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    Parigi 2024: inizio col botto per Ranghieri-Carambula contro gli olandesi Van de Velde-Immers

    Dopo i KO subiti da Nicolai/Cottafava e Menagatti/Gottardi, è andata meglio ad Alex Ranghieri e Adrian Carambula, usciti vittoriosi 2-1 (22-20, 19-21, 15-13) dalla sfida contro gli olandesi Van de Velde/Immers.ADRIAN CARAMBULA: “Oggi non si è vista tanta qualità nel gioco, siamo stati un po’ tesi in fase da cambio palla, però abbiamo compensato con l’energia in campo. Decisiva è stata la rimonta nel primo set, in ogni partita ci sono dei momenti chiave e quello è stato importantissimo. Questa è ormai la mia terza Olimpiadi, quindi so come gestire certe situazioni e adesso bisognerà ripartire da zero e concentrarci al massimo per la sfida contro i norvegesi”. “È sempre un piacere giocare in un contesto del genere, in presenza di così tanto pubblico. Io do il mio meglio per loro e loro lo fanno con me. È un bellissimo scambio di emozioni e spero che continui così. I campioni olimpici sono dei portatori di entusiasmo, quindi sarà una bella lotta, anche se per me l’unica cosa importante è il confronto sul campo”.“Per me e Alex è stato un anno complicato sotto diversi punti di vista, parlando con lo staff abbiamo ragionato sul fatto che questo è un torneo molto particolare, bisogna essere pronti alle sorprese, come forse oggi è stata la nostra vittoria”.ALEX RANGHERI: “È stata tosta, dietro a questa vittoria non c’è tanta tecnica, ma l’abbiamo vinta a livello di energia. Siamo stati bravi, perché è sei mesi che stiamo soffrendo, stati tanto fermi ai box per infortuni continui e altri problemi”.“In campo, però, abbiamo scaricato tutta la nostra energia, dovrà essere così anche nelle prossime partite perché la voglia di riscattarsi è davvero grande. Vogliamo far vedere quanto valiamo e non c’è miglior palcoscenico di questo. Questa è la mia seconda Olimpiade dopo Rio de Janeiro, però sono rimasto davvero impressionato di tutta questa gente sugli spalti, a Copacabana nelle partite della mattina non si respirava questa atmosfera”.

    van de Velde/Immers – Ranghieri/Carambula 1-2(20-22, 21-19, 13-15)van de Velde/Immers – Punti in attacco: 32 (11 van de Velde, 21 Immers); Aces: 1; Battute sbagliata: 9;Muri vincenti: 6; Errori totali: 22.Ranghieri/Carambula – Punti in attacco: 29 (16 Ranghieri, 13 Carambula); Aces: 0; Battute sbagliata: 7;Muri vincenti: 5; Errori totali: 14.Arbitri: Leko (Srb) e Mukundiyukuri (Rwa). Spettatori: 10.149. Durata Set: 25′, 21′, 14′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: esordio beffa per Gottardi-Menegatti, superate al tiebreak dalle spagnole Liliana-Paula

    All’esordio nel torneo olimpico femminile di Beach Volley le azzurre Valentina Gottardi e Marta Menegatti sono state superate 1-2 (22-24, 21-9, 14-16) dalle spagnole Liliana/Paula.Nel primo set le azzurre sono scivolate sotto 7-12, ma con determinazione e pazienza hanno colmato il gap, grazie anche a delle spettacolari difese-punto di Menegatti (13-13). Le fasi successive si sono giocate punto a punto (15-15), sino a che le spagnole hanno preso nuovamente il comando (18-20). La coppia tricolore ha annullato ben 4 set-point, ma poi si è dovuta arrendere (22-24).Completamente diverso l’andamento del secondo parziale, Valentina e Marta hanno subito impresso il proprio ritmo (8-3) e il set si è trasformato in un monologo azzurro, mentre le iberiche non sono state mai in grado di reagire (21-9).Nel tie-break le coppie hanno dato vita a un lungo confronto punto a punto (8-8), prima dell’allungo firmato da Liliana/Paula (9-12). Le azzurre anche in quest’occasione sono riuscite a rimontare, ma dopo aver annullato un match-point (13-14), sono state superate (13-15). 

    foto Volleyball World

    Marta Menegatti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita bella tosta, infatti così è stata, fino al tie-break giocato punto a punto. Peccato, però ormai questa è andata ed è inutile avere troppi rimpianti. Dovremo capire cosa si poteva fare meglio e prepararci nel migliore dei modi per la prossima partita, che sarà fondamentale”.“Nel primo set siamo partite un po’ a rilento, ed essendo la prima partita ci può stare. La prossima gestiremo meglio la situazione perché sappiamo a cosa andiamo incontro. Il tie-break si è deciso per dei piccoli dettagli ed è andata meglio a loro”.

    Valentina Gottardi: “L’esordio è stato molto emozionante, perché comunque si è trattata della mia prima partita a un’Olimpiade. È bellissimo giocare su questo campo, circondati da così tante persone. Purtroppo non siamo riuscite a esprimerci al meglio, però sono sicura che lo faremo e ci riscatteremo nelle prossime sfide”.“La tensione iniziale si è sentita e ci ha portato anche a fare qualche errore in più, dobbiamo farne tesoro e sistemare le cose per le gare che arriveranno. Io e Marta, quando ci troviamo in svantaggio, siamo una coppia brava a recuperare, peccato perché ci siamo andate vicine ed è mancato solo qualche punto nel finale”.

    Gottardi/Menegatti – Liliana/Paula 1-2(22-24, 21-9, 14-16)Gottardi/Menegatti – Punti in attacco: 31 (13 Gottardi, 18 Menegatti); Aces: 5; Battute sbagliate: 6;Muri vincenti: 4; Errori totali: 9.Liliana/Paula – Punti in attacco: 32 (20 Liliana, 12 Paula); Aces: 4; Battute sbagliate: 4;Muri vincenti: 4; Errori totali: 16.Arbitri: Bake (Rsa) e Carvalho (Por).   Spettatori: 8.550. Durata Set: 25′, 18′, 16′.

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In posto 4 uno dei giovani più promettenti: il 2008 Federico Argano

    I Diavoli Rosa si assicurano in posto 4, nel campionato Serie A3 Credem Banca, il giovanissimo classe 2008, palermitano doc, 196 cm di altezza, Federico Argano, uno dei giovani più in ascesa e promettenti del panorama giovanile italiano.
    È da subito scattata la scintilla. Dal primo confronto durante le finali nazionali giovanili, Argano è diventato il “pallino” della direzione sportiva e tecnica della Società e dopo un anno di “corteggiamento” ecco finalmente Federico arrivare in casa Diavoli Rosa.
    Ha talento da vendere, anche se tutto ancora da coltivare, grinta in campo, unita ad una spiccata indole da leader, che possono fare di Argano, seppur così giovane, nel prossimo futuro, uno dei protagonisti della scena pallavolistica giovanile nazionale.
    Già nel giro delle nazionali giovanili, proprio ora Federico sta proseguendo il suo collegiale con la nazionale under 17 a guida Luca Leoni, ed è fresco di titolo di Miglior schiacciatore d’Italia, riconoscimento arrivato al termine del Trofeo delle Regioni edizione 2024.
    Proviene dalla scuola delle giovanili della storica società calabrese Tonno Callipo dove nella passata stagione è stato protagonista del campionato di Serie C, coronato con la “promozione in Serie B.
    E adesso il grande salto: Brugherio, Diavoli Rosa, campionati giovanili ma soprattutto, sotto la guida di coach Danilo Durand, Argano ricoprirà il ruolo di schiacciatore nel campionato Serie A3 Credem Banca.
    Coach Danilo Durand sull’arrivo di Argano, lui che lo ha fortemente voluto in maglia Diavoli: “Federico rappresenta uno dei maggiori talenti della classe 2008 in Italia. Già l’ anno scorso avevamo provato a portarlo a Brugherio e finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Disputerà i campionati under 17 e 19, lavorerà stabilmente con la nostra Serie A3 e sono sicuro che il percorso che gli proponiamo lo farà crescere ulteriormente sviluppando tutte quelle caratteristiche che potrebbero fare di lui un posto 4 di assoluta eccellenza nel panorama italiano. Ha la giusta cazzimma, ha ottimi colpi di attacco e dispone di una battuta con molte variazioni. Dovremo lavorare sui fondamentali di seconda linea e sulla sua continuità di rendimento ad alto livello ma sono certo che insieme ci toglieremo grandi e belle soddisfazioni”.
    Il saluto di Argano al mondo Diavoli Rosa: “Sono tanti i fattori che mi hanno  portato qui ai Diavoli, su tutti prevale sicuramente la grande reputazione che ha in Italia la società, infatti appena é arrivata la chiamata ero incredulo. Ho scelto di sposare questo progetto perché la società ha grande ammirazione verso i giovani e so di stare al sicuro tra le mura rosanere. Sinceramente appena papà mi ha detto che avrei fatto parte del roster della seria A ero pieno di gioia e faticavo a crederci però so anche che é una grande occasione che non si può sprecare. Immagino di fare sicuramente tante nuove amicizie, di dover lavorare molto e di fare una gran bella stagione. Affronterò questo percorso al meglio e, visto che anche mia mamma ha giocato in serie A, ascolterò tutti i suoi consigli per poter sfruttare al meglio questa occasione. Per me sarà un cambiamento radicale ma allo stesso tempo, passare da una punta all’altra dell’Italia, è molto emozionante e a dir poco bellissimo. Non vedo l’ora di iniziare”.

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: un’Italia imballatissima supera 3-1 la Repubblica Dominicana all’esordio

    Esordio olimpico con vittoria, ma esordio da dimenticare in fretta per l’Italia di Velasco, scesa in campo con le gambe fin troppo bloccate contro una Repubblica Dominicana sì modesta (38 errori gratuiti totali sono un’enormità), ma comunque più spavalda, come dimostrano i 13 muri punto (9 quelli dell’Italia) e la prestazione dell’opposta mancina Gaila Gonzalez (21 punti), capace da sola di far venire il mal di testa alle nostre centrali, gente come Danesi e Fahr che sono due top a livello mondiale.

    Non benissimo anche le nostre schiacciatrici titolari, Sylla e Bosetti, sostituite (bene) nel corso del match da Giovannini e Omoruyi, ma Degradi avrebbe dato un contributo di altro livello. Manca e mancherà Alice nel corso di questo torneo, ma le cose sono andate così e quello che possiamo fare è solo mandare a lei un grande abbraccio e sperare che a questa Italia la sua assenza non diventi determinante in negativo.

    foto Tarantini/Fipav

    Per nostra fortuna abbiamo in casa una fuoriclasse assoluta, anzi due. Stiamo parlando di Paola Egonu, partita contratta anche lei, ma devastante in attacco (25 punti) e dai nove metri (3 ace) nel terzo e quarto set.

    Stiamo parlando di Moki De Gennaro, tornata ai suoi livelli altissimi in ricezione e difesa dopo alcune prestazioni sotto tono viste in VNL che sapevamo avrebbero rappresentato solo un’eccezione alla regola, dove la regola è “io sono leggenda”.

    foto Tarantini/Fipav

    Tornando alla partita, come dicevamo, è un’Italia davvero fin troppo imballata quella che inizia questo match d’esordio, ma alla fine il primo set, con un finale in crescendo, riusciamo comunque a portarlo a casa. Nel secondo le azzurre partono meglio, ma avanti di sei punti si rilassano fin troppo, permettono alle dominicane di rientrare e alla fine perdono un set che di fatto era già vinto.

    Nel terzo è show tra le due opposte: la mancina Gaila Gonzalez fa venire i sorci verdi al muro azzurro, ma dall’altra parte sale in cattedra anche Paola Egonu e quelli che mette a segno sono punti pesantissimi e decisivi per la vittoria del set. Nel quarto finalmente le azzurre si sciolgono e chiudono la pratica difendendo un vantaggio di cinque/sei punti per tutto il set.

    Alla fine della fiera dobbiamo ringraziare che le prime avversarie fossero queste, e così fallose, altrimenti sarebbe potuta finire molto male. La vittoria è comunque arrivata, la tensione l’abbiamo smaltita, la polvere l’abbiamo scrollata. Ora però sarà necessario cambiare marcia e tornare a giocare come sappiamo.

    foto Tarantini/Fipav

    SESTETTI – Velasco inizia questa Olimpiade con la formazione tipo: Orro in regia, Egonu opposta, Sylla e Bosetti in 4, Danesi e Fahr al centro, De Gennaro libero. Kwiek risponde con Marte opposta a Gaila Gonzalez, schiacciatrici Jineiry Martinez e Arias, centrali Brayelin Martinez e Yonkaira, Castillo libero.

    1° SET – Velasco alla vigilia lo aveva detto, l’Italia avrebbe fatto i conti con l’ansia e a inizio match così è stato. Le azzurre partono contratte, sbagliando tanto in attacco, ma dall’altra parte della rete ci sono le dominicane, che con rispetto parlando non sono un top team, e per fortuna dalla nostra c’è Sylla, unica delle azzurre, insieme a De Gennaro, a non avere gambe e mani che tremano.

    Ai 10 il punteggio è di perfetta parità, poi grazie ai loro errori e ai punti di Myriam ci ritroviamo in un amen sul +5 (15-10). Sul 18-13 doppio cambio per Velasco. De Gennaro tira su una palla impossibile in difesa e Bosetti chiude il punto in parallela da posto 2, ma contro le dominicane non c’è da abbassare la guardia.

    Ne sa qualcosa Antropova che si fa murare a uno da Yonkaira, ma poco male, alla fine torniamo a scioglierci e portiamo a casa questo primo set con un largo 25-19.

    foto Tarantini/Fipav

    2° SET – Nel secondo le azzurre partono meglio (6-3) ma senza riuscire a scrollarsi di dosso le avversarie (7-6). Yonkaira mura a uno anche Egonu, sempre su un attacco di Paola la Repubblica Dominicana trova una difesa d’istinto che pizzica addirittura la riga nel nostro campo, muro anche su Sylla e poi addirittura parità agli 11 con un ace davvero figlio del ‘fattore C’, con palla che pizzica il nastro, si impenna, lo ritocca e muore dalla nostra parte a fil di rete.

    Quando si subiscono punti di questo tipo bisogna tenere alta la concentrazione e tirare dritto continuando a fare il proprio gioco. Lo facciamo con le difese di Sylla e De Gennaro e gli attacchi di Danesi, Bosetti e Fahr: +6 sul 18-12 e timeout di Marcos Kwiek.

    Altro passaggio a vuoto delle azzurre (18-15) e a fermare il gioco questa volta è Velasco, che cerca di infondere tranquillità alle sue ragazze. Egonu trova subito un gran punto in parallela pizzicando il piede di Castillo, sua compagna di club nell’ultima stagione, ma a muro le dominicane continuano a lavorare molto bene (20-18) e in attacco passano sempre con la mancina Gaila. Le teniamo in partita anche troppo (23-23) e alla fine capitoliamo, giustamente, ai vantaggi subendo e sbagliando tanto (24-26).

    foto Tarantini/Fipav

    3° SET – Egonu trova il primo ace della sua partita, Sylla mette a terra un pallone fantastico con una sciarpata no-look, ma a muro le azzurre non incidono per nulla e le dominicane mettono addirittura la freccia (5-7). Velasco prova a cambiare qualcosa, dentro Lubian per Fahr.

    Ci rimettiamo in scia, ma continuiamo a soffrire terribilmente senza riuscire a trovare una contromisura che sia una. Sotto 8-11 altro timeout di un Velasco che resta stoicamente pacato, ma dentro probabilmente è una pentola a pressione. Bisogna ringraziare le avversarie, capaci addirittura di commettere quattro falli di formazione solo in questo set, ma l’Italia resta purtroppo la brutta (e stropicciata) copia di quella vista alle Finals di VNL, e non se ne comprende il motivo.

    Paola Egonu, finalmente, aumenta i giri del suo motore e firma un buon parziale che ci riporta avanti (15-13). Tutto vanificato, ancora, dalle diagonali fuori misura di Bosetti, sostituita alla fine da Giovannini. Grazie a Paola, e solo a Paola, teniamo a fatica il naso avanti (19-17) e alla fine vinciamo il set, trovando anche buoni punti di Danesi e Giovannini, con il punteggio di 25-21.

    foto Tarantini/Fipav

    4° SET – Adesso la paura e l’ansia bisogna davvero scrollarsele di dosso una volta per tutte perché il match va chiuso in questo set. Senza se e senza ma. Egonu continua a tirare a tutto braccio tanto in attacco quanto dai nove metri e l’Italia prova subito a scappare via (6-2). In campo resta Giovannini, che trova un ace anche lei, e il gioco azzurro ora appare più fluido ed efficace.

    Le due attaccanti di punta, Gaila soprattutto, ma anche Jineiry, continuano a farci fare brutte figure nelle coperture a muro, ma restiamo avanti con buon margine (15-10, 19-13), nonostante gli errori in ripetizione ora di Sylla, sostituita alla fine da Omoruyi.

    Udite udite, Danesi prende la targa a Gaila Gonzalez, la mura e allarga le braccia come a dire “Finalmente”. In effetti, era ora… Anna spara a terra anche in primo tempo e il traguardo ormai è lì a un passo (21-13). Lo tagliamo con le bordate di Egonu e il muro finale di Orro su Yonkaira. Una faticaccia, speriamo che serva per il prosieguo del torneo.

    foto Tarantini/Fipav

    ITALIA – REP. DOMINICANA 3-1(25-19, 24-26, 25-21, 25-18)ITALIA: Egonu 25, Danesi 11, Sylla 10, Bosetti 5, Fahr 4, Antropova 2, Giannini 2, Orro 1, Omoruyi 1, Lubian, Cambi, De Gennaro (L). All. VelascoREP. DOMINICANA: Gaila Gonzalez 21, Yonkaira 12, Jineiry Martinez 12, Brayelin Martinez 9, Arias 6, Tapia 3, De La Cruz 2, Marte 1, Castillo (L), Ariana, Geraldine Gonzalez, Guillen. All. Kwiek.Arbitri: Ozbar Nurper (TUR), Grass Angela (BRA)Note – Durata set: 25’, 28’, 25’, 21’Italia: a 5 bs 9 mv 9 et 18Rep. Dominicana: a 3 bs 12 mv 13 et 38

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Ecco il logo del Volley Altotevere, espressione di una vallata

    Nuova denominazione e quindi anche nuovo logo per il Volley Altotevere, che sempre con la dicitura ErmGroup parteciperà al campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Lo scudetto rimane alquanto similare, a livello di impatto, con quello precedente: forma esagonale, fondo azzurro in alto e strisce biancazzurre in basso, con in mezzo la scritta Volley Altotevere. Nella parte superiore, da sinistra, sono riprodotti il Castello Bufalini di San Giustino, la sagoma della cattedrale di Città di Castello con il relativo campanile e la torre civica e poi la Torre di Berta, che rimane il simbolo di Sansepolcro anche se è stata abbattuta 80 anni fa durante la guerra. Un omaggio ai tre Comuni del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere tosco-umbra, che peraltro in maggio hanno ospitato le gare delle finali nazionali maschili Under 19. L’altra novità riguarda il posizionamento del pallone, “salito” in parziale sovrapposizione con i monumenti sopra ricordati e con gli spicchi di diverse colorazioni: il bianco e il rosso che ricordano le società pallavolistiche di Città di Castello e di Umbertide, il bianco e il nero per Trestina e il giallo con bordo azzurro della New Volley Borgo Sansepolcro, con la quale è stato avviato un preciso progetto, di cui saranno forniti ulteriori dettagli nei prossimi giorni. “Crediamo di aver creato una efficace e significativa sintesi del nostro preciso messaggio – ha commentato l’amministratore delegato Claudio Bigi – ossia quello di un sodalizio di vallata, che riunisce e nel contempo riconosce singolarmente le altre realtà attive nella stessa disciplina, dando l’idea di una unione che ha l’obiettivo di far crescere la pallavolo in un comprensorio dotato di grandi potenzialità e con una società “ammiraglia” che per il terzo anno di fila disputa la Serie A3”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Beach Volley: Cheriff-Ahmed rovinano l’esordio di Cottafava-Nicolai

    Comincia con una sconfitta per 2-0 (21-19, 21-18) il cammino di Paolo Nicolai e Samuele Cottafava nel torneo olimpico. Il duo allenato da Simone Di Tommaso non ha disputato un grande match contro i qatarioti Cheriff/Amhed, non riuscendo a esprimersi al suo solito livello commettendo diversi errori che alla lunga hanno condizionato l’andamento della gara. Nel primo set gli azzurri sono sempre stati costretti a inseguire gli avversari; seppur con il passare dei minuti la distanza si è affievolita, Nicolai e Cottafava non sono mai riusciti ad agguantare la parità fino al 21-19 che ha decretato l’1-0 per i qatarioti. Nel secondo set gli azzurri sono apparsi più combattivi e dopo qualche minuto sono riusciti a passare in vantaggio per la prima volta nella gara sul 7-6. Ancora vantaggio Italia sul +1 sul 10-9, ma i qatarioti non hanno mollato riuscendo prima ad impattare la situazione per poi ribaltarla conducendo nuovamente il match.Gli azzurri però hanno tenuto duro e hanno ottenuto nuovamente la parità e successivamente un nuovo vantaggio (15-14), ma ancora qualche errore di troppo commesso ha decretato il 21-18 per i qatarioti che hanno così chiuso con il punteggio di 2-0.

    PAOLO NICOLAI: “Diciamo che è stata una partita nella quale penso che entrambe le squadre abbiano commesso qualche errore di troppo. Loro sono stati più bravi, evidentemente, visto che hanno vinto, però si poteva fare sicuramente qualcosa in più. Venivamo da delle vittorie contro di loro, quindi, avevamo la consapevolezza che giocando ad alto livello potevamo batterli, però secondo non siamo stati capaci di esprimerci al massimo livello. Sappiamo che questo rappresenta un po’ il nostro ago della bilancia, nel senso che se riusciremo a trovare una buona continuità di gioco buona, potremo puntare in alto senza nessun tipo di problema. Nel caso, invece, non dovessimo riuscirci sarà un po’ più dura. Giocare in questo contesto è stupendo, penso sia probabilmente l’arena copertina di questa edizione dei Giochi, è bellissimo poterci giocare, si prova una grandissima emozione e noi faremo di tutto per disputarci il maggior numero possibile di partite”. SAMUELE COTTAFAVA: “Per me giocare è stata la prima volta giocare davanti a così tante persone. Ho provato delle emozioni molto forti, la tensione s’è fatta sentire, poi pian piano ci siamo sciolti. Purtroppo non siamo riusciti a esprimere il nostro miglior gioco, ma credo che nei prossimi giorni ci rifaremo con le altre partite della pool”. “La prossima contro gli australiani sarà un match decisivo, poi avremo l’ultima gara contro la Svezia in cui sappiamo di dover giocare molto bene per riuscire a superarli, o comunque giocarcela. Rispetto al nostro solito gioco abbiamo commesso un po’ più di errori e questo ci ha penalizzato, mentre loro sono stati più bravi a sfruttare le occasioni che hanno avuto. Per tutto il corso dell’incontro hanno mantenuto sempre un po’di vantaggio e alla fine si sono aggiudicati entrambi i set”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, non solo Volley: tutti gli azzurri in gara domenica 28 luglio

    Seconda giornata di gare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Di buon mattino, alle ore 9.00, la Nazionale femminile di pallavolo farà il suo esordio contro la Repubblica Dominicana. Match trasmesso in diretta su RAI2 e sui canali Eurosport, presenti nel bouquet Discovery, DAZN e SKY.

    Ben due, poi, le coppie azzurre protagoniste nel beach volley: alla stessa ora (ore 9.00) Valentina Gottardi e Marta Menegatti esordiranno sulla sabbia del Tower Eiffel Stadium contro le spagnole Liliana-Paula mentre a seguire, intorno alla 10.00, sarà la volta di Alex Ranghieri e Adrian Carambula che se la vedranno con gli olandesi Van de Velde/Immers.

    COME VEDERE LE OLIMPIADI IN TV E STREAMING

    foto Instagram @alexranghieri

    Di seguito le finali di tutte le altre discipline in programma domenica 28 luglio:

    09:30 Tiro Sportivo: 10m pistola ad aria uomini (Federico Nilo Maldini, Paolo Monna)

    14:10 Ciclismo Mountain bike: corsa donne (Martina Berta, Chiara Teocchi)

    17:19 Judo: -66kg uomini, gare per medaglie (ev. Matteo Piras)

    17:45 Canoa slalom: K1 donne (ev. Stefanie Horn)

    17:49 Judo: -52kg donne, gare per medaglie (ev. Odette Giuffrida)

    20:30 Nuoto: 400m misti uomini (ev. Alberto Razzetti)

    20:50 Scherma: Fioretto individuale donne, gare per medaglie (ev. Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi)

    21:20 Scherma: Spada individuale uomini, gare per medaglie (ev. Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara)

    21:54 Nuoto: 100m rana uomini (ev. Nicolò Martinenghi, Ludovico Viberti)

    DOMENICA 28 LUGLIO: TUTTI GLI AZZURRI IN GARA

    (fonti: CONI e Discovery+) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Beach Volley: Ranghieri-Carambula pronti a fare il loro esordio

    Domenica 28 luglio Alex Ranghieri e Adrian Carambula scenderanno in campo alle ore 10.00 contro gli olandesi Van de Velde/Immers per quello che sarà il terzo e ultimo match del primo turno per le coppie azzurre in gara nel beach volley. Per il duo allenato da Simone Di Stefano si tratterà di un gradito ritorno dopo i fasti di Rio de Janeiro di otto anni fa dove la famigerata sky ball di Adrian fece letteralmente impazzire il pubblico dell’impianto costruito sulla spiaggia di Copacabana. Dopo una qualificazione ottenuta con un anno e mezzo di grandi risultati ottenuti nel circuito internazionale, la formazione tricolore è pronta a scendere in campo con tanta voglia di stupire il pubblico parigino e mondiale. A presentare il loro esordio sono gli stessi atleti dell’Aeronautica Militare che così si sono espressi.

    ALEX RANGHIERI: “Avere la possibilità di scendere in campo in una location così suggestiva sarà qualcosa di assolutamente unico, è stupenda. A me, poi, piace particolarmente perché uso la Torre Eiffel come punto di riferimento; onestamente credo sia il simbolo di questa edizione dei Giochi Olimpici, è una vera e propria cartolina. Dalla nostra ultima volta ai Giochi sono passati otto anni, nel mezzo c’è stato un divorzio e ora il ritorno di fiamma che ci ha consentito di strappare una qualificazione non banale. A me pare una bella storia di sport”.“Il giocatore di muro poi prosegue parlando del girone: “E’ indubbiamente tosto, ci sono tutte squadre molto competitive e dobbiamo cercare di spingere subito forte mettendola sul piano dell’esperienza rispetto a formazioni che magari non hanno mai giocato alle Olimpiadi. E’ sempre bello giocare qui, molto gratificante, ti offre un’ulteriore motivazione per andare a coronare quello che è stato l’impegno, la ricerca, il sudore messo in campo”. 

    ADRIAN CARAMBULA: “Per me si tratta della terza olimpiade, mi sento abbastanza tranquillo, sono felice di essere tornato a giocare questo torneo in coppia con Alex otto anni dopo l’esperienza di Rio dove le cose andarono bene nonostante il ko con Lupo/Nicolai che ci eliminarono dalla competizione. Ora siamo più maturi e abbiamo Maggiore esperienza, farò del mio meglio per fare di più rispetto a otto anni fa”. “Il girone è tosto, ogni partita sarà complicata. Prepareremo le partite nel miglior modo possibile e poi vedremo cosa succederà. Non vedo l’ora di fare qualche sky ball spettacolare per avere delle foto ricordo da incorniciare!”

    DANIELE DI STEFANO: “Già è un ottimo presupposto essere qui a giocarcela. Arriviamo con buone speranze; cercheremo di fare punti grazie a un atteggiamento propositivo, frutto del mettere in campo il nostro gioco. Poi così cercheremo di creare una scia positiva. Nell’ultimo periodo, prima di arrivare qui non abbiamo avuto una buona continuità di rendimento quindi siamo arrivato qui senza la certezza di poter dire cosa saremo in grado di fare.  Però sappiamo di essere una squadra che ha due grandi individualità che possono tranquillamente cambiare in pochi istanti l’andamento di un incontro, quindi la cosa migliore che possiamo fare è creare una buona partenza e poi da lì sviluppare la miglior situazione possibile. Io personalmente sono un po’ emozionato dato che si tratta della prima volta, ma voglio valorizzare questa emozione e veicolarla su dei binari di positività”.

    Pool B – Le coppie e il calendarioRanghieri/Carambula; Van de Velde/Immers (OLA); Mol/Sørum (NOR); Grimalt M./Grimalt E. (CHI)

    28/07 ore 10.00: Ranghieri/Carambula (ITA)-Van de Velde/Immers (NED)28/07 ore 21.00: Mol/Sørum (NOR)-Grimalt M./Grimalt E. (CHI)31/07 ore 16.00: Van de Velde/Immers (OLA)-Grimalt M./Grimalt E. (CHI)31/07 ore 22.00: Mol/Sørum (NOR)-Ranghieri/Carambula (ITA)2/08 ore 10.00: Ranghieri/Carambula (ITA)-Grimalt M./Grimalt E. (CHI)2/08 ore 20.00: Mol/Sørum (NOR)-Vvan de Velde/Immers (OLA)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO