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    Matteo Berrettini: Tra la paura, la sconfitta e il ritorno alla gioia del tennis. Una conversazione intima con Walter Veltroni

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Un caldo pomeriggio estivo, il celebre giornalista, scrittore, regista e politico Walter Veltroni ha l’opportunità di intervistare Matteo Berrettini, uno dei più noti tennisti italiani, per il Corriere della Sera. Una conversazione intima e rivelatrice che si svolge tra ricordi dell’infanzia, riflessioni sulla vita e sul tennis, e confessioni personali.
    Berrettini ricorda la sua stanza da bambino, affollata di poster di “Pulp Fiction”, “Mad Max”, “Fight Club”, e la trilogia di Batman diretta da Nolan. Parla con affetto del rapporto con suo fratello e del suo amore per i Lego. “Nel mondo di quei mattoncini mi isolavo, mi sembrava di stare in una bolla tutta mia,” confessa. L’ordine che solo un bambino poteva dare a quel caos rappresentava per lui un riflesso della vita: “Il frammento diventava l’intero, grazie al cervello”.
    Il suo viaggio nel mondo del tennis ha inizio a soli tre anni con la sua prima racchetta, seguito da un breve passaggio alle arti marziali per poi tornare al tennis a otto anni, da cui non si separerà più. Berrettini descrive il tennis non solo come uno sport, ma come una filosofia di vita. “Io sul campo da tennis non ho segreti, conosco e riconosco ogni singola emozione, ogni gesto, ogni fragilità e ogni potenza. Il tennis è uno specchio impietoso, ti guarda dentro. E ho capito una cosa fondamentale: per eccellere, in questo sport, devi in primo luogo riconoscerti”, afferma.
    Quando si parla di sconfitta, Berrettini è profondamente filosofico. “Il tennis ti insegna a perdere,” dice. “Anche i migliori, anche nelle migliori stagioni, devono bere il calice della sconfitta. Io odio perdere, ma ho sempre usato la sconfitta per migliorarmi. Per me è un motore più grande della vittoria.”A suo avviso, il carattere e l’atteggiamento mentale sono plasmabili. Berrettini descrive se stesso come istintivo e selvaggio durante i suoi anni più giovani, mentre ora cerca di controllare e correggere le sue reazioni: “L’esperienza mi ha insegnato a capire la natura dei momenti che vivo e a cercare l’atteggiamento mentale più giusto”.
    L’atteggiamento di non mollare mai, anche quando si è in difficoltà, rappresenta per lui una forma di rispetto verso se stesso. “La rinuncia a combattere, l’inerzia negativa è l’unica sconfitta che non sopporto, non riesco a perdonarmi. Io non voglio mollare mai,” proclama.Nell’ultimo periodo, Berrettini ha dovuto lottare con molti infortuni, che hanno influito non solo sulla sua carriera ma anche sulla sua morale. “Non poter competere in appuntamenti importanti mi ha fatto conoscere il buio…Sono stati momenti brutti, che non mi sono piaciuti. Ma sono stati fondamentali per farmi ritrovare le ragioni della gioia di fare quello che ho iniziato da bambino e che ha occupato tutta la mia vita.”
    In questi momenti di difficoltà, si è mai sentito solo? “Non mi sono mai sentito solo, visto che ho tante persone che mi vogliono bene, attorno, ma spaesato sì,” risponde Berrettini.E ha mai pensato di dire basta? “Tante volte, credimi…Ma poi il tempo, il confronto con gli altri mi hanno fatto capire che io sono felice solo se scendo in campo e respiro quell’atmosfera. E sono infelice se non lo faccio. è una magnifica condanna, che mi sono scelto. E che ancora oggi, di nuovo oggi, mi regala gioia immensa”.
    Berrettini rivela anche la sua particolare routine prima del servizio, scegliendo le palle fornite dai raccattapalle in base alla loro “freschezza”. Considera la paura come un “motore fondamentale” per un tennista e racconta della sua amicizia con il collega tennista Lorenzo Sonego.
    In chiusura dell’intervista, Berrettini esprime i suoi obiettivi: “Al livello sportivo nel mio cuore c’è Wimbledon. E anche gli internazionali di Roma. Ma oggi che, per la prima volta, ho conosciuto il malessere, l’obiettivo è quello di non frequentarlo più, di tenerlo lontano. E di vivere il tennis per quello che è: gioia e sfida per migliorare sé stessi”.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Berrettini al Corriere: “Ho conosciuto il buio, ora l’obiettivo è evitarlo”

    Matteo Berrettini si è raccontato a Walter Veltroni nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera: “Il tennis ti aiuta a conoscerti e ti insegna a perdere. E la sconfitta fa migliorare: come diceva Mandela, non perdo mai ma imparo. Ho vissuto il buio e ho pensato che fosse ingiusto, ma ora sto bene e ho capito che sono felice solo giocando. La paura per me è il motore fondamentale. Sogno ancora Wimbledon, ma l’obiettivo ora è tenere lontano il malessere”
    IL MASTERS 1000 DI TORONTO SU SKY

    Dai primi approcci con il tennis e gli inizi di carriera all’exploit con la finale di Wimbledon nel 2021. Poi il buio dopo l’infortunio che lo ha frenato e la ripartenza, fino agli obiettivi ancora da raggiungere. È un Matteo Berrettini a cuore aperto quello che si è raccontato a Walter Veltroni nel corso di una lunga intervista per il Corriere della Sera. “Ho iniziato a giocare a tennis a tre anni – ha esordito Berrettini -, quando i miei genitori, che erano e sono tuttora soci di un circolo, hanno depositato tra le mie mani una racchetta con annesse palline di gomma. Non mi piaceva, volevo fare judo, arti marziali. Poi mio fratello mi convinse che il tennis era più divertimento che pura fatica: a otto anni ho ripreso la racchetta e non l’ho più posata. Il rapporto tra fatica e divertimento è cinquanta e cinquanta, ma nella fatica sono sempre riuscito a divertirmi. Mi piace mettermi alla prova e cercare costantemente di superare i miei limiti: sin da bambino, che prendessi la canoa o giocassi a ping pong, volevo e dovevo vincere. E la fatica è sempre stata lo strumento per appagare questo desiderio di andare oltre. A 20 anni, dopo essere stato fermo per sei mesi a causa di un infortunio al ginocchio, sono andato in finale in un torneo Challenger ad Andria e ho iniziato a pensare che con la mia passione, forse, avrei anche potuto mangiare e pagare le bollette”.

    “Odio perdere, ma uso la sconfitta per migliorarmi”
    Berrettini ha poi spiegato cosa significa per lui il tennis e qual è il suo rapporto con la sconfitta: “Da ragazzo amavo gli sport di squadra – ha proseguito -, ma presto mi sono reso conto che mi piaceva prendermi delle responsabilità, essere la ragione del destino di una gara e caricarmi sulle spalle tutto il peso di una vittoria o di una sconfitta. Mi serviva soprattutto a conoscere me stesso. Sul campo da tennis il mio corpo e il mio cervello non hanno più segreti. Ogni gesto è pensato, voluto e sofferto perché da ogni gesto dipende l’esito di ciò che fai. Il tennis ti guarda dentro e io ho capito che per eccellere in questo sport devi innanzitutto conoscerti. Il tennis ti insegna a perdere, anche i migliori devono fare i conti con la sconfitta. Io odio perdere, ma ho sempre usato la sconfitta per migliorarmi: per me è un motore più grande della vittoria. Cercare di non provare la rabbia, la frustrazione o talvolta l’umiliazione che provoca la sconfitta, mi spinge a cercare il modo per rimuovere quei difetti che mi hanno portato a perdere una partita o un torneo. Proprio come diceva Nelson Mandela, ‘Io non perdo mai: o vinco o imparo’. Penso alla finale di Wimbledon. Ho fatto un percorso incredibile e ci può stare di perdere con Djokovic, ma sono stato così vicino al titolo che ancora rivedo quel match per capire dove potevo fare meglio. Ho perso quella finale, ma sono stato fiero di aver condiviso con il mio Paese qualcosa di cui gli italiani sono stati orgogliosi. L’unica sconfitta che non sopporto è l’inerzia negativa, la rinuncia a combattere. È qualcosa che non riesco a perdonarmi: io non voglio mollare mai”.

    “Ho conosciuto il buio, ma così ne sono uscito”
    Dopo il boom a Wimbledon, il momento complicato dovuto a una serie di infortuni: “Sto cercando di capire cosa è successo al mio fisico – ha ammesso Berrettini -, è difficile fare un’analisi oggettiva di ciò che accade nel corpo, fatto di muscoli e psiche. Nell’ultimo anno ho vissuto troppi strappi fisici e mentali: il mio corpo e la mia testa in alcuni momenti non erano allineati e chiedevo troppo all’uno o all’altro. Dal punto di vista clinico, ho avuto uno strappo dell’obliquo interno. La mia mente non mi fa accettare quei momenti fisiologici di down che esistono per tutti: quando sono in difficoltà io tendo ad accelerare e questo non sempre è giusto. Anzi, è un errore: quando la testa si illude di stare bene e il corpo sta male, si paga il prezzo che ho pagato. Ho avuto un momento di buio psicologico? Sì, dovuto al fatto di non poter competere. La competizione mi rende vivo, anche quando sono esausto. Non poterlo fare mi ha fatto conoscere il buio e questo sembra non avere fine, sembra ti inghiotta: invece di stare fermo e rifiatare, ti scavi da solo un abisso. Sono stati momenti brutti, ma anche fondamentali per farmi ritrovare la gioia di ciò che ho iniziato da bambino e poi ho sempre fatto nella mia vita. Il buio mi ha dato spazio per ripensare alle origini e ritrovarmi. Ne sono uscito recuperando la purezza, l’allegria e l’incanto di una scelta che da ragazzo ho fatto pensando solo al fatto che era questo ciò che volevo per sentirmi bene. La mia vita era diventata una sequenza di ‘devo’: dovevo giocare certi tornei, vincere ed essere in un certo modo. So che il dovere esiste, ma è necessario che si coniughi con il piacere e la gioia di fare ciò che hai scelto”.

    “Ferito dalla mancanza di sensibilità, ma ora sto bene”
    “Non mi sono mai sentito solo – ha aggiunto Matteo -, per fortuna sono pieno di persone che mi vogliono bene e che si rapportano a me non per la qualità dei risultati sportivi ma per l’esistenza di un sorriso. In quei giorni però mi sono sentito a disagio: mi sembrava ingiusto che a causa di problemi fisici dovessi affrontare tanta cattiveria e che tutti quelli che prima tifavano per me dovessero giudicarmi e criticarmi. Alla fine sono tato bloccato dal mio corpo e ho tentato di reagire, pagando il prezzo più alto. Mi è mancata questa solidarietà elementare e non trovare questa sensibilità mi ha ferito. I social hanno influito? Estraniarmi perché qualcuno parlava male mi sembrava un atto di debolezza, non volevo cedere o scappare. Ma mi sono reso conto che il mio stato d’animo cambiava in base al tono di cento persone che scrivevano i loro legittimi, ma spesso ingiusti commenti. Il mio umore doveva dipendere da altro. Ora, toccando ferro, dico che sto bene, ma in questo sport tutto il sistema muscolare e la mente sono sottoposti a mutamenti costanti. Oggi mi sento bene dentro e quando scendo in campo ho il sorriso”.

    “Ho pensato di dire basta, ma senza tennis non sono felice” 
    C’è stato momento in cui Berrettini ha anche pensato di mollare: “Se dovessi dare un consiglio al me bambino, mi direi di godermi maggiormente i momenti in cui sono stato felice. Ma questo sport e questa vita sociale ti portano a divorare tutto, anche il tempo e le emozioni. Dopo Wimbledon e l’emozione dell’incontro con il Presidente Mattarella, ho subito iniziato a pensare ai prossimi impegni. Così quella gioia mi è sfuggita di mano. La felicità invece deve essere stretta e assaporata. Se ho avuto voglia di dire basta? Tante volte. Nel 2020 ho avuto un’annata complicata e ho fatto il pensiero, che mi aiutava a dormire, di prendere il passaporto e, senza dire nulla, fuggire dove nessuno avrebbe potuto trovarmi. Mi chiedevo perché dovessi subire tutta questa pressione e affrontare il senso di colpa a causa del mio corpo ferito. Poi, con il tempo e il confronto con gli altri, ho capito che io sono felice solo se scendo in campo e respiro quell’atmosfera. Se non lo faccio, sono infelice: è una magnifica condanna che mi sono scelto e che ancora oggi mi regala una gioia immensa. Sto cercando di imparare ad essere felice nonostante la sconfitta: credo che la felicità sia la somma di tante piccole cose. La motivazione e la felicità di un tennista credo sia la voglia di superare sé stessi e conservare l’incanto di quando si era bambini”. 

    “Sonego un vero amico”
    In chiusura Berrettini ha parlato del suo approccio alla paura, del rapporto con i colleghi nel circuito e dei prossimi obiettivi: “La paura per me è il motore fondamentale. Se non ho paura, c’è qualcosa che non va. Quando prima di una partita mi sono svegliato sereno, poi ho sempre giocato male. La paura controllata è fondamentale. Un amico nel circuito? Lorenzo Sonego, l’unico con cui abbia un rapporto che supera il campo. I miei prossimi obiettivi? Nel mio cuore, a livello sportivo c’è Wimbledon. Ma anche gli internazionali di Roma. Ma ora che ho conosciuto il malessere, l’obiettivo è quello di tenerlo lontano e di non frequentarlo più. Voglio vivere il tennis per ciò che è: gioia e sfida per migliorare sé stessi”.

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    CLASSIFICA ATP
    Alcaraz sempre 1°, Berrettini 40°: il ranking ATP

    La stagione del tennis prosegue con i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati (in diretta su Sky). Carlos Alcaraz resta in vetta alla classifica ATP davanti a Djokovic, con Sinner che si conferma al n° 8 del ranking. Risale Zverev, Musetti al 18° posto. Berrettini è scivolato al 40° posto, davanti a Sonego. Ecco il ranking aggiornato

    1) CARLOS ALCARAZ – 9225 punti

    2) NOVAK DJOKOVIC – 8795 punti

    3) DANIIL MEDVEDEV – 6520 punti

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    Atp Toronto, dove vedere il torneo Masters 1000 in tv e streaming

    Due gli italiani teste di serie: Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, in tabellone anche Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini. Da lunedì 7 a domenica 13 agosto 2023, tutto live su Sky Sport e in streaming su NOW

    Dal 7 al 13 agosto il grande tennis fa tappa in Canada, con il torneo maschile di Toronto, sesto evento del circuito ATP Masters 1000 di quest’anno. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW: il canale di riferimento sarà Sky Sport Tennis. Chiusa la stagione della terra rossa europea e archiviati i primi tornei nordamericani, la stagione del tennis maschile prosegue in grande stile con i due Masters 1000 estivi che portano diritti agli US Open di fine agosto. Il primo è a Toronto, Canada, il secondo sarà a Cincinnati, USA.

    Forfait per Djokovic
    Sui campi del Sobeys Stadium si affronteranno quasi tutti i migliori giocatori del mondo. Il forfait di Novak Djokovic, che rivedremo a Cincinnati, priva il torneo di un immediato replay della splendida finale di Wimbledon con il numero uno del mondo, Carlos Alcaraz. Ma lo spagnolo, favorito d’obbligo in Canada, per portare a casa il titolo dovrà vedersela con un nutrito e qualificato numero di avversari. A partire dalla testa di serie numero due, il russo Daniil Medvedev; poi il norvegese Casper Ruud, il greco Stefanos Tsitsipas, il norvegese Holger Rune e il russo Andrej Rüblev. 

    Sinner e gli italiani
    Tra i possibili favoriti per la vittoria finale anche l’azzurro Jannik Sinner, reduce da un periodo di riposo dopo la semifinale di Wimbledon, esentato dal primo turno. L’altra testa di serie italiana sarà Lorenzo Musetti che affronterà al primo turno il giapponese Yoshihito Nishioka. Nel tabellone principale anche Matteo Berrettini, che al primo turno affronterà Gregorie Barrere e al secondo potrebbe dare vita a un inedito derby con Sinner, e Lorenzo Sonego, opposto ad Andy Murray. La “squadra” tennis di Sky Sport che seguirà il torneo di Toronto sarà formata da Elena Pero, Luca Boschetto, Fabio Tavelli, Alessandro Lupi, Matteo Renzoni, Dalila Setti e Nicolò Ramella alle telecronache, mentre al commento si alterneranno Paolo Lorenzi, Raffaella Reggi, Fabio Colangelo e Nicolò Cotto.

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    CLASSIFICA ATP
    Alcaraz sempre 1°, Berrettini perde 3 posizioni

    Carlos Alcaraz resta in vetta alla classifica ATP davanti a Djokovic, con Sinner che si conferma al n° 8 del ranking. Risale Zverev, Musetti resta al 18° posto. Berrettini perde tre posizioni e scivola al 40° posto, davanti a Sonego. Ecco il ranking aggiornato

    1) CARLOS ALCARAZ – 9225 punti

    2) NOVAK DJOKOVIC – 8795 punti

    3) DANIIL MEDVEDEV – 6520 punti

    La programmazione del “National Bank – Toronto Open” su Sky e in streaming su NOW
    Lunedì 7 agosto

    Prima giornata dalle 17 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

    Martedì 8 agosto

    Seconda giornata dalle 17 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

    Mercoledì 9 agosto

    Terza giornata dalle 17 Sky Sport Tennis e NOW (Sky Sport Summer dalle 17 alle 18.30 e dalle 21, Sky Sport Arena dalle 17 alle 21)

    Giovedì 10 agosto

    Ottavi di finale (sess. diurna) dalle 17 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW
    Ottavi di finale (sess. notturna) dall’1 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

    Venerdì 11 agosto

    Primo quarto di finale dalle 18.30 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW
    Secondo quarto di finale dalle 20.30 Sky Sport Tennis e NOW
    Terzo quarto di finale dall’1 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW
    Quarto quarto di finale dalle 3 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

    Sabato 12 agosto

    Prima semifinale dalle 20.30 Sky Sport Tennis e NOW
    Seconda semifinale dall’1.30 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

    Domenica 13 agosto

    Finale dalle 22 Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis e NOW

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    Tennis Europe Summer Cups 2023 Under 18: Un’ottima Italia si arrende in finale ad una grande Spagna. Entrambe si qualificano per la finale europea con le iberiche testa di serie

    Un’ottima Italia si arrende in finale ad una grande Spagna

    Grande tennis e grande spettacolo quello che si è visto nella finale tra Italia e Spagna della Reina Soisbault Cup, ospitata dal Circolo Tennis Maglie.L’incontro è terminato per 3 a 0 per le rosse spagnole che hanno faticato non poco per avere ragione delle italiane.
    Nei singolari: Marta Soriano Santiago (ESP) e Francesca Pace (ITA) 6-3 6-3, Ariana Geerlings (ESP) e Federica Urgesi (ITA) 6-7 6-3 6-4. Il doppio, ormai inutile, non si è disputato con punto alla Spagna.Entrambe le squadre si sono qualificate per la finale di Granville e la vittoria di oggi permette alle iberiche di presentarsi come testa di serie.Grande equilibrio in campo quando, nel secondo singolare, si è sperato di giocare il doppio decisivo con una indomita Federica Urgesi che cedeva solo sul filo di lana nel terzo set.
    Per il terzo e quarto posto vittoria della Slovenia sulla Grecia per 2 a 1. Israele ha terminato il torneo in quinta posizione essendo stato eliminato dalla Grecia nei quarti.
    Il consigliere nazionale federale FITP Donato Calabrese, presenta alla cerimonia di premiazione, ha voluto ringraziare le squadre, per il bel gioco e la correttezza in campo, e il Circolo Tennis Maglie per l’ottima riuscita della manifestazione che conferma le capacità organizzative.Il direttore della manifestazione e presidente del circolo, Antonio Baglivo, e il vicepresidente del circolo Mario Coppola, hanno ringraziato Donato Calabrese per gli attestati di stima ricevuti, tutto lo staff organizzativo per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione, le squadre e, in particolar modo alle rappresentative spagnola e italiana per l’ottimo risultato raggiunto e lo spettacolo offerto in campo. Un ringraziamento anche alla FITP per la fiducia riposta e per assegnazione dell’organizzazione di eventi così importanti. Infine, un ringraziamento particolare a Francesco Mantegazza, presidente del comitato regionale pugliese, a Isidoro Alvisi, vicepresidente nazionale, e a Donato Calabrese, consigliere nazionale, per l’appoggio incondizionato al circolo magliese. LEGGI TUTTO

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    ITF Cordenons: Successo di Veronika Erjavec

    ITF Cordenons: Successo di Veronika Erjavec

    Parla sloveno l’ottava edizione dell’Itf W60 di Cordenons, è infatti Veronika Erjavec 25enne di Postosna, ad avere trionfato nell’ultimo atto della manifestazione, che la vedeva opposta alla rumena Alexandra Cadantu Ignatik, ex top 60 del ranking Wta. La Erjavec si è imposta con il punteggio di 6-3 6-4, al termine di una delle finali più spettacolari nella storia del torneo in “rosa”.La slovena ha sofferto soltanto in avvio della sfida quando ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Poi è salita in cattedra mostrando la consueta solidità ammirata nel corso del torneo ed è scappata sul 4-1, grazie ad alcune soluzioni di pregevole fattura. La Cadantu-Ignatik ha cercato a sua volta di variare i ritmi dell’incontro, una scelta che le ha permesso di riportarsi sotto sul 3-4. Ma il buon momento della rumena si è ben presto esaurito e in un amen il parziale si è chiuso sul 6-3 Slovenia.Nella seconda frazione le due contendenti si sono fronteggiate con lunghi scambi da fondo campo, alternati da alcune palle corte e discese a rete. Sul 3 pari, il match si è nuovamente indirizzato verso la Erjavec che ha allungato sul 5-3 e dopo due match point sul servizio della Cadantu-Ignatik, il terzo è stato quello buono per aggiudicarsi il titolo alle latitudini friulane. Un titolo che la Erjavec aveva già flirtato nel 2020, quando perse in finale dalla giapponese Mana Kawamura, mentre l’anno scorso si era fermata in semifinale.La Erjavec, con questa vittoria sale al n.177 Wta e nelle sue parole si scorge tutta la soddisfazione per il risultato ottenuto: “Ho iniziato molto contratta, ma poi le sensazioni sono via via migliorate sul campo e il mio rendimento è di conseguenza salito. Sono molto contenta finalmente di aver vinto qui a Cordenons e credo di poter crescere ulteriormente, già a partire dalle prossime settimane”.Nel frattempo è ormai per l’inizio della 20esima edizione dell’Atp Challenger, che quest’anno può vantare un montepremi da 80mila dollari. Dennis Novak, testa di serie numero 1, dovrà affrontare il francese Matteo Martineau. Dall’altra parte del tabellone, il numero 2 del seeding friulano Francesco Passaro è stato sorteggiato con il ceco Michael Vrbensky. Buon sorteggioDomani mattina alle 10 (domenica 6 agosto) su 3 campi di gioco, il via agli incontri del tabellone di qualificazione, suddivisi su 2 turni, con 24 giocatori, di cui 6 potranno accedere al tanto agognato main draw. Testa di serie numero 1 del tabellone cadetto è l’azzurro Vincent Ruggeri che se la vedrà con il veterano Andrea Arnaboldi, il numero 2 del seeding di qualificazione è l’argentino Alex Barrena. La wild card concessa dall’organizzazione è andata a Gregorio De Gasper che milita nella squadra dell’Eurosporting Treviso, vincitrice nel recente campionato di serie C, con relativa promozione in B2. De Gasper se la vedrà con un avversario proibitivo come il francese Kenny De Scheepper
    FINALE SINGOLARE ITF W60 CORDENONS:V.ERJAVEC (SLO) (5) – A.CADANTU-IGNATIK (ROU) (7) 6-3 6-4 LEGGI TUTTO

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    Challenger Cordenons, Santo Domingo, Cary, Banja Luka e Meerbusch: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione (Live)

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002

    CHALLENGER Cordenons (Italia) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Serena Maniva Centre – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Federico Iannaccone vs [11] Wilson Leite Il match deve ancora iniziare
    2. Aleksandr Braynin vs [9] Fausto Tabacco Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Julian Ocleppo vs Sebastian Dominko Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Samuel Vincent Ruggeri vs Andrea Arnaboldi Il match deve ancora iniziare

    Serena Wines 1881 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Kenny De Schepper vs [WC] Gregorio De Gasper Il match deve ancora iniziare
    2. [2] Alex Barrena vs Niki Kaliyanda Poonacha Il match deve ancora iniziare
    3. Giorgio Tabacco vs [7] Juan Bautista Otegui Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Angelo Rossi vs [12/Alt] Federico Agustin Gomez Il match deve ancora iniziare

    Acqua Maniva – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [WC] Benito Massacri vs [10] Gonzalo Villanueva Il match deve ancora iniziare
    2. [5] Marcello Serafini vs Simone Roncalli Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Alessio Balestrieri vs [8] Lorenzo Rottoli Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Giovanni Oradini vs Bor Artnak Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Meerbusch (Germania) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    VoBa Meerbusch Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] John Sperle vs [7] Tommaso Compagnucci Il match deve ancora iniziare
    2. Tom Gentzsch vs [10] Maxime Mora Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Aaron James Williams vs [11] JiSung Nam Il match deve ancora iniziare
    4. Georgii Kravchenko vs [12] Kai Wehnelt Il match deve ancora iniziare

    B&B Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Stefanos Sakellaridis vs [WC] Daniel Salazar Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Tibo Colson vs [Alt] Adrian Oetzbach Il match deve ancora iniziare
    3. [5] Guy Den Ouden vs [Alt] Liam Gavrielides Il match deve ancora iniziare
    4. Jonas Forejtek vs [8] Miguel Damas Il match deve ancora iniziare

    YONEX Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [PR] Martin Krumich vs [9] Hazem Naw Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Ergi Kirkin vs [Alt] Marcelo Zormann Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Orlando Luz vs [WC] Niklas Koch Il match deve ancora iniziare
    4. [6] Felix Gill vs Pedro Vives Marcos Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Banja Luka (Bosnia & Herzegovina) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Central Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Radomir Tomic vs [9] Marat SharipovIl match deve ancora iniziare
    2. Lorenzo Bocchi vs [12] Mirza Basic Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Eric Vanshelboim vs [WC] Vladan Tadic Il match deve ancora iniziare
    4. [1/Alt] Miljan Zekic vs Rrezart Cungu (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Marko Topo vs Oleg Prihodko Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Aldin Setkic vs [7] Ilya Snitari Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Drazen Petrovic vs [11] Yanaki Milev Il match deve ancora iniziare
    4. Stefan Popovic vs [8] Neil Oberleitner (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [5] Juan Pablo Paz vs Simon Anthony Ivanov Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Kirill Kivattsev vs Mark Whitehouse Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Denys Molchanov vs [10] Denis KlokIl match deve ancora iniziare
    4. [3] Akira Santillan vs [Alt] Federico Zeballos (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Santo Domingo (Repubblica Dominicana) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Estadio MITUR – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Conner Huertas del Pino vs [WC] Alejandro Jose Gandini Il match deve ancora iniziare
    2. [5] Ignacio Monzon vs [WC] Daniel Baquero Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Jasel Alfredo Beltre Rosario vs [10] Ignacio Carou (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    Estadio SID – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Preston Brown vs [12] Justin Roberts Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] John-Patrick Smith vs [8] Kiranpal Pannu Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Enmanuel Munoz vs [9] Joshua Sheehy (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    Estadio 3 – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Juan Sebastian Gomez vs [7] James Tracy Il match deve ancora iniziare
    2. Mateo Barreiros Reyes vs [11] Kosuke Ogura Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Cary (USA) – 1° Turno Qualificazione, cemento

    Stadium – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Strong Kirchheimer vs [WC] Quinn Vandecasteele Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Joseph Wayand vs [7] Nathan Ponwith Il match deve ancora iniziare
    3. [2] Billy Harris vs Donald Young Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Nicolas Mejia vs Ryan Harrison Il match deve ancora iniziare

    Court 15 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Omni Kumar vs [WC] Karl Poling Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Philip Sekulic vs [WC] Stefan Dostanic Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Calum Puttergill vs [11] Jaimee Floyd Angele Il match deve ancora iniziare
    4. [Alt] Michail Pervolarakis vs [8] Blake Ellis Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Alt] Fons Van Sambeek vs [10] Tatsuma Ito Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Evan King vs [9] Yuki Mochizuki Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Nam Hoang Ly vs Keegan Smith Il match deve ancora iniziare
    4. [Alt] Tyler Zink vs [12] Ramkumar Ramanathan Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Washington e WTA 250 Praga: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE). Ci sono anche le quali nel torneo di Kozerki

    Maria Sakkari GRE, 25-07-1995 – Foto Getty Images

    WTA 250 Livesport Prague Open (Repubblica Ceca) – Semifinali e Finali, cemento

    Centre – ore 10:00(4) Linda Noskova vs Tamara Korpatsch Il match deve ancora iniziare
    vs Il match deve ancora iniziare
    Nao Hibino / Oksana Kalashnikova vs Quinn Gleason / Elixane Lechemia Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 10:00Jaqueline Cristian vs Nao Hibino Il match deve ancora iniziare

    WTA 500 Washington (USA) – Finale, cemento

    Stadium – ore 20:30(3) Coco Gauff vs (4) Maria Sakkari Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Grodzisk Mazowiecki (Polonia) – 1° Turno Qualificazione, cemento

    Center Court – ore 13:00Maia Lumsden vs (7) Sabine Lisicki Il match deve ancora iniziare
    (3) Katarzyna Kawa vs Yana Morderger Il match deve ancora iniziare
    Gina Feistel vs (8) Urszula Radwanska Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – ore 13:00Tayisiya Morderger vs (5) Anna Siskova Il match deve ancora iniziare
    (1) Noma Noha Akugue vs Freya Christie Il match deve ancora iniziare
    (2) Gabriela Knutson vs Stefania Rogozinska Dzik Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – ore 13:00(4) Naiktha Bains vs Sarah-Rebecca Sekulic Il match deve ancora iniziare
    Luksika Kumkhum vs (6) Peangtarn Plipuech Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger San Marino, Porto, Liberec, Lexington e Ludenscheid: I risultati con il dettaglio delle Finali. In campo due azzurri. Pellegrino a San Marino e Nardi a Porto (LIVE)

    Andrea Pellegrino nella foto

    CHALLENGER San Marino (San Marino) – Finale, terra battuta

    Center Court – Ora italiana: 20:15 (ora locale: 8:15 pm)1. Andrea Pellegrino vs [2] Jaume Munar Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Porto (Portogallo) – Finale, cemento

    Central Court Porto Open – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Joao Sousa vs [4] Luca Nardi Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Liberec (Repubblica Ceca) – Semifinali e Finale – terra battuta

    SVIJANY COURT – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Gerard Campana Lee vs [Q] Toby Kodat Il match deve ancora iniziare
    2. Gerard Campana Lee OR [Q] Toby Kodat vs Ugo Blanchet OR [8] Francisco Comesana (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare

    WILSON – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Ugo Blanchet vs [8] Francisco Comesana Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Lexington (USA) – Finale, cemento

    Stadium 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [1] Arthur Cazaux vs [2] Steve Johnson Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO