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    Trofeo AZIMUT / Mariano Kestelboim, il bergamasco d’adozione

    Mariano Kestelboim – Foto Antonio Milesi

    Pur essendo argentino, Mariano Kestelboim è tesserato per il Tennis Club Città dei Mille, sede del Trofeo AZIMUT. Apprezzato da tutti, si sta facendo valere anche sul campo, laddove ha raddrizzato un match quasi perso contro Tabacco. Tra gli italiani si fanno notare il molisano Iannaccone e il ciociaro Gabriele Maria Noce.
    In assenza di bergamaschi purosangue, ce n’è uno adottivo che si sta facendo apprezzare sempre di più al Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta). Mariano Kestelboim viene dall’Argentina ma ha trovato una seconda casa a Bergamo, laddove è nei quarti per il secondo anno di fila. Lo scorso anno si arrese in semifinale al futuro vincitore Ovcharenko, oggi vuole fare ancora meglio. Intanto è nei quarti dopo aver sgretolato la resistenza di Giorgio Tabacco, che per un set lo aveva dominato. Forte di un’intelligenza tennistica fuori dal comune, l’argentino è rimasto attaccato al suo avversario nel secondo set e – dopo averlo vinto – ha raccolto i cocci del siciliano nel terzo, imponendosi con un eloquente 1-6 7-6 6-0. Kestelboim è ormai di casa al Città dei Mille, club conosciuto lo scorso anno, quando fu ospite di una famiglia bergamasca durante il torneo. L’occasione fu buona per parlare con la dirigenza del club e trovare, a tempo di record, un accordo per essere schierato nelle gare a squadre. Dimostrandosi un professionista serio non si è limitato a rappresentare il TC Mille, ma gli è capitato di passare del tempo e allenare i ragazzi del vivaio, entrando a pieno titolo nel progetto BAT University di Marcello Bassanelli e Fabrizio Albani. Abituale frequentatore dell’Italia, gli capita spesso di giocare i tornei Open e diversi club hanno provato ad avvicinarlo, ben conoscendone il valore sia tecnico (è stato anche n.387 ATP in singolare e 263 in doppio) che umano. Ma lui pensa solo a Bergamo e cercherà di proseguire nella sua avventura contro Alessandro Ragazzi, che ha dominato il derby tra qualificati contro Andrea Militi Ribaldi.
    SPERANZE AZZURRETra gli azzurri, il giocatore più accreditato tra quelli rimasti in gara è Federico Iannaccone. Classe 1999, ex top-100 junior (il che gli ha permesso di giocare gli Slam, con un bel terzo turno in Australia), il molisano si allena da un anno e mezzo presso la MXP Academy, struttura lombarda che si è fatta conoscere qualche mese fa con la qualificazione di Mattia Bellucci all’Australian Open, e che sta portando bene a Iannaccone: ha già scalato 250 posizioni, ha conquistato i primi due titoli ITF (Casablanca nel 2022 e Monastir lo scorso gennaio), avvicinandosi ai top-500 ATP. A Bergamo ha tenuto a bada Leonardo Rossi (battuto 6-4 7-6) e nei quarti partirà favorito contro Carlo Alberto Fossati, che in mattinata aveva vinto una dura battaglia contro Samuele Pieri. Oltre ai numeri, il ragazzo di Campobasso potrà contare su una maggiore freschezza atletica. La stessa che può vantare l’argentino Valerio Aboian, giocatore di più alta classifica tra quelli rimasti in gara. Per adesso è rimasto poco in campo, dunque non è stato possibile decifrare il suo valore. Al secondo turno ha usufruito del ritiro di Nicolò Catini sul punteggio di 6-1 3-0 per un dolore al polso dell’italiano. Aboian se la vedrà con Gabriele Maria Noce, che si è costruito la fama di “maratoneta” del torneo: dopo la vittoria contro Sorrentino (n.8 del draw), il 27enne di Frosinone ha vinto uno dei match più rocamboleschi del torneo, rimontando un set di svantaggio a Pietro Pampanin in un match durato oltre tre ore. Nella giornata di venerdì si giocheranno i quarti del singolare e le semifinali del doppio, con programma al via alle 11. Nonostante l’eliminazione dei giocatori di casa (su tutti Vincent Ruggeri, che però è ancora in gara in doppio), l’entusiasmo rimane molto alto per una manifestazione che ha ottenuto il contributo della Regione Lombardia per potersi svolgere mantenendo standard qualitativi elevatissimi, degni di un torneo di categoria superiore. Nella speranza che il titolo possa rimanere in Italia, anche se gli stranieri rimasti in gara promettono battaglia. Ci sono tutte le premesse per un weekend denso di emozioni. LEGGI TUTTO

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    Camila Giorgi in Semifinale al torneo WTA 500 di Eastbourne

    La tennista italiana Camila Giorgi continua il suo percorso nel torneo WTA 500 di Eastbourne 2023, avanzando in semifinale dopo un’intensa sfida con la lettone Jelena Ostapenko. La partita ha visto Ostapenko ritirarsi per infortunio dopo aver perso il tie-break del primo set con il punteggio di 7-6(8).
    L’inizio della partita è stato segnato da una performance impressionante di Ostapenko, che ha ottenuto il break alla sua seconda opportunità, respingendo poi una palla break dalla Giorgi. Nonostante avesse l’opportunità di pareggiare nel gioco successivo, Giorgi si è trovata bloccata dall’incisiva difesa di Ostapenko.
    Giorgi ha continuato a lottare nel sesto gioco, creando altre due opportunità di break, ma ancora una volta non è riuscita a concretizzarle. Sembrava che il match si fosse arenato per la tennista italiana, ma dopo aver avuto altre quattro opportunità, è riuscita finalmente a realizzare il controbreak nell’ottavo gioco.
    A partire da quel momento, entrambe le tenniste hanno dato vita ad un intenso botta e risposta, con nessuna delle due che riusciva a mantenere il controllo del proprio turno di servizio. Ostapenko ha richiesto un medical time-out a causa di problemi fisici, ma sembrava determinata a continuare.
    Si è arrivati, quindi, al tie-break, segnato da una battaglia serrata che ha visto emergere la determinazione della Giorgi. L’italiana ha infatti strappato la vittoria del tie-break con uno score di 7-6(8). A quel punto, Ostapenko ha deciso di ritirarsi a causa dell’infortunio, concedendo a Giorgi un posto nelle semifinali.
    Camila Giorgi, con una performance solida e convincente, si è assicurata il pass per la semifinale, dove incontrerà la russa Daria Kasatkina. Sarà una nuova sfida impegnativa per la maceratese, che dovrà affrontare una tennista forte come Kasatkina. Nonostante la dura prova che la aspetta, Giorgi sembra più che pronta a dar vita ad un altro spettacolare incontro sulla sua strada verso la finale.
    WTA Eastbourne Jelena Ostapenko• 060 Camila Giorgi070 Vincitore: Giorgi ServizioSvolgimentoSet 2Jelena OstapenkoServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1*-1 2*-1 2-2* 3-2* 4*-2 5*-2 5-3* 5-4* 5*-5 6*-5 6-6* 7-6* 7*-7 8*-7 8-8* 8-9*6-6 → 6-7Jelena Ostapenko 0-15 0-30 0-406-5 → 6-6Camila Giorgi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-5 → 6-5Jelena Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A5-4 → 5-5Camila Giorgi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4Jelena Ostapenko 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 4-4Camila Giorgi 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Jelena Ostapenko 0-15 15-15 40-152-1 → 3-1Camila Giorgi 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 2-0Camila Giorgi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Lucrezia Stefanini supera le qualificazioni a Wimbledon: Vince un match epico contro Su-Wei Hsieh

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998

    Lucrezia Stefanini ha mostrato una performance impressionante nel superare le qualificazioni femminili del torneo di Wimbledon. L’azzurra classificata al 110° posto nel ranking mondiale WTA e 18esima testa di serie, ha dimostrato una notevole tenacia e abilità battendo Su-Wei Hsieh di Taiwan in un match molto combattuto.
    Stefanini ha annullato un match point sul 5 a 6 nel terzo set, dimostrando grande resilienza sotto pressione. Infine, ha vinto il super tiebreak con il punteggio di 11 a 9, una conclusione davvero entusiasmante per un match così competitivo. Questa è stata la sua prima volta a confrontarsi con Hsieh, una tennista di 37 anni da Kaohsiung, che ha avuto un grande successo nel suo passato a Wimbledon. Hsieh è arrivata fino agli ottavi nel 2018 nel singolo e ha vinto tre titoli in doppio nel 2013, 2019 e 2021.
    Nonostante la classifica attuale di Hsieh sia notevolmente più bassa di quella di Stefanini (954 vs 110), la sua esperienza e il suo successo passato a Wimbledon avrebbero potuto renderla un avversario difficile. Tuttavia, Stefanini ha mostrato una forza eccezionale superando le sfide e avanzando nel torneo. Sarà interessante vedere come si comporterà nel tabellone principale di Wimbledon.
    Slam Wimbledon S-W. Hsieh276 L. Stefanini [18]667 Vincitore: L. Stefanini ServizioSvolgimentoSet 3TiebreakNone*-None 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 6-3* 6-4* 6*-5 6*-6 6-7* 7-7* df 7*-8 7*-9 8-9* 9-9* 9*-106-6 → 6-7L. Stefanini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6S-W. Hsieh 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5L. Stefanini 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-404-5 → 5-5S-W. Hsieh 0-15 15-15 15-30 15-404-4 → 4-5L. Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-4 → 4-4S-W. Hsieh 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 3-4L. Stefanini 0-15 0-30 0-40 15-402-3 → 3-3S-W. Hsieh 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3L. Stefanini 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3S-W. Hsieh 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2L. Stefanini 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1S-W. Hsieh 15-0 15-15 30-15 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2TiebreakNone-None* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-36-6 → 7-6S-W. Hsieh 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 6-6L. Stefanini 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5S-W. Hsieh 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5L. Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 4-5S-W. Hsieh 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4L. Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4S-W. Hsieh 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3L. Stefanini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2S-W. Hsieh 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2L. Stefanini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 2-1S-W. Hsieh 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0L. Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S-W. Hsieh 15-15 15-30 15-40 30-40 df2-5 → 2-6L. Stefanini 15-0 30-0 40-0 df2-4 → 2-5S-W. Hsieh 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4L. Stefanini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3S-W. Hsieh 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3L. Stefanini 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3S-W. Hsieh 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Stefanini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, risultati delle qualificazioni: Arnaldi entra nel tabellone principale

    Matteo Arnaldi conquista per la prima volta l’accesso al tabellone principale di Wimbledon: il n°78 del mondo ha battuto in tre set nel turno decisivo delle qualificazioni il portoghese Frederico Ferreira Silva. Fuori Matteo Gigante. Wimbledon è su Sky Sport e in streaming su NOW dal 3 al 16 luglio

    Matteo Arnaldi ha centrato la qualificazione al tabellone principale di Wimbledon, terzo Slam del 2023. Il n.78 ATP e prima testa di serie, ha battuto a terzo ed ultimo turno delle qualificazioni per 75 64 64, in poco meno di due ore di partita, il portoghese Frederico Ferreira Silva, n.188 ATP. Per il 21enne sanremese sarà la prima partecipazione in assoluto al main draw dello Slam londinese. Nulla da fare, invece, per Matteo Gigante: il 21enne romano, n.254 ATP, è stato sconfitto 64 62 62, in un’ora e quaranta minuti di gioco, dal francese Harold Mayot, n.180 del ranking. In campo ora Mattia Bellucci, 22enne di Busto Arsizio, n.160 ATP, che trova dall’altra parte della rete l’elvetico Dominic Stricker, n.117 ATP e decima testa di serie, mai affrontato in carriera.

    Gli italiani al via a Wimbledon
    Già in tabellone Jannik Sinner, ottava testa di serie, Lorenzo Musetti 14esima testa di serie, Matteo Berrettini, Lorenzi Sonego e Marco Cecchinato. In quello femminile sono 6 le azzurre al via: Elisabetta Cocciaretto, Jasmine Paolini, Martina Trevisan, Lucia Bronzetti, Camila Giorgi e Sara Errani. Venerdì alle 11 è in programma il sorteggio del tabellone.

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    Tennis
    Wimbledon, le teste di serie: Sinner 8, Musetti 14

    A una settimana dal via, assegnate in base al ranking ATP le 32 teste di serie di Wimbledon, terzo torneo dello Slam. Alcaraz n°1 del seeding davanti al campione in carica Djokovic. Due gli italiani: Sinner n° 8, Musetti n°14. Wimbledon in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con sei canali dedicati dal 3 al 16 luglio
    IL RANKING ATP – SINNER SARA’ A WIMBLEDON

    WIMBLEDON DAL 3 AL 16 LUGLIO: LE 32 TESTE DI SERIE

    Si avvicina il momento più atteso dell’anno: Wimbledon, terzo Slam della stagione, prende il via il prossimo 3 luglio per concludersi il 16. Tutto da vivere su Sky Sport, ecco l’elenco delle 32 teste di serie del torneo maschile e di quello femminile

    1. Carlos ALCARAZ (Esp)

    2. Novak DJOKOVIC (Srb)

    I risultati del turno di qualificazione
    Torneo maschile

    (1) Matteo Arnaldi (ITA) c. Frederico Ferreira Silva (POR) 75 64 64
    Harold Mayot (FRA) c. Matteo Gigante (ITA) 64 62 62
    Mattia Bellucci (ITA) c. (10) Dominic Stricker (SUI)

    Torneo femminile

    (18) Lucrezia Stefanini (ITA) c. Su-Wei Hsieh (TPE)

    Coach Piatti – Una vita per il tennis: l’intervista su Sky 
    Riccardo Piatti apre le porte del suo centro di allenamento e fa un bilancio della sua lunga carriera da coach: il passato sulle panchine di Gasquet, Ljubicic e Sinner e il presente con i giovani che iniziano a muovere i primi passi sul circuito. 

    domenica 2 luglio

    18.00 su Sky Sport Summer 
    22.00 su Sky Sport Summer

    lunedì 3 luglio

    08.00 su Sky Sport Tennis
    11.45 su Sky Sport Tennis
    23.00 su Sky Sport Tennis

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    Esce “Roger Federer, il tennista dei record”, storia illustrata del re del tennis

    Un racconto illustrato sul campione svizzero

    Il suo ritiro dalle scene a settembre 2022 ha lasciato i tifosi sgomenti: perché Federer non è stato solo uno dei giocatori più vincenti di sempre. Ma è stato amato da tutti per l’eleganza nel gioco, la correttezza e la sportività, che per 19 anni consecutivi gli hanno garantito il premio Fans’ Favourite dell’Associazione dei tennisti professionisti (Atp). In molti lo considerano il tennista migliore in assoluto, e no, non è questione di uno slam vinto in più o in meno, ma di come il suo stile di gioco è stato unico e inimitabile.
    I suoi estimatori sono quindi, da qualche mese, orfani, e se tra di loro ci sono anche dei genitori, probabilmente rimpiangeranno di non poter condividere la visione di partite indimenticabili con i loro figli.
    Ma potranno raccontare loro una bella storia: quella del tennista svizzero che, davvero, del tennis ha fatto la Storia. Ne racconta le gesta Igor De Amicis, scrittore e appassionato di tennis, in Roger Federer, il tennista dei record. Un libro adatto ai bambini da 7 anni in su, illustrato da Giuseppe Ferrario, per rivivere le emozioni di un grande campione, nel campo e nella vita.

    Roger e Rafa sono seduti uno accanto all’altro sul divanetto a bordocampo. Hanno appena perso, e assistono al concerto che pone fine a quella giornata di Laver Cup. Finalmente la tensione della gara si sta allentando. Federer si guarda intorno, il campo, il pubblico, il suo amico e rivale, tutto il suo mondo. Capisce che quella è la fine. La fine di un’avventura durata tutta la vita, che ha colpito il cuore e l’immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. Il campione è sopraffatto dalle emozioni e non riesce a trattenere le lacrime. Si accorge che anche Nadal al suo fianco sta piangendo, e allora allunga una mano per stringerla alla sua. Per ringraziarlo di essere lì.E per un istante rimangono così. Due fra i più grandi campioni dello sport.A piangere insieme, mano nella mano.Igor De Amicis, da Roger Federer, il tennista dei recordIgor De Amicis è nato a Roma nel 1976. Commissario Capo di Polizia Penitenziaria, divide la passione per la scrittura con la moglie Paola Luciani. Per Einaudi Ragazzi hanno scritto insieme Giù nella miniera, Fugees Football Club, Igor Trocchia. Un calcio al razzismo e diversi titoli delle collane «Classicini», «Grandissimi» e «Che storia!». Da solo, invece, De Amicis è autore di thriller, anche per adulti. LEGGI TUTTO

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    Evert e McEnroe criticano duramente l’ipotesi dell’ingresso dei sauditi nel tennis

    John McEnroe

    Il tema del possibile forte ingresso dei ricchissimi fondi sauditi nel tennis è importante e “scottante”, poiché potrebbe esser una sorta di tsunami capace di rivoluzionare equilibri faticosamente raggiunti e/o provocare nuove tensioni. Scontato che dal mondo della racchetta siano arrivate le prime reazioni, per la maggior parte assai critiche verso quest’ipotesi. A parlarne sono state due leggende del tennis statunitense, John McEnroe e Chris Evert, al media nazionale Front Office Sport. Entrambi concordano, con declinazioni differenti, che n0n c’è affatto bisogno di questa novità.
    Le parole di Chris Evert sono secche e ficcanti come i suoi passanti di rovescio: “Non credo che dovremo andare lì, non ce n’è assolutamente bisogno, per loro sarebbe soltanto un modo di ripulire la loro immagine attraverso lo sport”.
    Più articolato il pensiero di McEnroe, che sottolinea soprattutto l’insuccesso e gravi problemi sorti nel mondo del golf Pro dopo l’ingresso di fondi sauditi con il loro tour, paventando che possa accadere lo stesso nel tennis. “Non incoraggerei personalmente ‘la cosa saudita’. Non sono sorpreso che il tennis venga gettato nella mischia dopo quello che abbiamo visto nel golf”, ha detto John. “Non penso che sia qualcosa che dovremmo perseguire. Non so perché diavolo il tennis dovrebbe essere improvvisamente il loro prossimo passo. Parliamo con i sauditi dopo la debacle a cui state assistendo nel golf. Per me, è comico che venga persino tirato fuori in questo momento”.
    Il campione newyorkese rincara la dose, sparando senza mezzi termini contro l’affarismo di tanti connazionali con i sauditi: “Mi è sembrato che il PGA (la lega Pro del golf, ndr) sia stato totalmente ipocrita quando ha concluso un accordo dopo aver combattuto la LIV Golf dell’Arabia Saudita. Allo stesso tempo, molte delle persone che se ne lamentano sono ipocrite perché il nostro governo fa affari con loro insieme a tonnellate di altri fondi patrimoniali. Potrete trovare facilmente dozzine di nomi là fuori, affaristi con i sauditi”.
    “Sfortunatamente, è come se fossero i soldi stessi a parlare, questo è tutto ciò che conta. Ma non credo che in realtà sia così. Alla fine, vieni comprato. È come se, a un certo punto, qualcuno offrisse troppo e non puoi rifiutare, ma perché si deve arrivare a questo?” conclude McEnroe. LEGGI TUTTO

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    Lucia Bronzetti conquista la semifinale al Bad Homburg Open

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998

    Nell’incantevole contesto dell’Assia, in Germania, Lucia Bronzetti ha conquistato la sua prima semifinale sull’erba, disputando una partita di notevole qualità al Bad Homburg Open (WTA 250 – montepremi 259.303 dollari). La 24enne di Villa Verucchio, Rimini, attualmente numero 65 del ranking WTA, si è meritata un posto tra le migliori quattro del torneo sconfiggendo con un convincente 6-4 6-3 la russa Varvara Gracheva, n.43 WTA ed ottava testa di serie. Quest’ultima aveva precedentemente eliminato Sara Errani, n.80 del ranking, martedì. Il match, durato un’ora e sedici minuti, ha visto Lucia dominare la partita in maniera esemplare.
    Questa splendida vittoria conferma il suo ottimo stato forma, dimostrato lungo tutta la settimana del torneo, dove ha eliminato prima l’austriaca Grabher, n.54 ATP, e poi la quarta favorita del torneo, l’egiziana Sherif, n.31 WTA, mercoledì scorso.
    Nella vittoria odierna, l’azzurra ha messo in campo tutta la potenza dei suoi colpi. Nel primo set, Lucia ha realizzato il break decisivo sul 2 pari, chiudendo poi il parziale per 6 a 4 senza concedere nulla alla battuta. Nel secondo set, la tennista riminese ha colpito i break al terzo e al nono gioco, mettendo a segno un 6 a 3 che ha chiuso la partita.
    Venerdì, Bronzetti potrebbe trovarsi di fronte a una sfida con la S maiuscola: in semifinale infatti potrebbe giocare contro la polacca Iga Swiatek, numero uno del ranking e del seeding, oggi impegnata contro la russa Anna Blinkova, n.39 WTA e nona testa di serie. Ma anche contro la russa sarà partita vera, ancor più se battesse la leader del ranking femminile.
    Lucia Bronzetti quindi continua il suo percorso nel Bad Homburg Open, offrendo un gioco brillante e avvincente. Le sue prestazioni non mancano di affascinare il pubblico e di rivelare tutto il suo potenziale.
    WTA Bad Homburg Lucia Bronzetti0660 Varvara Gracheva [8]0430 Vincitore: Bronzetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Varvara Gracheva 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A5-3 → 6-3Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3Varvara Gracheva 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2Varvara Gracheva 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Varvara Gracheva 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Varvara Gracheva 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Varvara Gracheva 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Varvara Gracheva 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2Varvara Gracheva 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Varvara Gracheva 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Varvara Gracheva 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Badosa mi motiva a essere migliore. Non lavoro molto sulla tecnica”

    Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa (foto di AS)

    Stefanos Tsitsipas sarà testa di serie n.5 ai Championships, pronti a scattare lunedì prossimo con i primi match di singolare. Il più storico torneo della disciplina finora è stato piuttosto ostico per il greco, 5 vittorie e 5 sconfitte, con gli ottavi di finale del 2018 (sua prima volta con accesso diritto al main draw) come miglior risultato. Non è solo Wimbledon, è l’erba che sembra non adattarsi al suo gioco, probabilmente perché Stefanos non colpisce con grande anticipo da fondo campo, subendo soprattutto sul lato del rovescio, il suo vero punto debole. Tuttavia nel tempo ha migliorato notevolmente il suo gioco di volo, e chissà che proprio quest’anno non riesca a svoltare, sulla superficie e da un periodo non esaltante. Nei tre tornei sui prati disputati finora, ha raccolto la miseria di una vittoria, davvero poco. Alcuni insinuano che la sua testa sia un po’ “persa” dietro alla sua relazione con Paula Badosa, star del tennis iberico ed ex n.2 al mondo, attualmente impegnata nel recupero da un serio problema alle vertebre. Anche la sua presenza a Wimbledon è fortemente a rischio, tanto che la spagnola scioglierà la riserva probabilmente oggi, prima del sorteggio che avverrà domani mattina.
    Intanto Badosa era a Maiorca con Stefanos, allenandosi insieme al team Tsitsipas, sotto gli occhi di papà Apostolos. Per la prima volta Tsitsipas ha parlato apertamente della nuova e molto chiacchierata relazione, con un’intervista al quotidiano spagnolo AS, nella quale si è soffermato anche sul proprio gioco e diversi altri temi. Riportiamo alcuni dei passaggi più interessanti del suo pensiero.
    “La relazione con Paula è la cosa migliore che potesse capitarmi” afferma Stefanos. “Sono consapevole che, soprattutto quando la cosa è venuta alla luce, non sarebbe stato facile a causa dell’interesse dei media e di ciò che comporta, perché la gente parla tanto. Ma cerco di non prestare attenzione. È inevitabile, accadrà. Può volerci del tempo per adattarsi, ma ora è davvero bello abituarsi a qualcosa del genere, perché non mi era mai successo prima, lei è la persona giusta. Siamo adatti l’uno per l’altra”
    “Come tennista la ammiro molto, è la mia giocatrice preferita. Lo trovo una personalità molto interessante. Non solo per il suo aspetto, ma anche per quello che ha dentro. Quando gioca, vedo me stesso. Ci sono molte cose che le vedo fare in campo che farei anche io. È molto raro che ci sia una giocatrice di cui posso parlare così. Mi ispira. Spero di ispirare anche lei. Mi fa amare di più il tennis. Mi motiva a essere migliore. Non ho vinto molte partite nelle ultime settimane, ma non è colpa sua. Quando sono in campo, la responsabilità è solo mia. È la persona più comprensiva con cui sia mai stato, vuole il meglio per me. Sono molto fortunato che sia nella mia vita… Ridiamo, piangiamo, festeggiamo, stiamo molto insieme. Voglio creare sogni e conquistarli insieme”.
    Chiedono a Tsitsipas come abbia lavorato per placare il suo nervosismo, a volte molto evidente in campo: “Ho avuto momenti nella mia carriera in cui ho mostrato frustrazione e rabbia. Ho delle aspettative, la sensazione di essere migliore di quello che mostro. Ho ricevuto molte critiche, così come molti altri giocatori, e possono essere difficili da digerire. Finora credo di aver prodotto prestazioni inferiori al mio valore, posso ottenere molto di più. Ma allo stesso tempo, faccio del mio meglio, ci provo al 100%. Vado in campo per combattere e dare il massimo. Ma si può risolvere questi problemi solo con molto allenamento, in modo che i sogni continuino a fluire”.
    Stefanos lavora con uno psicologo da moltissimi anni: “Sì, mi confronto con lo stesso psicologo da quando avevo 14 anni. A volte diventa mentalmente estenuante parlare delle stesse cose e fare le stesse routine. Quindi ho delle pause durante l’anno in cui non parlo molto con lui. Dipende dal mio stato d’animo, da come penso che sia un bene per me. Sicuramente gli psicologi aiutano, credo in tutti gli sport. Ma la squadra che hai intorno aiuta ancora di più, secondo me. Le persone che sono con te ogni settimana sono le più importanti”.
    Davvero sincera la sua risposta alla domanda ‘cosa ti manca per vincere un torneo dello Slam?’: “Non lo so. Cerco di scoprirlo ogni giorno. Non ho una risposta, ma spero di poterci arrivare. In preseason, quando ho molto tempo per allenarmi, a volte scopro cose nuove nel mio gioco. Quando il calendario propone un torneo dopo l’altro e non posso sedermi e allenarmi per molti giorni di fila, può essere molto difficile capire cosa va e cosa non funziona. Non lavoro molto la tecnica. Ci sono momenti in cui mi sembra che manchi qualcosa, vedo un grande divario”.
    Quest’ultima risposta è di una sincerità quasi disarmante, e forse spiega il perché Tsitsipas sia fermo da un bel po’ e anzi, surclassato da Alcaraz e con gli altri giovani pronti al sorpasso. Una delle chiavi del successo dei grandissimi campioni che hanno dominato gli ultimi anni della disciplina (Roger, Rafa, Novak) è stata sicuramente l’ossessione per il miglioramento continuo, la ricerca di novità tecniche e tattiche per coprire debolezze ed affinare armi e schemi per diventare ancor più forti. Nadal negli ultimi anni è diventato molto più offensivo e con un rovescio assai più incisivo; Roger nel 2017 ha dominato l’annata con un rovescio tutto nuovo, clamoroso, che sicuramente avrà alimentato in lui non pochi ripianti per non aver spinto su quelle novità anni addietro… Djokovic con Becker prima e Ivanisevic poi ha costruito un servizio diventato arma letale, soprattutto a Wimbledon. Il miglioramento continuo non è solo un fatto, ma è uno stile di vita sportiva, la ricerca di quel qualcosa che manca e che ti motiva a spingerti oltre i tuoi limiti. Dalle parole di Tsitsipas questo non si vede. “Non lavoro molto sulla tecnica”, afferma, con quella debolezza assoluta sul rovescio, colpo stilisticamente splendido ma giocato con così poco anticipo e sicurezza nell’entrare nella palla da farlo diventare un’autostrada per gli avversari…
    E pensare che l’ingresso di Philippoussis sembrava aver migliorato la sua situazione, con la ricerca di un tennis più offensivo e proiettato a rete per mascherare i diritti e proporre problemi agli avversari. Poi tutto è saltato. Ora, forse, si capiscono i veri motivi.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO