More stories

  • in

    Challenger Cordenons, Santo Domingo, Cary, Banja Luka e Meerbusch: I risultati con il dettaglio del Day 4 (LIVE)

    Matteo Gigante nella foto

    CHALLENGER Cordenons (Italia) – 2° Turno, terra battuta

    Serena Maniva Centre – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)1. [Q] Federico Iannaccone vs Hernan Casanova Il match deve ancora iniziare
    2. [PR] Blaz Rola vs [4] Matteo Gigante (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [7] Edoardo Lavagno vs [Q] Federico Agustin Gomez Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Enrico Dalla Valle vs [2] Francesco Passaro (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    5. Alexandru Jecan / Samuel Vincent Ruggeri vs Federico Agustin Gomez / Marcus Willis Il match deve ancora iniziare

    Serena Wines 1881 – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 1:30 pm)1. [1] Theo Arribage / Luca Sanchez vs Maxime Chazal / Matteo Martineau Il match deve ancora iniziare
    2. Alvaro Lopez San Martin / Carlos Sanchez Jover vs Niki Kaliyanda Poonacha / Adam Taylor Il match deve ancora iniziare
    3. Giovanni Fonio / Francesco Forti vs [3] Piotr Matuszewski / Matthew Christopher Romios Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Meerbusch (Germania) – 2° Turno, terra battuta

    VoBa Meerbusch Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] JiSung Nam / Jeevan Nedunchezhiyan vs Orlando Luz / Sem Verbeek Il match deve ancora iniziare
    2. Kilian Feldbausch vs Daniel Rincon Il match deve ancora iniziare
    3. Henri Squire vs Manuel Guinard Il match deve ancora iniziare
    4. [8] Gauthier Onclin vs [WC] Max Hans Rehberg (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare

    B&B Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Sumit Nagal vs Benjamin Hassan Il match deve ancora iniziare
    2. Denis Yevseyev vs [4] Titouan Droguet (non prima ore: 13:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Louis Wessels vs [2] Jan Choinski Il match deve ancora iniziare
    4. Michael Geerts / Santiago Rodriguez Taverna vs Filip Bergevi / Mick Veldheer (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare

    YONEX Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Stefanos Sakellaridis / Volodoymyr Uzhylovskyi vs [4] Fernando Romboli / Marcelo Zormann Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Dimitar Kuzmanov vs Michael Geerts Il match deve ancora iniziare
    3. [Q] Ergi Kirkin vs [5] Camilo Ugo Carabelli Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Banja Luka (Bosnia & Herzegovina) – 2° Turno, terra battuta

    Central Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [5] Kimmer Coppejans vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziare
    2. Norbert Gombos vs [4] Benoit Paire Il match deve ancora iniziare
    3. Mirza Basic / Nerman Fatic vs [3] Constantin Frantzen / Petr Nouza Il match deve ancora iniziare
    4. [3/WC] Alex Molcan vs Dino Prizmic (non prima ore: 17:00)Il match deve ancora iniziare
    5. Duje Ajdukovic vs [8] Damir Dzumhur (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [4] Boris Arias / Federico Zeballos vs Viktor Durasovic / Akira Santillan Il match deve ancora iniziare
    2. Dragos Nicolae Madaras / Eric Vanshelboim vs [2] Andrey Golubev / Denys Molchanov Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Victor Vlad Cornea / Philipp Oswald vs [WC] Vladan Tadic / Marko Topo Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Santo Domingo (Repubblica Dominicana) – 2° Turno, terra battuta

    Estadio MITUR – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [WC] Roberto Cid Subervi / Nick Hardt vs Ignacio Carou / Ignacio Monzon Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Felipe Meligeni Alves vs [WC] Peter Bertran (non prima ore: 22:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Gonzalo Lama vs [2] Alejandro Tabilo Il match deve ancora iniziare
    4. [PR] Pedro Sakamoto / Kaichi Uchida vs Peter Bertran / Goncalo Oliveira (non prima ore: 01:00)Il match deve ancora iniziare

    Estadio SID – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Conner Huertas del Pino / Jorge Panta vs [4] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez Il match deve ancora iniziare
    2. Francisco Comesana vs [3] Thiago Agustin Tirante Il match deve ancora iniziare
    3. [8] Marco Trungelliti vs Gonzalo Bueno Il match deve ancora iniziare
    4. Andrew Harris / Christian Harrison vs Pedro Boscardin Dias / Gustavo Heide Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Cary (USA) – 2° Turno, cemento

    Stadium – Ora italiana: 21:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [5] Arthur Cazaux vs Lloyd Harris Il match deve ancora iniziare
    2. Seongchan Hong vs [WC] Patrick Kypson (non prima ore: 23:30)Il match deve ancora iniziare
    3. Purav Raja / Ramkumar Ramanathan vs [WC] Casey Kania / Benjamin Kittay (non prima ore: 01:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 15 – Ora italiana: 21:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [Q] Blake Ellis vs [3] Liam Broady Il match deve ancora iniziare
    2. Tung-Lin Wu vs Adolfo Daniel Vallejo (non prima ore: 23:30)Il match deve ancora iniziare
    3. Mikelis Libietis / Adam Walton vs Blake Ellis / Calum Puttergill Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ora italiana: 21:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [1] Evan King / Reese Stalder vs Rinky Hijikata / Mac Kiger Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Luke Johnson / Henry Patten vs Leandro Riedi / Alexander Ritschard (non prima ore: 23:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Toronto: Sinner più tosto e continuo, si aggiudica il derby contro Berrettini

    Janni Sinner a Toronto

    I derby sono spesso partite strane, dominate dalla tensione e poco spettacolari, persino deludenti. Non rientra in questo scenario l’attesissimo scontro di secondo turno tra Matteo Berrettini e Jannik Sinner andato in scena al Masters 1000 di Toronto. Se l’aggiudica l’altoatesino con un convincente 6-4 6-3 in un’ora e mezza esatta di gioco, segnata un buon tennis per intensità e qualità, da parte di entrambi. C’era un chiaro favorito alla vigilia: Sinner, non solo per classifica ma per rendimento in stagione e “salute” generale. Il campo ha confermato il pronostico, con Jannik cresciuto tremendamente nel corso del match dopo un avvio per lui non facile, messo sotto pressione dai colpi pesanti e dai servizi poderosi di un ottimo Matteo. Nel primo set, fino al 5-4 Sinner, c’è stato grande equilibrio e intensità, con scambi di rara potenza, un vero scontro frontale a tutta. Jannik aveva sofferto di più, concedendo ed annullando ben 7 palle break (racchiuse in due game), e cavandosi da un pericoloso 15-30 sul 4 pari. Proprio da lì, il match è svoltato a favore dell’ex allievo di Riccardo Piatti.
    Berrettini infatti è incappato un brutto turno di servizio sul 4-5, con due doppi falli che ha pagato a caro prezzo. Il black out del romano è continuato anche all’avvio del secondo set, con un pessimo primo game di battuta perso da 40-0 (nel quale aveva anche trovato due Ace) che ha spianato la strada a Jannik, da lì in avanti cresciuto a dismisura al servizio e diventato quasi ingiocabile. Più solido, rapido e continuo, Sinner ha meritato il successo, bravo a salire di livello una volta in vantaggio e non concedere niente al connazionale. Ma l’aspetto più positivo nella prestazione di Jannik è stata la sua freddezza nel giocare davvero bene col servizio i momenti delicati, palle break e situazioni scomode come i 15-30 o il primo punti ai vantaggi. Nella totalità delle sconfitte subite nell’ultimo periodo, o nei set persi, la costante è stata questa catena di situazioni: errore, seguito dal servizio che non entra, che provoca tensione e altri errori, per un circolo vizioso che provoca break subiti e passaggi a vuoto. Con la tensione, il suo braccio si irrigidisce e non riesce a generare quella velocità in spinta necessaria a produrre il suo miglior tennis. Oggi si è visto, per sua fortuna, un altro film, quello di uno Jannik bravo a prendersi qualche secondo in più prima di servire, predersi qualche rischio con prime davvero potenti e anche seconde palle molto cariche e vicine alle righe, che hanno neutralizzato ogni velleità in risposta di un Berrettini tutt’altro che dimesso o poco reattivo. Ogni punto importante al servizio Sinner è andato a prenderselo, giocandolo con decisione. Questo è il vero motivo del successo, ancor più del calo vistoso patito da Matteo a cavallo dei due set. Se Jannik fosse andato sotto nel primo parziale, la partita poteva assolutamente finire in altro modo, perché il romano ha servito davvero bene e, forte di un potenziale vantaggio, avrebbe potuto reggere facendo corsa di testa.
    Questa è stata almeno la sensazione, anche se va detto che Sinner è riuscito complessivamente ad inchiodare Berrettini e l’incontro sui binari a lui più congeniali, quello dal ritmo ad altissima velocità. Un braccio di ferro a tratti brutale, che ha di sicuro consumato molte energie mentali e fisiche in un Matteo con non troppe partite sulle gambe. E quando arrivi a colpire tante palle a quella intensità, alla fine un po’ le paghi.

    Smooth sailing ⛵@janniksin takes the battle of the Italians 6-4 6-3!#NBO23 pic.twitter.com/5UxUrQNqoN
    — Tennis TV (@TennisTV) August 9, 2023

    Matteo ha perso, è uscito dal campo piuttosto scuro in volto dopo un bell’abbraccio a Jannik sulla rete. È un buon segnale: vuol dire che era entrato in campo per vincere, sicuro di potercela fare. Non ce l’ha fatta, oggi il livello tecnico, fisico e agonistico di Sinner è davvero altissimo, ma il romano c’ha provato, e nei primi nove game è piaciuto assai per come ha servito, per come ha retto l’impatto contro un Sinner assai centrato, per la reattività con la quale si è difeso ed ha aggredito la palla col diritto. A questo livello, contro un Sinner così in palla, non puoi assolutamente permetterti il minimo calo, figuriamoci ben 15 minuti… Quel crollo al servizio, con due doppi falli sul 5-4, e poi errori evitabili quando pareva in controllo all’avvio del secondo parziale gli sono costati la sconfitta. Non è riuscito più Matteo ad incidere in risposta, a strappare chance per riaprire il match. Troppo bene Jannik al servizio, un po’ calato Matteo in risposta, le due cose vanno di pari passo, come sempre.
    Berrettini per vincerla doveva ovviamente evitare quel calo al servizio, quei due game “maledetti”, ma il tutto è partito da lontano. Aver accettato per tutto il primo set quei ritmi micidiali forse gli è costato caro, l’ha prosciugato. Ma vederlo colpire, spesso da fermo, con più potenza e profondità di Sinner è stato fantastico; è stata la conferma che quando è in salute atletica è tornato quel tennista che faceva “le buche per terra”. Magari più back col rovescio, qualche smorzata per spezzare il ritmo al rivale, ma non era affatto facile. Bravo infatti è stato Sinner a tenere ritmi così alti da non lasciare tempo all’avversario di trovare una contromossa. L’ha letteralmente investito di pallate ad altissima velocità, senza nemmeno farlo correre troppo verso destra (quella sembrava la tattica più consona a metterlo in crisi), convinto che l’avrebbe stroncato ugualmente, anzi, forse prosciugato per poi dare la zampata dopo un’oretta di schermaglie. Ha avuto ragione lui.
    Conferme per Sinner, assolutamente da corsa nel torneo, ma anche per Berrettini, che dopo il “miracolo” di Wimbledon è in buona salute e pronto a giocarsi le sue chance nei prossimi tornei negli USA. L’estate americana è appena iniziata…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla dell’attesissimo derby azzurro. E quanto viaggia questa palla… Berrettini vola 0-30, Sinner risponde con un’accelerazione micidiale, ma è di nuovo Matteo a brillare, con un gran back di rovescio e via avanti. 15-40, due palle break per il romano. Jannik si aggrappa al suo punto di forza, il ritmo infernale, quindi con una seconda palla velocissima (che rischio!) annulla le chance. 4 punti di fila, 1-0 Sinner. Ottimo primo turno di battuta di Matteo, incluso il primo Ace. Netto il contrasto di stile, e le diverse necessità nel match: scambiare poco e attaccare per Berrettini, massimo ritmo e velocità per Sinner. Sul 2-1 Sinner, Berrettini sbaglia due diritti di fila dal centro, uscendo dal servizio. Un filo meno reattivo il finalista di Wimbledon nel cercare la palla, basta pochissimo per accusare sulle risposte veloci di Jannik. Disastro del romano sul 15-30: scaraventa un diritto in rete da due passi, per troppa violenza nell’impatto. Resta di sasso, incredulo, con due palle break da difendere. Si aggrappa al servizio, due bordate imprendibili per l’altoatesino. Non può prescindere dalla battuta Matteo per restare in scia a Jannik. Con un gran diritto, completa la rimonta da 15-40, 2 pari. Il match avanza a strappi, c’è un filo di tensione palpabile, ora è Sinner sotto al servizio, un po’ troppa foga nella spinta. Bravissimo Matteo a passare da difesa ad attacco con uno strappo col diritto sulla prima palla più corta del rivale. 0-40, stavolta le palle break sono tre, e consecutive. Durissimo lo scambio sulla terza, la palla correva impazzita, fino all’attacco di Matteo e la bordata-passante di Jannik. È un braccio di ferro mostruoso per potenza nello scambio, uno scontro frontale continuo, diritto vs. diritto, ma il romano può colpire quasi sempre senza correre lateralmente e quindi trova controllo e profondità. Ottiene un’altra palla break Berrettini, ma Sinner trova un Ace di seconda! C’è spettacolo, e nessuno dei due trattiene il braccio. Annullando ben 5 PB, Sinner si porta 3-2. Dopo tanta “garra”, il set corre via sui turni di servizio. Più dinamico Jannik, fa più cose in campo, inclusi attacchi in contro tempo, angoli più acuti; più razionale e secco Matteo, con oltre l’80% di punti vinti con la prima in gioco. Nono game, Matteo rincorre con ottima mano una smorzata e trova un lob magnifico, che gli vale lo 0-30. Sguardo infuocato, è una grande chance. Jannik ha altri programmi, due servizi ottimi (incluso il quarto Ace) nel momento importante, poi altri due. Classe. 5-4. Tensione massima, e primo doppio fallo del match per Matteo sul 15 pari. La prima palla non va, ma gioca una seconda molto intelligente al corpo, 30 pari. Attenzione, altro Doppio Fallo! 30-40, palla break e soprattutto Set Point Sinner! Bravissimo Jannik: risponde in campo, guadagna campo, trova un diritto profondo che provoca l’errore di Matteo. 6-4 Sinner in 52 minuti. Ha sofferto di più Jannik nel parziale, ha annullato ben 7 PB su 7, ma nel game decisivo Berrettini ha smarrito totalmente la prima palla e pure commesso due dolorosi doppi falli.
    Secondo set, Sinner inizia alla battuta. E inizia bene, due Ace e via, 1-0, può fare corsa di testa, forte anche del primo set vinto. Berrettini dopo il black out riaccende la luce con servizi a tutta. Indica al suo angolo la testa, come a dire di averla ritrovata dopo la sbandata che ha pagato a caro prezzo. Ma da 40-0 con un paio di errori (pessimo un tocco sotto rete) rimette Jannik in pista. Con un altro errore di diritto (il terzo del game), botta in rete, arriva la palla break per Sinner. E la prima palla non va… Niente, altro passaggio a vuoto per Matteo, col quarto errore di diritto regala letteralmente un BREAK a Jannik, che di fatto l’ha solo rimessa in campo. Al contrario di Matteo, il braccio di Jannik alla battuta è sciolto e trova il terzo Ace del set. A zero Sinner vola 3-0, un allungo deciso con un parziale di 21 punti a 5 per l’altoatesino dal 4 pari 15-30 (quinto game di fila e secondo a zero al servizio). La sensazione è che Berrettini abbia pagato l’intensità della prima ora di gioco, mentre Sinner a questi ritmi può giocare per ore. Nonostante qualche incertezza, Matteo muove lo score nel set, ma ora deve trovare un jolly in risposta per riaprire la partita. Lo aiuta Sinner, con un paio di regali nemmeno così forzati dalle risposte del romano. 0-30. Come nelle fasi cruciali del primo set (esempio il 4 pari), Jannik si prende tutto il tempo, si concentra al massimo e massimizza il rendimento della battuta, variando l’angolo e rischiando non poco. 4-1 Sinner, a due passi dal terzo turno. Il set scorre rapido sui game di battuta. 5-3, Jannik serve per il match. È stato quasi perfetto nei suoi game, solo 4 punti persi con il 74% di prime. Inizia col nono Ace, grande ritmo, e poi il decimo! Un fulmine Sinner nell’avventarsi sulla risposta di Berrettini, e chiudere con un bel diritto cross. Doppio Match Point! Ottimo chiusura di rete, Game Set Match Sinner. Resta imbattuto nei derby italici, con un bell’abbraccio i due si salutano sulla rete. Bravo Jannik a resistere ad alcuni game molto complicati nel primo set, quindi approfittare di un “buco” di Matteo e salire fino alle stelle col servizio, diventando imprendibile. Vola al terzo turno, dove aspetta il vincente di Murray vs. Purcell, sarà nettamente favorito. Esce di scena Matteo, ma la prima ora di gioco, a velocità super e grande intensità, è stata convincente sul piano fisico.

    Matteo Berrettini vs [7] Jannik Sinner ATP Toronto Matteo Berrettini43 Jannik Sinner [7]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-153-5 → 3-6M. Berrettini 30-0 ace 40-02-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 2-5M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-4 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-3 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-00-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df4-5 → 4-6J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 ace 40-304-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-4 → 4-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1J. Sinner 15-0 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Berrettini
    Sinner LEGGI TUTTO

  • in

    Camila Giorgi eliminata al secondo turno del WTA 1000 di Montreal

    Camila Giorgi – Foto Getty Images

    Il cammino di Camila Giorgi nel prestigioso torneo WTA 1000 di Montreal si è interrotto al secondo turno. L’azzurra, nota per il suo stile di gioco aggressivo, ha ceduto alla forte tennista ceca Petra Kvitova. Il punteggio finale è stato di 6-2, 5-7, 6-0 in favore della Kvitova, in una partita che ha tenuto il pubblico coinvolto per 2 ore e 04 minuti.
    Il match è stato una vera montagna russa di emozioni. Giorgi ha avuto difficoltà nel primo set, perdendolo 6-2, ma ha dimostrato una grande capacità di reazione nel secondo. Nonostante uno svantaggio iniziale di 3 a 1 e poi di 5 a 4 con il servizio a favore della Kvitova, la tennista italiana è riuscita a ribaltare la situazione. Da quel momento, Giorgi ha iniziato a esprimere il suo miglior tennis, piazzando un impressionante parziale di tre game consecutivi e chiudendo il set a suo favore per 7 a 5.Tuttavia, nel terzo set, le cose sono cambiate drasticamente. Camila Giorgi ha mostrato segni evidenti di stanchezza fisica e non è riuscita a mantenere lo stesso livello di gioco. Petra Kvitova, con la sua esperienza, ha sfruttato a pieno le difficoltà dell’italiana, dominando il set e vincendolo senza concedere un solo game alla sua avversaria.
    WTA Montreal Petra Kvitova [7]656 Camila Giorgi270 Vincitore: Kvitova ServizioSvolgimentoSet 3Petra Kvitova 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-0 → 6-0Camila Giorgi 0-15 0-30 0-40 15-404-0 → 5-0Petra Kvitova 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 4-0Camila Giorgi 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 3-0Petra Kvitova 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Petra Kvitova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-6 → 5-7Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6Petra Kvitova 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5Camila Giorgi 0-15 0-30 0-404-4 → 5-4Petra Kvitova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4Camila Giorgi 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Petra Kvitova 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 3-3Camila Giorgi 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2Petra Kvitova 15-0 15-15 15-30 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 3-1Camila Giorgi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Petra Kvitova 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Camila Giorgi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Petra Kvitova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2Camila Giorgi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-2 → 5-2Petra Kvitova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2Camila Giorgi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2Petra Kvitova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Camila Giorgi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 2-1Petra Kvitova 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Camila Giorgi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Montreal: Il programma completo degli ottavi di finale. In serata in campo Lorenzo Musetti. Nella notte italiana Jannik Sinner

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Center Court – Ora italiana: 18:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Mackenzie McDonald vs [WC] Milos Raonic 2. [16] Lorenzo Musetti vs [2] Daniil Medvedev (non prima ore: 20:00)3. [1] Carlos Alcaraz vs [15] Hubert Hurkacz (non prima ore: 01:00)4. Andy Murray vs [7] Jannik Sinner
    Grandstand – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Alejandro Davidovich Fokina vs [3] Casper Ruud 2. [8] Taylor Fritz vs Alex de Minaur 3. [PR] Gael Monfils vs Sebastian Korda OR [LL] Aleksandar Vukic (non prima ore: 22:30)4. [12] Tommy Paul OR Francisco Cerundolo vs [Q] Marcos Giron OR [5] Holger Rune (non prima ore: 00:00)
    Court 1 – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Jamie Murray / Michael Venus vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden 2. [8] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs [Alt] Sadio Doumbia / Fabien Reboul 3. [WC] Nicolas Mahut / Vasek Pospisil vs [6] Kevin Krawietz / Tim Puetz (non prima ore: 20:00)4. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs Sander Gille / Joran Vliegen 5. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Max Purcell / Andrey Rublev LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 125 Grodzisk: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale (LIVE)

    Tereza Martincova nella foto

    WTA 125 Grodzisk Mazowiecki (Polonia) – Quarti di Finale, cemento

    Center Court – ore 12:00(8) Dayana Yastremska vs (3) Tereza Martincova Il match deve ancora iniziare
    Maja Chwalinska vs Martyna Kubka Non prima 13:30Il match deve ancora iniziare
    Katarzyna Kawa / Elixane Lechemia vs (2) Anastasia Detiuc / (2) Anna Siskova Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – ore 11:00Noma Noha Akugue vs Zeynep Sonmez Il match deve ancora iniziare
    (4) Greet Minnen vs (9) Eva Lys Il match deve ancora iniziare
    Ankita Raina / Dayana Yastremska vs (4) Naiktha Bains / (4) Maia Lumsden Non prima 15:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner-Berrettini all’ATP Toronto, il risultato in diretta live della partita

    Derby azzurro a Toronto nel secondo turno tra Jannik Sinner, al ritorno in campo dopo Wimbledon, e un ritrovato Matteo Berrettini. Sarà il primo confronto tra i due: in palio un posto negli ottavi contro Purcell o Murray. Il match è in diretta su Sky Sport Summer e in streaming su NOW, sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
    MUSETTI AGLI OTTAVI, FUORI ARNALDI: I RISULTATI LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Toronto: che grinta Musetti! Soffre contro un buon Kokkinakis, rimonta e vince. Al terzo turno sfida Medvedev

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Oggi Lorenzo Musetti ha scritto un nuovo capitolo del fortunato libro tennistico “Winning Ugly” di Brad Gilbert (appena tornato in attività, all’angolo di Coco Gauff). L’azzurro nel secondo turno del Masters 1000 di Toronto ha lottato, sofferto, rincorso, è stato molto vicino alla sconfitta ma è stato bravissimo a reggere di gambe e di testa, approfittando della tensione ed errori di Thanasi Kokkinakis, crollato nelle fasi decisive del secondo e terzo set. L’allievo di Tartarini ha vinto per 4-6 7-5 6-4 in quasi tre ore di battaglia vera, fisica e mentale, vincendo “sporco” una partita nella quale ha brillato più per sostanza e “garra” che per quelle soluzioni tecniche sopraffine che lasciano fermi i rivali e di stucco gli spettatori.
    Andato subito sotto di un break all’avvio, non è mai riuscito ad impensierire l’avversario in risposta, per merito di Thanasi (davvero micidiale con la prima e con il diritto successivo) ma anche per un atteggiamento fin troppo conservativo, nella posizione e nelle scelte tecniche, quasi di puro contenimento. Nel secondo set l’australiano ha continuato a martellare con sicurezza, braccio sciolto e tanta profondità. Col diritto è stato a tratti impressionante, ma aveva anche parecchio spazio da esplorare… Lorenzo è stato costretto a contenere, non ha avuto il tempo di cambiare ritmo e spostare maggiormente l’avversario, o non c’è riuscito. Ha sofferto, ma è restato lì, molto focalizzato, mai è crollato nell’attenzione, e questo è stato il suo vero vincente oggi. Ha annullato tutte le 5 palle break concesse, in tre turni di battuta davvero complicati che, per come stava servendo il nativo di Adelaide, profumavano di sventura, anzi di match point. Una solidità che ha pagato nella fase decisiva del parziale: quando tutti si aspettavano il tiebreak, vista la continuità al servizio del “canguro”, sul 6-5 ecco la scossa, a favore di Lorenzo. L’azzurro ha capitalizzato, da campione, freddo e preciso, le prime incertezze e veri regali dell’avversario, in un game nel quale sul 40-0 ha concesso un regalo incredibile. Musetti ha fiutato il momento, passo avanti e risposte in campo. Ha fatto colpire l’avversario, l’ha costretto a “giocare”, a rischiare, non sbagliando più niente, non concedendo spazi. Una pressione che “Kokk” non ha retto. Lorenzo, dal nulla, da zero chance avute, ha vinto 5 punti di fila (mai successo nel match) e strappato il primo e unico break, e set point.
    Nel terzo set è subito scappato avanti Lorenzo, approfittando di un momento “no” al servizio – e anche fisico – del rivale, ma è stato immediatamente contro brekkato. Il set è tornato in equilibrio, di nuovo si tornati a giocare sui servizi, con scambi rapidi e l’australiano maggiormente a condurre. Stavolta però Musetti ha avuto il vantaggio di poter servire per primo, e non ha servito affatto male. È riuscito a tenere molto bene la traiettoria esterna con la prima, e dei gran bei “kick” sulla seconda, azzerando così l’efficacia in risposta del rivale. Poco in risposta, ma ha tenuto, di gambe e di testa, preparando così l’affondo al momento decisivo, come quando nella scherma si studia l’avversario tenendosi la stoccata nel momento conclusivo. Di nuovo, nel rush finale, Kokkinakis è crollato servendo sul 4-5. Musetti è stato bravo di nuovo a rispondere, a non regalare, a far sentire la propria presenza, al resto c’ha pensato uno sciagurato Thanasi. “Musi” è preso il secondo match point con una sbracciata fantastica col diritto, improvvisa, bellissima. Rapace.
    Purtroppo per lui, l’australiano ha perso l’ennesima partita che aveva condotto, dando preoccupanti segni di debolezza mentale delle fasi decisive. Buon per Lorenzo, che invece è stato bravissimo a restare in scia, aspettare che passasse “la tempesta” di un rivale ingiocabile al servizio per piazzare le zampate vincenti. Non sempre si può vincere imponendo il proprio tennis, e vincere giocando di rincorsa, subendo per la maggior parte degli scambi la potenza e accelerazioni del rivale è un grande segno di maturità e forza mentale. Musetti forse poteva incidere di più cercando maggiormente la variazione, per spostare l’avversario e non dargli palle da impattare. Ha usato davvero poco il back di rovescio, soluzione che contro un “colpitore” è sempre da sperimentare. E anche in risposta, nonostante l’ottima giornata di Kokkinakis, si poteva fare di più. Ma almeno, nelle fasi decisive, questa “benedetta” risposta l’ha colpita profonda, carica di spin, aggressiva. Poche ma buone, si potrebbe dire. Ha chiuso con solo il 51% di prime in campo, troppo poco, ma ben 39 vincenti e 10 errori gratuiti. Un dato questo che sottolinea ancor più come abbia scelto “bene” quando colpire, quando affondare, e anche come i suoi veri errori siano stati rari, altro segno di qualità nella prestazione. 
    Una vittoria importantissima, pesante, che gli regala un affascinante terzo turno contro Medvedev. Sarà un match inedito e terribilmente intrigante. Guai a chi se lo perde…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti scatta al servizio. Molto aggressivo, subito avanti ad aggredire Kokkinakis. Del resto l’australiano non è velocissimo in difesa e negli spostamenti laterali, mentre se spinge col diritto può lasciarti fermo. Quando colpisce con i piedi ben piantati a terra, Thanasi è micidiale, vedi l’accelerazione di rovescio terrificante sul 40-15. Ai vantaggi un approccio sbagliato costa a Musetti una palla break immediata, ma rimedia con un’attacco perfetto seguendo la smorzata. Purtroppo un doppio fallo lo condanna alla seconda PB. Sulla seconda di servizio “Kokk” indovina una risposta cross micidiale, chiude col diritto in avanzamento. Brutto game perso da Lorenzo, è BREAK, 1-0 Kokkinakis, che spara subito un Ace nel suo primo punto (39esimo del torneo). Comanda il nativo di Adelaide, il diritto è molto pesante, 2-0. Musetti è costretto a giocare con grandissima velocità e senza tempi d’attesa, altrimenti l’avversario gli “monta in testa”, e questo provoca qualche errore dell’azzurro in spinta, ma ne mette anche in mostra la qualità di accelerazione. A 15 vince il terzo game, muove lo score nel match il toscano. Però è quasi ingiocabile Kokkinakis quando spinge dopo la prima palla, un vero “colpitore”, molto centrato oggi. Qualche momento di gran tennis, come il rovescio lungo linea di Musetti nel quinto game che lascia fermo l’avversario. Si avanza sui game di battuta, con la risposta Lorenzo fa fatica ad incidere (sul 4-2 Kokkinakis, Musetti ha perso tutti gli 8 punti contro la 1a del rivale). La combinazione servizio più diritto di Thanasi è incontenibile, potente, precisa, Musetti si difende da molto dietro e non riesce quasi mai a ribaltare lo scambio a suo favore, a meno di vere e proprie magie di tocco, come il passantino stretto di rovescio sul 4-3 40-15, che manda in bambola la volée dell’aussie. È cresciuto il rendimento dell’azzurro nei suoi turni di servizio, nonostante sia sotto al 50% per numero di prime palle in campo, ma non sempre le scelte per gli attacchi sono ottimali. Lo sostiene l’ottimo rovescio, che coglie col lungo linea lo spazio lasciato aperto a destra da Kokkinakis. 5-4, “Kokk” serve per il primo set. Inizia male, approccio di rovescio in corridoio. Con un’ottima risposta, finalmente, Lorenzo sorprende l’australiano, 0-30! Rimedia Thanasi con un Ace (quarto del set) e approfittando di un paio di errori di Musetti, un po’ di fretta nello spingere col diritto senza la corretta distanza dalla palla. Chiude Kokkinakis con il suo schema migliore, servizio e diritto. 6-4. Decisivo il break iniziale, ma Thanasi è stato complessivamente più incisivo e continuo.
    Secondo set, Musetti to serve. Il canovaccio del gioco non cambia, è piuttosto aggressivo Lorenzo (bene in spinta col diritto dal centro), continua a martellare con il servizio (ben due Ace) e diritto Kokkinakis. Il toscano libera il braccio in risposta, cerca di incidere, ma sul 2-1 0-15 spreca un’altra piccola chance, impattando lungo di rovescio. Soffre molto il “kick” vigoroso di Thanasi, indirizzato sempre esterno. Gli scambi sono molto rapidi, soprattutto nei game di Thanasi, che dopo la prima chiude al secondo o massimo terzo colpo. Davvero molto profonde le traiettorie col diritto dell’australiano, spesso Lorenzo è costretto a colpire di contro balzo quando tiene una posizione più vicina alla riga di fondo. L’equilibrio non si rompe, con un’ottima progressione col diritto dal centro, Kokkinakis impatta 3 pari. Nel settimo game Lorenzo va in crisi: la prima palla lo abbandona, è aggressivo “Kokk” in risposta e l’azzurro non contiene 0-30. Trova finalmente un Ace, il primo del match, e poi un’altra prima palla esterna bella carica. Sul 30 pari arriva un brutto errore col diritto di Musetti, era in controllo dello scambio, forse ha cambiato idee all’ultimo secondo. 30-40, palla break delicatissima. Si salva con un servizio a trequarti di velocità ma molto preciso, esterno, che sorprende l’australiano. Kokkinakis “sfonda” nel punto seguente, risposta carica, pesante, guadagna campo e chiude comodo di volo. Altra palla break, e stavolta la prima non entra… Bravo Musetti a prendersi un bel rischio col diritto, un inside out da sinistra che esce stretto e veloce. Purtroppo le palle break diventano tre, esce di poco un diritto aggressivo di Lorenzo, dopo aver lavorato bene lo scambio. Di nuovo, la traiettoria esterna col servizio lo salva, Thanasi non digerisce quella direttrice. È il game più lungo e combattuto del match. Dopo 16 punti Lorenzo lo porta a casa, 4-3. Fa più fatica l’azzurro ad imporre il suo gioco, ha bisogno di giocate super, mentre l’australiano, forte del servizio in grande ritmo, gioca molto più sciolto e verticale. Arriva il primo doppio fallo di Thanasi nel match, ma con la solita violenta progressione col diritto chiude il punto del 4 pari. Anche il nono game è molto complicato per Musetti. Si scambia molto, ma “Kokk” gioca profondo ed è Musetti a sbagliare per primo. 30-40, palla break per l’australiano. Ancora si salva Lorenzo, prima esterna e poi attacco col diritto. Una risposta senza peso di Thanasi sorprende Lorenzo, un errore col diritto per cattiva posizione sulla palla, e seconda palla break del game. Stavolta è l’australiano a regalare, su di una seconda palla non irresistibile affonda in rete la risposta. 5-4 Musetti. L’aussie vola 5 pari, e per il terzo turno di servizio di fila, Lorenzo è in difficoltà. Due errori, cercando le righe, e 0-30. Ma per la terza volta rimonta, con grande grinta, e resta avanti 6-5. All’improvviso, l’azzurro ha una chance in risposta! Kokkinakis da 40-0 si fa sorprendere dall’aggressività di Lorenzo, regala e concede la prima palla break, che è anche un set point. Disastro dell’australiano, affossa col diritto in rete. Set Musetti! 7-5. Quando l’azzurro era spalle al muro più volte, annullando palle break che assomigliavano a match point, è lui a scappare avanti, approfittando del primo momento “no” del rivale. Si va al terzo set.
    Musetti ha il vantaggio di servire per primo. Buon game, 1-0, può fare corsa di testa, importante visto che Thanasi non è solidissimo mentalmente quando va sotto pressione. Infatti è più falloso ora l’australiano, comanda ma non conclude con la stessa sicurezza. C’è anche un po’ vento, ma il braccio di Thanasi è meno sciolto. Un errore ai vantaggi gli costa una palla break, se la gioca bene, sfonda col diritto (corta la risposta dell’azzurro). Le gambe di Kokkinakis sono un filo meno reattive, e pure un doppio fallo per la seconda palla break, che però annulla col diritto in avanzamento. Il BREAK per Musetti arriva alla seconda chance, con un rovescio di scambio che vola via. 2-0 Musetti! L’inerzia del match sembra ribaltata: ora è Lorenzo a comandare, l’altro è costretto a rincorrere perché i suoi colpi sono meno profondi e penetranti. Ma con un colpo di coda di pura rabbia e tre accelerazioni fulminante, Kokkinakis si prende il Contro Break, un po’ passivo Lorenzo negli ultimi due punti. Si torna “on serve”, 2-1 Musetti. Si scorre sui game di servizio, di nuovo con pochi scambi e palle molto veloci. Troppo arretrata la posizione nei game di risposta di Lorenzo, difficile incidere così, anche perché il servizio di Thanasi è tornato a martellare. 4 pari, si entra nel rush finale del match. Ottimo game del toscano, 5-4. Ora è Kokkinakis spalle al muro. C’è pressione, Lorenzo si difende a tutta e sbaglia per primo l’aussie. 0-15. Musetti trova una delle migliori risposte del match, centrale ma molto carica di spin e profonda, Thanasi è sorpreso e stecca, pesante nel muoversi. 0-30, a due punti dal match Musetti! La prima del “canguro” non entra… doppio fallo! Crollo di “Kokk”, Tre Match Point Musetti!!! Si prende il secondo, con un diritto fulminante da sinistra. Game Set Match dopo quasi 3 ore di gioco. Gran bella vittoria, perché ottenuta di testa, di gambe, soffrendo, giocando lucido i momenti decisivi di secondo e terzo set. Quando pareva spalle al muro nel secondo set, Lorenzo ha retto e ha vinto. Con pieno merito. Bravo! Si regala il terzo turno e una super sfida contro Medvedev. Quanto cresce questo Musetti…

    [16] Lorenzo Musetti vs [Q] Thanasi Kokkinakis ATP Toronto Lorenzo Musetti [16]476 Thanasi Kokkinakis654 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3T. Kokkinakis 0-15 0-30 0-40 df 15-405-4 → 6-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 5-4T. Kokkinakis 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4L. Musetti30-40 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Kokkinakis 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2T. Kokkinakis 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A2-0 → 2-1T. Kokkinakis 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A1-0 → 2-0L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2T. Kokkinakis 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A6-5 → 7-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5T. Kokkinakis 15-0 15-15 df 30-15 40-155-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4T. Kokkinakis 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df4-3 → 4-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3T. Kokkinakis 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2T. Kokkinakis 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Kokkinakis 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Kokkinakis 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-5 → 4-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5T. Kokkinakis 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4T. Kokkinakis 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-3 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3T. Kokkinakis 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2T. Kokkinakis 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df0-0 → 0-1

    Musetti
    Kokkinakis LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Arnaldi cede a Medvedev nel Masters 1000 di Toronto

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    È stato un duro incontro per Matteo Arnaldi nel Masters 1000 di Toronto, Canada. Nel secondo turno il talento ligure ha dovuto inchinarsi davanti alla solida prestazione di Daniil Medvedev, numero 3 del mondo.Medvedev ha vinto con il punteggio di 6-2, 7-5 dopo 1 ora e 27 minuti di partita, dimostrando ancora una volta la sua abilità in campo: quella di restituire ogni pallina e costringere l’avversario all’errore. L’approccio tattico del russo ha nuovamente funzionato, rendendo difficile per Arnaldi trovare le risposte giuste ai continui rompicapi proposti.il ligure ha piazzato 22 vincenti e commesso 30 errori non forzati, Medvedev invece 26 vincenti e 18 gratuiti (5 doppi falli).
    Già dal primo set, è stato evidente il gap tra i due giocatori. Nonostante un buon inizio, Arnaldi ha avuto difficoltà a mantenere il ritmo, con Medvedev che sembrava indistruttibile in ogni parte del campo. Il passante decisivo del russo durante il quarto game ha mostrato la sua superiorità, culminata con il punteggio di 6-2 in favore del moscovita.Il secondo set ha visto un miglioramento da parte dell’italiano, che ha elevato il suo gioco e si è creato diverse opportunità di break. Tuttavia, Medvedev ha mantenuto la sua compostezza, salvando le palle break e sfruttando gli errori dell’avversario, in particolare sul dritto. Arnaldi ha lottato fino all’ultimo, ma alla fine ha dovuto cedere al russo con il punteggio di 7-5 perdendo il turno di battuta proprio nell’ultimo game dell’incontro.Con questa vittoria, Medvedev, seconda testa di serie del torneo, avanza agli ottavi di finale, dove affronterà Lorenzo Musetti.
    ATP Toronto Matteo Arnaldi25 Daniil Medvedev [2]67 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-405-6 → 5-7D. Medvedev 15-0 30-0 ace5-5 → 5-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-304-4 → 4-5M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 ace A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df2-5 → 2-6D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace2-4 → 2-5M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 40-01-4 → 2-4D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-401-2 → 1-3D. Medvedev40-A 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

    Arnaldi
    Medvedev LEGGI TUTTO