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    Dimissioni Stoytchev: quello che sappiamo e quello che forse non sapremo mai

    Con una nota stampa ufficiale, diramata nella serata di giovedì 13 marzo alle ore 20.40, la Rana Verona ha reso note le dimissioni di Rado Stoytchev. “Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società, come ho sempre fatto sino ad oggi e per questa ragione penso sia giusto rassegnare le mie dimissioni” sono state le parole del coach bulgaro per spiegare la scelta sua, non della società, di lasciare l’incarico. Questa la versione ufficiale. Ne prendiamo atto, ma qualcosa non torna.

    Le reazioni che si possono avere davanti a una notizia come questa sono due: una di pancia, una di testa. Contrariamente a quanto si possa immaginare, ragionando con la pancia si potrebbe essere portati a pensare per logica che due più due faccia quattro, mentre con la testa si potrebbe anche scoprire che la matematica non sempre è una scienza esatta. Per lo meno in un caso come questo. Per spiegare meglio questa riflessione dobbiamo fare però qualche passo indietro.

    LA BUCA DI CIVITANOVADi pancia fare due più due altro non è che unire tutti i puntini di questa vicenda. Il primo ci riporta al 5 gennaio scorso. Verona gioca e perde nettamente a Civitanova (27-25, 25-19, 25-14). Per tutta la partita Stoytchev ha un tifoso Lube alle spalle che lo provoca in continuazione, la situazione degenera a bocce ferme, il coach di Verona gli si fa sotto a brutto muso, volano parole pesanti da una parte e dall’altra e alla fine i due vengono al contatto fisico. I presenti raccontano che Stoytchev abbia messo addirittura le mani al collo del tifoso marchigiano, un fatto gravissimo. Una buca nella quale il bulgaro ci è finito con tutte le scarpe.

    DIVORZIO NON DIVORZIOBen cinque giorno dopo, il 10 gennaio, la società scaligera esce con un comunicato ufficiale nel quale prende le distanze dal comportamento del suo allenatore e “porge le proprie scuse, innanzitutto, ai tifosi avversari coinvolti nell’accaduto, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l, ai tifosi di entrambe le squadre tra cui è in essere uno splendido gemellaggio, agli amici/sostenitori del Club ed ai propri Partner”. Passaggio quest’ultimo che ha un peso specifico rilevante: amici/sostenitori del Club ed i propri Partner. Rilevante perché, in seguito, inizierà a girare la voce che uno in particolare di questi partner, la famiglia Rana, abbia fatto pressione affinché Stoytchev venisse allontanato all’istante. Voce che però non è mai stata confermata da fonti ufficiali e dunque agli atti resta solo un pettegolezzo.

    POTERE DELLA COMUNICAZIONEAltro aspetto da tenere in considerazione è che in quel comunicato, in cui Verona Volley prende le distanze dal comportamento di Stoytchev, viene riportata anche una dichiarazione dello stesso allenatore che si dice “profondamente addolorato per quanto accaduto. Ho sbagliato a reagire a delle reiterate provocazioni ricevute nel corso della gara, mettendo in imbarazzo il Club per cui lavoro, la proprietà, i nostri tifosi e i nostri partner. È giusto che da un professionista ci si aspetti un comportamento sempre responsabile. Non posso far altro che riconoscere il mio errore, e chiedere scusa ai tifosi della Lube, in primis, alla società A.S. Volley LUBE S.r.l., ai nostri tifosi, ai nostri partner”. 

    Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, insomma, e ancora la parola ‘partner’ ripetuta addirittura due volte. È stato indotto a fare pubblica ammenda? Forse sì, forse no, di sicuro in questa circostanza abbiamo compreso come agisce e come comunica esternamente la società Verona Volley: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Questo ci servirà più avanti, intanto ce lo segniamo su un post-it, lo attacchiamo al muro davanti a noi e continuiamo ad unire i puntini.

    LA COPPA DELLA SPERANZACome detto, quel pettegolezzo citato in precedenza raccontava di un divorzio che alla fine non si è consumato. O per lo meno non pubblicamente e nell’immediato. Passano due settimane, Verona perde 1-3 in casa contro Milano, vince 0-3 al PalaPanini e poi si mette in viaggio per Bologna dove gioca una Final Four di Coppa Italia sontuosa. Talmente sontuosa da far pensare che le nuvole sulla testa di Stoytchev si fossero diradate lasciando spazio a qualche timido raggio di sole. Tutt’altro.

    OMBRE E RAGGI DI… SOLIPassano altre due settimane, siamo a metà febbraio, e proprio noi di VolleyNews diamo per primi notizia dell’accordo raggiunto per la prossima stagione da Verona con Fabio Soli. Dunque pubblicamente Verona e Stoytchev continuano insieme, ma internamente si sono già detti che a fine stagione le strade si divideranno.

    LA QUIETE DOPO LA TEMPESTANelle ultime tre giornate di campionato gli scaligeri non fanno prigionieri, anzi, condannano pure Taranto alla retrocessione: tre vittorie su tre, otto punti su nove a disposizione e quarto posto centrato. Preziosissimo in chiave Play-Off.

    IL GIALLO KEITAChiusa così la regular season, tutti ora vedono Verona come la mina vagante nella corsa scudetto, peccato solo che a pestarla e saltare in aria sia proprio lei stessa. Gara 1 dei Quarti di Finale, in casa, contro una Piacenza che quest’anno dalla Rana le ha prese sempre di santa ragione (doppio 3-0 in campionato, sconfitta 3-2 nei Quarti di Coppa Italia). Prima ancora che inizi il match accade un fatto strano. Nel gruppo whatsapp di Verona dedicato alla stampa, quando viene comunicato lo starting six non si legge il nome di Keita. Qualcuno chiede come mai. L’ufficio stampa, incredulo anche lui, chiede chiarimenti allo staff tecnico poi, sempre in chat, risponde “scelta tecnica”. Verona, clamorosamente, perde 1-3 contro Piacenza, che lei sì l’allenatore l’ha cambiato per davvero. Keita, non si sa perché, non si sa per come, appare magicamente in campo nel corso dell’ultimo parziale. Commento di Stoytchev nel post partita: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Si è complicata ulteriormente con le assenze”.

    Passi per l’assenza di Mozic, dichiarato indisponibile alla vigilia, ma l’assenza di Keita… in che senso? Se è stata “scelta tecnica” è stato Stoytchev a determinare l’assenza del giocatore nella gara, corretto? Per la pancia, questo due più due fa indiscutibilmente quattro. Non contenti, per scrupolo, abbiamo riguardato la partita, ma francamente Keita non sembrava avesse problemi fisici. Il riscaldamento lo ha fatto tutto, schiacciare ha schiacciato, battuto ha battuto, saltato ha saltato. Stessa cosa quando ha visto finalmente il campo nel quarto set entrando sul punteggio di 9-8 per i suoi, accolto dal pubblico con un boato. Il primo attacco è devastante e va subito a segno (11-11). Piacenza gioca comunque meglio e porta a casa il risultato. Tornando al maliano, Abaev gli serve appena cinque palloni, lui ne manda a bersaglio solo due, ma fisicamente non appare di sicuro come un giocatore non in perfette condizioni. Il dubbio su quella “scelta tecnica” rimane.

    LE DIMISSIONIEvidentemente non rimane solo a noi, agli altri addetti ai lavori, ai tifosi, ma anche a qualcuno in società. Passa qualche giorno e infatti arriviamo al comunicato delle dimissioni, e qui riprendiamo in mano il famoso post-it appiccicato al muro: notizia, posizione della società, dichiarazione “spontanea” del diretto interessato. Il modus operandi a livello comunicativo non cambia. La nostra pancia, che vuole far di conto, dopo aver unito tutti questi puntini vorrebbe sentenziare che due più due fa quattro e i fatti le danno ragione. Eppure potrebbe non essere così.

    SE LA METTI SUL PERSONALE… DOBBIAMO CREDERTI“Per motivi personali ritengo di non poter più dare il contributo al 100% per la squadra e la società“. Queste parole di Stoytchev, riportate nel comunicato di Verona, tracciano una linea che è anche un monito: qui i ragionamenti e le speculazioni devono fermarsi, andare oltre non si può. Non si può per il semplice fatto che dietro questa affermazione possono esserci davvero ragioni serie, legate alla sfera personale, che non è dato indagare. Per un discorso prima di tutto deontologico per noi giornalisti. Per un discorso di buon senso per i tifosi. Per un discorso di rispetto da parte di tutti a prescindere. È vero però, abbiamo analizzato attentamente ogni comunicato di Verona e potremmo anche sospettare che sia stato tutto studiato ad arte, con una regia geniale che ha saputo trovare la formula perfetta, comunicativamente parlando, per chiudere questa storia, ma questo non lo possiamo sapere e forse non lo sapremo mai.

    MORALE DELLA FAVOLAMorale della favola, però, si torna sempre lì: Rado Stoytchev o lo ami o lo odi. Le mezze misure con lui non esistono. Ci sono sfilze di giocatori che non lo vogliono vedere neanche in fotografia e altrettante sfilze di colleghi allenatori e tifosi che invece la sua foto ce l’hanno appesa in ufficio come quella del Presidente della Repubblica nelle caserme delle forze dell’ordine. E forse non è un caso, visto che la sua idea di pallavolo si può definire per certi versi militaresca. Funziona, e bene, con chi si mette sull’attenti e risponde “obbedisco”. Un po’ meno con chi è più estroso e fa andare le mani sulla palla agendo anche d’istinto. C’è chi sostiene che sia un folle e c’è chi lo venera come il più grande allenatore visto in Italia negli ultimi vent’anni. C’è chi dice che abbia perso il suo tocco magico e c’è chi afferma che, tanto per dirne una, le sue analisi pre gara sugli avversari siano mitiche, leggendarie, inimitabili, inarrivabili, anni luce avanti rispetto a chiunque altro.

    L’unica cosa che forse mette tutti d’accordo è una: la constatazione del suo smisurato egocentrismo. Il primo nemico di Stoytchev forse è diventato nel corso degli anni Stoytchev stesso. Nel senso che la smania del controllo che lo contraddistingue, e che probabilmente lo ha anche portato a vincere tutto a Trento, ma ottenere anche l’esatto contrario a Modena (dove però la stagione l’aveva finita, play-off compresi, salvo poi far volare gli stracci per i quattro anni a seguire), poco si sposa con le strutture societarie di oggi nelle quali è impensabile che un solo uomo possa essere contemporaneamente allenatore, preparatore, scoutman, direttore sportivo, direttore generale, direttore della comunicazione e del marketing, presidente e amministratore delegato. I tempi sono cambiati, la pallavolo e le squadre sono cambiate. Detto questo, però, bisogna dare anche a Cesare quel che è di Cesare: se Verona Volley oggi è questa, dal punto di vista sportivo e societario, una bella fetta del merito è anche di Rado Stoytchev. E su questo crediamo che mai nessuno possa affermare il contrario.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Inizia il cammino Playoff: la Rinascita accoglie l’Avimecc Modica

    MARSICOVETERE (PZ) – Si apre il sipario sui Quarti di Finale Play Off A3 Credem Banca. Domenica pomeriggio, alle ore 18.00, il primo servizio di Gara 1 per la Rinascita Volley Lagonegro, che al Palasport di Villa d’Agri ospiterà l’Avimecc Modica guidata da coach Enzo Distefano.
    Dopo i due confronti andati in scena nella regular season (il bilancio è di una vittoria per parte tra girone di andata e ritorno), le compagini si incrociano anche nella fase che deciderà le due promozioni in serie A2, in una sfida che si preannuncia equilibrata e molto valida dal punto di vista tecnico.
    LA PARTITA – Si scontreranno senza dubbio due squadre in ottima salute e che hanno concluso positivamente la stagione regolare: prima della sconfitta con la capolista Romeo Sorrento all’ultima giornata, i ragazzi di Waldo Kantor avevano infilato una serie di cinque vittorie consecutive (Ortona, Modica, Lecce, Napoli e Castellana Grotte), concludendo al quarto posto in classifica con 37 punti. Dall’altro lato, i siciliani hanno raccolto quattro successi nelle ultime cinque partite giocate, tra cui quelli prestigiosi contro Sorrento (2 marzo scorso) e JV Gioia del Colle una settimana fa, attestandosi alle spalle della Rinascita a quota 33 punti. Un rendimento che dunque rende Modica un organico alquanto ostico e temibile, nel quale spiccano alcuni pezzi pregiati come William Padura Diaz (opposto da 348 punti a referto), lo schiacciatore modicano doc Stefano Chillemi e il talentuoso palleggiatore brasiliano Pedro Luiz Putini.
    PAROLA AL DIRETTORE SPORTIVO – “La squadra arriva a questi Playoff in condizioni ottimali – afferma Nicola Tortorella, direttore sportivo della Rinascita – al netto dell’opaca prestazione di Sorrento, negli ultimi tre mesi è stato un continuo crescendo dal punto di vista tecnico e tattico. Siamo consapevoli, però, che la post-season è molto complicata per vari aspetti e non sempre vince la squadra più forte: ad andare avanti e conquistare la vittoria finale sarà la squadra più preparata ad approcciare questa fase con la giusta intensità, determinazione e mentalità. Ogni partita va giocata come se fosse l’ultima”.
    “Dopo un avvio difficile, le prestazioni della squadra sono nettamente migliorate – prosegue Tortorella – adesso l’asticella si alza: siamo al momento della verità, al dentro o fuori”.
    Su Modica: “E’ una squadra ostica, gioca bene, ha giocatori esperti e un bravo regista che sa tirare fuori il meglio anche dai giovani. Tanto rispetto, ma noi dobbiamo fare la nostra partita. Chiediamo, perciò, il sostegno di tutti i tifosi e gli appassionati – conclude il Direttore Sportivo – non ci hanno mai abbandonato neanche nei momenti di difficoltà, ora è il momento di stringersi intorno a questi ragazzi e aiutarli a superare l’ostacolo”.
    I DETTAGLI DEL MATCH – Direzione di gara affidata ai sigg. Marco Pazzaglini e Luigi Pasciari. Come per la regular season, anche i Play Off A3 Credem Banca saranno visibili gratuitamente e in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo serie A.
    LA FORMULA DEI PLAYOFF – La serie dei Quarti di Finale si deciderà al meglio delle tre gare: chi passa il turno, affronterà in Semifinale la vincente del confronto tra Personal Time San Donà di Piave e CUS Cagliari.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita apre i playoff a Reggio Calabria

    Reggio Calabria e Aurispa Links per la Vita (rispettivamente 2a e 7a in classifica) si sfidano nel primo turno dei playoff di Serie A3 Credem Banca. L’appuntamento è in programma domenica 16 marzo alle ore 16.
    Alla vigilia della partenza per la Calabria, Gaetano Penna e Michele Deserio sono intervenuti ai microfoni di Mondoradio, con l’opposto che ha esordito con un commento sulla prossima sfida: “Qualunque squadra ci fosse capitata, non sarebbe cambiato molto, a parte la trasferta, ma erano tutte squadre validissime.”
    Il centrale ha invece raccontato della sfida di Castellana: “Venivamo da una vittoria netta con Ortona e ci siamo alleggeriti del peso di vincere a tutti i costi, ma abbiamo sbagliato l’approccio e il risultato non rispecchia quello che è il nostro potenziale. Dal terzo set loro hanno iniziato a battere forte e ci sono stati due episodi chiave che sono stati decisivi.”
    Penna ha aggiunto qualcosa sulla sosta di due settimane che ha interrotto il buon momento dei salentini: “La sosta può essere un’arma a doppio taglio, può farti bene a livello fisico e meno bene a livello tecnico e mentale perché ti allontana dal ritmo partita.”
    Deserio ha parlato ancora di Reggio Calabria: “Loro hanno vinto contro di noi nelle due partite della regular season, ma i playoff sono un altro campionato, due gare in cui ci giochiamo il tutto per tutto. Noi stiamo lavorando tanto perché ci teniamo tantissimo, a maggior ragione perché la nostra classifica non ci rende giustizia.” Penna ha aggiunto: “Io sono dell’idea che qualsiasi avversario si affronti, non si parte mai svantaggiati, perché ogni squadra che ti capita devi dare sempre il massimo. Loro sono comunque una squadra molto ostica da affrontare.”
    Sul lavoro svolto in questi giorni, Penna ha svelato: C’è da migliorare sugli errori, sulla gestione di alcuni palloni e in settimana ci abbiamo lavorato con il mister. Dobbiamo essere un po’ più cinici e sfruttare gli episodi che si creano e che possono fare la differenza.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche Deserio, che ha fatto l’esempio di Castellana: “Non puoi permetterti di fare 18 errori in attacco, ma alla fine non è stata una sconfitta così netta, la differenza l’ha fatta la gestione di alcuni momenti del match.”
    Dai Leones, infine , è arrivato il messaggio per spronare la squadra: “Adesso è arrivato il momento di divertirsi e speriamo di divertirci anche noi, sognare non costa nulla”. In risposta, sia Deserio che Penna hanno reso merito al tifo instancabile: “Sono fantastici, nella partita con Ortona hanno fatto un casino incredibile e ci hanno dato una grande carica.”
    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    Al via l’avventura playoff: attesa Ortona al PalaCapurso

    Si accendono i riflettori sul cammino playoff della Joy Volley Gioia del Colle che domenica 16 marzo 2025, in occasione di gara 1 dei quarti di finale, ospiterà la Sieco Service Ortona guidata dal tecnico pugliese Francesco Denora Caporusso.Conquistato il sesto posto nel girone Blu con il successo al tie-break ottenuto al PalaCalafiore di Reggio Calabria, la compagine abruzzese farà il suo ritorno al PalaCapurso a distanza di oltre due mesi dal match perso contro capitan Mariano e compagni sul risultato finale di 3-0.La serie, che si deciderà al meglio delle tre gare, vedrà contrapposte le due squadre per l’ennesima volta in questa stagione, considerando gli allenamenti congiunti disputati in preseason e la gara di andata nel girone Blu, giocatasi al palasport comunale di Ortona e vinta al tie-break dalla Sieco Service.Due formazioni che si conoscono bene, quindi, e che promettono di regalare spettacolo all’impianto sportivo di via Einaudi, non solo alla luce degli importanti valori tecnici espressi dai propri organici ma anche della prestigiosa posta in palio nella serie (pass per le semifinali Play Off Serie A3 Credem Banca contro la vincente tra Belluno Volley e Monge Gerbaudo Savigliano).Reduci dalle ultime due sconfitte contro la Gaia Energy Napoli e l’Avimecc Modica, i biancorossi vogliono vivere una grande serata dinanzi al proprio pubblico e iniziare nel migliore dei modi l’avventura dei quarti di finale. Ortona sarà sicuramente un ostacolo difficile da aggirare. Leonel Marshall è la punta di diamante di un team competitivo che, approdato anche alla semifinale della Del Monte® Coppa Italia Serie A3 in questa stagione, annovera al suo interno altri atleti di grande esperienza come il palleggiatore Riccardo Pinelli e lo schiacciatore Matteo Bertoli.“Arriviamo a questo appuntamento importante della stagione al termine di un buon percorso in regular season, in un girone Blu altamente competitivo dominato dalla Romeo Sorrento, vincitrice anche della Del Monte® Coppa Italia – dichiara il direttore generale della Joy Volley Vincenzo Masi -. Al termine della regular season che, per quanto ci riguarda, è stata condizionata da alcuni infortuni importanti, sento di dover rivolgere i complimenti a società, staff tecnico e atleti per l’impegno profuso e la massima dedizione mostrata alla causa biancorossa. Nei quarti di finale ritroviamo la Sieco Service Ortona, una squadra molto competitiva che proverà a metterci in difficoltà sin da subito. Dal canto nostro, dovremo sfruttare al massimo il fattore campo, che è dalla nostra parte in questa serie, ed esprimere la nostra pallavolo migliore – conclude -. Confido nel sostegno del nostro pubblico, dei tanti appassionati di pallavolo, auspicando di vivere insieme serate importanti in questa fase playoff“.Gli arbitri dell’incontro saranno Martin Polenta e Danilo Domenico De Sensi. A partire dalle ore 18:00, il match sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A e commentato dal telecronista Mimmo Guagnano. LEGGI TUTTO

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    Ben Tara verso Gara 2: «Protagonisti e concentrati sul nostro gioco»

    Perugia , 14 marzo 2025

    Si continua a lavorare tra sala pesi e taraflex in queste caldissime settimane dove sono entrati ormai nel vivo i Play Off di Superlega, intervallati dalle due gare del Quarto di Champions (la partita di ritorno con Monza è in programma al PalaBarton Energy giovedì prossimo, 20 Marzo alle 20:30).
    Dopo aver vinto il Quarto di andata espugnando in 4 set l’Opiquad Arena, ci si concentra ora sull’imminente gara 2 del Quarti Play Off di Superlega, in programma ala Palapanini di Modena domenica prossima, 16 Marzo alle 19.
    La giornata di lavoro è cominciata con una seduta preventiva in palestra per i Block Devils che nel pomeriggio hanno svolto la sessione di allenamento tecnico-tattico sul taraflex. La squadra partirà nel primo pomeriggio di domani, dopo l’allenamento previsto al mattino, alla volta della città emiliana. Il filo conduttore di queste ultime gare, combattute per la maggior parte dei casi punto a punto, è che “ogni palla conta”, come ha confermato Wassim Ben Tara, nella conferenza stampa pre-partita di oggi:
    «Penso che i Play off sono differenti dalla regular season e ci stanno insegnando che “ogni palla conta”. Per la partita che arriva, ci aspettiamo un match difficile: loro giocheranno in casa con il loro tifosi che spingeranno di più, e penso che sarà una partita anche molto bella da giocare. Loro a casa spingeranno ancora di più in battuta come hanno fatto ogni volta che hanno giocato contro di noi e penso che noi dovremmo essere molto duri nella fase side out».Negli ultimi due match, sia Gara 1 dei Quarti Play off con Modena, sia nel match di andata del quarto di Champions con Monza, i Block Devils sono partiti sotto di un set – complice anche le ottime partenze degli avversari, che al cospetto dei campioni d’Italia in carica sono sempre scesi in campo a mente libera e a tutto fuoco – ma al tempo stesso hanno sempre dimostrato la capacità di rendersi protagonisti di grandi rimonte, con concentrazione e determinazione, anche quando qualche fondamentale non girava negli standard altissimi della squadra:
    «E’ chiaro che non aspettiamo di perdere il primo set per poter vincere la partita!  Il nostro approccio sarà quello di essere protagonisti e concentrarci sul nostro gioco – spiega a questo proposito l’opposto tunisino di casa bianconera – andremo lì per giocare la nostra miglior pallavolo ed essere concentrati sul cosa dobbiamo fare sul campo. Dovremo fare particolarmente attenzione a Davyskiba, alla sua battuta e alla sua fase break».
    La curiosità: nel weekend sarà varcata la soglia delle 1.000 partite nella storia dei Play Off ScudettoSarà un weekend particolare quello che le squadre impegnate nella corsa scudetto si apprestano a vivere: nell’anno in cui la Lega Pallavolo Serie A festeggia l’80° Campionato di Serie A Credem Banca, è in arrivo infatti un altro storico e prestigioso traguardo: nel fine settimana dedicato a Gara 2 dei Quarti di Finale sarà varcata la soglia delle 1.000 partite nella storia dei Play Off Scudetto.
    La Sir Susa Vim Perugia e la Valsa Group Modena chiuderanno la domenica dei match di gara 2 con il posticipo delle 19 al PalaPanini.
    La giornata si aprirà alle 16 con il match Gas Sales Bluenergy Piacenza – Rana Verona,alle 17:00 è in programma Allianz Milano – Cucine Lube Civitanovae alle 18.00 Cisterna Volley – Itas Trentino.
    Attiva la vendita per i due match casalinghi con Monza e ModenaE’ attiva fino al giorno delle gare la vendita dei biglietti per le prossime due partite casalinghe dei Block Devis:

    GARA DI RITORNO dei QUARTI DI CHAMPIONS20 marzo 2025 – PalaBarton Energy – ore 20:30Sir Sicoma Monini Perugia – Mint Vero Volley Monza

    GARA 3 Play Off Superlega (Quarti)23 Marzo 2025 – PalaBarton Energy ore 19Sir Susa Vim Perugia – Valsa Group Modena

    E’ possibile acquistare i biglietti per le singole partite nei punti vendita abilitato o on-line, sul circuito Vivaticket.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Il Ds Pellegrino:”Reggio pronta per i Playoff”

    Cesare Pellegrino, direttore sportivo della Domotek: “Siamo pronti per i play-off”
    Con la Regular Season conclusa e il secondo posto in classifica conquistato, il direttore sportivo della Domotek, Cesare Pellegrino, traccia un bilancio di una stagione straordinaria e guarda con ottimismo ai play-off. Pellegrino, gloria infinita del basket locale e nazionale, ha espresso soddisfazione per il percorso della squadra, sottolineando il merito dei ragazzi, dello staff tecnico e della società.
    Una stagione da incorniciare“Si riparte con un secondo posto e tanti bei progetti per il futuro”, ha esordito Pellegrino. “Siamo soddisfattissimi di questa stagione, che è stata ad altissimo livello sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e umano. Non ci aspettavamo un tale livello di gioco, ma i ragazzi hanno dimostrato di meritare appieno questo risultato”.La Domotek ha chiuso la Regular Season al secondo posto in un campionato molto competitivo, confermandosi tra le protagoniste della serie. “Siamo partiti in punta di piedi, senza troppe pretese, ma piano piano abbiamo dimostrato di essere una squadra solida e capace di competere con chiunque. Questa crescita è merito dei ragazzi, dello staff tecnico e di tutta la società”, ha aggiunto Pellegrino.
    Le scelte vincenti e il mercatoPellegrino ha poi parlato delle scelte fatte durante la stagione, sia in campo che sul mercato. “Abbiamo fatto tante scelte vincenti, e anche il mercato ci ha dato ragione. All’inizio, molti ci guardavano con scetticismo, ma abbiamo dimostrato che il secondo posto non è stato un caso. Siamo una squadra che sa fare la differenza”.
    Un pensiero speciale è andato a Lorenzo Esposito, uno dei pilastri della squadra, purtroppo infortunatosi nell’ultima partita della Regular Season. “È un grandissimo dispiacere vedere Lorenzo fuori per un grave infortunio. Stiamo lavorando con lo staff medico per capire la migliore soluzione, ma speriamo di riaverlo al più presto. La cosa più importante è che siamo riusciti a portare la grande pallavolo a Reggio Calabria”.
    Il pubblico di Reggio: una passione ritrovataPellegrino ha voluto ringraziare il pubblico di Reggio Calabria, che ha seguito la squadra con crescente entusiasmo durante tutta la stagione. “Il pubblico si è ri-innamorato di questa squadra, di questa società e di questi ragazzi. C’è stata una crescita graduale, mese dopo mese, e oggi possiamo dire di avere un tifo straordinario. Rispetto al passato, quando la pallavolo era vista più come una moda, oggi c’è una passione vera e sincera”.
    I play-off e la sfida contro il LecceOra la Domotek si prepara ad affrontare i play-off, con l’obiettivo di andare il più lontano possibile. “Adesso viene il bello. Vogliamo giocarci questa possibilità fino alla fine. Partiremo con il primo turno contro il Lecce, una squadra che abbiamo già battuto due volte in stagione. Hanno delle individualità importanti, ma anche alcune pecche, soprattutto nel servizio e nel muro-difesa. Noi abbiamo tutti i presupposti per ripeterci e fare una grande gara”.Pellegrino ha sottolineato l’importanza dei play-off come momento di rilancio per la squadra. “I play-off portano nuova linfa, sia fisica che mentale. I ragazzi si meritano di andare avanti, e noi faremo tutto il possibile per sostenerli”.
    Un gruppo solido e unitoInfine, il direttore sportivo ha voluto lodare il gruppo, sia per le prestazioni in campo che per l’atmosfera che si è creata nello spogliatoio. “Siamo molto soddisfatti del gruppo che si è venuto a creare. Non è solo una questione di vittorie, ma di spirito di squadra e voglia di fare. Un grande merito va ad Antonio Polimeni, che ha saputo plasmare un gruppo nuovo di zecca, dandogli una identità e una modalità di gioco vincente”.
    Con queste parole, Cesare Pellegrino ha chiuso il suo intervento, lanciando un messaggio di fiducia e determinazione per i play-off. La Domotek si prepara a vivere un’altra avventura, con l’obiettivo di regalare altre emozioni ai tifosi e continuare a scrivere pagine importanti della pallavolo reggina. LEGGI TUTTO

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    Prata in trasferta a Fano per regalarsi il primato in classifica

    C’è la sensazione della grande sfida, quella che prelude ai grandi traguardi. Tinet Prata – Smartsystem Essence Hotel Fano non è solo l’ultima gara della Regular Season di Serie A2 Credem Banca, ma anche il match che potrebbe dare ai gialloblù di Mario Di Pietro il definitivo primato in classifica e l’approdo diretto alle semifinali promozione verso un sogno chiamato Superlega.

    Per fare questo, però, è necessario restare con i piedi saldamente ancorati al terreno. Il destino dipende solo dalla Tinet: se la vittoria sarà netta i ragazzi del presidente Vecchies avranno la certezza del primo posto senza dover badare ai risultati degli altri campi. L’impresa non sarà facile perché la Virtus Fano, soprattutto al Pala Allende, è una brutta bestia da affrontare e il particolare mix tra vecchi leoni e giovani rampanti affidato alle cure di Vincenzo Mastrangelo non è facile da addomesticare come dimostrato dal match d’andata. In più i biancorossi vorranno prepararsi al meglio alla ormai prossima Coppa Italia di categoria.

    A dicembre fu autentico spettacolo al PalaPrata con i  Passerotti che agguantarono la vittoria al tie break grazie ai 25 punti a testa marcati da Terpin e Gamba ed un chirurgico Ernastowicz che nonostante una settimana di stop a causa dell’influenza fu decisivo tanto da essere giudicato MVP del match. Da parte marchigiana risposero Roberti con 26 punti a braccetto con l’opposto tedesco Marks con 19.

    “Ci aspettiamo una partita molto difficile perchè Fano ha dalla sua giocatori esperti come Coscione e Mengozzi, ma anche giovani molto bravi come Roberti. – a fare il punto della situazione ai microfoni della società è lo schiacciatore Tinet Ranieri Truocchio – A questo si aggiunge il fatto che si gioca in casa loro, campo tradizionalmente molto difficile e, non avendo niente da perdere, potranno giocare a mente sgombra e fare andare il braccio al massimo”.“Prata verrà a Fano molto agguerrita, – ribatte dall’altro lato della rete il centrale Alessandro Acuti –  match per loro fondamentale per conquistare il primo posto in Regular Season. D’altro canto noi abbiamo grandi motivazioni legate al fatto che vogliamo riscattare le ultime due gare e chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico. All’andata facemmo una bella partita e portammo via un punto prezioso in classifica.

    Vogliamo dimostrare di esserci ancora e soprattutto prepararci per la Coppa Italia. Ho combattuto tutto l’anno con un’infiammazione al tendine rotuleo che non mi ha permesso in diverse occasioni di dare il cento per cento. Sto riprendendomi, anche grazie al lavoro svolto dallo staff medico e voglio essere pronto per la Coppa Italia”.

    (fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO

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    PLAYOFF PROMOZIONE: La Sieco affronta Gioia Del Colle in Gara 1

    La classifica finale del Girone Blu di questo Campionato Nazionale di Serie A3 Credem Banca 2024/2025 ha stabilito che la Sieco Service Akea Ortona dovrà vedersela, nei quarti di finale Play-Off promozione con la JV Gioia Del Colle.
     
    Una squadra, quella pugliese costruita per uccidere il campionato che invece è stato ucciso dalla Romeo Sorrento. Molte le insidie della JV Gioia del Colle, che può contare su schiacciatori del calibro di Milan e Mariano, con una diagonale formata dal palleggiatore Longo e dall’opposto Vaskelis, fino ad arrivare al reparto centrali con Persoglia e Cester.  Una vittoria a testa nella regular Season con gli impavidi vincitori in casa per 3-2 e poi un 3-0 nel girone di ritorno con qualche rimpianto per una non ottimale gestione nei finali di set, dove la Sieco ha subito la rimonta dei padroni di casa quando il traguardo era a portata di mano.

    Si giocherà al meglio di due gare su tre con la classifica che vede Gioia Del Colle, terza in classifica, avvantaggiata sulla Sieco Akea, sesta, avendo a disposizione l’eventuale bella in casa. Si parte con gara uno domenica 16 marzo alle ore 18.00 in Puglia per poi replicare domenica 23 marzo, sempre alle 18.00 tra le mura amiche del palasport ortonese. In caso di parità di vittorie, la bella si disputerebbe invece mercoledì 26 marzo alle 20.30 in quel di Gioia Del Colle.

    «Inizia la fase più avvincente del campionato» dice Coach Denora Caporusso, «dove l’approccio alle gare e le emozioni in gioco svolgono un ruolo molto importante ma non sono gli unici fattori decisivi. La componente tattica e tecnica la fanno sempre da padrone. È vero quel che si dice. Si riparte tutti da zero e i play-off sono un campionato a sé. Tuttavia quello che si è costruito durante la stagione è una base fondamentale per affrontare al meglio questa seconda fase del campionato. La nostra base andrebbe un po’ rispolverata, concentrandoci maggiormente su quanto di bello abbiamo fatto vedere nella prima parte. Già domenica scorsa, contro la seconda forza in classifica, si è visto che questa base ha cominciato a tornare alla luce. Troviamo una delle favorite di inizio stagione ma li abbiamo già battuti e quindi non partiamo sconfitti in partenza. Vogliamo assolutamente dire la nostra».

    L’incontro, come sempre visibile dal sito impavidapallavolo.it, sarà diretto dai signori Polenta Martin (Filottrano) e De Sensi Danilo Domenico (Roma). LEGGI TUTTO