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    Parigi 2024: Egonu MVP, premi individuali anche a Orro, Sylla, De Gennaro e Danesi

    La storia è stata scritta: le Azzurre hanno vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, battuti gli Stati Uniti 3-0 (25-18, 25-20, 25-17). Un’impresa mai riuscita prima ad alcuna squadra azzurra del volley (per la nazionale femminile si tratta della settima partecipazione ai Giochi).

    Alla fine sono anche ben sei premi individuali su otto che le azzurre si portano a casa. Paola Egonu eletta MVP e miglior opposto: 110 punti in totale, 22 in finale, 7 ace totali (migliore dell’intero torneo). E ancora Orro miglior palleggiatrice, Sylla miglior schiacciatrice, Danesi miglior centrale, l’eterna De Gennaro miglio libero.

    PREMI INDIVIDUALI TORNEO OLIMPICO FEMMINILE

    MVP: Paola Egonu (Italia)Miglior palleggiatrice: Alessia Orro (Italia)Miglior opposto: Paola Egonu (Italia)Migliori schiacciatrici: Myriam Sylla (Italia) e Gabi (Brasile)Migliori centrali: Anna Danesi (Italia) e Chiaka Ogbogu (USA)Miglior Libero: Monica De Gennaro (Italia)

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    Lo youtuber Nicola Salsi: “Brizard sarà un maestro”

    Piacenza 11.08.2024 – Nicola Salsi, reggiano di nascita, modenese sportivamente parlando ed ora piacentino d’adozione. Il regista classe 1997 è arrivato alla corte di Andrea Anastasi poche settimane fa per la sua prima stagione con la maglia di Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo un anno trascorso in Austria dove ha vinto con l’Hypo Tirol Innsbruck campionato e Supercoppa austriaca.
    Il calendario del prossimo campionato di SuperLega Credem Banca gli ha subito riservato uno scherzetto: la prima squadra che il vice di Antoine Brizard affronterà in regular season è proprio Modena, ovvero l’ultima squadra che lo ha visto protagonista nel campionato italiano prima dell’avventura austriaca.
    “Certo sembra davvero uno scherzo del destino – sottolinea Nicola Salsi – perché debuttare in campionato con Modena dove sono cresciuto pallavolisticamente mi farà vivere una sensazione molto particolare. È la prima volta che affronto Modena da avversario, per fortuna il debutto sarà a Piacenza”.
    Dopo una settimana di lavoro idee chiare per Nicola Salsi.
    “Le aspettative sono alte, la società non si nasconde e vuole che lottiamo per qualcosa di importante. Mi aspetto una grande stagione anche da me stesso, torno nel campionato italiano dopo due anni e punto a crescere sempre di più. Essere a fianco di Brizard non solo è un onore per me ma la crescita è assicurata, ha giocato una grande Olimpiade. Qui a Piacenza mi sto trovando molto bene, tutto funziona perfettamente, si sta lavorando tanto ma al momento senza pressioni”. LEGGI TUTTO

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    Azzurre: lo sport di squadra che vince

    La chiusura di un cerchio per Julio Velasco. Lui il creatore della generazione di fenomeni, la squadra che aveva vinto tutto, ma non l’oro olimpico. Oggi si è tolto una grande soddisfazione, la sua squadra ha vinto 17 set di fila mettendosi al collo la medaglia olimpica. Lassù l’Italia femminile non c’era mai stata, aveva sempre sognato di arrivarci, ma non era mai arrivato nemmeno un podio.
    Calmo, riflessivo, geniale, uno stratega sul campo di volley. Alla base di questo risultato storico c’è lui, il suo staff, le sue ragazze. Diciamolo, Julio era arrivato fra lo scetticismo generale, in un momento di polemiche, quelle a queste latitudini non mancano mai. Poche mosse, le ragazze al posto giusto ed un’Olimpiade da oro e da stropicciarsi gli occhi. Oggi alle 14.23 eravamo davanti alla televisione ad esultare. Un momento che difficilmente dimenticheremo. Abbracciamoci idealmente, siamo capaci di vincere.
    Abbracciamoci e siamo orgogliosi del nostro sport, perché difficilmente in altre discipline troverete di avversari ad applaudire chi ha vinto. Questo è il volley. Grazie Julio.
    Grazie ragazze.
    Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: l’Italia di Velasco è medaglia d’oro olimpica! Grazie ragazze, siete leggenda

    La Nazionale femminile di pallavolo è medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un traguardo mai raggiunto prima, una prima volta che non dimenticheremo finché vivremo. Perfette, stellari, ingiocabili le azzurre (11 muri a zero, 7 ace a 3, 47% in attacco contro il 32%).

    Ingiocabile Paola Egonu (22 punti, 4 muri), protagonista di una prestazione matura e implacabile, la stella più brillante di tutto il firmamento pallavolistico (più di Vargas e di Boskovic o di chiunque altra ci venga in mente). Ingiocabile Alessia Orro (3 punti), che ha fatto girare tutta la squadra come un orologio svizzero regalandoci e regalandosi la prestazione migliore di tutta la sua carriera. Ingiocabile Myriam Sylla (10 punti, 2 ace), trascinatrice assoluta, capitana di ieri e leader all-time di questo gruppo. Ingiocabile Anna ‘The Wall’ Danesi (6 con 4 muri), semplicemente la centrale più forte al mondo. Ingiocabile Caterina Bosetti (9 punti), metronomo e garanzia. Ingiocabile ‘Sua maestà’ Moki De Gennaro, il libero più forte del pianeta.

    foto Volleyball World

    Meravigliose e imprescindibili anche tutte le altre, da Fahr (7 punti) ad Antropova (6 punti), da Cambi a Giovannini. E ancora Lubian, Omoruyi, la tredicesima Spirito, senza dimenticare Alice Degradi, costretta a guardare da casa, ma pilastro anche lei di questo gruppo fantastico.

    Abbiamo schiantato anche gli Stati Uniti, campionesse olimpiche uscenti, squadra sempre a medaglia da cinque edizioni a cinque cerchi consecutive, guidata da una leggenda in panchina, Karch Kiraly (prima di oggi due ori olimpici indoor e uno nel beach volley), e un’altra in campo, Jordan Larson (con oggi 4 medaglie olimpiche).

    3-0 anche a loro (18-25, 20-25, 17-25), in un’ora e 21 minuti di gioco, culmine di una Olimpiade perfetta, con un unico e solo set perso nel match d’esordio contro le dominicane, poi solo lezioni di pallavolo a tutti, dall’Olanda alla Turchia (due volte), dalla Serbia Campione del mondo agli USA.

    Foto Simone Ferraro CONI

    È il capolavoro di Julio Velasco, un capolavoro assoluto! 28 anni dopo quella finale persa contro l’Olanda con la nazionale maschile, il Guru è tornato a mettere al suo posto quel tassello che mancava ad un puzzle ingiustamente incompleto. È l’oro che aspettava da una vita, è l’oro che aspettavano e meritavano Lorenzo Bernardi e anche Massimo Barbolini.

    È l’oro che cancella tante cose, legate a loro della Generazione dei fenomeni ma anche alla storia recente di questa nazionale e di diverse delle sue giocatrici. È l’oro che illumina la strada davanti a una squadra che aveva solo bisogno dell’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto.

    Siamo semplicemente le più forti al mondo. Lo eravamo anche prima, lo abbiamo dimostrato solo oggi, ma lo abbiamo fatto scrivendo la storia. Meravigliosa Italia!

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Formazione tipo per Velasco con le diagonali principali Orro-Egonu e Sylla-Bosetti, Danesi e Fahr coppia centrale, De Gennaro Libero. Kiraly parte con Poulter in regia, Drews in posto 2, Plummer e Skinner le schiacciatrici, Ogbogu e Washington centrali, Wong-Orantes il libero.

    LA CORNICE – Tantissimi i tifosi italiani presenti in una South Parigi Arena stracolma, tantissimi i tricolori e soprattutto un coro che si alza altissimo, da brividi, che intona l’Inno di Mameli e carica le azzurre, tutte mani sul cuore, sorridenti, visibilmente emozionate. Sorridono, emozionati tutti, anche Velasco, Barbolini e Bernardi. È la nostra prima finale olimpica, è il nostro appuntamento più importante con la storia.

    1° SET – Opposte subito chiamate in causa, punto di Drews, punto di Egonu. A partire più contratte sono però le statunitensi, tenute magistralmente a muro dalle azzurre che contrattaccano divinamente e scappano subito via (1-5). Timeout Kiraly. Tiriamo su di tutto in copertura, tra attacco e difesa siamo davvero in palla.

    foto Volleyball World

    Egonu è una macchina da guerra: attacca in diagonale, in parallela, mani-out, attacca bene persino di polpastrelli mettendola anche sulla riga di fondo. Ne mette due in fila anche Bosetti, attacco ed ace (4-9). La spara a terra anche Sylla (6-11). Block da urlo di Paola e le doppiamo (6-12). Altro timeout di Kiraly.

    Le americane sono alle corde, sotto pressione e continuano a sbagliare in attacco, l’Italia invece ha l’adrenalina caricata a pallettoni, le azzurre recuperano in tuffo qualsiasi cosa, dalle mosche ai meteoriti, e a muro arricchiamo anche la collezione olimpica di targhe con Egonu che oggi sembra volerne portare a casa più di Danesi (11-16, 13-18). Doppio cambio Italia.

    Gli Usa si rifanno sotto (15-18), Velasco ferma il gioco e da indicazioni chiare su come essere più ordinate a muro. Antropova resta in campo e ci tiene avanti (16-20). Kate si sdraia pure a prenderla in pancake. Velasco chiude il doppio cambio, gestiamo, controlliamo, stravinciamo il set con un primo tempo di Danesi e una cosa inspiegabile, in extra rotazione, di Paola Egonu (già a quota 10): 18-25 e uno a zero Italia.

    foto Volleyball World

    2° SET – In campo Larson, 2-0 e 3-1 USA a inizio secondo set. Poco male, le riprendiamo subito e le sorpassiamo anche (3-3, 4-5, 5-7). Larson, in barba all’età (37), fa ancora una certa differenza e ci riprende agli 8, ma l’Italia oggi non si disunisce neanche sotto tortura: 8-10, 9-13 a suon di muri di Danesi e Fahr.

    foto Volleyball World

    Alessia Orro oggi non ne sbaglia una in palleggio, semplicemente perfetta, come Willy Wonka regala cioccolatini per tutti i gusti. Sylla, anche lei, si conferma grandissima trascinatrice e continua il suo strepitoso torneo attaccando a tutto braccio come se fosse l’ultima partita della sua vita.

    Gli USA ora contengono di più Egonu a muro, ma non fanno i conti con Bosetti che ne segna tre in fila (15-19, 16-20, 16-21). Kiraly ferma ancora il gioco e ora appare davvero scuro in volto. Perdere questo set sarebbe follia, ma sin qui di folle c’è solo il livello del gioco azzurro. Antropova mette giù una palla senza senso, che però sfiora l’antenna. Quella successiva la tira a tutto braccio (19-24), poi chiudiamo la pratica in side out con Egonu (20-25).

    foto Volleyball World

    3° SET – L’Italia mette subito il naso avanti anche a inizio terzo set (4-5), ma le statunitensi ora sembrano determinate a giocarsi il tutto per tutto per riaprire questa finale (6-5). Noi, però, lo siamo molto di più a portarla a casa: parzialone infinito tra muri di Danesi, attacchi stellari di Egonu, ace di Orro e l’Italia doppia ancora le avversarie (6-12).

    Orro continua la sua partita spaziale e l’Italia gira alla perfezione. È l’Italia più bella mai vista in questo torneo, mai vista in questo anno targato Velasco, mai vista forse nell’intera storia della nazionale femminile. Siamo uno tsunami e stiamo travolgendo le americane (12-17, 14-19). Antropova al servizio, Egonu ad alzare il muro. Subito ace di Kate (14-20). Italia a cinque punti dalla medaglia d’oro.

    Foto Simone Ferraro CONI

    Il primo lo schianta a terra Sylla, il secondo è un ace sempre di Myriam, il terzo è una diagonale strettissima di Bosetti, il quarto è un muro a uno mostruoso di Danesi, l’ultimo lo spara out Thompson.

    Italia sei leggenda, sei medaglia d’oro. Urliamolo tutti insieme, con le lacrime che ci affogano le guance, con la voce strozzata, con le mani che si alzano al cielo e tremano. Grazie ragazze, ci avete e vi siete regalate il sogno più bello. Non svegliateci.

    Foto Simone Ferraro CONI

    STATI UNITI-ITALIA 0-3(18-25, 20-25, 17-25)STATI UNITI: Drews 6, Robinson-Cook, Plummer 2, Thompson 8, Washington 4, Skinner 7, Larson 5, Ogbogu 4, Rettke, Poulter 2, Carlini, Wong-Orantes (L). All. Kiraly.ITALIA: Egonu 22, Sylla 10, Danesi 6, Fahr 7, Bosetti 9, Orro 3, De Gennaro (L), Antropova 6, Cambi, Giovannini, Lubian, Omoruyi. All. VelascoArbitri: Collados (FRA) e Maroszek (POL). Note – Spettatori: 9340. Durata Set: 25′, 25′, 24′. Italia: 7 a, 9 bs, 11 mv, 17 et. Stati Uniti: 3 a, 3 bs,  0 mv, 12 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Il programma settimanale di lavoro in casa Lube Volley

    Dopo i primi tre giorni di lavoro dall’avvio del raduno la Cucine Lube Civitanova ha osservato 24 ore di pausa e tornerà ad allenarsi all’Eurosuole Forum domani (lunedì 12 agosto) osservando scrupolosamente il programma concordato con il preparatore Max Merazzi. Muscoli al lavoro in mattinata, dalle 9.30 in sala pesi. A seguire una seduta tecnica pomeridiana dalle 16.30. Martedì mattina il gruppo squadra tornerà al campo da calcio di Santa Maria Apparente per sprigionare la forza atletica, mentre nel pomeriggio si ritroverà in palestra al fine di riprendere subito confidenza con il pallone. Nella giornata di mercoledì i giganti cucinieri concentreranno l’attività nella prima parte della giornata lavorando con i carichi per poi affinare anche la tecnica individuale. Giovedì in calendario c’è una pausa defaticante che anticiperà due giornate intense come venerdì (pesi e tecnica) e sabato (atletica e tecnica). Necessaria un’altra pausa domenica per poi entrare nel vivo della preparazione atletica dal giorno successivo.
    Programma di lavoro fino a domenica 18 agosto
    Lunedì: pesi, tecnica
    Martedì: atletica, tecnica
    Mercoledì: pesi + tecnica, riposo
    Giovedì: riposo
    Venerdì: pesi, tecnica
    Sabato: atletica, tecnica
    Domenica: riposo LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Ngapeth MVP e miglior schiacciatore, alla Francia sei premi individuali su otto

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Olimpiadi, l’albo d’oro maschile: Francia terza squadra di sempre a centrare il back-to-back

    La Francia, con i successi a Tokyo 2020 e Parigi 2024, è diventata la terza nazione a bissare un titolo olimpico maschile e la prima in 36 anni: l’ex URSS lo ha fatto per prima, vincendo a Tokyo 1964 e Città del Messico 1968, mentre gli Stati Uniti ci erano riusciti a Los Angeles 1984 e Seoul 1988.

    La Francia è anche la quarta nazionale maschile a riuscire a vincere i Giochi in casa, unendosi ancora all’ex URSS (Mosca 1980), agli Stati Uniti (Los Angeles 1984) e al Brasile (Rio 2016).

    ALBO D’ORO OLIMPICO MASCHILE

    foto Fipav

    (fonti: Volleyball World e Fipav) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: bronzo al Brasile, per Ze Roberto è la quinta medaglia olimpica

    Nel giorno in cui si è chiuso il torneo maschile con il back to back tutto d’oro della Francia, è andata in scena anche la finale per la medaglia di bronzo del femminile. A mettersela al collo sono state le brasiliane che hanno piegato in quattro set (25-21, 27-25, 22-25, 25-15) la Turchia di Daniele Santarelli.

    Gabi mattatrice con 28 punti (5 muri e 1 ace), seguita a ruota da Thaisa con 17 (7 muri e 2 ace), da Ana Cristina con 13 (3 muri e 1 ace) e da Rosamaria con 10. Per la Turchia 26 di Vargas, 14 di Cebecioğlu e 13 di una eterna Erdem (anche lei con 7 muri punto).

    Il Brasile sale così meritatamente sul terzo gradino del podio in un torneo quasi perfetto, macchiato dalla sola sconfitta al tiebreak in semifinale contro gli Stati Uniti. Un’altra medaglia, dunque, dopo l’argento di Tokyo 2021, la sesta olimpica in totale per le verdeoro (due ori, un argento e tre bronzi).

    Gabi: “Le ore dopo la nostra sconfitta in semifinale sono state davvero difficili perché il nostro obiettivo qui era vincere l’oro e sapevamo di essere abbastanza forti per riuscirci. Ma già nello spogliatoio, il nostro allenatore ha fatto un ottimo lavoro nel sottolineare quanto fosse importante che tornassimo a casa con la medaglia di bronzo. Avevamo bisogno di onorare tutti gli sforzi che abbiamo fatto durante questi ultimi tre anni. Siamo molto orgogliose di come abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”.

    Per José ‘Zé Roberto’ Guimarães si tratta della sua quinta medaglia olimpica, la prima di bronzo: “Era molto importante per noi vincere questa medaglia. Significa molto per noi salire sul podio. Abbiamo fatto molto lavoro negli ultimi tre anni e in quest’ultimo, abbiamo fatto del nostro meglio per assicurarci che tutto ciò di cui avevamo bisogno fosse curato. Certo, volevamo vincere l’oro, ma penso che ci fossimo davvero vicini. Vincere il bronzo è diventato una priorità per noi perché sarebbe stato molto triste se fossimo tornati a casa senza medaglia. Vincere una medaglia olimpica è sempre un grande traguardo”.

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO