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    Masters 1000 Cincinnati: Sinner lotta ma cede a Lajovic, non ha sfruttato diverse chance nel secondo set

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Compleanno amaro per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro spegnerà con pochi sorrisi e tanta fatica sulle gambe le canoniche 22 candeline, superato a sorpresa da un ottimo Dusan Lajovic per 6-4 7-6(4) al termine di due ore di gioco molto tirate. È giusto sottolineare la fantastica e sorprendente prestazione del 33enne di Belgrado, davvero in grande forma in un torneo a lui storicamente poco “amico” e nel quale invece ha passato le qualificazioni e non ha perso ancora un set nel main draw. Ha impressionato l’abilità del serbo nel tenere altissima la concentrazione e il suo massimo livello, sia in attacco che in difesa, servendo come un treno e soprattutto bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci dell’azzurro. Questa è stata la vera chiave del suo match: tutti pensavano che Dusan dovesse “scappare” dagli scambi, che alla fine la maggior pressione e intensità del tennis di Jannik avrebbe demolito, palla dopo palla, la sua resistenza. Forse se il match fosse andato al terzo set, avrebbe accusato un calo, fisico e mentale, ma Lajovic è stato davvero bravo a reggere spingendo tanto, trovando grandi accelerazioni e ribaltando con mano e qualità tanti schemi di pressione dell’azzurro.
    Lajovic ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, vincendo il 76% di punti, ma oltre ai numeri ha convinto come il finalista di Monte Carlo 2019 (battuto da Fognini) abbia gestito i suoi game al servizio, freddo, sicuro, insistendo sulle direttrici esterne per far correre subito Jannik. Qua spesso l’azzurro ha tirato forte, e pure profondo, ma è stata incredibile la velocità e coordinazione di Dusan nell’uscire dal movimento di battuta e ritrovare equilibrio per giocare un primo colpo di scambio mai banale, sempre ben piazzato, che ha impedito all’azzurro di tirare una bordata da fermo. Come Lajovic sia riuscito ad impattare moltissime volte in difesa quasi di contro balzo domando la velocità di Sinner e trovando angolo e profondità è stato a tratti stupefacente. Quindi ampio merito al serbo, autore di un grande match, sereno, continuo, con 20 vincenti e 13 errori.
    Per Sinner è una sconfitta assolutamente imprevista, era nettamente favorito venendo dalla grande vittoria a Toronto, ma il campo ha parlato chiaro. Non è assolutamente scappato dalla partita, non è una battuta d’arresto figlia della cosiddetta “pancia piena” del trionfo di domenica scorsa, primo 1000 in carriera. Ha sofferto molto Jannik, ha spinto tantissimo, ha lottato fino all’ultima palla e ha pure avuto – almeno è parso – un principio di crampi. Un po’ di stress e fatica della scorsa settimana, ma soprattutto ha perso perché è stato meno lucido e pronto rispetto ad altre prestazioni. In Canada era piaciuto moltissimo per come abbia lottato e sofferto, nemmeno giocando il suo miglior tennis in tutti i match, ma pronto a sfruttare le occasioni e alzare il livello nei momenti decisivi (come i 4 pari o 5-4). Oggi non c’è riuscito, soprattutto nel secondo set, nel quale ha cambiato marcia, accelerando tanto e aprendo maggiormente gli angoli per stanare l’avversario e dare soluzioni più complicate da gestire. Nella fase centrale del secondo set è stato in controllo, come dimostrano le 5 palle break strappate, ma non sfruttate (le uniche di tutto l’incontro, zero nel primo set). Se avesse finalmente allungato, è molto probabile che la partita sarebbe girata a sua favore. Bravo Lajovic nel reggere, almeno 4 di queste se l’è giocate alla perfezione, ma Jannik in generale poteva fare lì qualcosa di più, non tanto in termini di spinta – ha tirato fortissimo – ma di gestione. È per questo che il difetto che l’ha portato alla sconfitta, oltre all’ottimo tennis del rivale, è stata una minor lucidità. Visto che Dusan si appoggiava alla perfezione alla velocità di Jannik, il nostro doveva probabilmente giocare meno dritto per dritto, meno di brutale pressione cercando di stroncare la resistenza di Lajovic, ma magari alzare di più la parabola, cercare con maggior insistenza la variazione, portare il rivale a colpire da posizioni diverse per fargli perdere sicurezza.
    Alla fine il tennis resta uno sport di situazione: quando non riesci a sfruttare le occasioni, paghi sempre dazio. E col servizio ha chiuso al 50% di prime, poche. Inoltre quel durissimo game sul 4 pari, con 22 punti, ha dato il k.o. tecnico all’azzurro, davvero sulle gambe al tiebreak, incapace di sfruttare un mini break all’avvio, caduto in errori in spinta col diritto.
    Una sconfitta dopo una settimana vincente è un pericolo concreto, ma la sensazione è che Jannik non abbia affatto pagato la vittoria quanto le condizioni molto diverse, con palle assai più veloci, e la difficoltà di cambiare a partita in corso quando la sua tattica principe non riusciva a stroncare la resistenza dell’avversario. Applausi a Dusan. Davvero ci si aspettava un compleanno diverso per il nostro miglior giocatore, magari con una super sfida a Djokovic nei quarti. Invece la sua sconfitta chiude mestamente una giornata “no” in casa Italia, tutti a casa i nostri. US Open è già dietro l’angolo, e quello è il vero obiettivo. Auguri lo stesso, Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la sua prima palla a Cincinnati, sembra non aver perso l’ottimo ritmo di Toronto. Spinge con grande velocità, piedi vicini alla riga di fondo e ottimi angoli. Anche il servizio lo assiste, veloce e potente anche con la seconda palla, ma è soprattutto nello scambio che la velocità di crociera, profondità e soprattutto intensità di Jannik è superiore a quella di Lajovic. Il serbo si aggrappa ad un servizio molto carico di spin, per non dare una palla facile da impattare in risposta all’azzurro, idem col diritto, cercando profondità con lo spin. Cerca anche lo slice per scendere a rete, è chiaro il suo game plan: scappare dal ritmo dell’italiano. Si avanza sui turni di servizio, nonostante percentuali di prime basse per Jannik, bravo però a dominare lo scambio nei suoi game. Impressiona la potenza col diritto, abbinata ad angolo e profondità, di Sinner nel punto che gli vale il 3-2, quando si dice “sfonda il rivale…”. Lajovic è davvero rapido nel difendersi, rimettendo ottime palle confermando la forma mostrata nel suo torneo (è al quarto match, avendo passato le qualificazioni). Sul 3 pari, Lajovic vince due punti fantastici, prima una schermaglia sotto rete (mostrando tutta la sua sensibilità), quindi un diritto in corsa cross che lascia immobile Sinner. 0-30, primo game complicato per l’azzurro. La prima di servizio non gli porta punti, almeno il diritto è pesante e continuo. Un errore di rovescio sul 30 pari, arrivando un po’ in ritardo, gli costa la prima palla break del match. Altro rovescio lungo di Jannik in massima spinta, gli costa il BREAK, 4-3 e servizio Lajovic, molto positivo il serbo finora, bravo in difesa, solido al servizio, pronto ad aggredire la prima palla più corta di Sinner. Non sbaglia niente Dusan, scelte ed esecuzioni, 5-3 Lajovic. Vince a zero il nono game Jannik, resta in scia 4-5, ma ora è necessario incidere in risposta. Fantastico il primo punto di Sinner: velocità in scambio, quindi apre il campo col rovescio e via a rete in contro tempo. 0-15. Con un’ottima difesa provoca l’errore di Lajovic, 0-30. Col servizio Dusan strappa tre punti di fila, 40-30 e Set Point. Male Jannik in risposta, affossa a mezza rete per il 6-4 Lajovic. Perfetto il serbo suoi game, bravo a sfruttare un turno di battuta negativo di Sinner. È il settimo set consecutivo vinto nel torneo da Dusan. Sinner ha spinto molto ma non è riuscito a fare la differenza in risposta e ha pagato un game con due brutti rovesci e meno prime palle. Forse poche aperture di campo Jannik, troppo dritto per dritto.
    Secondo set, Sinner to serve. Buon game, a 30 vince il game, può fare corsa di testa. Ha cambiato marcia l’azzurro: sceglie di rispondere un po’ più da dietro per caricare il colpo e non regalare un “unforced”. Sul 30 pari Jannik impone un forcing forsennato, strappa la prima palla break del match. Si prende il rischio in risposta, ma gli esce lunga. Dusan si “incarta” cercando una smorzata all’uscita dal servizio, seconda chance per Jannik. Trova una riga nello scambio il serbo, guadagna campo e si salva ancora con un contro piede (un po’ corto qua Jannik). Non molla la presa Sinner, con un altra pressione micidiale dalla risposta, si prende la terza PB. Niente, servizio imprendibile del serbo. Ne salva addirittura 4 Lajovic, per 1-1. Sembra però aver cambiato marcia “Jan”, tira non solo forte ma cerca e trova maggiormente l’angolo, e così Dusan ha meno tempo per appoggiarsi sul ritmo e deve gestire la traiettoria. Gli effetti di questa pressione si vedono nel quarto game: Jannik risponde, Dusan va fuori giri. 30-40 e altra palla break. Di nuovo il servizio esterno, molto preciso, aiuta il serbo. 2 pari. Sinner dall’avvio del secondo set è in controllo del gioco, Lajovic fa molta più fatica a difendersi e subisce anche una bella smorzata di diritto, la prima del match, ma serve capitalizzare le chance in risposta. Si avanza sui servizi, ancora qualche piccola chance per Jannik non sfruttata (sul 4-3 15-30, un passante non impossibile non ben giocato), soffre Dusan, ma regge. 4 pari. Il primo punto del nono game vede un’incredibile difesa di Lajovic, chiuso con una stop volley tanto bella quanto fortunata. Jannik si china avanti, stanco e forse frustrato dal non riuscire a girare il match. Anche Sinner di volo trova un jolly, una volée di rovescio bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, a due mani. Sul 30 pari Jannik si becca uno warning per time violation, forse si distrae e commette un brutto errore, che paga carissimo, con la prima palla break del set da difendere, in momento a dir poco delicato. Altra time violation e quindi seconda di servizio! Sinner di avventa sulla palla corta e chiude, di rabbia. Occhiataccia all’arbitro… Lajovic non molla la presa, aggredisce in risposta e si prende un’altra palla break. Stavolta la prima non entra, Che rischio! Trova la riga col diritto Jannik, gran punto. È il game più lungo del match, oltre 10 minuti, siamo ancora ai vantaggi. Sinner sbaglia malamente un tocco di volo comodo al termine di uno scambio rocambolesco, terza palla break per Lajovic, ma con grinta, cancella anche questa. Il 22esimo punto, dopo 17 minuti e 15 secondi, è un bel serve and volley che finalmente porta a Jannik il 5-4. Solo 1 minuti e 51 per Dusan per impattare 5 pari. Accusa un piccolo crampo Sinner sul 15 pari, evidente la sua smorfia, ma continua a lottare e spingere. Grande intensità in campo, ma ora la fatica inizia a farsi sentire. Si arriva al tiebreak. Inizia bene l’azzurro: apre il campo sul secondo punto, in corsa Dusan trova solo rete col diritto. 2-0 Sinner. Spreca il vantaggio sparando con troppa fretta un diritto lungo linea, 2 pari, quindi colpisce con poco equilibrio e controllo un rovescio che lo condanna al 2-3, tre punti di fila persi. Si riprende il punto con una bella accelerazione dal centro, 3 pari. Pesante Jannik sull’ottavo colpo, arriva tardi sulla palla e non riesce ad aprire in tempo, la palla gli esce larga. 5-3 Lajovic. Ace di Sinner, 4-5. Serve and volley del serbo, molto lontano Jannik in risposta. 6-4 e due Match Point Lajovic. In rete il rovescio dell’azzurro, 7-4 Lajovic. Finisce male questo match, iniziato bene ma contro un avversario che ha giocato il miglior match dell’anno, anzi da molto tempo. Applausi al serbo, Sinner ha pagato la fatica e il poco adattamento a condizioni molto diverse da Toronto. Peccato il non aver sfruttato le chance, tante, 5 palle break nel secondo set.

    [8] Jannik Sinner vs [Q] Dusan Lajovic ATP Cincinnati Jannik Sinner [8]46 Dusan Lajovic67 Vincitore: Lajovic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 ace 3*-5 4-5* ace 4-6*6-6 → 6-7D. Lajovic 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5D. Lajovic 15-0 30-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 4-3D. Lajovic 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 ace1-1 → 2-1D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-2 → 3-2D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Sinner
    Lajovic

    ACES
    4
    0

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    41/80 (51%)
    58/81 (72%)

    1ST SERVE POINTS WON
    30/41 (73%)
    44/58 (76%)

    2ND SERVE POINTS WON
    22/39 (56%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    5/5 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    11
    11

    RETURN RATING
    72
    105

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    14/58 (24%)
    11/41 (27%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    11/23 (48%)
    17/39 (44%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/5 (0%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    11

    NET POINTS WON
    7/15 (47%)
    16/16 (100%)

    WINNERS
    19
    20

    UNFORCED ERRORS
    18
    13

    SERVICE POINTS WON
    52/80 (65%)
    56/81 (69%)

    RETURN POINTS WON
    25/81 (31%)
    28/80 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    77/161 (48%)
    84/161 (52%)

    MAX SPEED
    214 km/h132 mph
    199 km/h123 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    195 km/h121 mph
    174 km/h108 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    158 km/h98 mph
    142 km/h88 mph LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 CIncinnati: Martina Trevisan lotta contro Jessica Pegula ma non basta per vincere

    Martina Trevisan nella foto – Foto Getty Images

    Ha lottato con la grinta di una tigre, mostrando che le sue capacità possono competere con le top player, anche sulle superfici più rapide. Tuttavia, nonostante l’arduo sforzo, Martina Trevisan è stata eliminata nel secondo turno del prestigioso torneo WTA 1000 di Cincinnati.La fiorentina 29enne, classificata 63 nel ranking WTA e avendo guadagnato l’accesso al tabellone principale tramite le qualificazioni, ha ceduto in tre set intensi a Jessica Pegula, terza giocatrice mondiale e recente vincitrice del trofeo “1000” a Montreal con il risultato di 67 (2) 62 63.
    Nel primo set, Martina è partita con decisione, riuscendo a strappare il servizio a Pegula con un diritto micidiale. Nonostante ciò, il vantaggio è durato poco. Pegula ha poi dimostrato la sua classe, livellando il punteggio e mettendo Trevisan sotto pressione. Tuttavia, un errore cruciale ha permesso alla nostra azzurra di avvicinarsi alla vittoria del set, solo per essere agganciata però all’ultimo momento da un’instancabile Pegula dopo che Martina ha mancato una palla set sul 5 a 3. Ma il tie-break ha sorriso alla Trevisan, che ha chiuso con un netto 7-2, sottolineato dall’errore di Pegula che ha portato alla perdita del set.
    Il secondo set ha visto Jessica dominare, soprattutto grazie a un gioco più pulito e alla diminuzione degli errori. Martina ha cercato di reagire, ma il gioco aggressivo della statunitense ha prevalso, chiudendo il set 6-2.Tra il secondo e il terzo set, un infortunio ha spinto Trevisan a richiedere un medical time-out (vesciche al piede sinistro), seguito poi da un inaspettato stop del match a causa di un problema in tribuna (malore di uno spettatore). Nel set finale, la determinazione di Pegula ha prevalso, ma non senza che Trevisan mostrasse un’incredibile grinta, riuscendo a tenere testa all’avversaria in diversi momenti chiave ma alla fine l’americana si è aggiudicata l’incontro per 6 a 3 (con la Pegula che è stata brava ad inizio set a portarsi sul 3 a 0 con doppio break, perdendo poi un solo turno di battuta fino alla fine del match).
    WTA Cincinnati Martina Trevisan723 Jessica Pegula [3]666 Vincitore: Pegula ServizioSvolgimentoSet 3Martina Trevisan 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5Martina Trevisan 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 2-4Martina Trevisan 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-3 → 1-3Martina Trevisan 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-2 → 0-3Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2Martina Trevisan 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 2-6Martina Trevisan 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Martina Trevisan 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3Jessica Pegula 0-15 0-30 0-40 15-401-2 → 2-2Martina Trevisan 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2Martina Trevisan 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2*-0 2*-1 3-1* 4-1* 5*-1 6*-1 6-2*6-6 → 7-6Martina Trevisan 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6Martina Trevisan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4Martina Trevisan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3Martina Trevisan 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3Jessica Pegula 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2Martina Trevisan 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Martina Trevisan 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Da Todi: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Luciano Darderi ai quarti di finale. Leo Mayer torna a Todi da coach

    Leo Mayer – Foto MEF Tennis Events

    Luciano Darderi è il primo azzurro a qualificarsi per i quarti di finale degli Internazionali Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup. Il Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971 parla tricolore con la prestazione della settima testa di serie, capace di battere Miljan Zekic per 6-4 6-4. A dodici anni dalla prima volta è invece tornato a Todi l’ex numero 21 ATP Leo Mayer. L’argentino fu protagonista della sfida contro l’ex numero 1 del mondo Thomas Muster, che in quel periodo provò a rientrare nel circuito. Questa settimana Mayer è al seguito di Roman Andres Burruchaga, figlio d’arte di Jorge Burruchaga, Campione del Mondo con l’Argentina nel 1986.
    Leo Mayer: “Todi? Con un Muster persi, ma conservo il ricordo” – Questa settimana al via come sesta testa di serie, Roman Andres Burruchaga in singolare è subito uscito di scena per mano di Julian Ocleppo. In doppio, in coppia con il brasiliano Orlando Luz, ha invece iniziato con il piede giusto approdando ai quarti di finale. Burruchaga che, dopo aver giocato per anni sia a calcio che a tennis, ha scelto la racchetta, è attualmente allenato dall’ex numero 21 del mondo Leo Mayer. “Lavoro da un anno con Roman ed è già cresciuto molto, ma il processo è lungo e lui ha tanto da imparare – racconta l’ex tennista, due volte campione dell’ATP 500 di Amburgo nel 2014 e nel 2017 -. Da coach cambiano tante cose, hai una pressione diversa da quella del campo. Devi essere più organizzato e mi piace molto”. Nel 2011 Mayer giocò il Challenger di Todi ed affrontò l’ex numero 1 del mondo Thomas Muster, allora quarantatreenne, perdendo a sorpresa: “Per me non fu il massimo perdere quel match, ma giocai con una leggenda e fu molto emozionante. È un ricordo che porterò dietro per tutta la vita”. La carriera di Mayer è stata ricca di soddisfazioni, tra queste anche la possibilità di poter giocare un totale di 15 match contro i “Fab 4” Federer, Nadal, Djokovic e Murray: “Sono state esperienze di vita, anche se non ho mai vinto con nessuno di loro – sfiorò solo il successo con Federer a Shanghai nel 2014 -. Il più difficile da affrontare? Per me Nadal, la sua palla rimbalzava altissima e per il mio gioco era un problema. Il più facile? Nessuno, al massimo era facile per loro giocare contro di me. Si esprimono ad un livello molto più alto di noi “normali”.
    Darderi primo italiano ai quarti di finale – A meno di ventiquattro ore dal match d’esordio, Luciano Darderi è tornato in campo e ha superato lo scoglio Miljan Zekic. La sfida contro il serbo, nel 2016 capace di vincere il Challenger tuderte, si è conclusa con un doppio 6-4 in favore dell’italo-argentino. Ai quarti di finale ci sarà il confronto con lo spagnolo Carlos Sanchez Jover, che si è imposto per 6-3 7-5 su Duje Ajdukovic. Avanza anche il diciassettenne Gabriel Debru, ex numero 1 del mondo junior che si è aggiudicato il derby con il lucky loser Mathys Erhard per 6-4 2-6 6-4.
    Centre Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [3] Fernando Romboli / Marcelo Zormann vs [WC] Alessio De Bernardis / Sebastian Dominko 2. [8] Francesco Maestrelli vs Gabriel Debru 3. [1] Zsombor Piros OR Clement Tabur vs Moez Echargui (non prima ore: 18:00)4. [WC] Enrico Dalla Valle OR [Q] Felix Gill vs Giovanni Fonio OR [Q] Julian Ocleppo (non prima ore: 21:00)
    GrandStand – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [7] Luciano Darderi vs [Q] Carlos Sanchez Jover 2. Roman Andres Burruchaga / Orlando Luz vs Federico Agustin Gomez / Marcus Willis 3. [1] Boris Arias / Federico Zeballos vs Javier Barranco Cosano / Carlos Sanchez Jover 4. Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri vs Facundo Juarez / Juan Bautista Otegui
    I risultati di mercoledì 16 agosto2° turnoMoez Echargui b. Michael Geerts 6-2 6-1Luciano Darderi (7) b. Miljan Zekic (Q) 6-4 6-4Carlos Sanchez Jover (Q) b. Duje Ajdukovic 6-3 7-5Gabriel Debru b. Mathys Erhard (LL) 6-4 2-6 6-4 LEGGI TUTTO

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    International Country Club 2023 ITF under 18 maschile e femminile: Il resoconto degli ottavi di finale

    FIlippo Pecorini nella foto

    ’International Country Club 2023, rassegna ITF under 18 maschile e femminile di categoria J30, sta entrando sempre più nel vivo con i due tabelloni principali che oggi hanno visto scendere in campo i protagonisti dei match di ottavi di finale. Nei quarti è salito in apertura di programma, grazie ad un’ottima prestazione, il torinese del Circolo della Stampa Sporting Filippo Pecorini. L’under 16 si è imposto in due set al 2.5 under 18 della Nuova Casale, Romeo Spinolo, con lo score di 6-4 6-3. Match intenso, al di là del risultato, con Pecorini più lucido nei momenti chiave del confronto. Il prossimo step per il torinese classificato 2.6 sarà Teva Ardillon, racchetta della Guyana francese che ha stoppato la corsa del kazako Daniel Tazabekov per 7-5 6-2.
    A mettersi in luce nella terza giornata di main draw del classico appuntamento in corso sui nobili terreni di gioco del Country Club Cuneo è stato un altro giovane azzurro, Alessio Pergola, che dopo aver subito una dura lezione nel primo set per mano del turco Mert Aytekin, che a sorpresa aveva eliminato in avvio la prima testa di serie, Alessandro Sciacca, ha cambiato radicalmente passo ritrovando colpi e fiducia e si è imposto nelle due successive frazioni in modo autorevole, lasciando al rivale solo più cinque giochi: “Una partita molto bella – ha sottolineato Alberto Bodino, uno dei tecnici del Country Cuneo – che ha permesso al pubblico di godere di uno spettacolo di livello. Non solo palle pesanti da una parte e dall’altra, ma tenni tattico e trame da professionisti per entrambi i protagonisti”. Pergola, 2.6 under 18 tesserato per l’AS Dilettantistica Tennis Club 70 di Oristano, troverà nei quarti il vincente di Casciola – Meo. Fuori dai giochi oggi anche il numero 2 della contesa, Adrien Ducrouet (Fra) per mano del qualificato Riccardo Terzoli, con lo score di 3-6 6-3 6-3. A segno anche un altro qualificato, Giulio Stella (6-4 6-1 al torinese Velotta). Nel torneo femminile una delle prime a qualificarsi tra le migliori otto della rassegna è stata la romana Gaia Mais che ha impiegato circa tre ore per avere la meglio sull’ucraina che si allena a Torino ormai da due stagioni, Masha Lazarenko. Punteggio in favore della seconda testa di serie, 7-5 3-6 6-3. Bene anche un’altra tennista capitolina, la numero 1 del seeding Fabiola Marino, che ha concesso solo tre giochi alla connazionale Beatrice Veltri. Continua a stupire in positivo la 2.4 classe 2008 Ylenia Zocco che con un periodico 6-3 ha eliminato la terza testa di serie Viola Bedini. Sempre nel draw in rosa bella prova di Carlotta Bassotti che ha fermato la testa di serie n° 4, Ilary Pistola, figlia di un ex allenatore del Cuneo Volley al femminile. Domani il programma prevede i quarti di finale dei tabelloni di singolare. Sabato 19 agosto l’assegnazione dei titoli più importanti. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Medvedev batte nettamente un Musetti nervoso, seconda sconfitta dal russo in due settimane

    Lorenzo Musetti a Cincinnati (foto Getty Images)

    Come la scorsa settimana in Canada, è troppo alto l’ostacolo Daniil Medvedev per Lorenzo Musetti. Il 21enne toscano è stato battuto dal russo nel secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati con il netto punteggio di 6-3 6-2 in soli 77 minuti, al termine di una partita non bella (troppi errori, anche da parte del n.3 del mondo) e nella quale l’azzurro è parso più nervoso e meno incisivo rispetto alla loro sfida di Toronto. Non un buon inizio di partita per Medvedev, con il servizio poco preciso e molti errori, tanto da subire un break immediato. Si riscatta subito in risposta Daniil, e dopo qualche game necessario a trovare le misure ha iniziato a mettere molta pressione a Lorenzo, avanzando la posizione in risposta, correndo anche a rete a prendersi il punto e azzerando con la sua tecnica molto personale le variazioni e schemi dell’italiano. Non aveva nemmeno impostato male la partita Musetti, con scelte tattiche discrete, mancando semmai qualche esecuzione. Ma da metà del primo set, Medvedev ha cambiato marcia, sempre più forte nella copertura del campo e incisivo, mentre Musetti si è scomposto, esternando la sua frustrazione e perdendo progressivamente lucidità e incisività. Medvedev cresciuto di rendimento rispetto alla scorsa settimana, mentre Musetti ha disputato una partita peggiore come focus e qualità. Dopo il primo scontro in Canada, è stato il russo a capire meglio come mettere in difficoltà l’azzurro, e non viceversa (come noi speravamo).
    Anche col servizio Musetti ha fatto peggio rispetto al loro primo scontro diretto, come dimostrano i numeri del match odierno: zero ace, 4 doppi falli, 59% di prime in campo e soprattutto un brutto 21% di punti vinti con la seconda di servizio. 10/10 tra vincenti e errori per Lorenzo, 25/11 per Medvedev, che ha preso il largo dopo un avvio un po’ incerto. Del resto le condizioni a Cincinnati sono assai più rapide che a Toronto, ha pagato un minimo di adattamento. C’è un po’ di delusione per la prestazione di Musetti, che ieri contro Evans invece era piaciuto molto per attitudine e colpi, bello centrato e offensivo. Oggi dopo un avvio discreto è andato sotto e non ha trovato una reazione, né tecnica né emotiva, uscendo nettamente sconfitto dal forte rivale.

    Medvedev scatta al servizio ma nonostante un Ace incappa in un brutto game, un po’ di fretta nel colpire cercando di incidere. Una serie di errori lo porta ai vantaggi e poi a palla break. Lorenzo la sfrutta rispondendo bene, angolato col rovescio, ad uno strampalato serve and volley sulla seconda di servizio. 1-0 avanti Musetti. Purtroppo spreca tutto con un pessimo turno iniziale di servizio, errore col diritto, doppio fallo, scivola 0-40 e subisce un lungo scambio imposto dal rivale. Contro Break Medvedev, 1 pari. Molti errori nei primi game, con il moscovita stranamente falloso con la battuta, ma si avanza sui turni di battuta. Tatticamente gioca bene l’azzurro: alterna momenti molto aggressivi, incluse discese a rete, a scambi in cui varia molto ritmo e angoli per poi sbracciare a tutta, non facendo mai colpire il russo da fermo. Non sempre l’esecuzione è perfetta, ma la condotta di gara è corretta, rischiare senza esagerare e non dare punti di riferimento. Sul 3-2 Medvedev, Musetti si complica la vita al servizio: da 40-0 con due doppi falli e non chiudendo di volo dopo un attacco discreto. È il game più lungo del set, e concede una palla break sbagliando una volée (ha fatto scendere troppo la palla). Si salva comandando lo scambio, diritto a tutta prima inside out poi vincente lungo linea. 14 punti per il 3 pari. Medvedev ha alzato il livello e la differenza si vede tutta nell’ottavo game: accelera i suoi colpi, guadagna campo e avanza, rispondendo sempre più aggressivo, sulle seconde di servizio quasi con i piedi in campo. Il russo si prende una palla break ai vantaggi, e la gioca malissimo Lorenzo, rischiando una palla corta dopo il servizio ma l’esecuzione è pessima e Daniil comodamente si prende il punto. Scappa avanti 5-3 e chiude il parziale 6-3, assai cresciuto nell’intensità di gioco e nelle percentuali di prime palle.
    Musetti inizia il secondo set con un buon turno di servizio, ma sull’1 pari Medvedev si prende il tempo di gioco, piedi quasi in campo, 0-30 e poi 0-40, con l’azzurro che urla tutta la sua frustrazione. Reagisce con coraggio Lorenzo, ritrova la prima di servizio e rischia anche un serve and volley perfetto su 30-40, grande esecuzione. Cinque punti di fila, tutti molto ben giocati, da Musetti per il 2-1. In difficoltà anche nel quinto game Lorenzo, due errori in scambio cercando di uscire dalla morsa del rivale, 0-30 e 15-40, con pallata in tribuna e scontato warning. Troppo nervosismo, e altre due palle break da difendere. Col quarto errore (diritto) di un game disastroso, Musetti subisce un break che manda il russo avanti 3-2. Nemmeno un Daniil al massimo, continua a sbagliare qualcosa pure lui in una partita onestamente non bellissima, ma non sbanda più nei suoi turni di servizio, mentre Musetti subisce a 15 un altro break (perdendo il quarto game di fila), per il 5-2 Medvedev. Chiude 6-2 il russo in 77 minuti di gioco. Lo strappo del moscovita a metà del primo set ha segnato un solco netto, il toscano non ha trovato una contro mossa per riaprire il match, ed ha avuto un atteggiamento troppo nervoso e negativo.

    Musetti – Medvedev ATP Cincinnati Lorenzo Musetti32 Daniil Medvedev [3]66 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 15-15 df 30-15 40-152-5 → 2-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-402-4 → 2-5D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 2-4L. Musetti0-40 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 3-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 ace 40-302-2 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 df1-0 → 1-1D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A0-0 → 1-0

    Musetti
    Medvedev

    ACES
    3
    4

    DOUBLE FAULTS
    5
    0

    FIRST SERVE
    34/58 (59%)
    34/54 (63%)

    1ST SERVE POINTS WON
    23/34 (68%)
    28/34 (82%)

    2ND SERVE POINTS WON
    5/24 (21%)
    8/20 (40%)

    BREAK POINTS SAVED
    4/8 (50%)
    0/1 (0%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    8
    9

    RETURN RATING
    189
    212

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    6/34 (18%)
    11/34 (32%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    12/20 (60%)
    19/24 (79%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    1/1 (100%)
    4/8 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    8

    NET POINTS WON
    5/11 (45%)
    14/18 (78%)

    WINNERS
    10
    25

    UNFORCED ERRORS
    10
    11

    SERVICE POINTS WON
    28/58 (48%)
    36/54 (67%)

    RETURN POINTS WON
    18/54 (33%)
    30/58 (52%)

    TOTAL POINTS WON
    46/112 (41%)
    66/112 (59%)

    MAX SPEED
    211 km/h131 mph
    211 km/h131 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    181 km/h112 mph
    197 km/h122 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    142 km/h88 mph
    146 km/h90 mph LEGGI TUTTO

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    ATP Cincinnati, i risultati degli italiani: Musetti out con Medvedev, in campo Sinner

    Il toscano esce al 2° turno del Masters 1000, eliminata dal numero 3 del mondo Medvedev con il punteggio di 6-3, 6-2. Tra poco in campo Jannik Sinner, al debutto in Ohio contro il serbo Lajovic, in diretta su Sky Sport Summer e in streaming su NOW

    Troppo Medvedev per Musetti: l’azzurro esce al 2° turno del Masters 1000 di Cincinnati, sconfitto nettamente in due set (6-3, 6-2 in meno di un’ora e mezza) dal numero 3 del mondo. Era la rivincita dell’ottavo di Toronto, disputato appena sei giorni fa, l’unico precedente tra i due: ma il 29enne di Mosca si conferma un ‘mostro’ di regolarità, insensibile ai tocchi d’artista del carrarino.

    Sinner in campo contro Lajovic 
    Jannik debutta nel giorno del suo 22° compleanno contro Dusan Lajovic nel secondo turno di Cincinnati: il serbo, n.66 ATP, ha eliminato a sorpresa l’argentino Francisco Cerundolo, sconfitto 6-3, 6-4. Un avversario da non sottovalutare per l’altoatesino, fresco trionfatore al Masters 1000 di Toronto e testa di serie n. 8 in Ohio: in carriera, il 33enne di Belgrado – in possesso di un rovescio molto elegante e potente al servizio – ha battuto 9 giocatori in top ten (vedi Djokovic, Medvedev, Ruud), vincendo due tornei del circuito. Finalista a Montecarlo nel 2019, regolato in due set da Fabio Fognini. Entrato nel tabellone del “Western & Southern Open” grazie alle vittorie nelle qualificazioni con i due australiani Hijikata e Kubler.

    Sonego affronta Fritz
    Dopo la vittoria molto sofferta al 1° turno con il russo Alexander Shevchenko (n.88), in tabellone da qualificato, Lorenzo Sonego (n.39) a caccia dell’impresa contro Taylor Fritz (n.9), reduce dal facile successo con il debuttante tennista ceco Jiri Lehecka. Tra il torinese e lo statunitense sono 5 i precedenti, con il 25enne di San Diego in vantaggio 3-2 (l’ultimo al Masters di Parigi-Bercy nel 2021, vinto dal californiano).

    La programmazione su Sky Sport
    Il “Western & Southern Open”, secondo Masters 1000 in preparazione degli US Open, sarà tutto live fino a domenica 20 agosto su Sky Sport Tennis, Sky Sport Summer, Sky Sport Arena e in streaming su NOW.

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    Tennis
    Auguri Jannik! Storia e numeri di un predestinato

    Nel giorno del suo 22° compleanno ripercorriamo la storia e la carriera del campione altoatesino, reduce dal successo in Canada che gli è valso il 6° posto nella classifica ATP: da promessa dello sci alla scalata nell’Olimpo del tennis mondiale
    di Alfredo Corallo

    BUON COMPLEANNO JANNIK!

    A Sesto Pusteria c’è una stazione meteorologica, ma non un ospedale: per questo, il 16 agosto del 2001 Siglinde Sinner dà alla luce il piccolo Jannik nella vicina San Candido, ai piedi del sentiero dolomitico che s’inerpica sulle Tre Cime di Lavaredo – teatro di tappe leggendarie del Giro d’Italia – nella parte più orientale del Trentino-Alto Adige. 

    CAMPIONCINO DI SCI

    Papà Hanspeter è cuoco al rifugio Talschlusshütte, in Val Fiscalina, che gestisce insieme alla moglie. A casa – come in tutta l’area, siamo pur sempre al confine con l’Austria – si parla tedesco e gli sci sono d’ordinanza: Jannik li inforca che non ha ancora compiuto 4 anni e a 10 è già una promessa dello Slalom gigante, un piccolo Gustavo Thoeni. Con un hobby: il tennis…

    LO ‘SWITCH’

    L’adolescenza arriva come una tempesta di neve e gli orizzonti cambiano: le prime delusioni sugli sci spingono il 13enne Jannik a impugnare con maggiore frequenza la racchetta. “Non ero più abbastanza forte fisicamente – raccontava nel 2019 a SuperTennis – ho cominciato a perdere le prime gare di Slalom e non avevo più stimoli. Con gli sci, fai una discesa di un minuto e mezzo e se sbagli sei finito, non puoi più vincere. Nel tennis puoi sbagliare e continuare a giocare all’infinito…”. 

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    Un top 80, il ritorno di Fabio Fognini, tre top 100, sette top 120 e nove tra i migliori 130 giocatori del mondo: ufficiale l’entry list della 19esima edizione dell’Aon Open Challenger

    Thiago Monteiro nella foto vincitore dell’edizione 2022

    Un top 80, il ritorno di Fabio Fognini, tre top 100, sette top 120 e nove tra i migliori 130 giocatori del mondo: ufficiale l’entry list della 19esima edizione dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis che si svolgerà a Genova dal 3 al 10 settembre. E torna lo spettacolo sul centrale ‘Beppe Croce’ con alcuni protagonisti della comicità italiana.
    Un top 80 come lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles (numero 75 del mondo), il ritorno di Fabio Fognini (uno dei più forti giocatori italiani e già vincitore a Valletta Cambiaso nel 2008 e 2010), tre top 100, sette top 120 e nove tra i migliori 130 giocatori del ranking ATP. Inoltre, ci sono dieci italiani, tra cui spicca Marco Cecchinato (già tra i primi venti al mondo con tre vittorie nei tornei ATP 250 e una semifinale al Roland Garros conquistata nel 2018). E nell’entry list ufficiale anche il brasiliano Thiago Monteiro che ha trionfato nella passata edizione e un tennista dal curriculum straordinario come il francese Benoit Paire: già numero 18 della classifica mondiale e vincitore in carriera di tre titoli ATP Tour 250 Sono alcuni nomi e numeri della diciannovesima edizione dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis che si svolgerà a Genova dal 3 al 10 settembre presso i campi in terra rossa di Valletta Cambiaso. L’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina festeggia i suoi primi 19 anni e si conferma uno dei principali tornei italiani dopo gli Internazionali di Roma con i 185mila dollari di Total Financial Commitment e i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni: nel 2014 miglior Challenger del mondo, mentre nel 2018 e 2019 ha vinto quello di miglior Challenger Italiano. Anche quest’anno, come di consueto, nomi di prestigio per il torneo che sarà diretto ancora da Sergio Palmieri, il Direttore degli Internazionali di Roma. Grande attesa per il ligure Fabio Fognini, uno dei leader assoluti del tennis azzurro e già numero 7 del mondo, che è stato convocato nelle scorse ore dal Ct dell’Italia Filippo Volandri per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2023, in programma sul campo dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) dal 12 settembre. Una presenza straordinaria quella di Fognini, durante la sua carriera ha collezionato 8 successi nel circuito ATP Tour 250 e la vittoria nell’ ATP Masters 1000 Monte Carlo. Un entry list di grande qualità, dunque, che vede il top 80 Bernabé Zapata Miralles (numero 75) mentre gli altri due top 100 sono il russo Alexander Shevchenko (numero 88) e l’argentino Federico Coria (92esimo della classifica ATP). Il primo, 22 anni, è considerato tra i migliori talenti del panorama europeo e negli ultimi dodici mesi ha scalato oltre 100 posizioni nel ranking mondiale. Mentre Coria nei mesi scorsi, dopo la finale raggiunta all’ATP di Córdoba, era entrato per la prima volta nella top 50, in 49ª posizione. “Anche in questa edizione il torneo si conferma di altissimo livello – spiega Mauro Iguera, Presidente del Comitato Organizzatore –, ci sono tennisti di primissimo piano a livello mondiale e naturalmente ci sarà grandissima attesa per Fognini. Inoltre il tabellone principale sarà ulteriormente arricchito grazie ad una Wild Card a disposizione del Comitato Organizzatore mentre due saranno concesse a giocatori indicati dalla FIT. L’obiettivo è avere in campo a Genova altri big che non dovessero proseguire la loro avventura agli US Open che si giocano in contemporanea. A Valletta Cambiaso nel corso degli anni hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro campioni come Stefanos Tsitsipas (che ha trionfato nel 2017) e Lorenzo Sonego (vincitore nel 2018 e 2019) che poi hanno iniziato la loro scalata nella classifica e anche in questa edizione ci sono giocatori che presto saranno protagonisti assoluti nel panorama mondiale e ci aspettiamo coppie di livello assoluto anche per il doppio che andrà ad arricchire ulteriormente un palcoscenico di grande prestigio”, conclude Iguera. Presenze illustri nel torneo di singolo sono anche quelle dei tennisti brasiliani Thiago Seyboth Wild (numero 109 della classifica mondiale)e Thiago Monteiro che ha firmato l’albo d’oro del Challenger di Genova nell’edizione 2022 e attualmente al 116esimo posto nel ranking ATP. Tra i top 130 anche Cecchinato (111esimo), l’ungherese Zsombor Piros (numero 118) oltre a Fognini (125) e Paire (130). Un dato significativo è rappresentato da cut-off, cioè la classifica dell’ultimo giocatore ammesso al tabellone principale: mentre a Genova si ferma al numero 231, in Spagna a Siviglia si arriva al 280esimo posto per il Challenger 125 che si gioca in contemporanea. Come detto sono dieci gli italiani nell’entry list, non solo Cecchinato e Fognini ma anche Andrea Vavassori, Matteo Gigante, Francesco Passaro, Franco Agamenone, Riccardo Bonadio, Andrea Pellegrino, Edoardo Lavagno e Stefano Travaglia. Un torneo che dunque regalerà tante emozioni ma anche divertimento perché giovedì 7 settembre in programma prima del match serale sul Centrale ‘Beppe Croce’ tornerà lo spettacolo con alcuni protagonisti della comicità italiana, un appuntamento che ha sempre riscosso grande apprezzamento degli appassionati di tennis. Dal punto di vista tecnico il torneo continuerà ad essere con 32 giocatori nel tabellone principale. Domenica 3 e lunedì 4 settembre le qualificazioni, martedì 5 inizierà il torneo mentre le finali di doppio e singolare sono previste domenica 10 settembre. Quest’anno l’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina gioca per “Sofia nel cuore”, progetto di ricerca scientifica fortemente voluto ed avviato da Sofia Sacchitelli, la studentessa 23enne colpita da un tumore rarissimo e diventata simbolo della lotta alle malattie rare. Il progetto punta a migliorare la qualità di cura e ampliare l’offerta terapeutica per i pazienti affetti da angiosarcoma cardiaco. Dal 30 agosto si svolgerà inoltre presso i campi di tennis della Nuova Valletta – Parco dello Sport nel parco di Valletta Cambiaso il 1° SHIPPING ITALY Tennis Tournament. Un’iniziativa di Shipping Italy che vedrà protagonisti tutti coloro che hanno la tessera FITP agonistica o non agonistica valida per l’anno in scorso e operano nel settore di business dei porti, dei trasporti, della logistica e dello shipping in generale e avranno la possibilità di giocare anche con i campioni dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Genova (MD) Inizio torneo: 15/08/2023 | Ultimo agg.: 15/08/2023 18:28Main Draw (cut off: 231 – Data entry list: 04/09/23 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Challenger Augsburg, Lima, Praga 3 e Zhuhai: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Salvatore Caruso nella foto

    Augsburg GER EUR 50 CL Saturday finalLima PER USD 50 CL Saturday finalPrague 3 CZE EUR 50 CLZhuhai CHN USD 50 H

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Augsburg (MD) Inizio torneo: 21/08/2023 | Ultimo agg.: 17/08/2023 07:54Main Draw (cut off: 329 – Data entry list: 01/08/23 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset4574 {
    margin-top: -168px;
    }

    0. G. Arnaud Bailly0. A. Martin239. R. Andres Burruchaga244. B. Hassan262. S. Diez267. H. Casanova269. N. Sanchez Izquierdo270. T. Stodder272. S. Rodriguez Taverna273. M. Guinard279. O. Crawford280. S. Caruso287. M. Houkes291. M. Echargui292. E. Ejupovic295. O. Roca Batalla299. N. Serdarusic305. A. Weis314. B. Harris316. G. Fonio329. L. GerchAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates4574 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. L. Wessels (351)2. J. Sousa (352)3. C. Taberner (355)4. M. Chazal (356)5. E. Leshem (361)6. R. Bertola (362)7. D. Jorda Sanc (364)8. A. Paulson (368)9. M. Martineau (369)10. F. Mena (372)11. D. Cukierman (374)12. M. Copil (375)13. H. Rocha (380)14. D. Wenger (385)15. S. Kopp (387)16. A. Vatutin (391)17. M. Zekic (396)18. C. Stebe (397)19. V. Orlov (399)20. M. Topo (400)  LEGGI TUTTO