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    Verso la finale olimpica Italia-USA: precedenti, curiosità, titoli vinti

    La sfida tra Italia e Stati Uniti (ore 13) assegnerà la medaglia d’Oro del torneo olimpico femminile parigino, mettendo a confronto due tra le realtà più vincenti della pallavolo mondiale.Le nazionali italiane e statunitensi in quest’Olimpiade sono state, inoltre, le uniche a qualificarsi per le semifinali sia nel torneo maschile, che appunto in quello femminile.Le azzurre e la nazionale a stelle strisce in passato si sono affrontate spesso in match decisivi, l’ultimo dei quali nei quarti della Final 8 della VNL 2024 a Bangkok: sfida vinta 3-0 dalle ragazze di Velasco. Le due squadre sempre quest’anno si sono inoltre scontrate a Fukuoka (fase a gironi della VNL): 3-1 per Danesi e compagne. Ricordi meno dolci sono legati al 2023, quando nel torneo di qualificazione olimpica di Lodz la formazione guidata da Kiraly s’imposero 1-3. L’ultima finale tra Italia e USA, invece, risale al 2022 nel corso del Campionato del Mondo in Olanda: successo della nazionale tricolore 3-0 ad Apeldoorn per il 3°-4° posto.Analizzando nel dettaglio i precedenti olimpici, il bilancio è tutto in favore delle americane, tre vittorie in altrettanti confronti: 2008 Pechino (quarti di finale) 3-2 USA-Italia; 2016 Rio de Janeiro (girone) USA-Italia 3-1; Tokyo (girone) USA-Italia 3-2. Tra le gare del passato da segnalare la finale mondiale 2002 di Berlino, valsa il titolo iridato alla nazionale italiana (3-2).Nel ranking mondiale le ragazze di Julio Velasco occupano il primo posto con 428,53 pt, mentre gli Usa si trovano al terzo posto con 370.77 pt.

    CURIOSITÀ – Per gli Stati Uniti quella di Parigi rappresenterà la quinta medaglia olimpica consecutiva: 2008 argento; 2012 argento; 2016 Bronzo e 2020 oro.Nel roster delle americane ben 12 atlete su 13 (comprendendo la riserva) militano o hanno militato nel campionato italiano. L’unica a non averci giocato è il libero Justine Wong-Orantes. Le grandi vittoria dell’Italia1 Campionato Mondiale: Germania 20023 Campionati Europei2 World Cup2 Volleyball Nations LeagueLe grandi vittoria degli USA1 Olimpiade: Tokyo 20201 Campionato Mondiale: Italia 20148 Campionati nordamericani3 Volleyball Nations League6 World Grand PrixI precedenti complessivi delle azzurre con le avversarieStati Uniti: 36 vittorie, 46 sconfitte, 82 totali. I precedenti olimpiciPechino 2008: 19 agosto (quarti di finale) Italia-Stati Uniti 2-3Rio De Janeiro 2016: 12 agosto (girone) Stati Uniti-Italia 3-1Tokyo 2020: 2 agosto 2021 (girone) Stati Uniti-Italia 3-2

    Il roster dell’ItaliaPalleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi.Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr. Libero: Monica De Gennaro.Tredicesima: Ilaria Spirito.All. Julio Velasco 

    Il roster degli Stati UnitiPalleggiatrici: Jordyn Poulter, Lauren Carlini.Opposti: Annie Drews, Jordan Thompson.Schiacciatrici: Avery Skinner, Jordan Larson, Kathryn Plummer, Kelsey Cook.Centrali: Haleigh Washington, Dana Rettke, Chiaka Ogbogu.Libero: Justine Wong-Orantes.Tredicesima: Micha Hancock.All. Karch Kiraly

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Danesi: “Concludiamo questa storia, sperando sia la più bella delle fiabe”

    Anna Danesi, capitana azzurra della nazionale femminile, racconta le sue emozioni in vista della finale olimpica contro gli Stati Uniti (domani ore 13 diretta Rai 2, DAZN, Eurosport). La centrale bresciana, 230 presenze in azzurro, dal 2016 è uno dei punti fermi della nazionale tricolore e con Parigi ha toccato quota 3 partecipazioni ai Giochi Olimpici. 

    ANNA DANESI: “Indubbiamente la gioia è tantissima, già aver raggiunto la finale è un grande traguardo, abbiamo scritto un pezzo di storia e adesso vogliamo scrivere la parte finale, con la speranza che si concluda come la più bella delle fiabe”.“In questo torneo abbiamo offerto delle grandissime prove di gruppo, soprattutto le ultime due. Credo che uno dei fattori chiave sia il fatto che la squadra sia sempre rimasta focalizzata sull’obiettivo, non abbiamo forse ancora giocato al nostro 100%, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo in quel momento e questo ha fatto la differenza, ci ha permesso di vincere 3 a 0 contro due delle squadre più forti del mondo. Parigi rappresenta la mia terza Olimpiade e la sto vivendo indubbiamente in modo diverso rispetto a Rio de Janeiro e Tokyo, perché nella prima ero ancora veramente piccola, quindi non capivo tutto quello che succedeva intorno”. “Quella in Giappone l’ho vissuta male, soprattutto per il fatto dei risultati, anche se si sentiva un po’ di più lo spirito olimpico, alloggiando dentro il villaggio. Qui in Francia diciamo che l’Olimpiade me la godo quando arrivo all’Arena di gioco, perché poi stando in albergo non viviamo a contatto con gli altri atleti, però onestamente questa scelta sta portando i frutti sperati”. “Io credo che uno dei nostri punti di forza sia l’organico e non uso di proposito il termine “panchina” perché non lo trovo corretto. Abbiamo diverse giocatrici che sono chiamate spesso a entrare in campo e in diverse situazioni hanno contribuito in maniera fondamentale a far svoltare la partita. Sono molto contenta di questo, ci stanno aiutando tantissimo e sempre mostrando un atteggiamento molto positivo. Ricoprire il ruolo di capitano porta qualche responsabilità in più, però in realtà come ho sempre detto il nostro è un gruppo di ragazze veramente incredibile, capace di farmi vivere questa esperienza come se nemmeno lo fossi, nel senso che la fascia è divisa tra 13 persone. Questo ti fa sentire meno il peso del ruolo, le mie compagne sono davvero eccezionali ad alleggerirmi il compito”. Anna prosegue poi parlando delle precedenti sfide stagionali contro gli Stati Uniti: “Nella VNL abbiamo vinto entrambe le volte che le abbiamo affrontate, però come contro la Turchia non dobbiamo aspettarci che si ripeta l’andamento di quelle partite. Gli Stati Uniti stanno giocando molto bene, proponendo una pallavolo veloce ed efficace”. “Noi dovremmo stare particolarmente attente e rimanere sempre lucide, anche nel caso si portino avanti di qualche punto. Possono contare su delle grandissime attaccanti e una palleggiatrice che sviluppa buon gioco. Più in generare servirà la massima attenzione in tutti i fondamentali; anche a muro e in battuta non scherzano, ripeto sarà determinante avere pazienza. Speriamo, inoltre, di avere il sostegno del pubblico, essendo così vicini all’Italia, ci sono qui a Parigi tanti nostri tifosi e si sentono al palazzetto. Io ho già sentito tante persone che hanno comprato il biglietto per vedere questa finale, quindi sono fiduciosa che anche domani ci sarà tanto tifo nei nostri confronti.  È molto bello poter contare sul sostegno dei tifosi in quella che sarà una delle partite più importanti della nostra vita. “Da diversi anni credevo che avremmo potuto raggiungere questo risultato, quando ti avvicini alla competizione poi lo credi ancora di più e visto l’andamento della Volleyball Nations League, durante la quale siamo cresciute nel gioco e anche a livello di maturità come persone, ero convinta di poter giocarci una medaglia.  Poi all’Olimpiade può succedere di tutto, però ho sempre avuto grande fiducia nei nostri mezzi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, una serata ‘in bianco’ apre il tour sul territorio

    Il team grottese ha partecipato alla festa dei tifosi e poi al White Party organizzato dallo stabilimento Puerto Banana Beach, appuntamento tra i più cool dell’estate sangiorgese
    Porto San Giorgio – “Ci siamo – le parole del responsabile comunicazione Fabio Paci – il nostro cammino in Superlega è partito, abbiamo espresso più volte il desiderio che questa squadra possa diventare di tutto il territorio, iniziamo da qui stasera.” E’ con queste parole che ha avuto inizio la press conference della Yuasa Battery presso lo stabilimento Puerto Banana Beach di Porto San Giorgio, un incontro conviviale del team con la stampa che ha preceduto il White Party, uno degli appuntamenti più cool dell’estate sangiorgese.
    Folto e variegato il nucleo societario presente all’evento, con numerosi dirigenti e la squadra al completo, con le sole eccezioni già note dei nazionali Demyanenko e Cvanciger, il cui arrivo è previsto per la fine di agosto. Presente anche il CEO del main sponsor, l’occasione è stata utile per presentare agli organi di informazione e ai tanti appassionati presenti il nuovo roster, affrontando al contempo anche questioni collaterali quali il tema palasport e la campagna abbonamenti.
    La delegazione Yuasa Battery “special guest” al White Party organizzato dal Puerto Banana Beach di Porto San Giorgio
    Dal presidente Romiti a coach Ortenzi, passando per un breve saluto da parte di tutti i campioni presenti, l’occasione è stata preziosa per iniziare a conoscersi ma anche e soprattutto per permettere al team di iniziare a prendere confidenza con il territorio che li ospita, a partire da quella che con tutta probabilità sarà la nuova “casa” della Yuasa in occasione delle gare interne, ovvero Porto San Giorgio. Un brindisi in compagnia dei giornalisti intervenuti, e poi via alla serata di festa con l’intera delegazione che ha preso parte al White Party, partecipatissimo evento organizzato dal Puerto Banana Beach. In rigorosa e griffata polo bianca di rappresentanza, i giganti della Superlega non sono certo passati inosservati, con tantissimi appassionati e curiosi intenti a strappare loro una foto o un autografo nell’ambito di una serata all’insegna del sorriso e del sano divertimento. Presente anche il martello bulgaro Georgi Tatarov, arrivato nella serata di mercoledì dopo gli impegni con la nazionale agli ordini di coach Blengini.
    Il team in visita alla festa dei tifosi posa con i responsabili del club
    Il legame con il territorio non sì è però limitato alla sola Porto San Giorgio. La serata di venerdì ha visto infatti anche un ulteriore evento, stavolta organizzato dal club dei tifosi “Skapigliati” con un apericena presso il Bar Victory 87 di Grottazzolina. La serata, anch’essa partecipatissima e dedicata alla sottoscrizione delle tessere del club (che permetteranno ai possessori di avere sconti importanti sia nell’abbonamento in curva che nelle trasferte negli altri campi di Superlega) è stata infatti aperta dalla gradita visita della squadra. Lo staff tecnico ha infatti deciso di anticipare l’orario di allenamento proprio per permettere al team di intervenire anche alla festa dei tifosi, e nell’ambito della stessa è stato molto apprezzato il gesto compiuto dal presidente Romiti e da coach Ortenzi di sottoscrivere la tessera del club. Segnali importanti, di chi alle parole fa poi seguire i fatti, con l’unico scopo di far diventare questa Superlega davvero di tutti.
    La tessera del club sottoscritta dal Presidente Romiti LEGGI TUTTO

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    Luca Giglio:”Importante monitoraggio e la gestione degli infortuni”

    In ogni squadra che punta ad obiettivi ambiziosi in Serie A, c’è bisogno di una figura importante che si occupi di tutte le attività necessarie per portare gli atleti nelle migliori condizioni psico-fisiche, preparandoli al meglio e aiutandoli a gestire qualsiasi tipo di infortunio per ritrovare la miglior condizione nel più breve tempo possibile.Per l’ottava stagione di fila, Luca Giglio sarà un punto di forza della Folgore Massa Sorrento. Fisioterapista e osteopata con una vasta esperienza nella terapia manuale, nelle manipolazioni vertebrali e nell’esercizio terapeutico, è specializzato anche nella risoluzione di problematiche riguardanti la colonna vertebrale.

    Com’è nata la tua passione per la fisioterapia in ambito sportivo?

    “Devo ammettere che il mio amore per la fisioterapia è proprio cresciuto di pari passo con lo sport. Quando ero piccolo giocavo a pallavolo, e fui costretto ad essere operato a una gamba. Son passato anch’io attraverso il percorso di riabilitazione per poter riprendere l’attività nel volley, ed il mio stesso cammino verso il recupero ha iniziato a entusiasmarmi. Essendo quindi stato uno sportivo, e rapportandomi in questo modo con allenatori, fisioterapisti e staff tecnici, ho iniziato ad osservare questo mondo sempre più da vicino. Anche se avevo appena 14 anni, la mia passione cresceva in maniera smisurata. Pian piano, tutti questi pensieri continuavano a ronzare insistentemente nella mia testa, ed appena possibile ho provato il test, e da lì è partito tutto”.
    Sei ormai da tanti anni al seguito della Folgore. Che rapporto c’è con la società, e tra lo staff tecnico qual è la figura che più ti affianca?

    “Dopo 8 anni con la Folgore, mi sembra davvero di essere in famiglia. Ho un ottimo rapporto con il presidente Ruggiero, il mister Esposito e tutti gli altri dirigenti che hanno sposato questi colori. In più, avendo giocato in passato per questa società, c’è un rapporto di amicizia che va al di là del semplice legame lavorativo. La figura con cui interagisco di più è sicuramente quella dell’allenatore: se c’è qualsiasi tipo di problema mi contatta immediatamente, ed io ho il compito di indicargli come gestire un eventuale infortunio. Se deve diminuire il carico di lavoro, se può reinserire l’atleta, se può giocare o meno, e come gestirlo dal punto di vista terapeutico. Un’altra figura di riferimento è senza ombra di dubbio quella del preparatore atletico, che sento in maniera costante. Mi ragguaglia sempre sul tipo di lavoro che i giocatori han svolto con lui, e quello che faranno con l’allenatore in palestra. Tutto questo è di fondamentale importanza, perché se un atleta inizia ad avvertire un fastidio, io so già che tipo di attività hanno portato avanti, se il volume di lavoro totale è stato troppo, se si deve calare da una parte ed inserire un esercizio terapeutico mirato dall’altro”.

    Il pallavolista viene sottoposto ad un notevole stress fisico, anche perché spesso le partite si susseguono a distanze molto brevi. Come si lavora per limitare gli infortuni legati proprio allo stress?

    “La cosa più importante è sicuramente monitorare continuamente i ragazzi. Appena sopraggiunge un accenno di dolore in una zona X del corpo, cerco di capire immediatamente come gestirlo, per arrivare al giorno della partita nella miglior condizione fisica possibile. Bisogna essere sempre attenti, perché tutto si evolve rapidamente. Ci sono periodi in cui i volumi di lavoro sono più alti, o il calendario ti presenta 3 partite in una settimana. Nel caso in cui dovessero manifestarsi accenni di tendinopatie, lombalgie, dolori alla spalla piuttosto che al tendine d’Achille o rotuleo, bisogna gestire in maniera appropriata il volume di lavoro nel corso della settimana. Sulla base dei sintomi e con l’aiuto di test specifici che svolgiamo, si valuta se e quanto ridurre l’attività di salto, i cambi di direzione durante il gioco, e magari aumentare l’attività con i pesi ed esercizi terapeutici specifici. L’occhio è sempre rivolto alla data segnata in rosso che è quella del giorno della partita, a cui si cerca sempre di arrivare nel modo migliore. Ovviamente il discorso cambia per gli eventi traumatici, che nella maggior parte dei casi sono fortuiti”.
     
    Qual è l’attività che svolgi maggiormente con i pallavolisti?

    “Sicuramente quella post-allenamento, quando si presenta qualche piccolo fastidio durante la sessione di lavoro, e nell’immediato lavoro molto con la terapia manuale. Nella maggior parte dei casi si tratta di traumi da overuse. Più semplicemente, gli atleti si allenano molto durante la giornata, lo stress articolare, tendineo e muscolare tende inevitabilmente ad aumentare, ed il mio lavoro principale è proprio quello di gestire la tipologia di attività. Poi, insieme agli altri ragazzi, abbiniamo un esercizio terapeutico specifico alla terapia strumentale che facciamo in studio, per accelerare quanto più possibile i tempi di recupero. Va poi di pari passo la gestione di tutte le situazioni durante la settimana, sempre con l’obiettivo di arrivare pronti quando ci sono i punti pesanti in palio”.  

    La tua figura professionale è riconosciuta sia dalla squadra che dallo staff tecnico. Ti capita di sentire il peso della responsabilità prima di una partita, e come gestisci la pressione?

    “È normale che, avendo la responsabilità di una squadra che disputa la Serie A, devo prestare massima attenzione ad ogni dettaglio. Io segnalo se un atleta può giocare o meno, e quando si tratta di un atleta di punta va ponderato tutto con estrema prudenza. In ogni caso, sulla base del mio percorso di studi e dei continui aggiornamenti, e sapendo come gestire un infortunio di tipo traumatico o microtraumatico ripetuto nel tempo, posso essere più che tranquillo. Anche grazie all’aiuto ed al supporto di professionisti validi ed affermati che mi affiancano nel lavoro quotidiano”.   LEGGI TUTTO

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    Rinascita, il punto pre-season del settore giovanile

    In attesa dell’inizio ufficiale della preparazione pre-campionato, in programma dal prossimo 22 agosto a Villa d’Agri, la Rinascita Volley Lagonegro tiene il punto sul settore giovanile, uno dei fiori all’occhiello del club.
    Il Presidente Nicola Carlomagno insieme al comparto dirigenziale, in totale sinergia con lo staff tecnico guidato da coach Lorizio, riserva nutrite speranze sull’attività di base, che deve fungere non solo da collante tra i giovanissimi e la prima squadra, ma anche e soprattutto da esempio per chi vuole avvicinarsi alla pratica sportiva in un contesto che coniuga alla perfezione agonismo e divertimento.

    La stagione 2023/2024 si è chiusa il mese scorso con alcuni giovani atleti del settore maschile impegnati nel trofeo delle Regioni tenutosi a Corigliano-Rossano. Una stagione ricca di impegni e soddisfazioni, con le atlete e gli atleti di età compresa tra i 4 ed i 19 anni occupati nello svolgimento di allenamenti e campionati di tutte le categorie: dal minivolley all’Under 16 femminile e all’Under 19 maschile, il club biancorosso ha partecipato a ben 9 campionati di categoria, con oltre 150 giovani atleti seguiti e supportati da un adeguato staff di allenatori.

    Fiore all’occhiello della stagione è stata la conquista, per il secondo anno consecutivo, del titolo regionale nella categoria Under 17 maschile, con il conseguente diritto di partecipare alle finali nazionali tenutesi a Lanciano sul finire dello scorso mese di maggio. Ed ora, è tutto pronto per iniziare la nuova stagione a partire da settembre.

    “La Rinascita è e deve continuare ad essere un faro nel territorio di appartenenza – dichiara Roberto Simone, responsabile del settore giovanile – non è un caso che nel corso delle ultime stagioni atleti ed atlete provenienti da diversi paesi limitrofi si sono avvicinati alla famiglia Rinascita. L’obiettivo principale è quello di mantenere il giusto collegamento tra la prima squadra e l’intero settore giovanile, sia maschile che femminile – conclude Simone – questa è e dovrà continuare ad essere la principale fonte dei risultati al raggiungimento dei quali mira la Rinascita“.

    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Soddisfazione per la proroga del credito di imposta sulle sponsorizzazioni

    Dl omnibus/Lega Basket e Lega Pallavolo: “buon lavoro del Governo, ha accolto le nostre istanze”. Credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive prorogato sino al 15 novembre
    Il presidente della Lega Basket Serie A, Umberto Gandini, e il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, esprimono soddisfazione per la proroga del credito di imposta sulle sponsorizzazioni, inserita nel decreto legge omnibus pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
    “L’impegno del Governo, in particolare del Ministro Abodi, assieme al Ministro Giorgetti e al Viceministro Leo, è stato determinante per sostenere il movimento sportivo e le migliaia di società e associazioni che fanno sport sul territorio” dichiarano i presidenti delle due leghe. “Le organizzazioni sportive che rappresentiamo sono particolarmente soddisfatte, si tratta di un provvedimento su cui lavoravamo da tempo e la cui proroga produrrà benefici economici e risvolti sociali importanti. Ringraziamo dunque il Governo per l’attenzione che ha dimostrato” concludono Gandini e Righi.
    Il credito di imposta sulle sponsorizzazioni – previsto all’articolo 4 del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113 – si applicherà agli investimenti pubblicitari effettuati in favore di leghe, società e associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche dalla data di entrata in vigore del provvedimento sino al 15 novembre 2024, con un tetto di spesa massimo di 7 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Sei atleti di SuperLega conquistano una medaglia a Parigi

    Giochi Olimpici di Parigi 2024La Francia si aggiudica la medaglia d’oro a Parigi: Polonia superata per 3-0. Sono 4 le medaglie d’oro nella prossima SuperLega, un argento e un bronzo.
    È la Francia ad aggiudicarsi la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici a Parigi 2024: la formazione allenata da Andrea Giani trionfa davanti al proprio pubblico aggiudicandosi la finale per 3-0 (25-19, 25-20, 25-23) e conquistando il secondo successo olimpico consecutivo dopo quello di tre anni fa a Tokyo 2020.
    Saranno 4 i campioni olimpici 2024 a prendere parte alla SuperLega Credem Banca 2024/25. Tre le “conferme”: il regista nonché capitano della Gas Sales Bluenergy Piacenza Antoine Brizard, in Emilia dal 2021, il centrale Barthelemy Chinenyeze, in Italia dal 2019 con esperienze a Vibo Valentia e Milano, che vestirà per il terzo anno consecutivo la maglia della Cucine Lube Civitanova, e infine Theo Faure, approdato in SuperLega la scorsa stagione tra le fila del Cisterna Volley e affermandosi subito come miglior realizzatore della Regular Season. Dopo tre stagioni tra Polonia e Turchia tornerà in Italia il martello Yacine Louati, che schiaccerà per l’Allianz Milano dopo le esperienze a Monza (2019/20) e a Padova (2018/19).
    Medaglia d’argento per lo schiacciatore Kamil Semeniuk, alla sua terza stagione in forza alla Sir Susa Vim Perugia; bronzo per il centrale degli Stati Uniti Taylor Averill, che tornerà in Italia e difendere il centro della rete alla Vero Volley Monza dopo i trascorsi a Padova e Milano tra il 2015 e il 2018. LEGGI TUTTO

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    Barbolini alla vigilia della finale: “Quando Velasco mi ha chiamato non ho avuto dubbi”

     Mancano meno di ventiquattro ore alla prima storica finale olimpica della nazionale italiana femminile di pallavolo. Prima dei Giochi di Parigi il traguardo massimo delle azzurre erano sempre stati i quarti di finale, in quest’edizione, invece le ragazze di Julio Velasco hanno inanellato una serie di grandi prestazioni che sono valse l’appuntamento più ambito: il match che assegnerà la medaglia d’Oro, in programma domani alle ore 13 (diretta Rai 2, Dazn ed Eurosport) contro gli Stati Uniti alla South Paris Arena 1. Nel giorno di vigilia a parlare in casa azzurra è Massimo Barbolini, commissario tecnico dell’Italia dal 2006 al 2012 per un totale di 225 partite, tornato sulla panchina tricolore in qualità di vice allenatore di Julio Velasco.

    Queste le sue parole: “L’emozione di disputare una finale olimpica è davvero grande, come ho sempre detto penso che per un giocatore, per un allenatore o per chiunque faccia parte del mondo sportivo sia la manifestazione più importante che esista. Raggiungerla nel modo che abbiamo fatto noi, battendo avversari forti, per ultima la Turchia oltretutto al termine di una partita molto tirata ed equilibrata, riuscendo quasi sempre a rimontare, è qualcosa di bellissimo”.“Quando lo scorso anno ho ricevuto la chiamata di Julio non ho mai avuto dubbi se accettare la proposta, prima di tutto perché il capo allenatore era lui, poi anche per la prospettiva dell’Olimpiade. Penso che questa scelta sia stata premiata dai fatti, però i bilanci vanno fatti domani al termine della partita”. “Non bisogna pensare a quello che abbiamo fatto, ma concentrarci esclusivamente sulla finale. Sicuramente un’occasione così non capita molte volte nella vita, perciò cercheremo di godercela fino in fondo”.“Di fronte troveremo una squadra fortissima come gli Stati Uniti, un gruppo con un organico molto importante e non mi riferisco solo al sestetto. Loro sono una formazione abituata a queste partite, non a caso sono le campionesse olimpiche in carica. Sono sempre molto difficili da affrontare, però penso che la nostra squadra abbia dimostrato, anche durante il torneo olimpico, di essere in crescita. Nel corso dell’Olimpiade le ragazze sono riuscite ad adeguarsi, partita dopo partita, al livello crescente delle avversarie e sono sicuro che domani faremo lo stesso”. “In alcune situazioni, durante le diverse partite, è capitato che ci trovassimo sotto nel punteggio, eppure la squadra ha sempre reagito. Questo credo che sia una caratteristica importante, non indipendente dalle capacità delle ragazze, perché tu puoi essere freddo e lucido finché vuoi, ma se poi non hai doti tecniche e morali le non gare non riesci a girarle”. “Il gruppo, invece, ha dimostrato di avere queste qualità e anche domani ne avremo bisogno. Sarà importante restare sempre in partita e non abbattersi se ci troveremo in svantaggio, il fatto di aver già rimontato in altre occasioni può esserci d’aiuto”.

    Finale 1°-2° posto 11 agosto ore 13Stati Uniti – Italia 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO