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    4ª Giornata Rit. (04/05/2025) – Play Out A3 Credem Banca, Stagione 2024 – RISULTATI CLASSIFICA

    4ª Giornata Rit. (04/05/2025) – Play Out A3 Credem Banca, Stagione 2024
    RISULTATI
    The Begin Volley Ancona-Gaia Energy Napoli 0-3 (20-25, 23-25, 17-25); EnergyTime Campobasso-Diavoli Rosa Brugherio 3-1 (19-25, 25-20, 25-21, 25-14) 03/05/2025 ore 17:00Riposa: BCC Tecbus Castellana Grotte
    CLASSIFICA
    Nome, Punti, PG, PV, PP, SV, SPBCC Tecbus Castellana Grotte 19 7 7 0 21 6EnergyTime Campobasso 13 7 5 2 16 12Diavoli Rosa Brugherio 9 7 3 4 13 15The Begin Volley Ancona 7 8 2 6 12 21Gaia Energy Napoli 6 7 1 6 10 18
    Un incontro in più: The Begin Volley Ancona;
    PROSSIMO TURNOProssimo turno 11/05/2025 Ore: 18.00Diavoli Rosa Brugherio-BCC Tecbus Castellana Grotte Ore 17:00; Gaia Energy Napoli-EnergyTime Campobasso Ore 17:00Riposa: The Begin Volley Ancona
    CLASSIFICA – SINTETICA4ª Giornata Rit. (04/05/2025) – Play Out A3 Credem Banca, Stagione 2024BCC Tecbus Castellana Grotte 19, EnergyTime Campobasso 13, Diavoli Rosa Brugherio 9, The Begin Volley Ancona 7, Gaia Energy Napoli 6.
    Note: un incontro in più: The Begin Volley Ancona; LEGGI TUTTO

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    Buonsanti dalla Domotek:”Stagione indimenticabile”

    Reggio Calabria – Una stagione da incorniciare, emozioni che riportano alla mente i fasti del volley reggino e un futuro che si prospetta ancora più roseo. Fortunato Buonsanti, dirigente addetto agli arbitri della Domotek Volley, ripercorre con entusiasmo l’annata appena conclusa, tra ricordi, aneddoti e prospettive per il prossimo campionato.
    “È stata una stagione bellissima, quasi inimmaginabile se pensiamo a dove eravamo partiti due anni fa”, esordisce Buonsanti. “Io non facevo ancora parte della società, ma seguivo le partite in Serie B. Quest’anno, invece, è stato qualcosa di eccezionale. Mi sono tornati in mente i tempi della vecchia Ionica Grumi, quando il Palazzetto di Botteghelle era sempre pieno. Vedere il pubblico crescere partita dopo partita, fino a toccare l’apice nella gara dell’ultimo martedì… è stata un’emozione unica. Quella gente che non vedevo da anni, quella passione, è la base da cui dobbiamo ripartire.”
    Il dirigente è convinto che, con questa solidità, la Domotek possa ambire a risultati ancora migliori: “Sappiamo che i tifosi reggini si lasciano trascinare dai risultati, ma le basi ci sono tutte. Sono sicuro che il prossimo anno saremo competitivi e miglioreremo la nostra posizione.”
    Buonsanti, storico volto dell’arbitraggio italiano (prima come fischietto, poi come dirigente di settore), ha vissuto quest’anno una nuova avventura con la Domotek. “È stata una sensazione strana all’inizio. Dopo 30 anni tra gli arbitri, mi sono ritrovato in un ruolo diverso.
    Tra i protagonisti di questa stagione, Buonsanti non ha dubbi: “Mirko Crucitti è stato probabilmente il miglior acquisto di questa società. Lo dico con cognizione di causa. Alla prima esperienza come team manager, è stata una lieta sorpresa.”“Lo conoscevo dagli anni dell’arbitraggio – prosegue – aveva tutte le potenzialità per una carriera luminosa, ma poi gli stimoli sono venuti meno. Eppure, in questo nuovo ruolo, si è calato alla perfezione. Non era facile, data la giovane età e l’inesperienza, ma ha dimostrato abilità incredibili. I risultati si vedono.”
    E poi, la domanda inevitabile: qual è stato il momento più emozionante? “L’ultimo punto della Gara 1 contro Aqui Terme. Quello è stato l’apice di un campionato strepitoso. In quel momento, ho davvero sentito di far parte della squadra.”
    “All’inizio qualcuno mi diceva: ‘Ti vedo freddo’ – racconta – ma dopo 30 anni di arbitraggio, sono abituato a vedere le cose con distacco. Mi serviva tempo per entrare in questo nuovo contesto. Ma quell’ultimo punto resterà nei miei ricordi per sempre.”
    Conclusa la stagione, Buonsanti guarda già al futuro: “Abbiamo un gruppo affiatato, un pubblico che sta tornando e una società ben strutturata. Dobbiamo curare questi elementi e migliorare ancora. Il prossimo anno sarà importante, ma le premesse ci sono tutte.” LEGGI TUTTO

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    Finale amaro per la The Begin Volley An

    Il campionato della The Begin Volley in Serie A3  si chiude  con il verdetto più difficile da accettare: la retrocessione in Serie B. L’ultima gara della stagione, disputata tra le mura amiche del PalaPrometeo, è stata giocata da due squadre, condannate allo stesso destino, consapevoli che qualsiasi risultato non avrebbe cambiato le sorti dell’una e dell’altra. Nonostante la lotta punto su punto, e la voglia di chiudere con onore, il risultato finale ha sorriso alla Gaia Energy Napoli che ha superato la The Begin per 3 a 0( 20/25 – 23/25 -17 /25) confermando l’uscita dei dorici dalla categoria.
    È stato un campionato complicato, pieno di insidie: infortuni, assenze, momenti decisivi girati nel verso sbagliato, e forse anche un pizzico di inesperienza. Ma mai è mancato l’impegno, mai è mancata la maglia sudata, mai è mancato il rispetto per questa categoria che Ferrini & C hanno onorato fino all’ultimo pallone.
    Un grazie sincero va a chi  ha sostenuto questo gruppo in ogni momento, soprattutto nei più difficili: i tifosi, lo staff, i volontari, gli sponsor e tutte le persone che hanno permesso di vivere questa esperienza in un campionato altamente competitivo. Ora si apre una nuova fase: quella della riflessione, della ricostruzione e del rilancio. LEGGI TUTTO

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    Finale Champions, l’Impero colpisce ancora: di stellare a Istanbul c’è solo Conegliano

    Se il 4 maggio è lo Star Wars Day, all’Ülker Sports Arena di Istanbul è una Imoco Conegliano stellare quella che non si schioda dal tetto d’Europa dopo il titolo in Champions League conquistato lo scorso anno ad Antalya, sempre in Turchia. Un primo set di folgorante bellezza pallavolista quello giocato dalle Pantere, entrate in campo con un solo risultato possibile in testa: la vittoria. Perfetta la regia di Wolosz, dalle cui mani escono traiettorie da Playstation, sempre con i tempi giusti, che Haak, Gabi, Zhu e Fahr trasformano sistematicamente in giocate da highlights (72% in attacco di squadra nel secondo set e 63% finale). Solidissimo oggi anche il muro, con una Chirichella che potrebbe far venire anche idee strane a Julio Velasco (staremo a vedere). Eletta MVP Isabelle Haak, che stasera ne ha messi a terra 21 di rara bellezza.

    Se guerre stellari dovevano essere, Conegliano ha scelto anche l’abito giusto per l’occasione, vestita tutta di nero come i Sith e con Daniele Santarelli che si conferma il Darth Vader del volley femminile. Insomma, l’Impero ha colpito ancora. Quella dell’Imoco è una saga che aggiunge capitoli mentendo sempre lo stesso titolo, ma vietato parlare di monotonia, disco rotto, e chi più ne ha più ne metta.

    Dopo così tante vittorie, a livello nazionale e internazionale, bisogna dire le cose per quello che sono. Per quanto forti siano sempre i roster delle Pantere, vivere con la pressione dell’essere sempre chiamate a vincere, dell’essere sempre quelle favorite, di essere la squadra che tutti si chiedono quando perderà, deve essere un qualcosa di disumano da sostenere e queste giocatrici non sono disumane ma umane anche loro. Il merito di Santarelli e della società in primis, e poi delle giocatrici, è quello di saper gestire tutto questo senza esserne schiacciati, ma bensì trovando sempre la chiave per dominare questa tensione, questo macigno, senza esserne schiacciati. Tutte per una, una per tutte. Un gruppo che è sempre squadra, ogni anno, e che si muove e pensa all’unisono.

    Scandicci ci ha provato. Marco Gaspari ci ha provato. Semplicemente le altre continuano a giocare un altro sport. La finale, per la cronaca, è andata in archivio in tre set con i parziali di 25-16, 25-21, 25-19. Per Conegliano si tratta del 29° titolo della sua storia e della terza Champions League.

    Starting Players – Santarelli e Gaspari confermano le formazioni titolari viste in semifinale. Conegliano parte con Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Scandicci parte con Ogjenovic-Antropova, Herbots-Bajema, Carol-Nwakalor e Castillo libero.

    1° set – Pronti via, l’Imoco prova subito a mettere distanza tra sé e le toscane (7-4), l’ace di Carol su De Gennaro riporta le squadre a contatto (7-6) poi si gioca ad elastico (9-6, 11-10). A questo punto Wolosz decide di alzare l’asticella del livello di gioco delle Pantere e sulla metà campo della Savino inizia a grandinare: 14-9, 18-12 e 25-16 finale con punto esclamativo sparato a terra da Gabi. Davvero uno spettacolo l’Imoco di questo primo set. 9 i punti di Haak da una parte , 7 quelli di Antropova dall’altra.

    2° set – Nel secondo set le venete, di alzare il piede dall’acceleratore, non ci pensano minimamente (8-4). Scandicci, comunque, non si fa travolgere, ma anzi resta sempre a distanza di sicurezza (15-13), pronta a sfruttare un’eventuale occasione concessa dall’andamento della partita e soprattutto dalle avversarie. Sin qui, però, di passaggi a vuoto di Conegliano non se ne registrano e anche il secondo parziale va alla squadra di Santarelli, seppur con un margine più ridotto (25-21). E viene da chiedersi come abbia fatto la Savino a reggere l’urto, perdendo quasi di misura, contro una squadra capace di attaccare con il 72% di squadra, costruito con una ricezione solidissima (64% di positiva), commettendo pure 8 errori (contro nessuno dell’Imoco) dalla linea dei nove metri.

    3° set – Nel terzo set Scandicci cerca di aumentare la pressione sulle avversarie difendendo tantissimo (10-12). Riprese le toscane ai 13, Conegliano sposta anche l’ago della bilancia a suo favore (17-15) con due giocate pazzesche di Haak (in pipe) e Gabi (mani-out). Scandicci accusa il colpo e perde ancora terreno (20-16), l’ace di Haak è una mazzata che vale il match-point. Il punto che vale la coppa lo mette giù Chirichella a muro.

    A. Carraro Imoco Conegliano 3Savino Del Bene Scandicci 0(25-16, 25-21, 25-19)A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 11, Zhu 14, Haak 21, Wolosz, Chirichella 7, Fahr 6, De Gennaro (L), Seki. Non entrate: Eckl (L), Lubian, Adigwe, Lanier, Lukasik, Bardaro. All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Herbots 5, Ognjenovic, Bajema, Nwakalor 5, Da Silva 5, Antropova 14, Castillo (L), Kotikova, Graziani, Ruddins 9. Non entrate: Ribechi (L), Mancini, Mingardi, Ung Enriquez. All. Gaspari.Arbitri: Simonovska, Szabo-Alexi.Note – Durata set: 20′, 25′, 22′; Tot: 67′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Nuovo acuto in gara 3: il 3-0 sulla Lube vale due match ball

    Trento, 4 maggio 2025
    Il “Fattore ilT quotidiano Arena” marca la differenza anche in gara 3 di Finale Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025, consentendo all’Itas Trentino di mettere nuovamente la testa avanti nella serie di partite con la Cucine Lube che assegnerà il titolo italiano maschile. Nel pomeriggio odierno nell’impianto di via Fersina, dove non conosce sconfitta da diciannove partite ufficiali, la formazione gialloblù ha infatti superato ancora Civitanova con un perentorio 3-0, ritrovando il vantaggio nel confronto e allo stesso tempo portandosi ad un solo passo dalla vittoria dello scudetto, che potrebbe arrivare già mercoledì prossimo all’Eurosuole Forum in caso di una nuova affermazione sui biancorossi.La squadra trentina si è guadagnata il primo di due match ball (il secondo eventualmente a Trento, in gara 5 dell’11 maggio) mettendo in campo sin dai primi scambi grande agonismo e la determinazione giusta per indirizzare subito la partita sui binari desiderati. La grande giornata dell’intero fronte d’attacco (che ha potuto contare nuovamente su Rychlicki, non a caso mvp e best scorer con 16 punti, il 74% a rete e due muri) ha consentito ai gialloblù di guidare sempre le operazioni e di mettere sul piatto numeri da capogiro: 61% di squadra (42 su 69) con zero errori ed appena quattro muri subiti. La Cucine Lube ha provato a replicare con le proprie armi (il servizio su tutte), ma solo nel primo set ha retto il ritmo indiavolato degli avversari, poi ha lasciato il proscenio alla squadra di casa che con Michieletto e Lavia, entrambi a segno dodici volte, ha mandato in visibilio i quattromila spettatori presenti anche oggi.
    Di seguito il tabellino di gara 3 di Finale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025 giocata questo pomeriggio alla ilT quotidiano Arena.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0(25-22, 25-18, 25-18)ITAS TRENTINO: Kozamernik 5, Sbertoli 2, Michieletto 12, Flavio 3, Rychlicki 16, Lavia 12, Laurenzano (L); Gabi Garcia 1, Acquarone, Bartha 2. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Fabio Soli.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bottolo 6, Chinenyeze 5, Lagumdzija 11, Nikolov 7, Gargiulo 3, Boninfante 2, Balaso (L); Poriya 1, Bisotto, Dirlic 2, Orduna, Loeppky 4. N.e. Podrascanin, Tenorio. All. Giampaolo Medei.ARBITRI: Zanussi di Treviso e Pozzato di Bolzano.DURATA SET: 32’, 26’, 29’; tot 1h e 27’.NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 65.866 euro. Itas Trentino: 8 muri, 3 ace, 16 errori in battuta, 0 errori azione, 61% in attacco, 35% (14%) in ricezione. Cucine Lube Civitanova: 4 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 7 errori azione, 42% in attacco, 40% (14%) in ricezione. Mvp Rychlicki.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Scandicci, risultato live della finale di Champions di volley femminile

    All’Ulker Sports Arena di Istanbul è il giorno della finale di Champions League. Derby italiano tra Conegliano, detentrice in carica del titolo, e la Savino del Bene Scandicci, reduce dalla vittoria in semifinale contro il Vakifbank. Nel primo set controllo totale di Conegliano che vince con il parziale di 25-16. Il match è in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW
    MILANO SI PRENDE IL 3° POSTO LEGGI TUTTO

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    Tutto da rifare. La Lube cede 3-0 a Trento in Gara 3 di Finale

    Vertigini sulle Dolomiti per i giganti biancorossi in Gara 3 di Finale Scudetto. La Cucine Lube Civitanova cede contro i padroni dell’Itas Trentino in tre set (25-22, 25-18, 25-18) alla ilT quotidiano Arena di Trento, con Bottolo dentro per poco più di un set, ma a mezzo servizio per problemi gastrointestinali. La formazione marchigiana si ritrova così sotto 2-1 nella serie che assegna il tricolore al meglio dei cinque match. Mercoledì 7 maggio, all’Eurosuole Forum, gli uomini di Giampaolo Medei avranno l’ultima chance di impattare la serie in Gara 4, con prima battuta alle 20.30 e diretta Rai Sport, DAZN, VBTV e Radio Arancia. In caso di vittoria interna della Lube si andrà alla bella da giocare nel prossimo fine settimane sul campo dei gialloblù.
    L’amnesia collettiva dei biancorossi nelle fasi clou favorisce la prova concreta dei gialloblù in attacco (61%) e nel muro-difesa, con 8 block contro i 4 biancorossi. Rychlicki chiude da MVP e top scorer con 16 punti (74% e 2 muri). In doppia cifra per Trento anche Michieletto e Lavia (12 punti a testa). Unico a superare quota dieci sul fronte cuciniero è Lagumdzija (11 sigilli).
    LA GARA
    Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Padroni di casa in campo con Sbertoli in regia e l’ex biancorosso Rychlicki in posto 2, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
    Il primo set va all’Itas, più precisa in attacco (56%) e solida a muro (4 i vincenti), con Michieletto che sigla 8 punti e Rychlicki a 7 come Lagumdzija. I padroni di casa partono forte (7-3), la Lube resta in scia con buone difese e il timing di Bottolo (7-6) e annulla il secondo strappo trentino (12-11). L’inerzia è per gli uomini di Soli, che trovano il triplo vantaggio a muro (14-11) e allungano con un altro block (17-13). Gli ospiti restano attaccati al set (17-16) con un primo tempo, buone difese e il diagonale di Nikolov. Nella metà campo gialloblù Michieletto sbroglia le situazioni più scomode (21-18). Civitanova annulla una palla set, ma capitola sul mani out del solito Michieletto (25-22).
    Al rientro, il 71% trentino di positività e, in particolare, il 78% di Lavia (8 punti con un ace), indirizzano i giochi. L’Itas ha un approccio migliore stimolando la partecipazione accorata del proprio pubblico (9-3). In campo c’è Loeppky al posto di Bottolo, reduce da una notte insonne per problemi gastrointestinali. La Lube dimezza il divario sulla serie al servizio di Boninfante (9-6), autore di un ace. Loeppky lo imita (10-8), ma Trento approfitta di ogni minima incertezza (13-8). Civitanova risorge con un parziale di quattro a zero e un muro efficace sul turno al servizio di Chinenyeze (13-12), ma scivola a -3 sull’ace di Lavia (15-12) e perde quota sul servizio di Michieletto (19-15). Soli tira fuori dal cilindro un altro ottimo battitore come Gabi Garcia e Trento trova la via di fuga definitiva (23-16). Chiude il mani out di Kozamernik (25-18).
    Nel terzo set, dopo alcuni scambi, Medei lancia Poriya. fino Rychlicki spezza il punto a punto (10-8) e i gialloblù allungano con un forcing al servizio (12-8). Il nuovo entrato Bartha tiene a distanza i marchigiani, che peccano in lucidità (15-10). Medei inserisce Orduna e Dirlic. La Lube rosicchia punti, con il servizio dell’iraniano (15-12), ma i padroni di casa sono solidi a muro (18-12). Sul 19-14 rientra la diagonale titolare della Lube. Il finale è tutto per i padroni di casa che chiudono i conti con il mani out finale di Rychlicki (25-18).
    LE DICHIARAZIONI
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Trento ha disputato un’ottima partita, mentre oggi la Lube è decisamente mancata, inutile nascondersi. Non capitava da tanto, questa prestazione ci lascia tanto rammarico perché non capita tutti i giorni di giocare una partita così importante. Adesso dovremo metterci alle spalle questa sfida, rimboccarci le maniche e rialzarci subito per portare la Finale alla quinta. Sarà fondamentale ritrovare lo spirito che non abbiamo avuto in questa Gara 3”.
    FABIO BALASO: “Non è stata sicuramente la nostra migliore partita. Merito di Trento, che ci ha messo tanta pressione con il servizio e ha sbagliato davvero pochissimo, ma certo noi avremmo dovuto fare meglio, soprattutto nella gestione delle situazioni di ricostruzione, quindi di contrattacco. Dobbiamo pensare subito alla prossima, a Civitanova dovremo vincere per pareggiare i conti e portare la Finale a Gara 5. Il fattore campo è molto importante, lo sappiamo, per questo noi siamo chiamati a fare uno step in più per riuscire a vincere questo Scudetto. Non molliamo!”
    GIOVANNI GARGIULO: “Bisogna ammettere che oggi Trento ha giocato meglio di noi, i nostri avversari ci sono stati superiori in tutto e quindi complimenti a loro. Adesso la serie si è messa sicuramente in salita per noi, ma in Gara 4 di mercoledì prossimo a Civitanova sapremo sicuramente giocarci tutte le nostre carte per portare i dolomitici alla quinta partita”.
    Tabellino
    Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-22, 25-18, 25-18)
    Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 12, Resende Gualberto 3, Rychlicki 16, Lavia 12, Kozamernik 5, Garcia Fernandez 1, Laurenzano (L), Bartha 2, Acquarone 0. N.E. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.
    Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 6, Chinenyeze 5, Lagumdzija 11, Nikolov 7, Gargiulo 3, Loeppky 4, Orduna 0, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 2. N.E. Tenorio, Podrascanin. All. Medei.
    ARBITRI: Zanussi (TV) e Pozzato (BZ).
    NOTE: Durata: 32’, 26’, 29’. Totale: 1h 27’. Civitanova: battute sbagliate 16, ace 3, muri 8, attacco 61%, ricezione 35% (14% perfette). Civitanova: battute sbagliate 13, ace 4, muri 4, attacco 42%, ricezione 40% (14% perfette). Spettatori: 4000. MVP: Rychlicki. LEGGI TUTTO