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    La Futura conferma il suo capitano Sofia Rebora: “Partiremo da zero, sarà tutto diverso”

    La Futura Volley Giovani edizione 2025-26 riparte da Sofia Rebora. La centrale originaria di Genova apre col botto la lunga lista di annunci che andrà a svelare il roster della formazione di Busto Arsizio per la prossima stagione. Una conferma fondamentale nello scacchiere a disposizione di coach Gianfranco Milano, che potrà contare sulla grinta, sull’energia nonché sulle qualità umane e tecniche di Sofia, pronta a vestire per il terzo anno consecutivo la maglia biancorossa.

    Reduce da una delle sue migliori stagioni in A2, la giocatrice classe 1993 rappresenterà uno dei punti di forza della Futura Volley grazie alla sua sostanza e alla sua duttilità: efficace in battuta, solida a muro e capace di attaccare sia in fast che in primo tempo, rappresenta un’arma preziosa a disposizione della squadra bustocca. Lo confermano le cifre della stagione appena conclusa, con Sofia che ha realizzato, considerando anche i match di Coppa Italia, 318 punti in 122 set giocati, con 36 ace e 95 muri.Senza tralasciare il ruolo da leader all’interno dello spogliatoio, che ha svolto in maniera impeccabile, risultando un capitano di carisma, capace di compattare il gruppo nei momenti di difficoltà facendo valere tutta la sua esperienza.

    La dichiarazione d’amore del capitano Rebora: “Alla Futura sto molto bene, è una società seria che cerca sempre di fare degli ottimi campionati e sono felice di restare a Busto Arsizio per il terzo anno consecutivo. Nel ruolo di capitano mi sono trovata bene perché la scorsa stagione, al di là dei risultati, abbiamo lavorato in maniera egregia in palestra. C’è stata una collaborazione generale, tutte eravamo sulla stessa linea e questo mi ha aiutato a non avere problemi e ad ottenere grande riscontro con il gruppo e con lo staff. Sono soddisfatta e quindi proseguiamo!”.

    Low profile: “Credo che la prossima sarà una stagione difficile, più di quella finita da poco. Da quel che si sente ci sono già molte squadre che hanno allestito roster importanti e onestamente non dovremo farci troppe aspettative perchè quando se ne creano e poi non si raggiungono gli obiettivi la batosta è più forte. Il basso profilo direi che aiuta sempre, poi magari succederà qualcosa che non ti aspetti e sarà tutto più bello. Ci attende un cammino difficile ma ci sono tutti i presupposti per fare un buon campionato”.

    Anno zero: “Sarà tutto diverso perchè partiremo da zero. Il gruppo sarà completamente nuovo, ci vorrà del tempo e servirà quindi pazienza. In una squadra la freschezza delle giovani è sempre una cosa positiva soprattutto se sono giovani di talento. Questo ci darà una mano, unito alla mia esperienza e a quella di chi arriverà, cercando di amalgamare il tutto al meglio possibile”.

    Errori da non ripetere: “Nell’ultima annata ci è mancata lucidità nei momenti chiave e abbiamo commesso troppi errori durante tutta la stagione. Dovremo trovare il giusto equilibrio, cercando di mettere quelle basi fondamentali affinché nei momenti decisivi si sbagli il meno possibile”.

    Piramidi ed esami: “A breve, a fine maggio, partirò per le vacanze, andrò in Egitto. Al rientro cercherò di dare i due esami che mi mancano per finire l’anno universitario alla facoltà di Lingue, parteciperò a qualche camp e poi in un attimo sarà agosto”. Sofia Rebora in tre parole: “Mi definisco disponibile, solare e una buona forchetta!”.

    (fonte: Futura Volley Giovani) LEGGI TUTTO

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    Tucani pronti a difendere la Coppa Italia

    La Consoli Sferc Centrale verso la sua terza Finale Del Monte® Coppa Italia di A2. Sabato alle 18 difende il trofeo sul campo bollente di Prata di Pordenone, vittoriosa su Aversa. Diretta streaming su DAZN e VBTV. Capitan Simone Tiberti: “In gara secca può succedere di tutto…E io voglio dare l’addio ai tucani in Supercoppa”
    Brescia, 9 maggio 2025 – Sabato 10 maggio alle 18 si accendono le luci del PalaPrata sul penultimo atto della stagione 2024/2025. La contesa è la tra Consoli e la Tinet, le due formazioni tradite dalla parte finale del campionato, dominato in tandem per le 26 giornate di Regular Season e poi scivolato via ai Play-off per mano di Cuneo, che ha battuto entrambe e attenderà la vincente in Supercoppa, il 17 maggio.
    Il percorso dei tucani è iniziato ai Quarti in gara secca contro Catania e in Semifinale contro Cuneo, mentre Prata ha eliminato prima Siena e poi l’indomita Aversa. Coppa Italia e Supercoppa dallo scorso anno si giocano in coda alla stagione e questo comporta che le energie fisiche siano al limite, ma anche che quelle mentali si focalizzino per chiudere l’annata nel migliore dei modi. Per entrambi i sestetti in campo sabato, lo spirito sarà quello della rivalsa, del voler sigillare un percorso che ha visto tucani e passerotti darsi il cambio in vetta per tutta la stagione. Sarà una sfida accesa dal fuoco sacro dell’orgoglio delle due squadre arrivate ad un passo dalla promozione in Superlega e beffate dallo stesso destino. Brescia difende il trofeo conquistato lo scorso anno proprio sul campo di Cuneo, Prata è alla sua prima Finale di Coppa e nel suo fortino giocherà con ancora più determinazione per far gioire il suo pubblico.
    Coach Di Pietro schiera Alberini, regista estroso e battitore insidioso, opposto a Gamba. In posto quattro ci sono Ernastowicz e Terpin – trascinatore della semifinale – e banda esplosiva. Al centro la coppia Katalan e Scopelliti, con Benedicenti libero. In panchina ci sono Agrusti, Truocchio e Meneghel, oltre ai giovanissimi Sist, Aiello Guerriero e Bomben.
    Arbitrano l’incontro Anthony Giglio e Cesare Armandola
    Il match sarà trasmesso in diretta su DAZN e VBTV, con le due piattaforme di streaming che garantiranno la visione dell’evento in modalità “freemium”, quindi disponibile a tutti gli appassionati in maniera gratuita previa iscrizione.
    Il tecnico bresciano Roberto Zambonardi affronta la vigilia così: “Ci giochiamo la nostra terza finale di Coppa Italia, la seconda consecutiva. È un trofeo importante, che mi emoziona e mi dà gioia. Giocheremo in un palazzetto caldo e festante, contro una squadra solida e agguerrita. Ogni finale è una partita particolare, ricca di passioni e tensioni. Abbiamo resettato l’amarezza per la sconfitta ai Play-off, faremo di tutto per riscattarci con questa vittoria. Prata è una squadra con tanti giocatori forti, noi non siamo da meno: ha ottimi battitori, ma noi possiamo essere più incisivi rispetto a loro in quel fondamentale. La voglia di riscatto per l’amarezza della mancata promozione sarà un’ulteriore spinta sul campo”

    Capitan Simone Tiberti: “Terza finale di Coppa Italia per noi che andremo a Prata determinati a difendere il titolo. Domenica c’era un po’ di timore nei confronti di Cuneo che ci ha battuto bene due volte ai Play-off, ma siamo riusciti a ripartire, e non era scontato. Arriviamo carichi all’appuntamento di sabato – che è comunque una finale – e sappiamo che ci aspetta una discreta impresa, perché giochiamo contro una squadra forte in casa sua. In gara secca però tutto può succedere: personalmente voglio finire bene la mia avventura coi tucani vincendo ancora la Coppa, per dare poi l’addio in occasione della Supercoppa”.
    Record di giornata
    Nella Stagione 2024/2025 tutte le competizioni:
    Alex Erati – 2 muri vincenti ai 100
    Oreste Cavuto – 22 attacchi vincenti ai 500
    In carriera Coppa Italia:
    Roberto Cominetti – 5 punti ai 200 LEGGI TUTTO

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    Rescissione contrattuale con Coach Alessandro Mattiroli

    La Società Libertas Brianza comunica che in questi giorni è stato risolto consensualmente il contratto che legava l’allenatore Alessandro Mattiroli anche per la stagione 2025/2026.
    La Società ringrazia Alessandro per la dedizione e la professionalità dimostrata nella stagione appena conclusa, e gli augura le migliori soddisfazioni per il suo futuro.

    LA SCHEDA
    ALESSANDRO MATTIROLI
    NATO A: Tradate (VA)
    IL: 19/08/1984
    CARRIERA:
    2003-2023: Pol. Intercomunale (allenatore Giov.)
    2008-2024: Yaka Volley Malnate (allenatore Giov./D/C/B)
    2006-2007: Pallavolo Olgiate (allenatore Giov.)
    2008-2012: Cassa Rurale Cantù (B/A2 – preparatore atletico)
    2012-2016: Nazionale Italiana Juniores e Pre-Juniores e Club Italia (preparatore atletico)
    2012-2014: Dragons Lugano (preparatore atletico – Serie A Svizzera)
    2014-2015: Powervolley Milano (preparatore atletico – Superlega)
    2015-2023: UYBA Busto Arsizio (preparatore atletico – A femm.)
    2016-2021: Nazionale Seniores Femminile (preparatore atletico)
    2024-2025: Pool Libertas Cantù (head coach – A2)

    PALMARES
    Scudetto Under 13 (2012/2013)
    2 scudetti svizzeri (2012/2013 e 2013/2014)
    Oro Mondiale Under 17 (22017)
    Argento Mondiale (2018)
    Bronzo Europei (2019)
    Oro Europei (2021) LEGGI TUTTO

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    La prima Italia della nuova stagione azzurra batte la Germania 3-1. Munarini MVP

    Festa azzurra a Novara, all’esordio stagionale la nazionale femminile di Julio Velasco, impegnata al Pala Igor di Novara nel primo dei due BPER Test Match, ha battuto la Germania 3-1 (25-18, 20-25, 25-17, 25-21). Dopo quasi due ore di gioco Carlotta Cambi e compagne si sono imposte sulla nazionale tedesca allenata dal tecnico italiano Giulio Bregoli.Vittoria meritata per le azzurre, spinte anche dal calore del pubblico che ha potuto così riabbracciare la nazionale azzurra nella prima uscita ufficiale dopo la straordinaria medaglia olimpica ottenuta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Molto buona la risposta dei tifosi: 2470 gli spettatori presenti questa sera al Pala Igor, per un totale di 32.980,00 euro d’incasso. 

    Archiviata questa prima uscita, le due formazioni si affronteranno nuovamente venerdì 9 maggio alle ore 17 (diretta televisiva su Discovery+) all’Allianz Cloud di Milano, nel secondo e ultimo BPER Test Match; sfida che chiuderà di fatto questa prima parte iniziale della stagione delle campionesse olimpiche in carica.

    Vittoria meritata per le azzurre, brave e incisive in attacco e attente in fase di difesa. Nonostante la sconfitta, top scorer del match la tedesca Camilla Weitzel autrice di 17 punti, seguita dall’azzurra Loveth Omoruyi con 16 punti messi a referto.

    Da segnalare l’esordio ufficiale in maglia azzurra di Anna Gray (non entrata), Benedetta Maria Sartori, Giorgia Frosini, Chidera Blessing Chinyere Eze, Ilenia Moro e Matilde Munarini (MVP del match).

    foto Galbiati/FIPAV

    Starting Players – Per questa prima uscita stagionale contro la Germania Julio Velasco si affida al sestetto composto dalla diagonale Cambi-Malual, Sartori e Munarini centrali, Giovannini e Omoruyi schiacciatrici e Moro libero.

    1° set – L’Italia parte con il piglio giusto, Giovannini e Sartori per il 2-0 iniziale; muro a due azzurro di Giovannini e Munarini, un ace della stessa schiacciatrice azzurra e l’Italia si porta sul 6-2.  Al rientro in campo le tedesche si avvicinano: attacco di Weitzel e la Germania si porta a -2 sul 9-7. Pronto riscatto azzurro: bene al servizio Giovannini, muro di Munarini e attacco vincente di Malual con l’Italia che scappa a +5 sul 15-10. Loveth Omoruyi continua a martellare e spinge l’Italia sul 18-12. Dentro Eze fuori Cambi, primo tempo sull’asse Eze-Munarini per il 24-18 e l’Italia chiude alla prima occasione sul 25-18.2° set – Secondo set in salita per l’Italia. Le tedesche partono bene e dopo un momentaneo 2-2 trovano l’allungo: ace di Weske, attacco di Cekulaev e ancora un ace di Tabacucks per il 3-6 Germania. Vantaggio tedesco che l’Italia tenta di ricucire (9-11), ma le tedesche scappano via nuovamente. Doppio cambio per Julio Velasco: Eze per Cambi e Frosini per Malual. Omoruyi tenta di lanciare la risalita, ma il suo attacco viene murato e la Germania si porta a +4 sul 12-16. Tornano in campo Cambi e Malual, ma la Germania non si ferma, continua a macinare gioco e la distanza tra le due compagini cresce (17-21). Camilla Weitzel mette a terra il pallone del 18-23, prima del 20-25 della compagna Cekulaev. 

    foto Galbiati/FIPAV

    3° set – Equilibrato l’andamento della terza frazione di gioco.  La battaglia sotto rete va avanti e si passa dal 4-4 al 9-9, momento decisivo per l’Italia: Loveth Omouyi trova il punto del 12-9, segunono prima Frosini e poi Munarini 14-11. Ancora due attacchi vincenti di Munarini, poi Giovannini mette a terra la palla del 18-14. La Germania tenta la risalita (18-16), ma sale in cattedra Loveth Omoruyi: la schiacciatrice azzurra mette a segno quattro punti consecutivi, fissando il risultato sul 22-16. Un muro a due azzurro della coppia Sartori/Frosini chiude il parziale sul 25-17. 4° set – È la formazione di Giulio Bregoli a iniziare meglio il quarto set. La Germania si porta avanti (1-3), per poi trovare il +3 sul 3-6. Pronta reazione delle azzurre che con determinazione ottengono la parità a quota 6. Attacco di Frosini, furbata sotto rete di Cambi e parallela vincente di Frosini, l’Italia scappa sul 10-7. Fasi concitate del match. La Germania non si dà per vinta e tenta di riaccorciare le distanze tornando a -1 (11-10). Cambi e compagne provano l’allungo: Giovannini trova il mani-out tedesco, emulata subito dopo da Frosini per il 15-12. Pausa di gioco chiamata da Bregoli che trova l’effetto sperato: la Germania ritrova infatti la parità sul 17-17. Furbata di seconda di Cambi e attacco di Frosini, con l’Italia che mette il naso avanti (21-20). Finale a tinte tricolori: attacco di Frosini, punto di Giovannini ed è 23-20 Italia. Un errore al servizio della tedesca Marie Hanle regala il match point alle azzurre, occasione prontamente sfruttata dalla neoentrata palleggiatrice Eze che con un ace chiude regala la vittoria alle azzurre 25-21.

    foto Galbiati/FIPAV

    ITALIA-GERMANIA 3-1(25-18, 20-25, 25-17, 25-21)ITALIA: Giovannini 14, Munarini 11, Cambi 6, Omoruyi 16, Sartori 4, Malual 8, Moro (L). Piva, Squarcini 1, Frosini 11, Eze 1. N.e. Armini, Gray, Degradi. Julio Velasco.GERMANIA: Kohn 2, Alsmeier 15, Weitzel 17, Weske 3, Tabacucks 10, Cekulaev 13, Pogany (L). Stautz, Hanle 5. N.e. Cesar, Glaab, Scholzel, Jatzko, Strubbe. All. Bregoli. Note – Arbitri: Giuliano Venturi, Rachela Pristerà. Durata: 24’, 26’, 25’, 28’.Italia: 6 a, 13 bs, 14 mv, 29 et.Germania: 8 a, 13 bs, 8 mv, 30 et.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La Finale Scudetto si tinge d’azzurro: la terza con più italiani dal 2004-05

    Spettacolo, emozioni forti ma anche risultati concreti del lavoro svolto dai Club e dai loro settori giovanili. La Finale Scudetto 2024-25, che ha visto l’epilogo in Gara 4 della sfida tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, è stata la terza Finale con più italiani in campo dal 2004-05, anno in cui venne introdotta la possibilità per le squadre di giocare contemporaneamente con 4 atleti di nazionalità straniera.

    Tra le fila di Trento erano presenti Daniele Lavia, Gabriele Laurenzano, Alessandro Michieletto, Riccardo Sbertoli e Kamil Rychlicki, quest’ultimo di passaporto lussemburghese ma fresco di convocazione in Nazionale Italiana da parte del CT Ferdinando De Giorgi. In forza alla Lube, nel 6+1 di Gara 4, Fabio Balaso, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo. 

    Nove, quindi, gli atleti italiani inseriti nei sestetti iniziali della gara che ha proclamato Trento come Campione d’Italia.

    Per risalire a dati migliori in un incontro dei Play Off che ha assegnato il titolo in SuperLega, è necessario tornare al 2006-07 quando, nella Finale tra Sisley Treviso e Copra Berni Piacenza, con il titolo assegnato in Gara 3 e vinto dai trevigiani, gli italiani in campo contemporaneamente furono 11. L’anno prima, invece, nell’incontro che assegnò lo Scudetto, Macerata e Treviso poterono contare dall’inizio su 10 atleti di nazionalità italiana nei sestetti di partenza.

    Un dato, quello relativo alla Finale 2024-25, che dimostra una volta di più il grande sforzo profuso dai Club di Serie A in questi anni: importanti investimenti nei settori giovanili che hanno dato e stanno dando i loro frutti, con ben 8 italiani sui 9 già citati che si sono formati nei vivai delle squadre di Serie A.

    Un’attività che non solo ha consentito di elevare il livello degli atleti italiani presenti in SuperLega, ma anche in grado di portare benefici alla Nazionale Italiana Campione del Mondo in carica. Tutti e 9 gli atleti presenti in Gara 4 delle Finali Scudetto sono infatti stati inseriti nella lista dei 30 convocati da parte di De Giorgi per la prossima Volleyball Nations League. Inoltre, le finaliste di questa edizione, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova sono i due club che forniranno il maggior numero di atleti italiani per la prossima VNL.

    Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Il dato relativo ai 9 atleti italiani in campo in Gara 4 delle Finali Scudetto, il palcoscenico per eccellenza della pallavolo italiana e non solo, dimostra una volta di più il valore fondamentale degli importanti investimenti destinati ai propri vivai, da parte dei Club di Serie A. Gli Azzurri visti in campo ieri sono all’apice della pallavolo internazionale ed è grazie a questi atleti che la Nazionale sta raccogliendo da anni un grande e meritato successo. A dimostrazione che non può esistere una Nazionale vincente senza il fondamentale contributo, tecnico ed economico, dei nostri Club nella formazione e crescita dei giocatori italiani. Contributo indispensabile per poter garantire al nostro movimento di rimanere al vertice della pallavolo mondiale”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Marco Soncini: “Una stagione magica con la Domotek”

    Marco Soncini, colonna della Domotek Volley Reggio Calabria, ripercorre con emozione una stagione indimenticabile, tra sacrifici, record di pubblico e quel gruppo speciale che ha reso tutto possibile.
    “Adesso che è passata l’euforia, posso dire che è stata un’esperienza bellissima”, esordisce il pallavolista.“Il segreto? “Non ero solo io a spingere: tutti hanno fatto la loro parte, ed è per questo che siamo arrivati lontano, nonostante le difficoltà.”
    “Dalla prima partita con il palazzo semivuoto alle 4.400 persone che urlavano… è stata magia pura”, racconta con gli occhi lucidi. “La gente si è identificata con noi. Peccato non essere arrivati in finale, ma i ricordi resteranno per sempre: questa città e i suoi tifosi sono incredibili.”
    Sul coach che lo ha portato in Italia, Antonio Polimeni, il talento argentino è chiaro: “Lo conosco da 4 anni, gli devo tanto. Ha saputo creare un gruppo unito, lasciandoci spazio per esprimerci.”E sul “duello” in palestra con Lazzaretto: “Lui è fantastico, ci siamo spinti a vicenda ogni giorno. Questa sana competizione con tutti – Zappoli, Laganà, Picardo, Saverio De Santis e non solo – ci ha fatto migliorare.”
    “Adesso che è finita, mi manca tutto: gli allenamenti, le risate, i 9 mesi vissuti insieme. Con un gruppo così, ogni sacrificio – pure a Natale! – è valso la pena.” LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto a tinte azzurre: è la terza con più italiani in campo

    SuperLega Credem BancaFinale a tinte azzurre: quella tra Trento e Civitanova è stata la terza Finale Scudetto con più italiani in campo
    Spettacolo, emozioni forti ma anche risultati concreti del lavoro svolto dai Club e dai loro settori giovanili. La Finale Scudetto 2024/25, che ha visto l’epilogo in Gara 4 della sfida tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, è stata la terza Finale con più italiani in campo dal 2004/05, anno in cui venne introdotta la possibilità per le squadre di giocare contemporaneamente con 4 atleti di nazionalità straniera.
    Tra le fila di Trento erano presenti Daniele Lavia, Gabriele Laurenzano, Alessandro Michieletto, Riccardo Sbertoli e Kamil Rychlicki, quest’ultimo di passaporto lussemburghese ma fresco di convocazione in Nazionale Italiana da parte del CT Ferdinando De Giorgi. In forza alla Lube, nel 6+1 di Gara 4, Fabio Balaso, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo.
    Nove, quindi, gli atleti italiani inseriti nei sestetti iniziali della gara che ha proclamato Trento come Campione d’Italia.
    Per risalire a dati migliori in un incontro dei Play Off che ha assegnato il titolo in SuperLega/A1, è necessario tornare al 2006/07 quando, nella Finale tra Sisley Treviso e Copra Berni Piacenza, con il titolo assegnato in Gara 3 e vinto dai trevigiani, gli italiani in campo contemporaneamente furono 11. L’anno prima, invece, nell’incontro che assegnò lo Scudetto, Macerata e Treviso poterono contare dall’inizio su 10 atleti di nazionalità italiana nei sestetti di partenza.
    Un dato, quello relativo alla Finale 2024/25, che dimostra una volta di più il grande sforzo profuso dai Club di Serie A in questi anni: importanti investimenti nei settori giovanili che hanno dato e stanno dando i loro frutti, con ben 8 italiani sui 9 già citati che si sono formati nei vivai delle squadre di Serie A.
    Un’attività che non solo ha consentito di elevare il livello degli atleti italiani presenti in SuperLega, ma anche in grado di portare benefici alla Nazionale Italiana Campione del Mondo in carica. Tutti e 9 gli atleti presenti in Gara 4 delle Finali Scudetto sono infatti stati inseriti nella lista dei 30 convocati da parte di De Giorgi per la prossima Volleyball Nations League. Inoltre, le finaliste di questa edizione, Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova sono i due club che forniranno il maggior numero di atleti italiani per la prossima VNL.

    Massimo Righi (Presidente Lega Pallavolo Serie A): “Il dato relativo ai 9 atleti italiani in campo in Gara 4 delle Finali Scudetto, il palcoscenico per eccellenza della pallavolo italiana e non solo, dimostra una volta di più il valore fondamentale degli importanti investimenti destinati ai propri vivai, da parte dei Club di Serie A. Gli Azzurri visti in campo ieri sono all’apice della pallavolo internazionale ed è grazie a questi atleti che la Nazionale sta raccogliendo da anni un grande e meritato successo. A dimostrazione che non può esistere una Nazionale vincente senza il fondamentale contributo, tecnico ed economico, dei nostri Club nella formazione e crescita dei giocatori italiani. Contributo indispensabile per poter garantire al nostro movimento di rimanere al vertice della pallavolo mondiale”.
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    Champions League: Perugia al lavoro in vista della Semifinale contro Ankara

    Lavori a pieno ritmo sotto le volte dell’impianto di Pian di Massiano per i Block Devils, che si stanno preparando per l’ultimo grande appuntamento di questa stagione: la Final Four di Champions League che accenderà le luci del grande volley internazionale nel week-end della prossima settimana, dal 16 al 18 Maggio. 

    Scenario dell’evento sarà l’Atlas Arena di Łódź, in Polonia, un impianto di oltre diecimila metri quadrati con una capienza di 11.300 posti, che si appresta ad ospitare un grandissimo pubblico. L’arena ha già ospitato la Champions nel 2010 e nel 2012 e anche buona parte dell’Europeo femminile di volley, vinto dalla nazionale azzurra. 

    Il ritorno alla formula della Final Four renderà lo spettacolo ancora più coinvolgente, con le due semifinali e la finale spalmati nel corso di un intero weekend. All’esterno dell’Atlas Arena sono state organizzate anche delle aree con numerosi eventi collaterali per intrattenere il pubblico e regalare una tre giorni ancora più immersiva!

    La Sir Sicoma Monini Perugia rappresenterà l’Italia in questa Final Four in cui sarà protagonista insieme alla formazione turca dell’Halkbank Ankara, e alle due squadre polacche del JSW Jastrzebski Wegiel e del Aluron CMC Warta Zawiercie. 

    I Block Devils scenderanno in campo nella prima delle due semifinali, in programma venerdì 16 Maggio alle 20 con Ankara, squadra già affrontata nella fase a gironi, ma che si presenterà a Łódź con in panchina il nuovo coach, Radostin Stoytchev, che ha assunto la guida tecnica della squadra dopo la separazione anticipata con la Rana Verona, prendendo il posto di Igor Kolakovic. 

    Coach Stoytchev è tornato ad allenare la squadra turca che aveva già guidato nella stagione 2013-14 conquistando tutte le competizioni nazionali (campionato, Coppa di Turchia e Supercoppa) e perdendo la finale di Champions League contro i russi del Belgorod.

    Ankara arriva a giocarsi questa Final Four reduce da una stagione complicata, chiusa al quinto posto in Efeler Ligi dopo il titolo vinto l’anno precedente, e con la definitiva chiusura dei Play-Off 5° posto in ottava posizione. Sono reduci anche dalla sconfitta in finale di Coppa di Turchia contro il Fenerbahce per 0-3. 

    La Sir Sicoma Monini arriva invece a questo appuntamento europeo dopo aver chiuso in due gare la serie al meglio delle tre con Piacenza, vittoria con la quale si sono assicurati l’accesso alla Champions anche per la prossima stagione. Archiviato ormai il campionato, la squadra si sta ora concentrando totalmente sull’imminente Final Four.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO