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    FieldGood rinnova la collaborazione con Cosedil Saturnia Acicastello

    FieldGood, azienda leader nel settore delle soluzioni professionali per la ricerca di mercato, per il sesto anno consecutivo rinnova la collaborazione con Cosedil Saturnia Acicastello. L’azienda catanese per la stagione 2024/25 sarà Bronze Sponsor.
    Un supporto, quello della FieldGood, che non è mai mancato fin dall’esordio dei biancoblu in serie B e che negli anni ha dato vita a diversi progetti ed eventi portati avanti insieme.Salvo Carbone, fondatore e CEO di FieldGood, sulla partnership: “La nostra azienda condivide con i giocatori biancoblu e con l’intera società sportiva i valori fondamentali di serietà, dedizione e passione per lo sport e per il territorio siciliano. Crediamo fermamente nell’importanza di sostenere realtà sportive locali che incarnano questi principi e puntiamo, insieme, a raggiungere obiettivi ambiziosi. In questi anni ci siamo appassionati al volley e, grazie ai biancoblu, abbiamo scoperto tutti uno sport dalle grandi emozioni. Non vediamo l’ora di riconquistare il nostro posto, sugli spalti del PalaCatania, per vibrare con loro ad ogni palla”. LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, non solo Italia-Francia: tutti gli azzurri in gara mercoledì 7 agosto

    Per gli amanti della pallavolo sarà lunga l’attesa, il conteggio dei minuti e delle ore che precederanno la semifinale olimpica di pallavolo maschile tra Italia e Francia, prima battuta alle ore 20.00 (diretta TV Rai 2, Eurosport e DAZN).

    Un match atteso, difficile, ma alla portata degli azzurri di Fefè De Giorgi, nonostante dall’altra parte della rete ci saranno i padroni di casa con il loro pubblico a sostenerli, una squadra che è Campione olimpica uscente e medaglia d’oro anche dell’ultima VNL, torneo dove ha battuto gli azzurri due volte su due al tiebreak. Servirà un’impresa, servirà la migliore Italia possibile!

    COME VEDERE LE OLIMPIADI IN TV E STREAMING

    foto Volleyball World

    DI SEGUITO TUTTI GLI AZZURRI IN GARA OGGI

    07:30: FINALE, Antonella Palmisano, Massimo Stano – Atletica, staffetta mista marcia

    09:00: Alessandra Fanali – Golf, torneo femminile (1° giro)

    10:00: Lorenzo Marsaglia – Tuffi, trampolino 3 m maschile (semifinali)

    10:05: Gianmarco Tamberi – Atletica, salto in alto maschile (qualificazioni)

    11:40: Nicolae Craciun, Carlo Tacchini – Canoa velocità, C1 1000 maschile (batterie)

    11:55: Simone Barontini, Catalin Tecuceanu – Atletica, 800 m maschili (batterie)

    12:03: Maggie Pescetto – Vela, formula kite femminile (regate 7, 8, 9, 10, 11, 12)

    12:13: FINALE, Chiara Benini Floriani – Vela, ILCA 6 femminile (regata finale)

    12:23: Riccardo Pianosi – Vela, formula kite maschile (regate, 8, 9, 10, 11, 12)

    12:25: Ilenia Matonti – Taekwondo, -49kg femminili (ottavi)

    12:30: Alessandro Mazzara, Alex Sorgente – Skateboard, park maschile (eliminatorie)

    12:37: Vito Dell’Aquila – Taekwondo, -58kg maschili (ottavi)

    12:45: Ludovica Cavalli, Federica Del Buono, Sintayehu Vissa – Atletica 1500 m femminili (ripescaggi)

    13:13: FINALE, Lorenzo Brando Chiavarini – Vela, ILCA 7 maschile (regata finale)

    13:26: Sara Fiorin, Miriam Vece – Ciclismo su pista, keirin femminile (qualificazioni)

    13:52: Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster – Ciclismo su pista, inseguimento a squadre femminile 

    14:43: FINALE, Caterina Banti, Ruggero Tita – Vela, Nacra 17 (regata finale)

    15:00: Elena Bertocchi, Chiara Pellacani – Tuffi, trampolino 3 m femminile (qualificazioni)

    15:00: FINALE, Sergio Massidda – Sollevamento pesi, -61kg maschili

    18.04: FINALE, Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan – Ciclismo su pista, inseguimento a squadre maschile (finale 3°/4° posto)

    18:15: FINALE, Roberta Bruni, Elisa Molinarolo – Atletica, salto con l’asta femminile

    19:05: Lorenzo Simonelli – Atletica, 110 m ostacoli (semifinali)

    19:15: Andrea Dallavalle, Andy Diaz, Emmanuel Ihemeje – Atletica, salto triplo maschile (qualificazioni)

    19:30: FINALE, Italia – Nuoto artistico, routine acrobatica a squadre

    19:35: Alessandro Sibilio – Atletica, 400 m ostacoli maschili (semifinali)

    20:00: Italvolley (vs Francia) – Pallavolo, torneo maschile (semifinali)

    20:02: Fausto Desalu, Filippo Tortu – Atletica, 200 m maschili (semifinali)

    20:35: Settebello (vs Ungheria) – Pallanuoto, torneo maschile (quarti)

    (fonte: Discovery+) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro e Giovannini dopo Italia-Serbia: “Incredule e felici. Ora subito testa alla Turchia”

    La Nazionale femminile si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico di Parigi 2024. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    MONICA DE GENNARO: “Siamo ancora un po’ incredule del risultato, ma davvero felici. È stata una partita a tratti un po’ nervosa, c’era tensione perché tutte noi sapevamo che l’Italia era sempre stata eliminata ai quarti delle Olimpiadi”. “Sulla nostra strada, inoltre, trovavamo un avversario di livello come la Serbia e sapevamo che non sarebbe stato facile. La squadra questa sera ha messo in campo una gran prova corale”. “Siamo consapevoli di aver fatto una gran cosa, però, non dobbiamo cambiare atteggiamento e continuare a pensare una partita alla volta. Stasera ci godiamo la qualificazione in semifinale, mentre da domani concentrate sulla Turchia”.

    foto FIPAV/Tarantini

    GAIA GIOVANNINI: “C’è tanta felicità, è bellissimo anche perché stiamo facendo la storia, è la prima volta che succede e ce lo meritiamo, ci stiamo allenando davvero bene, sempre con tanto impegno cerchiamo di giocarci palla su palla e questa cosa sta funzionando e cerchiamo di rimanere concentrate tutto il tempo, anche se non è facile perché adesso arriva il bello, la parte più importante. Tutte le squadre sono fortissime, noi altrettanto, quindi sarà sempre più dura”.

    “Ora avremo la Turchia che abbiamo già incrociato nel girone, ma sarà tutta un’altra storia. Ovvio che sarà completamente un’altra partita, non dobbiamo pensare che sarà la stessa cosa rispetto a due giorni fa, quindi dobbiamo resettare, andare avanti e essere concentrati al massimo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orro e Danesi dopo Italia-Serbia: “La maledizione non poteva ripetersi, non vogliamo fermarci”

    La Nazionale femminile si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico di Parigi 2024. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    ALESSIA ORRO: “Beh, sono emozionatissima, abbiamo sconfitto questa maledizione dei quarti. In avvio eravamo un po’ tese e credo si sia visto. Siamo state veramente brave a recuperare e a portarla a casa. Poi dal secondo set ci siamo un po’ tranquillizzate.  C’era un po’ di tensione. Guardando il nostro percorso in passato era la gara più difficile, sembrava un déjà vu sinceramente, ma mi son detta che non era la stessa storia”.

    “Ho pensato: siamo in un altro posto, un’altra squadra un altro staff e quindi mi son detta di non associare quello che sarebbe successo stasera a quello che era successo in passato. Abbiamo scritto una pagina di storia oggi e sono orgogliosa di questo, ma non ci fermeremo qua e contro la Turchia daremo veramente il nostro massimo”.

    foto FIPAV/Tarantini

    ANNA DANESI: “Mi viene da piangere, abbiamo fatto davvero una grande cosa e a la gioia è tanta. Forse solo domani mattina realizzerò bene quello accaduto stasera. Poi probabilmente domani mattina realizzerò quello che abbiamo fatto. Sono molto soddisfatta anche della pallavolo che stiamo esprimendo, non disunendoci nemmeno nei momenti di difficoltà. Nel primo set siamo partite molto rigide e tese, ma penso fosse normale, chi non avrebbe vissuto questo tipo di partite con un po’ di tensione“.“La nostra bravura è stata rimanere concentrate e riuscire a recuperare quei 3-4 punti che poi ci hanno permesso di vincere il parziale. Soprattutto nell’ultima frazione abbiamo sempre controllato il gioco, anche se loro hanno tentato di rimontare. In semifinale non affronteremo la stessa Turchia incontrata nel girone, se sono arrivate anche loro in semifinale un motivo ci sarà, contro di noi nella prima sfida non si sono espresse al meglio.”

    foto FIPAV/Tarantini

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco dopo Italia-Serbia: “Questa squadra può e deve aspirare a una medaglia”

    La Nazionale si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    JULIO VELASCO: “Ogni partita ha una storia a sé, onestamente non mi aspettavo né il 3-0 di questa sera né quello contro la Turchia, ma la squadra deve essere pronta a tutto, ad affrontare ogni tipo di situazione che le capiterà di fronte”.

    “All’inizio del match comunque le ragazze, essendo tese, hanno sbagliato qualcosa in battuta e ricezione, quelle sono due tecniche che hanno bisogno di tranquillità, soprattutto la ricezione. In uno dei timeout ho detto loro che era normale sentire un po’ di tensione e che dovevano pensare a giocare; così lentamente si sono tranquillizzate, poi alcuni cambi hanno funzionato e poi una volta trovata la tranquillità abbiamo funzionato meglio”.

    “L’Italia è una squadra che può e deve aspirare a prendere una medaglia. Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne…“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, pallavolo femminile: le semifinali saranno Brasile-USA e Italia-Turchia

    Definito il quadro delle semifinali del torneo femminile di pallavolo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: a lottare per un posto in finale saranno Brasile e Stati Uniti da una parte, Italia e Turchia dall’altro.

    Gabi e compagne hanno liquidato facilmente, come da pronostico, le dominicane; stesso dicasi per le ragazze allenate da Kiraly contro la Polonia di Lavarini.

    Sempre per 3-0 è andata in archivio anche la sfida tra Italia e Serbia, mentre alle turche ci sono voluti cinque lunghi set per avere la meglio della Cina.

    foto Volleyball World

    Velasco forse se lo sentiva: “La Turchia non la vorrei ritrovare nel torneo. Non mi piace giocare nuovamente con squadre già affrontate” aveva affermato al termine dell’ultima sfida del girone vinta nettamente, anche quella, dalla sua Italia.

    Forse anche troppo nettamente, difficile che la cosa possa ripetersi sabato. Santarelli preparerà il match diversamente, le sue giocatrici lo approcceranno diversamente, per le azzurre sarà una partita da vincere diversamente. Ma comunque vincere!

    Quarti di finale

    QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana: 3-0 (25-22, 25-13, 25-17)

    QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia 3-0(26-24, 25-20, 25-20 )

    QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia: 2-3(25-23, 21-25, 24-26, 25-21, 12-15)

    QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia: 3-0(25-22, 25-14, 25-20)

    Semifinali – giovedì 8 agosto Brasile – Stati Uniti ore 16.00Italia – Turchia ore 20.00 

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Serbia eclissata 3-0, Italia per la prima volta in semifinale a un’Olimpiade

    La maledizione è solo un lontano ricordo, il muro dei quarti di finale è stato abbattuto, sbriciolato, ridotto in polvere: l’Italvolley femminile è in semifinale alle Olimpiadi per la prima volta nella sua storia!

    Serbia spazzata via in tre set (26-24, 25-20, 25-20), Boskovic oscurata da Paola Egonu (anche se i punti alle fine sono 19 a testa), il nuovo mago Guidetti eliminato dal vecchio saggio Velasco, che ora metterà nel mirino anche ‘Re Mida’ Santarelli perché in semifinale sarà ancora battaglia contro la Turchia.

    Tante storie, tante sfide, tante emozioni, un’unica grande gioia tutta nostra, tutta italiana, ma questo traguardo non può e non deve essere l’ultimo. Questa è una squadra in missione!

    Buono l’approccio delle azzurre alla gara, poi tra errori in battuta e ricezione permettiamo alla Serbia di mettere la freccia e salutare. L’inseguimento dura per tutto il primo set, poi in vista del traguardo Velasco pesca due jolly, Giovannini prima e Antropova poi, e all’Italia riesce la zampata vincente.

    Nel secondo Egonu non sbaglia un colpo (anche in copertura), le azzurre sono ordinatissime in difesa e a muro, la Serbia subisce la pressione del nostro gioco, sbaglia tantissimo e giriamo campo sul due a zero.

    Nel terzo scappiamo subito via e non permettiamo mai alla Serbia di riprenderci, recitiamo un monologo a forti tinte azzurre, scriviamo una pagina nuova della nostra storia.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Velasco conferma lo starting six schierato contro la Turchia con Egonu opposta a Orro, Bosetti e Sylla le schiacciatrici, Danesi e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero. Santarelli risponde con Boskovic opposta a Ognjenović, Uzelac e Busa in posto 4, Aleksic e M.Popovic al centro, S.Popovic libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Pronti via, Paola Egonu saluta pubblico e avversarie con due piazzate in fila, poi sfoderiamo subito grandi difese e mani invadenti a muro. Insomma, il risultato sarà anche di parità (5-5) ma l’approccio delle azzurre alla gara è comunque quello giusto. Il problema è solo uno, che la Serbia non sta a guardare e batterci le mani, anzi: 5-7, 7-10, 8-12 e Velasco ferma il gioco.

    L’Italia approfitta di un paio di errori avversari (compresa una chiamata errata di challenge da parte di Guidetti) e si riavvicina (15-17), poi Sylla subisce il terzo ace diretto e Velasco la sostituisce con Giovannini.

    Altro errore di Boskovic, ace di Giovannini, anche oggi entrata col ghiaccio a scorrerle nelle vene, e parità ai 19. A rubarle la scena, purtroppo, ci pensa subito Uzelac e la Serbia torna avanti di un break (19-21). Doppio cambio di Velasco, Antropova ribalta tutto in un amen (23-22) e alla fine l’Italia chiude 26-24.

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    2° SET – Altro break delle serbe a inizio secondo set (2-4), ci pensa Egonu con una di quelle diagonali di cui possiede il copyright e un ace in zona di conflitto. Buona serie al servizio di Fahr e allunghiamo di tre per la prima volta nel match (9-6).

    Pasticci da una parte e dall’altra, fase confusa per entrambi gli attacchi, ma il pallino del gioco resta in mano alle azzurre con Egonu ora assoluta protagonista (9-8, 11-8, 14-10). Troviamo ottimi punti anche al centro con Danesi e Fahr, dall’altra parta Boskovic ancora non carbura dai nove metri e si fa stampare anche un murone da Sylla (18-13).

    In attacco, in difesa, a muro, l’Italia continua a mettere grande pressione alle avversarie e alla fine il 2-0 si materializza con lo score finale di 25-20.

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo la Serbia continua ad arricchire la sua galleria degli orrori, l’Italia ringrazia e continua a spingere (6-2). Boskovic decide che forse sarebbe il caso di iniziare a giocare, ne piazza due di ottima fattura (7-5) ma dall’altra parte della rete a risponderle per le rime ci pensa Paola Egonu: 9-5 e Guidetti chiama timeout.

    Danesi arricchisce la sua collezione di targhe prendendosi anche quella di Tijana, Egonu la imita su Uzelac e il gap si fa pesante (12-6). Buon per noi, ora però chiudiamola e iniziamo a riscrivere questa maledetta storia olimpica al femminile.

    Ci rilassiamo un attimo, loro ne recuperano due (14-10), Paola le ricaccia indietro con un pregevole mani-out. Sylla presa di mira in ricezione, ma ora le tiene tutte. Facciamo male, malissimo, ancora a muro e piazziamo pure due ace in fila con Bosetti: 18-11, +7, le semifinali sono lì che ci chiamano.

    Chiudiamo 25-20, chiudiamo 3 a 0, chiudiamo il capitolo più sgrammaticato della nostra storia e siamo pronte a scriverne un altro. To be continued…

    foto Volleyball World

    ITALIA-SERBIA 3-0(26-24, 25-20, 25-20)ITALIA: Egonu 19, Sylla 6, Antropova 5, Fahr 6, Danesi 6, Bosetti 7, Orro 1, De Gennaro (L), Giovannini 1, Cambi, Omoruyi, Lubian. All. VelascoSERBIA: Boskovic 19, Uzelac 7, Ognjenović 3, Busa 8, Lazovic, Aleksic 4, Lozo 5, S. Popovic (L), Drca, Stevanovic 1, M. Popovic 1, Milenkovic. All. Guidetti.Arbitri: Mokry Juraj (SVK), Rene Karina Noemi (ARG)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Simone Vinaccia: “Da giocatore a fisio per amore di questi colori”

    Il lavoro del fisioterapista è importantissimo, perché tutto lo staff lavora alacremente per far sì che ogni atleta possa esprimersi al massimo delle proprie potenzialità psico-fisiche. Ma soprattutto si instaura, tra specialista e giocatori, un forte rapporto umano dove la fiducia gioca un fattore di primissimo piano. Dopo aver già vestito la maglia della Folgore dal settore giovanile fino alla prima squadra, Simone Vinaccia entra nello staff tecnico come fisioterapista per integrare un team di prim’ordine, a poche settimane dall’inizio dei lavori

    Dal quest’anno entri nello staff della Folgore Massa Sorrento come fisioterapista. Com’è nata questa occasione? Parlaci un po’ della tua attività.

    “Diciamo che da sempre faccio parte della famiglia Folgore: ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile, fino all’esordio in Serie B con la prima squadra a 17 anni. Ho deciso poi di intraprendere questo percorso di studi che mi ha portato alla laurea. Dopo essere tornato qui ho parlato con il presidente Ruggiero, che mi ha illustrato il progetto chiedendomi di farne parte. Conoscendo già società, tifosi e ambiente, non potevo assolutamente dire di no. Da quest’anno, perciò, sarò il fisioterapista della Folgore insieme ad un altro validissimo specialista, presenzierò a tutti gli allenamenti così come alle gare ufficiali al PalAtigliana ed in trasferta, impaziente di mettere la mia esperienza al servizio di tutti”.

    Quando è iniziato il tuo percorso lavorativo per le squadre sportive?
    “Questo tipo di percorso mi ha sempre affascinato, ed è iniziato tutto l’anno scorso con i ragazzi della Folgore dopo aver terminato i miei studi. Ho fatto un affiancamento nella seconda parte del passato campionato, in funzione di un discorso più a largo raggio in quella attuale. Sono contento che si è poi concretizzato tutto in maniera positiva”.

    Tra il fisioterapista e l’atleta che tipo di rapporto viene a formarsi?

    “È un rapporto sicuramente importante, perché il fisioterapista non agisce soltanto dal punto di vista muscolo-scheletrico, ma crea un forte rapporto umano con l’atleta. Essendo stato un atleta capisco benissimo queste dinamiche, perché quando giocavo il fisioterapista era praticamente il mio punto di riferimento per qualsiasi cosa. Punto perciò ad essere un faro sia per i ragazzi più giovani, che per i professionisti super affermati”.

    Vorresti dare anche un consiglio a tutti quei giovani che vorrebbero svolgere l’attività di fisioterapista sportivo?

    “È una professione che richiede impegno e tanto studio, perché la scienza va sempre avanti, e bisogna aggiornarsi continuamente per essere sempre al passo. È importante essere guidati da una forte passione, perché il lavoro di fisioterapista richiede sacrifici. Io lo consiglio vivamente perché mi sta regalando tante soddisfazioni, oltre ad esperienze sempre nuove”. LEGGI TUTTO