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    Sinner-Wada, Sonego: “Sto con Jannik, felice di allenarmi con lui dopo lo stop”

    “Sto con Sinner, felice di allenarmi con lui appena finirà lo stop”. Parola di Lorenzo Sonego che in un’intervista al quotidiano La Repubblica si schiera apertamente al fianco dell’amico Jannik, sospeso per tre mesi dopo l’accordo con la Wada. Il n. 1 al mondo potrà tornare ad allenarsi in circoli affiliati dal 13 aprile e Sonego è pronto ad allenarsi con lui: “Jannik può sempre contare su di me – racconta – E l’attesa non farà che aumentare la sua voglia”. Secondo il torinese, Sinner ha fatto bene a trovare un accordo con la Wada: “La durata dei processi e l’attesa delle sentenze per questi casi sono cose troppo lunghe e non adatte a uno sport come il tennis – ammette – La maggioranza dei colleghi è dalla sua parte: tutti sanno che potrebbe capitare la stessa cosa a loro”.

    “Sinner rientrerà più forte di prima”

    Per Sinner la strada è tracciata: fino al 13 aprile non può allenarsi in circoli affiliati e con tennisti tesserati. Da quel giorno potrà riprendere ufficialmente gli allenamenti con il suo team, il 4 maggio finirà la sospensione e potrà tornare in campo agli Internazionali d’Italia. “Secondo me rientrerà più forte di prima – aggiunge Sonego – Ama il tennis, essere costretto a stare lontano dalle competizioni non farà che aumentare la sua voglia di giocare. A mio avviso, lo ritroveremo ancora più solido e forte di prima”. LEGGI TUTTO

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    Atp Doha, Rio de Janeiro e Wta Dubai, il programma di oggi: partite e orari

    Da Doha e Dubai fino a Rio de Janeiro. Un giro del mondo sui canali di Sky Sport e in streaming su NOW per seguire gli azzurri del tennis e tutti gli altri campioni impegnati nei due Atp 500 (Doha e Rio) e nel Wta 1000 di Dubai. In quest’ultimo parte la corsa al bis di Jasmine Paolini, lo scorso anno vincitrice in finale su Anna Kalinskaya. Scenderà già in campo alle 8 italiane contro la tedesca Lys e poi sarà impegnata anche nel torneo di doppio con Sara Errani. Tra gli uomini Berrettini affronterà Djokovic nel primo turno a Doha, ma prima sarà il turno del qualificato Nardi contro Zhang. Si chiuderà in serata a Rio con Darderi, mentre Musetti ha invece annunciato il forfait causa infortunio.  LEGGI TUTTO

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    Atp Rio de Janeiro: Musetti annuncia il ritiro per infortunio

    Trasferta sudamericana sfortunata per Lorenzo Musetti. Infortunatosi la scorsa settimana a Buenos Aires dopo la vittoria nel primo turno contro Moutet, è stato costretto a ritirarsi in corso d’opera dal torneo argentino e oggi, lunedì 17 febbraio, ha annunciato che non potrà prendere parte nemmeno all’Atp 500 di Rio de Janeiro. Avrebbe dovuto esordire martedì 18 febbraio contro il cileno Barrios Vera, proveniente dalle qualificazioni, ma su Instagram ha ufficializzato il forfait: “Sfortunatamente devo informarvi che non sarò in grado di giocare nemmeno il torneo di Rio. Gli esami medici a cui mi sono sottoposto stamattina hanno confermato come l’infortunio di Buenos Aires sia ancora presente”. Musetti si era ritirato per un problema muscolare alla gamba destra. L’unico azzurro in tabellone in Brasile resta Luciano Darderi, atteso dalla sfida contro il boliviano Hugo Dellien.  LEGGI TUTTO

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    Atp Doha, Alcaraz batte Cilic all’esordio: gli HIGHLIGHTS del match

    C’è voluta un’ora e quaranta, ma alla fine Alcaraz piega Cilic e accede al secondo turno del Qatar Open. Doppio 6-4 per lo spagnolo, che ha regolato l’ex numero 3 del mondo (e campione agli US Open nel 2014) in due set. Nonostante sia sprofondato nel ranking Atp, il croato ha dimostrato di essere ancora competitivo nel circuito e questa sconfitta può comunque dargli motivazione per il prosieguo della stagione. Alcaraz invece attende ora al secondo turno il vincente tra l’italiano Luca Nardi, arrivato al tabellone principale tramite le qualificazioni, e il cinese Zhang, impegnati martedì 18 febbraio. 

    La cronaca del match
    La partita si apre con un break di Alcaraz, subito restituito da Cilic. I turni di battuta di entrambi continuano a essere molto combattuti e il game decisivo è il settimo, sul 3-3 pari e servizio del 36enne: Alcaraz glielo strappa alla quinta palla break e riesce poi a chiudere 6-4 senza troppi patemi. Il secondo set scorre invece velocemente fino al 4-3 per Cilic, quando il croato riesce a salire 0-40 su servizio dello spagnolo. Alcaraz però tira fuori la prima e, compreso un ace, riesce ad annullare tutte le palle break e ad aggiudicarsi il game, complice anche un servizio in corridoio del croato a punto quasi conquistato. Il contraccolpo è notevole: break subito dal veterano e Alcaraz va a servire per il match. Cilic riesce a conquistare un’altra palla break, ma Alcaraz cancella anche questa e con un passante che pizzica appena la riga si guadagna anche il match point. Per Cilic è la resa: la sua risposta in rete vale la vittoria del 21enne. LEGGI TUTTO

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    Berrettini-Djokovic all’Atp di Doha, dove vedere in tv e streaming

    Matteo Berrettini e Novak Djokovic si ritrovano dopo quasi quattro anni: forse avrebbero preferito farlo più in là di un primo turno, ma il sorteggio li ha messi subito contro nell’Atp 500 di Doha. Berrettini vuole far decollare il suo 2025 dopo l’eliminazione al secondo turno agli Australian Open e quella al primo turno nell’Atp di Rotterdam, Djokovic invece torna in campo dopo la semifinale raggiunta in Australia contro Zverev e dalla quale si era ritirato per infortunio. Lunedì 17 febbraio però ha già assaggiato il cemento del Qatar debuttando e vincendo al primo turno nel torneo di doppio in coppia con Fernando Verdasco.  LEGGI TUTTO

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    Atp Doha, Djokovic-Verdasco vincono all’esordio nel doppio

    Successo per Djokovic nel ritorno in campo dopo gli Australian Open. Nel primo turno del torneo di doppio a Doha, il serbo ha vinto in coppia con lo spagnolo Fernando Verdasco contro il duo formato da Bublik e Kachanov. Nel prossimo turno affronteranno gli specialisti Heliovaara e Patten, teste di serie numero due del tabellone. Per Verdasco, insolito compagno di Djokovic, questo sarà l’ultimo torneo nel circuito prima del ritiro. L’ex numero 7 del mondo è riuscito a procrastinare il suo addio con un doppio 6-1, un successo netto che sottolinea le ottime condizioni di entrambi. Verdasco non gioca un match in singolare dal settembre 2023, sconfitta contro Hugo Gaston nel challenger di Siviglia, ma si è voluto regalare un’ultima, suggestiva passerella. Nei giorni scorsi aveva annunciato sui social che l’Open del Qatar sarebbe stato il suo ultimo torneo e al suo fianco per l’occasione ha voluto Novak Djokovic, avversario di tante battaglie in passato. Il serbo, rientrato dopo l’infortunio patito in Australia, esordirà anche in singolare domani contro l’azzurro Matteo Berrettini.  LEGGI TUTTO

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    Sinner, squalifica Wada. Berrettini: “Jannik vittima di un errore”

    Matteo Berrettini, in un’intervista concessa a Stampa e Corriere della Sera prima dell’Atp 500 di Doha, ha commentato l’accordo di Sinner con la Wada per una sospensione di 3 mesi in merito al caso clostebol: “Ho sempre sostenuto Jannik, non smetto di farlo adesso. Credo sia un momento molto duro per lui: paga un errore, mi dispiace, ma non ho dubbi che tornerà più forte”
    DOHA, RIO E DUBAI: TRE TORNEI LIVE SU SKY SPORT

    Sinner e l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) si sono accordati sulla sanzione che il numero uno al mondo dovrà scontare in merito al caso clostebol per cui era stato prosciolto l’estate scorsa dall’Itia (International Tennis Integrity Agency): tre mesi di sospensione, pertanto Jannik resterà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio. Salterà quattro Master 1000, ma potrebbe tornare in campo per gli Internazionali d’Italia. Matteo Berrettini, compagno di Sinner in azzurro con cui ha vinto la Coppa Davis lo scorso novembre, ha commentato questa sospensione in un’intervista concessa a Stampa e Corriere della Sera prima dell’inizio dell’Atp 500 di Doha. “Ho sempre sostenuto Jannik, non smetto di farlo adesso. Credo sia un momento molto duro per lui, paga un errore, mi dispiace. Non faccio l’avvocato, non ho i dettagli. Ma non ho dubbi che tornerà più forte. Ho sentito Jannik? No, mi sembra più giusto rispettare il suo momento”. Sul criterio espresso dalla Wada della responsabilità oggettiva, Berrettini sottolinea: “L’argomento è complesso. È difficile, anzi impossibile, controllare tutto. L’Atp ci aiuta: quando andiamo a giocare in certi Paesi ci sconsiglia per mail di mangiare carne rossa che potrebbe essere contaminata, per esempio. Da sempre siamo abituati ad avere un’attenzione estrema, poi possono sempre succedere cose che sfuggono all’attenzione”.

    “Umberto Ferrara può aiutarmi nel mio processo di crescita”

    Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Sinner prima del caso clostebol, adesso è entrato a far parte dello staff di Berrettini. Una scelta che Matteo spiega così: “Posso dire che quando scelgo un membro nuovo del team, dietro ci sono riflessioni e pensieri: considero Umberto un serio professionista, l’ha detto anche Jannik in forma pubblica e privata. È stato fatto un errore, purtroppo. Non doveva succedere ma è successo. Quando ho incontrato Umberto per parlare di lavoro questo tema è entrato nella conversazione, naturalmente. Ma la valutazione è stata un’altra: io sono convinto che possa aiutarmi nel mio processo di crescita. Se poi la gente è stupita, stranita, arrabbiata, non so che fare. Sinceramente ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente tempo fa: se leggessi ogni commento, non reggerei al peso di tutto”.

    tennis
    Perché si è arrivati all’accordo fra Sinner e Wada LEGGI TUTTO

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    Sospensione Sinner, Malagò: “Perplesso da Wada. Tortu? Sereno su caso Jacobs”

    “Caso Sinner? In questi mesi sono sempre stato diplomatico, anche se tanti aspetti portano ad avere alcune perplessità e fare riflessioni, ma con un ruolo istituzionale come il mio ritengo che sia preferibile evitare il dibattito pubblico, con la Wada ci sono stati ben prima del caso Sinner una serie di situazioni nei confronti dell’Italia e di atleti italiani che qualche elemento di ulteriore perplessità lo hanno portato, ma se commentiamo le sentenze, anche patteggiate, non si finisce più”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza post Giunta, tornando sul caso Sinner e la squalifica di tre mesi dopo l’accordo con la Wada. “Mi permetto di aggiungere però come non siano state d’aiuto una serie di dissertazioni da parte di qualche personaggio del mondo dello sport che ha espresso le loro opinioni, perché sappiamo che tipo di sensibilità ha la Wada, un po’ come la magistratura, su quelle che sono anticipazioni e considerazioni su temi di questo genere”, ha aggiunto Malagò.

    Malagò: “Tortu? Non ho dubbi sia estraneo a vicenda Jacobs”
    “Tortu? Ho parlato con Filippo. L’ho sentito sereno, non ho dubbi che sia estraneo alla vicenda. So che si è parlato anche con Marcell e mi ha fatto piacere”. Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante la conferenza stampa post Giunta Nazionale commentando il caso di presunto spionaggio che vede coinvolto il fratello del velocista azzurro, Giacomo Tortu. “Mi sono messaggiato con Jacobs – ha aggiunto – e capisco il suo stato d’animo, non può essere felice, ora ci sono organismi inquirenti sportivi e non che faranno il loro corso”.  LEGGI TUTTO