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    Sinner-Medvedev al Cina Open, il risultato in diretta live all’ATP Pechino

    Dopo la storica vittoria con Alcaraz, che lo ha proiettato al n°4 del mondo, Jannik Sinner cerca il trionfo nella finale del torneo ATP 500 di Pechino contro la ‘bestia nera’ Daniil Medvedev, mai battuto nei sei precedenti. Il match è in programma  alle 13.30 sul Diamond Court dell’Olympic Green Tennis Centre: diretta su SuperTennis, canale 212 del telecomando Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti LEGGI TUTTO

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    ‘Road to Malaga 2023’, lo speciale in vista delle Davis Cup Finals di novembre

    Decise le 16 squadre che accedono alle Finals di Coppa Davis, in programma a settembre in quattro città, tra cui Bologna. Tra le protagoniste anche l’Italia, che grazie a una wild-card, ha potuto evitare la trappola dei preliminari, che ha visto l’eliminazione di Germania, Belgio e Argentina
    IL NUOVO RANKING ATP

    COPPA DAVIS 2023, DECISE LE 16 SQUADRE ALLE FINALS

    Con la fine del turno preliminare, sono state decise le 16 squadre che accedono alle Finals di Coppa Davis, in programma a settembre in quattro città, tra cui Bologna. Alle 4 wild-card, si sono aggiunte altre 12 nazionali. Tra le eliminazioni eccellenti anche Germania, Belgio e Argentina. Le Final 8 sono in programma a Malaga dal 12 al 26 novembre.

    1) CANADA (campione in carica)

    2) AUSTRALIA (finalista 2022) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Il programma completo di Giovedì 05 Ottobre 2023. In campo tre azzurri

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [Q] Philip Sekulic vs Lorenzo Sonego 2. Pavel Kotov vs Arthur Fils 3. [WC] Diego Schwartzman vs Luca Van Assche (non prima ore: 12:30)4. Yosuke Watanuki vs [WC] Juncheng Shang
    Show Court 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Alexander Shevchenko vs [Q] Chun-Hsin Tseng 2. [Q] Rinky Hijikata vs Laslo Djere 3. Alexei Popyrin vs Matteo Arnaldi 4. J.J. Wolf vs Pedro Cachin
    Grandstand 2 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Nuno Borges vs Gregoire Barrere 2. Aleksandar Vukic vs Roberto Carballes Baena 3. Jordan Thompson vs [Q] Terence Atmane 4. Botic van de Zandschulp vs Christopher O’Connell
    Court 4 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [Q] Mikhail Kukushkin vs Alexandre Muller 2. [Q] Beibit Zhukayev vs [Q] Stefano Napolitano 3. Aslan Karatsev vs Quentin Halys 4. Juan Pablo Varillas vs Sebastian Ofner LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio del Day 1. Fabio Fognini subito eliminato da Thanasi Kokkinakis

    Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    Niente da fare per Fabio Fognini sconfitto al primo turno nel torneo Masters 1000 di Shanghai.L’azzurro, wild card, è stato superato dall’australiano Thanasi Kokkinakis, n.71 ATP, con il risultato di 62 64 in 1 ora e 20 minuti di partita.
    Da segnalare che l’azzurro nel primo set cedeva il servizio nel primo gioco e poi dopo aver mancato due palle del controbreak (una anche con un ace( nel gioco successivo perdeva nuovamente la battuta nel settimo game con Kokkinaki che nel gioco successivo portava a casa la frazione per 6 a 2.Nel secondo set la svolta arrivava sul 4 pari, 30 pari con Fognini al servizio. L’australiano piazzava un micidiale parziale di 7 punti a 1 conquistando il break e poi la partita per 6 a 4.
    Tennis Match Stats: Kokkinakis vs Fognini

    Statistica di servizio

    Statistiche
    Kokkinakis
    Fognini

    Aces
    6
    2

    Double Faults
    2
    3

    First Serve
    37/53 (70%)
    39/54 (72%)

    1st Serve Points Won
    31/37 (84%)
    26/39 (67%)

    2nd Serve Points Won
    8/16 (50%)
    7/15 (47%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    2/5 (40%)

    Service Games Played
    9
    9

    Statistica risposta

    Statistiche
    Kokkinakis
    Fognini

    Return Rating
    180
    66

    1st Serve Return Points Won
    13/39 (33%)
    6/37 (16%)

    2nd Serve Return Points Won
    8/15 (53%)
    8/16 (50%)

    Break Points Converted
    3/5 (60%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    9
    9

    Statistica dei punti

    Statistiche
    Kokkinakis
    Fognini

    Net Points Won
    5/7 (71%)
    5/9 (56%)

    Winners
    12
    17

    Unforced Errors
    6
    13

    Service Points Won
    39/53 (74%)
    33/54 (61%)

    Return Points Won
    21/54 (39%)
    14/53 (26%)

    Total Points Won
    60/107 (56%)
    47/107 (44%)

    Velocità del servizio

    Statistiche
    Kokkinakis
    Fognini

    Max Speed
    208 km/h129 mph
    194 km/h120 mph

    1st Serve Average Speed
    199 km/h123 mph
    179 km/h111 mph

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h96 mph
    160 km/h99 mph LEGGI TUTTO

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    Atp Shanghai, Fognini eliminato al 1° turno: vince Kokkinakis 6-2, 6-4

    Esce subito di scena Fabio Fognini, eliminato all’esordio del Masters 1000 di Shanghai, a cui era stato invitato grazie a una wild-card. Il ligure ha ceduto 6-2, 6-4 all’australiano Thanasi Kokkinakis, n.71 ATP. Giovedì esordio per Napolitano, Sonego e Arnaldi. Tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW

    Esordio amaro al Rolex Shanghai Masters per Fabio Fognini. Il ligure, numero 129 del mondo e in tabellone grazie a una wild card è stato battuto 6-2, 6-4, in un’ora e 19 minuti di partita, dall’australiano Thanasi Kokkinakis, n.71 ATP. Fognini allunga così la striscia negativa contro l’aussie, con cui ha perso tutti e quattro i confronti. Primo set subito in salita, con l’azzurro che perde la battuta e si ripete nel finale, cedendo 6-2. Più equilibrata la seconda frazione, dove a decidere nel 9° game sono un dritto steccato e un doppio fallo che regalano il break a Kokkinakis, bravo poi a chiudere i conti. Fognini era alla decima partecipazione a Shanghai, dove si era spinto fino ai quarti nell’ultima edizione disputata, quella del 2019, quando era stato eliminato dal futuro campione Medvedev. Domani in campo Arnaldi, Sonego e Napolitano, mentre le teste di serie Sinner e Musetti entreranno in gioco dal 2° turno.  LEGGI TUTTO

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    Le scuse di Polmans dopo il fattaccio di Shanghai

    Marc Polmans

    Le immagini della terribile “pallata” tirata da Marc Polmans verso il giudice di sedia dopo aver sprecato un match point contro Stefano Napolitano nelle qualificazioni del Masters 1000 di Shanghai hanno fatto il giro del mondo. Un caso singolare, certamente sfortunato visto che l’australiano è un tennista assolutamente corretto, ma resta il bruttissimo gesto che poteva arrecare un serio danno all’incolpevole arbitro in campo.
    Via social Polemans si è scusato, prendendosi la responsabilità dell’accaduto.
    “Un mio aggiornamento: l’arbitro, Ben, ha accettato le mie scuse per il mio gesto: sa che non era intenzionale e che ho scagliato la palla con la racchetta per la frustrazione nella foga del momento. Entrambi andiamo avanti. Era una situazione di alta pressione e avrei dovuto reagire meglio”, commenta il 26enne nato in Sudafrica.

    An update from me – the umpire , Ben, has accepted my apology for my actions – he knows it was unintentional and I shanked the ball on the frame in frustration in the heat of the moment.We both move on.It was a high pressure situation and I should have reacted better.
    — marc polmans (@marcpolmans) October 4, 2023

    Grazie alla scontata squalifica di Polmans, Napolitano ha strappato un posto nel main draw del 1000 cinese, dove ha pescato al primo turno un altro qualificato, il 22nne kazako Beibit Zhukayev (n.302 ATP). LEGGI TUTTO

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    Caso Peng: la Commissione Atleti del CIO afferma di essere “in contatto” Shuai

    Peng Shuai in un momento dell’incontro con L’Equipe del 2022

    Qualche mese fa ha fatto molto discutere la retromarcia del CEO della WTA Steve Simon riguardo al “caso Peng”. Il capo del tour femminile per mesi ha tenuto una posizione intransigente riguardo al ritorno dei tornei in Cina, vista la mancanza di chiarezza sulle sorti dell’ex tennista cinese Shuai Peng, di fatto scomparsa dopo le gravi accuse via social a un membro del governo nazionale, poi cancellate da Weibo e ritrattate dall’interessata. Simon annunciò che la WTA sarebbe tornata quest’autunno in Cina, viste le rassicurazioni avute sulla salute e benessere della Peng.
    Nel corso delle Olimpiadi di Pechino 2022 sia una delegazione del CIO che un cronista del quotidiano francese l’Equipe riuscì a parlare con Shuai, un breve colloquio molto formale nel quale la ex tennista aveva rassicurato tutti. Ma i dubbi sul reale stato della Peng non s’era affatto risolto, visto che dopo quell’incontro di lei si persero di nuovo le tracce.
    Con i due tour tennistici Pro impegnati proprio in Cina in questo periodo, si è tornati a parlare della Peng. La sua totale assenza nei luoghi dove si svolgono gli eventi WTA e ATP non è passata inosservata. Tuttavia oggi L’Equipe ha pubblicato una breve nota in merito. Venti mesi dopo quell’incontro, il quotidiano francese ha chiesto al Comitato Olimpico Internazionale se avesse mantenuto il legame con l’ex tennista. Questa la risposta di uno dei portavoce: “La Commissione Atleti del CIO è stata in contatto regolare con Peng Shuai dopo i Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Dall’ultima chiamata, ha riferito di voler riprendere la sua vita quotidiana. Ciò corrisponde alle assicurazioni che la WTA ha ricevuto da persone a lei vicine che è al sicuro e vive con la sua famiglia a Pechino”.
    Una dichiarazione che dobbiamo ovviamente accettare. Ma resta più di un dubbio sulla reale capacità di Peng Shuai di muoversi liberamente anche all’interno del suo paese. Visto che moltissime colleghe si erano spese in belle parole per lei al momento della sua scomparsa, dicendosi assai preoccupate per la sua sorte e per l’interruzione totale dei contatti anche via messaggio, è singolare che una Peng “libera” non si sia recata a Pechino, Shanghai, Guangzhou o Ningbo per salutare le amiche del tour. Solo vedendola liberamente a spasso per i tornei, insieme alle colleghe con le quali ha condiviso anni di vita e vittorie sul tour Pro, tutti saremmo più tranquilli.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il Tennis tra sfide personalizzate e creazione di campioni: La visione di Riccardo Piatti

    Riccardo Piatti nella foto

    In un mondo dove il punteggio potrebbe sembrare l’unica metrica di successo, Riccardo Piatti, un nome che ha lasciato un’impronta indelebile nel tennis mondiale, ci offre un quadro differente, rivelando il tennis come una vetta personale e un’avventura, dove ogni dettaglio ha il potere di forgiare o frantumare un atleta. Piatti, una figura chiave dietro le quinte di campioni come Jannik Sinner e Novak Djokovic, condivide il suo pensiero laddove il tennis moderno è più che semplicemente vincere o perdere.
    “Non capisco le polemiche su chi giochi in Davis”, confida Piatti, schierandosi contro un’ondata di critiche recenti nel tennis italiano e difendendo la visione di chi gioca in un’era in cui le dinamiche sono cambiate. In un’intervista rilasciata a Lorenzo Ercoli del Corriere dello Sport, l’esperto coach di 64 anni sottolinea l’importanza di guardare avanti, oltre le polemiche, e di comprendere il cambiamento radicale nei ritmi del tennis odierno.
    Negli ultimi due anni, l’Italia ha dimostrato di avere un tesoro di talento e potenziale che va ben oltre le scelte individuali dei giocatori su chi rappresentare in campo. La nuova generazione di tennisti, così come descritta da Piatti, è patriotica, devota alla maglia azzurra, e naviga attraverso le sfide con la stessa determinazione che definiva i veterani del campo – ma in un panorama radicalmente diverso.Il calendario di gioco è più fitto e il periodo di riposo tra i tornei, che un tempo offriva un respiro vitale ai giocatori, è ora quasi inesistente. La pressione è costante, e il riposo e il recupero sono un lusso piuttosto che una norma. “Adesso è più difficile perché bisogna trovare questi momenti durante la stagione, ma se uno va in vacanza dopo Wimbledon nella testa ha già gli US Open”, riflette Piatti.
    Queste parole si rivelano ancor più acute alla luce delle recenti rinunce di Sinner e Carlos Alcaraz alla Davis. Piatti sottolinea, “hanno saltato la Davis perché pensano alla loro sopravvivenza”, evidenziando che le decisioni degli atleti riflettono spesso una necessità di autogestione e preservazione piuttosto che una mancanza di dedizione.
    In un’epoca dove le critiche sono spesso immediate e implacabili, le parole di Piatti fungono da promemoria che la costruzione di un atleta è un percorso lungo, e la pacienza è fondamentale. Gli esempi di Djokovic e Andy Murray, entrambi criticati nei loro primi giorni e ora iconici nel panorama tennistico, sono testimonianza della necessità di dare spazio e tempo agli atleti di sviluppare le proprie capacità e carriera.
    Il ruolo del coach, nell’ottica di Piatti, è un patto di fiducia e direzione tra l’atleta e l’allenatore. La sicurezza con cui condivide le sue riflessioni si basa su un curriculum di successo e l’esperienza che ha vissuto guidando diversi atleti verso la top 10 mondiale.
    In un mondo sportivo che evoluziona costantemente, la visione di Piatti rappresenta un faro di saggezza e prudenza, sottolineando che dietro ogni punteggio e ogni partita ci sono le storie, le sfide e i sogni di ogni giocatore, e che la crescita e il percorso personale vanno al di là di un semplice gioco di numeri e vittorie.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO