15)Civitanova – Grottazzolina 3-0(25-16, 25-23, 25-19)Milano – Modena 0-3(22-25, 23-25, 23-25)Taranto – Verona 2-3(21-25, 31-29, 27-25, 17-25, 12-15)Piacenza – Perugia 1-3(19-25, 16-25, 27-25, 14-25)Padova – Trento 0-3(22-25, 14-25, 21-25)

    Classifica Superlega1. Itas Trentino 572. Sir Susa Vim Perugia 573. Cucine Lube Civitanova 464. Rana Verona 415. Gas Sales Bluenergy Piacenza 396. Allianz Milano 367. Valsa Group Modena 298. Cisterna Volley 239. Sonepar Padova 1910. Yuasa Battery Grottazzolina 1811. Mint Vero Volley Monza 1512. Gioiella Prisma Taranto 15

    Play Off SuperLega Credem Banca, le date:Quarti di Finale: 9, 16, 23, 26 e 30 marzo 2025Semifinali: 6, 13, 16, 19-21 e 24 aprile 2025Finale: 27, 30 aprile, 4, 7 e 11 maggio 2025Finale 3° Posto, le date:29 aprile 2025, 3 e 10 maggio 2025

    Play Off Credem Banca 5° Posto, le date:Girone: 6, 12, 19, 23 e 26 aprile 2025Semifinali: 3 maggio 2025Finale: 10 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Che spettacolo tra Aversa e Prata di Pordenone: vince 3-2 la Tinet

    Un’altra partita indimenticabile al PalaJacazzi di Aversa. Davanti ad oltre 1000 persone, con un pubblico che ha spinto dal primo all’ultimo punto la squadra del presidente Di Meo, c’è stato un ‘anticipo’ di play off tra 2 squadre che saranno sicure protagoniste della post season. Prata di Pordenone si conferma la bestia nera della Virtus Aversa targata Evolution Green. Vince la squadra friuliana al tie-break ma che rimonta dei normanni di coach Tomasello che dopo aver perso (e male) i primi due parziali riesce con grande cuore a rientrare e a portare a casa un preziosissimo punto.

    PRIMO SET. Parte meglio la capolista Tinet Prata di Pordenone costringendo coach Tomasello a giocarsi il primo time-out quando il tabellone dice 4-8. L’ace di Alberini regala il +6 agli ospiti (8-14). Aversa spinta da un pubblico mai visto così caloroso riesce a rientrare in partita (14-16) quando Ernastowicz in diagonale non trova il campo. Attacco out di Motzo e gli ospiti ritornano avanti di 4 (15-19). Sul 16-21 secondo stop richiesto dall’allenatore normanno. La capolista si prende sette set point con la pipe di Ernastowicz, si chiude 18-25.

    SECONDO SET. La Virtus soffre maledettamente il servizio della Tinet, Alberini trova l’ace che vale il 6-9. Sul successivo attacco a rete di Canuto c’è il time-out di Tomasello. Aversa sbaglia troppo al servizio e si ritrova a dover rincorrere (8-14). Recupero sontuoso di Rossini e mani e out di Saar per il 10-14. Monster block di Prata di Pordenone (13-20), l’allenatore di Aversa richiama in panchina i suoi ragazzi. Ma questa sera gli avversari al PalaJacazzi sembrano davvero ingiocabili. Costretto ad uscire dal campo Motzo, dentro Barbon. Il set purtroppo va via veloce: 18-25.

    TERZO SET. Ritorna in campo l’opposto normanno Motzo ma Gamba dimostra di essere uno degli attaccanti più forti della categoria con l’ace del primo +2 (6-8) del parziale. Il muro di Scopelliti lancia la Tinet (7-10). Aversa non molla mai, trova il pareggio e poi si lancia in una sfida punto a punto spinta dagli oltre 1000 tifosi del PalaJacazzi. Sull’attacco lungo di Ernastowicz ecco che arriva il primo vantaggio dei normanni di tutta la partita (23-22), time-out di Di Pietro. Motzo regala il primo set point, e poi trova l’ace del 25-23. E’ 1-2.

    QUARTO SET. Saar diventa il protagonista assoluto, scalda il pubblico e regala spettacolo: suo il punto dell’8-5. Sul successivo out di Prata di Pordenone (9-5), stop richiesto da Di Pietro. Motzo da posto 2 non sbaglia nulla: 12-8. Con Gamba al servizio gli ospiti piazzano il break (12-11). Due muri di fila della Tinet e si ritorna in parità a 14. Canuto rimanda indietro gli avversari con un super ace (16-14). E’ punto a punto fino al 21-19 di Motzo che sfrutta le mani del muro e costringe l’allenatore di Prata a giocarsi il secondo time-out. Due punti di fila di Canuto e la Evolution vola sul 23-19. Invasione di Agrusti e ci sono 4 set point per andare al tie-break. Chiude Frumuselu al centro (25-21). Che spettacolo.

    QUINTO SET. Grande pallavolo, nessuna delle 2 squadre riesce a prendere il largo ma al cambio campo Aversa deve recuperare 2 punti agli avversari (6-8). Motzo ritrova il pari a 9, time-out Prata di Pordenone. Sempre l’opposto normanno non trova poi il campo nel momento decisivo ed è 12-14. Due match point Prata. Basta il primo, è 2-3 (12-15). LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley cade al PalaSiani: la Gaia Energy Napoli vince 3-0

    Trasferta amara quella di Napoli per la Joy Volley Gioia del Colle. La squadra di coach Sandro Passaro esce a mani vuote dal PalaSiani, sconfitta dalla Gaia Energy Napoli sul risultato finale di 3-0 (27-25, 25-22, 25-23).Perso il primo set ai vantaggi, i biancorossi non sono riusciti a riaprire il match, imbattendosi nella serata di grazia della compagine campana che, trascinata dall’opposto Leonardo Lugli (21 punti a referto) e dallo schiacciatore Arthur Darmois (15 sigilli per lui), ha fatto sua l’intera posta in palio.Scivolati in terza posizione (a -1 dall’attuale seconda in classifica, la Domotek Reggio Calabria), capitan Mariano e compagni torneranno in campo domenica 9 marzo, al PalaCapurso, per l’ultima partita di regular season contro l’Avimecc Modica che, nel turno di campionato appena conclusosi, ha vinto 3-0 contro la capolista Romeo Sorrento.
    FORMAZIONIMister Angeloni sceglie Leone in cabina di regia, Lugli opposto, Darmois e Sportelli schiacciatori, Lanciani e Saccone centrali e Ardito nel ruolo di libero.Coach Passaro risponde con la diagonale palleggiatore-opposto Longo-Vaškelis, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico al centro e, infine, con Pierri alla guida delle operazioni difensive.
    LA GARADopo l’iniziale fase di studio del match (9-9), al mini break piazzato dalla Gaia Energy (11-9) fa seguito l’immediata reazione della Joy Volley, guidata da Vaškelis e Attolico (11-12).La contesa resta in perfetto equilibrio fino al 15-15, quando i padroni di casa cambiano nuovamente marcia (17-15) e, con un ace di Darmois, si portano a +3 sui biancorossi (19-16). Il muro di Lanciani su Milan (21-17) non spegne le velleità di rimonta dei gioiesi, che prima accorciano le distanze (21-20) con il turno in battuta di Longo e le difese di Pierri e poi agguantano la parità grazie a capitan Mariano (22-22). Il primo set si decide ai vantaggi (24-24). Alla fine a spuntarla è la compagine campana con un mani out di Lugli ed un nuovo ace di Darmois (27-25).Nel secondo set la Gaia Energy è subito avanti: il muro di Lanciani su Milan fissa il punteggio sul momentaneo 7-4. La Joy Volley accusa il colpo e scivola a -5 (10-5) dagli avversari, trascinati da Lugli in fase offensiva e da Leone a muro. Coach Passaro ricorre ai cambi, inserendo Martinelli in cabina di regia (al posto di Longo) sul 10-5 e Starace M. in posto 4 (al posto di Milan) sul 15-9. La Joy Volley prova a rimanere agganciata al set con Vaškelis e Persoglia (18-14) ma, dall’altra parte della rete, la Gaia Energy riesce ad amministrare il vantaggio (21-16, a segno Darmois) e a portarsi ad un passo dalla conquista della seconda frazione di gioco (24-18, Lugli ancora protagonista). Il tentativo di rimonta azionato in extremis da capitan Mariano e compagni (24-22) non basta a riaprire il set, vinto da Napoli sul definitivo 25-22.Tornati in campo, Gioia reagisce e piazza lo strappo (8-11) con un brillante Vaškelis. I padroni di casa restano in scia e, con i sigilli di Lugli e Darmois, ristabiliscono la parità sul 13-13. A seguire, capitan Mariano riporta avanti la Joy Volley sul 16-18 ma, subito dopo, Darmois firma la rimonta dei campani sul 19-19. Giunti nel momento clou, il sigillo di Lugli e l’errore in attacco di Vaškelis conducono all’immediato time-out di coach Passaro sul 22-20. I biancorossi lottano fino alla fine (23-22, muro di Attolico su Saccone) ma non riescono a riaprire l’incontro. La Gaia Energy Napoli si impone sul definitivo 25-23 (decisivi ancora Darmois e Lugli).
    TABELLINOGAIA ENERGY NAPOLI 3-0 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(27-25, 25-22, 25-23)GAIA ENERGY NAPOLI: Leone 1, Lugli 21, Darmois 15, Sportelli 6, Saccone 8, Lanciani 3, Ardito (L1) pos 71%, Martino, Starace S., Volpe (L2), Gianotti, Dotti. All. Rosario Angeloni, vice all. Ulderico Di Francesco.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 0, Vaškelis 14, Mariano 13, Milan 7, Persoglia 5, Attolico 5, Pierri (L1) pos 57%, Martinelli 1, Alberga, Disabato, Rinaldi (L2), Starace M. 1.All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.

    Arbitri: Simone Fontini e Alberto Dell’Orso.
    Note | Napoli: aces 4, errori al servizio 13, muri vincenti 5, ricezione pos 61% – prf 32%, attacco pt 49%.Gioia del Colle: aces 2, errori al servizio 12, muri vincenti 4, ricezione pos 53% – prf 25%, attacco pt 43%.Durata set: 31’, 31’, 32′. LEGGI TUTTO

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    Padova-Trento 0-3, per la nona volta l’Itas chiude la regular season in testa

    All’ultima curva dell’ultimo chilometro l’Itas Trentino maschile opera il sorpasso su Perugia, conquistando la vittoria della regular season 2024/25 di SuperLega. La rimonta iniziata nel girone di ritorno sui Campioni in carica, che al termine del girone d’andata disponevano di tre punti di vantaggio, è stata coronata e ultimata questa sera grazie al successo per 3-0 alla Kioene Arena di Padova nell’incontro valido per il ventiduesimo e ultimo turno di campionato. Grazie al set perso dagli umbri sul campo di Piacenza la formazione gialloblù ha infatti chiuso la classifica davanti agli avversari per mezzo di un quoziente set migliore, a parità di punti e di numero di vittorie.Tutto ciò consentirà alla squadra di Soli di entrare nella griglia degli imminenti play-off scudetto come testa di serie numero 1 e di avere in ogni turno del tabellone che disputerà tre delle cinque gare della serie da giocare alla ilT quotidiano Arena, a cominciare da quella dei quarti di finale con Cisterna (ottava classificata), che inizierà nel prossimo weekend a Trento.Per ottenere per il secondo anno consecutivo, il nono di sempre, il primato finale nella classifica stagionale del campionato italiano l’Itas Trentino stasera in Veneto ha dovuto soffrire per almeno due set, il primo vinto ai vantaggi ed il terzo risolto nel rush finale, ma ha comunque sempre dato l’impressione di avere la situazione sotto controllo anche nei pochi momenti difficili. Con un Rychlicki scatenato a rete (20 punti col 67% in attacco e due muri: altro titolo di mvp) e un redivivo e concretissimo Kozamernik (di nuovo titolare ed autore di 10 palloni vincenti con 3 block, 2 ace e l’83% in attacco), i gialloblù sono riusciti ad avere la meglio di una Padova che ha vissuto sulle fiammate di Porro e Sedlacek, senza però riuscire mai ad invertire la tendenza. L’apporto di Michieletto e Flavio e la lucida regia di Sbertoli hanno consentito di strappare questo incredibile ma meritatissimo sorpasso finale.

    Jacopo Cuttini (Sonepar Padova): “Le ultime due settimane sono state fondamentali, forse le più importanti della stagione. Come ho detto ai ragazzi, lavoriamo tutto l’anno per arrivare pronti a giocare le nostre carte nelle partite decisive, quelle finali, per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo fatto un vero e proprio capolavoro, vincendo partite difficili in casa, una dopo l’altra, nel giro di quattro giorni. Anche nelle sfide ravvicinate con Modena e Civitanova abbiamo dimostrato di avere la solidità necessaria per salvarci e centrare il nostro traguardo. Questa sera ci siamo trovati di fronte a un avversario fortissimo, una squadra di altissimo livello che ha dominato la regular season. Arrivare a questa gara senza troppa pressione ci ha permesso di giocare con maggiore serenità, provando anche a far divertire il nostro pubblico. Nel primo set ci siamo andati molto vicini e, in generale, questa seconda parte di stagione è stata eccezionale sia dal punto di vista tecnico che per l’impegno dei ragazzi. Ora il percorso non si ferma: continueremo ad allenarci e aspetteremo un mese prima di scendere nuovamente in campo per i play-off per il quinto posto”. 

    Federico Crosato (Sonepar Padova): “Sapevamo di affrontare una squadra di altissimo livello, quindi ci aspettavamo una partita molto tosta. Il fatto di aver già raggiunto la salvezza ci ha permesso di giocare con un altro spirito, senza troppa pressione, e questo ci ha aiutato. Sono contento perché nel primo e nel secondo set siamo riusciti a tenere testa a Trento. Poi ci siamo persi in alcuni dettagli, ma nel complesso il bilancio di questa partita, e soprattutto dell’intera stagione, è positivo. È stata una stagione tosta, sia mentalmente che fisicamente, ma siamo riusciti a superare i momenti difficili ed è un grande sollievo aver raggiunto il nostro obiettivo principale. Ora ci prepariamo ai play-off con una mentalità diversa, più serena, e con la voglia di giocarcela fino in fondo”. 

    Sonepar Padova 0Itas Trentino 3(26-28, 14-25, 21-25)Sonepar Padova: Porro 9, Truocchio 3, Masulovic 9, Sedlacek 9, Crosato 5, Falaschi, Diez (L); Plak, Stefani 6, Pedron 1, Orioli. N.e. Mayo Liberman, Toscani, Galiazzo. All. Jacopo Cuttini.Itas Trentino: Lavia 6, Kozamernik 10, Sbertoli 2, Michieletto 8, Flavio 6, Rychlicki 20, Laurenzano (L); Gabi Garcia, Bartha. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.Arbitri: Canessa di Bari e Luciani di Chiaravalle (Ancona).Durata set: 34’, 23’, 27’; tot 1h e 24’.Note – 3.212 spettatori per un incasso di 42.770 euro. Sonepar: 6 muri, 0 ace, 17 errori in battuta, 8 errori in attacco, 42% in attacco, 61% (31%) in ricezione. Itas Trentino: 8 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 5 errori in attacco, 53% in attacco, 49% (13%) in ricezione. Mvp Rychlicki.

    (fonte: Sonepar Padova/Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Savigliano lotta ma non basta: la capolista vince 3-1

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano dimostra di essere “vivo” e lotta per quattro set contro la capolista Personal Time San Donà, cedendo 3-1 al PalaBarbazza nel penultimo turno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    I sestetti iniziali
    Coach Bulleri si presenta in Veneto con un’unica sorpresa al centro, dove con Orlando Boscardini c’è Rainero. Confermati gli altri: diagonale Pistolesi-Spagnol, Sacripanti e Galaverna in posto 4, liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Coach Moretti, che deve vincere per confermarsi al primo posto, propone la diagonale Bellucci-Giannotti. Schiacciatori Baciocco e Brucini, centrali Fusaro e l’ex Mellano. Libero Iannelli.
    La cronaca del match
    Il primo set sembra confermare la distanza di classifica tra le due squadre: i veneti partono fortissimo e si portano sul 7-3 quando Bulleri prova a fermare il gioco. Al secondo time-out è già 15-8, con il parziale segnato. Il set-point lo regala Mellano: Galaverna annulla il primo, ma il muro su Spagnol chiude i conti 25-18.
    Nel secondo parziale, Savigliano torna in campo con ben altro piglio e, dopo un nuovo inizio negativo (4-0), prende a correre e impatta sul 6-6. Da lì inizia un lungo tira e molla, con i piemontesi che passano anche in vantaggio e vengono ripresi e superati. Si decide tutto con gli ultimi scambi. Giannotti mette a terra il 24-22, il Monge-Gerbaudo accorcia 24-23, ma è sempre l’opposto a giocare con il muro biancoblu e a fare 25-23.
    Sembra tutto in discesa per la Personal Time, ma il terzo set è di quelli da ricordare. È un lungo tira e molla, con Savigliano che trova uno strappo significativo a metà parziale. Gli ospiti sono sul 15-18, ma San Donà ha un colpo di reni e impatta a 19. I ragazzi di Bulleri tornano avanti e si prendono il set-point giocando con il muro sul 22-24. Sembra fatta, ma San Donà impatta ancora con Giannotti e da i là a un bellissimo botta e risposta, che si chiude solo dopo 38 minuti sul 29-31 con l’ace di Galaverna.
    Si va al quarto, e qui Savigliano, forse stanco dopo la lunga rincorsa nel terzo, riesce ad agganciare la capolista sull’8-8, ma poi cede, con San Donà che prende margine e trova il massimo vantaggio con Giannotti (17-10), poi aggiornato sul 19-11. I conti sono chiusi e l’ultima parola viene messa dal 25-18 finale, che regala il 3-1 a San Donà.
    Top scorer dell’incontro è Giannotti, che chiude con ben 32 punti, davanti al saviglianese Spagnol, autore di 19 marcature. Ora, l’ultimo atto della regular season, con Savigliano in campo domenica 9 marzo alle 18 a Cavallermaggiore contro Belluno in una gara che definirà le posizioni, e quindi gli abbinamenti, in vista dei playoff.
    Personal Time San Donà di Piave – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 25-18, 25-23, 29-31, 25-18
    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Giannotti 32, Baciocco 16, Fusaro 8, Mellano 8, Brucini 16, Iannelli (L); Rocca, Cunial 1, Lazzarini; N.E. Tuccelli, De Faveri, Bellese. All. Moretti.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 6, Spagnol 19, Sacripanti 15, Galaverna 9, Rainero 5, Orlando Boscardini 4, Gallo (L); Rabbia (L2), Brugiafreddo 4, Calcagno 1, Carlevaris 1, Quaranta; N.E. Turkaj. All. Bulleri.
    Durata set: 27’, 28’, 38’, 27’ LEGGI TUTTO

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    Monza-Cisterna 3-2: tie-break drammatico vinto 17-15, la Vero Volley è salva

    Muro di Averill, la palla va giù, il tabellone recita 17-15: è finita! La Mint Vero Volley Monza è salva. I 3mila dell’Opiquad Arena esplodono di gioia, in campo i giocatori si abbracciano e più di qualcuno scoppia in lacrime. Questo è il finale del match contro Cisterna, che non ha regalato assolutamente nulla ai brianzoli dimostrando grande sportività e rispetto del torneo. Questa salvezza Monza se l’è dovuta sudare in quest’ultima giornata con quattro set su cinque andati ai vantaggi. Chiude a quota 15 punti, gli stessi di Taranto, ma con due vittorie in più che alla fine decidono salvezza e retrocessione.

    Un match che la Mint comincia schiacciata dalla pressione e Cisterna a braccio sciolto, poi sotto due set a uno il colpo di reni che vale una stagione. MVP Rohrs, autore di 16 punti, in doppia cifra anche Marttila (15), Frascio (14), Di Martino (12) e Szwarc (10). Best scorer per Cisterna Faure con 25, seguito da Bayram (20), Nedeljkovic (13) e Tarumi (10).

    Starting Players – Eccheli parte con le diagonali Kreling-Szwarc e Rohrs-Marttila, al centro Beretta e Di Martino, libero Gaggini. Falasca risponde con Baranowicz-Faure e Ramon-Bayram, al centro Mazzone e Nedeljkovic, Pace libero.

    1° Set – Inizio punto a punto con inerzia dalla parte di Cisterna, poi i pontini piazzano anche il primo break del match con un muro su Marttila (6-8). L’ace a tutto braccio da uno a uno di Cahopa ristabilisce la parità ai 9, ma qui Monza si incarta e Cisterna prende il largo (11-16). Azione dopo azione la Vero Volley cerca disperatamente di ricucire lo svantaggio per riaprire il set (15-17), spreca due occasioni per andare a -1, poi alla fine ci riesce con Szwarc (19-20) e pareggia anche ai 20 con Di Martino. Ancora Szwarc, con una mazzata tremenda, trova il sorpasso (23-22). Contro break di Cisterna che va per prima al set point (23-24), annullato da Rohrs. Si prosegue ai vantaggi sino ai 25, poi decidono i punti di Ramon e Bayram (25-27).

    2° set – Fuori Ramon, dentro Tarumi per Falasca. Monza avanti 4-1 e 6-3 a inizio del secondo set. L’ace di Faure, con l’aiuto del nastro, riporta Cisterna a -1 (6-5), ma il muro di Szwarc annulla tutto (9-6) e quello di Di Martino costringe anche Falasca al timeout (11-7). Cisterna passa da cinque a due punti di svantaggio (15-13), ma questa volta la Mint sembra essersi scrollata di dosso la pressione di inizio gara, difende il vantaggio (Eccheli si gioca anche le carte Averill e Frascio) e chiude 25-19.

    3° set – Averill e Frascio restano in campo per Monza. Laziali avanti di un break a inizio del terzo parziale, subito ripresi però ai 9 dai padroni di casa. Altro break di Cisterna, altra parità ai 13 e questa volta sorpasso Mint su errore di Faure, ma la gioia dura poco perché i pontini tornano presto sul +2 (16-18). Il mani out cercato e trovato da Frascio riporta ancora le squadre spalla a spalla ai 20. Ancora Frascio, questa volta a muro, sposta l’inerzia dalla parte della Vero Volley (23-22), ma il muro che poi subisce Marttila in pipe ribalta ancora la situazione (23-24). Si va ai vantaggi come nel primo set, ma sul 26-27 Frascio attacca out (26-28). Un errore che potrebbe costare carissimo a Monza perché nel frattempo Taranto è avanti 2-1 contro Verona e quindi ha conquistato un punto che la porta sul +2 in classifica rispetto ai brianzoli.4° set – Break e contro break anche inizio del quarto set (1-3, 5-3, 6-4, 6-6). Il punto a punto resiste fino alle battute finali quando Monza trova l’allungo con Rohrs (18-15, 21-17). Cisterna non ci sta e dimezza subito il gap (21-19). Murone uno contro uno di Rohrs su Faure e Monza avanti 23-20. Ace di Nedeljkovic per il -1 e timeout chiamato da Eccheli (23-22). Ancora a segno Rohrs in diagonale stretta, ma il muro di Mazzone vale la parità ai 24. Si va così ai vantaggi per il terzo set su quattro. A segno Marttila, muro di Di Martino (26-24) e si va al tiebreak esattamente come al PalaMazzola fra Taranto e Verona. La lotta salvezza non poteva essere più incerta.

    5° set – Torna in campo Ramon per Tarumi tra le fila di Cisterna. Monza per sperare deve assolutamente vincere questa partita, ma il tiebreak inizia in salita (2-5). Cachopa segna addirittura con un recupero in rullata, Tarumi tocca l’asta, ma Frascio si fa murare e non trova il punto del pareggio (4-6). La parità ai 6 la trova Marttila dopo un recupero in tuffo di Gaggini. Nel frattempo a Taranto ha vinto Verona al quinto set, dunque in caso di vittoria Monza sarebbe salva. Si gira campo sul 7-8 per Cisterna, l’Opiquad Arena è una bolgia! Il mani out di Frascio vale il 10-9 per la Mint. Pareggia Nedeljkovic con una accompagnata clamorosa non ravvisata dal primo arbitro Zanussi. Si prosegue colpo su colpo, poi il monster block di Cachopa su Ramon vale due match point per la Vero Volley (14-12). Faure annulla il primo e Bayram il secondo, e si va ancora ai vantaggi. Qui decide il muro di Averill, finisce 17-15, l’Arena esplode, invasione di campo, Monza è salva!

    Mint Vero Volley Monza 3Cisterna Volley 2(25-27, 25-19, 26-28, 26-24, 17-15)Mint Vero Volley Monza: Kreling 2, Szwarc 10, Beretta, Di Martino 12, Gaggini (L), Rohrs 16, Marttila 15, Averill 6, Frascio 14, Mancini. NE:Juantorena, Lee Woojin, Taiwo, Picchio (L).Allenatore: EccheliCisterna Volley: Baranowicz 2, Faure 25, Mazzone 7, Nedeljkovic 13, Pace (L), Ramon 4, Bayram 20, Tarumi 10. NE: Fanizza, Finauri, Diamantini, Czerwinski. Allenatore: FalascaArbitri – Zanussi Umberto, Pozzato Andrea (Marconi Michele) Umberto Zanussi – Andrea Pozzato (3^arbitro Michele Marconi)Note – Durata set: 31’, 28’, 36’, 32’, 22’ Tot.2h30. Spettatori: 3044.MVP: Erik Rohrs (Mint Vero Volley Monza)Attacco: Cisterna Volley 44% Mint Vero Volley Monza 47%. Ricezione: Cisterna Volley 45% (21% prf) Mint Vero Volley Monza 49% (28% prf). Ace: Cisterna Volley 7,Mint Vero Volley Monza 2. Muro: Cisterna Volley  9, Mint Vero Volley Monza 12.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Gabbiano sconfitto alla VHV Arena: a volare sono i rinoceronti

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus. Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa. Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.
    GRAFFIO – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.
    MUSICA – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.
    FUOCO – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.
    OMBRA – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.
    IL VERBO DEL COACH – «Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi di coach Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 24-26, 25-11, 25-17, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 17, Basso 9, Luisetto 7, Schiro 15, Loglisci 19; Martinez (L), Guizzardi. N.e. Saibene, Bisi, Mozzato, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Baldazzi 14, Scaltriti 8, Pinali 6, Ferrari 6, Depalma 1; Marini (L), Gola 1, Catellani 1, Parolari 4, Tauletta 4, Massafeli. N.e. Zanini, Montaruli (L). Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano.
    NOTE. Durata set: 27’, 20’, 24’, 30’; totale: 1h41’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 12. Mantova: b.s. 11, v. 6, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Pool Promozione A2, San Giovanni in Marignano sempre più prima. Melendugno cede 1-3

    Una Narconon Volley Melendugno generosa si arrende alla capolista OMAG-Mt San Giovanni in Marignano. Il match è stato caratterizzato da un equilibrio iniziale, con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Nel primo set, la Narconon ha mostrato una maggiore incisività in attacco, sopratutto di Joly, e una solida difesa, riuscendo a chiudere il parziale a proprio favore. Nel secondo set, le ospiti hanno reagito con determinazione, sfruttando al meglio le proprie attaccanti e approfittando di alcuni errori delle avversarie, aggiudicandosi il parziale e riportando la situazione in parità. Il terzo set ha visto la Omag-Mt riprendere il controllo del gioco, grazie a una maggiore precisione in attacco, con Nardo protagonista e MVP del match, e a un’efficace organizzazione difensiva. Nonostante gli sforzi della Narconon Volley Melendugno, la squadra ospite è riuscita a imporsi nel quarto set, chiudendo la partita con il punteggio di 3-1, grazie ad un’ottima organizzazione di gioco. Con questa vittoria, la Omag-Mt San Giovanni in Marignano consolida la propria posizione al vertice della classifica della Pool Promozione, dimostrando ancora una volta la propria forza e determinazione. La Narconon Volley Melendugno, pur offrendo una buona prestazione, non è riuscita a interrompere la serie di sconfitte in questa fase del campionato e dovrà lavorare sodo per invertire la rotta nelle prossime partite.

    Valeria Caracuta (Narconon Volley Melendugno): “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma abbiamo affrontato la gara con determinazione e voglia di lottare su ogni pallone. Ci sono stati momenti in cui abbiamo espresso un buon gioco, ma anche situazioni in cui avremmo potuto gestire meglio alcune fasi cruciali. Dobbiamo lavorare sugli errori e sulla continuità, ma il gruppo c’è, e siamo pronte a crescere partita dopo partita. Ora testa alla prossima sfida, consapevoli del nostro valore e con la voglia di riscattarci”.

    Narconon Volley Melendugno 1Omag-Mt San Giovanni in Marignano 3 (25-17, 16-25, 21-25, 21-25)

    Narconon Volley Melendugno: Tanase 13, Biesso 5, Andrich 16, Joly 15, Riparbelli 9, Caracuta 1, Ferrario (L), Malik 1, Maruotti 1, Badalamenti, Passaro. Non entrate: D’onofrio (L), Fioretti. All. Giunta. Omag-Mt San Giovanni in Marignano: Nardo 13, Parini 9, Ortolani 18, Piovesan 15, Consoli 7, Nicolini 2, Valoppi (L), Bagnoli. Non entrate: Clemente, Ravarini, Sassolini, Merli, Meliffi (L). All. Bellano. Arbitri: Traversa, Ancona. Note – Durata set: 24′, 23′, 27′, 32′; Tot: 106′. MVP: Nardo.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO