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    Casi Sinner e Swiatek, Wada: “Ragioniamo sul non sanzionare minime positività”

    Casi come quelli di Jannik Sinner e Iga Swiatek potrebbero non ripresentarsi in futuro. È l’ “apertura” della Wada (Agenzia mondiale antidoping) tramite il suo direttore generale Olivier Niggli. Intervistato dall’Equipe, ha rilasciato alcune dichiarazioni che aprono nuovi scenari su come la Wada intenda rapportarsi al numero sempre più imponente di segnalazioni, anche per quantità irrilevanti di sostanze. Il problema, ha spiegato Niggli, è che oggi “i laboratori sono più efficienti rispetto al passato nel rilevare anche quantità infinitesimali di sostanza”. “Le quantità sono così piccole – ha aggiunto – che puoi contaminarti facendo cose banali”. Per questo motivo l’Agenzia mondiale antidoping avvierà un tavolo di lavoro per capire se, e in che modo penalizzare i microdosaggi. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Murray coach perfetto per me in questo momento”

    Novak Djokovic ha rilasciato un’intervista a ‘Sky Sports News’ nella quale ha spiegato il motivo per il quale ha scelto Andy Murray (ritiratosi dopo l’Olimpiade di Parigi) come nuovo coach in vista degli Australian Open 2025: “Mi sono ritrovato a pensare alla prossima stagione e stavo cercando di comprendere di cosa avessi bisogno in questa fase della mia carriera. Dopo aver terminato il mio rapporto professionale con Goran Ivanisevic – ha spiegato Djokovic – ci ho messo circa sei mesi per capire se avessi bisogno di un allenatore, e a questa domanda la risposta è stata affermativa, e chi potesse essere il profilo adatto. Dopo aver preso in considerazione svariati nomi, mi sono reso conto della necessità di avere nel mio box, in questo momento, qualcuno che abbia vissuto le mie stesse esperienze, possibilmente qualcuno che abbia vinto titoli Slam e che sia stato numero 1 del mondo. Allora io e il mio team abbiamo pensato ad Andy Murray, così ho deciso di chiamarlo e di vedere se la mia idea fosse realizzabile. L’ho colto un po’ di sorpresa onestamente perché non si aspettava un’offerta del genere. Ma ci siamo subito intesi e la sua risposta positiva è arrivata nel giro di pochi giorni. Non potrei essere più contento perché si tratta di una collaborazione che nessuno si aspettava, nemmeno io, ma è positiva per il tennis. Andy è stato uno dei miei più grandi rivali, abbiamo la stessa età e abbiamo giocato contro in tutti i più importanti campi del nostro sport. Non vedo l’ora di rimettermi all’opera per preparare la prossima stagione”. LEGGI TUTTO

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    Sinner e Swiatek, differenze e similitudini sui due casi

    Intanto, per quanto riguarda l’ultimo capitolo della vicenda Clostebol (l’appello al TAS della Wada), non c’è ancora una data dell’udienza ma sarà lo stesso TAS a comunicarla una volta che sarà stabilita. Una pratica non scontata o obbligata, ma motivata dell’attenzione mediatica sulla vicenda. Al momento sul sito del TAS è pubblicata la lista delle udienze fino all’11 febbraio 2025 ma è bene ricordare che ogni procedimento è indipendente. Quindi, una volta istruito, l’udienza può essere fissata in qualsiasi momento e non è detto che vada per forza in coda a quelle già stabilite. Dipenderà più dal caso in sé, dalla sua complessità, dalla necessità di studiare le carte e prepararsi. Diciamo che è comunque molto probabile che non arrivi prima del primo Slam del 2025 (gli Australian Open, in programma il prossimo 12-26 gennaio). Wada ha già scelto il suo arbitro, Sinner probabilmente ha scelto o sceglierà a breve. Manca il presidente del collegio arbitrale che viene nominato dallo stesso Tas. Le parti possono suggerire un nome, il Tas può accettare il suggerimento o fare una sua scelta (la pratica più frequente). LEGGI TUTTO

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    Del Potro: “Fatico a fare le scale, prendo otto pillole al giorno”. La sua storia

    Del Potro continua: “Dopo due mesi di recupero in Svizzera sono dovuto andare di nuovo sotto i ferri. Avrò fatto più di cento iniezioni tra gamba, anca e schiena. Ora non ho davvero più alcuna speranza di tornare a giocare, il mio corpo non me lo permette”. L’argentino torna anche a dove tutto è iniziato: “Quando mi sono operato la prima volta il medico mi disse che sarei tornato in campo in tre mesi, era nel giugno del 2019. Ora non riesco più a salire una scala senza provare dolore”. Il calvario è totale: “Molte volte provo dolore anche mentre dormo, mi giro su un fianco e mi sveglio per delle brutte fitte. È come un incubo senza fine. Ogni mattina mi alzo e prendo dalle sei alle otto pillole, una anche per l’ansia. Alcuni dottori suggeriscono una protesi, altri mi dicono che sono troppo giovane e dovrei aspettare i cinquant’anni”. Intanto la carriera è al capolinea, resta solo l’ultimo match di addio contro Djokovic. Dopo 192 tornei, 22 titoli e 35 finali. LEGGI TUTTO

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    Atp Awards 2024, i candidati: Berrettini presente tra i ‘comeback of the year”

    Introduzione
    Archiviata ufficialmente la stagione con il trionfo dell’Italia in Coppa Davis, è tempo di bilanci a livello Atp. Sono stati comunicati i tennisti nominati per ricevere i premi relativi al 2024, gli Atp Awards 2024. In lizza anche un italiano e non è Jannik Sinner. Già premiato con n°1 del mondo a fine stagione, l’azzurro non compare in nessuna delle categorie, ma potrebbe vincere come ‘tennista preferito dai tifosi’. C’è invece Matteo Berrettini, protagonista della cavalcata dell’Italia a Malaga come ‘ritorno dell’anno’. Ecco tutte le nominations fatte dagli stessi tennisti, con i premi che saranno svelati il prossimo 9 dicembre.  LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, nuovo format dal 2025: come cambia il regolamento e le date dell’Italia

    Introduzione
    L’Italia ha conquistato domenica 24 novembre la sua terza Coppa Davis della storia, la seconda consecutiva. Archiviato l’ennesimo trionfo del tennis azzurro, è già tempo di pensare al 2025 anche in casa Italia. Dal prossimo anno, infatti, cambierà il format della manifestazione a squadre più importante che assegna la celebre ‘insalatiera d’argento’. Ecco una guida completa in vista della prossima edizione della Coppa Davis, con le date e quando entrerà in gioco l’Italia campione in carica. LEGGI TUTTO

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    Sinner n. 1 nella classifica ATP: il vantaggio e i punti da scartare nel 2025

    Certo di restare in vetta al ranking almeno fino alla fine degli Australian Open, Sinner dovrà difendere più di 11.000 punti nella prossima stagione. Il vantaggio sugli avversari, però, è mostruoso: Zverev, secondo, è lontano quasi 4000 punti e Alcaraz (terzo) di quasi 5000 pt. La situazione verso la prossima stagione con i punti da scartare settimana per settimana
    IL RANKING ATP LEGGI TUTTO