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    Tennis, titoli Atp vinti per nazione nel 2024: Italia prima. La classifica

    Per il tennis maschile azzurro è stato un anno magico, certificato anche dai numeri. L’Italia, infatti, è la nazione con più titoli Atp in singolare nel 2024: in totale 13 (otto dei quali vinti da Sinner, poi tre di Berrettini e uno a testa per Sonego e Darderi), unico Paese in doppia cifra. Di seguito la classifica per nazioni dei titoli Atp stagionali LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, Nadal: “A Malaga per aiutare la Spagna, non per ritirarmi”

    “Non sono qui per ritirarmi, ma per cercare di aiutare la squadra”. Parla così Rafael Nadal alla vigilia delle Finals di Coppa Davis, ultimo evento della sua leggendaria carriera. Per lo spagnolo l’appuntamento di Malaga non sarà una semplice passerella per dare l’addio al tennis, ma l’ennesimo torneo da disputare al massimo per provare a vincere la sesta ‘insalatiera’ in carriera: “C’è molta competizione – ha ammesso Nadal in conferenza stampa – ma alla fine la cosa più importante è quella di aiutare la squadra per rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare, ovvero giocare a tennis e cercare di farlo nel migliore modo possibile”. Rafa è poi tornato sul ritiro e ha spiegato di non aver avuto ripensamenti: “Ci penso ormai da tanto tempo, durante la stagione ho provato a darmi delle possibilità, ma ormai ho deciso. Mi sto godendo al massimo questa settimana, so che sarà un grande cambiamento nella mia vita”. 

    L’allenamento con Alcaraz

    Nadal è sceso in campo lunedì pomeriggio al “Martin Carpena” di Malaga per l’ultimo allenamento prima del quarto di finale tra Spagna e Olanda, in programma martedì dalle 17, in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Con lui in campo Carlos Alcaraz, arrivato a Malaga dopo l’eliminazione al round robin delle Atp Finals. Un allenamento ad alta intensità, supervisionato dal capitano spagnolo David Ferrer e dai rispettivi coach, Carlos Moya e Juan Carlos Ferrero. Da capire se Nadal verrà schierato come primo singolarista (in corsa c’è Roberto Bautista Agut) o in doppio: la scelta verrà presa dal mancino di Manacor insieme al capitano Ferrer.  LEGGI TUTTO

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    Atp Finals, 372 ace messi a segno contro il cancro

    Durante le Nitto ATP Finals 2024, Intesa Sanpaolo, in qualità di Host Partner dell’evento, e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS hanno unito le forze per sostenere le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Intesa Sanpaolo ha donato 100 euro per ogni ace realizzato dai campioni durante il torneo e 1.000 euro per ogni ace nella finale, fino a un massimo di 100.000 euro. I fondi raccolti sono destinati al progetto della Biobanca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, la cui prima pietra è stata posata dal campione Jannik Sinner durante la sua visita all’Istituto prima dell’inizio delle Nitto ATP Finals.

    Biobanca, un centro innovativo
    La Biobanca è un centro innovativo per la raccolta e conservazione di campioni biologici, pensato per dare un impulso decisivo alla ricerca oncologica. Con i suoi 2.900 m² su tre piani, ospiterà laboratori, spazi criogenici e congelatori specializzati, fornendo ai ricercatori risorse essenziali per sviluppare diagnosi e terapie sempre più precise e mirate. Questa nuova realtà rappresenta una tappa fondamentale del progetto “Cantiere Candiolo” e un investimento strategico per aumentare le possibilità di successo anche contro i tumori più aggressivi. Ma la sfida non è finita con la splendida vittoria di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals. Chiunque può mettere a segno un ace contro il cancro: per partecipare alla raccolta fondi, è possibile effettuare una donazione attraverso la piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi dopo le Atp Finals: “Sinner non merita nessuna squalifica”

    “Una delle vittorie più belle e speciali, la metto sullo stesso piano dei due Slam”. Parla così Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, dopo il trionfo del n. 1 al mondo alle Atp Finals di Torino. L’ennesima perla di una stagione indimenticabile per l’altoatesino, segnata, però, anche dal caso clostebol. In conferenza stampa Vagnozzi si è espresso in merito, in attesa dell’udienza al Tas di Losanna dopo il ricorso della Wada: “Penso che Sinner non meriti nessuna squalifica – ha spiegato l’allenatore marchigiano – Lui ha fatto tutto quello che poteva fare. Non ha fatto niente di male, non ha fatto nessun errore e non poteva evitare quella cosa. Fin quando abbiamo l’opportunità di giocare ci concentriamo sul prossimo torneo. Adesso ci sarà Malaga dove arriverà carico per riportare a casa l’insalatiera. Poi ci sarà da fermarsi un po’, ricaricare le pile e prepararsi per arrivare al meglio agli Australian Open”.

    “Non ha nulla da rimproverarsi”

    Trionfi che si uniscono alla forza psicologica di Sinner come sottolineato da Vagnozzi che ha raccontato gli ultimi mesi: “Finora non è stato semplice – ammette – Il merito va tutto a lui perché va in campo con il peso di questa situazione. Noi potevamo aiutarlo a vivere questo momento nel miglior modo, parlarne il meno possibile e concentrarci su ciò che possiamo controllare come andare in campo, allenarsi e preparare bene le partite.  Il nostro aiuto è stargli vicino e ricordargli che non ha fatto niente di male e non ha nulla da rimproverarsi”.  LEGGI TUTTO