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    Stop per Thomas Beretta, frattura al piede sinistro per il capitano di Monza

    Il Consorzio Vero Volley ha comunicato nella giornata di mercoledì 5 marzo che Thomas Beretta, durante il match di campionato contro Cisterna, ha riportato una frattura da stress al piede sinistro. 

    In seguito ad esami clinici svolti, i tempi di recupero per il capitano della MINT Vero Volley Monza verranno rivalutati tra circa 1 mese.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Boninfante: “Contento della crescita, ma voglio confermarmi nella fase calda”

    Le dichiarazioni rilasciate in settimana dal regista biancorosso Mattia Boninfante al media partner Radio Arancia Network, nel corso della rubrica “7×4”, fungono da raccordo tra la fine della Regular Season 2024-25 e l’inizio dei Play Off Scudetto. Il conduttore Alessandro Ranieri ha spaziato tra passato e futuro focalizzandosi sui brillanti risultati ottenuti finora dalla Cucine Lube Civitanova e sul prossimo impegno nella massima serie, ovvero Gara 1 dei Quarti di finale, in programma domenica 9 marzo, alle ore 17, sul campo dell’Eurosuole Forum; dall’altra parte della rete l’Allianz Milano dell’ex centrale cuciniero Jacopo Larizza. A seguire un estratto dell’intervista radiofonica.

    Mattia Boninfante (palleggiatore Cucine Lube Civitanova): “Siamo molto contenti e soddisfatti per la crescita e i risultati attuali. Anche un po’ sorpresi per la rapidità dell’upgrade di un gruppo rinnovato. Se guardiamo indietro, al termine del girone di andata eravamo già terzi e non era scontato ripetersi senza concedere punti all’Eurosuole Forum agli avversari nell’arco di un torneo equilibrato. Anche a livello personale mi sono trovato subito bene nell’ambiente e con i compagni. Questo ha influenzato in maniera positiva l’impatto e il mio rendimento.

    Ora voglio confermarmi nella fase calda. Ai Play Off rompiamo il ghiaccio con i Quarti al meglio delle cinque partite contro Milano, una squadra molto forte come ha già dimostrato in Coppa Italia portandoci al tie break. Parliamo di una società che sa dare il meglio nei confronti a eliminazione diretta e che in epoca recente ha eliminato sia Perugia che Piacenza, quindi sarà una serie complicata. Dovremo saper soffrire ed essere concreti, sfruttando tutte le occasioni che riusciremo a creare”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    I Playoff di Milano cominciano a Civitanova, Lini: “Sentiamo di potere dire la nostra”

    Un pubblico ancora in crescita, nonostante una piazza non semplice come Milano, un play off da affrontare contro la Cucine Lube Civitanova, avversario storicamente ostico, ma battuto una volta quest’anno, in casa. Per il direttore generale di Allianz Milano, Fabio Lini è tempo di fare, ai microfoni della società, bilanci consuntivi su stagione regolare e Coppe e preventivi, con l’imminente avvio dei Playoff di SuperLega Credem Banca.

    Il ds meneghino comincia dai 4.600 spettatori all’Allianz Cloud per la partita contro Modena e il ritiro della maglia di Matteo Piano: “In campo, come nell’organizzazione degli eventi, i risultati non arrivano mai per caso. La risposta del pubblico credo sia stata il frutto di un lavoro eccezionale di promozione dal punto di vista divulgativo della partita e del momento dedicato al nostro grande capitano Matteo Piano.

    Anche contro Padova abbiamo superato i 3mila spettatori, scavalcando i numeri della già eccellente ultima stagione. Credo che abbiamo smosso il pubblico milanese, storicamente dal palato fine, un po’ diffidente e non semplice da coinvolgere. Un risultato che ha ancora più valore se si considera la concorrenza di sport di alto livello sul territorio. Abbiamo lavorato per avere un pubblico caldo, ma anche competente, dai ragazzini ai nonni. Senza mai svendere i biglietti dello spettacolo sottorete con promozioni utili solo a riempire il palazzo”.

    La stagione regolare si è chiusa con il sesto posto, la stessa posizione dell’ultima stagione, con lo stesso numero di vittorie (12), ma due punti in meno 36 invece di 38. “È un risultato abbastanza in linea sia con la stagione scorsa sia con quello che abbiamo dimostrato in campo. C’è un po’ di rammarico per qualche punto perso qua e là, che ci avrebbe consentito di giocare i play off con gara 1 in casa. Credo che la SuperLega di quest’anno abbia espresso due squadre come Perugia e Trento subito candidate alla finale diretta e una seconda fascia, dal 3° al 6° posto in cui tutti possono battere tutti”.

    Dalle Coppe (Italia e Champions) ci si aspettava forse qualcosa di più. “I primi due obiettivi sono sfumati per dei dettagli. Penso al 3-2 a Civitanova per il quarto di finale di Coppa Italia e a quel golden set contro Ankara, formazione solida e rinforzata con un fuoriclasse come Leal. Lasciare le competizioni per un paio di palloni non fa piacere a nessuno. Ci resta il terzo obiettivo e sono convinto che andremo nelle Marche con il 100% di energie da spendere, sperando che la serie ci porti più di un sorriso”.

    La Lube sta esprimendo gioco e vittorie. “Sì e partono con il favore dei pronostici per fattore campo e anche per roster. Noi però sentiamo di potere dire la nostra e sono convinto che usciranno delle belle partite. Quando abbiamo tutti i giocatori che stanno bene giochiamo alla pari contro tutti, si è visto contro Zawiercie, Ankara e Perugia”.

    Reggers è cresciuto ancora, secondo miglior realizzatore della SuperLega e oggetto del desiderio di tante squadre. “Ma resta a Milano. Sì c’è stato grande interessamento da parte di società di prima fascia straniere e italiane, tra queste confermo anche da parte di Civitanova. La nostra risposta cortese, ma ferma è sempre stata che Reggers ha ancora due stagioni di contratto con noi. Il ragazzo poi si trova molto bene a Milano a lavorare con coach Piazza. Certo, siamo difronte a uno dei primi 5 opposti al mondo e potenzialmente con ancora margini di crescita ed è normale che vi sia interesse per lui”.

    Il lavoro per la prossima stagione può ancora attendere: “Il focus ora è sui play off, ma insieme con il presidente Lucio Fusaro e il coach Piazza abbiamo un tavolo sempre aperto per capire come migliorare la squadra per il prossimo anno. Questo, senza mai dimenticare il nostro budget, che deve essere sostenibile, e i giocatori ancora sotto contratto. Se poi si presenterà l’occasione giusta, come è accaduto in passato, il nostro presidente Fusaro so già che sarà pronto a fare un altro regalo ai tanti tifosi milanesi e agli sponsor che investono con fiducia sulla società”.

    Quindi, come arriva Milano a questa gara 1 dei quarti di finale? E quale potrebbe essere la sorpresa della serie? “Arriviamo, spero, con il pieno di energie psicofisiche per reggere all’onda d’urto della Lube, e avere la capacità di ribattere colpo su colpo. Tecnicamente, credo che la chiave di volta potrà ancora essere la qualità in battuta delle due squadre. Riguardo la sorpresa… da parte nostra, mi aspetto molto dalla nostra batteria di centrali. Abbiamo quattro giocatori, con caratteristiche diverse, che possono fare tutti i titolari. Abbiamo visto l’impatto nel fondamentale di muro del capitano Piano nell’ultima partita. Sono convinto che queste quattro frecce al nostro arco potranno essere fondamentali”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Boninfante: “Lube in crescita! Mi trovo bene e voglio ripetermi!”

    Le dichiarazioni rilasciate in settimana dal regista biancorosso Mattia Boninfante al media partner Radio Arancia Network, nel corso della rubrica “7×4”, fungono da raccordo tra la fine della Regular Season 2024/25 e l’inizio dei Play Off Scudetto. Il conduttore Alessandro Ranieri ha spaziato tra passato e futuro focalizzandosi sui brillanti risultati ottenuti finora dalla Cucine Lube Civitanova e sul prossimo impegno nella massima serie, ovvero Gara 1 dei Quarti di finale, in programma domenica 9 marzo, alle ore 17, sul campo dell’Eurosuole Forum; dall’altra parte della rete l’Allianz Milano dell’ex centrale cuciniero Jacopo Larizza. A seguire un estratto dell’intervista radiofonica.
    Mattia Boninfante (palleggiatore Cucine Lube Civitanova):
    “Siamo molto contenti e soddisfatti per la crescita e i risultati attuali. Anche un po’ sorpresi per la rapidità dell’upgrade di un gruppo rinnovato. Se guardiamo indietro, al termine del girone di andata eravamo già terzi e non era scontato ripetersi senza concedere punti all’Eurosuole Forum agli avversari nell’arco di un torneo equilibrato. Anche a livello personale mi sono trovato subito bene nell’ambiente e con i compagni. Questo ha influenzato in maniera positiva l’impatto e il mio rendimento. Ora voglio confermarmi nella fase calda. Ai Play Off rompiamo il ghiaccio con i Quarti al meglio delle cinque partite contro Milano, una squadra molto forte come ha già dimostrato in Coppa Italia portandoci al tie break. Parliamo di una società che sa dare il meglio nei confronti a eliminazione diretta e che in epoca recente ha eliminato sia Perugia che Piacenza, quindi sarà una serie complicata. Dovremo saper soffrire ed essere concreti, sfruttando tutte le occasioni che riusciremo a creare”. LEGGI TUTTO

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    Dalla C alla Coppa Italia di A3, la rivincita di Davide Russo a Sorrento

    Non pensavo che un colloquio che inizia dalla vincita di una Coppa Italia, potesse essere un viaggio così complesso, potesse essere costituito da squarci di vita che non possono essere dati in pasto a un pubblico con semplicità e da una voce che come quella di Davide Russo, si è levata così in alto da avermi lasciato più volte lungo il corso della chiacchierata senza le parole giuste. O addirittura senza parole. C’è una dimensione umana profonda nella storia di Davide, per la quale la vittoria di un titolo rappresenta un nuovo inizio, ma anche una scure, una bacchetta che mostra il presente bellissimo e il passato con il quale ti sei riappacificato, ma è sempre lì a ricordarti chi eri e come hai dovuto risalire la china.

    Partiamo da lei.

    “Partiamo da Davide, che lo scorso anno ha giocato a Tricase in serie C da schiacciatore, ed oggi è campione d’Italia”.

    Come ci si sente?

    “Inizierei col dire che ancora non ci credo. Non è la Final Four il momento più complesso, ma la mattina dopo, quando ti svegli e sei campione d’Italia. È lì che la mente viaggia e mi riporta a cosa sono stato, a dove sono arrivato e da dove sono ripartito. Sono stato sveglio per tre notti, perché sabato dopo la vittoria della semifinale è stata durissima prendere sonno. Domenica abbiamo festeggiato con i compagni, con i nostri meravigliosi tifosi. Lunedì notte ho pensato a tutto e ho fatto una sorta di recap, pensando alla Coppa e a quanto sono riuscito a tenerla stretta”.

    Proviamo a spiegare cosa rappresenta.

    “Io non ho mai vinto nulla nella mia carriera, se non alcuni premi del mini volley e un torneo provinciale. Ho militato parecchie stagioni in A3 e ho cominciato due avventure diverse con Vibo Valentia e Padova. Ma ho anche giocato in serie C come ho detto, quando ho avuto bisogno di fare un passo indietro rispetto alla mia carriera e alla pallavolo”.

    Ha avuto bisogno di tornare a casa. Le stagioni con Padova e Vibo si interrompono per motivi diversi.

    “Ho avuto necessità di tornare in Puglia, sono uscito dal giro della nazionale. Non imputo alcuna colpa alle società o ai compagni di squadra che nel caso di Padova ho conosciuto giusto per un mese, ma sono arrivato ad un punto in cui da quei luoghi, da quelle città, sono stato costretto ad allontanarmi per motivi personali. Mi sono rimboccato le maniche e sono ripartito. Mi creda, domenica non mi è sembrato vero di poter guardare i compagni e realizzare di aver vinto. Ho i brividi mentre siamo al telefono, perché nella mia vita pallavolistica sono arrivato a sentirmi inutile. E c’è stato un momento in cui mi sono sentito incompreso dalla maggior parte delle persone che avevo intorno”.

    C’è stata Piera. Altra persona a cui lei ha dedicato la Coppa.

    “Piera è la mia prima allenatrice, ed è stata per me come una seconda madre, oltre ad essere stata la mia madrina di cresima. Domenica sugli spalti non è potuta esserci, perché sta lottando con alcuni problemi di salute, ma non ha esitato a seguirmi e mi è stata molto vicino. Era come se fosse lì”.

    Le chiedo un’ultima informazione. Ha sentito Agata e Camilla?

    “Se parlo di loro mi commuovo. Sono le figlie di Marcella, mia sorella, e nella nostra vita hanno portato tantissima gioia e mi creda, ne avevamo tutti bisogno. Ho dedicato la vittoria anche a mio fratello Giacomo, che non è potuto essere con noi a festeggiare. In compenso c’erano mamma e papà, presentissimi come sempre”.

    Perché Sorrento ha vinto la Coppa?

    “Perché non c’è giorno in cui qualcuno di noi non entra in palestra e si diverte. Personalmente ho ritrovato il piacere di allenarmi ogni giorno. Stiamo vivendo un anno che io definisco magico, proprio perché in palestra si respira un’aria diversa, appunto piena di magia. Siamo riusciti a battere San Donà in finale con un seguito di persone incredibile che ha viaggiato con noi, festeggiato e sofferto assieme alla squadra. Sabato in semifinale, ci siamo tutti guardati negli occhi al quinto set, e abbiamo capito che dovevamo portare la partita a casa anche per tutte le persone che ci seguono con così tanta passione”.

    Battere Bellucci in finale cosa ha significato?

    “Significa ritrovare un grande amico con cui mi sento nella quotidianità e che sta facendo un percorso bellissimo in un’altra squadra. Gli auguro il meglio dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Alla fine della gara gli ho detto che noi ci ritroveremo quest’anno, ne sono certo”.

    Come la mettiamo con le prossime finali?

    “Noi dobbiamo fare il triplete, lo ripeto sempre negli spogliatoi. L’entusiasmo c’è tutto!”

    La pallavolo le ha un po’ rovinato e un po’ salvato la vita?

    “Quando l’ho lasciata, mi sono sentito inutile. Ma certamente mi ha salvato la vita. Lo penso davvero”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Lini e i play off: “Ci resta un unico obiettivo. Il più importante”

    Un pubblico ancora in crescita, nonostante una piazza non semplice come Milano, un play off da affrontare contro la Cucine Lube Civitanova, avversario storicamente ostico, ma battuto una volta quest’anno, in casa. Per il direttore generale di Allianz Milano, Fabio Lini è tempo di bilanci consuntivi su stagione regolare e Coppe e preventivi, con l’attesa coda a eliminazione diretta della SuperLega Credem Banca.Partiamo dai 4.600 spettatori all’Allianz Cloud per la partita contro Modena e il ritiro della maglia di Matteo Piano?“In campo, come nell’organizzazione degli eventi, i risultati non arrivano mai per caso. La risposta del pubblico credo sia stata il frutto di un lavoro eccezionale di promozione dal punto di vista divulgativo della partita e del momento dedicato al nostro grande capitano Matteo Piano. Anche contro Padova abbiamo superato i 3mila spettatori, scavalcando i numeri della già eccellente ultima stagione. Credo che abbiamo smosso il pubblico milanese, storicamente dal palato fine, un po’ diffidente e non semplice da coinvolgere. Un risultato che ha ancora più valore se si considera la concorrenza di sport di alto livello sul territorio. Abbiamo lavorato per avere un pubblico caldo, ma anche competente, dai ragazzini ai nonni. Senza mai svendere i biglietti dello spettacolo sottorete con promozioni utili solo a riempire il palazzo”.
    La stagione regolare si è chiusa con il sesto posto, la stessa posizione dell’ultima stagione, con lo stesso numero di vittorie (12), ma due punti in meno 36 invece di 38.
    “Sì, è un risultato abbastanza in linea sia con la stagione scorsa sia con quello che abbiamo dimostrato in campo. C’è un po’ di rammarico per qualche punto perso qua e là, che ci avrebbe consentito di giocare i play off con gara 1 in casa. Credo che la SuperLega di quest’anno abbia espresso due squadre come Perugia e Trento subito candidate alla finale diretta e una seconda fascia, dal 3° al 6° posto in cui tutti possono battere tutti”.Dalle Coppe (Italia e Champions) si aspettava qualcosa di più?“I primi due obiettivi sono sfumati per dei dettagli. Penso al 3-2 a Civitanova per il quarto di finale di Coppa Italia e a quel golden set contro Ankara, formazione solida e rinforzata con un fuoriclasse come Leal. Lasciare le competizioni per un paio di palloni non fa piacere a nessuno. Ci resta il terzo obiettivo e sono convinto che andremo nelle Marche con il 100% di energie da spendere, sperando che la serie ci porti più di un sorriso”.La Lube sta esprimendo gioco e vittorie.“Sì e partono con il favore dei pronostici per fattore campo e anche per roster. Noi però sentiamo di potere dire la nostra e sono convinto che usciranno delle belle partite. Quando abbiamo tutti i giocatori che stanno bene giochiamo alla pari contro tutti, si è visto contro Zawiercie, Ankara e Perugia”.So che non ama parlare dei singoli, però Reggers è cresciuto ancora, secondo miglior realizzatore della SuperLega e oggetto del desiderio di tante squadre.“Ma resta a Milano. Sì c’è stato grande interessamento da parte di società di prima fascia straniere e italiane, tra queste confermo anche da parte di Civitanova. La nostra risposta cortese, ma ferma è sempre stata che Reggers ha ancora due stagioni di contratto con noi. Il ragazzo poi si trova molto bene a Milano a lavorare con coach Piazza. Certo, siamo difronte a uno dei primi 5 opposti al mondo e potenzialmente con ancora margini di crescita ed è normale che vi sia interesse per lui”.
    Siete già anche al lavoro per la prossima stagione?“Il focus ora è sui play off, ma insieme con il presidente Lucio Fusaro e il coach Piazza abbiamo un tavolo sempre aperto per capire come migliorare la squadra per il prossimo anno. Questo, senza mai dimenticare il nostro budget, che deve essere sostenibile, e i giocatori ancora sotto contratto. Se poi si presenterà l’occasione giusta, come è accaduto in passato, il nostro presidente Fusaro so già che sarà pronto a fare un altro regalo ai tanti tifosi milanesi e agli sponsor che investono con fiducia sulla società”.Quindi, come arrivate a questa gara 1 dei quarti di finale? E quale potrebbe essere la sorpresa della serie?
    “Arriviamo, spero, con il pieno di energie psicofisiche per reggere all’onda d’urto della Lube, e avere la capacità di ribattere colpo su colpo. Tecnicamente, credo che la chiave di volta potrà ancora essere la qualità in battuta delle due squadre. Riguardo la sorpresa… da parte nostra, mi aspetto molto dalla nostra batteria di centrali. Abbiamo quattro giocatori, con caratteristiche diverse, che possono fare tutti i titolari. Abbiamo visto l’impatto nel fondamentale di muro del capitano Piano nell’ultima partita. Sono convinto che queste quattro frecce al nostro arco potranno essere fondamentali”.
    Il calendario dei quarti di finale Play Off Credem BancaGara 1 Domenica 9 marzo ore 17.00 Eurosuole Forum Civitanova MarcheCucine Lube Civitanova – Allianz MilanoGara 2 Domenica 16 marzo ore 17.00 Allianz Cloud MilanoAllianz Milano – Cucine Lube CivitanovaGara 3 Domenica 23 marzo (orario da definire) Eurosuole Forum Civitanova MarcheCucine Lube Civitanova – Allianz MilanoEv. Gara 4 Mercoledì 26 marzo 20.30 Allianz Cloud MilanoAllianz Milano – Cucine Lube CivitanovaEv. Gara 5 Domenica 30 marzo (orario da definire) Eurosuole Forum Civitanova MarcheCucine Lube Civitanova – Allianz Milano LEGGI TUTTO

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    Verso San Giustino-Brugherio, Bartolini: “Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante”

    Analizzando il 2-3 di Valenza, che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, emerge comunque la positiva prestazione di una ErmGroup Altotevere San Giustino al cospetto della quotata Negrini Cte Acqui Terme ed è questo l’aspetto da evidenziare in chiave play-off. Domenica prossima si chiuderà la stagione regolare e il punto conquistato in Piemonte assume il suo peso, poiché consente ai biancazzurri di conservare in solitudine la quinta piazza nel girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. Se a Mantova c’era stato lo sprint vincente in rimonta al tie-break, stavolta è successo il contrario. 

    “Al di là di quello che ci ha tolto e di quello che ci ha dato il campionato – commenta il primo allenatore della ErmGroup, Marco Bartolini – un pizzico di rammarico c’è, perché eravamo sul 12-10 in nostro favore al quinto set e comunque i ragazzi avevano approcciato bene la partita. Siamo entrati nel primo set, riuscendo a fare la nostra pallavolo senza subire gli avversari: era un po’ che questo non avveniva e di fronte avevamo una grande compagine, che tuttavia ha dovuto operare cambi per trovare la quadra; il tecnico Totire ha sostituito opposto, palleggiatore e un centrale ma, giocando in casa, l’Acqui Terme era sicura delle proprie potenzialità e non si è disunita.

    Noi ci abbiamo provato: peccato per il quarto set, perché dopo aver vinto il terzo non siamo riusciti a imporci con la stessa determinazione. Abbiamo smesso di fare le cose che ci eravamo detti di fare, siamo diventati più indisciplinati e loro sono saliti laddove sapevamo che ci avrebbero potuto fare male, in particolare dai nove metri, perché hanno battitori molto validi. Comunque sia, i nostri giocatori hanno fatto ciò che ci eravamo promessi di fare, affrontando la gara con anche una certa dose di spavalderia, perchè venivamo da una settimana nella quale, invece di recuperare, abbiamo avuto qualche acciacco da dover gestire”.

    Il punto preso resta ugualmente importante: quinta posizione a +1 su Sarroch (che giocherà a Mantova) e nessun calcolo da fare in caso di vittoria da tre punti nel prossimo match. Un ulteriore motivo di tranquillità? “Assolutamente sì. Era importantissimo muovere la classifica per il nostro percorso e ogni punto è fondamentale in un campionato estremamente equilibrato come quello del girone Bianco, quindi siamo contentissimi di averlo preso e speriamo di farlo valere nell’ultima partita. Al proposito, approfitto già ora per chiamare di nuovo a raccolta i nostri tifosi”.

    E domenica 9 marzo a San Giustino la partita contro la Diavoli Rosa Brugherio, fanalino di coda con il destino già segnato da tempo, che però proprio nell’ultimo impegno ha cancellato lo zero sulla colonna delle vittorie, battendo per 3-2 il Cus Cagliari. Anche se sulla carta non sembra esservi pronostico, comunque Brugherio vuole onorare fino in fondo il suo campionato. 

    “Sapevamo che i giovani della Diavoli Rosa sarebbero cresciuti nella fase di ritorno. Sono un gruppo che andrà a giocarsi un torneo piuttosto impegnativo come i play-out retrocessione, quindi stanno lavorando in quella ottica, cercando di non abbattersi, di crescere e di farsi trovare pronti per il mini-girone a cinque che li attende. Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante e proveremo a giocare la nostra migliore pallavolo”.

    Le condizioni fisiche del libero Pochini, non utilizzato a Valenza, sono in miglioramento? “Diciamo che ci sono buone notizie. Per fortuna, sono problemi che stiamo gestendo e che permettono ai singoli atleti di essere presenti alla partita”, conclude Bartolini.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Si terrà a Caorle il Trofeo Nazionale Under 12 di VolleyS3 3×3

    Si terrà a Caorle (VE) da lunedì 9 a mercoledì 11 giugno, per il secondo anno consecutivo, il Trofeo Nazionale Under 12 VolleyS3 3vs3 di secondo livello. La manifestazione, promossa e organizzata dalla Federazione Italiana Pallavolo, in collaborazione con il Comitato Regionale FIPAV Veneto, rappresenta, come ormai da tradizione, l’atto conclusivo dell’attività torneistica del Volley S3 svoltasi su tutto il territorio nazionale. La macchina organizzativa federale si prepara dunque ad ospitare nel comune veneto più di 350 giovani atleti ed atlete, oltre ad un centinaio tra delegati, tecnici, accompagnatori e addetti ai lavori. All’evento, che si disputerà al Palaexpomar, parteciperanno 42 squadre (21 nel torneo femminile e 21 in quello maschile) provenienti da tutta Italia.

    Michele De Conti (presidente CR Fipav Veneto): “Manifestazioni di questo tipo sono importanti per tutto il territorio nazionale. Vedere tanti giovanissimi atleti invadere il litorale veneto accompagnati dalle loro famiglie sarà uno spot per tutto il nostro movimento pallavolistico. Ci auguriamo che possa trasformarsi in una vera e propria festa del volley e di vedere l’agonismo sano e non esasperato che da sempre contraddistingue il nostro sport”.

    “Ho lasciato il Comitato Territoriale Treviso-Belluno da circa un mese. – continua il neo presidente del CR Veneto – Molti sforzi organizzativi ed economici del comitato da me presieduto sono stati da sempre destinati a questa fascia d’età. In Veneto sono numerosi gli eventi dedicati ai più piccoli e con l’arrivo della primavera questo numero crescerà ancora di più”.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO