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    La pallavolo italiana piange la prematura scomparsa del coach Vincenzo Nacci

    Si è spento all’età di soli 59 anni, per un male incurabile, Vincenzo Nacci, allenatore giramondo originario di Ostuni.

    Da giocatore aveva militato tra le fila di Perugia, Potenza e Ostuni. Nel 2005 aveva iniziato la carriera da allenatore, arrivando da assistente fino alla Serie A.

    Dal 2014 a il 2016 ha guidato la nazionale del Venezuela, prima nel mondiale in Polonia, poi nella World Cup. La sua carriera lo ha portato anche in Iraq, dove dal 2022 al 2023 ha allenato la nazionale.

    Alla famiglia e agli amici rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze. LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova, ecco il programma dei test estivi

    Si preannuncia una preseason spettacolare per la Cucine Lube Civitanova di Giampaolo Medei, che affronterà solo rivali della massima serie.
    Sette test accompagneranno il team alla Regular Season 2024/25. Spicca la presenza alla 2ª edizione della Jesi Volley Cup del 14 e 15 settembre, kermesse in cui la Lube difenderà la coppa vinta la scorsa estate. Il Club biancorosso divulga la lista completa degli appuntamenti inseriti sulla tabella di marcia che precederà l’esordio in campionato, previsto per domenica 29 settembre all’Eurosuole Forum con la Sonepar Padova. Asticella subito alta con allenamenti congiunti impegnativi.
    I giganti cucinieri rimuoveranno a tempo record la ruggine estiva con tre derby in successione all’Eurosuole Forum contro la neopromossa Yuasa Battery Grottazzolina (31 agosto, 6 e 11 settembre), per poi fare il pieno di agonismo nelle due sfide del quadrangolare di Jesi al PalaTriccoli contro due Club di SuperLega Credem Banca e una rivale straniera (14 e 15 settembre). Il rush finale in vista dei match ufficiali passerà inoltre per il test casalingo con Cisterna Volley (18 settembre) e per le prove generali di campionato al PalaCiarapica di San Severino contro la Valsa Group Modena (21 settembre).
    Lista allenamenti congiunti e test in vista della SuperLega 2024/25
    Gli orari di gioco verranno comunicati successivamente. Le sfide all’Eurosuole Forum saranno a ingresso gratuito.
    Sabato 31 agosto 2024– Eurosuole Forum
    Cucine Lube Civitanova VS Yuasa Battery Grottazzolina
    Venerdì 6 settembre 2024– Eurosuole Forum
    Cucine Lube Civitanova VS Yuasa Battery Grottazzolina
    Mercoledì 11 settembre 2024– Eurosuole Forum
    Cucine Lube Civitanova VS Yuasa Battery Grottazzolina
    Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024 – PalaTriccoli di Jesi
    Seconda edizione Jesi Volley Cup – Torneo internazionale
    Mercoledì 18 settembre 2024 – Eurosuole Forum
    Cucine Lube Civitanova VS Cisterna Volley
    Sabato 21 settembre 2024 – PalaCiarapica di San Severino Marche
    Cucine Lube Civitanova VS Valsa Group Modena LEGGI TUTTO

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    Italia-USA sarà anche la finale olimpica di Lorenzo Bernardi: “Kiraly? Mi ha sempre ispirato”

    La nazionale italiana femminile è in finale nel torneo di pallavolo dei Giochi di Parigi 2024, un sogno diventato realtà grazie al 3-0 impartito alla Turchia nel match di semifinale. Julio Velasco, da gennaio sulla panchina tricolore, ha guidato le sue ragazze a uno storico traguardo e domenica (ore 13, diretta RAI 2, DAZN, Eurosport) l’Italia si giocherà la medaglia d’Oro contro le campionesse olimpiche degli Stati Uniti. Nell’altra semifinale la squadra di Karch Kiraly ha superato il Brasile 3-2, in quella che è stata la ripetizione della finale olimpica di Tokyo 2020. Per il ct tricolore si tratterà della seconda finale olimpica, a distanza di 28 anni da quella di Atlanta 1996 quando era alla guida della nazionale maschile. Uno dei grandi protagonisti di quella leggendaria squadra era Lorenzo Bernardi (305 presenze con la maglia azzurra), ora terzo allenatore sulla panchina dell’Italia femminile. 

    foto Volleyball World

    Queste le sue parole il giorno dopo l’accesso in finale: “Qualificarsi per una finale olimpica è sempre un’emozione indescrivibile, io ci sono già passato tantissimi anni fa (Olimpiade 1996 n.d.r.).  È il desiderio più grande di qualsiasi sportivo, non solo di chi gioca a pallavolo; prima di tutto si vuole partecipare a un’Olimpiade e poi se si hanno le possibilità e la bravura arrivare a giocarsi la medaglia d’Oro. Avendo già vissuto questa esperienza, sono riemersi un po’ i ricordi vissuti in quell’occasione”. “Quest’anno con Julio abbiamo intrapreso un percorso, stabilendo un obiettivo alla volta, da raggiungere passo dopo passo. Il primo era qualificarci a Parigi 2024 tramite il ranking internazionale, poi raggiungere la Final Eight di Bangkok della VNL e successivamente cercare di vincere il trofeo. Abbiamo sempre affrontato con grande attenzione ogni partita e la stessa strategia la stiamo mettendo in atto qui a Parigi. Le ragazze scendono in campo consapevoli che devono dare il massimo delle loro possibilità in un preciso momento, quel momento è il presente”.

    foto Volleyball World

    “Adesso che il presente rappresenta la finale olimpica questo ragionamento acquista ancora più valore. Oltre ai risultati siamo molto contenti per come queste vittorie sono arrivate. La squadra ha dimostrato di avere consapevolezza della sua forza e del suo potenziale, sia a livello individuale, che come collettivo. Mi riferisco soprattutto ai momenti di difficoltà quando le ragazze hanno fatto emergere le loro grandi qualità”.“Domenica affronteremo gli Stati Uniti che sono le campionesse olimpiche in carica, e questo dice già tutto. Sono una formazione esperta, con una panchina molto lunga, inoltre, hanno un allenatore che ha vinto tutte le manifestazioni più importanti, comprese le Olimpiadi, sia da giocatore che da allenatore. D’altronde se ti giochi la finale dei Giochi deve mettere in conto di trovare una grande avversaria”. 

    Lorenzo parla poi del fatto che nella finale tra Italia e Stati Uniti si affronteranno sulle panchine lui e Karch Kiraly, nel 2001 entrambi eletti migliori giocatori del XX secolo dalla FIVB: “Quando giocavo, per me Karch ha rappresentato sempre una fonte d’ispirazione. Io non ho mai avuto né idoli, né supereroi da seguire o da copiare, però ho sempre preso in considerazione le persone che ritenevo si esprimessero molto bene in quello che volevo fare io. Nel corso della mia carriera da giocatore è stato un punto di riferimento e a maggior ragione lo è adesso, perché io ho iniziato la mia esperienza nel mondo della pallavolo femminile un anno fa e quindi da questo tipo di persone posso solamente imparare”.

    foto Fipav/Tarantini

    Finale 3-4 posto10 agosto ore 17.15Brasile – Turchia

    Finale 1-2 posto 11 agosto ore 13Stati Uniti – Italia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primi test per il Cisterna Volley con la Nazionale U20

    CISTERNA DI LATINA – Una volta iniziato negli scorsi giorni il lavoro in palestra che ha dato il via alla stagione 24/25, il Cisterna Volley si prepara ad aprire il palazzetto dello sport al pubblico . Nello specifico, per il Cisterna Volley sarà l’occasione di continuare la preparazione insieme alla Nazionale Under 20 maschile, guidata dal tecnico federale Michele Zanin, in vista dei Campionati Europei di categoria, in programma dal 26 agosto al 7 settembre a Vrnjačka Banja (Serbia) e Arta (Grecia).Il giovane gruppo azzurro, che ha concluso ieri il collegiale a Camigliatello Silano, durante il quale si è allenato con i pari età della Lettonia, disputerà due importanti allenamenti congiunti contro la formazione di Superlega del Cisterna Volley.
    Il programma degli allenamenti congiunti si aprirà ufficialmente mercoledì 21 agosto alle ore 18:30 con la prima gara tra gli azzurrini e il Cisterna Volley di coach Guillermo Falasca. Il re match è in programma, invece, sempre al Palasport di Cisterna di Latina, venerdì 23 agosto alle ore 18:30.Questi allenamenti congiunti saranno un’importante opportunità per il giovane gruppo azzurro per misurarsi con una squadra di assoluto livello come il Cisterna Volley, in vista dell’appuntamento clou della stagione: i Campionati Europei Under 20.
    “Per noi si tratta di un doppio appuntamento molto importante – spiega coach Falasca – La squadra ad oggi non è al completo, sarà interessante capire come risponderanno i giocatori. In questi primi giorni di lavoro stiamo svolgendo un lavoro prevalentemente tecnico, non avendo diversi elementi a disposizione. Nei due allenamenti congiunti non dovremo guardare tanto il risultato, quanto la tenuta a livello fisico dei ragazzi. Dalla prossima settimana arriveranno a Cisterna Willner Rivas, Yuga Tarumi, Michele Baranowicz e Jacopo Tosti, avremo la possibilità di lavorare ad un livello un po’ più alto. Affronteremo questi impegni senza avere un opposto naturale, dovrò provare diverse opzioni, l’importante per noi sarà fare molto volume di gioco in vista dei prossimi test”.
    PROGRAMMA ALLENAMENTI CONGIUNTI21 agosto, ore 18:30: Cisterna Volley – Italia U2023 agosto, ore 18:30: Cisterna Volley – Italia U20 LEGGI TUTTO

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    Qual era l’obiettivo olimpico della giovane Italia di De Giorgi, vincere o fare esperienza?

    Quando le nazionali azzurre hanno chiuso entrambe la fase a gironi dei Giochi di Parigi a punteggio pieno, ed entrambe con prestazioni in crescendo (3-1 alla Polonia i ragazzi, 3-0 alla Turchia le ragazze), abbiamo tutti pensato, sperato, creduto che questo potesse essere un anno storico, una Olimpiade da leggenda, da doppio oro magari, comunque da doppia medaglia. I presupposti c’erano tutti, ma le cose alla fine non sono andate esattamente così. Le ragazze in finale per il primo e secondo posto ci sono arrivate (domenica 11 agosto alle 13.00), i ragazzi invece hanno chiuso al quarto, giù dal podio.

    Un fallimento? Il dubbio sorge ed è legittimo. Saremo stati troppo duri verso questa squadra dopo la finale persa nettamente contro gli Stati Uniti oppure abbiamo dato solo una spiegazione oggettiva a quanto accaduto? Avremo espresso giudizi e analisi corrette o per certi versi ingenerose?

    In poche parole, questa Italia, campione d’Europa e del Mondo, alle Olimpiadi ci è andata per vincere o per fare una esperienza di crescita?

    foto Fipav/Tarantini

    Ce lo siamo chiesti tutta la notte, passata insonne come immaginiamo abbiano fatto anche gli azzurri. Per trovare una risposta abbiamo riletto alcune dichiarazioni.

    “Mi è capitato spesso di ripetere un concetto semplice ma molto chiaro per me: siamo l’Italia e pertanto abbiamo l’obbligo di puntare sempre in alto. Siamo consapevoli della nostra forza e della qualità dei nostri atleti; andremo a Parigi rispettando tutti, ma con l’obiettivo di fare bene” affermava lo scorso 12 luglio il presidente federale Giuseppe Manfredi.

    Ergo, se siamo l’Italia, che tradotto vuol dire siamo una potenza pallavolistica a livello mondiale, ciò significa che l’obiettivo a Parigi era vincere o comunque andare a medaglia.

    “Ci siamo confermati ai vertici mondiali e abbiamo fatto questo con una squadra che ha un’ampia prospettiva davanti a sé, oltre a un margine di crescita significativo. Per migliorarsi è necessario passare anche attraverso esperienze come queste, non le puoi anticipare, le devi vivere” ha dichiarato invece il ct De Giorgi al termine della finale per il terzo e quarto posto. Poi ha aggiunto: “Lavoreremo per far crescere i ragazzi, sperando al tempo stesso che i nostri ventenni trovino spazio nel campionato. Questo sarebbe di grande aiuto per la nazionale“.

    Ergo, l’esperienza, che alcuni convocati ancora devono fare con i club in Superlega, è stata fatta fare alle Olimpiadi.

    Continuiamo a non capire. Magari sarà un nostro limite, nel caso faremo mea culpa, ma la notte passa lentamente e noi restiamo svegli a porci domande come questa: giusto bruciare una Olimpiade che arriva una volta ogni quattro anni, torneo di capitale importanza per tutto il movimento federale e nazionale, solo per far fare esperienza, e a chi poi? A giocatori che non hanno mai visto, o quasi, il campo?

    All’Olimpiade, nella pallavolo, le nazionali italiane, tornando alle parole di Manfredi, devono andare per ottenere il risultato migliore possibile o per fare l’esperienza più formativa possibile?

    foto Fipav/Tarantini

    Continuiamo ad arrovellarci, poi pensiamo a Velasco… Lui in finale ci è arrivato senza perdere un set tra quarti e semifinali, convocando solo le migliori giocatrici italiane in circolazione, dalla 37enne De Gennaro alle opposte Egonu e Antropova, dalle palleggiatrici Orro e Cambi alle centrali Danesi, Fahr e Lubian, per finire con il reparto schiacciatrici formato da Sylla, Bosetti e Giovannini del quale avrebbe fatto parte Degradi, se non proprio Pietrini, se entrambe non si fossero infortunate prima. Il top del top insomma, focalizzati sull’obiettivo, senza guardare la carta d’identità.

    Gerarchie chiare sin da subito, per carità, ma quante volte alla nazionale femminile è servito sfruttare un doppio cambio all’altezza? Quante volte è servito gettare nella mischia Giovannini in seconda linea o Lubian al servizio?

    foto Fipav

    La nazionale maschile invece queste alternative non le ha avute perché nel roster sono state fatte scelte diverse. Si è portato come secondo opposto Alessandro Bovolenta, giocatore di A2 fino a ieri, venti candeline spente lo scorso maggio; si è portato come terza banda Luca Porro, stessa età, in Superlega con Padova solo dalla passata stagione; si è portato come terzo centrale Giovanni Sanguinetti, 24 anni, giocatore di Modena, squadra che quest’anno di certo non ha brillato.

    Se l’obiettivo dichiarato doveva essere sfruttare questa Olimpiade per far fare esperienza a questi ragazzi, in funzione del prossimo quadriennio, allora alziamo le mani, ma continuiamo a pensare che gli esperimenti e le esperienze, visto che siamo l’Italia, sarebbe più opportuno farle in VNL, magari, non certo alle Olimpiadi.

    Avendoli visti poco, se non nulla, in campo a Parigi, siamo portati infatti a credere che invece l’obiettivo dichiarato fosse quello del grande risultato.

    Ma in questo caso si sarebbe dovuto chiamare magari uno Zaytsev come secondo opposto (e ottimo doppio cambio con Sbertoli), giocatore di maggiore esperienza, completo in tutto e che tira ancora discrete legnate; magari credere di più in Bottolo come terza banda; magari, dopo il doloroso forfait di Anzani, convocare un Di Martino come terzo centrale, bravo a muro e dotato di una battuta salto-float che negli ultimi playoff ha dato un certo fastidio tanto a Trento quanto a Perugia.

    foto Volleyball World

    No, non ne veniamo a capo, siamo sinceri. Restiamo però dispiaciuti per quei magnifici 7 azzurri dal valore assoluto che senza dubbio avrebbero meritato di più da questa Olimpiade. Perché questa era e doveva essere la loro Olimpiade.

    L’Olimpiade di Giannelli, Romanò, Michieletto, Lavia, Galassi, Russo, Balaso. Orgoglio di tutto il movimento, tutti campioni, nessuno escluso.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Siamo dispiaciuti anche per Fefè De Giorgi, il nostro Fefè nazionale. Da giocatore queste occasioni gli erano state negate, da allenatore meritava assolutamente di fare filotto dopo Europei e Mondiale. “Per andare all’Olimpiade mi sono dovuto autoconvocare” aveva detto di recente col suo proverbiale e irresistibile sorriso.

    Forse non se l’è giocata come avrebbe dovuto. Forse è rimasto vittima della sua stessa creazione: il progetto, la (fin troppo) giovane Italia.

    Ormai è quasi l’alba davanti ai nostri occhi. Ci siamo posti tante domande, abbiamo cercato tante risposte, ma quale fosse l’obiettivo di questa Italia a questi Giochi ancora ci sfugge.

    foto Volleyball World

    Pazienza. Più dell’amarezza per la medaglia sfumata, però, ora resta comunque il ricordo del viaggio, delle tappe intermedie, delle belle vittorie su Brasile, Polonia e Giappone. Dei salti fatti sulla sedia, delle mani che ci tremavano sulla tastiera raccontando quelle partite, quei ragazzi, quelle emozioni che ci hanno regalato tante e tante volte.

    Ripartiamo da qui, con la consapevolezza che restiamo sempre l’Italia, una delle più forti a questo bellissimo gioco della pallavolo. Prima o poi anche la più forte e basta. Anche a questi maledetti, eppure meravigliosi, Giochi Olimpici.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Gli Azzurri concludono al quarto posto i Giochi Olimpici

    Giochi Olimpici di Parigi 2024Gli Azzurri non riescono a fermare gli Stati Uniti e chiudono al quarto posto i Giochi Olimpici
    Si conclude al quarto posto l’avventura olimpica della Nazionale Italiana. A conquistare la medaglia di bronzo sono gli Stati Uniti, che si aggiudicano l’incontro in tre set 0-3 (23-25, 28-30, 24-26). Domani alle 13.00 la Finale per il primo posto tra Polonia e Francia.
    Nella sfida valida per il terzo posto ai Giochi Olimpici di Parigi, i due punti di scarto in tutti i set certificano il sostanziale equilibrio in campo, e spiccano anche i due set point non concretizzati dagli Azzurri nella seconda frazione (sul 24-23 e sul 25-24; set conclusosi poi 28-30) oltre al 23-22 del terzo set (24-26 finale) dopo il 2-7 di inizio parziale. Il Team USA si è tuttavia dimostrato più lucido e cinico nei momenti chiave dell’incontro.
    Il top scorer nella metà campo americana è Russell con 15 punti, seguito dal compagno di reparto Defalco con 12. Doppia cifra anche per Holt (11) mentre sono 8 i sigilli per Averill, il neo acquisto della Vero Volley Monza. Fermo a 8 l’opposto Anderson. Tra gli azzurri, Michieletto e Romanò chiudono entrambi a 17.
    Si tratta della seconda sconfitta in una Finale per il bronzo per la Nazionale dopo quella di Pechino 2008. A Los Angeles 1984, Sidney 2000 e Londra 2012 fu invece bronzo.
    Il calendario della fase a gironi della Nazionale Italiana
    Sabato 27 luglio 2024Italia – Brasile 3-1 (25-23, 27-25, 18-25, 25-21)
    Martedì 30 luglio 2024Italia – Egitto 3-0 (25-15, 25-16, 25-20)
    Sabato 3 agosto 2024Italia – Polonia 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-20)

    Il calendario della fase ad eliminazione diretta
    Lunedì 5 agosto 2024Quarti di Finale, Italia – Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)
    Mercoledì 7 agosto 2024, SemifinaliItalia – Francia, 0-3 (20-25, 21-25, 21-25)
    Venerdì 9 agosto 2024Italia – Stati Uniti 0-3 (23-25, 28-30, 24-26)
    Sabato 10 agosto 2024Finale medaglia d’oro ore 13.00Polonia – Francia LEGGI TUTTO

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    Si è spento Vincenzo Nacci

    Si è spento Vincenzo Nacci
    Il Presidente Massimo Righi, il CdA, tutti i Club e lo staff della Lega Pallavolo Serie A esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Nacci, allenatore in Serie A per circa quindici anni. Un pensiero e un abbraccio alla famiglia. LEGGI TUTTO

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    De Giorgi: “C’è amarezza, il percorso di questo gruppo doveva suggellarsi con una medaglia”

    Gli azzurri sono stati sconfitti dagli Stati Uniti nella finale 3°-4° posto del torneo olimpico. Lo 0-3 (23-25, 28-30, 24-26) conclusivo condanna così i ragazzi di Ferdinando De Giorgi alla quarta posizione in classifica.

    Ferdinando De Giorgi: “C’è sicuramente amarezza perché secondo me questo è un gruppo che poteva suggellare con una medaglia il percorso degli ultimi anni. Sarebbe stato importante tornare a casa con il Bronzo, però bisogna riconoscere che quest’Olimpiade è stata caratterizzata da un grande equilibrio. Oggi abbiamo perso 3-0, ma oggettivamente c’è stata molta più battaglia, rispetto a quello che può sembrare dal punteggio”. “Contro gli Stati Uniti siamo quasi sempre stati in partita, però loro si sono dimostrati un po’ più efficaci e alla fine hanno fatto qualcosa in più di noi. Nel momento più difficile, sotto 2-0 in svantaggio anche nel terzo, penso che abbiamo fatto la cosa più complicata, ovvero siamo riusciti a rimettere in discussione il set, andando vicini a farlo nostro”. “Più in generale come ho già detto, manca la medaglia olimpica, però ancora una volta ci siamo confermati ai vertici mondiali e abbiamo fatto questo con una squadra che ha un’ampia prospettiva davanti a sé, oltre a un margine di crescita significativo. Per migliorarsi è necessario passare anche attraverso esperienze come queste, non le puoi anticipare, le devi vivere. Per esempio una sfida come quella con il Giappone e poi due giorni dopo la semifinale olimpica contro la Francia, non si possono spiegare a voce, ma devi provarle e poi metterle nel tuo bagaglio d’esperienze, anche per comprendere in quali aspetti migliorare, oppure cosa serve e cosa no”. “Lavoreremo per far crescere i ragazzi, sperando al tempo stesso che i nostri ventenni trovino spazio nel campionato, perché il nostro è un torneo che permette svilupparti, però è fondamentale scendere in campo e magari giocare da titolari. Diciamo che questo sarebbe di grande aiuto per la nazionale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO