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    Atp Awards 2024, Matteo Berrettini eletto Comeback player of the year

    Tre titoli e una Coppa Davis da protagonista. È stato il 2024 di Matteo Berrettini, eletto agli Atp Awards 2024 come “Comeback Player of the Year”, premio assegnato annualmente – su votazione dei giocatori – a un tennista reduce da una grande annata dopo un infortunio o una stagione difficile. Il 2024 di Berrettini è stato in crescendo, iniziato con dubbi e problemi fisici, ma poi proseguito con tre titoli nel circuito maggiore (Marrakech, Kitzbuhel e Gstaad) e concluso con il trionfo da protagonista assoluto in Coppa Davis, sia nel girone di Bologna che nelle Finals di Malaga. “Sono davvero felice di vincere il premio Comeback Player of the Year – ha detto Berrettini in un messaggio ai fan pubblicato sul sito Atp – Grazie mille per il supporto. È stata una grande stagione, un grande impegno per me e la mia squadra. Ovviamente sono molto felice per i risultati che abbiamo ottenuto e non vedo l’ora di tornare in campo nel 2025 per ottenere ancora più successi”.

    Berrettini ospite di Federico Buffa Talks
    Come da tradizione natalizia, arriva l’appuntamento con Federico Buffa. Da venerdì 20 dicembre, il primo episodio della nona puntata di Federico Buffa Talks sarà dedicato alle Storie di Natale, per rivivere i momenti più esaltanti dell’anno che sta per concludersi e avvicinarsi a quelli che ancora si dovranno disputare. Dal 27 dicembre in programma il secondo episodio: Buffa e il direttore di Sky Sport Federico Ferri incontreranno Matteo Berrettini. Un campione ritrovato, dal momento nero dopo la finale di Wimbledon 2021 alla rinascita, a tal punto da guidare l’Italia azzurra del tennis maschile a sollevare da grande protagonista la Coppa Davis 2024 insieme a Jannik Sinner. LEGGI TUTTO

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    Sinner vince l’Atp Awards 2024: è il tennista più amato dai tifosi

    Jannik Sinner vince anche… offseason! Per il secondo anno consecutivo, il numero 1 nella classifica mondiale, è stato votato come il giocatore più amato dai fan agli annuali Atp Awards. La straordinaria stagione che lo ha portato in vetta al ranking (8 tornei tra cui due Slam, tre Masters 1000 e le Atp Finals, oltre alla Davis vinta con l’Italia) lo ha consegnato alla storia. Il suo record stagionale di 73-6 ha un punto in comune con chi lo ha preceduto in questo speciale albo d’oro, vincendo per ben 19 edizioni il premio di ‘tennista più amato dai tifosi’, ovvero Roger Federer: sono gli unici ad aver chiuso una stagione con almeno 20 partite giocate, senza aver mai perso una partita vincendo almeno un set. 

    “Grazie del supporto, questo premio è importante”

    “Voglio solo ringraziare tutti i fan di tutto il mondo per aver votato per me –  ha detto Sinner -. Significa tantissimo per me perché i voti arrivano da tutti voi. Voi siete il motivo per cui amo giocare a tennis. Il supporto è stato fantastico durante tutta la stagione”. LEGGI TUTTO

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    Berrettini dedica una lettera d’amore al tennis: “L’amore della mia vita”

    Matteo Berrettini scrive una lettera d’amore al tennis pubblicata sul sito ufficiale dell’Atp. “Caro tennis. Ho sentito che eri l’amore della mia vita. Sei stato una sfida e continui ad esserlo ed è per questo che mi piaci così tanto. Sei sempre stato una questione di famiglia, qualcosa che scorreva nel nostro sangue. La prima cosa che hanno fatto i miei è stato darmi una racchetta, quando avevo solo tre anni. E ricordo che non mi piaceva il tennis, così ho smesso. Ho ricominciato a otto anni, perché mio fratello, più piccolo di me, mi ha chiesto di tornare a giocare per divertirsi. Mio fratello voleva sempre essere Djokovic, io sceglievo Federer: giocavamo per ore in casa, con i palloncini, con racchette piccole o grandi, non era importante. volevamo solo divertirci. Non siamo partiti col piede giusto, ma siamo stati bravi a cambiare e ora io mi diverto con te, completamente. Tu sei una parte di me da allora”.

    “Nel 2017 al torneo di Roma, il mio torneo di casa, ho perso malamente con Fognini, mi ha schiantato -ricorda il 28enne romano, fresco vincitore della Coppa Davis-. Mi hai colpito duramente, ma allo stesso tempo ho sentito emozioni forti, che volevo provare ancora: una spinta a migliorare. Il resto è storia. Mi hai insegnato tutto ciò in modo duro, qualche volta. Ma questo è il motivo per cui sono qui. Io penso che ogni cosa negativa, se così possiamo chiamarla, sia quello che mi ha portato qui, a godermi tutto al massimo. Ho vinto qualche titolo, ho raggiunto la finale di uno Slam. Ho giocato le Atp Finals a Londra e a Torino. Mi hai insegnato a essere resiliente, combattivo, a credere nelle persone con cui lavoro. Per me non è solo sport, ma l’occasione per incontrare persone, stringere amicizie che sono quasi famiglia. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno cambiato la vita, dentro e fuori dal campo. Dopo tutti questi anni, penso di conoscerti, e sarebbe bello vedere cosa ci aspetta. Con amore, Matteo”.

    Berrettini ospite al Federico Buffa Talks
    Come da tradizione natalizia, arriva l’appuntamento con Federico Buffa. Da venerdì 20 dicembre, il primo episodio della nona puntata di Federico Buffa Talks sarà dedicato alle Storie di Natale, per rivivere i momenti più esaltanti dell’anno che sta per concludersi e avvicinarsi a quelli che ancora si dovranno disputare. Dal 27 dicembre in programma il secondo episodio: Buffa e il direttore di Sky Sport Federico Ferri incontreranno Matteo Berrettini. Un campione ritrovato, dal momento nero dopo la finale di Wimbledon 2021 alla rinascita, a tal punto da guidare l’Italia azzurra del tennis maschile a sollevare da grande protagonista la Coppa Davis 2024 insieme a Jannik Sinner. LEGGI TUTTO

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    Sinner, Alberto Tomba: “Potevo fare il tennista, lui lo sciatore: è un n°1 come me”

    Un numero uno che parla di un altro numero uno. Alberto Tomba e Jannik Sinner, simboli azzurri dei loro sport anche se in epoche diverse. “Tomba la Bomba” è stato intervistato dal quotidiano La Repubblica, e ha raccontato il suo rapporto con il numero uno del tennis mondiale, che da bambino ha iniziato con ottimi risultati sugli sci: “Ogni tanto ci sentiamo -le parole di Tomba a Repubblica- In fondo lui è un ex sciatore. Ci voleva uno come lui, ho sognato anni fa che sarebbe arrivato qualcuno in grado di diventare il numero uno del mondo, ed ecco qua Jannik. In questo anno di Olimpiadi e Paralimpiadi, per lo sport italiano i suoi Slam sono qualcosa di inavvicinabile. Lui e io siamo divisi da epoche lontane e sport diversi. Lui ha lasciato lo sci perché non si può sbagliare, commettere un singolo errore, ma è come se ci fossimo scambiati i ruoli: io potevo fare il tennista, avevo il campo nel parco di casa, e lui lo sciatore”. Poi una domanda sul trionfo della squadra azzurra a Malaga: “Cosa ho ha pensato quando ho visto l’Italia del tennis vincere la Coppa Davis? Che quella parte della Spagna porta fortuna, si atterra a Malaga per salire verso Sierra Nevada dove ho vinto due ori ai Mondiali ’96”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2025: Sinner, Paolini e gli altri italiani in tabellone

    L’Australian Open ha ufficializzato l’entry list della prossima edizione, al via il 12 gennaio a Melbourne. Ci sono 9 italiani, guidati dal campione in carica Jannik Sinner, e tre italiane, capitanate da Jasmine Paolini. Sara Errani dovrà invece passare dalle qualificazioni per cercare di entrare nel tabellone principale. Da segnalare il ritorno in campo del padrone di casa Nick Kyrgios
    CASI SINNER E SWIATEK: DIFFERENZE E SIMILITUDINI LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis 2025, Italia già qualificata alle Finals: gli accoppiamenti del 1° turno 

    Sorteggiati gli accoppiamenti del 1° turno di qualificazioni alle Final 8 di Coppa Davis 2025, che come annunciato dalla ITF si disputeranno in Italia dal 2025 al 2027. Gli azzurri hanno dunque ricevuto un bye e sono direttamente qualificati alla fase finale in programma a novembre a Bologna. Beneficiata anche l’Olanda, che in quanto finalista entra in gioco a settembre con il 2° turno di qualificazione, in programma dal 12 al 14 settembre. Si giocherà con una sfida a eliminazione diretta con la vecchia formula casa/trasferta tra le due squadre sfidanti (cinque incontri, 4 singolari e il doppio, sempre in tre set e spalmati in 2 giorni). Tra le sfide più interessanti quella che vede coinvolta la Serbia di Novak Djokovic, che ha più volte fatto sapere che vuole giocare per il suo Paese: affronterà la Danimarca di Holger Rune.  LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, l’Italia ospiterà le Finals dal 2025 al 2027: il prossimo anno a Bologna

    Italia sempre più capitale del tennis Mondiale. L’ITF, la Federazione internazionale del tennis, ha annunciato che sarà il nostro Paese ad ospitare le Finals di Coppa Davis a partire dal 2025. La prima città coinvolta sarà Bologna, che negli ultimi anni aveva ospitato il girone in cui erano impegnati gli azzurri. L’accordo prevede che le Finals (quarti, semifinali e finale), in programma dal 18 al 23 novembre come ultimo torneo che chiude la stagione, resteranno in Italia almeno fino al 2027. Negli ultimi tre anni la città che aveva ospitato la fase finale del più importante torneo per nazionali era stata Malaga.

    Italia direttamente qualificata alle Finals di novembre
    L’Italia, che essendo paese ospitante avrà un bye e sarà dunque qualificata di diritto alle Finals, è al momento anche sede delle Atp Finals a Torino (con accordo già prolungato sino al 2030), nonché campione in carica in Davis e BJK Cup. Senza dimenticare il n°1 Atp Jannik Sinner. 

    Binaghi: “Costruiremo qualcosa di importante”
    “Siamo entusiasti di poter ospitare nel nostro Paese le 8 migliori nazionali di tennis il prossimo novembre e per i prossimi 3 anni – ha detto il presidente della FITP -. L’Italia ha cominciato la sua corsa in Coppa Davis circa un secolo fa e siamo fieri dei nostri tre successi. Costruiremo qualcosa di importante e lavoreremo al fianco della ITF per regalare ai tifosi un prodotto spettacolare e per proseguire un grande futuro al tennis dedicato alle nazionali”.  LEGGI TUTTO

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    Casi Sinner e Swiatek, Wada: “Ragioniamo sul non sanzionare minime positività”

    Casi come quelli di Jannik Sinner e Iga Swiatek potrebbero non ripresentarsi in futuro. È l’ “apertura” della Wada (Agenzia mondiale antidoping) tramite il suo direttore generale Olivier Niggli. Intervistato dall’Equipe, ha rilasciato alcune dichiarazioni che aprono nuovi scenari su come la Wada intenda rapportarsi al numero sempre più imponente di segnalazioni, anche per quantità irrilevanti di sostanze. Il problema, ha spiegato Niggli, è che oggi “i laboratori sono più efficienti rispetto al passato nel rilevare anche quantità infinitesimali di sostanza”. “Le quantità sono così piccole – ha aggiunto – che puoi contaminarti facendo cose banali”. Per questo motivo l’Agenzia mondiale antidoping avvierà un tavolo di lavoro per capire se, e in che modo penalizzare i microdosaggi. LEGGI TUTTO